Mila De Santis, Università di Firenze Luigi Dallapiccola allo specchio dei suoi libri Due i fondi librari in cui è confluita la biblioteca di Dallapiccola: alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze si conservano le musiche a stampa, mentre il settore letterario (comprese la saggistica e la trattatistica musicali) si è aggiunto alla raccolta delle carte del compositore, già presso l’Archivio Contemporaneo Bonsanti del Gabinetto Vieusseux. Quest’ultimo fondo, su cui si è per il momento focalizzata l’indagine, sfida lo studioso a un’accorta opera di contestualizzazione: lungi infatti dal custodire la summa delle letture di Dallapiccola o anche solo delle fonti dei suoi lavori (Dallapiccola poté avvalersi a questo scopo anche della preziosa collaborazione di sua moglie, Laura Luzzatto, funzionaria della Biblioteca Nazionale), consente nuove illuminazioni sulla sua biografia e sulla rete delle relazioni, nonché sulla sua personalità e il modus operandi. Alcuni affondi concernono la presenza di Thomas Mann, il filone della letteratura umoristica, i materiali utili al saggio su Don Giovanni. Mila De Santis è professore associato di Musicologia e Storia della musica presso l’Università di Firenze. È autrice di numerosi studi sulla Storia della musica italiana dell’Ottocento e soprattutto del Novecento (in particolare su Casella, Dallapiccola e Savinio – dei quali ha anche ordinato i Fondi archivistici – nonché su Malipiero, Castelnuovo-Tedesco, Berio). È attualmente responsabile nazionale del Progetto di ricerca di rilevante interesse scientifico nazionale “Articoli musicali nei quotidiani italiani dell’Ottocento” (ARTMUS). In corso di stampa è la raccolta degli scritti critici di Castelnuovo-Tedesco, La penna perduta (Aracne).