Stagione cittadina 2014 2015 ● 1 2 Stagione cittadina 2014 2015 ● Spazioteatro - palkettostage Teatro manzoni Teatro sant’anna teatro san giovanni bosco teatro sociale 3 4 SPAZIOTEATRO - palketto stage ............................... pag. 7 Informazioni Spazioteatro - Palkettostage via Galvani 2 bis Contatti tel 0331 677300 cell 335 7207577 e-mail [email protected] www.palketto.it TEATRO manzoni......................................................................................................pag. 15 Informazioni Teatro Manzoni via Calatafimi 5 Contatti tel 0331 677961 cell 337 3006091 e-mail [email protected] TEATRO Sant’ANNA............................................................................................. pag. 23 Informazioni Teatro Sant’Anna piazzale Sant’Anna Contatti tel 0331 679207 cell 347 6483538 e-mail [email protected] Teatro San Giovanni Bosco............................................. pag. 29 Informazioni Teatro San Giovanni Bosco via Bergamo 12 Contatti tel 0331 630579 cell 339 7752259 e-mail [email protected] Teatro Sociale. .......................................................................................................... pag. 37 Informazioni Teatro Sociale piazza Plebiscito 8 Contatti tel 0331 679000 fax 0331 637289 e-mail [email protected] 5 6 SPAZIOTEATRO - palketto stage il teatro spazioteatro è lieto di presentare la stagione teatrale 2014/2015 “Il Teatro... Cibo per l’Anima” teatro in lingua originale serali ore 21.00 e pomeridiani ore 16.00 venerdì 24 e sabato 25 ottobre 2014 “An ideal Husband” ore 21.00 libero adattamento dall’opera di Oscar Wilde regia Irina Sabristova teatro in lingua inglese con sottotitoli in italiano durata 1 ora e 30 minuti circa più intervallo Sir Robert Chiltern è un rispettato e brillante uomo politico, profondamente amato dalla moglie, che riconosce in lui tutte le migliori qualità. Un giorno, però, i meschini intrighi di Mrs. Cheveley rivelano a Lady Chiltern che la fortuna di suo marito ha avuto origine da un’antica disonestà. Solo il tempestivo intervento di un amico di entrambi, l’ironico ed affascinante Lord Goring, riuscirà a salvare il loro matrimonio. I costumi, oltre ad identificare i diversi personaggi, stabiliscono un legame con la loro linea d’azione attraverso uno stile moderno e vivido: il pubblico assisterà ad un’opera ancora attuale, piena di vitalità ed emotivamente coinvolgente diretta dalla regista Irina Sabristova. La musica è un sottofondo costante: i brani sono scelti sia per schiudere al pubblico il periodo storico in cui è ambientata l’opera, sia per veicolare l’emozione delle scene, intensificando temi forti come amore, tradimento, inganno, e allentando la tensione nei momenti più romantici e leggeri. I caratteri femminili, lungi dall’essere meri complementi delle macchinazioni degli uomini, acquisiscono forza e sono fortemente motivati. Eleganza, vivacità e chiarezza sono le parole chiave di questo allestimento. venerdì 7 e sabato 8 novembre 2014 domenica 9 novembre 2014 “Fame Jr” the musical ore 21.00 ore 16.00 e ore 21.00 di David De Silva, Josè Fernandez, Jacques Levy e Steve Margoshes regia Daryl Branch musical in lingua inglese con sottotitoli in italiano durata 1 ora e 30 minuti circa senza intervallo Dalle audizioni al diploma: Fame jr. The Musical ritrae un gruppo di talentuosi e appassionati studenti della High School of Performing Arts di New York negli anni ’80. Accanto a loro 7 SPAZIOTEATRO - palketto stage troviamo l’insegnante di danza, di letteratura entrambe desiderose di dare agli studenti la possibilità di realizzarsi, sia come artisti che come persone. “Fame - dichiarò lo stesso De Silva - racconta dell’amore per l’arte vissuto da alcuni adolescenti e di quanto sia importante nella loro crescita e formazione umana.” Film di danza recenti come Step Up, Honey, High School Musical, e ovviamente il remake del 2009 dello stesso Fame, influenzano quest’inedita produzione diretta dal regista Daryl Branch (The Beatles, Hamlet, Grease). Le sensazionali e riconoscibili melodie originali hanno ispirato la coreografa Sophie Emma Bastock a dare una svolta urbana ai numeri di danza che lasciano gli spettatori senza fiato. Il set rappresenta la celebre High School of Performing Arts dove, in aule ben caratterizzate da complementi specifici, si tengono le lezioni dei vari corsi di recitazione, ballo e musica. Così come l’ambientazione, anche il design dei costumi ha una decisa impronta urbana e moderna, con qualche concessione in più al rigore per le insegnanti. Una performance di versatili artisti madrelingua ricca e multisensoriale, in cui la comprensione della trama e il coinvolgimento sono garantiti da una recitazione intensa e curata. venerdì 21 e sabato 22 novembre 2014 ore 21.00 “El perro del Hortelano” libero adattamento dall’opera di Lope de Vega regia Marta González-Martin teatro in lingua spagnola con sottotitoli in italiano durata 1 ora e 20 minuti circa senza intervallo Napoli, XVII secolo. La contessa Diana de Belflor viene svegliata in piena notte da alcuni rumori. A causarli è Teodoro, il suo segretario, che si sta incontrando segretamente con la sua domestica Marcela. Invidiosa della situazione amorosa della serva, Diana inizia a guardare Teodoro sotto un’altra luce, decidendo così di conquistarlo. Commedia del Siglo de Oro spagnolo (diretta dalla regista Marta Gonzales), leggera e divertente e, allo stesso tempo, portatrice di significati profondi, celebra il trionfo dell’amore, l’unico che permette di abbattere le barriere sociali più solide… Come diceva Lope de Vega, “l’amore maestro insegna in modo uguale e attraversa allo stesso modo una contessa e un servo”. Costumi studiati per avere un look atemporale, ciascuno di essi mantiene allo stesso tempo dettagli ispirati al Siglo de Oro, che marcano definitivamente le differenze sociali tra i personaggi. Un ruolo nuovo e molto importante, in questa attuale rivisitazione di un classico letterario, è giocato dalla musica: numerosi i brani musicali contemporanei e di successo (Julio Iglesias, Ricky Martin, Marc Anthony, ecc...) cantati dal vivo dagli stessi personaggi, con la funzione di ampliarne i sentimenti, le reazioni e creare dei piacevoli intermezzi nei momenti topici. 8 SPAZIOTEATRO - palketto stage domenica 25 gennaio 2015 ore 16.00 e ore 21.00 “Le comte de Montecristo” libero adattamento dall’opera di Alexandre Dumas regia Gérald Dumont teatro in lingua francese con sottotitoli in italiano durata 1 ora e 30 minuti circa più intervallo Edmond Dantès è un giovane di 19 anni a cui la vita sembra riservare un meraviglioso futuro, con una brillante carriera come marinaio e un felice matrimonio con l’amata Mercédès. La sua fortuna suscita una grande invidia in Danglars, Fernand e Caderousse, che decidono di stilare una lettera di accusa di tradimento contro di lui, che porta al suo arresto e ad una tragica sequenza di eventi. Tradimento, gelosia, menzogne, manipolazioni, amore impossibile... Ecco i temi dell’opera di Dumas che il regista Gérald Dumont (Notre-Dame de Paris, Cyrano de Bergerac) sceglie di affrontare in una moderna chiave thriller. E così come in teatro il sipario si apre e si chiude a seconda degli episodi tragici dei personaggi, sollevando il velo del loro destino, anche la scenografia rievoca le avventure, i viaggi in Oriente, le tempeste e, soprattutto, i sentimenti esacerbati dei protagonisti. Ambientata in un agitato diciannovesimo secolo, questa toccante storia conduce il pubblico nel cuore del dramma umano, complici brani musicali a volte drammatici, altre volte romantici o struggenti, che accompagnano lo spettacolo dall’inizio alla fine, mettendone in risalto i momenti più intensi. La caratterizzazione dei personaggi, come sempre ben marcata, emerge ulteriormente grazie allo stile interpretativo adottato dagli attori, molto fisico ed espressivo. I costumi ispirati ad uno stile noir americano e da elementi più moderni, reinterpretano le intense atmosfere del romanzo di Dumas. domenica 15 febbraio 2015 lunedì 16 febbraio 2015 “Shrek Jr” the musical ore 16.00 e ore 21.00 ore 21.00 di William Steig regia Daryl Branch musical in lingua inglese con sottotitoli in italiano durata 1 ora e 10 minuti circa senza intervallo L’orco Shrek vive tutto solo nella sua casetta in mezzo alla palude. La sua solitudine finisce però bruscamente il giorno in cui i personaggi delle favole, tra cui Pinocchio, il Lupo cattivo, Peter Pan e molti altri, esiliati dal regno di Duloc dal crudele Lord Farquaad, invadono la sua dimora. Desideroso di riavere la propria privacy, Shrek si mette in viaggio in compagnia dell’asino Ciuchino per convincere Lord Farquaad a restituire agli esiliati la propria casa, viaggio che si rivelerà più avventuroso del previsto. Shrek jr. The Musical porta sulla scena teatrale i bizzarri e amati personaggi creati dalla DreamWorks: capeggiati dallo scontroso e sgraziato orco, vediamo sfilare Ciuchino, l’asino parlante, la principessa Fiona (una principessa un po’ caratteriale e… colorata, ma pur sempre 9 SPAZIOTEATRO - palketto stage una principessa!), una Draghessa sputafuoco e malata d’amore, Lord Farquaad… un vero concentrato di cattiveria, e uno stuolo di classici personaggi disneyani dal temperamento deciso e spiritoso. Il regista Daryl Branch (The Beatles, Hamlet, Grease) rimane fedele allo spirito cult del cartone animato: le ambientazioni evocano il tipico e colorato paesaggio fiabesco, teatro della storia, con richiami a quegli elementi caratteristici (su tutti la fetida palude!) che hanno reso Shrek unico tra tutti i film d’animazione. I costumi rendono immediata l’identificazione dei personaggi fin dalla loro prima apparizione sulla scena, grazie ai dettagli che hanno reso i protagonisti delle vere e proprie icone e che il pubblico riconoscerà a prima vista. Sulle note delle canzoni, rigorosamente cantate dal vivo, la coreografa Sophie Emma Bastock guida i giovani performer madrelingua in esibizioni tanto spiritose e divertenti, quanto atletiche e di grande impatto visivo. domenica 8 marzo 2015 “Le petit prince” ore 16.00 libero adattamento dall’opera di Antoine de Saint-Exupéry regia Gérald Dumont comédie musicale in lingua francese con sottotitoli in italiano durata 1 ora e 10 minuti circa senza intervallo Un pilota è costretto ad un atterraggio di fortuna nel cuore del Sahara e tenta di riparare il guasto al motore. Dopo giorni senza cibo né acqua, in stato di semi-incoscienza, apre gli occhi e vede un ragazzino: è il Piccolo Principe che ha lasciato il minuscolo asteroide B612 su cui viveva in compagnia solo di una rosa, ed è arrivato sulla terra accompagnato da alcuni personaggi strani e burleschi che assomigliano ai personaggi di un circo. Non c’è dubbio, entriamo con lui in un mondo bizzarro e poetico, dove strani pianeti sono abitati da clown che diventano, di volta in volta, re, lampionaio, vanitoso, geografo e molto altro. Nella visione del regista Gérald Dumont (Notre-Dame de Paris, Cyrano de Bergerac) questa favola diventa un inno gioioso alla fraternità, all’amicizia e alla tolleranza, in un universo molto colorito e pieno di sorprese dove rose, serpenti e volpi parlano e cantano dando lezioni d’umanità. I testi delle canzoni completano o sottolineano ciò che viene visivamente mostrato in scena, e i sottofondi musicali, che punteggiano tutto lo spettacolo, aiutano il giovane pubblico a seguire l’insolita storia viaggiando con i protagonisti tra sogno e realtà. venerdì 23 e sabato 24 ottobre 2015 “JANE EYRE” ore 21.00 libero adattamento dall’opera di Charlotte Bronte regia John O’Connor teatro in lingua inglese con sottotitoli in italiano 10 SPAZIOTEATRO - palketto stage venerdì 6 e sabato 7 novembre 2015 domenica 8 novembre 2015 “FOOTLOOSE” ore 21.00 ore 16.00 e ore 21.00 di Dean Pitchford e Walter Bobbie regia Daryl Branch musical in lingua inglese con sottotitoli in italiano venerdì 20 e sabato 21 novembre 2015 ore 21.00 “EL RATABLO DE LAS MARAVILLAS” libero adattamento dall’opera di Miguel de Cervantes regia Marta González-Martin teatro in lingua spagnola con sottotitoli in italiano teatro... con gusto serali ore 21.00 giovedì 11 giugno 2015 “CucinarRAMINGO IN CAPO AL MONDO…” di e con Giancarlo Bloise durata 1 ora circa Una cucina sorge a poco a poco. Sostiene la manipolazione, l’alterazione della carne e degli altri ingredienti verso un prodotto cotto e assimilabile. Il lavoro in scena si basa su una sovrapposizione di più livelli. Nello specifico: un piano di azioni fisiche, un piano di azione vocale, una ricetta da curare. Sfrigolii, cottura, sibilo del fuoco, tagli divengono colonna sonora che accompagna tutte le stagioni di un cuoco. Strumento per giocare diviene la musica del cucinare e del linguaggio, eseguita in tono Ramingo. A volte capita che si possa danzare nel caos, altre volte inciampare. L’unione sta nel ritmo. L’opera è un vero e proprio inno al saper fare con le mani e al lavoro artigianale. Il gesto contenuto e puntuale dona una base raffinata all’azione del cucinare che alternandosi in danza con il testo e i rumori infonde ritmo all’intera esecuzione. Naturalmente tutto si potrà e dovrà constatare anche nel sapore finale. La figura in scena sarà lieta di condividere il cucinato con una piccola parte di curiosi che vorrà assaggiare. I coraggiosi esperiranno il gusto del cotto assumendosene piena responsabilità – come nella vita. 11 SPAZIOTEATRO - palketto stage giovedì 25 giugno 2015 “CHE BIO CE LA MANDI BUONA!” di e con Diego Parassole durata 1 ora circa Lo spettacolo affronta una serie di tematiche legate all’ambiente e all’ecologia in modo divertente, popolare e per certi versi anche scientifico. La comicità di Diego Parassole è in grado di miscelare risate e informazioni, battute e cronaca, realtà e finzione, costruendo un percorso che, in questo caso, permette di arricchire la coscienza ecologica degli spettatori. Perché continuiamo a bere l’acqua minerale? Perché lo smaltimento dei rifiuti non funziona? Perché siamo così consumisti da arrivare a buttare prodotti ancora funzionanti? Perché sprechiamo acqua e energia? Ma soprattutto, quali sono le possibili soluzioni? venerdì 25 settembre 2015 “PASTICCERI” di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano durata 1 ora circa Due fratelli gemelli. Uno ha i baffi l’altro no, uno balbetta l’altro no, parla bello sciolto. Uno crede che la crema pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda come una donna, l’altro conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li dice come chi non ha altro modo per parlare. Uno è convinto che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, l’altro crede che le bignoline vadano vendute, sennò non si può tirare avanti. Il laboratorio di pasticceria è la loro casa. Un mondo che si è fermato alle quattro di mattina, il loro mondo: cioccolata fusa, pasta sfoglia leggera come piuma, pan di Spagna, meringhe come neve, frittura araba, torta russa, biscotto alle mandorle e bavarese: tutto si muove, vola danza e la notte si infila dappertutto. Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro Rossana, e dove la vuoi aspettare se non in pasticceria? Leonardo Capuano e l’irresistibile Roberto Abbiati riscrivono fra i fornelli il tema del Cyrano di Bergerac, mutandone il rassegnato finale. Il risultato è divertente e poetico insieme, gli attori sono bravi, anche se inevitabilmente a colpire è soprattutto la disinvoltura e la destrezza manuale con cui confezionano creme e bignè che offriranno al pubblico. 12 SPAZIOTEATRO - palketto stage Prezzi del biglietto Posto unico € 16,00 Ridotto € 14,00 - € 12,00 Riduzioni € 14,00 per giovani fino ai 18 anni, per adulti ultra 65enni e per gruppi con minimo 10 persone € 14,00 per adulti che accompagnano giovani(spettacoli pomeridiani) € 12,00 per giovani accompagnati da adulti (spettacoli pomeridiani) La prenotazione a quattro o più spettacoli darà diritto al biglietto ridotto Al termine di ogni spettacolo a tutto il pubblico presente in sala verrà offerto un piccolo buffet Informazioni Spazioteatro - Palkettostage via Galvani, 2 bis Contatti tel 0331 677300 cell 335 7207577 e-mail [email protected] www.palketto.it Prenotazione telefonica al numero 0331 677300 dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00 a partire da lunedì 29 settembre 2014 I biglietti potranno essere ritirati in teatro la sera stessa dello spettacolo 13 TEATRO manzoni 14 TEATRO manzoni il teatro manzoni è lieto di presentare la stagione teatrale 2014/2015 venerdì 17, sabato 18 ottobre 2014 “Joseph” il musical descrizione spettacolo musicale compagnia GAT oratorio San Filippo Neri autore A.L. Webber e Tim Rice regia Daniele Nunziata giovedì 20 novembre 2014 “La leggenda del pallavolista volante” descrizione narrazione teatrale e musica di Andrea Zorzi e Nicola Zavagli con Andrea Zorzi e B. Visibelli regia Nicola Zavagli venerdì 12 dicembre 2014 “Grass de rost” compagnia filodrammatica cittadina Paolo Ferrari descrizione serata-evento rievocativo della elevazione a Città di Busto Arsizio giovedì 8 gennaio 2015 ore 21.00 “Sogno di una notte di mezza sbornia” descrizione commedia brillante autore Luca De Filippo regia Armando Pugliese Luca De Filippo e la sua compagnia, con la regia di Armando Pugliese e le musiche di Nicola Piovani porta in scena lo spettacolo “Sogno di una notte di mezza sbornia”. La commedia è tratta da “La fortuna si diverte”, scritta da Athos Setti nel 1933 per la scena toscana; fu rappresentata nel 1934 da Ettore Petrolini in romanesco con il titolo “La fortuna di Cecè” e da Angelo Musco in siciliano come “La profezia di Dante”, per arrivare nel 1937 al teatro umoristico dei De Filippo con il titolo e l’adattamento attuali. Nel lavoro si parla di sogni, di vincite al lotto, di superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente che solo in questo modo ha la capacità di pensare a un futuro migliore per sopravvivere al proprio presente. Tema attuale nell’angosciata Italia della crisi, delle 15 TEATRO manzoni nevrosi che spingono la gente a riporre nel gioco la speranza di un futuro diverso. Al centro di “Sogno di una notte di mezza sbornia” c’è il gioco del lotto, ma la scommessa si pone fra la vita e la morte e i rapporti sono fra il mondo dei vivi e il mondo dei defunti. Inoltre nello sviluppo della commedia è presenza sostanziale la comunità dei familiari e degli amici, stretta intorno al protagonista e al suo dramma forse più per egoistico interesse personale che per solidarietà e sostegno. Il finale non chiude, ma rilancia una sorpresa che non si consuma mai, fra gioco dell’esistenza e gioco della scena. giovedì 12 febbraio 2015 ore 21.00 “TI PRESENTO papà” descrizione commedia brillante autore Giuseppe Della Misericordia regia Giuseppe Marafante con Ussi Alzati, A. Bellini, U. Lione, A. Novak, I. Saladino produzione Teatro Martinitt Milano Il testo, opera del giovane scrittore varesino Giuseppe Della Misericordia, ha vinto la seconda edizione del concorso “Una commedia in cerca di autori”. Il concorso regala la soddisfazione di vedere la propria opera diventare un vero e proprio spettacolo, in tournée in varie piazze d’Italia. Lo scopo di questo concorso è far riemergere come forma d’arte la commedia teatrale italiana, che ha radici profonde nella nostra cultura. La commedia, divertente e dissacrante, parla di Mauro e Alessandro che si incrociano imbarazzati, tra un appuntamento e l’altro, a casa di una escort: non possono certo immaginare di essere rispettivamente il padre e il fidanzato di Chiara, ma lo scopriranno prestissimo: quella stessa sera a cena. Dopo un momento di panico reciproco, si srotola - non senza nodi e garbugli - il gomitolo di una esilarante commedia degli equivoci, dove non ci sono né i buoni né i cattivi ma solo gli uomini, tutti con le loro fragilità. Bugie, segreti, promesse e scommesse si susseguono e si intrecciano vorticosamente in un reciproco giudicarsi e provocarsi, in un intrigante gioco di finzioni e tradimenti. Tutti lanciano la prima e anche altre pietre, ma tutti hanno in qualche modo peccato e tutti sono vulnerabili, di fronte agli altri ma soprattutto di fronte a se stessi. Una riflessione esasperata sulle contraddizioni della famiglia e della coppia nella società contemporanea. A lieto fine però. 16 TEATRO manzoni giovedì 26 marzo 2015 “OPEN DAY” ore 21.00 descrizione commedia brillante autore Walter Fontana regia Ruggero Cara con Angela Finocchiaro e Bruno Stori “Open day” è una simpatica commedia su genitori e figli moderni. è uno spettacolo pensato per il divertimento del pubblico, eppure non si esaurisce in una semplice, leggera risata. Dietro c’è molto di più. C’è il “dramma” di due genitori che devono fare i conti con una figlia svogliata, indecisa, ribelle. Separati da tempo, madre e padre si ritrovano faccia a faccia in un giorno importante: iscrivere la figlia quattordicenne alla scuola media superiore. Sembra facile, ma non lo è. Un semplice modulo da compilare diventa per i due ex-coniugi un interrogatorio insidioso. L’occasione diventa il pretesto per ripassare insieme certi momenti di vita vissuta (alcuni più belli, altri meno), per ostentare una piccola gelosia di fondo mai scacciata del tutto, per battibeccare sui vari aspetti contorti della società moderna. Ne esce fuori il ritratto di una normalissima famiglia d’oggi, che si dimostra - dietro il velo dell’apparenza - alquanto persa e imbarazzata nel tentativo di districarsi tra le dinamiche di una cultura sociale in continuo mutamento, rovinosamente mossa da una costante perdita di valori e di certezze. Domande, pensieri, riflessioni e un dubbio che martella la mente: ma in fondo, sarà meglio essere figli, nonni o genitori? A ognuno la sua personale risposta. venerdì 17 aprile 2015 “OGGI STO DA DIO” ore 21.00 descrizione commedia brillante autore S. Assisi, L. Gioielli, D. Prato, F. Sabatucci regia Mauro Mandolini con Sergio Assisi e Bianca Guaccero Tre uomini, Ambrogio, Pietro e Gennaro, vengono convocati, per un motivo di cui non sono al corrente, in un luogo evidentemente irreale. Li riceve una segretaria che appare piuttosto bizzarra scarsamente accogliente. I tre danno subito libero sfogo ai loro caratteri ed evidenziano i rispettivi difetti. I tre uomini, che si rivelano essere Sant’Ambrogio, San Pietro e San Gennaro, sono stati convocati dall’Altissimo per essere sottoposti a una serie di test. Devono dimostrare di essere in grado di collaborare per un fine comune. Ai tre Santi non resta che mettere da parte i difetti nazionali e tentare di risolvere tre casi esemplari di “italianitudine” che vengono loro proposti. Se non ci riusciranno, il prezzo del loro fallimento sarà gravissimo: l’Italia e gli italiani verranno cancellati dalla faccia della Terra, perché sia di monito per tutti gli esseri umani rimasti. I Santi hanno solo il secondo atto per riuscire a evitarlo. Ce la faranno? 17 TEATRO manzoni La commedia con assoluta leggerezza ci fa ridere di noi e della tipicità del nostro carattere per poi condurci a una sorprendente soluzione. Perché gli italiani, si sa, quando vogliono davvero perseguire uno scopo sono capaci di tutto, perfino di essere migliori di come sembrano. giovedì 14 maggio 2015 ore 21.00 “tributo Gaber-Jannacci: descrizione spettacolo musicale regia Luca Sandri con Luca Sandri e Federico Zanandrea l a musica del l e pa rol e ” Dedicato ai due grandi cantautori milanesi, lo spettacolo vuol far rivivere un periodo, quello compreso tra gli anni ’60 e ’80, in cui i due artisti diedero vita a grandi successi sia di musica sia di prosa. Il sodalizio tra Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci comincia nei primissimi anni sessanta e i due si esibiscono più volte insieme, dando vita anche al complesso musicale “I Due Corsari”. Le strade dei due amici si divideranno, ma senza mai perdersi di vista. Difatti vi saranno diverse “rentrée” sia musicali sia teatrali che vedranno la coppia esibirsi ancora assieme. Nel ventennio ‘60/’80 sia Gaber sia Jannacci affinano il loro stile musicale e interpretativo. Lo spettacolo ripropone alcuni grandi successi, in musica e in prosa, dei due grandi interpreti, focalizzando l’attenzione anche sugli autori delle parole che Gaber e Jannacci hanno saputo mettere in musica in modo magistrale e, a volte, reinterpretare o scrivere essi stessi. Nella riproposizione dei vari brani, Luca Sandri e Federico Zanandrea supportati da un’efficace band dal vivo, spaziano da un punto all’altro della lunga produzione dei due artisti mischiando generi letterari e musicali, teatro e musica dal vivo, portando gli spettatori più grandi a ricordare, i più giovani a conoscere, ma entrambi a lasciarsi coinvolgere dalla satira, dall’ironia, dalla comicità e, perché no, anche dal dramma. 18 TEATRO manzoni giovedì 15 ottobre 2015 ore 21.00 “Forbici e Follia” descrizione spettacolo musicale regia Marco Rampoldi uno spettacolo di Bruce Jordan e Marilyn Abrams con Roberto Ciufoli, Milena Miconi, Max Pisu, Barbara Terrinoni e con la partecipazione di Nino Formicola e Ninì Salerno Forbici&Follia è un gioco di contrasti e di tante possibili verità. Forbici&Follia è un salone da coiffeur, di una città italiana. Anzi… della città in cui si rappresenta lo spettacolo. Forbici&Follia è il racconto di un giorno come tutti altri. Anzi… del giorno in cui si svolge la rappresentazione. Il giorno in cui la tranquilla vita di pettegolezzi che scorre allegramente fra le avances del parrucchiere a tutti i clienti maschi, e i piccoli sogni della sua aiutante -che ha, forse, una relazione con un equivoco antiquario- viene interrotta dall’assassinio della vecchia pianista che vive al piano di sopra, ed è la proprietaria di tutto l’edificio. Ma, colpo di scena, tutti i presenti hanno un movente che giustificherebbe il delitto, ed hanno avuto la possibilità di compierlo. E si scopre che, in realtà, due clienti sono poliziotti in borghese e devono arrestare il colpevole… Come? Con la collaborazione degli spettatori/ testimoni oculari, che possono risolvere il mistero, grazie a ciò che hanno visto accadere, e alle domande che sapranno porre. Forbici&Follia è uno spettacolo con due nature contrapposte che si rafforzano a vicenda: quella del racconto giallo, che deve portare a capire chi sia l’assassino, e quella della comicità che scaturisce dal gioco di interazione col pubblico, che non viene mai forzato alla partecipazione, ma si appassiona progressivamente nel meccanismo, fino a diventare l’unico possibile giudice. Uno spettacolo che si avvale di interpreti con la doppia natura della prosa e del cabaret, per poter sostenere il rigore del racconto e la freschezza dell’improvvisazione. E di un regista che da anni riesce a far convivere le collaborazioni col Piccolo di Milano, con la direzione di tanti campioni della risata. Uno spettacolo che non può che essere un’esplosione dinamica, assolutamente diversa di sera in sera. 19 TEATRO manzoni giovedì 19 novembre 2015 ore 21.00 “AUTOREVOLE, AUDIODRAMMI A TEATRO” descrizione spettacolo venerdì 11 dicembre 2015 ore 21.00 “E, Johnny prese il fucile” descrizione spettacolo Colpito da una cannonata nell’ultimo giorno della guerra 1914-15 Joe Benham perde gambe, braccia e parte del viso, diventando un troncone di carne pensante. Atroce requisitoria contro la guerra, grido di pietà e indignazione, attacco alla scienza e all’esercito, interrogazione sull’esistenza di Dio, si svolge a 2 livelli: la realtà presente in bianconero, i ricordi e i sogni a colori. Bellissimo al 1° livello, s’ingorga al 2° di simbolismi, ideologia, buoni sentimenti. Breve e fulgida la partecipazione di D. Varsi. AUTORE LETTERARIO: Dalton Trumbo. 20 TEATRO manzoni Abbonamenti Biglietti singoli Poltronissima € 120,00 Poltronissima € 30,00 Poltrona € 100,00 Poltrona € 26,00 Galleria € 90,00 Galleria € 24,00 Riduzioni € 80,00 Riduzioni € 22,00 Prevendite da 8 giorni prima della data dello spettacolo Riduzioni giovani fino a 21 anni, militari e universitari, anziani oltre i 65 anni, CRAL, scuole, biblioteche, dopolavoro e associazioni (minimo 10 persone), abbonati UYBA 2014-2015. Informazioni Teatro Manzoni via Calatafimi, 5 Contatti tel 0331 677961 cell 337 3006091 e-mail [email protected] sito web www.cinemateatromanzoni.it 21 TEATRO Sant’ANNA 22 TEATRO Sant’ANNA il teatro sant’anna è lieto di presentare la 4° rassegna teatrale “T… come Teatro” sabato 18 ottobre 2014 “La mandragola” ore 21.00 regia Matteo Polvara descrizione commedia brillante di Niccolò Machiavelli compagnia Teatro Sfera “La Mandragola”, è un capolavoro del teatro rinascimentale, spiritoso, elegante e irriverente, una delle più straordinarie commedie di tutti i tempi. L’eros, l’inganno, l’intrigo e lo scherno trovano una delle loro più alte espressioni in questa opera di Machiavelli, rivisitata in un allestimento inedito e attualizzato, che, pur rispettando il messaggio originale, saprà stupire e catturare l’attenzione con trovate sorprendenti, in perfetto stile Teatrosfera, autore della riduzione drammaturgica del testo e della scenografia. La trama boccaccesca, basata sull’equivoco e sul raggiro, mette in scena l’atroce beffa giocata allo sciocco Messer Nicia, dallo spregiudicato Ligurio con la complicità di Timoteo, frate corrotto, e di Sostrata, suocera di Nicia, a vantaggio del giovane Callimaco che riuscirà, proprio grazie a una pozione di mandragola, a conquistare la bella Lucrezia, moglie di Nicia. La conclusione non dà scampo a nessuno: Lucrezia scopre l’intrigo e decide di prendere il giovane lascivo come amante segreto, punendo così l’idiozia del marito e perpetrando quindi una vita di lussuria e inganno. Machiavelli non si smentisce: Il fine giustifica i mezzi e un tradimento non è peccato se fatto a fin di bene. sabato 8 novembre ore 21.00 “Con tutto il bene che ti voglio” descrizione commedia brillante di Luciano Lunghi autore Luciano Lunghi regia Marco Cirigliano compagnia I ReAttori Niente fila liscio fra Arturo e Lucrezia, giovane coppia di sposi; Patrizia, la suocera, è l’altro tormentone di Arturo. Gli episodi ricorrenti di telecinesi della vicina di casa, che imputa questi fenomeni alla presenza dello spirito del marito morto, sono lo spunto per verificare la saldezza dell’amore di Lucrezia per il marito. Giacomo, l’amico medico, convince Arturo a inscenare una finta morte e trasforma parte della sala da pranzo in camera mortuaria. Il sopraggiungere di un impiegato delle pompe funebri, di un agente assicurativo, di una vedova combattente e del commesso di un negozio di scarpe danno il via a una 23 TEATRO Sant’ANNA serie d’episodi divertenti con personaggi ben caratterizzati, che si concluderanno con la riappacificazione dei due giovani coniugi. Morale: tenete le suocere impiccione lontano da casa vostra. sabato 24 gennaio 2015 ore 21.00 “Il Piave mormorò... (ma non solo lui!)” descrizione Commedia brillante di Massimo Paganini compagnia Entrata di Sicurezza autore e regia Massimiliano Paganini Dopo avere affrontato il periodo della Resistenza con il testo “Ribelle per Amore!” e quello risorgimentale con “E’ successo un quarantotto!”, il nuovo spettacolo è ambientato nel 1918 al termine della Grande Guerra. La storia si svolge nella casa del dottor Augusto Manzoni (medico condotto di un piccolo paese a ridosso del fronte) che vive con la moglie Giulia e la figlia Clara. Di per sé sembrerebbe tutto normale, ma immaginate cosa succede se il dottor Manzoni deve ospitare un milite impazzito che pensa di essere Gabriele D’Annunzio. E se il miglior amico di famiglia (l’avvocato Vita Felice) ingaggia un esperto del paranormale per stabilire un contatto con l’amata fedifraga passata a miglior vita da pochi mesi. Aggiungeteci una pettegola incallita, un giovanotto affetto della sindrome di Tourette e un ufficiale dell’esercito innamorato e la miscela comica diventa esplosiva. Sullo sfondo la grande Storia: l’omicidio dell’erede al trono d’Austria, l’ingresso in guerra dell’Italia, la guerra di trincea, la presa di Gorizia fino a Vittorio Veneto e all’ingresso a Trento e a Trieste. Il nuovo testo si inserisce nel filone comico – storico dell’Entrata di Sicurezza in quelle che potrebbero essere definite le commedie per l’Italia. sabato 7 febbraio 2015 ore 21.00 “Una tata praticamente perfetta” liberamente ispirato a “Mary Poppins” compagnia I Kairos di Cairate autrice e regia Maria Luisa Desiderio Londra 1906, viale dei Ciliegi 17. I coniugi Banks sono alla ricerca di una tata per i figli Jane e Michael, adolescenti un po’ ribelli. La loro esistenza viene sconvolta dall’arrivo di Mary Poppins: questa tata “praticamente perfetta” riuscirà a ricreare in casa Banks l’armonia perduta, aiutando l’austero bancario George e la stravagante moglie Winifred a ridare priorità ai valori fondamentali della vita. Il Gruppo teatrale Kairòs si ispira al classico Disney, a 50 anni dalla sua uscita nelle sale, attraverso una rilettura che conserva gli ingredienti basilari dell’originale. Lo spettatore ritroverà l’istrionico Bert, la saggia vecchietta dei piccioni, il preciso ammiraglio Boom, l’anziano banchiere Dawes, l’esilarante zio Albert, ma scoprirà anche nuovi personaggi, come l’effervescente Mrs. Corry, lo sbadato domestico Robert, 24 TEATRO Sant’ANNA la severa cuoca Mrs. Brill. Il messaggio del musical è sempre attuale: vincere l’egoismo, l’indifferenza e la superficialità, per riuscire a “guardare al di là del proprio naso”, valorizzando ciò che è davvero importante: l’amore per la famiglia l’attenzione per il prossimo, la capacità di sognare e sperare. sabato 7 marzo 2015 “Cirano chi legge” liberamente ispirato all’opera di E. Rostand regia Guido Bernasconi e Giorgia Rigotti compagnia FuoriScena Cirano è una delle più toccanti storie d’amore mai raccontate. Si ride, si piange, si sogna e si cresce con i personaggi. L’eroico e virtuoso guascone Cirano è uno scrittore e poeta, un animo nobile intrappolato in un corpo che non rispecchia la sua anima. Famoso per il suo lunghissimo naso Cirano è rassegnato alla sua bruttezza e sa di non poter conquistare la bella Rossana per cui prova da anni un amore non corrisposto. Lei si innamorerà invece di Cristiano, il bel soldato privo però di spirito e di doti poetiche. Tra i tre si instaura un triangolo amoroso che porterà a una conclusione tragica. Siamo tutti un po’ Cirano, con i nostri difetti e i nostri talenti, ma dovremmo come lui, oggi più che mai, desiderare il vero amore, aspirare alla giustizia e non conformarci alla società dei falsi e dei prepotenti. sabato 9 maggio 2015 ore 21.00 “La cena dei cretini” descrizione commedia brillante di Francis Veber compagnia GTTempo autore Francis Veber traduttore Filippo Ottoni regia Simona Santamaria Il mercoledì per un gruppo di amici della Parigi bene è un giorno particolare, è il giorno della cena dei cretini. Un gioco spietato ma assolutamente divertente che prevede di invitare a cena la persona più stupida che si è riusciti ad incontrare nella settimana precedente. Pierre Brochant è ansioso di presentare François Pignon, a suo dire un “Nobel” nel mondo dei cretini, ma non ha fatto i conti con i sentimenti della sua creatura che sarà in grado di distruggergli la vita dorata che credeva di avere. Esilarante commedia francese che si prende gioco di tutti, cretini e presunti tali, con garbo e poca pietà. Rapida, senza cadute di tono e ricca di battute esilaranti. 25 TEATRO Sant’ANNA sabato 23 maggio 2015 ore 21.00 “Sister all’Att… Act: il musical divino” liberamente ispirato al film “Sister Act, una svitata in abito da suora” descrizione commedia musicale compagnia Attoripercaso regia Laura Lombardo coreografie Patrizia Cuvello cori Francesca Rimoldi Deloris Van Cartier è una scatenata cantante dei night club di Philadelphia. Quando diventa suo malgrado la scomoda testimone di un omicidio, la Polizia decide di metterla al sicuro in un posto in cui nessuno penserebbe mai di cercarla: un convento! Deloris però non è proprio fatta per il dimesso stile di vita monacale e travestita da suora fatica non poco per farsi accettare dalla rigorosissima Madre Superiora. Eppure, quando inizia a dirigere lo stonatissimo coro di Suore trasformandolo in un autentico fenomeno musicale, Deloris porta una ventata di nuova vita nella comunità e attira l’attenzione di tutti sul Convento. Così facendo però, finisce per far saltare la sua copertura e per ritrovarsi la banda di malviventi nuovamente alle calcagna. Ma non è finita per Deloris: adesso i suoi inseguitori dovranno vedersela non solo con lei, ma con tutto il Convento! 26 TEATRO Sant’ANNA Prezzi Singolo Abbonamenti Adulti € 10,00 € 50,00 Ragazzi dai 6 ai 12 anni € 5,00 € 25,00 Informazioni Teatro Sant’Anna piazzale Sant’Anna Contatti Maria Carmen Zito tel 0331 679207 cell 347 6483538 e-mail [email protected] 27 TEATRO San Giovanni Bosco 28 TEATRO San Giovanni Bosco il teatro san giovanni bosco è lieto di presentare la stagione teatrale 2014/2015 domenica 9 novembre 2014 “Cappuccetto rosso più o meno ... (più meno che più)” tipologia teatro compagnia Viandanti Teatranti fascia d’età dai 6 anni durata 50 minuti Due aspiranti clown, lavoratori del circo come pulitori di stalle, si alzano e scoprono di essere gli unici rimasti nel circo. Sono così costretti a inventarsi uno spettacolo in quattro e quattr’otto. Ne esce una esilarante versione della nota fiaba popolare, in cui tutto è stravolto: Cappuccetto Rosso non è più intimorita e debole ma è una bambina simpatica e coraggiosa che ama la buona cucina, il Lupo è completamente smitizzato, non fa più paura, mentre il cacciatore è perfino inopportuno. Ce la farà Cappuccetto ad affrontare il Lupo tutto sola? Ma soprattutto ce la faranno i nostri pulitori di stalle a passare dalle stalle alle stelle? Infine il bosco, la casa della nonna, i biscotti, e un tocco di surreale fanno da cornice a questo divertente spettacolo. domenica 30 novembre 2014 “Bobo, babbo e il mistero di natale” tipologia teatro compagnia C’è un asino che vola Uffa! Quanti regali vogliono i bambini di tutto il mondo! E Babbo Natale si è preso il raffreddore, come farà a costruire tutti quei giocattoli in tempo per la notte del 25 dicembre? Bisogna chiedere aiuto a qualcuno! Ma certo, basta chiamare Bobo, è lui che ogni anno da una mano al vecchio Babbo e anche questa volta non si tirerà indietro. Certo quest’anno la lista è proprio lunga e il simpatico clown non è per niente esperto di eroi supertecnospaziali o di bambole iperaccessoriate. Babbo Natale decide di inviare in avanscoperta un agente segretissimo goloso di sardine. Riusciranno un clown pasticcione e un gatto scombinato a far felici anche quest’anno i bambini di tutto il mondo? Uno spettacolo che, utilizzando diverse tecniche espressive (attori, pupazzi, video, musica…) e senza voler fare la morale a nessuno, parla ai bambini di ambiente, di libri, di amicizia, ironizzando su alcuni aspetti della vita contemporanea di grandi e piccini, come il consumismo e il desiderio fine a se stesso. In scena una grande “macchina fabbrica regali”. 29 TEATRO San Giovanni Bosco venerdì 26 dicembre 2014 “Lorax il guardiano della foresta” tipologia film Ted è un ragazzo nato e cresciuto in una cittadina, Thneedville, completamente artificiale: gli alberi funzionano a batterie, il suolo è di plastica, tutto è automatizzato e non si distingue tra estate e inverno. La fa da padrone il signor O’Hare, che si è arricchito vendendo aria alla gente (dal momento che non esistono più alberi veri in grado di produrla). Un giorno il giovane Ted, viene a sapere da Audrey, la ragazza dei suoi sogni, che se un ragazzo le avesse portato un albero vero e vivo, lei lo avrebbe sposato senza pensarci due volte, a quel punto Ted decide di andare fuori dalla città per cercarne uno, ma l’impresa non sarà affatto facile: pare che l’unico a sapere che fine abbiano fatto gli alberi sia Once-ler, un anziano che vive fuori dalla città, praticamente nel bel mezzo del nulla. Ted si avventura nella landa desolata e trova il vecchio, che gli racconta di come da giovane abbia distrutto la Valle di Truffula e soprattutto di come abbia incontrato Lorax, il guardiano della foresta. domenica 18 gennaio 2015 “Storia di uno scrittore e di una macchina” tipologia teatro compagnia Viandanti Teatranti lavoro adatto al secondo ciclo della scuola primaria fascia d’età dagli 8 ai 10 anni durata 65 minuti circa Domenico è uno scrittore agli esordi e cerca l’ispirazione per iniziare il suo primo libro. Per 74 volte ha dovuto interrompersi, ma ora, dopo aver cambiato macchina da scrivere, sente che è la volta buona. Suo malgrado, o per sua fortuna, la macchina da scrivere non segue ciò che mette nero su bianco lo scrittore, ma scava dentro di lui alla ricerca di ciò che non riesce ad esprimere. Il risultato è la scoperta dentro di sé di emozioni fortemente inibenti, che Domenico non aveva mai affrontato: rabbia, paura e timidezza. Le emozioni vengono narrate attraverso le storie di Fabio, Mario e Josephine, nei quali, grazie alla magia della macchina da scrivere, lo scrittore si incarna. Lo spettacolo è al contempo anche un omaggio a differenti tipi di teatro. Le tre storie infatti sono narrate con tre differenti tecniche attorali: ombre cinesi, pittura e marionettizzazione dell’attore. 30 TEATRO San Giovanni Bosco domenica 8 febbraio 2015 “Sacco vuoto … sacco pieno” tipologia teatro compagnia C’è un asino che vola Pepe e Ciro, due poveri contadini perseguitati da una fame atavica e da una moglie e sorella avida e taccagna, si trovano a dover combattere contro il famigerato “Mostro Pizzone”, un losco figuro di dubbia provenienza. Il malvagio, in cambio di una fantomatica “protezione”, pretende parte del loro raccolto. I due poveri amici, ingenui ed “ignorantotti”, grazie alla loro scaltrezza popolana e ad un po’ di incoscienza riescono a smascherare il malvivente e a svelare l’arcano mistero. Uno spettacolo che con un linguaggio appropriato e utilizzando una chiave comica, vuole sensibilizzare i più piccoli al rispetto della legalità contro qualsiasi tipo d’ingiustizia. Soprusi che spesso iniziano in tenera età con atti di “bullismo” a danno dei più deboli e che, con il passare del tempo, possono diventare veri e propri episodi di violenza compiuti da esperti delinquenti senza scrupoli. I temi trattati sono dunque quelli della prevaricazione, dell’ingiustizia e dell’omertà. domenica 29 marzo 2015 “Abbracci” tipologia teatro compagnia Teatro Telaio Due Panda stanno costruendo la casa, ognuna la propria. Si incontrano. Si guardano. Si piacciono. E poi? Come si fa a esprimere il proprio affetto? Come far sentire all’altro il battito del proprio cuore? Come si può condividere il bene più prezioso? E’ necessario andare a scuola, ma una scuola speciale: una scuola d’abbracci. Perché con gli abbracci si possono esprimere tante cose: ci si fa coraggio quando si ha paura, si può festeggiare una vittoria, la gioia di un incontro o la speranza di ritrovarsi quando si va via. E così i nostri due Panda imparano a manifestare le proprie emozioni, fino a condividere la più grande di tutte, quella che rende colorato il mondo e fa fiorire anche i bambù. Punto di partenza è stata la riflessione sul potere comunicativo di un gesto semplice come l’abbraccio: nasciamo in un abbraccio, l’abbraccio è ciò che più spesso ricerchiamo nei momenti in cui ci sentiamo sconfortati, quando rivediamo qualcuno dopo molto tempo, quando vogliamo esprimere una gioia incontenibile. E’ per eccellenza il gesto della condivisione, dell’unione, della tenerezza. Un gesto che i bambini cercano e sentono come naturale all’interno del loro orizzonte affettivo ma che si deve imparare ad ogni nuovo incontro. Abbracci segna dunque un nuovo passo del Teatro Telaio verso un’esplorazione fenomenologica degli affetti. Dopo aver assistito alla nascita di unl’amicizia in Storia di un bambino e di un pinguino, in questo nuovo capitolo si parte alla scoperta dell’affettività e di quanto sia difficile esprimerla. Siamo certi che si tratti di un ambito che può far sorridere, emozionare e far riflettere tutti, bambini e adulti 31 TEATRO San Giovanni Bosco domenica 25 ottobre 2015 “Di tutti i colori” Un coinvolgente viaggio tra gli elementi della natura tipologia teatro d’attore, narrazione e coinvolgimento dei partecipanti di e con Michela Cromi compagnia Teatro della corte fascia d’età dai 3 agli 8 anni durata 50 minuti C’era una volta un mondo tutto bianco. Le nuvole erano bianche. Il cielo era bianco. I prati erano bianchi. E gli alberi erano bianchi. I fiori erano bianchi, e anche i fili d’erba erano bianchi. Le strade erno bianche. Le case erano bianche. Le macchine erano... bianche. Le biciclette erano bianche. No, in realtà nel Mondo Bianco nessuno usava biciclette. Tutti usavano delle automobili bianche, che usavano una benzina bianca che li faceva andare velocissimi. Perché tutti dovevano dovevano correre di qua e di là, darsi da fare, da fare, da fare, lavorare lavorare lavorare, guadagnare guadagnare, guadagnare. Nel paese bianco tutti andavano di corsa. E nessuno aveva tempo per scambiare due chiacchere, per confrontare le idee, per sentire le opinioni degli altri, per giocare insieme, per prendersi un caffè. Anche i vestiti delle persone erano bianchi: i cappotti erano bianchi, le sciarpe erano bianche, i cappelli erano bianchi. Tutto bianco! Certo, era tutto ordinato, pulito, semplice... Però era anche un po’ noioso. Tutto dello stesso colore, ogni giorno dell’anno, ogni stagione dell’anno: che noia! Nel paese bianco viveva una bambina, di nome Bianca. Bianca era moto triste perché avrebbe voluto giocare a Biancondino , o a 1, 2, 3, bianca! Oppure a Biancostrega comanda Biancor, ma non poteva giocare con nessuno: nel Mondo Bianco non c’erano altri bambini! Per fortuna un bel giorno... “Di tutti i colori!” propone ai bambini una storia di amicizia e un magico viaggio attraverso i quattro elementi. La protagonista della stroria è Bianca, una bambina che, per scacciare la tristezza e la noia, decide di fare una passeggiata e via via incontra i quattro elementi: l’Aria, la Terra, il Fuoco e infine l’Acqua. Ognuno si presenta a lei, con le proprie caratteristiche, con il proprio modo di giocare e con tanta voglia di fare amicizia. I quattro elementi le fanno imparare dei giochi nuovi e insieme ne combinano... Di tutti i colori! Alla fine della storia Bianca non è più triste, anzi, è felice perché ha trovato dei buoni amici! I bambini sono chiamati a partecipare attivamente al racconto attraverso stimoli di tipo sensoriale, attraverso il coinvolgimento in piccoli giochi e dando vita ai vari personaggi e alle varie situazioni della storia in modo semplice e divertente. 32 TEATRO San Giovanni Bosco domenica 22 novembre 2015 “Crescere non è poi così male” tipologia teatro d’attore e clownerie di e con Michela Cromi compagnia Teatro della corte fascia d’età dai 3 agli 8 anni durata 50 minuti Sara vorrebbe essere ancora piccola, ma non è più piccola piccola. E vorrebbe essere già grande. Ma non è ancora grande grande. Lo è per fare i compiti, per apparecchiare la tavola, per vuotare il secchio dell’immondizia. Ma non è abbastanza grande per stare alzata fino a tardi per mangiare due porzioni di dolce e per andare alla festa dei suoi amici. E questo le fa venire addosso una rabbia! L’unica cosa che la calma è leggere. Nella sua libreria c’è un libro che non è riuscita ancora a leggere fino alla fine: “I tre Porcellini”. “C’erano una volta tre porcellini, che vivevano con i loro genitori. Uno era molto pauroso. Un altro molto avventuruoso. E il terzo era molto...era molto! Un giorno la loro mamma li chiamò a sé e disse loro: ormai siete diventati grandi. Credo che sia arrivata l’ora di lasciare questa casa. Da oggi ognuno di voi dovrà essere indipendente, cioè: badare a se stesso. Prima o poi tutti i ragazzi devono imparare a cavarsela da soli. Mi raccomando, tenete sempre gli occhi bene aperti e state molto attenti al lupo cattivo...” Leggendo questa storia, Sara decide di partire per trovare la sua strada e dimostrare a tutti che è grande! In un viaggio di fantasia, ambientato nella sua cameretta, dove la coperta diventa una valigia, il letto una nave e i libri dei mattoni, Sara, lottando contro il freddo, affrontando il terribile Tifone Wolf e attraverso la Grande Palude, piano piano capisce che crescere “è un affare serio, ma non è poi così male”. Per fare qualunque cosa, da quelle più piccole, come sistemare la cameretta a quelle più difficili, come costruire una casetta, è importante non avere paura. Non essere presuntuosi. E anche, come canta insieme ai piccoli spettatori: avere calma, pazienza e un pizzico di allegria! 33 TEATRO San Giovanni Bosco domenica 13 dicembre 2015 “Le quattro stagioni” tipologia teatro compagnia Teatro Telaio di Gianni Rodari Come poter raccontare lo scorrere del tempo, il ciclo della natura e il continuo succedersi delle stagioni ai nostri piccoli spettatori che sempre meno hanno la possibilità di toccare con mano e di vivere attraverso l’esperienza diretta lo spettacolo che la natura ci propone ogni giorno? Come far apprezzare ai bambini la gioia per le piccole cose, i desideri da esprimere ad un quadrifoglio, l’imparare ad attendere che la natura faccia il suo corso, l’accettare lo scorrere del tempo, anche quando pare lungo ed interminabile, anche quando ci vuole pazienza, cura e bisogna accettare che qualcosa finisca, perché qualcos’altro inizi ed i nostri desideri si possano avverare? Le quattro stagioni viste attraverso gli occhi di un piccolo seme che da molto tempo aspettava di germogliare e che ora è pronto a raccontare e vivere i piccoli, ma sempre sorprendenti, avvenimenti che in ogni istante la natura offre. I mutamenti di un albero che regala strani frutti, la luna che si rovescia e cambia colore, fiori che ballano ed altri che sanno esaudire i desideri di chi li sa cogliere. Piccoli cambiamenti, come miracoli che la natura crea all’arrivo di ogni nuova stagione. La grazia della primavera, il rigoglio dell’estate, la malinconia dell’autunno e un inverno fatto di tanta neve con cui giocare, paziente attesa e desideri che si devono realizzare… Una scena nitida e simbolica, un albero che è tutti gli alberi, una luna che attraversa le sue fasi e accompagna la crescita di un seme che parla solo con rime e filastrocche, si muove danzando e rimane stupito, come un bambino, di fronte a ciò che continuamente la natura gli offre. Pochi elementi e molta immaginazione: il tempo che scorre e la poesia che lo attraversa, il desiderio di vivere sempre ogni istante, e la consapevolezza di quando si raggiunge il momento in cui si deve lasciare spazio ad una nuova vita. Piccola, preziosa, da accudire e da far germogliare di nuovo. sabato 26 dicembre 2015 Da definire tipologia teatro compagnia da definire 34 TEATRO San Giovanni Bosco Prezzi Biglietto singolo € 3 per tutti gli spettacoli Abbonamento € 20 per tutti gli spettacoli Informazioni Teatro San Giovanni Bosco via Bergamo, 12 Contatti e-mail [email protected] www.cinesgbosco.it Per informazioni, prenotazioni o abbonamenti è attivo il numero 347 64 37 041 (giovedì e venerdì dopo le ore 18) Teatro Sociale Teatro Sociale La Fondazione comunitaria del Varesotto onlus e l’associazione culturale “Educarte” sono liete di presentare la stagione 2014/2015 del teatro Sociale “...SE POTESSI MANGIARE UN’IDEA, AVREI FATTO LA MIA RIVOLUZIONE...” (Giorgio Gaber) venerdì 10 ottobre 2014 ore 21.00 “OPERA HIGHLIGHT” La grande musica nelle colonne sonore con il coro e l’orchestra sinfonica “Amadeus” e con la partecipazione della soprano Elizaveta Martirosyan direttore Marco Raimondi evento promosso dalla Fondazione comunitaria del Varesotto onlus concerto di gala Dai temi dei film “Schindler’s List”, “Mission” e “I pirati dei Caraibi” a celebri arie del repertorio lirico internazionale che hanno fatto da colonna sonora a pellicole quali “Una poltrona per due”, “Camera con vista” e “Tentazione di Venere”: è un percorso tra indimenticabili musiche da grande schermo quello proposto dal coro e dall’orchestra sinfonica “Amadeus”, diretti dal maestro Marco Raimondi, formazione che dal settembre 2014 ha una delle proprie sedi operative al teatro Sociale di Busto Arsizio. Ospite della serata: la soprano Elizaveta Martirosyan, che si è esibita, tra gli altri, con Luciano Pavarotti e che tra i suoi numerosi riconoscimenti internazionali vanta il premio speciale “Banca Monte dei Paschi” all’Accademia musicale Chigiana di Siena (2003), dove ha anche frequentato i corsi di canto di Raina Kabaivanska, Shirley Verrett e Bernadette Manca di Nissa. INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE DEL POSTO giovedì 6 novembre 2014 ore 21.00 “SI STA COME D’AUTUNNO SUGLI ALBERI LE FOGLIE” La “Grande Guerra” raccontata da E. Lussu, E. M. Remarque e G. Ungaretti testo e regia di Delia Cajelli con gli attori del teatro Sociale e con gli allievi di “Officina della creatività” di “Educarte” produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio spettacolo di prosa “Tra i libri sulla Prima guerra mondiale “Un anno sull’altipiano” è per me il più bello. 37 Teatro Sociale Tra quanti ne ho letti, studiati, consultati di autori italiani, tedeschi, francesi, inglesi, russi, americani, nessuno, proprio nessuno, mi ha coinvolto e reso partecipe con quanto l’autore racconta”. Così Mario Rigoni Stern descrive il valore del libro di memorie scritto da Emilio Lussu negli anni Trenta, che l’associazione culturale “Educarte” ha scelto di portare in scena in occasione dei cento anni dalla scoppio della Prima guerra mondiale. Battaglie assurde volute da comandanti imbevuti di retorica patriottica e di vanità, storie di giovani estranei al mito dell’interventismo e nonostante questo mandati biecamente al macello, racconti di uomini che, con dignità e grande capacità di sopportazione, hanno donato la propria vita animati da un grande “desiderio di libertà e di giustizia” rivivono attraverso gli occhi dello scrittore e politico sardo, protagonista e testimone del primo conflitto bellico come ufficiale della Brigata Sassari. Dal racconto di Emilio Lussu, affiancato nello spettacolo ad alcune poesie di Giuseppe Ungaretti e a pagine del romanzo “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Erich Maria Remaque, emerge un’austera invettiva contro i nazionalismi e i conflitti di lingua, religione e costumi, una spietata requisitoria contro l’orrore della guerra, rivelata nella sua dura realtà di “ozio e sangue”, di “fango e cognac”. INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00 giovedì 27 novembre 2014 ore 21.00 “SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE” dramma teatrale di Luigi Pirandello regia di Delia Cajelli con gli attori del teatro Sociale produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio spettacolo di prosa Uno dei testi più prestigiosi della tradizione teatrale italiana. Un dramma che contiene in sé tutte le future evoluzioni e trasformazioni della drammaturgia e della ricerca contemporanea. Uno spettacolo che raffigura una metafora insuperabile della condizione dell’uomo moderno, in bilico tra realtà e apparenza, verità e finzione. Un racconto di come vita e teatro possano incontrarsi su un palco, creando un magico e misterioso cortocircuito. Tutto questo è “Sei personaggi in cerca d’autore” (1921), prima opera della trilogia pirandelliana del “teatro nel teatro” (detto anche “metateatro”), completata da “Ciascuno a modo suo” (1924) e “Questa sera si recita a soggetto” (1928-1929). La trama non ha caratteristiche particolari; ha accenti da feuilleton borghese familiare, da romanzo d’appendice. Sulle tavole di un palcoscenico, dove si stanno facendo le prove del dramma pirandelliano “Il gioco delle parti”, si presenta una famiglia tormentata, composta da un padre, una madre, un figlio, una figliastra, un giovinetto e una bambina. Questi personaggi chiedono al capocomico e agli attori di mettere in scena la loro fosca e intricata vicenda, intessuta di tradimenti, abbandoni, riconciliazioni, sofferenza, desideri di vendetta, fino al tragico epilogo finale: la morte di due membri della famiglia. Ciò che 38 Teatro Sociale colpisce l’attenzione dello spettatore non è, dunque, l’intreccio della storia, fitta di luoghi comuni, quanto le illuminazioni metateatrali pirandelliane, autore di “teatro di idee”, dove protagonista è la “vita nuda”, cioè la vita senza la maschera dell’ipocrisia e delle convenzioni sociali. Lo spettacolo sarà dedicato alla memoria del professor Enzo Lauretta, fondatore e presidente del Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento, nonché apprezzato studioso e scrittore di fama internazionale scomparso il 6 agosto 2014. INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00 sabato 20 dicembre 2014 ore 21.00 “NATALE, LIRICO INCANTO” con il “Centro arte danza” di Olgiate Olona e con l’orchestra “Italian Academy” e il coro “Amici della musica” di Busto Arsizio e con la partecipazione di Marcello Algeri, Sabrina Rinaldi, la compagnia «Ariston ProBallet» di Sanremo e la soprano Gesu Zefi coreografie di Antonella Colombo, in collaborazione con Marilena Garufi e Daniela Macchi direzione musicale di Pieralberto Pizzolotto evento a cura del “Centro arte danza” di Olgiate Olona spettacolo di danza e musica Alberi addobbati a festa, pacchetti e fiocchi dai mille colori e tanta, tanta neve: una bella storia di Natale, che farà sognare grandi e piccini, veste a festa il palco del teatro Sociale di Busto Arsizio. INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00 martedì 6 gennaio 2015 ore 18.00 “ROMEO E GIULIETTA” dall’omonima tragedia di William Shakespeare musiche di Sergej Sergeevič Prokof ’ev coreografie di Andrey Lyapin con la compagnia “Ballet of Moscow – National Russian Ballet” di Mosca ballerini solisti Aleksandr Stoyanov – Ekaterina Kukhar evento promosso dalla Fondazione Teatro lirico siciliano di Siracusa balletto La storia d’amore e di morte di Romeo e Giulietta, resa celeberrima dai versi di William Shakespeare, è sempre stata un soggetto largamente diffuso tra compositori e coreografi. La partitura più popolare è quella di Sergej Sergeevič Prokof ’ev, commissionata nel 1935 dal teatro Kirov-Mariinsky dell’odierna San Pietroburgo e andata in scena per la prima 39 Teatro Sociale volta nel 1938 a Brno, in Cecoslovacchia. A questa musica ha guardato il coreografo Andrey Lyapin per lo spettacolo che il “Ballet of Moscow – National Russian Ballet” porterà in tournée in Italia tra il novembre 2014 e il gennaio 2015. Romeo e Giulietta, i due sfortunati amanti di Verona, sono protagonisti di una storia romantica e travagliata, in bilico tra sentimento e ragioni di famiglia, che ancora oggi appassiona migliaia di persone e che rappresenta l’archetipo dell’amore puro in contrasto con la società e il mondo. La versione danzata che andrà in scena al teatro Sociale di Busto Arsizio per iniziativa della Fondazione Teatro lirico siciliano di Siracusa nel pomeriggio dell’Epifania, in esclusiva provinciale e unica data lombarda oltre a quella del Donizetti di Bergamo, “si inserisce - scrive il poeta Vasilij Petrovič Bunin- nella più classica tradizione russa, ma con una sottolineatura in più: il lato torbido della contesa tra i Capuleti e i Montecchi, nella cui ottusità emerge con pieno rilievo poetico l’amore dei due giovani”. Una forte caratterizzazione dei personaggi contraddistingue l’allestimento: Romeo, tutto ardore e sentimento, è l’uomo positivo del dramma in contrapposizione al ribaldo Mercuzio e all’arrogante Tebaldo. “Il tutto - scrive ancora Vasilij Petrovič Bunin- in una ambientazione dagli accenti medioevali, sottolineata da ricchi costumi e scenografie”. INGRESSO: - PRIMO SETTORE PLATEA (DALLA FILA A ALLA FILA H) INTERO € 40,00, RIDOTTO (bambini fino ai 12 anni e gruppi di 10 o più unità) € 33,00; - SECONDO SETTORE PLATEA (DALLA FILA L ALLA FILA O) INTERO € 33,00, RIDOTTO (BAMBINI FINO AI 12 ANNI E GRUPPI DI 10 O PIÙ UNITÀ) € 26,00; - GALLERIA - INTERO € 25,00, RIDOTTO (bambini fino ai 12 anni e gruppi di 10 o più unità) € 25,00 ** martedì 27 gennaio 2015 “LA NOTTE” ore 21.00 Giornata della memoria 2015 dall’omonimo romanzo di Elie Wiesel riduzione scenica e regia di Delia Cajelli con gli attori del teatro Sociale e con gli allievi di “Officina della creatività” di “Educarte” produzione associazione culturale “Educarte” – teatro Sociale di Busto Arsizio teatro civile La sofferenza che la vita nei campi di sterminio ha lasciato sul corpo e nell’anima degli internati, il problema del “male assoluto”, la crisi della fede di fronte all’enormità dell’eccidio: sono questi alcuni dei temi che tessono la trama del romanzo breve “La notte”, testimonianza tra le più lucide e drammaticamente sconvolgenti della Shoah, scritta dal giornalista e novellista Elie Wiesel, premio Nobel per la pace nel 1986. Il testo, ridotto per la scena dalla regista Delia Cajelli, si configura come un diario, cupo e disperato, degli eventi occorsi agli ebrei di Sighet, piccolo centro della Transilvania, negli anni dal 1941 al 1945, cioè dalle prime avvisaglie di antisemitismo alla prigionia nei campi 40 Teatro Sociale di concentramento, fino all’orrore della “marcia della morte”. L’obbligo di indossare la stella gialla, gli editti di divieto a entrare nei caffè e nei ristoranti, la reclusione nei ghetti sono solo alcuni degli episodi narrati dall’autore ebreo romeno naturalizzato statunitense, prima di descrivere la propria esperienza di prigioniero nei luoghi infernali di Birkenau, Auschwitz e Buckenwald, lager dove vide morire i genitori e Zipporà, la sorella più piccola. Elie Wiesel, appena quindicenne, sperimentò fame, sete, percosse, lavoro massacrante e sadiche torture. Assistette alla morte di donne, uomini e bambini. Vide padri e figli arrivare ad essere estranei, addirittura nemici, per una crosta di pane. Capì che la sola parola d’ordine di Auschwitz era “Lavorate o finirete nel camino!”. Perse la sua fervente fede, di fronte alla scoperta del male assoluto. Un male che rimase come cicatrice indelebile nella sua mente: “Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, -scrisse, infatti, l’autoreche ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata. […] Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere. […] Mai”. INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00 giovedì 26 febbraio 2015 ore 21.00 “..PER ORA RIMANDO IL SUICIDIO” Omaggio a Fo, Jannacci e Gaber con Marina De Juli e con Andrea Cusmano (chitarra e voce), Francesco Rampichini (chitarra e armonica), Alessandro Rigamonti (contrabbasso) spettacolo musicale sinossi In scena Marina De Juli, autrice, regista e attrice di grande esperienza e capacità che ha lavorato per anni con due grandi interpreti del teatro italiano quali Dario Fo e Franca Rame, dei quali è considerata artisticamente un’erede. Con lei sul palco anche un musicista polistrumentista, un chitarrista di grande esperienza e un contrabbassista. Insieme cantano, suonano e raccontano l’Italia di oggi e di ieri attraverso la musica, le parole e l’umorismo di Dario Fo, Enzo Jannacci e Giorgio Gaber, tre grandi artisti vissuti a Milano, attori, autori, cantori e narratori della nostra storia recente. INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00 41 Teatro Sociale venerdì 27 marzo 2015 ore 21.00 “LA SERVA PADRONA” intermezzo buffo di Giovanni Battista Pergolesi libretto di Gennaro Antonio Federico direzione musicale di Marco Raimondi produzione associazione “Amadeus” lezione-concerto Celebra il primato della donna scaltra sull’uomo prepotente, ma facile da ingannare l’intermezzo comico “La serva padrona”, musicato da Giovanni Battista Pergolesi su libretto di Gennaro Antonio Federico, la cui prima rappresentazione si tenne il 5 settembre 1733 al teatro San Bartolomeo di Napoli tra gli atti dell’opera seria «Il prigionier superbo» dello stesso Pergolesi. La vicenda, suddivisa in due parti e caratterizzata da dialoghi serrati, racconta la storia di un ricco e attempato signore di nome Uberto, scapolo impenitente, che ha al proprio servizio una serva giovane e furba: Serpina. La ragazza, con il proprio carattere prepotente e capriccioso, approfitta della bontà del padrone, dall’indole debole e titubante. Per sottrarsi alla tirannia della donna, l’uomo le annuncia che intende sposarsi. Serpina comprende in fretta che la moglie dovrà essere lei ed escogita un piano: annuncia le nozze con un certo capitan Tempesta, che in verità è il servo Vespone, scatenando così nel ricco e ingenuo signorotto attacchi di profonda quanto comica gelosia. Pur di non pagare la dote di 4000 scudi richiesta e accortosi del sentimento che prova per la sua cameriera, Uberto decide di sposare Serpina e l’opera finisce con una frase che è chiave di lettura di tutta la storia: “..e di serva divenni io già padrona!”. INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00 giovedì 9 aprile 2015 ore 21.00 “ALL’UOMO DEL MIO TEMPO” E DI OGNI TEMPO Vangeli e dall’Apocalisse di Giovanni testo e regia di Delia Cajelli con gli attori del teatro Sociale e con gli allievi di “Officina della creatività” di “Educarte” produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio sacra rappresentazione dai «Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo» (Marco, 1-15): prende spunto da questa affermazione biblica la sacra rappresentazione scritta da Delia Cajelli utilizzando come fonti l’Apocalisse e i Vangeli sinottici di Marco, Matteo, Luca e Giovanni. Attraverso vari episodi evangelici lo spettatore è condotto all’incontro con Giovanni il Battista, l’ultimo dei profeti, e con Gesù Cristo e i tanti personaggi da lui incontrati durante la sua predicazione -Giovanni, Lazzaro, la Samaritana, la Maddalena-, le cui storie sono rese attuali per parlare con ancora più efficacia all’uomo del nostro tempo. INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00 42 Teatro Sociale giovedì 7 maggio 2015 ore 20.30 “A TAVOLA CON PINOCCHIO E FOODY” Una favola per Expo Milano 2015 testo e regia di Delia Cajelli con gli “Attori in erba” produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio saggio-spettacolo/favola per bambini Il burattino più celebre di tutti i tempi incontra la mascotte di Expo Milano 2015. Pinocchio e Foody sono, infatti, i protagonisti dello spettacolo che chiude il sesto anno di attività del progetto «Attori in erba». Il racconto vedrà il celebre burattino di Collodi vivere «centoventi meravigliose avventure» e conoscere gli undici elementi che compongono Foody e tante altri straordinari personaggi come l’aglio Guagliò, l’anguria Gury, la banana Jallina, la melagrana Chicca, l’arancia Arabella, il peperone Perry, la mela Melanina e la pera Piera. Ogni frutta e verdura fornirà a Pinocchio la ricetta per diventare un bambino sincero, saggio, rispettoso dell’ambiente e amante della sana e buona cucina. Durante le sue numerose avventure, il burattino di collodiana memoria incontrerà anche altri personaggi delle favole: Biancaneve, che richiamerà l’attenzione sui cambiamenti climatici; la Bella addormentata, che si è rifugiata in fondo al mare per sfuggire al problema dell’inquinamento; e Cappuccetto rosso, in fuga da un lupo cattivo senza scrupoli che le vuole propinare cibi avariati a scopo di lucro. INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00 giovedì 28 maggio 2015 ore 21.00 “LA LUCE NASCOSTA” da un’idea del pranoterapista Mario Lini testo e regia di Delia Cajelli con gli attori del teatro Sociale e con gli allievi di “Officina della creatività” di “Educarte” produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio spettacolo di prosa Possono le terapie energetiche integrarsi con la medicina tradizionale ed essere un valido ausilio nella cura della persona? È questa la domanda che anima lo spettacolo “La luce nascosta”, nato da un’idea del pranoterapista Mario Lini in occasione di Expo Milano 2015. La trama mette a confronto lo spettatore con la storia di un uomo, vedovo e padre di figlio paraplegico, e di una donna single, che vive accanto a una madre dispotica. Entrambi i protagonisti sono malati della medesima neoplasia e sono in cura dallo stesso oncologo di fama internazionale. Sembra che per i due pazienti non ci sia più molte speranze, quando il medico decide di farli incontrare. Fra l’uomo e la donna nasce una simpatia. Nel frattempo, nella vita del ragazzo paraplegico entra, grazie alla mediazione del parroco, un prete dotato di insolite energie curative. “Ti tolgo una cosa e ti do una cosa” è la frase che 43 Teatro Sociale il sacerdote dice al giovane prima di imporgli le mani e di portare un po’ di serenità nella sua vita. Si innesca così una storia di guarigioni quasi miracolose che coinvolgono il padre del ragazzo, la sua nuova amica e l’oncologo con la moglie, anche lei malata di cancro e in fase terminale. Sarà quest’ultima a capire quanto questa esperienza misteriosa con il mondo della cosiddetta “medicina alternativa” inciderà nella vita del marito, rendendolo un dottore migliore, più attento all’anima dei pazienti. Ma che cosa significa quella frase che il sacerdote dice a tutte le persone prima di iniziare l’imposizione della mani: “Ti tolgo una cosa e ti do una cosa”? Da dove arriva quell’energia che cura? E come è possibile che il semplice tocco di un dito possa curare più di un medicinale o di una chemioterapia? INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00 giovedì 25 giugno 2015 “RE LEAR” ore 21.00 tragedia di William Shakespeare regia di Delia Cajelli con gli attori del teatro Sociale e con gli allievi di “Officina della creatività” di “Educarte” produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio tragedia teatrale La bramosia del potere, il conflitto fra generazioni, l’opportunismo adulatorio celato da amore, i tormenti della gelosia e della lussuria, l’incapacità di leggere l’alfabeto del cuore e di comprendere i silenzi, la precarietà della vita, l’inettitudine dell’uomo a discernere gli inganni del mondo, la discrepanza tra realtà e apparenza: sono molti, e attuali, i temi che tessono la trama di “Re Lear”, tragedia in versi e prosa scritta intorno al 1605 da William Shakespeare. A scatenare il dramma è la decisione del sovrano britannico di abdicare in favore delle tre figlie sulla base di un love test, ovvero di una gara d’amore verbale. Con calcolo macchiavellico e malcelata ipocrisia, le sorelle Regan e Gonerill ricorrono alla finzione retorica richiesta dal padre per ottenere il potere; Cordelia, invece, non si sottomette a questo rito, si sente incapace di esprimere a parole il proprio profondo sentimento d’amore. Irritato, il re non riconosce l’affetto senza riserva della giovane figlia, la “migliore” e la “più cara”, e la ripudia, revocando la dote già promessa e permettendole di lasciare per sempre l’Inghilterra a fianco del re di Francia, che l’ha chiesta in sposa. È l’inizio di un dramma a tinte fosche, nel quale dominano violenza, tradimento e morte. Re Lear ha, infatti, ben presto modo di scoprire l’ingratitudine e la meschinità di Regan e Gonerill, che lo privano di ogni traccia di antico potere fino a lasciarlo solo senza miglior rifugio di una capanna contadina e in balia della tempesta. Rendendosi conto di essere stato vittima di un errore di valutazione nei confronti di Cordelia, il sovrano impazzisce per il dolore e trova solo nella “pazienza” e nella “pena” della figlia minore, ritornata in Inghilterra con l’esercito francese per riportare l’ordine nel suo Paese natale, il balsamo per curare le ferite del suo cuore e il senso di vuoto che si è impadronito della sua anima. Ma il destino avverso avrà la meglio… INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00 44 Teatro Sociale giovedì 29 ottobre 2015 ore 21.00 “LA METAMORFOSI” dall’omonimo racconto di Franz K afka riduzione scenica e regia di Delia Cajelli con gli attori del teatro Sociale produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio evento promosso in occasione del centenario dalla pubblicazione del romanzo “La metamorfosi” di Kafka spettacolo di prosa Vivere in un incubo: potrebbe essere questo il sottotitolo del racconto “La metamorfosi” che lo scrittore boemo di lingua tedesca Franz Kafka redasse tra il 18 novembre e il 7 dicembre 1912, e la cui pubblicazione avvenne cento anni fa, nel 1915, all’interno della rivista “Die weisen Blätter”. Il libro, edito poi in volumetto nella collana espressionista «Der jüngste Tag», racconta la storia di Gregor Samsa, un commesso viaggiatore, ligio al dovere e dedito alla famiglia, che un mattino, al risveglio, si accorge di essersi trasformato in un enorme insetto ributtante. La prima preoccupazione dell’uomo non è tanto per il nuovo aspetto quanto per il rischio di non poter più svolgere il lavoro che gli permette di mantenere la famiglia. Per questo motivo Gregor Samsa cerca di tenere nascosta la terribile verità ai suoi genitori e alla sorella Grete, ma presto è costretto ad arrendersi. La sua metamorfosi in uno scarafaggio viene vissuta dai parenti con ribrezzo prima e fastidio dopo. L’uomo finisce così per essere condannato al silenzio, alla solitudine e, consumato dal dolore di non riuscire a dimostrare che, malgrado le fattezze animali, è ancora un essere pensante, si lascia morire. INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00 venerdì 27 novembre 2015 ore 21.00 “LA TRAVIATA” melodramma in tre atti e quattro scene da Dumas figlio musica di Giuseppe Verdi libretto di Francesco Maria Piave direzione musicale di Marco Raimondi con il coro e l’orchestra sinfonica “Amadeus” produzione associazione “Amadeus” opera lirica completa “La dame aux camelias” di Alexandre “Uno dei drammi in musica più importanti a livello universale”: si presenta così “La traviata”, opera che per la sua raffinata vena intimistica e l’elegante dialogo tra eros e thanatos è considerata il capolavoro della celebre “trilogia popolare verdiana”. Sotto l’occhio di bue del palcoscenico: la bella e scostante Violetta Valery, una prostituta parigina d’alto bordo, 45 Teatro Sociale realmente esistita con il nome di Alphonsine Plessis, che Alexandre Dumas figlio consegnò a futura memoria nel romanzo e, quindi, nella comédie mêlée d’ariettes “Le dame aux camélias” come Margherite Gautier, donna che, dopo una vita trascorsa nel vizio, si innamora, ricambiata, di un giovane di buona famiglia, cui è costretta a rinunciare in nome delle convenzioni sociali del tempo e che ritroverà al suo capezzale, poco prima di spirare. Fra i passaggi più popolari del capolavoro verdiano, il motivo “Amami, Alfredo, amami quanto io t’amo”, diventato un topos della lirica, oltre al celeberrimo brindisi “Libiamo ne’ lieti calici”, alla cabaletta “Sempre libera degg’io”, all’aria “Addio, del passato bei sogni redenti” e al duetto “Parigi, o cara, noi lasceremo”. Tutti brani entrati prepotentemente nel comune sentire e capaci di emozionare, con il loro pathos e il loro romanticismo, non solo i melomani, ma anche un pubblico non esperto. INGRESSO: INTERO € 16,00; RIDOTTO* € 12,00 giovedì 10 dicembre 2015 ore 21.00 “ASPETTANDO GODOT” di Samuel Beckett regia di Delia Cajelli con gli attori del teatro Sociale produzione associazione culturale “Educarte” - teatro Sociale di Busto Arsizio spettacolo di prosa “Una commedia in cui non accade nulla, per due volte”: così il critico irlandese Vivian Mercier, in un articolo apparso sull’”Irish Times” nel febbraio 1956, recensiva “Aspettando Godot”. È, infatti, la condizione dell’attesa a ordire la trama della piéce, pietra miliare della cultura novecentesca e opera emblematica di quella corrente drammaturgica d’avanguardia che ha raccontato la crisi esistenziale dell’uomo contemporaneo e che il critico inglese Martin Esslin ha definito Teatro dell’assurdo. Vladimiro (Didi) ed Estragone (Gogo), i protagonisti della tragicommedia beckettiana, sono due mendicanti che vivono in strada e che in una landa desolata, definita unicamente dalla presenza di un albero, attendono un certo signor Godot, del quale non conoscono né le fattezze né il giorno e l’orario dell’arrivo, ma che sono certi li salverà dal misero stato in cui si trovano. Per ingannare l’attesa ed esorcizzare il vuoto e l’insicurezza che patiscono di fronte al ripetersi ciclico e privo di senso delle proprie vite, così tristi e inutili da far nascere in loro continui propositi di suicidio non portati a termine per fiacchezza o impossibilità materiale (l’albero è troppo basso, la cintura si spezza), i due uomini parlano del più e del meno. Scelgono a caso un’idea, un ragionamento, il commento di un fatto e subito lo abbandonano per un nuovo argomento di conversazione. Si ha così l’impressione di assistere a continui “numeri attoriali” messi in scena da due vecchi interpreti del teatro di varietà o delle comiche cinematografiche che ripetono, talora svogliatamente e per abitudine, un repertorio ormai consumato. Ingresso: intero € 16,00; ridotto* € 12,00 46 Teatro Sociale “...L’OPERA AL CINEMA...” La Grande stagione Live & Special di Microcinema martedì 4 novembre 2014 “CARMEN” ore 19.00 Georges Bizet cantata in francese dal Metropolitan Opera di New York direttore Pablo Heras-Casado regia di Richard Eyre cast Anita Rachvelishvili, Aleksandrs Antonenko, Anita Hartig durata 3 ore e 38 minuti proiezione cinematografica opera in quattro atti di “Invenzioni piccanti e gustose che accarezzano l’orecchio e tuttavia toccano e commuovono il cuore”: così la critica parlò della musica scritta da Georges Bizet per la “Carmen”. La trama è imperniata su sentimenti forti, come l’amore passionale e la morte, l’illegalità e la sfida al destino e alle sue regole imperscrutabili. La sigaraia di Siviglia, con il suo temperamento sfrontato e il suo fascino magnetico porta fuori dalla ragione il brigadiere don José, caporale dei Dragoni del Re, che per lei lascia l’esercito e si dà alla macchia, vivendo con zingari, contrabbandieri e fuorilegge. Ma la donna, presto, si invaghisce di un altro uomo: il torero Escamillo. Il finale è degno di un articolo di cronaca nera: Carmen muore per mano del suo stesso amante, mentre nell’arena di Siviglia è in corso una corrida e il matador sta sferrando il colpo mortale al toro. Indimenticabili rimangono nell’immaginario collettivo alcuni brani musicali, come la voluttuosa e civettuola habanera “L’amour est un oiseau rebell”, la funerea “Aria delle carte” o la fatale “C’est toi! C’est moi!” del finale. INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00 martedì 25 novembre 2014 ore 19.00 “IL BARBIERE DI SIVIGLIA” Gioachino Rossini cantata in italiano dal Metropolitan Opera di New York direttore Michele Mariotti regia di Bartlett Sher cast Isabel Leonard, Lawrence Brownlee, Christopher Maltman durata 3 ore e 25 minuti proiezione cinematografica opera in due atti di Un’eccellente medicina contro le preoccupazioni e le difficoltà della vita di tutti i giorni: così si presenta “Il barbiere di Siviglia”, uno dei più grandi successi del teatro musicale 47 Teatro Sociale italiano con il suo meccanismo teatrale perfetto e le sue frizzanti e giocose invenzioni musicali. La vicenda è ambientata nel tardo Settecento ed ha come scenario la calda e solare Spagna. Qui il maturo don Bartolo tiene segregata in casa la pupilla Rosina, che egli desidererebbe sposare. Il barbiere Figaro, fantasioso e pieno di risorse, aiuta l’innamorato conte di Almaviva a conquistare la giovane, che ricambia i suoi sentimenti. Dopo arditi travestimenti, scambi di biglietti, colpi di scena e la corruzione di don Basilio, maestro di musica della fanciulla, Figaro e Almaviva riescono a compiere il loro progetto: i due giovani innamorati si sposano, don Bartolo riceve in dono la dote della ragazza e l’opera si chiude nell’allegria generale. Tra i brani entrati prepotentemente nell’immaginario collettivo, per quella che il critico Giuseppe Radiciotti ha definito la “giocondità serena e benefica” delle loro note, si ricordano l’ ouverture iniziale, la cavatina “Largo al factotum” e l’ aria “La calunnia è un venticello”. INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00 martedì 17 febbraio 2015 ore 19.00 “LA TRAVIATA A PARIS” Giuseppe Verdi cantata in italiano e presentata da Andrea Andermann direttore Zubin Mehta regia di Giuseppe Patroni Griffi cast Eteri Gvazava, Josè Cura, Rolando Panerai durata 2 ore e 5 minuti proiezione cinematografica opera in tre atti di “La traviata à Paris”, opera prodotta da Andrea Andermann, sposta l’ambientazione del melodramma dagli anni Cinquanta del XIX secolo alla Parigi del 1900, riporta in scena l’amore passionale e struggente tra Violetta Valéry e Alfredo Germont, che ha appassionato i melomani e non solo di tutto il mondo per oltre centocinquanta anni. Il maestro Zubin Mehta dirige l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai; Giuseppe Patroni Griffi firma la regia. INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00 48 Teatro Sociale martedì 17 marzo 2015 ore 19.00 “LA DONNA DEL LAGO” Gioachino Rossini cantata in italiano dal Metropolitan Opera di New York direttore Michele Mariotti regia di Paul Curran cast Joyce DiDonato, Juan Diego Flòrez, Daniela Barcellona durata 3 ore e 30 minuti proiezione cinematografica opera in due atti di Siamo in Scozia, all’epoca della ribellione dei gruppi montanari dello Stirling contro il regno di Giacomo V. Giacomo Douglas, già precettore del re, è stato bandito dal regno a causa delle gesta di un suo nipote, ed è dovuto fuggire sulle montagne insieme a sua figlia Elena. Qui ha trovato la protezione del capo dei ribelli Rodrigo di Dhu, al quale ha offerto per riconoscenza la mano di Elena senza sospettare che la donna si è, nel frattempo, innamorata del giovane Malcolm Groeme, datosi alla macchia per seguirla. INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00 martedì 28 aprile 2015 ore 19.00 “CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI” di Pietro Mascagni - Ruggero Leoncavallo due opere cantate in italiano dal Metropolitan Opera di New York direttore Fabio Luisi regia di David McVicar cast di “Cavalleria rusticana”: Eva-Maria Westbroek, Marcelo Álvarez, Željko Lučić cast di “Pagliacci”: Patricia Racette, Marcelo Álvarez, George Gagnidze, Lucas Meachem durata 3 ore e 30 minuti proiezione cinematografica § «Cavalleria rusticana»: Siamo in Sicilia. Il giovane Turiddu intona una serenata a Lola, la ragazza a cui s’era promesso prima di andar soldato. Durante la sua assenza, però la donna ha sposato Compar Alfio, un carrettiere benestante. In prossimità della Pasqua Santuzza, l’amante di Turiddu, è rosa dal terribile ospetto che il suo adorato abbia ripreso a vedersi con Lola… § «Pagliacci»: In un caldo mezzogiorno di ferragosto, nella Calabria del 1865, una compagnia teatrale irrompe nella piazza centrale del paese per annunciare lo spettacolo che, di lì a poco, metterà in scena per festeggiare la ricorrenza dell’Assunta. Poco prima della rappresentazione Canio, marito geloso, sorprende Nedda con l’amante, Silvio… INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00 49 Teatro Sociale martedì 12 maggio 2015 ore 19.00 “RIGOLETTO A MANTOVA” Giuseppe Verdi cantata in italiano e presentata da Andrea Andermann direttore Zubin Mehta regia di Marco Bellocchio cast Placido Domingo, Julia Novikova, Vittorio Grigòlo durata 2 ore e 8 minuti proiezione cinematografica opera in tre atti di «Rigoletto a Mantova», prodotto da Andrea Andermann, fa rivivere tutte le emozioni del melodramma di Giuseppe Verdi proprio a Mantova, nei luoghi descritti nel libretto dell’opera. Placido Domingo, tenore impegnato nella parte scritta per baritono, veste i panni di Rigoletto, il superstizioso buffone di corte che piange l’amara morte dell’adorata figlia, Gilda, interpretata dal soprano Julia Novikova. L’Orchestra sinfonica nazionale della Rai è diretta dal maestro Zubin Mehta; la regia è di Marco Bellocchio. INGRESSO: POSTO UNICO € 10,00 50 Teatro Sociale BOTTEGHINO E PREVENDITA TELEFONICA Il botteghino del teatro Sociale di Busto Arsizio, ubicato presso gli uffici del primo piano (ingresso da piazza Plebiscito, 8), è aperto nelle giornate di: mercoledì e venerdì ore 16.00 - 18.00 sabato ore 10.00 - 12.00 È possibile riservare i propri posti al numero 0331.679000. Il servizio di prenotazione telefonica sarà attivo tutti i giorni feriali, secondo il seguente orario: lunedì, martedì e giovedì ore 10.00 - 12.00 e ore 15.00 - 17.30 mercoledì, venerdì e sabato ore 10.00 - 12.30 Il pagamento dei titoli prenotati deve avvenire entro la settimana successiva alla prenotazione, recandosi al botteghino (modalità contanti) o tramite bonifico bancario. * RIDUZIONI PREVISTE Giovani fino ai 21 anni; ultra 65enni; Cral, biblioteche, dopolavoro e associazioni con minimo dieci persone. Le presenti riduzioni valgono per tutti gli spettacoli ad esclusione del balletto “Romeo e Giulietta” e delle dirette live e degli eventi special della rassegna “L’opera al cinema”. ** BALLETTO “ROMEO E GIULIETTA” La prevendita dei biglietti per il balletto “Romeo e Giulietta” si terrà tramite circuito Viva Ticket; i biglietti potranno essere acquistati tramite i siti www.vivaticket.it e www. moscowballet.eu o al Bar Savoia di Busto Arsizio (via XXII Marzo, 2; tel. 0331.320237). Si informa la clientela che per i portatori di handicap che vogliono assistere al balletto “Romeo e Giulietta” è previsto un biglietto omaggio a fronte di uno acquistato a prezzo intero (prima settore platea € 40,00, secondo settore platea € 33,00; galleria € 26,00). Infoline: Fondazione teatro lirico siciliano di Siracusa, cell. 334.1891173. NOTA BENE si avvisa la clientela che, nel corso della stagione, gli spettacoli potranno subire variazioni di date e/o di orario, essere sostituiti o annullati. Il teatro ne darà notizia in tempo utile attraverso il proprio sito Internet, la pagina FB e comunicati stampa diffusi ai mezzi di informazione. Informazioni Teatro Sociale Sociale di Busto Arsizio piazza Plebiscito, 8 (ingresso uffici) o via Dante, 20 (ingresso sala) Contatti tel 0331 679000 fax 0331 637289 segreteria e direzione [email protected] [email protected] ufficio stampa sito web www.teatrosociale.it facebook www.facebook.com/TeatroSocialediBustoArsizio twitter @Teatro_Sociale 51