Stagione cittadina
2014 2015
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Stagione cittadina
2014 2015
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Spazioteatro - palkettostage
Teatro manzoni
Teatro sant’anna
teatro san giovanni bosco
teatro sociale
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SPAZIOTEATRO - palketto stage ............................... pag. 7
Informazioni
Spazioteatro - Palkettostage
via Galvani 2 bis
Contatti
tel 0331 677300 cell 335 7207577
e-mail [email protected] www.palketto.it
TEATRO manzoni......................................................................................................pag. 15
Informazioni
Teatro Manzoni
via Calatafimi 5
Contatti
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TEATRO Sant’ANNA............................................................................................. pag. 23
Informazioni
Teatro Sant’Anna
piazzale Sant’Anna
Contatti
tel 0331 679207 cell 347 6483538
e-mail [email protected]
Teatro San Giovanni Bosco............................................. pag. 29
Informazioni
Teatro San Giovanni Bosco
via Bergamo 12
Contatti
tel 0331 630579 cell 339 7752259
e-mail [email protected]
Teatro Sociale. .......................................................................................................... pag. 37
Informazioni
Teatro Sociale
piazza Plebiscito 8
Contatti
tel 0331 679000 fax 0331 637289
e-mail [email protected]
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SPAZIOTEATRO - palketto stage
il teatro spazioteatro è lieto di presentare
la stagione teatrale 2014/2015
“Il Teatro... Cibo per l’Anima”
teatro in lingua originale
serali ore 21.00 e pomeridiani ore 16.00
venerdì 24 e sabato 25 ottobre 2014
“An ideal Husband”
ore 21.00
libero adattamento dall’opera di Oscar Wilde
regia Irina Sabristova
teatro in lingua inglese con sottotitoli in italiano
durata 1 ora e 30 minuti circa più intervallo
Sir Robert Chiltern è un rispettato e brillante uomo politico, profondamente amato dalla
moglie, che riconosce in lui tutte le migliori qualità. Un giorno, però, i meschini intrighi
di Mrs. Cheveley rivelano a Lady Chiltern che la fortuna di suo marito ha avuto origine
da un’antica disonestà. Solo il tempestivo intervento di un amico di entrambi, l’ironico
ed affascinante Lord Goring, riuscirà a salvare il loro matrimonio. I costumi, oltre ad
identificare i diversi personaggi, stabiliscono un legame con la loro linea d’azione attraverso
uno stile moderno e vivido: il pubblico assisterà ad un’opera ancora attuale, piena di vitalità
ed emotivamente coinvolgente diretta dalla regista Irina Sabristova.
La musica è un sottofondo costante: i brani sono scelti sia per schiudere al pubblico
il periodo storico in cui è ambientata l’opera, sia per veicolare l’emozione delle scene,
intensificando temi forti come amore, tradimento, inganno, e allentando la tensione nei
momenti più romantici e leggeri. I caratteri femminili, lungi dall’essere meri complementi
delle macchinazioni degli uomini, acquisiscono forza e sono fortemente motivati. Eleganza,
vivacità e chiarezza sono le parole chiave di questo allestimento.
venerdì 7 e sabato 8 novembre 2014
domenica 9 novembre 2014
“Fame Jr” the musical
ore 21.00
ore 16.00 e ore 21.00
di David De Silva, Josè Fernandez, Jacques Levy e Steve Margoshes
regia Daryl Branch
musical in lingua inglese con sottotitoli in italiano
durata 1 ora e 30 minuti circa senza intervallo
Dalle audizioni al diploma: Fame jr. The Musical ritrae un gruppo di talentuosi e appassionati
studenti della High School of Performing Arts di New York negli anni ’80. Accanto a loro
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SPAZIOTEATRO - palketto stage
troviamo l’insegnante di danza, di letteratura entrambe desiderose di dare agli studenti
la possibilità di realizzarsi, sia come artisti che come persone. “Fame - dichiarò lo stesso
De Silva - racconta dell’amore per l’arte vissuto da alcuni adolescenti e di quanto sia
importante nella loro crescita e formazione umana.”
Film di danza recenti come Step Up, Honey, High School Musical, e ovviamente il remake
del 2009 dello stesso Fame, influenzano quest’inedita produzione diretta dal regista Daryl
Branch (The Beatles, Hamlet, Grease). Le sensazionali e riconoscibili melodie originali
hanno ispirato la coreografa Sophie Emma Bastock a dare una svolta urbana ai numeri
di danza che lasciano gli spettatori senza fiato. Il set rappresenta la celebre High School
of Performing Arts dove, in aule ben caratterizzate da complementi specifici, si tengono
le lezioni dei vari corsi di recitazione, ballo e musica. Così come l’ambientazione, anche il
design dei costumi ha una decisa impronta urbana e moderna, con qualche concessione
in più al rigore per le insegnanti. Una performance di versatili artisti madrelingua ricca e
multisensoriale, in cui la comprensione della trama e il coinvolgimento sono garantiti da
una recitazione intensa e curata.
venerdì 21 e sabato 22 novembre 2014 ore 21.00
“El perro del Hortelano”
libero adattamento dall’opera di Lope de Vega
regia Marta González-Martin
teatro in lingua spagnola con sottotitoli in italiano
durata 1 ora e 20 minuti circa senza intervallo
Napoli, XVII secolo. La contessa Diana de Belflor viene svegliata in piena notte da alcuni
rumori. A causarli è Teodoro, il suo segretario, che si sta incontrando segretamente con
la sua domestica Marcela. Invidiosa della situazione amorosa della serva, Diana inizia a
guardare Teodoro sotto un’altra luce, decidendo così di conquistarlo.
Commedia del Siglo de Oro spagnolo (diretta dalla regista Marta Gonzales), leggera
e divertente e, allo stesso tempo, portatrice di significati profondi, celebra il trionfo
dell’amore, l’unico che permette di abbattere le barriere sociali più solide… Come diceva
Lope de Vega, “l’amore maestro insegna in modo uguale e attraversa allo stesso modo
una contessa e un servo”. Costumi studiati per avere un look atemporale, ciascuno di essi
mantiene allo stesso tempo dettagli ispirati al Siglo de Oro, che marcano definitivamente
le differenze sociali tra i personaggi. Un ruolo nuovo e molto importante, in questa attuale
rivisitazione di un classico letterario, è giocato dalla musica: numerosi i brani musicali
contemporanei e di successo (Julio Iglesias, Ricky Martin, Marc Anthony, ecc...) cantati dal
vivo dagli stessi personaggi, con la funzione di ampliarne i sentimenti, le reazioni e creare
dei piacevoli intermezzi nei momenti topici.
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SPAZIOTEATRO - palketto stage
domenica 25 gennaio 2015
ore 16.00 e ore 21.00
“Le comte de Montecristo”
libero adattamento dall’opera di Alexandre Dumas
regia Gérald Dumont
teatro in lingua francese con sottotitoli in italiano
durata 1 ora e 30 minuti circa più intervallo
Edmond Dantès è un giovane di 19 anni a cui la vita sembra riservare un meraviglioso
futuro, con una brillante carriera come marinaio e un felice matrimonio con l’amata
Mercédès. La sua fortuna suscita una grande invidia in Danglars, Fernand e Caderousse,
che decidono di stilare una lettera di accusa di tradimento contro di lui, che porta al suo
arresto e ad una tragica sequenza di eventi.
Tradimento, gelosia, menzogne, manipolazioni, amore impossibile... Ecco i temi dell’opera
di Dumas che il regista Gérald Dumont (Notre-Dame de Paris, Cyrano de Bergerac) sceglie
di affrontare in una moderna chiave thriller. E così come in teatro il sipario si apre e si chiude
a seconda degli episodi tragici dei personaggi, sollevando il velo del loro destino, anche la
scenografia rievoca le avventure, i viaggi in Oriente, le tempeste e, soprattutto, i sentimenti
esacerbati dei protagonisti. Ambientata in un agitato diciannovesimo secolo, questa toccante
storia conduce il pubblico nel cuore del dramma umano, complici brani musicali a volte
drammatici, altre volte romantici o struggenti, che accompagnano lo spettacolo dall’inizio
alla fine, mettendone in risalto i momenti più intensi. La caratterizzazione dei personaggi,
come sempre ben marcata, emerge ulteriormente grazie allo stile interpretativo adottato
dagli attori, molto fisico ed espressivo. I costumi ispirati ad uno stile noir americano e da
elementi più moderni, reinterpretano le intense atmosfere del romanzo di Dumas.
domenica 15 febbraio 2015
lunedì 16 febbraio 2015
“Shrek Jr” the musical
ore 16.00 e ore 21.00
ore 21.00
di William Steig
regia Daryl Branch
musical in lingua inglese con sottotitoli in italiano
durata 1 ora e 10 minuti circa senza intervallo
L’orco Shrek vive tutto solo nella sua casetta in mezzo alla palude. La sua solitudine finisce
però bruscamente il giorno in cui i personaggi delle favole, tra cui Pinocchio, il Lupo
cattivo, Peter Pan e molti altri, esiliati dal regno di Duloc dal crudele Lord Farquaad,
invadono la sua dimora. Desideroso di riavere la propria privacy, Shrek si mette in viaggio
in compagnia dell’asino Ciuchino per convincere Lord Farquaad a restituire agli esiliati la
propria casa, viaggio che si rivelerà più avventuroso del previsto.
Shrek jr. The Musical porta sulla scena teatrale i bizzarri e amati personaggi creati dalla
DreamWorks: capeggiati dallo scontroso e sgraziato orco, vediamo sfilare Ciuchino, l’asino
parlante, la principessa Fiona (una principessa un po’ caratteriale e… colorata, ma pur sempre
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SPAZIOTEATRO - palketto stage
una principessa!), una Draghessa sputafuoco e malata d’amore, Lord Farquaad… un vero
concentrato di cattiveria, e uno stuolo di classici personaggi disneyani dal temperamento
deciso e spiritoso. Il regista Daryl Branch (The Beatles, Hamlet, Grease) rimane fedele allo
spirito cult del cartone animato: le ambientazioni evocano il tipico e colorato paesaggio
fiabesco, teatro della storia, con richiami a quegli elementi caratteristici (su tutti la fetida
palude!) che hanno reso Shrek unico tra tutti i film d’animazione. I costumi rendono
immediata l’identificazione dei personaggi fin dalla loro prima apparizione sulla scena,
grazie ai dettagli che hanno reso i protagonisti delle vere e proprie icone e che il pubblico
riconoscerà a prima vista. Sulle note delle canzoni, rigorosamente cantate dal vivo, la
coreografa Sophie Emma Bastock guida i giovani performer madrelingua in esibizioni
tanto spiritose e divertenti, quanto atletiche e di grande impatto visivo.
domenica 8 marzo 2015
“Le petit prince”
ore 16.00
libero adattamento dall’opera di Antoine de Saint-Exupéry
regia Gérald Dumont
comédie musicale in lingua francese con sottotitoli in italiano
durata 1 ora e 10 minuti circa senza intervallo
Un pilota è costretto ad un atterraggio di fortuna nel cuore del Sahara e tenta di riparare
il guasto al motore. Dopo giorni senza cibo né acqua, in stato di semi-incoscienza, apre
gli occhi e vede un ragazzino: è il Piccolo Principe che ha lasciato il minuscolo asteroide
B612 su cui viveva in compagnia solo di una rosa, ed è arrivato sulla terra accompagnato
da alcuni personaggi strani e burleschi che assomigliano ai personaggi di un circo. Non c’è
dubbio, entriamo con lui in un mondo bizzarro e poetico, dove strani pianeti sono abitati
da clown che diventano, di volta in volta, re, lampionaio, vanitoso, geografo e molto altro.
Nella visione del regista Gérald Dumont (Notre-Dame de Paris, Cyrano de Bergerac)
questa favola diventa un inno gioioso alla fraternità, all’amicizia e alla tolleranza, in un
universo molto colorito e pieno di sorprese dove rose, serpenti e volpi parlano e cantano
dando lezioni d’umanità.
I testi delle canzoni completano o sottolineano ciò che viene visivamente mostrato in scena,
e i sottofondi musicali, che punteggiano tutto lo spettacolo, aiutano il giovane pubblico a
seguire l’insolita storia viaggiando con i protagonisti tra sogno e realtà.
venerdì 23 e sabato 24 ottobre 2015
“JANE EYRE”
ore 21.00
libero adattamento dall’opera di Charlotte Bronte
regia John O’Connor
teatro in lingua inglese con sottotitoli in italiano
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SPAZIOTEATRO - palketto stage
venerdì 6 e sabato 7 novembre 2015
domenica 8 novembre 2015
“FOOTLOOSE”
ore 21.00
ore 16.00 e ore 21.00
di Dean Pitchford e Walter Bobbie
regia Daryl Branch
musical in lingua inglese con sottotitoli in italiano
venerdì 20 e sabato 21 novembre 2015 ore 21.00
“EL RATABLO DE LAS MARAVILLAS”
libero adattamento dall’opera di Miguel de Cervantes
regia Marta González-Martin
teatro in lingua spagnola con sottotitoli in italiano
teatro... con gusto
serali ore 21.00
giovedì 11 giugno 2015
“CucinarRAMINGO IN CAPO AL MONDO…”
di e con Giancarlo Bloise
durata 1 ora circa
Una cucina sorge a poco a poco. Sostiene la manipolazione, l’alterazione della carne e degli
altri ingredienti verso un prodotto cotto e assimilabile. Il lavoro in scena si basa su una
sovrapposizione di più livelli. Nello specifico: un piano di azioni fisiche, un piano di azione
vocale, una ricetta da curare. Sfrigolii, cottura, sibilo del fuoco, tagli divengono colonna
sonora che accompagna tutte le stagioni di un cuoco.
Strumento per giocare diviene la musica del cucinare e del linguaggio, eseguita in tono
Ramingo. A volte capita che si possa danzare nel caos, altre volte inciampare. L’unione sta
nel ritmo. L’opera è un vero e proprio inno al saper fare con le mani e al lavoro artigianale.
Il gesto contenuto e puntuale dona una base raffinata all’azione del cucinare che alternandosi
in danza con il testo e i rumori infonde ritmo all’intera esecuzione. Naturalmente tutto si
potrà e dovrà constatare anche nel sapore finale. La figura in scena sarà lieta di condividere
il cucinato con una piccola parte di curiosi che vorrà assaggiare. I coraggiosi esperiranno il
gusto del cotto assumendosene piena responsabilità – come nella vita.
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SPAZIOTEATRO - palketto stage
giovedì 25 giugno 2015
“CHE BIO CE LA MANDI BUONA!”
di e con Diego Parassole
durata 1 ora circa
Lo spettacolo affronta una serie di tematiche legate all’ambiente e all’ecologia in modo
divertente, popolare e per certi versi anche scientifico. La comicità di Diego Parassole è in
grado di miscelare risate e informazioni, battute e cronaca, realtà e finzione, costruendo un
percorso che, in questo caso, permette di arricchire la coscienza ecologica degli spettatori.
Perché continuiamo a bere l’acqua minerale?
Perché lo smaltimento dei rifiuti non funziona?
Perché siamo così consumisti da arrivare a buttare prodotti ancora funzionanti?
Perché sprechiamo acqua e energia? Ma soprattutto, quali sono le possibili soluzioni?
venerdì 25 settembre 2015
“PASTICCERI”
di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano
durata 1 ora circa
Due fratelli gemelli. Uno ha i baffi l’altro no, uno balbetta l’altro no, parla bello sciolto. Uno
crede che la crema pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda come una donna, l’altro
conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li dice come chi non ha altro modo per parlare.
Uno è convinto che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, l’altro crede che le
bignoline vadano vendute, sennò non si può tirare avanti. Il laboratorio di pasticceria è la
loro casa. Un mondo che si è fermato alle quattro di mattina, il loro mondo: cioccolata
fusa, pasta sfoglia leggera come piuma, pan di Spagna, meringhe come neve, frittura araba,
torta russa, biscotto alle mandorle e bavarese: tutto si muove, vola danza e la notte si
infila dappertutto. Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro
Rossana, e dove la vuoi aspettare se non in pasticceria? Leonardo Capuano e l’irresistibile
Roberto Abbiati riscrivono fra i fornelli il tema del Cyrano di Bergerac, mutandone il
rassegnato finale. Il risultato è divertente e poetico insieme, gli attori sono bravi, anche
se inevitabilmente a colpire è soprattutto la disinvoltura e la destrezza manuale con cui
confezionano creme e bignè che offriranno al pubblico.
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SPAZIOTEATRO - palketto stage
Prezzi del biglietto
Posto unico
€ 16,00
Ridotto
€ 14,00 - € 12,00
Riduzioni
€ 14,00 per giovani fino ai 18 anni, per adulti ultra 65enni
e per gruppi con minimo 10 persone
€ 14,00 per adulti che accompagnano giovani(spettacoli pomeridiani)
€ 12,00 per giovani accompagnati da adulti (spettacoli pomeridiani)
La prenotazione a quattro o più spettacoli darà diritto al biglietto ridotto
Al termine di ogni spettacolo a tutto il pubblico presente in sala verrà offerto un piccolo buffet
Informazioni
Spazioteatro - Palkettostage
via Galvani, 2 bis
Contatti
tel 0331 677300 cell 335 7207577 e-mail [email protected] www.palketto.it
Prenotazione telefonica al numero 0331 677300 dal lunedì al venerdì
dalle 14.00 alle 18.00 a partire da lunedì 29 settembre 2014
I biglietti potranno essere ritirati in teatro la sera stessa dello spettacolo
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TEATRO manzoni
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TEATRO manzoni
il teatro manzoni è lieto di presentare
la stagione teatrale
2014/2015
venerdì 17, sabato 18 ottobre 2014
“Joseph” il musical
descrizione spettacolo musicale
compagnia GAT oratorio San Filippo Neri
autore A.L. Webber e Tim Rice
regia Daniele Nunziata
giovedì 20 novembre 2014
“La leggenda del pallavolista volante”
descrizione narrazione teatrale e musica
di Andrea Zorzi e Nicola Zavagli
con Andrea Zorzi e B. Visibelli
regia Nicola Zavagli
venerdì 12 dicembre 2014
“Grass de rost”
compagnia filodrammatica cittadina Paolo Ferrari
descrizione serata-evento rievocativo della elevazione a Città di Busto Arsizio
giovedì 8 gennaio 2015 ore 21.00
“Sogno di una notte di mezza sbornia”
descrizione commedia brillante
autore Luca De Filippo
regia Armando Pugliese
Luca De Filippo e la sua compagnia, con la regia di Armando Pugliese e le musiche di
Nicola Piovani porta in scena lo spettacolo “Sogno di una notte di mezza sbornia”.
La commedia è tratta da “La fortuna si diverte”, scritta da Athos Setti nel 1933 per la
scena toscana; fu rappresentata nel 1934 da Ettore Petrolini in romanesco con il titolo “La
fortuna di Cecè” e da Angelo Musco in siciliano come “La profezia di Dante”, per arrivare
nel 1937 al teatro umoristico dei De Filippo con il titolo e l’adattamento attuali.
Nel lavoro si parla di sogni, di vincite al lotto, di superstizioni e credenze popolari di
un’umanità dolente che solo in questo modo ha la capacità di pensare a un futuro migliore
per sopravvivere al proprio presente. Tema attuale nell’angosciata Italia della crisi, delle
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TEATRO manzoni
nevrosi che spingono la gente a riporre nel gioco la speranza di un futuro diverso.
Al centro di “Sogno di una notte di mezza sbornia” c’è il gioco del lotto, ma la scommessa
si pone fra la vita e la morte e i rapporti sono fra il mondo dei vivi e il mondo dei defunti.
Inoltre nello sviluppo della commedia è presenza sostanziale la comunità dei familiari e
degli amici, stretta intorno al protagonista e al suo dramma forse più per egoistico interesse
personale che per solidarietà e sostegno. Il finale non chiude, ma rilancia una sorpresa che
non si consuma mai, fra gioco dell’esistenza e gioco della scena.
giovedì 12 febbraio 2015 ore 21.00
“TI PRESENTO papà”
descrizione commedia brillante
autore Giuseppe Della Misericordia
regia Giuseppe Marafante
con Ussi Alzati, A. Bellini, U. Lione, A. Novak, I. Saladino
produzione Teatro Martinitt Milano
Il testo, opera del giovane scrittore varesino Giuseppe Della Misericordia, ha vinto la
seconda edizione del concorso “Una commedia in cerca di autori”. Il concorso regala la
soddisfazione di vedere la propria opera diventare un vero e proprio spettacolo, in tournée
in varie piazze d’Italia. Lo scopo di questo concorso è far riemergere come forma d’arte la
commedia teatrale italiana, che ha radici profonde nella nostra cultura.
La commedia, divertente e dissacrante, parla di Mauro e Alessandro che si incrociano
imbarazzati, tra un appuntamento e l’altro, a casa di una escort: non possono certo
immaginare di essere rispettivamente il padre e il fidanzato di Chiara, ma lo scopriranno
prestissimo: quella stessa sera a cena.
Dopo un momento di panico reciproco, si srotola - non senza nodi e garbugli - il gomitolo
di una esilarante commedia degli equivoci, dove non ci sono né i buoni né i cattivi ma solo
gli uomini, tutti con le loro fragilità.
Bugie, segreti, promesse e scommesse si susseguono e si intrecciano vorticosamente in un
reciproco giudicarsi e provocarsi, in un intrigante gioco di finzioni e tradimenti.
Tutti lanciano la prima e anche altre pietre, ma tutti hanno in qualche modo peccato e tutti
sono vulnerabili, di fronte agli altri ma soprattutto di fronte a se stessi.
Una riflessione esasperata sulle contraddizioni della famiglia e della coppia nella società
contemporanea. A lieto fine però.
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TEATRO manzoni
giovedì 26 marzo 2015
“OPEN DAY”
ore 21.00
descrizione commedia brillante
autore Walter Fontana
regia Ruggero Cara
con Angela Finocchiaro e Bruno Stori
“Open day” è una simpatica commedia su genitori e figli moderni. è uno spettacolo pensato per il divertimento del pubblico, eppure non si esaurisce in una semplice, leggera
risata. Dietro c’è molto di più. C’è il “dramma” di due genitori che devono fare i conti con
una figlia svogliata, indecisa, ribelle.
Separati da tempo, madre e padre si ritrovano faccia a faccia in un giorno importante: iscrivere la figlia quattordicenne alla scuola media superiore. Sembra facile, ma non lo è. Un
semplice modulo da compilare diventa per i due ex-coniugi un interrogatorio insidioso.
L’occasione diventa il pretesto per ripassare insieme certi momenti di vita vissuta (alcuni
più belli, altri meno), per ostentare una piccola gelosia di fondo mai scacciata del tutto, per
battibeccare sui vari aspetti contorti della società moderna.
Ne esce fuori il ritratto di una normalissima famiglia d’oggi, che si dimostra - dietro il velo
dell’apparenza - alquanto persa e imbarazzata nel tentativo di districarsi tra le dinamiche di
una cultura sociale in continuo mutamento, rovinosamente mossa da una costante perdita
di valori e di certezze.
Domande, pensieri, riflessioni e un dubbio che martella la mente: ma in fondo, sarà meglio
essere figli, nonni o genitori? A ognuno la sua personale risposta.
venerdì 17 aprile 2015
“OGGI STO DA DIO”
ore 21.00
descrizione commedia brillante
autore S. Assisi, L. Gioielli, D. Prato, F. Sabatucci
regia Mauro Mandolini
con Sergio Assisi e Bianca Guaccero
Tre uomini, Ambrogio, Pietro e Gennaro, vengono convocati, per un motivo di cui non
sono al corrente, in un luogo evidentemente irreale. Li riceve una segretaria che appare
piuttosto bizzarra scarsamente accogliente. I tre danno subito libero sfogo ai loro caratteri
ed evidenziano i rispettivi difetti. I tre uomini, che si rivelano essere Sant’Ambrogio, San
Pietro e San Gennaro, sono stati convocati dall’Altissimo per essere sottoposti a una
serie di test. Devono dimostrare di essere in grado di collaborare per un fine comune.
Ai tre Santi non resta che mettere da parte i difetti nazionali e tentare di risolvere tre casi
esemplari di “italianitudine” che vengono loro proposti.
Se non ci riusciranno, il prezzo del loro fallimento sarà gravissimo: l’Italia e gli italiani
verranno cancellati dalla faccia della Terra, perché sia di monito per tutti gli esseri umani
rimasti. I Santi hanno solo il secondo atto per riuscire a evitarlo. Ce la faranno?
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TEATRO manzoni
La commedia con assoluta leggerezza ci fa ridere di noi e della tipicità del nostro carattere
per poi condurci a una sorprendente soluzione. Perché gli italiani, si sa, quando vogliono
davvero perseguire uno scopo sono capaci di tutto, perfino di essere migliori di come
sembrano.
giovedì 14 maggio 2015
ore 21.00
“tributo Gaber-Jannacci:
descrizione spettacolo musicale
regia Luca Sandri
con Luca Sandri e Federico Zanandrea
l a musica del l e pa rol e ”
Dedicato ai due grandi cantautori milanesi, lo spettacolo vuol far rivivere un periodo,
quello compreso tra gli anni ’60 e ’80, in cui i due artisti diedero vita a grandi successi
sia di musica sia di prosa. Il sodalizio tra Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci comincia
nei primissimi anni sessanta e i due si esibiscono più volte insieme, dando vita anche al
complesso musicale “I Due Corsari”.
Le strade dei due amici si divideranno, ma senza mai perdersi di vista. Difatti vi saranno
diverse “rentrée” sia musicali sia teatrali che vedranno la coppia esibirsi ancora assieme.
Nel ventennio ‘60/’80 sia Gaber sia Jannacci affinano il loro stile musicale e interpretativo.
Lo spettacolo ripropone alcuni grandi successi, in musica e in prosa, dei due grandi
interpreti, focalizzando l’attenzione anche sugli autori delle parole che Gaber e Jannacci
hanno saputo mettere in musica in modo magistrale e, a volte, reinterpretare o scrivere essi
stessi. Nella riproposizione dei vari brani, Luca Sandri e Federico Zanandrea supportati
da un’efficace band dal vivo, spaziano da un punto all’altro della lunga produzione dei due
artisti mischiando generi letterari e musicali, teatro e musica dal vivo, portando gli spettatori
più grandi a ricordare, i più giovani a conoscere, ma entrambi a lasciarsi coinvolgere dalla
satira, dall’ironia, dalla comicità e, perché no, anche dal dramma.
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TEATRO manzoni
giovedì 15 ottobre 2015
ore 21.00
“Forbici e Follia”
descrizione spettacolo musicale
regia Marco Rampoldi
uno spettacolo di Bruce Jordan e Marilyn Abrams
con Roberto Ciufoli, Milena Miconi, Max Pisu, Barbara Terrinoni
e con la partecipazione di Nino Formicola e Ninì Salerno
Forbici&Follia è un gioco di contrasti e di tante possibili verità. Forbici&Follia è un salone
da coiffeur, di una città italiana. Anzi… della città in cui si rappresenta lo spettacolo.
Forbici&Follia è il racconto di un giorno come tutti altri. Anzi… del giorno in cui si svolge
la rappresentazione. Il giorno in cui la tranquilla vita di pettegolezzi che scorre allegramente
fra le avances del parrucchiere a tutti i clienti maschi, e i piccoli sogni della sua aiutante
-che ha, forse, una relazione con un equivoco antiquario- viene interrotta dall’assassinio
della vecchia pianista che vive al piano di sopra, ed è la proprietaria di tutto l’edificio. Ma,
colpo di scena, tutti i presenti hanno un movente che giustificherebbe il delitto, ed hanno
avuto la possibilità di compierlo. E si scopre che, in realtà, due clienti sono poliziotti in
borghese e devono arrestare il colpevole… Come? Con la collaborazione degli spettatori/
testimoni oculari, che possono risolvere il mistero, grazie a ciò che hanno visto accadere,
e alle domande che sapranno porre. Forbici&Follia è uno spettacolo con due nature
contrapposte che si rafforzano a vicenda: quella del racconto giallo, che deve portare a
capire chi sia l’assassino, e quella della comicità che scaturisce dal gioco di interazione col
pubblico, che non viene mai forzato alla partecipazione, ma si appassiona progressivamente
nel meccanismo, fino a diventare l’unico possibile giudice. Uno spettacolo che si avvale
di interpreti con la doppia natura della prosa e del cabaret, per poter sostenere il rigore
del racconto e la freschezza dell’improvvisazione. E di un regista che da anni riesce a
far convivere le collaborazioni col Piccolo di Milano, con la direzione di tanti campioni
della risata. Uno spettacolo che non può che essere un’esplosione dinamica, assolutamente
diversa di sera in sera.
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TEATRO manzoni
giovedì 19 novembre 2015 ore 21.00
“AUTOREVOLE, AUDIODRAMMI A TEATRO”
descrizione spettacolo
venerdì 11 dicembre 2015 ore 21.00
“E, Johnny prese il fucile”
descrizione spettacolo
Colpito da una cannonata nell’ultimo giorno della guerra 1914-15 Joe Benham perde gambe,
braccia e parte del viso, diventando un troncone di carne pensante. Atroce requisitoria contro
la guerra, grido di pietà e indignazione, attacco alla scienza e all’esercito, interrogazione
sull’esistenza di Dio, si svolge a 2 livelli: la realtà presente in bianconero, i ricordi e i sogni
a colori. Bellissimo al 1° livello, s’ingorga al 2° di simbolismi, ideologia, buoni sentimenti.
Breve e fulgida la partecipazione di D. Varsi. AUTORE LETTERARIO: Dalton Trumbo.
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TEATRO manzoni
Abbonamenti
Biglietti singoli
Poltronissima
€ 120,00
Poltronissima
€ 30,00
Poltrona
€ 100,00
Poltrona
€ 26,00
Galleria
€ 90,00
Galleria
€ 24,00
Riduzioni
€ 80,00
Riduzioni
€ 22,00
Prevendite da 8 giorni prima della data dello spettacolo
Riduzioni
giovani fino a 21 anni, militari e universitari, anziani oltre i 65 anni, CRAL, scuole,
biblioteche, dopolavoro e associazioni (minimo 10 persone), abbonati UYBA 2014-2015.
Informazioni
Teatro Manzoni
via Calatafimi, 5
Contatti
tel 0331 677961 cell 337 3006091 e-mail [email protected]
sito web www.cinemateatromanzoni.it
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TEATRO Sant’ANNA
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TEATRO Sant’ANNA
il teatro sant’anna è lieto di presentare
la
4° rassegna teatrale
“T… come Teatro”
sabato 18 ottobre 2014
“La mandragola”
ore 21.00
regia Matteo Polvara
descrizione commedia brillante di Niccolò Machiavelli
compagnia Teatro Sfera
“La Mandragola”, è un capolavoro del teatro rinascimentale, spiritoso, elegante e irriverente, una delle più straordinarie commedie di tutti i tempi.
L’eros, l’inganno, l’intrigo e lo scherno trovano una delle loro più alte espressioni in questa
opera di Machiavelli, rivisitata in un allestimento inedito e attualizzato, che, pur rispettando
il messaggio originale, saprà stupire e catturare l’attenzione con trovate sorprendenti, in
perfetto stile Teatrosfera, autore della riduzione drammaturgica del testo e della scenografia.
La trama boccaccesca, basata sull’equivoco e sul raggiro, mette in scena l’atroce beffa giocata allo sciocco Messer Nicia, dallo spregiudicato Ligurio con la complicità di Timoteo,
frate corrotto, e di Sostrata, suocera di Nicia, a vantaggio del giovane Callimaco che riuscirà, proprio grazie a una pozione di mandragola, a conquistare la bella Lucrezia, moglie di Nicia.
La conclusione non dà scampo a nessuno: Lucrezia scopre l’intrigo e decide di prendere
il giovane lascivo come amante segreto, punendo così l’idiozia del marito e perpetrando
quindi una vita di lussuria e inganno.
Machiavelli non si smentisce: Il fine giustifica i mezzi e un tradimento non è peccato se fatto
a fin di bene.
sabato 8 novembre
ore 21.00
“Con tutto il bene che ti voglio”
descrizione commedia brillante di Luciano Lunghi
autore Luciano Lunghi
regia Marco Cirigliano
compagnia I ReAttori
Niente fila liscio fra Arturo e Lucrezia, giovane coppia di sposi; Patrizia, la suocera, è l’altro
tormentone di Arturo. Gli episodi ricorrenti di telecinesi della vicina di casa, che imputa
questi fenomeni alla presenza dello spirito del marito morto, sono lo spunto per verificare la saldezza dell’amore di Lucrezia per il marito. Giacomo, l’amico medico, convince
Arturo a inscenare una finta morte e trasforma parte della sala da pranzo in camera mortuaria. Il sopraggiungere di un impiegato delle pompe funebri, di un agente assicurativo,
di una vedova combattente e del commesso di un negozio di scarpe danno il via a una
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TEATRO Sant’ANNA
serie d’episodi divertenti con personaggi ben caratterizzati, che si concluderanno con la
riappacificazione dei due giovani coniugi. Morale: tenete le suocere impiccione lontano
da casa vostra.
sabato 24 gennaio 2015
ore 21.00
“Il Piave mormorò... (ma non solo lui!)”
descrizione Commedia brillante di Massimo Paganini
compagnia Entrata di Sicurezza
autore e regia Massimiliano Paganini
Dopo avere affrontato il periodo della Resistenza con il testo “Ribelle per Amore!” e
quello risorgimentale con “E’ successo un quarantotto!”, il nuovo spettacolo è ambientato
nel 1918 al termine della Grande Guerra. La storia si svolge nella casa del dottor Augusto
Manzoni (medico condotto di un piccolo paese a ridosso del fronte) che vive con la moglie
Giulia e la figlia Clara. Di per sé sembrerebbe tutto normale, ma immaginate cosa succede
se il dottor Manzoni deve ospitare un milite impazzito che pensa di essere Gabriele D’Annunzio. E se il miglior amico di famiglia (l’avvocato Vita Felice) ingaggia un esperto del
paranormale per stabilire un contatto con l’amata fedifraga passata a miglior vita da pochi
mesi. Aggiungeteci una pettegola incallita, un giovanotto affetto della sindrome di Tourette e un ufficiale dell’esercito innamorato e la miscela comica diventa esplosiva. Sullo sfondo la grande Storia: l’omicidio dell’erede al trono d’Austria, l’ingresso in guerra dell’Italia,
la guerra di trincea, la presa di Gorizia fino a Vittorio Veneto e all’ingresso a Trento e a
Trieste. Il nuovo testo si inserisce nel filone comico – storico dell’Entrata di Sicurezza in
quelle che potrebbero essere definite le commedie per l’Italia.
sabato 7 febbraio 2015
ore 21.00
“Una tata praticamente perfetta”
liberamente ispirato a “Mary Poppins”
compagnia I Kairos di Cairate
autrice e regia Maria Luisa Desiderio
Londra 1906, viale dei Ciliegi 17. I coniugi Banks sono alla ricerca di una tata per i figli Jane
e Michael, adolescenti un po’ ribelli. La loro esistenza viene sconvolta dall’arrivo di Mary
Poppins: questa tata “praticamente perfetta” riuscirà a ricreare in casa Banks l’armonia perduta, aiutando l’austero bancario George e la stravagante moglie Winifred a ridare priorità
ai valori fondamentali della vita. Il Gruppo teatrale Kairòs si ispira al classico Disney, a 50
anni dalla sua uscita nelle sale, attraverso una rilettura che conserva gli ingredienti basilari
dell’originale. Lo spettatore ritroverà l’istrionico Bert, la saggia vecchietta dei piccioni, il
preciso ammiraglio Boom, l’anziano banchiere Dawes, l’esilarante zio Albert, ma scoprirà
anche nuovi personaggi, come l’effervescente Mrs. Corry, lo sbadato domestico Robert,
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TEATRO Sant’ANNA
la severa cuoca Mrs. Brill. Il messaggio del musical è sempre attuale: vincere l’egoismo,
l’indifferenza e la superficialità, per riuscire a “guardare al di là del proprio naso”, valorizzando ciò che è davvero importante: l’amore per la famiglia l’attenzione per il prossimo,
la capacità di sognare e sperare.
sabato 7 marzo 2015
“Cirano chi legge”
liberamente ispirato all’opera di E. Rostand
regia Guido Bernasconi e Giorgia Rigotti
compagnia FuoriScena
Cirano è una delle più toccanti storie d’amore mai raccontate. Si ride, si piange, si sogna e
si cresce con i personaggi.
L’eroico e virtuoso guascone Cirano è uno scrittore e poeta, un animo nobile intrappolato
in un corpo che non rispecchia la sua anima. Famoso per il suo lunghissimo naso Cirano
è rassegnato alla sua bruttezza e sa di non poter conquistare la bella Rossana per cui prova
da anni un amore non corrisposto. Lei si innamorerà invece di Cristiano, il bel soldato privo però di spirito e di doti poetiche. Tra i tre si instaura un triangolo amoroso che porterà
a una conclusione tragica.
Siamo tutti un po’ Cirano, con i nostri difetti e i nostri talenti, ma dovremmo come lui,
oggi più che mai, desiderare il vero amore, aspirare alla giustizia e non conformarci alla
società dei falsi e dei prepotenti.
sabato 9 maggio 2015
ore 21.00
“La cena dei cretini”
descrizione commedia brillante di Francis Veber
compagnia GTTempo
autore Francis Veber
traduttore Filippo Ottoni
regia Simona Santamaria
Il mercoledì per un gruppo di amici della Parigi bene è un giorno particolare, è il giorno
della cena dei cretini. Un gioco spietato ma assolutamente divertente che prevede di invitare a cena la persona più stupida che si è riusciti ad incontrare nella settimana precedente.
Pierre Brochant è ansioso di presentare François Pignon, a suo dire un “Nobel” nel mondo dei cretini, ma non ha fatto i conti con i sentimenti della sua creatura che sarà in grado
di distruggergli la vita dorata che credeva di avere. Esilarante commedia francese che si
prende gioco di tutti, cretini e presunti tali, con garbo e poca pietà. Rapida, senza cadute
di tono e ricca di battute esilaranti.
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TEATRO Sant’ANNA
sabato 23 maggio 2015
ore 21.00
“Sister all’Att… Act: il musical divino”
liberamente ispirato al film “Sister Act, una svitata in abito da suora”
descrizione commedia musicale
compagnia Attoripercaso
regia Laura Lombardo
coreografie Patrizia Cuvello
cori Francesca Rimoldi
Deloris Van Cartier è una scatenata cantante dei night club di Philadelphia. Quando diventa suo malgrado la scomoda testimone di un omicidio, la Polizia decide di metterla al
sicuro in un posto in cui nessuno penserebbe mai di cercarla: un convento!
Deloris però non è proprio fatta per il dimesso stile di vita monacale e travestita da suora
fatica non poco per farsi accettare dalla rigorosissima Madre Superiora. Eppure, quando
inizia a dirigere lo stonatissimo coro di Suore trasformandolo in un autentico fenomeno
musicale, Deloris porta una ventata di nuova vita nella comunità e attira l’attenzione di
tutti sul Convento.
Così facendo però, finisce per far saltare la sua copertura e per ritrovarsi la banda di malviventi nuovamente alle calcagna. Ma non è finita per Deloris: adesso i suoi inseguitori
dovranno vedersela non solo con lei, ma con tutto il Convento!
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TEATRO Sant’ANNA
Prezzi
Singolo
Abbonamenti
Adulti
€ 10,00
€ 50,00
Ragazzi dai 6 ai 12 anni
€ 5,00
€ 25,00
Informazioni
Teatro Sant’Anna
piazzale Sant’Anna
Contatti
Maria Carmen Zito tel 0331 679207 cell 347 6483538 e-mail [email protected]
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TEATRO San Giovanni Bosco
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TEATRO San Giovanni Bosco
il teatro san giovanni bosco
è lieto di presentare la stagione teatrale
2014/2015
domenica 9 novembre 2014
“Cappuccetto rosso più o meno ... (più meno che più)”
tipologia teatro
compagnia Viandanti Teatranti
fascia d’età dai 6 anni
durata 50 minuti
Due aspiranti clown, lavoratori del circo come pulitori di stalle, si alzano e scoprono di
essere gli unici rimasti nel circo. Sono così costretti a inventarsi uno spettacolo in quattro
e quattr’otto. Ne esce una esilarante versione della nota fiaba popolare, in cui tutto è stravolto: Cappuccetto Rosso non è più intimorita e debole ma è una bambina simpatica e coraggiosa che ama la buona cucina, il Lupo è completamente smitizzato, non fa più paura,
mentre il cacciatore è perfino inopportuno. Ce la farà Cappuccetto ad affrontare il Lupo
tutto sola? Ma soprattutto ce la faranno i nostri pulitori di stalle a passare dalle stalle alle
stelle? Infine il bosco, la casa della nonna, i biscotti, e un tocco di surreale fanno da cornice
a questo divertente spettacolo.
domenica 30 novembre 2014
“Bobo, babbo e il mistero di natale”
tipologia teatro
compagnia C’è un asino che vola
Uffa! Quanti regali vogliono i bambini di tutto il mondo! E Babbo Natale si è preso il raffreddore, come farà a costruire tutti quei giocattoli in tempo per la notte del 25 dicembre?
Bisogna chiedere aiuto a qualcuno! Ma certo, basta chiamare Bobo, è lui che ogni anno da
una mano al vecchio Babbo e anche questa volta non si tirerà indietro. Certo quest’anno
la lista è proprio lunga e il simpatico clown non è per niente esperto di eroi supertecnospaziali o di bambole iperaccessoriate. Babbo Natale decide di inviare in avanscoperta un
agente segretissimo goloso di sardine. Riusciranno un clown pasticcione e un gatto scombinato a far felici anche quest’anno i bambini di tutto il mondo? Uno spettacolo che, utilizzando diverse tecniche espressive (attori, pupazzi, video, musica…) e senza voler fare la
morale a nessuno, parla ai bambini di ambiente, di libri, di amicizia, ironizzando su alcuni
aspetti della vita contemporanea di grandi e piccini, come il consumismo e il desiderio fine
a se stesso. In scena una grande “macchina fabbrica regali”.
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TEATRO San Giovanni Bosco
venerdì 26 dicembre 2014
“Lorax il guardiano della foresta”
tipologia film
Ted è un ragazzo nato e cresciuto in una cittadina, Thneedville, completamente artificiale:
gli alberi funzionano a batterie, il suolo è di plastica, tutto è automatizzato e non si distingue tra estate e inverno. La fa da padrone il signor O’Hare, che si è arricchito vendendo
aria alla gente (dal momento che non esistono più alberi veri in grado di produrla). Un
giorno il giovane Ted, viene a sapere da Audrey, la ragazza dei suoi sogni, che se un ragazzo le avesse portato un albero vero e vivo, lei lo avrebbe sposato senza pensarci due volte,
a quel punto Ted decide di andare fuori dalla città per cercarne uno, ma l’impresa non sarà
affatto facile: pare che l’unico a sapere che fine abbiano fatto gli alberi sia Once-ler, un anziano che vive fuori dalla città, praticamente nel bel mezzo del nulla. Ted si avventura nella
landa desolata e trova il vecchio, che gli racconta di come da giovane abbia distrutto la
Valle di Truffula e soprattutto di come abbia incontrato Lorax, il guardiano della foresta.
domenica 18 gennaio 2015
“Storia di uno scrittore e di una macchina”
tipologia teatro
compagnia Viandanti Teatranti
lavoro adatto al secondo ciclo della scuola primaria
fascia d’età dagli 8 ai 10 anni
durata 65 minuti circa
Domenico è uno scrittore agli esordi e cerca l’ispirazione per iniziare il suo primo libro. Per
74 volte ha dovuto interrompersi, ma ora, dopo aver cambiato macchina da scrivere, sente
che è la volta buona. Suo malgrado, o per sua fortuna, la macchina da scrivere non segue
ciò che mette nero su bianco lo scrittore, ma scava dentro di lui alla ricerca di ciò che non
riesce ad esprimere. Il risultato è la scoperta dentro di sé di emozioni fortemente inibenti,
che Domenico non aveva mai affrontato: rabbia, paura e timidezza. Le emozioni vengono
narrate attraverso le storie di Fabio, Mario e Josephine, nei quali, grazie alla magia della
macchina da scrivere, lo scrittore si incarna. Lo spettacolo è al contempo anche un omaggio a differenti tipi di teatro. Le tre storie infatti sono narrate con tre differenti tecniche
attorali: ombre cinesi, pittura e marionettizzazione dell’attore.
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TEATRO San Giovanni Bosco
domenica 8 febbraio 2015
“Sacco vuoto … sacco pieno”
tipologia teatro
compagnia C’è un asino che vola
Pepe e Ciro, due poveri contadini perseguitati da una fame atavica e da una moglie e sorella
avida e taccagna, si trovano a dover combattere contro il famigerato “Mostro Pizzone”,
un losco figuro di dubbia provenienza. Il malvagio, in cambio di una fantomatica “protezione”, pretende parte del loro raccolto. I due poveri amici, ingenui ed “ignorantotti”,
grazie alla loro scaltrezza popolana e ad un po’ di incoscienza riescono a smascherare il
malvivente e a svelare l’arcano mistero.
Uno spettacolo che con un linguaggio appropriato e utilizzando una chiave comica, vuole
sensibilizzare i più piccoli al rispetto della legalità contro qualsiasi tipo d’ingiustizia. Soprusi che spesso iniziano in tenera età con atti di “bullismo” a danno dei più deboli e che,
con il passare del tempo, possono diventare veri e propri episodi di violenza compiuti da
esperti delinquenti senza scrupoli. I temi trattati sono dunque quelli della prevaricazione,
dell’ingiustizia e dell’omertà.
domenica 29 marzo 2015
“Abbracci”
tipologia teatro
compagnia Teatro Telaio
Due Panda stanno costruendo la casa, ognuna la propria. Si incontrano. Si guardano. Si
piacciono. E poi? Come si fa a esprimere il proprio affetto? Come far sentire all’altro il
battito del proprio cuore? Come si può condividere il bene più prezioso?
E’ necessario andare a scuola, ma una scuola speciale: una scuola d’abbracci. Perché con
gli abbracci si possono esprimere tante cose: ci si fa coraggio quando si ha paura, si può
festeggiare una vittoria, la gioia di un incontro o la speranza di ritrovarsi quando si va via.
E così i nostri due Panda imparano a manifestare le proprie emozioni, fino a condividere la
più grande di tutte, quella che rende colorato il mondo e fa fiorire anche i bambù. Punto di
partenza è stata la riflessione sul potere comunicativo di un gesto semplice come l’abbraccio: nasciamo in un abbraccio, l’abbraccio è ciò che più spesso ricerchiamo nei momenti
in cui ci sentiamo sconfortati, quando rivediamo qualcuno dopo molto tempo, quando
vogliamo esprimere una gioia incontenibile. E’ per eccellenza il gesto della condivisione,
dell’unione, della tenerezza. Un gesto che i bambini cercano e sentono come naturale
all’interno del loro orizzonte affettivo ma che si deve imparare ad ogni nuovo incontro.
Abbracci segna dunque un nuovo passo del Teatro Telaio verso un’esplorazione fenomenologica degli affetti. Dopo aver assistito alla nascita di unl’amicizia in Storia di un bambino e di un pinguino, in questo nuovo capitolo si parte alla scoperta dell’affettività e di
quanto sia difficile esprimerla. Siamo certi che si tratti di un ambito che può far sorridere,
emozionare e far riflettere tutti, bambini e adulti
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TEATRO San Giovanni Bosco
domenica 25 ottobre 2015
“Di tutti i colori”
Un coinvolgente viaggio tra gli elementi della natura
tipologia teatro d’attore, narrazione e coinvolgimento dei partecipanti
di e con Michela Cromi
compagnia Teatro della corte
fascia d’età dai 3 agli 8 anni
durata 50 minuti
C’era una volta un mondo tutto bianco. Le nuvole erano bianche. Il cielo era bianco. I prati
erano bianchi. E gli alberi erano bianchi. I fiori erano bianchi, e anche i fili d’erba erano
bianchi. Le strade erno bianche. Le case erano bianche. Le macchine erano... bianche. Le
biciclette erano bianche. No, in realtà nel Mondo Bianco nessuno usava biciclette. Tutti
usavano delle automobili bianche, che usavano una benzina bianca che li faceva andare
velocissimi. Perché tutti dovevano dovevano correre di qua e di là, darsi da fare, da fare, da
fare, lavorare lavorare lavorare, guadagnare guadagnare, guadagnare. Nel paese bianco tutti
andavano di corsa. E nessuno aveva tempo per scambiare due chiacchere, per confrontare
le idee, per sentire le opinioni degli altri, per giocare insieme, per prendersi un caffè. Anche
i vestiti delle persone erano bianchi: i cappotti erano bianchi, le sciarpe erano bianche, i
cappelli erano bianchi. Tutto bianco!
Certo, era tutto ordinato, pulito, semplice... Però era anche un po’ noioso. Tutto dello stesso colore, ogni giorno dell’anno, ogni stagione dell’anno: che noia!
Nel paese bianco viveva una bambina, di nome Bianca. Bianca era moto triste perché
avrebbe voluto giocare a Biancondino , o a 1, 2, 3, bianca! Oppure a Biancostrega comanda Biancor, ma non poteva giocare con nessuno: nel Mondo Bianco non c’erano altri bambini! Per
fortuna un bel giorno...
“Di tutti i colori!” propone ai bambini una storia di amicizia e un magico viaggio attraverso i quattro elementi. La protagonista della stroria è Bianca, una bambina che, per
scacciare la tristezza e la noia, decide di fare una passeggiata e via via incontra i quattro
elementi: l’Aria, la Terra, il Fuoco e infine l’Acqua. Ognuno si presenta a lei, con le proprie
caratteristiche, con il proprio modo di giocare e con tanta voglia di fare amicizia. I quattro
elementi le fanno imparare dei giochi nuovi e insieme ne combinano... Di tutti i colori!
Alla fine della storia Bianca non è più triste, anzi, è felice perché ha trovato dei buoni amici!
I bambini sono chiamati a partecipare attivamente al racconto attraverso stimoli di tipo
sensoriale, attraverso il coinvolgimento in piccoli giochi e dando vita ai vari personaggi e
alle varie situazioni della storia in modo semplice e divertente.
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TEATRO San Giovanni Bosco
domenica 22 novembre 2015
“Crescere non è poi così male”
tipologia teatro d’attore e clownerie
di e con Michela Cromi
compagnia Teatro della corte
fascia d’età dai 3 agli 8 anni
durata 50 minuti
Sara vorrebbe essere ancora piccola, ma non è più piccola piccola. E vorrebbe essere già
grande. Ma non è ancora grande grande. Lo è per fare i compiti, per apparecchiare la tavola, per vuotare il secchio dell’immondizia. Ma non è abbastanza grande per stare alzata fino
a tardi per mangiare due porzioni di dolce e per andare alla festa dei suoi amici. E questo
le fa venire addosso una rabbia! L’unica cosa che la calma è leggere. Nella sua libreria c’è
un libro che non è riuscita ancora a leggere fino alla fine: “I tre Porcellini”.
“C’erano una volta tre porcellini, che vivevano con i loro genitori. Uno era molto pauroso. Un altro molto
avventuruoso. E il terzo era molto...era molto!
Un giorno la loro mamma li chiamò a sé e disse loro: ormai siete diventati grandi. Credo che sia arrivata
l’ora di lasciare questa casa. Da oggi ognuno di voi dovrà essere indipendente, cioè: badare a se stesso.
Prima o poi tutti i ragazzi devono imparare a cavarsela da soli. Mi raccomando, tenete sempre gli occhi
bene aperti e state molto attenti al lupo cattivo...”
Leggendo questa storia, Sara decide di partire per trovare la sua strada e dimostrare a tutti
che è grande!
In un viaggio di fantasia, ambientato nella sua cameretta, dove la coperta diventa una valigia, il letto una nave e i libri dei mattoni, Sara, lottando contro il freddo, affrontando il
terribile Tifone Wolf e attraverso la Grande Palude, piano piano capisce che crescere “è
un affare serio, ma non è poi così male”.
Per fare qualunque cosa, da quelle più piccole, come sistemare la cameretta a quelle più
difficili, come costruire una casetta, è importante non avere paura. Non essere presuntuosi. E anche, come canta insieme ai piccoli spettatori: avere calma, pazienza e un pizzico di
allegria!
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TEATRO San Giovanni Bosco
domenica 13 dicembre 2015
“Le quattro stagioni”
tipologia teatro
compagnia Teatro Telaio
di Gianni Rodari
Come poter raccontare lo scorrere del tempo, il ciclo della natura e il continuo succedersi
delle stagioni ai nostri piccoli spettatori che sempre meno hanno la possibilità di toccare
con mano e di vivere attraverso l’esperienza diretta lo spettacolo che la natura ci propone
ogni giorno? Come far apprezzare ai bambini la gioia per le piccole cose, i desideri da
esprimere ad un quadrifoglio, l’imparare ad attendere che la natura faccia il suo corso, l’accettare lo scorrere del tempo, anche quando pare lungo ed interminabile, anche quando ci
vuole pazienza, cura e bisogna accettare che qualcosa finisca, perché qualcos’altro inizi ed
i nostri desideri si possano avverare?
Le quattro stagioni viste attraverso gli occhi di un piccolo seme che da molto tempo aspettava di germogliare e che ora è pronto a raccontare e vivere i piccoli, ma sempre sorprendenti, avvenimenti che in ogni istante la natura offre. I mutamenti di un albero che regala
strani frutti, la luna che si rovescia e cambia colore, fiori che ballano ed altri che sanno
esaudire i desideri di chi li sa cogliere. Piccoli cambiamenti, come miracoli che la natura
crea all’arrivo di ogni nuova stagione. La grazia della primavera, il rigoglio dell’estate, la
malinconia dell’autunno e un inverno fatto di tanta neve con cui giocare, paziente attesa e
desideri che si devono realizzare…
Una scena nitida e simbolica, un albero che è tutti gli alberi, una luna che attraversa le sue
fasi e accompagna la crescita di un seme che parla solo con rime e filastrocche, si muove
danzando e rimane stupito, come un bambino, di fronte a ciò che continuamente la natura gli offre. Pochi elementi e molta immaginazione: il tempo che scorre e la poesia che
lo attraversa, il desiderio di vivere sempre ogni istante, e la consapevolezza di quando si
raggiunge il momento in cui si deve lasciare spazio ad una nuova vita. Piccola, preziosa,
da accudire e da far germogliare di nuovo.
sabato 26 dicembre 2015
Da definire
tipologia teatro
compagnia da definire
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TEATRO San Giovanni Bosco
Prezzi
Biglietto singolo
€ 3 per tutti gli spettacoli
Abbonamento
€ 20 per tutti gli spettacoli
Informazioni
Teatro San Giovanni Bosco
via Bergamo, 12
Contatti
e-mail [email protected] www.cinesgbosco.it
Per informazioni, prenotazioni o abbonamenti è attivo il numero 347 64 37 041
(giovedì e venerdì dopo le ore 18)
Teatro Sociale
Teatro Sociale
La Fondazione comunitaria del Varesotto onlus
e l’associazione culturale “Educarte”
sono liete di presentare la stagione 2014/2015 del teatro Sociale
“...SE POTESSI MANGIARE UN’IDEA,
AVREI FATTO LA MIA RIVOLUZIONE...”
(Giorgio Gaber)
venerdì 10 ottobre 2014
ore 21.00
“OPERA HIGHLIGHT”
La grande musica nelle colonne sonore
con il coro e l’orchestra sinfonica “Amadeus”
e con la partecipazione della soprano Elizaveta Martirosyan
direttore Marco Raimondi
evento promosso dalla Fondazione comunitaria del Varesotto onlus
concerto di gala
Dai temi dei film “Schindler’s List”, “Mission” e “I pirati dei Caraibi” a celebri arie del
repertorio lirico internazionale che hanno fatto da colonna sonora a pellicole quali “Una
poltrona per due”, “Camera con vista” e “Tentazione di Venere”: è un percorso tra indimenticabili musiche da grande schermo quello proposto dal coro e dall’orchestra sinfonica
“Amadeus”, diretti dal maestro Marco Raimondi, formazione che dal settembre 2014 ha
una delle proprie sedi operative al teatro Sociale di Busto Arsizio. Ospite della serata: la
soprano Elizaveta Martirosyan, che si è esibita, tra gli altri, con Luciano Pavarotti e che tra
i suoi numerosi riconoscimenti internazionali vanta il premio speciale “Banca Monte dei
Paschi” all’Accademia musicale Chigiana di Siena (2003), dove ha anche frequentato i corsi
di canto di Raina Kabaivanska, Shirley Verrett e Bernadette Manca di Nissa.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE DEL POSTO
giovedì 6 novembre 2014 ore 21.00
“SI STA COME D’AUTUNNO SUGLI ALBERI LE FOGLIE”
La “Grande Guerra” raccontata da E. Lussu, E. M. Remarque e G. Ungaretti
testo e regia di Delia Cajelli
con gli attori del teatro Sociale
e con gli allievi di “Officina della creatività” di “Educarte”
produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio
spettacolo di prosa
“Tra i libri sulla Prima guerra mondiale “Un anno sull’altipiano” è per me il più bello.
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Teatro Sociale
Tra quanti ne ho letti, studiati, consultati di autori italiani, tedeschi, francesi, inglesi, russi,
americani, nessuno, proprio nessuno, mi ha coinvolto e reso partecipe con quanto l’autore
racconta”. Così Mario Rigoni Stern descrive il valore del libro di memorie scritto da Emilio Lussu negli anni Trenta, che l’associazione culturale “Educarte” ha scelto di portare in
scena in occasione dei cento anni dalla scoppio della Prima guerra mondiale.
Battaglie assurde volute da comandanti imbevuti di retorica patriottica e di vanità, storie
di giovani estranei al mito dell’interventismo e nonostante questo mandati biecamente al
macello, racconti di uomini che, con dignità e grande capacità di sopportazione, hanno
donato la propria vita animati da un grande “desiderio di libertà e di giustizia” rivivono
attraverso gli occhi dello scrittore e politico sardo, protagonista e testimone del primo
conflitto bellico come ufficiale della Brigata Sassari.
Dal racconto di Emilio Lussu, affiancato nello spettacolo ad alcune poesie di Giuseppe
Ungaretti e a pagine del romanzo “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Erich Maria
Remaque, emerge un’austera invettiva contro i nazionalismi e i conflitti di lingua, religione e costumi, una spietata requisitoria contro l’orrore della guerra, rivelata nella sua dura
realtà di “ozio e sangue”, di “fango e cognac”.
INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00
giovedì 27 novembre 2014 ore 21.00
“SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE”
dramma teatrale di Luigi Pirandello
regia di Delia Cajelli
con gli attori del teatro Sociale
produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio
spettacolo di prosa
Uno dei testi più prestigiosi della tradizione teatrale italiana. Un dramma che contiene in
sé tutte le future evoluzioni e trasformazioni della drammaturgia e della ricerca contemporanea. Uno spettacolo che raffigura una metafora insuperabile della condizione dell’uomo
moderno, in bilico tra realtà e apparenza, verità e finzione. Un racconto di come vita e teatro possano incontrarsi su un palco, creando un magico e misterioso cortocircuito. Tutto
questo è “Sei personaggi in cerca d’autore” (1921), prima opera della trilogia pirandelliana
del “teatro nel teatro” (detto anche “metateatro”), completata da “Ciascuno a modo suo”
(1924) e “Questa sera si recita a soggetto” (1928-1929).
La trama non ha caratteristiche particolari; ha accenti da feuilleton borghese familiare,
da romanzo d’appendice. Sulle tavole di un palcoscenico, dove si stanno facendo le prove del dramma pirandelliano “Il gioco delle parti”, si presenta una famiglia tormentata,
composta da un padre, una madre, un figlio, una figliastra, un giovinetto e una bambina.
Questi personaggi chiedono al capocomico e agli attori di mettere in scena la loro fosca
e intricata vicenda, intessuta di tradimenti, abbandoni, riconciliazioni, sofferenza, desideri
di vendetta, fino al tragico epilogo finale: la morte di due membri della famiglia. Ciò che
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Teatro Sociale
colpisce l’attenzione dello spettatore non è, dunque, l’intreccio della storia, fitta di luoghi
comuni, quanto le illuminazioni metateatrali pirandelliane, autore di “teatro di idee”, dove
protagonista è la “vita nuda”, cioè la vita senza la maschera dell’ipocrisia e delle convenzioni sociali.
Lo spettacolo sarà dedicato alla memoria del professor Enzo Lauretta, fondatore e presidente del Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento, nonché apprezzato studioso e
scrittore di fama internazionale scomparso il 6 agosto 2014.
INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00
sabato 20 dicembre 2014 ore 21.00
“NATALE, LIRICO INCANTO”
con il “Centro arte danza” di Olgiate Olona
e con l’orchestra “Italian Academy” e il coro “Amici della musica” di Busto Arsizio
e con la partecipazione di Marcello Algeri, Sabrina Rinaldi, la compagnia «Ariston ProBallet»
di Sanremo e la soprano Gesu Zefi
coreografie di Antonella Colombo, in collaborazione con Marilena Garufi e Daniela Macchi
direzione musicale di Pieralberto Pizzolotto
evento a cura del “Centro arte danza” di Olgiate Olona
spettacolo di danza e musica
Alberi addobbati a festa, pacchetti e fiocchi dai mille colori e tanta, tanta neve: una bella
storia di Natale, che farà sognare grandi e piccini, veste a festa il palco del teatro Sociale
di Busto Arsizio.
INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00
martedì 6 gennaio 2015
ore 18.00
“ROMEO E GIULIETTA”
dall’omonima tragedia di William Shakespeare
musiche di Sergej Sergeevič Prokof ’ev
coreografie di Andrey Lyapin
con la compagnia “Ballet of Moscow – National Russian Ballet” di Mosca
ballerini solisti Aleksandr Stoyanov – Ekaterina Kukhar
evento promosso dalla Fondazione Teatro lirico siciliano di Siracusa
balletto
La storia d’amore e di morte di Romeo e Giulietta, resa celeberrima dai versi di William
Shakespeare, è sempre stata un soggetto largamente diffuso tra compositori e coreografi.
La partitura più popolare è quella di Sergej Sergeevič Prokof ’ev, commissionata nel 1935
dal teatro Kirov-Mariinsky dell’odierna San Pietroburgo e andata in scena per la prima
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Teatro Sociale
volta nel 1938 a Brno, in Cecoslovacchia. A questa musica ha guardato il coreografo Andrey Lyapin per lo spettacolo che il “Ballet of Moscow – National Russian Ballet” porterà
in tournée in Italia tra il novembre 2014 e il gennaio 2015. Romeo e Giulietta, i due sfortunati amanti di Verona, sono protagonisti di una storia romantica e travagliata, in bilico
tra sentimento e ragioni di famiglia, che ancora oggi appassiona migliaia di persone e che
rappresenta l’archetipo dell’amore puro in contrasto con la società e il mondo. La versione
danzata che andrà in scena al teatro Sociale di Busto Arsizio per iniziativa della Fondazione
Teatro lirico siciliano di Siracusa nel pomeriggio dell’Epifania, in esclusiva provinciale e
unica data lombarda oltre a quella del Donizetti di Bergamo, “si inserisce - scrive il poeta
Vasilij Petrovič Bunin- nella più classica tradizione russa, ma con una sottolineatura in
più: il lato torbido della contesa tra i Capuleti e i Montecchi, nella cui ottusità emerge con
pieno rilievo poetico l’amore dei due giovani”. Una forte caratterizzazione dei personaggi
contraddistingue l’allestimento: Romeo, tutto ardore e sentimento, è l’uomo positivo del
dramma in contrapposizione al ribaldo Mercuzio e all’arrogante Tebaldo. “Il tutto - scrive
ancora Vasilij Petrovič Bunin- in una ambientazione dagli accenti medioevali, sottolineata
da ricchi costumi e scenografie”.
INGRESSO:
- PRIMO SETTORE PLATEA (DALLA FILA A ALLA FILA H)
INTERO € 40,00, RIDOTTO (bambini fino ai 12 anni e gruppi di 10 o più unità) € 33,00;
- SECONDO SETTORE PLATEA (DALLA FILA L ALLA FILA O)
INTERO € 33,00, RIDOTTO (BAMBINI FINO AI 12 ANNI E GRUPPI DI 10 O PIÙ UNITÀ) € 26,00;
- GALLERIA - INTERO € 25,00, RIDOTTO (bambini fino ai 12 anni e gruppi di 10 o più unità) € 25,00
**
martedì 27 gennaio 2015
“LA NOTTE”
ore 21.00
Giornata della memoria 2015
dall’omonimo romanzo di Elie Wiesel
riduzione scenica e regia di Delia Cajelli
con gli attori del teatro Sociale
e con gli allievi di “Officina della creatività” di “Educarte”
produzione associazione culturale “Educarte” – teatro Sociale di Busto Arsizio
teatro civile
La sofferenza che la vita nei campi di sterminio ha lasciato sul corpo e nell’anima degli
internati, il problema del “male assoluto”, la crisi della fede di fronte all’enormità dell’eccidio: sono questi alcuni dei temi che tessono la trama del romanzo breve “La notte”,
testimonianza tra le più lucide e drammaticamente sconvolgenti della Shoah, scritta dal
giornalista e novellista Elie Wiesel, premio Nobel per la pace nel 1986.
Il testo, ridotto per la scena dalla regista Delia Cajelli, si configura come un diario, cupo e
disperato, degli eventi occorsi agli ebrei di Sighet, piccolo centro della Transilvania, negli
anni dal 1941 al 1945, cioè dalle prime avvisaglie di antisemitismo alla prigionia nei campi
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Teatro Sociale
di concentramento, fino all’orrore della “marcia della morte”. L’obbligo di indossare la
stella gialla, gli editti di divieto a entrare nei caffè e nei ristoranti, la reclusione nei ghetti
sono solo alcuni degli episodi narrati dall’autore ebreo romeno naturalizzato statunitense,
prima di descrivere la propria esperienza di prigioniero nei luoghi infernali di Birkenau,
Auschwitz e Buckenwald, lager dove vide morire i genitori e Zipporà, la sorella più piccola.
Elie Wiesel, appena quindicenne, sperimentò fame, sete, percosse, lavoro massacrante e
sadiche torture. Assistette alla morte di donne, uomini e bambini. Vide padri e figli arrivare
ad essere estranei, addirittura nemici, per una crosta di pane. Capì che la sola parola d’ordine di Auschwitz era “Lavorate o finirete nel camino!”. Perse la sua fervente fede, di fronte
alla scoperta del male assoluto. Un male che rimase come cicatrice indelebile nella sua
mente: “Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, -scrisse, infatti, l’autoreche ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata. […] Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere. […] Mai”.
INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00
giovedì 26 febbraio 2015 ore 21.00
“..PER ORA RIMANDO IL SUICIDIO”
Omaggio a Fo, Jannacci e Gaber
con Marina De Juli
e con Andrea Cusmano (chitarra e voce), Francesco Rampichini (chitarra e armonica),
Alessandro Rigamonti (contrabbasso)
spettacolo musicale
sinossi
In scena Marina De Juli, autrice, regista e attrice di grande esperienza e capacità che ha lavorato per anni con due grandi interpreti del teatro italiano quali Dario Fo e Franca Rame,
dei quali è considerata artisticamente un’erede. Con lei sul palco anche un musicista polistrumentista, un chitarrista di grande esperienza e un contrabbassista. Insieme cantano,
suonano e raccontano l’Italia di oggi e di ieri attraverso la musica, le parole e l’umorismo di
Dario Fo, Enzo Jannacci e Giorgio Gaber, tre grandi artisti vissuti a Milano, attori, autori,
cantori e narratori della nostra storia recente.
INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00
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Teatro Sociale
venerdì 27 marzo 2015
ore 21.00
“LA SERVA PADRONA”
intermezzo buffo di Giovanni Battista Pergolesi
libretto di Gennaro Antonio Federico
direzione musicale di Marco Raimondi
produzione associazione “Amadeus”
lezione-concerto
Celebra il primato della donna scaltra sull’uomo prepotente, ma facile da ingannare l’intermezzo comico “La serva padrona”, musicato da Giovanni Battista Pergolesi su libretto
di Gennaro Antonio Federico, la cui prima rappresentazione si tenne il 5 settembre 1733
al teatro San Bartolomeo di Napoli tra gli atti dell’opera seria «Il prigionier superbo» dello stesso Pergolesi. La vicenda, suddivisa in due parti e caratterizzata da dialoghi serrati,
racconta la storia di un ricco e attempato signore di nome Uberto, scapolo impenitente,
che ha al proprio servizio una serva giovane e furba: Serpina. La ragazza, con il proprio
carattere prepotente e capriccioso, approfitta della bontà del padrone, dall’indole debole e
titubante. Per sottrarsi alla tirannia della donna, l’uomo le annuncia che intende sposarsi.
Serpina comprende in fretta che la moglie dovrà essere lei ed escogita un piano: annuncia
le nozze con un certo capitan Tempesta, che in verità è il servo Vespone, scatenando così
nel ricco e ingenuo signorotto attacchi di profonda quanto comica gelosia. Pur di non
pagare la dote di 4000 scudi richiesta e accortosi del sentimento che prova per la sua cameriera, Uberto decide di sposare Serpina e l’opera finisce con una frase che è chiave di
lettura di tutta la storia: “..e di serva divenni io già padrona!”.
INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00
giovedì 9 aprile 2015
ore 21.00
“ALL’UOMO DEL MIO TEMPO” E DI OGNI TEMPO
Vangeli e dall’Apocalisse di Giovanni
testo e regia di Delia Cajelli
con gli attori del teatro Sociale
e con gli allievi di “Officina della creatività” di “Educarte”
produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio
sacra rappresentazione
dai
«Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo» (Marco, 1-15): prende spunto da questa affermazione biblica la sacra rappresentazione scritta
da Delia Cajelli utilizzando come fonti l’Apocalisse e i Vangeli sinottici di Marco, Matteo,
Luca e Giovanni. Attraverso vari episodi evangelici lo spettatore è condotto all’incontro
con Giovanni il Battista, l’ultimo dei profeti, e con Gesù Cristo e i tanti personaggi da lui
incontrati durante la sua predicazione -Giovanni, Lazzaro, la Samaritana, la Maddalena-, le
cui storie sono rese attuali per parlare con ancora più efficacia all’uomo del nostro tempo.
INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00
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Teatro Sociale
giovedì 7 maggio 2015
ore 20.30
“A TAVOLA CON PINOCCHIO E FOODY”
Una favola per Expo Milano 2015
testo e regia di Delia Cajelli
con gli “Attori in erba”
produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio
saggio-spettacolo/favola per bambini
Il burattino più celebre di tutti i tempi incontra la mascotte di Expo Milano 2015. Pinocchio e Foody sono, infatti, i protagonisti dello spettacolo che chiude il sesto anno di attività
del progetto «Attori in erba». Il racconto vedrà il celebre burattino di Collodi vivere «centoventi meravigliose avventure» e conoscere gli undici elementi che compongono Foody
e tante altri straordinari personaggi come l’aglio Guagliò, l’anguria Gury, la banana Jallina,
la melagrana Chicca, l’arancia Arabella, il peperone Perry, la mela Melanina e la pera Piera. Ogni frutta e verdura fornirà a Pinocchio la ricetta per diventare un bambino sincero,
saggio, rispettoso dell’ambiente e amante della sana e buona cucina. Durante le sue numerose avventure, il burattino di collodiana memoria incontrerà anche altri personaggi delle
favole: Biancaneve, che richiamerà l’attenzione sui cambiamenti climatici; la Bella addormentata, che si è rifugiata in fondo al mare per sfuggire al problema dell’inquinamento; e
Cappuccetto rosso, in fuga da un lupo cattivo senza scrupoli che le vuole propinare cibi
avariati a scopo di lucro.
INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00
giovedì 28 maggio 2015
ore 21.00
“LA LUCE NASCOSTA”
da un’idea del pranoterapista Mario Lini
testo e regia di Delia Cajelli
con gli attori del teatro Sociale
e con gli allievi di “Officina della creatività” di “Educarte”
produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio
spettacolo di prosa
Possono le terapie energetiche integrarsi con la medicina tradizionale ed essere un valido
ausilio nella cura della persona? È questa la domanda che anima lo spettacolo “La luce nascosta”, nato da un’idea del pranoterapista Mario Lini in occasione di Expo Milano 2015.
La trama mette a confronto lo spettatore con la storia di un uomo, vedovo e padre di figlio paraplegico, e di una donna single, che vive accanto a una madre dispotica. Entrambi
i protagonisti sono malati della medesima neoplasia e sono in cura dallo stesso oncologo di fama internazionale. Sembra che per i due pazienti non ci sia più molte speranze,
quando il medico decide di farli incontrare. Fra l’uomo e la donna nasce una simpatia. Nel
frattempo, nella vita del ragazzo paraplegico entra, grazie alla mediazione del parroco, un
prete dotato di insolite energie curative. “Ti tolgo una cosa e ti do una cosa” è la frase che
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Teatro Sociale
il sacerdote dice al giovane prima di imporgli le mani e di portare un po’ di serenità nella
sua vita. Si innesca così una storia di guarigioni quasi miracolose che coinvolgono il padre
del ragazzo, la sua nuova amica e l’oncologo con la moglie, anche lei malata di cancro e in
fase terminale. Sarà quest’ultima a capire quanto questa esperienza misteriosa con il mondo della cosiddetta “medicina alternativa” inciderà nella vita del marito, rendendolo un
dottore migliore, più attento all’anima dei pazienti. Ma che cosa significa quella frase che il
sacerdote dice a tutte le persone prima di iniziare l’imposizione della mani: “Ti tolgo una
cosa e ti do una cosa”? Da dove arriva quell’energia che cura? E come è possibile che il
semplice tocco di un dito possa curare più di un medicinale o di una chemioterapia?
INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00
giovedì 25 giugno 2015
“RE LEAR”
ore 21.00
tragedia di William Shakespeare
regia di Delia Cajelli
con gli attori del teatro Sociale
e con gli allievi di “Officina della creatività” di “Educarte”
produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio
tragedia teatrale
La bramosia del potere, il conflitto fra generazioni, l’opportunismo adulatorio celato da
amore, i tormenti della gelosia e della lussuria, l’incapacità di leggere l’alfabeto del cuore
e di comprendere i silenzi, la precarietà della vita, l’inettitudine dell’uomo a discernere gli
inganni del mondo, la discrepanza tra realtà e apparenza: sono molti, e attuali, i temi che
tessono la trama di “Re Lear”, tragedia in versi e prosa scritta intorno al 1605 da William
Shakespeare. A scatenare il dramma è la decisione del sovrano britannico di abdicare in
favore delle tre figlie sulla base di un love test, ovvero di una gara d’amore verbale. Con calcolo macchiavellico e malcelata ipocrisia, le sorelle Regan e Gonerill ricorrono alla finzione
retorica richiesta dal padre per ottenere il potere; Cordelia, invece, non si sottomette a questo rito, si sente incapace di esprimere a parole il proprio profondo sentimento d’amore.
Irritato, il re non riconosce l’affetto senza riserva della giovane figlia, la “migliore” e la “più
cara”, e la ripudia, revocando la dote già promessa e permettendole di lasciare per sempre
l’Inghilterra a fianco del re di Francia, che l’ha chiesta in sposa. È l’inizio di un dramma
a tinte fosche, nel quale dominano violenza, tradimento e morte. Re Lear ha, infatti, ben
presto modo di scoprire l’ingratitudine e la meschinità di Regan e Gonerill, che lo privano
di ogni traccia di antico potere fino a lasciarlo solo senza miglior rifugio di una capanna
contadina e in balia della tempesta. Rendendosi conto di essere stato vittima di un errore di
valutazione nei confronti di Cordelia, il sovrano impazzisce per il dolore e trova solo nella
“pazienza” e nella “pena” della figlia minore, ritornata in Inghilterra con l’esercito francese
per riportare l’ordine nel suo Paese natale, il balsamo per curare le ferite del suo cuore e il
senso di vuoto che si è impadronito della sua anima. Ma il destino avverso avrà la meglio…
INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00
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Teatro Sociale
giovedì 29 ottobre 2015
ore 21.00
“LA METAMORFOSI”
dall’omonimo racconto di
Franz K afka
riduzione scenica e regia di Delia Cajelli
con gli attori del teatro Sociale
produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio
evento promosso in occasione del centenario dalla pubblicazione del romanzo “La metamorfosi” di Kafka
spettacolo di prosa
Vivere in un incubo: potrebbe essere questo il sottotitolo del racconto “La metamorfosi”
che lo scrittore boemo di lingua tedesca Franz Kafka redasse tra il 18 novembre e il 7
dicembre 1912, e la cui pubblicazione avvenne cento anni fa, nel 1915, all’interno della
rivista “Die weisen Blätter”. Il libro, edito poi in volumetto nella collana espressionista
«Der jüngste Tag», racconta la storia di Gregor Samsa, un commesso viaggiatore, ligio al
dovere e dedito alla famiglia, che un mattino, al risveglio, si accorge di essersi trasformato
in un enorme insetto ributtante. La prima preoccupazione dell’uomo non è tanto per il
nuovo aspetto quanto per il rischio di non poter più svolgere il lavoro che gli permette di
mantenere la famiglia. Per questo motivo Gregor Samsa cerca di tenere nascosta la terribile verità ai suoi genitori e alla sorella Grete, ma presto è costretto ad arrendersi. La sua
metamorfosi in uno scarafaggio viene vissuta dai parenti con ribrezzo prima e fastidio
dopo. L’uomo finisce così per essere condannato al silenzio, alla solitudine e, consumato
dal dolore di non riuscire a dimostrare che, malgrado le fattezze animali, è ancora un essere
pensante, si lascia morire.
INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00
venerdì 27 novembre 2015 ore 21.00
“LA TRAVIATA”
melodramma in tre atti e quattro scene da
Dumas figlio
musica di Giuseppe Verdi
libretto di Francesco Maria Piave
direzione musicale di Marco Raimondi
con il coro e l’orchestra sinfonica “Amadeus”
produzione associazione “Amadeus”
opera lirica completa
“La dame aux camelias” di Alexandre
“Uno dei drammi in musica più importanti a livello universale”: si presenta così “La traviata”, opera che per la sua raffinata vena intimistica e l’elegante dialogo tra eros e thanatos è
considerata il capolavoro della celebre “trilogia popolare verdiana”. Sotto l’occhio di bue
del palcoscenico: la bella e scostante Violetta Valery, una prostituta parigina d’alto bordo,
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Teatro Sociale
realmente esistita con il nome di Alphonsine Plessis, che Alexandre Dumas figlio consegnò a futura memoria nel romanzo e, quindi, nella comédie mêlée d’ariettes “Le dame
aux camélias” come Margherite Gautier, donna che, dopo una vita trascorsa nel vizio, si
innamora, ricambiata, di un giovane di buona famiglia, cui è costretta a rinunciare in nome
delle convenzioni sociali del tempo e che ritroverà al suo capezzale, poco prima di spirare.
Fra i passaggi più popolari del capolavoro verdiano, il motivo “Amami, Alfredo, amami
quanto io t’amo”, diventato un topos della lirica, oltre al celeberrimo brindisi “Libiamo
ne’ lieti calici”, alla cabaletta “Sempre libera degg’io”, all’aria “Addio, del passato bei sogni
redenti” e al duetto “Parigi, o cara, noi lasceremo”. Tutti brani entrati prepotentemente
nel comune sentire e capaci di emozionare, con il loro pathos e il loro romanticismo, non
solo i melomani, ma anche un pubblico non esperto.
INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00
giovedì 10 dicembre 2015 ore 21.00
“ASPETTANDO GODOT”
di Samuel Beckett
regia di Delia Cajelli
con gli attori del teatro Sociale
produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio
spettacolo di prosa
“Una commedia in cui non accade nulla, per due volte”: così il critico irlandese Vivian
Mercier, in un articolo apparso sull’”Irish Times” nel febbraio 1956, recensiva “Aspettando Godot”. È, infatti, la condizione dell’attesa a ordire la trama della piéce, pietra miliare
della cultura novecentesca e opera emblematica di quella corrente drammaturgica d’avanguardia che ha raccontato la crisi esistenziale dell’uomo contemporaneo e che il critico
inglese Martin Esslin ha definito Teatro dell’assurdo.
Vladimiro (Didi) ed Estragone (Gogo), i protagonisti della tragicommedia beckettiana,
sono due mendicanti che vivono in strada e che in una landa desolata, definita unicamente
dalla presenza di un albero, attendono un certo signor Godot, del quale non conoscono né
le fattezze né il giorno e l’orario dell’arrivo, ma che sono certi li salverà dal misero stato in
cui si trovano. Per ingannare l’attesa ed esorcizzare il vuoto e l’insicurezza che patiscono di
fronte al ripetersi ciclico e privo di senso delle proprie vite, così tristi e inutili da far nascere
in loro continui propositi di suicidio non portati a termine per fiacchezza o impossibilità
materiale (l’albero è troppo basso, la cintura si spezza), i due uomini parlano del più e del
meno. Scelgono a caso un’idea, un ragionamento, il commento di un fatto e subito lo abbandonano per un nuovo argomento di conversazione. Si ha così l’impressione di assistere
a continui “numeri attoriali” messi in scena da due vecchi interpreti del teatro di varietà
o delle comiche cinematografiche che ripetono, talora svogliatamente e per abitudine, un
repertorio ormai consumato.
Ingresso: intero € 16,00; ridotto* € 12,00
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Teatro Sociale
“...L’OPERA AL CINEMA...”
La Grande stagione Live & Special di Microcinema
martedì 4 novembre 2014
“CARMEN”
ore 19.00
Georges Bizet
cantata in francese dal Metropolitan Opera di New York
direttore Pablo Heras-Casado
regia di Richard Eyre
cast Anita Rachvelishvili, Aleksandrs Antonenko, Anita Hartig
durata 3 ore e 38 minuti
proiezione cinematografica
opera in quattro atti di
“Invenzioni piccanti e gustose che accarezzano l’orecchio e tuttavia toccano e commuovono il cuore”: così la critica parlò della musica scritta da Georges Bizet per la “Carmen”.
La trama è imperniata su sentimenti forti, come l’amore passionale e la morte, l’illegalità
e la sfida al destino e alle sue regole imperscrutabili. La sigaraia di Siviglia, con il suo temperamento sfrontato e il suo fascino magnetico porta fuori dalla ragione il brigadiere don
José, caporale dei Dragoni del Re, che per lei lascia l’esercito e si dà alla macchia, vivendo
con zingari, contrabbandieri e fuorilegge. Ma la donna, presto, si invaghisce di un altro
uomo: il torero Escamillo. Il finale è degno di un articolo di cronaca nera: Carmen muore
per mano del suo stesso amante, mentre nell’arena di Siviglia è in corso una corrida e il
matador sta sferrando il colpo mortale al toro.
Indimenticabili rimangono nell’immaginario collettivo alcuni brani musicali, come la voluttuosa e civettuola habanera “L’amour est un oiseau rebell”, la funerea “Aria delle carte”
o la fatale “C’est toi! C’est moi!” del finale.
INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00
martedì 25 novembre 2014 ore 19.00
“IL BARBIERE DI SIVIGLIA”
Gioachino Rossini
cantata in italiano dal Metropolitan Opera di New York
direttore Michele Mariotti
regia di Bartlett Sher
cast Isabel Leonard, Lawrence Brownlee, Christopher Maltman
durata 3 ore e 25 minuti
proiezione cinematografica
opera in due atti di
Un’eccellente medicina contro le preoccupazioni e le difficoltà della vita di tutti i giorni:
così si presenta “Il barbiere di Siviglia”, uno dei più grandi successi del teatro musicale
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Teatro Sociale
italiano con il suo meccanismo teatrale perfetto e le sue frizzanti e giocose invenzioni
musicali. La vicenda è ambientata nel tardo Settecento ed ha come scenario la calda e solare Spagna. Qui il maturo don Bartolo tiene segregata in casa la pupilla Rosina, che egli
desidererebbe sposare. Il barbiere Figaro, fantasioso e pieno di risorse, aiuta l’innamorato
conte di Almaviva a conquistare la giovane, che ricambia i suoi sentimenti. Dopo arditi travestimenti, scambi di biglietti, colpi di scena e la corruzione di don Basilio, maestro di musica della fanciulla, Figaro e Almaviva riescono a compiere il loro progetto: i due giovani
innamorati si sposano, don Bartolo riceve in dono la dote della ragazza e l’opera si chiude
nell’allegria generale. Tra i brani entrati prepotentemente nell’immaginario collettivo, per
quella che il critico Giuseppe Radiciotti ha definito la “giocondità serena e benefica” delle
loro note, si ricordano l’ ouverture iniziale, la cavatina “Largo al factotum” e l’ aria “La
calunnia è un venticello”.
INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00
martedì 17 febbraio 2015 ore 19.00
“LA TRAVIATA A PARIS”
Giuseppe Verdi
cantata in italiano e presentata da Andrea Andermann
direttore Zubin Mehta
regia di Giuseppe Patroni Griffi
cast Eteri Gvazava, Josè Cura, Rolando Panerai
durata 2 ore e 5 minuti
proiezione cinematografica
opera in tre atti di
“La traviata à Paris”, opera prodotta da Andrea Andermann, sposta l’ambientazione del
melodramma dagli anni Cinquanta del XIX secolo alla Parigi del 1900, riporta in scena
l’amore passionale e struggente tra Violetta Valéry e Alfredo Germont, che ha appassionato i melomani e non solo di tutto il mondo per oltre centocinquanta anni. Il maestro Zubin
Mehta dirige l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai; Giuseppe Patroni Griffi firma la
regia.
INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00
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Teatro Sociale
martedì 17 marzo 2015
ore 19.00
“LA DONNA DEL LAGO”
Gioachino Rossini
cantata in italiano dal Metropolitan Opera di New York
direttore Michele Mariotti
regia di Paul Curran
cast Joyce DiDonato, Juan Diego Flòrez, Daniela Barcellona
durata 3 ore e 30 minuti
proiezione cinematografica
opera in due atti di
Siamo in Scozia, all’epoca della ribellione dei gruppi montanari dello Stirling contro il
regno di Giacomo V. Giacomo Douglas, già precettore del re, è stato bandito dal regno a
causa delle gesta di un suo nipote, ed è dovuto fuggire sulle montagne insieme a sua figlia
Elena. Qui ha trovato la protezione del capo dei ribelli Rodrigo di Dhu, al quale ha offerto
per riconoscenza la mano di Elena senza sospettare che la donna si è, nel frattempo, innamorata del giovane Malcolm Groeme, datosi alla macchia per seguirla.
INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00
martedì 28 aprile 2015
ore 19.00
“CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI”
di Pietro Mascagni - Ruggero Leoncavallo
due opere cantate in italiano dal Metropolitan Opera di New York
direttore Fabio Luisi
regia di David McVicar
cast di “Cavalleria rusticana”: Eva-Maria Westbroek, Marcelo Álvarez, Željko Lučić
cast di “Pagliacci”: Patricia Racette, Marcelo Álvarez, George Gagnidze, Lucas Meachem
durata 3 ore e 30 minuti
proiezione cinematografica
§ «Cavalleria rusticana»: Siamo in Sicilia. Il giovane Turiddu intona una serenata a Lola, la
ragazza a cui s’era promesso prima di andar soldato. Durante la sua assenza, però la donna
ha sposato Compar Alfio, un carrettiere benestante. In prossimità della Pasqua Santuzza,
l’amante di Turiddu, è rosa dal terribile ospetto che il suo adorato abbia ripreso a vedersi
con Lola…
§ «Pagliacci»: In un caldo mezzogiorno di ferragosto, nella Calabria del 1865, una
compagnia teatrale irrompe nella piazza centrale del paese per annunciare lo spettacolo
che, di lì a poco, metterà in scena per festeggiare la ricorrenza dell’Assunta. Poco prima
della rappresentazione Canio, marito geloso, sorprende Nedda con l’amante, Silvio…
INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00
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Teatro Sociale
martedì 12 maggio 2015
ore 19.00
“RIGOLETTO A MANTOVA”
Giuseppe Verdi
cantata in italiano e presentata da Andrea Andermann
direttore Zubin Mehta
regia di Marco Bellocchio
cast Placido Domingo, Julia Novikova, Vittorio Grigòlo
durata 2 ore e 8 minuti
proiezione cinematografica
opera in tre atti di
«Rigoletto a Mantova», prodotto da Andrea Andermann, fa rivivere tutte le emozioni
del melodramma di Giuseppe Verdi proprio a Mantova, nei luoghi descritti nel libretto
dell’opera.
Placido Domingo, tenore impegnato nella parte scritta per baritono, veste i panni di
Rigoletto, il superstizioso buffone di corte che piange l’amara morte dell’adorata figlia,
Gilda, interpretata dal soprano Julia Novikova. L’Orchestra sinfonica nazionale della Rai è
diretta dal maestro Zubin Mehta; la regia è di Marco Bellocchio.
INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00
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Teatro Sociale
BOTTEGHINO E PREVENDITA TELEFONICA
Il botteghino del teatro Sociale di Busto Arsizio, ubicato presso gli uffici del primo piano
(ingresso da piazza Plebiscito, 8), è aperto nelle giornate di:
mercoledì e venerdì ore 16.00 - 18.00
sabato
ore 10.00 - 12.00
È possibile riservare i propri posti al numero 0331.679000. Il servizio di prenotazione
telefonica sarà attivo tutti i giorni feriali, secondo il seguente orario:
lunedì, martedì e giovedì
ore 10.00 - 12.00 e ore 15.00 - 17.30
mercoledì, venerdì e sabato
ore 10.00 - 12.30
Il pagamento dei titoli prenotati deve avvenire entro la settimana successiva alla prenotazione, recandosi al botteghino (modalità contanti) o tramite bonifico bancario.
* RIDUZIONI PREVISTE
Giovani fino ai 21 anni; ultra 65enni; Cral, biblioteche, dopolavoro e associazioni con
minimo dieci persone. Le presenti riduzioni valgono per tutti gli spettacoli ad esclusione
del balletto “Romeo e Giulietta” e delle dirette live e degli eventi special della rassegna
“L’opera al cinema”.
** BALLETTO “ROMEO E GIULIETTA”
La prevendita dei biglietti per il balletto “Romeo e Giulietta” si terrà tramite circuito
Viva Ticket; i biglietti potranno essere acquistati tramite i siti www.vivaticket.it e www.
moscowballet.eu o al Bar Savoia di Busto Arsizio (via XXII Marzo, 2; tel. 0331.320237).
Si informa la clientela che per i portatori di handicap che vogliono assistere al balletto
“Romeo e Giulietta” è previsto un biglietto omaggio a fronte di uno acquistato a prezzo intero (prima settore platea € 40,00, secondo settore platea € 33,00; galleria € 26,00).
Infoline: Fondazione teatro lirico siciliano di Siracusa, cell. 334.1891173.
NOTA BENE
si avvisa la clientela che, nel corso della stagione, gli spettacoli potranno subire variazioni
di date e/o di orario, essere sostituiti o annullati. Il teatro ne darà notizia in tempo utile
attraverso il proprio sito Internet, la pagina FB e comunicati stampa diffusi ai mezzi di
informazione.
Informazioni
Teatro Sociale Sociale di Busto Arsizio
piazza Plebiscito, 8 (ingresso uffici) o via Dante, 20 (ingresso sala)
Contatti
tel 0331 679000 fax 0331 637289
segreteria e direzione
[email protected]
[email protected]
ufficio stampa sito web www.teatrosociale.it
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