Le Stagioni della
Fondazione Teatro Goldoni
2006/2007
Stagione Lirica
Stagione di Prosa
Teatro Popolare
Stagione Concerti
Stagione di Danza
La Goldonetta
Il Teatro e il Sacro
Fondazione Teatro Goldoni - via Goldoni 83, Tel. 0586 204205 – Fax 0586 899920
www.goldoniteatro.it – [email protected]
Stagione Lirica 2006/2007
Sabato 30 settembre 2006, ore 20.30
domenica 1 ottobre, ore 16.30
(Prove generali aperte alle scuole 28 e 29 settembre 2006)
Progetto Mascagni
IRIS
Melodramma in tre atti di Luigi Illica.
Musica di Pietro Mascagni
direttore Lukas Karytinos, regia Federico Tiezzi
Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, Fondazione Teatro Verdi di Trieste, Fondazione
Teatro Petruzzelli di Bari, in coproduzione con la Fondazione Teatro Verdi di Pisa, il Teatro Sociale di Rovigo,
l’Azienda Teatro del Giglio di Lucca, la Fondazione Teatro Comunale di Modena
Mercoledì 25 ottobre, ore 10 (riservato scuole) ore 20.30
giovedì 26 ottobre, ore 10 (riservato scuole)
Progetto didattico Coro Voci Bianche della Fondazione Goldoni
IL PICCOLO SPAZZACAMINO
Opera di Eric Crozier
Musica di Benjamin Britten
regia Franco Micieli
In coproduzione con Associazione Clara Schumann di Collesalvetti
Sabato 11 novembre, ore 20.30
domenica 12 novembre, ore 16.30
Progetto Mascagni
MASCAGNI IN SCENA Atti singoli
Guglielmo Ratcliff Atto IV
Parisina Atto IV
Il Piccolo Marat Atto III
Direttore Aldo Sisillo, movimenti scenici Francesco Torrigiani
In coproduzione con Associazione Clara Schumann di Collesalvetti
Sabato 20 gennaio 2007, ore 20.30
domenica 21 gennaio, ore 16.30
(Prova generale aperta alle scuole il 19 gennaio 2007
FALSTAFF
Commedia lirica in tre atti di Arrigo Boito
Musica di GiuseppeVerdi,
direttore Jonathan Webb, regia Stefano Vizioli
scene Susanna Rossi Jost, costumi Anne-Marie Heinreich
Nuovo allestimento della Fondazione Teatro di Pisa
in coproduzione con la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, l’Azienda
Teatro del Giglio di Lucca e il Teatro Alighieri di Ravenna
Mercoledì 7 febbraio, ore 20.30
giovedi 8 febbraio, ore 20.30
Progetto CittàLirica Opera Studio
DIDO AND AENEAS
Opera in tre atti di Nahum Tate
Musica di Henry Purcell
SATYRICON
Opera in un atto di Bruno Maderna
su libretto proprio, da Petronio
direttore Luca Pfaff, regia Andrea De Rosa
Sabato 17 marzo, ore 20.30
domenica 18 marzo, ore 16.30
OTELLO
Dramma lirico in quattro atti di Arrigo Boito
Musica di Giuseppe Verdi
Direttore Gianluca Martinenghi, regia Dieter Kaegi, scene e costumi Gabbris Ferrari
Nuovo allestimento del Teatro Sociale di Rovigo
in coproduzione con la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, il Nuovo Teatro Comunale di Bolzano, Il Teatro Sociale
di Trento, il Coro Amintore Galli di Rimini, il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Alighieri di Ravenna e l’Opera
Giocosa di Savona
Venerdì 27 e sabato 28 aprile 2007, ore 21
Edizione del centenario
LA VEDOVA ALLEGRA
Operetta in tre atti di Victor Léon e Leo Stein
Musica di Franz Lehàr
Adattamento Corrado Abbati
Direttore Marco Fiorini / Roger Catino,
Regia Corrado Abbati, scene Alfredo Troisi
Prodotto da Inscena srl, produzione spettacoli – Reggio Emilia
in collaborazione con Edizioni Suvini-Zerboni, Milano
La Stagione Lirica 2006-2007
Il cartellone operistico 2006-2007 punta su una fisionomia particolarmente eclettica: cinque
titoli in tutto, suddivisi tra il più importante compositore cittadino, Pietro Mascagni, il più grande
operista italiano dell’Ottocento, Giuseppe Verdi, il melodramma barocco, rappresentato
dall’inglese Henry Purcell e il teatro musicale del Novecento, rappresentato dal più autorevole
compositore britannico del secolo scorso, Benjamin Britten, e dal nostro Bruno Maderna. A
questa struttura portante si affiancano la proposta in forma semiscenica di atti ‘staccati’ tratti da
titoli mascagnani di rara esecuzione e il ritorno, in chiusura di stagione, di uno dei capolavori
dell’operetta danubiana, La vedova allegra di Franz Lehàr, che nel 2005 ha celebrato la
ricorrenza del centenario del suo debutto.
Partiamo dal Progetto Mascagni della Fondazione Goldoni, senza dubbio uno dei filoni più
rilevante della programmazione del nostro Teatro, che in questa stagione presenta due proposte di
grande interesse. La prima è Iris, l’opera di ambientazione esotica che segna l’adesione del
compositore labronico al filone decadentista e simbolista e che torna sul palcoscenico del Teatro
Goldoni dopo molti decenni di assenza e ad otto anni di distanza dall’ultima apparizione livornese
(1998, edizione del centenario al Teatro La Gran Guardia). Si tratterà di un nuovo allestimento,
frutto di una coproduzione con i teatri del circuito toscano, con il Teatro Sociale di Rovigo e
con il Teatro Comunale di Modena, oltre che con due prestigiose fondazioni liriche italiane, il
Teatro Verdi Trieste, che riproporranno lo spettacolo firmato dal regista Federico Tiezzi, nome
‘storico’ del teatro italiano del secondo Novecento al suo esordio con il nostro Teatro, e dai suoi
collaboratori, lo scenografo Pier Paolo Bisleri e la costumista Giovanna Buzzi, nelle loro prossime
stagioni. La seconda proposta è lo spettacolo Mascagni in scena, nuovo traguardo del Progetto
Mascagni: due serate in cui il pubblico livornese e gli appassionati dell’opera del compositore
labronico potranno gustare atti singoli tratti da tre titoli appartenenti a tre diverse fasi dell’iter
creativo del musicista: il giovanile e romantico Guglielmo Ratcliff (1895), la dannunziana Parisina
(1913) e il più tardo Piccolo Marat (1921), affidati agli artisti segnalatisi nel lungo ciclo di
audizioni per voci mascagnane che la Fondazione ha organizzato dalla primavera del 2005 a quella
del 2006.
Quanto alla presenza di Giuseppe Verdi, uno degli autori più amati dal pubblico livornese e
più frequentati dalle stagioni liriche dell’ultimo decennio, essa sarà imperniata sugli ultimi due
capolavori del catalogo del compositore di Busseto, nati entrambi sotto il segno di Shakespeare:
Otello (1887), assente dai palcoscenici labronici da quasi un trentennio, e Falstaff (1893), in prima
rappresentazione per Livorno. Gli altri due titoli sono legati al Progetto CittàLirica Opera Studio,
giunto a una nuova fase triennale che si inaugura proprio in questa stagione con un dittico che
vedrà il Teatro Goldoni di Livorno impegnato nella veste di ‘capofila’ della produzione e che
sarà composto da Dido and Aeneas di Purcell, titolo tardo seicentesco che viene proposto nella
revisione di Benjamin Britten, e Satyricon di Bruno Maderna, surreale rilettura musicale del testo
di Petronio all’insegna del gusto aleatorio proprio delle avanguardie musicali degli anni Settanta del
secolo scorso: si tratta di due moderne rivisitazioni di miti e testi della cultura classica, la cui
proposta è in perfetta sintonia con alcuni filoni della programmazione teatrale della Fondazione
Teatro Goldoni, quali il teatro dell’assurdo e il Progetto Pasolini. Ancora a Britten – l’autore a cui è
legato uno degli spettacoli più fortunati della stagione inaugurale del Teatro Goldoni, A Midsummer
Night’s Dream (Sogno di una notte di mezza estate) rappresentato a Livorno nel 2004 – si rifà la
produzione di The Little Sweep (Il piccolo spazzacamino), l’opera per ragazzi frutto dell’ultimo
anno di lavoro del progetto didattico del Coro di Voci Bianche della Fondazione in coproduzione
– come le due serate di Mascagni in scena – con l’Associazione Clara Schumann di
Collesalvetti.
Dulcis in fundo, la conclusione spumeggiante con La vedova allegra di Lehàr, in
concomitanza con le manifestazioni del Trofeo Accademia Navale, affidata dalla più qualificata
compagnia italiana specializzata nella cosiddetta “piccola lirica”, quella diretta da Corrado Abbati:
un richiamo a uno dei filoni già felicemente in passato dal Teatro di Livorno, quel Progetto Operetta
che ha visto riproporre con successo due importanti titoli dell’operetta italiana: Sì di Pietro
Mascagni (1996) e Acqua cheta di Giuseppe Pietri (1997).
Stagione di Prosa
Inizio spettacoli ore 21
Giovedì 19 e venerdì 20 ottobre 2006
Doppia effe - Compagnia di Mariano Rigillo presentano
TITUS ANDRONICUS
di William Shakespeare, traduzione M.Vittoria Tessitore,
adattamento Roberto Guicciardini
con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini
scene e costumi Lorenzo Ghiglia, coreografie Claudia Lawrence,
musiche Dario Arcidiacono, regia Roberto Guicciardini
Martedì 31 ottobre e mercoledì 1 novembre
Produzione Regione Siciliana - Assessorato Regionale Turismo
Fondazione Teatro della città di Latina presenta
IL GATTOPARDO
dal romanzo di Tomasi di Lampedusa
con Luca Barbareschi
regia Andrea Battistini, scene Carmelo Giammello, costumi Andrea Viotti
Martedì 21 e mercoledì 22 novembre
La Compagnia delle Indie Occidentali presenta
PRIMA PAGINA
di Ben Hecht e Charles Mac Arthur adattamento Edoardo Erba
con Gianmarco Tognazzi - Bruno Armando
regia Francesco Tavassi, scene A. Chiti - costumi M. R. Donadio, musiche G. Zumpano
Martedì 28 e mercoledì 29 novembre
Teatro di Messina - Ente Autonomo Regionale presentano
ENRICO IV
di Luigi Pirandello
con Sebastiano Lo Monaco e Marina Biondi e con Nana Torbica, Robert Madison, Daniele Pecci,
Fabio Rusca, Claudio Mazzenga, Massimiliano Vado, Alfredo Angelici, Marco Calvani, Bindo
Toscani, Claudio Costantino, Luca Capuano
regia Roberto Guicciardini
Martedì 5 e mercoledì 6 dicembre
Compagnia Geppy Gleijeses presenta
DELITTO PERFETTO
con Geppy Gleijeses, Leopoldo Mastelloni, Marianella Bargilli, Raffaele Pisu
di Frederick Knott dalla commedia omonima e dalla sceneggiatura del film di Alfred Hitchcock
traduzione di Masolino D’Amico, con Paolo Serra
regia Geppy Gleijeses
Mercoledì 10 e giovedì 11 gennaio 2007
Associazione Teatro di Roma – Elledieffe presentano
LE VOCI DI DENTRO
commedia in tre atti di Eduardo De Filippo
con Luca De Filippo, Gigi Savoia, Antonella Morea, Marco Manchisi, Carolina Rosi e con la
partecipazione di Antonio Allocca
regia Francesco Rosi, scene Enrico Job, costumi Enrico Job e
Cristiana Lafayette, luci Stefano Stacchini
Martedì 20 e mercoledì 21 febbraio
Società per attori presenta
LE SERVE
di Jean Genett
con Franca Valeri, Annamaria Guarnieri, Patrizia Zappa Mulas
regia Giuseppe Marini, scene Alessandro Chiti, costumi Giancarlo Colis
Lunedì 26 e martedì 27 febbraio
Teatro Sperimentale presenta
LA TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA
di Carlo Goldoni
con Lello Arena, Gaia Aprea, Max Malatesta, Giovanni Calò, Cosimo Coltraro, Piergiorgio
Fasolo, David Gallarello, Nunzia Greco, Francesco Guzzo, Giovanna Mangiù, Loredana Marino,
Enzo Turrin, Elisabetta Valgoi
regia Luca De Fusco, scene Antonio Fiorentino, costumi Giuseppe Crisolini Malatesta , musiche
Antonio Di Pofi, luci Emidio Benezzi
Martedì 6 e mercoledì 7 marzo
Compagnia Grandi Musical - Enzo Sanny presenta
TOOTSIE, IL GIOCO DELL’AMBIGUITÀ
commedia musicale in due tempi di H. Troy, R. Tiraboschi,
M. Nichetti, G. Fulcheri
con Marco Columbro, Chiara Noschese, Enzo Garinei
regia Maurizio Nichetti - scene Aldo Buti - costumi Graziella Pera luci Franco Ferrari
Martedì 3 e mercoledì 4 aprile
Compagnia Teatrale Pippo Delbono presenta
QUESTO BUIO FEROCE
Un omaggio a Pier Paolo Pasolini
Di e con Pippo Delbono
Giovedì 12 e venerdi 13 aprile
Ascanio Celestini presenta
LA PECORA NERA
elogio funebre del manicomio elettrico
di e con Ascanio Celestini
Lunedì 16 e martedì 17 aprile
Teatro Ambra Jovinelli presenta
CONCHA BONITA
Commedia fantastica in musica di Alfredo Arias e Renè de Ceccatty,
versione italiana di Vincenzo Cerami e Nicola Piovani
con Gennaro Cannavacciuolo, Raffaele Latagliata, Sibilla Malara, Alejandra Radano, Catherine
Ringer, Gianfranco Vergoni, Gabriella Zanchi
regia Alfredo Arias
Orchestra Aracoeli diretta da Enrico Arias, musica Nicola Piovani
La Stagione di Prosa
Proseguendo nel lavoro di ricerca e di riproposizione dei grandi classici del teatro di prosa,
la Fondazione Goldoni mette in scena Titus Andronicus di William Shakespeare ed il Trittico della
“Villeggiatura” di Carlo Goldoni. Si tratta entrambi di due allestimenti collaudati. L’opera
shakespeariana è opzionata nella applaudita versione della compagnia di Mariano Rigillo, che
capeggia uno stuolo di buoni attori formato da Mirella Mazzeranghi e Liliana Massari per la parte
femminile e da altri professionisti come Massimo Triggiani e Luca Lamberti, Francesco Cutrupi e
Luciano D’Amico. Un grande, nutrito cast, per un lavoro celebre, ma tra i meno divulgati del genio
di Stradford-on-Avon. La rilettura della “Trilogia della Villeggiatura” operata dallo stabile del
Veneto che giunge sulle tavole del Goldoni nella fase finale della stagione, offre un marcato ed
interessante segno registico per mano di Luca De Fusco. Attraverso una netta scansione temporale
l’ambientazione del lavoro parte dal periodo in cui esso fu concepito dall’autore per arrivare ai
nostri tempi. Una pesante atmosfera grava sui personaggi, persino l’estate livornese,
proverbialmente temperata, sembra essere guastata dal libeccio, o da un generico “mauvais temps”
improbabile ed incombente. Si tratta in realtà dei mille vincoli, delle molte pastoie che, causate
dalle ambizioni, dalle relazioni, dalle “smanie” quotidiane inquinano l’esistenza di vago malessere.
Si odora persino la guerra. Un lavoro senz’altro mirabile che giustamente ha riscosso grandi
consensi. In forte evidenza nel cast Gaia Aprea, giovane, fresca ed intensa, ma tutti gli altri offrono
prestazioni d’alto valore. Sempre nel filone dei classici, e questa volta siamo nel pieno Novecento,
la Fondazione “Goldoni” propone uno dei più bei testi di Luigi Pirandello, quell’Enrico IV ancora
vivido nella memoria degli spettatori più maturi in virtù della magistrale interpretazione di Salvo
Randone. E proprio nella memoria e nel rispetto per l’arte del Maestro di Siracusa, e figlio della
città d’Archimede anch’egli, Sebastiano Lo Monaco porta in scena questo capolavoro del teatro
moderno con straordinaria passione ed aderenza alla materia. Ancora memoria e rispetto sono i
sensi che animano la poetica di Luca De Filippo nei confronti dei testi paterni. Uno degli artisti più
amati e rispettati dal pubblico, in collaborazione con un acuto regista come Francesco Rosi, porta
in scena durante la prossima stagione Le voci di dentro, un testo scritto da Eduardo nel 1948 negli
anni di un dopoguerra disperato. Lo sguardo sul Novecento non si esaurisce con i due bei testi di
Pirandello e di Edoardo De Filippo, ma continua con uno dei titoli più inquietanti del teatro
francese, Le serve di Jean Genet. Un “irregolare”, questo autore, che per lungo tempo visse ai
margini della socialità e della legalità. Confinato in casa di correzione, fu poi legionario e disertore,
più volte ricercato e carcerato. Le serve (Les bonnes), scritto nel 1948 come Le voci di dentro,
alterna proiezioni oniriche, provocazione e protesta. Con questa messa in scena torna il regista
Giuseppe Marini, che durante la passata stagione ha presentato Sogno d’una notte di mezz’estate,
produzione molto apprezzata dagli spettatori più evoluti del Goldoni. Supportato da tre straordinarie
attrici come Franca Valeri, Annamaria Guarnieri e Patrizia Zappa Mulas (bella e sensuale), Marini
istruisce un lungo cerimoniale verso la catarsi, dove però l’illusione e la parte ludica sono
essenziali. Di notevole aderenza alla narrazione la scenografia contribuisce alla realizzazione di un
“noir” perverso ed erotico.
Uno dei capolavori della letteratura italiana del Novecento, romanzo epico ed insolito, è portato in
scena nella prima parte della stagione da Luca Barbareschi, un attore sempre molto gradito al
pubblico sia femminile che maschile, adesso chiamato anche da un lusinghiero appuntamento
statunitense. Oltre ad essere uno degli spettacoli di punta dell’intero cartellone nazionale, Il
Gattopardo consente alla Fondazione “Goldoni” di ricordare il nome di Luchino Visconti nel
centenario della nascita e di contemplare il panorama dato dalla commistione di Teatro di prosa e
cinema. I titoli dei rimanenti spettacoli, infatti, da Tootsie a Delitto perfetto, a Prima pagina, hanno
raffigurato anche importanti pagine della storia del cinema. Nel ridotto del teatro – La Goldonetta –
si aprirà perciò una mini rassegna cinematografica con la proiezione di alcune pellicole in
questione. Rimane da dire che molti di questi spettacoli sono già stati segnalati dalla critica come
facenti parti della élite della prossima stagione. Sicuramente appartenenti a questo ristretto novero,
per segnalazioni critiche e risposta di bordereau è Concha Bonita che si presenta invece quest’anno
come uno degli appuntamenti più attesi della stagione 2006/07. Si tratta di uno spettacolo che fonde
il teatro di “prosa” con il musical. Infine la Fondazione è particolarmente lieta di annunciare il
debutto livornese di Ascanio Celestini che avverrà con il suo lavoro più recente, La pecora nera. E
non sarà quello dell’artista romano l’unico segno di rinnovamento presente in cartellone. Sotto
l’egida del Progetto Pasolini giunge infatti per la prima volta a Livorno Pippo Delbono con La
Rabbia, un suo ormai storico lavoro, concepito in omaggio al “regista” friulano.
Teatro Popolare
Inizio spettacoli ore 21
Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2006
LA SEPARAZIONE
di Giuseppe Pancaccini
Produzione della compagnia “Il Carrozzone” di Giuseppe Pancaccini
Giovedì 16 e venerdì 17 novembre 2006
O PORTO DI LIVORNO TRADITORE
di Giorgio Fontanelli
Produzione Fondazione Teatro Goldoni”
Martedì 19 e mercoledì 20 dicembre 2006
Martedì 26 dicembre
DAI PARENTI MI GUARDI IDDIO!
di Stefano Dell’Agnello
Il Teatro Popolare
Il teatro popolare si radica ed estende la proposta già salutata da un beneaugurante tutto esaurito
nella giornata di Santo Stefano 2005. In programma La separazione di Giuseppe Pancaccini, nel
trentesimo dell’attuazione della legge sul divorzio, O porto di Livorno traditore di Giorgio
Fontanelli, il testo che segnò una nuova via di fare teatro popolare andando alla radice delle
tradizioni marinaresche labroniche e Dai parenti mi guardi iddio!, un’esilarante commedia
natalizia di Stefano dell’Agnello liberamente ispirata al film “Parenti Serpenti”.
Stagione Concerti
Sala grande (Auditorium)
Sabato 4 novembre, ore 21 - Concerto di inaugurazione
ORCHESTRA DELLA TOSCANA
Direttore Gabriele Ferro
Roberto Cominati pianoforte, Laura Polverelli mezzosoprano, Juan Francisco Gatell tenore,
Simone Alberghini basso
Programma: Giorgio Battistelli, Aprés Josquin (novità assoluta, brano commissionato dall’ORT);
Maurice Ravel, Concerto in sol per pianoforte ed orchestra - Igor Stravinskji, Pulcinella (versione
integrale)
Venerdì 24 novembre, ore 21
GRIGORJI SOKOLOV pianoforte
In programma musiche di
Johann Sebastian Bach suite Francese n.3
e Ludwig van Beethoven sonata La tempesta Op.31 n.2
Lunedì 1 gennaio, ore 18
CONCERTO DI CAPODANNO
Orchestra dell’Istituto Musicale “P. Mascagni” di Livorno
Daniel Rivera pianoforte
Programma: Sergeji Rachmaninoff, Concerto n.2 per pianoforte e orchestra e altro
Lunedì 15 gennaio, ore 21
ORCHESTRA DELLA TOSCANA
Direttore Henry Soudant
Lilya Zilberstein pianoforte
Programma: Wolfgang Amadeus Mozart La clemenza di Tito, ouverture / Concerto per pianoforte
e orchestra K. 271
J. Haydn, Sinfonia n. 102
Venerdì 16 febbraio, ore 21 - Concerto di Carnevale
ORCHESTRA DELLA TOSCANA
“Voci di primavera” (Frühlingsstimmen)
Direttore Peter Guth
In programma musiche della dinastia Strauss, J. Offenbach,
J. Lanner, F. Lehár, J. Fucik
Venerdì 23 febbraio, ore 21
PAVEL VERNIKOV violino
Stefania Bellodi pianoforte
Programma: W. A. Mozart Sonata in Mi Minore,
C. Schumann Tre romanze,
J. Sibelius Suite,
A. Dvorak Sonatine op. 111
Venerdì 2 marzo, ore 21
OSCAR GHIGLIA chitarra
In programma musiche di Johann Sebastian Bach,
Manuel de Falla, Manuel Ponce ed altri
Venerdì 20 aprile, ore 21
ORCHESTRA DELLA TOSCANA
Direttore György Györiványi Ráth
Andrea Tacchi violino - Luca Provenzani violoncello - Gianluca Cascioli pianoforte
Programma: Bela Bartók Divertimento, per archi, Ludwig van Beethoven Le creature di Prometeo op.
43, ouverture / Triplo concerto” in do magg. per violino, violoncello, pianoforte e orchestra op. 56
Venerdì 4 maggio, ore 21
ORCHESTRA SINFONICA
DI SANREMO
Direttore da definire
Marco Fornaciari violino,; Vittorio Pepicelli violoncello; Alessandra Dezzi pianoforte
Programma: G. F. Ghedini, Concerto dell’Albatro, per violino, violoncello, pianoforte e orchestra
(1945) da un frammento del Moby Dick di Hermann Melville – Maurice Ravel Le tombeau de
Couperin
La Stagione Concerti
Nel solco della stagione scorsa, che ha visto prodursi un pianista di classe eccelsa come
Philippe Entremont, la Fondazione ha stretto un accordo con altro grande interprete della tastiera,
il russo Grigorij Sokolov che si misurerà con un programma dedicato a Bach (Suite francese) e
Beethoven. Dopo il successo conseguito lo scorso 6 marzo dalla chitarrista Sharon Isbin, la
Fondazione propone un altro autentico virtuoso di questo affascinante strumento: Oscar Ghiglia,
concertista di valore mondiale, ed enfant du pays poiché livornese, per un nuovo appuntamento per
gli appassionati delle sei corde. Ghiglia rientra come concertista nella propria città dopo una
lunghissima assenza. Completamente ristabilitosi, il violinista Pavel Vernikov verrà per recuperare
l’appuntamento mancato per ragioni di salute nella passata stagione e per gli appassionati del nobile
strumento dall’arco non sono esauriti gli appuntamenti privilegiati, poiché nell’ultimo concerto
della stagione, che vede il gradito ritorno dell’Orchestra Sinfonica di San Remo, si esibirà il
notissimo violinista livornese Marco Fornaciari, per lunghi anni “spalla” dei Solisti Veneti ed
appassionato ricercatore musicale, che si esibirà in uno splendido “triplo” novecentesco: il
Concerto dell’Albatro di Giorgio Federico Ghedini, ispirato ad una pagina letteraria di Hermann
Melville; con lui un’altra rigorosa musicista livornese, la pianista Alessandra Dezzi, ed un
violoncellista di vaglia internazionale come Vittorio Pepicelli.
L’ambito orchestrale è poi affidato alla classe, al nitore dell’Orchestra della Toscana (ORT) con
quattro diversi programmi in calendario tra l’autunno e la primavera. Il primo che vede l’impiego
del pianista Roberto Cominati come solista, è dedicato a pagine di Ravel (Concerto in sol per
pianoforte ed orchestra), di Strawinskij (Pulcinella) ed una nuova composizione, espressamente
commissionata da ORT, di Giorgio Battistelli, che si ricollega al tratto progettuale della Fondazione
Goldoni a proposito della musica contemporanea che l’anno passato ha visto l’esecuzione della
Sinfonia di Sergio Rendine. Il secondo, prevede l’impiego di un'altra celebre concertista di
pianoforte, Lilya Zilberstein, con un programma mozartiano. Il terzo, che cade in periodo
carnevalesco, articola un piacevole programma di waltzer viennesi della famiglia Strauss. Il quarto
propone il meraviglioso “Triplo concerto” di Beethoven (violino, violoncello, pianoforte, violino
solista Andrea Tacchi).
Come si può constatare, l’architettura della stagione musicale, sia nel raccordo a quella
precedente, sia nella rispondenza di brani dalla struttura analoga, ma appartenenti ad epoche diverse
(vedi i “tripli” di Beethoven e Ghedini), si sviluppa in una linea di disegno estremamente chiara ed
essenziale.
Raccogliendo un suggerimento dell’Associazione Amici del Teatro Goldoni, verrà inaugurata la
formula “Auditorium” per la nuova stagione musicale che prevede l’apertura della sola platea
del teatro, ad eccezione del Concerto di Capodanno, l’evento ormai consuetudine di Livorno che si
terrà lunedì 1 gennaio 2007 nel Teatro Goldoni.
Stagione di Danza
Martedì 12 dicembre 2006, ore 21
Balletto di Mosca presenta
LA BELLA ADDORMENTATA
di Pietr Iljic Ciajkovskji
Orchestra sinfonica di Piacenza - Balletto “La Classique”
Martedì 13 febbraio 2007, ore 21
Aterballetto presenta
ROMEO AND JULIET
da un’idea di Mauro Bigonzetti e Fabrizio Plessi
musica di Sergej Prokof’ev (consulenza musicale di Bruno Moretti)
luci Carlo Cerri, Technical Gear Dainese
Coreografia Mauro Bigonzetti
Costumi Fabrizio Plessi - In scena tutta la compagnia
Venerdì 23 marzo, ore 21
Compagnia Vientos del sur de Buenos Aires presenta
PASIONES
di Adrian Aragon e Erica Boaglio
con Erica Baglio, Adrian Aragon e tutta la compagnia
Venerdì 30 marzo, ore 21
Antonio Marquez presenta
DECIMO ANNIVERSARIO
di Antonio Marquez
Compagnia Flamenca Antonio Marquez
La Stagione di Danza
Si conclude il trittico dei balletti ciaikovskijani con la proposta della Bella addormentata
nell’allestimento collaudato del balletto La Classique di Mosca e l’impiego dell’Orchestra del
Teatro Coccia di Novara. La ricerca della radici popolari in molta parte della programmazione
della Fondazione reca in questo caso ad una rivisitazione del tango e del flamenco. Entrano così in
cartellone due spettacoli di gran classe come Pasiones (Compagnia Viento do Sur, di Erica Boaglio
ed Adrian Aragon) e Decimo anniversario di Antonio Marques. E per quello che riguarda i debutti
locali, la Fondazione presenta un vero e proprio atout, facendo scendere a Livorno la compagnia
AterBalletto con la nuovissima versione di Romeo and Juliet per l’idea coreografia di Mauro
Bigonzetti ed i costumi di Roberto Plessi.
CALENDARIO PREVENDITE ABBONAMENTI E BIGLIETTI
STAGIONE di PROSA e TEATRO POPOLARE
dal 4 al 7 settembre
dall’8 al 9 settembre
dal 18 settembre
dal 2 ottobre
conferma Abbonamenti Prosa
cambio posti/turno Abbonati Prosa
nuovi Abbonamenti Prosa e Teatro Popolare
vendita Biglietti Prosa e Teatro Popolare
per spettacoli fino a gennaio
STAGIONE LIRICA
dall’ 11 al 13 settembre
il 14 settembre
dal 15 settembre al 1 ottobre
dal 18 settembre
conferma Abbonamenti
cambio posti Abbonati
nuovi Abbonamenti
vendita Biglietti per le opere fino a gennaio
STAGIONE MUSICALE
dal 2 al 3 ottobre
dal 4 ottobre a inizio stagione
dal 7 ottobre
conferma Abbonamenti*
nuovi abbonamenti
vendita Biglietti per concerti fino a gennaio
* Per la nuova stagione verrà inaugurata la formula “Auditorium” che prevede l’apertura della sola platea del
teatro, pertanto gli abbonamenti potranno essere sottoscritti soltanto in platea
STAGIONE DANZA
dal 7 al 9 novembre
il 10 novembre
dal 13 novembre a inizio stagione
conferma Abbonamenti
cambio posti Abbonati
nuovi Abbonamenti
dal 20 novembre
vendita Biglietti per balletti fino a gennaio
N.B.: Il calendario potrà subire variazioni.
Box Office
Lara Berni tel.0586 204219
Simona Picardi tel.0586 204213
LA GOLDONETTA 2007
Inizio spettacoli ore 21.30
CABARET
Martedì 9 gennaio
Andrea Muzzi in Chiedo asilo nido
Mercoledì 28 febbraio
Graziano Salvadori in Mettiamo caso un giorno
Giovedì 15 marzo
Andrea Bruni in Non mi va
Martedì 20 marzo
Consalvo Noberini in Pisorno beach
Mercoledì 28 marzo
Marco Conte in Teatro, amore mio!
PROSA
Giovedi 18 gennaio
Alda Merini in
“La poetessa e il cantautore”
con Giovanni Nuti
Venerdì 9 febbraio
Gianluca Orlandini in Roba da matti
Giovedì 1 marzo
Trittico Beckettiano (Atto senza parole, Non io, L’ultimo nastro di Kapp)
con Fulvio Cauteruccio, Monica Benvenuti, Giancarlo Cauteruccio
regia di Giancarlo Cauteruccio - Compagnia Teatrale Krypton
Mercoledì 21 marzo
Duo Baldo in Con-divertimento-certo
(Aldo Gentileschi, pianoforte e recitante, Brad Joseph Burns, violino e recitante)
Giovedì 29 marzo
L’alba, il giorno, la notte di Dario Niccodemi
con Andrea Gambuzza ed elementi provenienti
dal “Laboratorio Compagnia” della Fondazione “Goldoni”
Mercoledì 18 aprile
Gaetano Ventriglia in
Ricordi dal sottosuolo da Feodor Dosto’evskji
JAZZ
Venerdì 12 gennaio
Omaggio alle Signore della canzone italiana
con Karima Ammar Quintett
Giovedì 15 febbraio
Larry Franco and Dixienitaly jazz band
Giovedì 22 febbraio
Tribute to Nancy Wilson
Michela Lombardi, voce solista e Massimo Faraò, pianoforte
Giovedì 8 marzo
Lil Darling tribute to Ella Fitzgerald
Liliana di Marco, voce solista con Paolo Volente, Roberto Andriollo, Marco Parodi,
Francesco Bertone, Luca Ribazio
Giovedì 22 marzo
Da Gershwin ai giorni nostri
con Cinzia Tedesco
Giovedì 19 aprile
Rat-pack tribute to Frank Sinatra
con Stefano Brondi, Matteo Fusaro, Nino Pellegrini
La cosiddetta “Goldonetta” continuerà ad indirizzare le proprie risorse verso il cabaret ed il
jazz, le due rassegne che sono state seguite con buona disposizione da un pubblico in parte diverso
a quello degli abbonati della sala grande. Il “roster” della Goldonetta sarà nondimeno arricchito da
tre nuove tranches d’attività. La prima è quella alla quale abbiamo già accennato e dedicata alla
commistione fra cinema e prosa; essa inaugura anche un momento programmatico non ancora
contemplato dalla Fondazione.
La seconda prevede una rassegna che rechi nuove proposte sia nell’ambito dei testi, sia in
quello degli esecutori. Sarà ricordata la figura di Samuel Beckett nel centenario della nascita e sono
in corso trattative con personaggi fattisi notare in campo regionale e nazionale. L’idea di
programma è quella di creare una piattaforma per monologhi, teatro politico e di ricerca, teatro con
musica, canto popolare, readings di poesia e narrativa. Tra i nomi di associazioni, enti, autori ed
esecutori contattati figurano La Compagnia Krypton che curerà Trittico Beckettiano, a conclusione
dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Samuel Beckett, Gaeatano Ventriglia con un
lavoro afferente al Progetto Pisolini e la poetessa Alda Merini.
La terza tranche, progettata in collaborazione con l’Istituto musicale “Mascagni” getta uno
sguardo sul Novecento musicale e sulle avanguardie storiche, è al momento, ancora da definire.
I calendari potranno subire variazioni
“Il Teatro e il Sacro”
Sabato 25 novembre 2006 – La Goldonetta
IL QUINTO VANGELO di Ezio Taddei e Piero Giorgetti
con Piero Giorgetti
musiche originali di Fulvio Pietramala
In collaborazione con “Associazione Paolini”
La Fondazione Teatro Goldoni vara quest’anno il progetto “Il Teatro e il Sacro” che
prenderà le mosse con la rilettura del Quinto Vangelo del Livornese Ezio Taddei del quale
ricorrono i cinquanta anni dalla morte. Personaggio laico quant’altri mai, Ezio Taddei, animato da
grandi contraddizioni, ma anche da un disegno biografico che sfiora l’isolazionismo mistico e
romito. Testo straordinario quanto poco diffuso, il Quinto Vangelo colpisce per l’umanizzazione
della figura di Gesù, emblematica anche per i non credenti, del quale l’autore evidenzia l’aspetto
filantropico, ossia il suo essere per gli ultimi, per i poveri, per i reietti. L’estrema semplicità del
linguaggio si esemplifica con espressioni scarne, popolari le quali, da un punto di vista stilistico
fanno ricordare l’evangelista Marco e alcuni passi dei Vangeli Apocrifi.
Idealmente il progetto si collega alle operazioni teatrali già compiute su altri testi religiosi, come il
Trittico romano di Giovanni Paolo II, l’intensa Via Crucis di Mario Luzi, nonché Via dei crociferi,
un testo affascinante carico di pathos di Giorgio Fontanelli, che ha portato gli spettatori nel lontano
1322 ad Avignone, al tempo del pontificato di Papa Giovanni XXII ed alle accese dispute tra la
rigidità delle gerarchie ecclesiali e la povertà professata dai frati minori. Unendo in un ideale
cammino artistico e religioso i due progetti già realizzati a quello in divenire del Quinto Vangelo di
Ezio Taddei, scaturisce un percorso che, cogliendo la profonda umanità del dolore e della
sofferenza, ed apre nuove vie di dialogo.
Venerdì 8 dicembre 2006 - Sala grande (Auditorium)
The Joyful Gospel Ensemble in Concert