in questo numero › Les Ballets Trockadero de Monte Carlo › Trilogia

stagione 2009-10, numero 11, 16 marzo 2010
in questo numero
›Les Ballets Trockadero
de Monte Carlo
›Trilogia della villeggiatura
›Balletto Nazionale
della Georgia
›Il signore del cane nero
›Angels in America
›You’re a good man,
Charlie Brown
›Io, Ettore Petrolini
›Pomeriggi Musicali
Politeama Rossetti
les ballets trockadero
de monte carlo
Platea A-B 3★ Platea C- I Gall. 2★ II Gall. 1★
Platea A-B € 40/€ 34 Platea C € 36/€ 30
I Galleria € 30/€ 25 II Galleria € 25/€ 20 Logg. € 7.50
Sala Bartoli
mar
20.30
DAN
16
rito
21.00
esau
oblivion show
17
marzo
rito
21.00
esau
di Davide Calabrese
e Lorenzo Scuda
marzo
mer
20.30
gio
nicola piovani
iato
rinv
Epta
balletto nazionale
della georgia
18
marzo
ven
19
marzo
sab
20.30
DAN
Platea A-B 3★ Platea C- I Gall. 2★ II Gall. 1★
Platea A-B € 40/€ 34 Platea C € 36/€ 30
I Galleria € 30/€ 25 II Galleria € 25/€ 20 Logg. € 7.50
16.00 FAM
20.30
società dei concerti
20.30
di Carlo Goldoni
regia di Toni Servillo
con Andrea Renzi,Toni Servillo,
Paolo Graziosi, Gigio Morra
Platea A-B 2★ Platea C - Gallerie 1★
Platea A-B € 29/€ 24 Platea C € 21/€ 17
Gallerie € 16/€ 13
rito
21.00
esau
20
rito
21.00
esau
21
rito
17.00
esau
marzo
dom
marzo
lun
Davide Calabrese,
Francesca Folloni,
Lorenzo Scuda,
Fabio Vagnarelli
Posto unico 2★
Biglietti
Posto unico interi € 25
ridotti € 20
22
marzo
mar
20.30
PRI
TRILOGIA DELLA
VILLEGGIATURA
plica sta
di Giole Dix
Si ree richieggio regia
a
d
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n
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con gli Oblivion
14 m sse
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21.00
il litea
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Graziana Borciani,
al Po
23
21.00
24
21.00
25
21.00
26
21.00
27
marzo
21.00
28
marzo
17.00
marzo
mer
16.00
E
marzo
gio
20.30
A
marzo
ven
20.30
B
marzo
sab
20.30
C
dom
16.00
D
Il signore
del cane nero
di Laura Curino
e Gabriele Vacis
regia di
Gabriele Vacis
Posto unico 1★
Biglietti
Posto unico interi € 16
ridotti € 13
lun
29
Angels in america
I parte: si avvicina il millennio
di Tony Kushner
con Elio De Capitani, Ida Marinelli
Prezzi: vedi “Trilogia della villeggiatura”
marzo
mar
20.30
AP
30
21.00
31
21.00
marzo
mer
20.30
marzo
gio
you’re
a good man,
charlie brown
Prezzi: vedi “Il signore del cane nero”
1
aprile
ven
2
Hello kittyllato
nufavola moderna
Musical di
una
an
aprile
sab
3
aprile
dom
4
aprile
lun
5
a baz live
con Marco Bazzoni
fiorella mannoia
Acoustic Tour
21.00
★
aprile
mar
6
aprile
mer
7
21.00

aprile
gio
8
aprile
La casa di Ramallah,
Copenhagen
21.00
21.00
La casa di Ramallah,
Copenhagen
21.00
ven
sono romano ma
non È colpa mia
20.30
9
21.00
10
21.00
aprile
sab
aprile
io,
ettore petrolini
di Giovanni Antonucci
regia di
Francesco Branchetti
con Antonello Avallone
Posto unico 1★
Biglietti
Posto unico interi € 16
ridotti € 13
Il programma
Due serate di “tutto esaurito” per i balleri
dello
spettacolo
I Trocks: “mac
LES SYLPHIDES
musica di Frederic Chopin
messa in scena di Alexandre Minz
costumi di Mike Gonzales, da Benois
scene di John Claassen
luci di Kip Marsh
Dopo il successo ottenuto nella stagione 2
Notturno, Op. 32, N°2.........la Compagnia
Valzer, Op. 70, N°1.... Sveltlana Lofatkina
Preludio, Op. 28, N°7...........................Lariska
Dumbchenko
Mazurka, Op. 67, N°3.......Andrei Verikose
Mazurka, Op. 33, N°3...Olga Supphozova
Valzer, Op. 64, N°2...............................Lariska
Dumbchenko e Andrei Verikose
Valzer, Op. 18, N°1................la Compagnia
------------------------
PAS DE DEUX
------------------------
GO FOR BAROCCO
musica di J.S. Bach
coreografia di Peter Anastos
costumi di Mike Gonzales
luci di Kip Marsh
I Movimento (Moderato)...................................
Vanya Verikosa, Katarina Bychkova
II Movimento (Adagio)........................................
Vanya Verikosa, Katarina Bychkova
III Movimento (Allegro)........................... Tutti
------------------------
MAJISIMAS
musica di Jules Massenet
messa in scena e coreografia aggiuntiva
di Raffaele Morra
costumi
di Christopher Antony Vergara
luci di Jax Messenger
Olga Supphozova, Boris Nowitsky,
Sveltlana Lofatkina,
Lariska Dumbchenko,
Yakatarina Verbosovich,
Ashley Romanoff-Titwillow,
Marat Legupski, Dmitri Legupski
Il Corpo di Ballo
4
Che tipo di ballerine saranno Vanya Verikosa e Irina
Kolesterolikova? E le loro compagne dai nomi altrettanto spiritosi, quale genere di ensemble
andranno a comporre? L’arrivo
de Les Ballets Trockadero de
Monte Carlo a teatro – con
tutto l’inconfondibile armamentario di scarpe da punta e tutù
“oversize” – porta sempre con
sé una carica dirompente di
sorpresa, comicità, ironia… E
contemporaneamente, anche il
marchio di un livello tecnico e
danza & dintorni: “les ballets trockadero de monte carlo”
artistico degno dei più raffinati
intenditori. La particolarità che
rende i Trocks – come vengono affettuosamente chiamati
dai fan – veramente unici nel
mondo della danza, è che tutte
queste qualità giungono da una
compagnia composta esclusivamente da uomini che danzano
in ogni ruolo del repertorio
classico e contemporaneo: con
la stessa perfezione e convinzione sia che debbano interpretare
il principe innamorato di Giselle,
sia che si trovino leggiadramen-
ini più bizzarri del panorama della danza
chos” in tutù
foto Sascha Vaughan
2006-2007 i Trocks ritornano al Rossetti
te intrecciati nel celeberrimo
(e davvero indimenticabile nella
loro versione) Pas de Quatre
dal Lago dei Cigni.
Chi li ha apprezzati nella stagione 2006-2007, quando per
la prima volta si sono esibiti
sul palcoscenico del Politeama
Rossetti ritornerà di certo ad
applaudire l’eccezionale compagnia, che fin dal suo esordio
sulle scene di off-off-Broadway,
nel 1974, si è imposta all’attenzione (conquistando il New
Yorker, e quindi il New York
Times, il The Village Choice…)
come un vero e proprio caso.
Les Ballets Trockadero de Monte
Carlo nasce infatti da un gruppo
di appassionati di danza, preparatissimi nella tecnica, che si
divertivano a mettere in scena
in parodia il balletto classico
tradizionale. Uno scherzo che è
valso loro un successo planetario: le loro esilaranti performance continuano da allora a girare
il mondo, suscitando l’interesse
di media, televisioni, esperti del
settore… Il segreto dei loro
spettacoli, spiritosi con eleganza,
è quello di rispettare con grande serietà le regole canoniche
del balletto (tutti gli elementi
della compagnia sono veri professionisti che padroneggiano
ogni stile di danza, classica e
moderna), e di trarre invece gli
effetti comici dall’esagerazione
delle manie, degli incidenti e
dall’esasperazione delle caratteristiche della danza. L’esibizione
di questi ballerini – corpi pesanti
che si bilanciano perfettamente
sulle punte – valorizza lo spirito
della danza come forma d’arte
e delizia e diverte gli spettatori.
In oltre trent’anni d’attività i
Trocks hanno creato un repertorio copioso, che include le
performance più classiche della
danza e si arricchisce delle coreografie di nomi di rilievo, come
Merce Cunningham, Robert La
Fosse, Meg Harper, Agnes de
Mille e Gary Pierce.
Les Ballets
Trockadero
de Monte Carlo
abb. danza & dintorni
Politeama Rossetti
dal 16/03 al 17/03/2010
durata 1h e 40’ con 2 intervalli
direttore generale.......Eugene McDougle
direttore artistico....................Tory Dobrin
direttore associato.............................................
Isabel Martinez Rivera
tour italiano a cura di......................... ATER Associazione Teatrale
Emilia Romagna
i ballerini
Olga Supphozova
e Yuri Smirnov......................Robert Carter
Marina Plezegetovstageskaya e
Vladimir Legupski..............Roberto Forleo
Colette Adae e
Dimitri Legupski ..............Claude Gamba
Ida Nevasayneva e
Velour Pilleaux........................ Paul Ghiselin
Katarina Bychkova e
Ashley Romanoff-Titwillow..... Joshua Grant
Vanya Verikosa e
Andrei Verikosa.....................Brock Hayhoe
Yakatarina Verbosovich e
Roland Deaulin.................... Chase Johnsey
Nadezhda Bogdownova e
Boris Nowitsky..............Christopher Lam
Giuseppina Zambellini e
Ivan Legupski.................. Davide Marongiu
Sveltlana Lofatkina e S.M. (“Principe”)
Myshkin.........Fernando Medina Gallego
Doris Vidanya e
Ilya Bobovnikov....Christopher Montoya
Lariska Dumbchenko e
Pepe Dufka........................... Raffaele Morra
Irina Kolesterolikova e
Marat Legupski..................Giovanni Ravelo
Maria Paranova e
Zapoi Valenki....................................... Or Sagi
5
La Trilogia goldoniana arriva al Politeama Rossetti nell’allestim
Villeggiatura dalle vere
Tony Servillo passa dai successi cinematografici al palcoscen
Il Teatro Stabile regionale accoglie con grande soddisfazione
sul proprio palcoscenico Toni
Servillo. Pur non avendo frequentato con assiduità le stagioni triestine (il pubblico più
affezionato lo ricorderà nel
1994 in una interessante messinscena di Zingari di Viviani, e
successivamente sul palcoscenico della Sala Bartoli, per ricevere il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro),
Servillo è un artista capace,
con ogni suo lavoro, teatrale
o cinematografico, d’interprete
o di regia, di lasciare un segno
profondo nel pubblico. Ecco
dunque che l’interprete di Titta
Di Girolamo ne le Conseguenze
dell’amore, del Commissario
Sanzi ne La ragazza del lago
(film girato quasi interamente in regione e ultimato poco
prima di tornare al palcoscenico
con il capolavoro di Goldoni)
è molto atteso quale regista e
protagonista della Trilogia della
villeggiatura.
Lo spettacolo è prodotto da
Teatri Uniti con il Piccolo Teatro
di Milano, e conta su una compagnia di alto livello, capace di
smussare con sensibilità ed efficacia i profili delle tante figure
che animano lo spettacolo.
In esso si fondono tre commedie che il grande autore veneziano scrisse nel 1761 e presentò al Teatro San Luca: Le smanie
per la villeggiatura, Le avventure
6
della villeggiatura e Il ritorno dalla
villeggiatura, tre momenti per
raffigurare la triste educazione
sentimentale di quattro giovani,
Vittoria, Giacinta, Leonardo e
Guglielmo. Li conosciamo nel
momento dei folli preparativi
per le vacanze, tutti isterie e
speranze, poi seguiamo il turbinio di vicende e di intrighi
che li travolge sul luogo della
villeggiatura, ed infine assistiamo
al crepuscolo di quel grande
sogno, il ritorno in città e alla
realtà della vita.
«I personaggi
prosa: “Trilogia della villeggiatura”
principali di queste tre rappresentazioni – scrive Goldoni ne
L’Autore a chi legge – sono di
quell’ordine di persone che ho
voluto prendere di mira; cioè
di un rango civile, non nobile
e non ricco, poiché i nobili e i
ricchi sono autorizzati dal grado
e dalla fortuna a fare qualcosa
di più degli altri. L’ambizione de’
piccoli vuol figurare coi grandi,
e questo è il ridicolo che io ho
cercato di porre in veduta, per
correggerlo, se fia possibile».
È la borghesia nascente, dun-
mento di Teatri Uniti e Piccolo Teatro
e responsabilità
nico, in veste di regista e protagonista
que, che come sempre la sua
sottile comicità prende di mira,
la borghesia che non trova una
propria dignitosa identità, che
vuol ambire ad essere ciò che
non è. In tale comportamento
Goldoni vedeva una minaccia:
desiderando l’amore, o di ben
figurare in società, i protagonisti
della Trilogia rischiano infatti di
perdersi, di travolgere onore
e regole morali, di travalicare i propri limiti economici, di
rovinarsi finanziariamente…
Goldoni regalando momenti
davvero esilaranti al pubblico e
altri di tenera malinconia, richiama la borghesia al buon senso:
impossibile non riconoscere in
questo monito qualcosa di utile
anche per noi.
«Ciò che conquista della Trilogia
della Villeggiatura – sottolinea
infatti Servillo – è la sua assoluta
originalità, la sua perfetta architettura teatrale. Sotto i nostri
occhi, nello svolgimento delle
tre commedie, assistiamo, come
se si trattasse di un romanzo,
alla trasformazione dei personaggi in “persone” i cui destini,
le cui emozioni, ci riguardano e
ci toccano profondamente (…)
I preparativi per la villeggiatura,
l’ansia per la partenza, il tempo
disteso delle partite a carte,
delle conversazioni estive, a cui
seguono i silenzi malinconici del
rientro in città, hanno una scansione temporale, un movimento
emotivo, un migrare sentimentale fatto di attese e delusioni,
di speranze e conflitti, di ottimismo ed infelicità. I personaggi
che via via incontriamo sembrano raccontarci un oggi animato dalla necessità di “esserci”
piuttosto che di “essere”, da
una ricerca ostinata e nevrotica
della felicità, dall’incapacità di
intravedere, all’orizzonte, novità
che sostituiscano le abitudini.
Goldoni ci offre un’analisi lucida
e cruda di questo mondo, che è
anche il nostro».
di Ilaria Lucari
Trilogia della
villeggiatura
abbonamento prosa
Politeama Rossetti
dal 23/03 al 28/03/2010
durata 3h con intervallo
di............................................. Carlo Goldoni
regia di.......................................Toni Servillo
scene di..........................................Carlo Sala
costumi di..........Ortensia De Francesco
produzione.............................. Teatri Uniti /
Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa
personaggi........................................interpreti
Leonardo.................................Andrea Renzi
Paolino........................... Francesco Paglino
Cecco................................. Rocco Giordano
Vittoria.....................................Eva Cambiale
Ferdinando................................ Toni Servillo
Filippo.....................................Paolo Graziosi
Guglielmo.........................Tommaso Ragno
Giacinta..............................Anna Della Rosa
Brigida..........................................Chiara Baffi
Fulgenzio..................................... Gigio Morra
Berto...............................Alessandro Errico
Sabina.......................................Betti Pedrazzi
Costanza.........................Mariella Lo Sardo
Rosina..............................................Giulia Pica
Tognino..............................Marco D’Amore
Trilogia
della villeggiatura
di Carlo Goldoni
adattamento e regia Toni Servillo
con Andrea Renzi, Francesco Paglino,
Rocco Giordano, Eva Cambiale, Toni Servillo,
Paolo Graziosi, Tommaso Ragno,
Anna Della Rosa, Chiara Baffi, Gigio Morra,
Alessandro Errico, Betti Pedrazzi,
Mariella Lo Sardo, Giulia Pica, Marco D’Amore
scene Carlo Sala
costumi Ortensia De Francesco
disegno luci Pasquale Mari
realizzato da Lucio Sabatino
suono Daghi Rondanini
aiuto regia Costanza Boccardi
coproduzione Teatri Uniti,
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
in collaborazione con
Progetto Grande Reggia,
Regione Campania,
Provincia di Caserta,
Città di Caserta
dal 23 al 28 marzo 2010
diretto da Antonio Calenda
POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE
www.ilrossetti.it
7
Il Balletto Nazionale della Georgia ha una fama mondiale
La danza si fa poesia
Sinuose danze femminili e virtuosismi con spade e pugnali
Balletto
Nazionale
della Georgia
abb. danza & dintorni
Politeama Rossetti
dal 20/03 e 21/03/2010
durata 2h con intervallo
direttore artistico................Ilia Sukhishvili
direttore costumi.............Nino Sukhishvili
maestro ripetitore................Inga Tevzadze
coreografie di............ Iliko Sukhishvili Sr. ,
Iliko Sukhishvili Jr., Nino Ramishvili
costumi di........................ Soliko Virsaladze,
Nino Sukhishvili
musica eseguita dall’orchestra del
Balletto Nazionale della Georgia
“Sukhishvili”
tour italiano a cura di.................Italconcert
«Lo spettacolo è un poema
coreografico sulla bellezza, la
nobiltà ed il talento del popolo
georgiano» ha scritto la stampa russa (Sovetskaja Kultura) del
Balletto Nazionale della Georgia
“Sukhishvili”, che ritorna allo
Stabile regionale, dopo il grande
successo ottenuto nel marzo
del 2005. Il complesso coreografico fondato a Tiblisi nel 1945,
ha varcato largamente – con la
propria notorietà e grazie alla
propria eccellenza – i confini
del paese d’origine: si è esibito
in tutto il mondo, nei più grandi
teatri (in Italia ha toccato luoghi consacrati alla danza come
la Scala di Milano, il Maggio
8
Musicale Fiorentino) raccontando ovunque dell’eleganza delle
donne georgiane, della fierezza
dei cavalieri, della loro capacità
nell’arte della guerra e della
fedeltà del loro cuore…
L’intento di Nina Ramishvili e
Iliko Sukhishvili, fondatori del
famoso ensemble, è infatti sempre stato quello di far conoscere
alle nuove generazioni le antiche danze popolari della loro
tradizione, di ricostruire quelle
dimenticate e di creare coreografie originali, mantenendo vitale un repertorio antichissimo e
prezioso.
Questo repertorio inestimabile è raffigurato nello spettacolo che incanterà la platea del
Politeama Rossetti: un mosaico
di splendide coreografie che i
ballerini interpretano con tutta
la loro maestria e avvolti nei
meravigliosi costumi di Soliko
Virsaladze, autore del décor dei
più celebri balletti del Bolshoj.
Si alterneranno in danze di
Danza & dintorni: “Balletto nazionale della georgia”
carattere guerresco e austero,
balli maschili e d’assieme dove
gli artisti evocano le doti del
coraggio e del vigore, volteggiano pericolosamente con spade
e pugnali, eseguono virtuosismi
di salti e faticosissime danze in
punta di piedi che compiono
con stivali morbidi e privi del
rinforzo di “papier maché” del
balletto classico. C’è poi la seducente e delicatissima dimensione
femminile: bellerine di incredibile eleganza e sinuosità sembrano
scivolare sul palcoscenico, e simboleggiano la sacralità, la regalità,
la pacificazione. E ovviamente c’è
la linea del folklore e della storia del popolo georgiano: danze
antiche ricordano i mestieri, le
feste di nozze, quelle popolari
(girotondi e “gomitoli” ci regaleranno momenti di sorpresa ed
entusiasmo), mentre il ricercato contributo musicale dal vivo,
evoca celebrazioni gioiose, balli
cortesi e addirittura poetiche
ninne nanne. (i.lu.)
ASSOCIAZIONE
INTERNAZIONALE
DELL’OPERETTA
FRIULI VENEZIA GIULIA
diretto da Antonio Calenda
inserto a cura
dell’Associazione Internazionale
dell’Operetta Friuli Venezia Giulia
Pomeriggi
Musicali
al Rossetti
VII edizione
il programma 2010
Martedì 13 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli
“Musical Journey”
con Riccardo Simone Berdini, Daniela Pobega al pianoforte Corrado Gulin
Martedì 20 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli
“SINGandTAP”
con Marco Rea al pianoforte Giovanni Maria Monti
Martedì 27 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli
“One Life to Live”
con Marzia Postogna e Max Borghesi al pianoforte Cristina Santin
Martedì 11 maggio 2010 - ore 18, Sala Bartoli
“Questi 5 anni”
versione italiana del musical
“TheaLast
in assolo
ViennaFive
e adYears”
Amburgo – ha firmato in tutto cinque
Thomas Borchert
licenzadelesclusiva
di Music
International (MTI)
CD da solista.
Riceve la propria formazione su
nell’ambito
musical alla
Stage Theatre
CD in animati
tedesco Mehr als jedes Wort ha ottenuSchool of Music, Dance and Drama di Amburgo.
Ancora durante
gli Per il&suo
produzione
Pino Insegno
attori
il premioLeonardi
Songpoeten. Di nuova pubblicazione è il suo album
studi recita nel 1990 nel ruolo di “Rum Tum
Tugger” in Cats
adattamento
italiano toSimone
DeLuxe.
ad Amburgo. Seguono molti altri ruoli principali:
fra cui di
Snoopy
musiche
Jason Brochert
Robert Brown
È
stato
impegnato
al Neue Flora di Amburgo e al Theater des
in You’re a Good Man, Charlie Brown,
Frank’n
regia Piero Di Blasio
Westens
di
Berlino
nel ruolo del Conte von Krolock nel musical
Furter in The Rocky Horror Show
ad
Amburgo,
Giuda
con Antonello Angiolillo, Francesca Taverni
in Jesus Christ Superstar, Lucheni in Elisabeth a La danza dei vampiri per la regia di Roman Polanski.
Recentemente è stato impegnato a St. Gallen nella prima edizione
Vienna.
È apparso nel ruolo del titolo della prima edizione tedesca di europea di Dracula, novità di Frank Wildhorn, e a Essen nel
Buddy, inoltre in quello del Ché in Evita e della Morte Fantasma dell’Opera di Andrew Lloyd Webber.
in Elisabeth a Vienna, ruolo che ha ripreso nella prima Attualmente è in tour nelle principali città tedesche con il
Associazione
Internazionale
Best of Musical, prodotto dall’olandese Stage
edizione italiana del musical allestita
al Parco di Miramare
a mega showdell’Operetta
(Via
Ponchielli,
3
- Trieste;
Tel.
040-364200;
e-mail [email protected])
Nella prossima stagione ritornerà al teatro
Trieste. È stato ingaggiato a Duisburg come Jean Valjean in Les Entertainment.
Misérables, come Leopold Mozart e Colloredo nella prima di prosa interpretando il monologo di Alessandro Baricco
Novecento.
edizione di Mozart! a Vienna.
Ha recitato nel ruolo principale in Jekyll & Hyde al Theater
an der Wien, impegno checon
gli ha
portato il Deutsche del
Musical
la collaborazione
Circolo Culturale Jacques Maritain
Award come miglior attore. Ha interpretato anche Oberon e
Teseo nel Sogno di una notte di mezza estate
al Festspiele di Rosenburg in Austria. Accanto agli impegni sul
palcoscenico, l’attore – che si è fatto un nome anche come
autore di canzoni, cantante e pianista sia con diversi gruppi, sia
MUSICAL JOURNEY
Martedì 13 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli
Daniela Pobega e Riccardo Simone Berdini sono giovani triestini performer di musical, recentemente
impegnati nei ruoli della Fata Turchina e Pinocchio nell’omonimo musical dei Pooh. Nel loro “Musical
Journey” ripercorreranno i più grandi successi del mondo del musical. Da Les Miserables al Fantasma
dell’Opera, passando per Wicked, Spamalot, Jekyll and Hyde e molti altri celebri musical, ritmato da
divertenti e piacevoli numeri ballati. Lo spettacolo è un’occasione per apprezzare nuovi e vecchi
motivi di un genere così in voga e tanto amato nella nostra città e per mettere in luce la bravura e
le capacità di due tra i più importanti giovani talenti triestini che, assieme ad altri concittadini, cominciano a formare un gruppo di artisti di altissimo livello nel nostro territorio.
voci RICCARDO SIMONE BERDINI,
DANIELA POBEGA
al pianoforte CORRADO GULIN
DANIELA POBEGA debutta nel 2004 al Rossetti di Trieste in
“Sogno di una notte di mezza estate”, nel ruolo di fatina, per la regia di
Antonio Calenda e le musiche di Germano Mazzocchetti con il quale collabora
anche in “Le musiche del teatro”. Nello stesso anno inizia la tournèe nel ruolo
della Fata Turchina del “Pinocchio-il grande musical” della Compagnia della
Rancia, regia di Saverio Marconi, musiche dei Pooh e coreografie di Fabrizio
Angelini. Nel 2006 è Chiffon in “La Piccola Bottega degli Orrori”, regia di
Federico Bellone e Giorgio Secoli, coreografie di Gillian Bruce. Nell’estate dello
stesso anno studia all’Umbria Jazz Clinics, di Perugia, con Donna McElroy e
Dennis Montgomery III e riceve il diploma di “Outstanding Musicianship”. Nelle
stagioni teatrali 2006-07 e 2007-08 partecipa al musical in versione italiana
“Jesus Christ Superstar” della Compagnia della Rancia, regia e coreografie di
Fabrizio Angelini. Nell’estate 2009 vola in Corea all’Opera Theatre of Seoul Arts
Center sempre come Fata Turchina nel “Pinocchio” della Rancia. Lo spettacolo
riscuote un enorme successo e diventa il primo musical realizzato in Italia
a varcare i confini del nostro Paese. Ha studiato canto con Shawna Farrell,
direttrice della Bernstein School of Musical Theater e ha seguito seminari di
musical con Mary Setrakian, vocal coach di Broadway e alla Guildford School
of Acting. Ha inoltre seguito seminari di musica gospel con la cantante Cheryl
Porter, con la quale collabora dal 2008 nei tour natalizi e con il progetto
Vox Box Singers.
riccardo simone berdini Musicista e compositore, nel 2004 ha portato in scena a Trieste al Teatro Miela e al Teatro
Silvio Pellico “Il Bambino Alogeno”, musical
amatoriale da lui ideato, scritto e diretto.
La sua vera carriera teatrale inizia alla
Bernstein School of Musical Theatre di
Bologna dove si diploma nel 2008 sotto
la direzione di Shawna Farrell. Per la BSMT
ha interpretato ruoli da protagonista in
“Parade” (Leo Frank), “Sweeney Todd”
(Tobias), “Into the woods” (Baker), e ruoli
secondari in “Ragtime”, spettacoli rappresentati anche alla Sala Bartoli di Trieste. Nel
2008 ha interpretato il ruolo di Happy Mac,
protagonista in “Beggar’s Holiday” versione
jazz di Duke Ellington delle celebre “Opera
da tre soldi” di Brecht, prima europea
prodotta dal Teatro Comunale di Bologna per la regia di Gianni Marras.
Nello stesso anno è stato protagonista durante tutta la stagione invernale
di un proprio one-man-show intitolato “Moments” sulla più grande nave
da crociera d’Europa, la MSC Fantasia. Ha studiato recitazione con Danny
Lemmo, membro dell’Actors Studio di New York, canto con Nathan Martin,
vocal director nel West End di Londra, e Silvana Alessio Martinelli, insegnante del Teatro Massimo di Palermo. Studia danza jazz, tip tap e composizione.
Dopo aver partecipato alla trionfale tournée coreana del “Pinocchio”, ha
interpretato il ruolo del celebre burattino nell’ultima tournée italiana dello
spettacolo. Attualmente lavora all’incisione delle sue canzoni pop-rock e alla
ripresa del suo musical “Il Bambino Alogeno”.
CORRADO GULIN è pianista solista per case discografiche, emittenti radiotelevisive, rassegne ed eventi di video-arte ed è inoltre protagonista
in numerosissimi concerti e festival internazionali tenuti in particolare in Europa,
Paesi dell’Est, Paesi del Mediterraneo e dell’America Latina. Si è esibito come
solista e camerista in numerosi festival, stagioni musicali e per emittenti radiotelevisive di tutto il mondo. Dall’84 all’87 è l’interprete di produzioni video statunitensi realizzate a New York e presentate a livello internazionale in manifestazioni
prestigiose negli Stati Uniti, in Canada, in occasione dell’ “’European cinema and
television year”, nonché in importanti sale e musei d’Europa. Ha registrato
numerosi CD, ha inciso anche per la EMI e può vantare molti CD distribuiti
sul mercato mondiale. Nel 2009 ha ricevuto il premio riservato al miglior
pianista accompagnatore al Concorso Internazionale Seghizzi. Ha inoltre ottenuto
numerosi riconoscimenti come pianista anche
in occasione di manifestazioni concertistiche.
È risultato miglior classificato per il Teatro
da Camera all’’ATEM di Terni, e Compositore
vincitore di premi in concorsi internazionali
a Budapest, Linz, Corciano, Ginevra. Le sue
composizioni sono presenti nei programmi di
festival e stagioni tra i quali il ISCM World
Music Days, Spring Festival Budapest, Trieste
Contemporanea, New Music Week Bucarest,
Neue Musik Salisburgo, Mittelfest e molti altri.
La sua opera teatrale “Fantabiancaneve” è
stata rappresentata nel 2006 a Trieste. Nell’86
gli è stata conferita la Medaglia Liszt dal
Ministero della Cultura Ungherese.
SINGandTAP
Martedì 13 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli
Tutto cominciò indossando le scarpe da Tip Tap. Venni subito rapito dalle opere cosiddette
“Evergreen”: da Cole Porter a Irving Berling, dai fratelli Gershwin a Jerome Kern e Richard Rodgers,
ancora oggi in voga negli spettacoli teatrali e nelle trasmissioni televisive. Fred Astaire, Gene Kelly,
Sammy Davis Jr., Nicholas Brothers, fino a Gregory Hines negli anni ‘80, sono solo alcuni tra i tanti
attori, cantanti e ballerini che hanno reso immortali le canzoni di questi magnifici musicisti, portando
alle stelle la fama del musical di Broadway di quell’epoca. Assieme al maestro Giovanni Monti, doneremo al pubblico una parte di questo viaggio, dalle melodie stravaganti di Cole Porter, alle composizioni
di Gershwin molto legate alla vita quotidiana, all’indimenticabile Singing in the rain, I Got Rhythm e a
tanti altri; il tutto accompagnato dall’interpretazione e dalla magia del Tip Tap. voce e ballo MARCO REA
al pianoforte Giovanni Maria Monti
MARCO REA Nel 1994 un laboratorio di ricerca teatrale sul nel musical americano “Naked Boys Singing” del quale, poco dopo,
lavoro dell’attore, metodo Stanislavskij e Grotowski, lo porta a compren- assume anche la direzione musicale. Presso l’Accademia Chigiana di
dere la grande ricerca sull’uso del corpo e non solo sulla voce. Il suo Siena incontra i Maestri Nicola Piovani e Luis Bacalov. Crea quindi il
debutto in teatro è con “La Ballata di Roberto Zucco” regia di Alessandro Movies Trio, formazione da camera che si occupa di musiche da film.
Mengali. Incontra poi vari maestri del Teatro italiano: Gigi Proietti,
Daniele Salvo, Fabrizio Angelini, Ugo Pagliai, Anna Mazzamauro, Nicasio
Alzelmo, Giovanni De Feudis. Al cinema debutta con la regia di Renzo
Martinelli in “Piazza delle cinque lune”, per poi lavorare con la regista
Francesca Elia nella sua opera prima “Raccontami una storia” e per la
fiction “Attacco allo stato” regia di Michele Soavi con Raul Bova. È ospite
come ballerino di tip tap nella trasmissione “Amore” di Raffaella Carrà.
Debutta nel grande musical “Tutti insieme appassionatamente”, regia di
Marconi, con Michelle Hunziker. E poi nello spettacolo “Buonasera” di
Gigi Proietti. Dal varietà passa al teatro shakespeariano al Globe Theatre
di Roma, sempre sotto la direzione artistica di Proietti, con il “Giulio
Cesare” regia di Daniele Salvo e il “Re Lear” con Ugo Pagliai. Dal
teatro torna in tv con la fiction “Un posto al sole” nel ruolo di Maurizio
Giardino. Ospite nel Gala internazionale della danza al Politeama Rossetti
di Trieste sotto la direzione artistica di Maria Bruna Raimondi. Molte
sono le perfomance di Tip Tap nei grandi teatri italiani e nelle reti
nazionali televisive. Attualmente in scena al Teatro La Cometa con lo
spettacolo “Sotto il cielo di Roma” regia di Fabrizio Angelini. Docente di
Tip Tap nelle accademie italiane di Musical. Perfeziona i suoi studi in
America, in Francia e a Londra.
Giovanni Maria Monti
Avvicinatosi alla musica sin da giovanissimo si
diploma in Pianoforte presso il Conservatorio
di Latina e in Musica Corale e Direzione di
Coro e in Composizione. Nel 1991 esordisce
come pianista solista e accompagnatore in
Italia ed all’estero. Dal 1994 alterna tale
attività a quella di compositore, trascrittore
e arrangiatore di brani di vario genere,
dimostrando una particolare vena creativa
per le musiche da commento alcune delle
quali eseguite insieme ad ascoltatissimi brani
di grandi maestri (Morricone, Bacalov). Nel
febbraio 2001 è pianista accompagnatore
Dal 2005 collabora come direttore musicale e pianista in scena con
la Compagnia della Rancia realizzando i musical “Nunsense” e “Jesus
Christ Superstar” per la regia di Fabrizio Angelini. Nel dicembre 2006,
al Teatro Sistina, in occasione della ripresa del musical “Tutti insieme
appassionatamente”, incontra Michelle Hunziker con la quale ha inizio
una proficua collaborazione. È con lei che nel febbraio 2007, in veste
di Direttore musicale e pianista in scena, debutterà al Teatro della Luna
con “Cabaret”, regia di Saverio Marconi. Nel febbraio del 2007 l’accompagnerà al pianoforte al Festival di Sanremo. Ha fatto gli arrangiamenti
e la direzione musicale de “Il giorno della tartaruga” con i bravissimi
Christian Ginepro e Chiara Noschese, e a lui è stata affidata la direzione
musicale di “Pippi Calzelunghe”, supervisore Gigi Proietti. I suoi ultimi
lavori sono uno spettacolo dedicato a Sergio Endrigo dal titolo “Nel mio
perimetro di sole” e “Aria” spettacolo d’incontro tra la canzone italiana
e francese, entrambi con la voce di Gianni DeFeo.
ONE LIFE TO LIVE
Martedì 20 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli
Le melodie indimenticabili di George Gershwin, Cole Porter e Kurt Weill, con qualche incursione nel
repertorio del musical theatre più recente, hanno ispirato questo concerto, che si è poi via via evoluto in
un vero e proprio piccolo spettacolo teatrale. I testi di questi splendidi brani, ormai entrati nell’immaginario musicale collettivo, evocano con forza immagini della vita interiore dei personaggi a cui danno voce; è
così che, gradualmente, hanno preso vita i due protagonisti di questo spettacolo, che sembrano usciti da
una vecchia commedia americana: l’attrice nevrotica e l’ingenuo psicanalista. Con un po’ d’ironia abbiamo
voluto giocare con queste due figure, con lo scopo di collocare queste indimenticabili canzoni nel contesto
in cui sono nate, all’interno, cioè, di una storia che ne valorizzi sia gli aspetti drammaturgici che quelli
musicali. Il tutto divertendoci a evocare l’epoca d’oro del musical, sempre attualissimo e coinvolgente.
voci MARZIA POSTOGNA, MAX BORGHESI
al pianoforte CRISTINA SANTIN
MARZIA POSTOGNA Attrice nata a Trieste lavora da
diversi anni nell’ambito del teatro di prosa. Collabora principalmente con
il Teatro La Contrada di Trieste dove si è formata attraverso un lungo
percorso in diversi generi teatrali, con esperienze anche di carattere musicale come cantante. Ha frequentato diversi stages di perfezionamento in
Italia e all’estero (danza contemporanea a Parigi presso Centre du Marais
e lo Studio Harmonic) nonchè uno studio approfondito del canto con gli
insegnanti Emilio Curiel e Silvana Martinelli. Ha lavorato con Francesco
Macedonio, Mario Licalsi, Franco Però, Giuseppe Emiliani in produzioni di
testi classici (i “Rusteghi” di Goldoni, “O di uno o di nessuno” di Pirandello)
e contemporanei (è stata Annie nella versione teatrale di “Io e Annie”
di Woody Allen e ha partecipato alla messa in scena dei recenti testi
inediti di Tullio Kezich). Ha collaborato con Il Teatro Stabile del Friuli
Venezia Giulia all’interno della stagione di prosa nonché con il Teatro
Lirico Giuseppe Verdi nell’ambito del Festival internazionale dell’Operetta e
con la Radio Rai del Friuli Venezia Giulia. Per La Contrada e l’Associazione
dell’Operetta ha recitato nelle produzioni musicali “Un bellissimo settembre.
Kurt Weil, “L’Americano” di Gianni Gori, e “Orient Express”, da una collaborazione con la pianista Cristina Santin. Più recentemente ha partecipato alle
riprese della fiction Rai “Un caso di coscienza” (regia L. Perelli) e del film
“La ragazza del lago” (regia A. Molatoli). In questa stagione è in scena con
“Capriole in salita” di Pino Roveredo, e “Capitano Ulisse” di Savinio.
Massimiliano Borghesi Laureato in Discipline
Cognitive e Psicobiologiche presso la facoltà
di Psicologia di Trieste e diplomato presso
l’Accademia d’Arte Drammatica “Città di
Trieste”, Massimiliano Borghesi collabora
con La Contrada per la quale ha debuttato
nelle principali città italiane con lo spettacolo “Il Gatto in Tasca” di Georges Feydeau
ed è stato protagonista di diversi teatri
a leggio. Sempre con la Contrada, oltre
alle commedie vernacolari “Tramachi” e
“Remitùr”, ha affrontato i ruoli drammatici
di “Capriole in Salita” e “Caracreatura” di
Pino Roveredo. Ha preso parte a “Cin Ci Là”
per il Festival dell’Operetta e a “La Fille du
Regiment” di Donizetti al Teatro Lirico G.
Verdi di Trieste. Si dedica anche al teatro ragazzi: è autore e attore dello
spettacolo “La Spada nella Roccia”. Grazie all’importante collaborazione con
il Teatro Stabile Sloveno di Trieste, che lo ha portato a recitare in “Porcile”
di Pasolini e “Il Suicida” di Nikolaj Erdmann, ha calcato i palcoscenici di
Ljubljana e Zagabria. E a Roma è stato protagonista al Teatro Belli di
“Risorgimento” di Roberto Lerici. Numerose poi le apparizioni all’Antico
Caffè San Marco, con letture sceniche e spettacoli di Commedia dell’Arte.
Accanto al teatro c’è un’altra grande passione: la musica.
Cristina Santin pianista triestina, si è diplomata in
pianoforte presso il Conservatorio “G.Tartini” di Trieste sotto la guida
del M° Lorenzo Baldini. Dopo il diploma ha seguito le lezioni di vari
insegnanti, perfezionandosi poi in modo continuativo con il M° Boris
Petrushansky per il repertorio pianistico e con i maestri Dario De
Rosa, Renato Zanettovich, Enrico Bronzi e Maureen Jones per la musica
da camera. Si esibisce abitualmente in veste di solista ed in varie
formazioni da camera in Italia e all’estero ottenendo sempre successo
di pubblico e critica. Da solista ha debuttato con orchestra nel 1997
presso il Palazzo Ducale di Genova. Nel 2000 ha eseguito a Ratingen
(Germania) il Concerto n.5 op.73 “Imperatore” di Beethoven, con la
Folkwang Kammerorchester Essen diretta da J.A.Waggin. Nel 2004 è stata
in Florida per alcuni recital solistici. Premiata in vari concorsi nazionali
e internazionali per pianoforte e musica da camera, ha registrato per
varie emittenti televisive e per la RAI. Di recente ha inciso con le prime
parti del Teatro “G. Verdi” di Trieste un CD
per la Rainbow Classic, contenente brani
cameristici per pianoforte e archi del
compositore inglese Lennox Berkeley. Ha
collaborato in produzioni teatrali-musicali
di vari teatri di prosa, tra i quali il Teatro
Stabile “La Contrada” di Trieste, il Teatro
del Baratto di Torino (“Il Sol nero”), il
Teatro “G.Belli” di Roma (“Salon Fusco”).
Nel 2001 si è laureata presso l’Università
di Trieste in Storia della Musica con una
tesi sul compositore triestino Pavle Merkù.
Per l’Associazione dell’Operetta ha realizzato alcune produzioni tra cui: “Orient
Express” e “Vo da Maxim”.
QUESTI 5 ANNI
Martedì 11 maggio 2010 - ore 18, Sala Bartoli
4 cubi, 2 quinte mobili, 2 grandi performers, 16 canzoni divertenti ed emozionanti allo stesso tempo:
questi i numeri di “Questi 5 anni”, versione ufficiale italiana del musical di Jason Robert Brown “The
last five years”. Un adattamento non troppo libero, ma necessario per rendere la storia più vicina al
pubblico italiano e più fruibile nei contenuti, senza però snaturare la forza delle parole splendide in
originale e che non perdono affatto nella stupenda versione di Simone Leopardi, altro grande performer di musical. Catherine Hiatt (Francesca Taverni) è una “apprezzabile” cantante di musical, sposata
da qualche anno con un ragazzo ebreo. La storia inizia con la fine del loro matrimonio. Catherine
torna a casa e trova un biglietto di addio del marito che, stanco delle continue “paranoie” di lei, mette
la parola fine alla loro relazione. Da qui in poi per la nostra protagonista sarà un retrocedere continuo verso i momenti più importanti della loro storia d’amore, fino al giorno del loro primo incontro
5 anni prima. A “complicare” la vicenda per lo spettatore è il punto di vista di lui, diametralmente
opposto, raccontato dal primo incontro fino al giorno dell’addio 5 anni dopo. Jamie Wellerstein
(Antonello Angiolillo) è un giovane scrittore ebreo, molto quotato e di belle speranze innamorato
della vita e delle donne, tutte rigorosamente ebree, finchè non conosce la giovane e bella Catherine
che, sfortunatamente non lo è. Da quel momento in poi la sua vita cambierà.
con ANTONELLO ANGIOLILLO,
FRANCESCA TAVERNI
ANTONELLO ANGIOLILLO I miei amici mi chiama- Royal Academy of Dancing di Londra. Frequenta la scuola di teatro con
no “capa tosta” e non hanno torto: sono infatti un abruzzese doc nato Stefano Silvestri; studia danza jazz, moderna, contemporanea e tip tap
a Chieti. Oltre alla testardaggine ho sempre avuto una forte passione con Larrio Ekson, Jean Marc Boitiere, Matt Mattox, Michele Abbondanza,
per l’arte e così ho cominciato a curiosare nel mondo della Danza, Fabrizio Monteverde, Virgilio Sieni, Tap Dogs. Alla fine degli anni ’90 è
della Musica, del Canto, della Recitazione, studiando con Wilhelm Burman
(N.Y.), Accademia Nazionale di Danza (Roma), Max Stone (N.Y.), Renato
Greco, Susie Taylor (N.Y.), Lisa Hopkins (N.Y.), Vincenzo Manno, Liz Caplan
(N.Y.), Janet Frank (N.Y.), “La Scaletta”, Adriana de Guilmi, HB Studio
(N.Y.). Grazie poi ad una buona dose di fortuna, sempre necessaria, è
arrivato il lavoro: “A Chorus Line” (nel ruolo di Paul), “Cats” (Amburgo),
“Sogni senza rete” (con Gigi Proietti), “Ma per fortuna c’è la Musica”
(con Johnny Dorelli) e “Bobby sa tutto” (con Johnny Dorelli e Loretta
Goggi). Di uno spettacolo teatrale, sono produttore assieme a tre amici:
“Tutto fa... brodWay’” nato da un’idea e dal sostegno di Pietro Garinei.
Ho sempre amato gli animali, un segno premonitore? Anche per questo
interpretare Francesco in “Francesco il Musical” è stata una grande gioia.
Come lo è stato tornare in teatro dopo 3
anni di grande esperienza televisiva accanto
a Paolo Limiti. Ho appena ultimato la
tournée di “Poveri ma belli” con la regia di
Massimo Ranieri, nel quale sono protagonista
assieme a Michele Carfora. A Trieste nel 2004
ho recitato nell’operetta “Al Cavallino bianco”
al fianco di Daniela Mazzucato, e in questa
città avevo ricevuto nel 2000 il Premio
Nazionale Sandro Massimini, a cui sono
seguite numerose mie esibizione da solo e
con il Quartetto G.
francesca taverni Nata
a Firenze, si diploma in danza classica alla
voce solista di rap, soul, acid jazz e hip hop, nei “Garden House”, “JACID”
e “NICE283”. Canta anche da soprano nei Plantation Sound Chorus e nei
Sara Shepperd Spirituals. Successivamente fonda il “Biancaluce Quartet”,
con un repertorio dal pop al musical, ed è voce solista dei Los Bandidos
(latin Jazz). Nel ’97 debutta in “No, No, Nanette” per la regia di Foschini.
Con Shawna Farrell è in “Godspell” e sempre nel 1998 balla nell’opera
“La Volpe astuta” di Janacek al Festival di Spoleto. Sarà poi la volta di
“A chorus line” di Marconi, “Rent” di Angelini. Partecipa come cantante
ballerina e attrice a “Beatrice e Isidoro” per la regia di Franco Miseria
e Maurizio Colombi. Nel 2001 è Annette ne “La febbre del sabato sera”
di Massimo Romeo Piparo. Nel 2002 partecipa a Milano e Bologna a
due Gala del musical: genere che la vedrà Maria Maddalena nel “Jesus
Christ Superstar” di Shawna Farrell nel 2005
e Demeter, Jellylorum, Gumble e Elektra nella
produzione tedesca di “Cats on Tour”. Nel
2007 interpreta Liz Imbrie in “Alta Società”
per la regia di Piparo, e successivamente
è in tournèe con la produzione tedesca di
“Wicked”.
Prezzo dei biglietti
Posto unico € 8,50
Abbonamento a quattro spettacoli
Posto fisso € 24,00 (+ 1 euro dir. prev. nelle agenzie esterne)
(prevendita da venerdì 19 marzo)
Informazioni
Associazione Internazionale dell’Operetta
(Via Ponchielli, 3 - Trieste; Tel. 040-364200; e-mail [email protected])
Prenotazioni e prevendita
TRIESTE
Biglietteria del Politeama Rossetti (Tel. 040-3593511; www.ilrossetti.it)
Ticket Point Corso Italia, 6
Info Point Centro Commerciale Torri d’Europa via D’Alviano
Agenzia Bagolandia via San Marco, 45
Multimedia via di Campo Marzio, 6
MUGGIA (TS)
Agenzia Peekabooh Riva de Amicis, 21
Agenzia La Rambla Corso Puccini, 21/B
MONFALCONE (GO)
in assolo
a Vienna d’Italia,
e ad Amburgo
Thomas Borchert
Agenzia Universal Piazza
dell’Unità
2 – ha firmato in tutto cinque
da solista. 64
Riceve la propria formazione nell’ambito del musical
Lookalla
& Stage
Go ViaCDGaribaldi,
Per 9il Giugno,
suo CD in tedesco
School of Music, Dance and Drama di Amburgo.Viaggiografia
Ancora durante gli Via
57 Mehr als jedes Wort ha ottenustudi recita nel 1990 nel ruolo di “Rum Tum Tugger” in Cats to il premio Songpoeten. Di nuova pubblicazione è il suo album
Brochert DeLuxe.
ad Amburgo. Seguono molti altri ruoli principali:
fra cui DEI
SnoopyLEGIONARI
RONCHI
(GO)
È stato Piazza
impegnato
al Neue Flora
in You’re a Good Man, Charlie
Brown,
Frank’n
Pepa&C. l’edicola sportiva
Oberdan,
4 di Amburgo e al Theater des
Furter in The Rocky Horror Show ad Amburgo, Giuda Westens di Berlino nel ruolo del Conte von Krolock nel musical
in Jesus Christ Superstar, Lucheni in Elisabeth
a La danza dei vampiri per la regia di Roman Polanski.
GORIZIA
è stato
Vienna.
Agenzia AppianiRecentemente
Corso Italia,
60impegnato a St. Gallen nella prima edizione
È apparso nel ruolo del titolo della prima edizione tedesca di europea di Dracula, novità di Frank Wildhorn, e a Essen nel
Fantasma dell’Opera di Andrew Lloyd Webber.
Buddy, inoltre in quello del Ché in Evita e della Morte
UDINE
Attualmente èdainUdine
tour nelleViaprincipali
in Elisabeth a Vienna,
ruolo che del
ha ripreso
nellaNuovo
prima Giovanni
Biglietteria
Teatro
Trento,città
4 tedesche con il
mega
show
Best
of
Musical,
prodotto
dall’olandese Stage
edizione italiana del musical allestita al Parco GPS
di Miramare
a
Viaggi Via Gemona, 4
Entertainment.
Nella 89
prossima stagione ritornerà al teatro
Trieste. È stato ingaggiato a Duisburg come
Jean Valjean
in Les
Angolo
della
Musica
Via Aquileia,
Misérables, come Leopold Mozart e Colloredo nella prima di prosa interpretando il monologo di Alessandro Baricco
Novecento.
edizione di Mozart! a Vienna.
PALMANOVA
(UD)
Ha recitato nel ruolo principale in Jekyll & Hyde
TheaterBorgo Aquileia, 2/B
Rigel alTour
an der Wien, impegno che gli ha portato il Deutsche Musical
Award come miglior attore. Ha interpretato
anche Oberon
e
SAN VITO
AL TAGLIAMENTO
(PN)
Teseo nel Sogno di una notte
di
mezza
estate
Agenzia Medina Viaggi Piazza del Popolo, 13
al Festspiele di Rosenburg in Austria. Accanto agli impegni sul
palcoscenico, l’attore – che si è fatto un nome CallTicket
anche come 899-199-066
autore di canzoni, cantante e pianista sia con diversi
gruppi,www.ilrossetti.it
sia
Internet
Michael Brenner for BB Promotion GmbH in association with Sundance Productions, Inc. NY presents
la versione originale del classico di broadway
PEKING – VIENNA – PARIS – LondON – Tokyo – TRIESTE
POLITEAMA ROSSETTI TRIESTE
dal 15 al 25 aprile 2010
in collaborazione con
diretto da Antonio Calenda
info BIGLIETTI:040 -3593511
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produced by
vendite internet
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Laura Curino porta in scena il caso di Enrico Mattei
Misterioso Cane Nero
L’Eni ha affidato al teatro il ricordo del grande imprenditore
«Mi hanno chiesto di svincolare
l’Italia dalla servitù del petrolio.
I mezzi per raggiungere il risultato li scelgo io. Loro possono
giudicarmi, alla fine, e stabilire
se merito d’essere punito o
premiato. Ma adesso mi debbono lasciar lavorare a modo
mio». Era il 1962 quando Enrico
Mattei, personaggio chiave della
storia economica e culturale del
nostro paese, rilasciava questa
combattiva dichiarazione, a difesa del suo lavoro, importante,
ricco di risultati entusiasmanti,
capace di imporre l’Italia – appena uscita dal disastro del dopoguerra – quale soggetto economicamente autorevole anche
sui mercati internazionali…
Un lavoro però anche molto
osteggiato sul piano politico e
del giornalismo. Pochi giorni più
tardi, il 27 ottobre, erano nuovamente i giornali a occuparsi
di lui, ma non più in termini
polemici: l’Ansa trasmetteva la
notizia della morte dell’Ingegner
Mattei a Bescapè, a causa di un
incidente aereo che continua
ad avere contorni misteriosi.
Nel 2006, centenario della
nascita di Enrico Mattei, l’Eni
affidò al teatro il ricordo di
questa grandissima figura d’imprenditore e di uomo: grazie
all’intervento del Piccolo Teatro
di Milano, della regista Cristina
Pezzoli, della giornalista Lucia
Annunziata e soprattutto di
un’autrice e attrice dello spessore di Laura Curino, nacque
un grande evento, intitolato Il
signore del cane nero. Ma l’esperienza non si è voluta esaurire
con la messinscena-evento: la
Curino, in accordo con coloro che hanno preso parte al
progetto originale, ha potuto
sviluppare un nuovo spettacolo,
“alla Curino” e cioè con pochi
orpelli scenografici, essenziale,
dove il racconto è il vero protagonista e può esserlo sui maggiori palcoscenici italiani come
pure negli auditorium dei piccoli
Il signore del
cane nero
abbonamento altri percorsi
Sala Bartoli
(spettacolo a scelta)
dal 23/03 al 28/03/2010
durata 1h e 20’ senza intervallo
di...............................................Laura Curino
e Gabriele Vacis
regia di....................................Gabriele Vacis
scenografia
e video di................................... Lucio Diana
produzione.................................Fondazione
del Teatro Stabile di Torino,
Associazione Culturale Muse
con............................................ Laura Curino
paesi. L’attrice ha collaborato
con chi da molto tempo condivide con lei questa modalità di
teatro: la messinscena è firmata
da Gabriele Vacis, anche coautore. Lo spettacolo restituisce
la stessa vicenda dell’originale,
ripercorre la biografia e la parabola di Enrico Mattei attraverso
quella che la Curino definisce “la
condensazione poetica”, che è
quel modo arduo e meraviglioso
di impiegare poche lievi parole… per dirne di più. Il teatro,
con lei riacquista quella funzione
di luogo d’incontro ove poesia,
informazione, intrattenimento
si coniugano e conducono alla
discussione e alla riflessione.
altri percorsi: “Il signore del cane nero. storie su enrico mattei”
17
Il testo di Tony Kushner raffigura una saga cruda e commovent
Pioggia di premi su Ang
L’affiatata compagnia del Teatro dell’Elfo dà vita a figure univer
Il Premio dell’Associazione
Nazionale dei Critici di Teatro,
ben due Premi Ubu 2008 – per
l’attore non protagonista e per
il miglior attore under 30 –, il
Premio Hystrio per la miglior
regia e due Olimpici del Teatro
per la miglior regia e il miglior
spettacolo di prosa… Una pioggia di riconoscimenti ha accolto
l’esordio sulle scene italiane di
Angels in America che, a buona
ragione, potremmo considerare
uno degli eventi più degni d’attenzione nel panorama teatrale
italiano di questa stagione. Lo
porta in scena una compagnia
storica e di significato, come
quella del Teatro dell’Elfo, abituata ad affrontare il nuovo e
a mettersi in gioco coraggiosamente: per l’occasione è guidata “a quattro mani” dai registi
Ferdinando Bruni ed Elio De
Capitani.
Ma l’intera storia di questo testo
– scritto dal contemporaneo
americano Tony Kushner oltre
15 anni fa – è stata costellata
dal successo, tanto che Angels in
America rappresenta una sorta
di bestseller del palcoscenico:
pluripremiata la prima edizione teatrale, negli Stati Uniti ha
generato anche una versione
televisiva guidata da Al Pacino,
che ha avuto ampio seguito.
Il sottotitolo esplicito “fantasia
gay su temi nazionali”, non sintetizza appieno la ricchezza di
questa saga provocatoria e toc18
cante, che si sviluppa, peraltro, in
due fasi. Angels in America – Prima
parte: Si avvicina il millennio, rappresenta solo il momento iniziale dell’intero lavoro di Kushner,
che si chiude con una secondo
testo. Perestroika – questo il titolo del momento conclusivo – è
stato da poco presentato dal
Teatro dell’Elfo che lo porterà
in tournée nel corso della prossima stagione.
Nella prima parte, cui ci accingiamo ora ad assistere, l’autore affronta il tema dell’identità,
ma non intende esaurirlo sotto
il profilo sessuale: ne sonda
invece in profondità tutte le
componenti, razziali, religiose,
politiche e culturali, dipingendo
un mondo nel quale gli esseri
umani faticano disperatamente
a riconoscersi e accettarsi con
consapevolezza e dignità.
Angels in America si compone
dunque come una grande saga,
che osserva – fra il riso e la
commozione, fra emozione e
crudezza – i conflitti e le evoluzioni degli anni Ottanta, ma rac-
altri percorsi: “angels in america. prima parte: si avvicina il millennio”
te, messa in scena da Bruni e De Capitani
gels in America
rsali, inserite nel melting pot neworkese
contando quel periodo, l’autore
si affaccia su abissi spirituali e
ombre su cui attualmente ha più
che mai senso riflettere.
Al centro dello spettacolo sono
le vicende sentimentali di due
coppie: Prior Walter, malato di
AIDS, e Louis Ironson hanno
una relazione gay, mentre sono
regolarmente sposati, ma altrettanto problematici l’avvocato
mormone Joe Pitt e Harper, la
sua giovane moglie depressa.
Le loro storie s’intrecciano a
quelle dell’avvocato Roy Cohn
(un “cattivo” storicamente esistito, che fece morire nel periodo del maccartismo i coniugi
Rosenberg), e di Belize, infermiere con un passato di travestito. Sono emblemi del melting
pot newyorkese, di un’umanità
dolente che, a ben guardare,
popola ogni grande città del
nostro tempo.
L’allestimento, curato dallo scenografo Carlo Sala, è allo stesso tempo severo e visionario:
uno spazio ampio, semivuoto,
di pareti bianche dove vengono
proiettate i video di Francesco
Frongia, capaci di trasformare la
scena ora nello skyline di Central
Park, ora nel panorama di Salt
Lake City, nei cumuli di ghiaccio
dell’Antartico, in bilico tra realtà
e allucinazioni mentali.
Una pluridimensionalità coerente alla lettura registica, che
guida interpreti e pubblico lungo
la parabola tracciata dall’autore con limpida razionalità, ma
lasciando anche spazio al sentimento, alla commozione, all’impeto. Come già dimostra il ricco
carnet di premi, eccellente è
il cast: coeso, composto da un
ottimo gruppo d’interpreti trenta-quarantenni e da importanti
figure della compagnia fra cui
Ida Marinelli (da poco apprezzata in Romeo e Giulietta, nel
ruolo della Balia) e lo stesso
De Capitani che si assume con
forza espressiva e profondità il
ruolo di Cohn.
Angels in
America
abbonamento altri percorsi
Politeama Rossetti
dal 30/03 al 31/03/2010
durata 3h e 30’ con 2 intervalli
di................................................Tony Kushner
traduzione di.......Mario Cervio Gualersi
uno spettacolo di......... Ferdinando Bruni
e Elio De Capitani
scene di........................................... Carlo Sala
costumi di....................... Ferdinando Bruni
video di..........................Francesco Frongia
produzione..............................Teatridithalia,
Ert/Emilia Romagna
Teatro Fondazione
personaggi........................................interpreti
Roy M. Cohn/
Prior 1, fantasma..............Elio De Capitani
Hannah Porter Pitt, madre di Joe/
Rabbino Isidor Chemelwitz/
Henry, medico di Roy................Ida Marinelli
Harper Amaty Pitt, moglie di Joe/
Martin Heller.............Elena Russo Arman
Emily/ Ella Chapter/
la donna del South Bronx/
Ethel Rosenberg................Cristina Crippa
Joseph Porter Pitt/ Prior 2, fantasma/
l’Eschimese.............. Cristian Giammarini
Prior Walter, il compagno di Louis/
l’uomo nel parco............ Edoardo Ribatto
Belize, ex amante di Prior/
Mr Bugia.......................... Fabrizio Matteini
Louis Ironson............. Umberto Petranca
L’Angelo................................ Sara Borsarelli
19
Protagonisti gli allievi della BSMT diretti da Shawna Farrell
E Snoopy fa musical
Clarck Gesner ha composto ottime musiche fra jazz e pop
You’re
a good man,
Charlie Brown
Sala Bartoli
dal 30/03 al 31/03/2010
durata 2h con intervallo
musiche, liriche
e libretto di........................... Clarck Gesner
traduzione di................. Michael Anzalone
con la................................ Bernstein School
of Musical Theatre di Bologna
diretta da.............................. Shawna Farrell
interpreti.................... Riccardo Bartoletti,
Beatrice Berdini, Emilia Briano,
Agnese Brighittini,Valeria Camici,
Daniela Coppola, Alessandra Devilla,
Claudia Di Filippo, Celeste
Distefano, Giulia Fabbri, Daniel
Favento, Salvatore Marchione,
Emanuele Marzocchi, Arianna Melis,
Francesca Nobili, Marco Pasquini,
Ilaria Tarozzi, Salvador Axel Torrisi,
Maria Galantino, Filippo Mignatti
C’è un simpatico bracco, che
sul tetto della propria cuccia, si
crede un eroico pilota, impegnato nella caccia al Barone Rosso…
C’è il suo miglior amico, il simpatico Charlie Brown e tutto un
universo di suoi fidi compagni di
giochi ed avventure. Ecco Sally,
la sorella-peste di Charlie, ecco
Schroeder, intellettuale e pianista-prodigio. Poi il tenerissimo
Linus, complessato, vive sereno
solo se può trascinarsi dietro
la sua copertina. E la saputella
Lucy, o Patty, una bimba carina
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che si rivela un vero maschiaccio… Chi non ha riconosciuto
in queste figure gli amati personaggi dei Peanuts, protagonisti
delle celebri strisce a fumetti
di Charles Schultz?
Generazioni di bambini (e di
genitori) si sono divertiti con le
belle storie che questo vivace
gruppetto vive, imparando a
farsi strada nel mondo. Dopo
aver popolato l’universo dei
fumetti e quello della televisione gli amici di Charlie sono
approdati al palcoscenico e in
particolare al musical: il merito
va a un interessante autore
e musicista americano, Clarck
Gesner che ha scritto partitura,
liriche e book di You’re a good
man Charlie Brown. Lo spettacolo debuttò off-Broadway
nel 1967 riscuotendo un enorme successo. 1597 repliche, un
tour americano di oltre quattro
anni, diverse riprese, e un ritorno in grande stile a Broadway
nel 1999… Grazie all’istinto di
fuori abbonamento: “you’re a good man, charlie brown”
Shawna Farrell e al talento degli
allievi della Bernstein School of
Musical Theatre di Bologna, ora
lo spettacolo viene apprezzato
anche in Italia e arriva naturalmente alla Sala Bartoli dove da
diverse stagioni la scuola propone ormai versioni molto interessanti di musical ancora mai
dati sul territorio nazionale.
Le canzoni, composte secondo
uno stile che armonizza jazz
e pop, sono molto piacevoli e
piene di ritmo, i giovani allievi
della BSMT rappresentano una
garanzia dal punto di vista delle
doti canore e interpretative
(non per niente molti ragazzi
che abbiamo ammirato nei saggi
della scuola, lavorano oggi nei
cast delle migliori produzioni
italiane, da Avenue Q a Oblivion
Show).
Al pubblico dunque non resta
che accostarsi a un nuovo musical, per godersi una gradevole
serata e intanto scoprire le star
di domani.
Antonello Avallone interpreta il celebre comico romano
Petrolini senza clichè
L’autore Giovanni Antonucci è un vero esperto petroliniano
Petrolini è quella cosa che ti burla in
ton garbato, poi ti dice: ti à piaciato? se ti offendi se ne freg. Ettore
Petrolini si autodefinì – con lo
spirito irriverente e acuto che
lo contraddistingue – in questo verso “maltusiano” ispirato
alla moda futurista del primo
Novecento. Ospitando alla Sala
Bartoli lo spettacolo Io, Ettore
Petrolini, lo Stabile regionale fa
omaggio a questa fondamentale
figura della cultura e del teatro
dell’ultimo secolo, e in qualche
modo anche al Futurismo (movimento su cui tanto si è riflettuto in città in questa stagione)
che molta ammirazione ebbe
per la personalità coraggiosa e
“fuori dagli schemi” dell’artista
romano.
Figlio di un fabbro e nipote di
un falegname (carriera a cui
sarebbe stato destinato), nacque
a Roma nel 1884 e subito si
scostò dal percorso pensato per
lui dalla famiglia. Avrebbe infatti ben presto intagliato figure
buffe e veritiere attraverso la
recitazione. Si accostò al teatro
frequentando i “baracconi” di
Piazza Pepe nella capitale: vi si
muoveva un colorato universo
d’imbonitori, selvaggi e fenomeni. A quindici anni lasciò la
casa paterna per seguire una
compagnia d’attori ambulanti
e affrontare così quel mondo
dove divenne un grande.
Troppo spesso, Ettore Petrolini
è stato considerato alla stregua
di un semplice comico romanesco, secondo un clichè fuorviante e sminuente.
Fu un osservatore sottile delle
debolezze umane, un creatore fecondo di macchiette, un
drammaturgo intelligente e un
irresistibile narratore di facezie,
barzellette e dei celebri “colmi”.
Ebbe fortuna all’estero (resta
mitica la sua prima, trionfale tournée in Sudamerica), e a
Roma i teatri se lo contesero…
Marinetti – per annoverare una
sola emblematica figura fra i
Io,
Ettore Petrolini
abbonamento altri percorsi
Sala Bartoli (spett. a scelta)
dal 06/04 all’11/04/2010
durata 1h e 30’ senza intervallo
di..................................Giovanni Antonucci
regia di................... Francesco Branchetti
musiche di..........................Pino Cangialosi
scene e costumi di.......................Red Bodò
produzione.............. Compagnia di prosa
“IL PUNTO”
con............................... Antonello Avallone
INCONTRO CON IL PUBBLICO
Giovanni Antonucci
e Antonello Avallone
incontrano il pubblico
mercoledì 7 aprile alle ore 17:30
al Café Rossetti.
coevi – lo proclamò “grande
attore futurista”. A tratteggiare
il Petrolini artista, ma anche il
suo ritratto umano e di costume, è ora sul palcoscenico un
attore dalla spiccata espressività, quale Antonello Avallone,
diretto da Francesco Branchetti:
hanno lavorato sulla materia
interessante e colta di Giovanni
Antonucci. Storico del teatro,
critico de Il Giornale, studioso, Antonucci è un esperto
petroliniano: suo infatti Il teatro.
Facezie, autobiografie, memorie
di Ettore Petrolini, che ha avuto
un rilevante consenso di critica
e fra i lettori.
altri percorsi: “io, ettore petrolini”
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news
da Antonio Calenda
Marco Bazzonidiretto
arriva
a Trieste con un nuovo show il 6 aprile
“A Baz Live”: per ridere della vita
Il poliedrico cabarettista al Rossetti dopo il successo di Colorado Cafè
I fan di Colorado Cafè non possono
mancare, martedì 6 aprile, all’appuntamento con Marco Bazzoni che presenta
al Rossetti, in collaborazione con Azalea
Promotion, il suo nuovo show A Baz Live.
In questo nuovo spettacolo, coadiuvato
dall’inseparabile compagno di palcoscenico Alex De Santis (storico partner di Baz
anche nel gruppo comico artistico Le
Lumache), Baz non si risparmia: canta,
balla, recita ed improvvisa esprimendo al
massimo la sua prorompente energia, e
poliedricità. La follia suggerita da Marco
Bazzoni offre un divertente spunto per
guardare la società in tutte le sue
contraddizioni: lo show cerca di affrontare attraverso i monologhi, la realtà, o
quello che ci viene propinato come tale.
La chiave irrinunciabile è di mantenere
il sorriso sulle labbra, l’allegria delle
canzoni, con la convinzione che ridere
sia l’unico modo per resistere.
Da non perdere, il 7 aprile, l’unica tappa in regione del concerto
Fiorella Mannoia incanta il Rossetti
La raffinata cantante interpreta i suoi successi e molti brani d’autore
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
ospita il 7 aprile il nuovo concerto
di Fiorella Mannoia. La prevendita dei
biglietti, per quello che si annuncia
come uno dei più raffinati appuntamenti con la musica leggera e d’autore,
è già in corso: quella a Trieste, sarà
l’unica data in regione.
La bravissima cantante è stata spesso
protagonista in passato al Politeama
Rossetti (ben quattro concerti, l’ultimo
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22
IL ROSSETTI news
dei quali nel 2007) ed ora vi fa ritorno
con il suo nuovo Tour acustico 2010:
un appuntamento dove sfodererà le sue
eccezionali doti canore e interpretative,
la sua grande professionalità, e regalerà
una serata di musica di grande classe,
e di grandi, imprevedibili interpretazioni.
«La mia natura di interprete – ha
spiegato Fiorella Mannoia – rende
naturale il confronto con le canzoni
altrui, è divertente e stimolante».
www.ilpiccolo.it
Enrico Brignano in un excursus
da Roma antica ai nostri giorni
Due serate con ilINcomico in “Sono romano... ma non è colpa mia”
C’è un doppio appuntamento da non
dimenticare per chi ama la comicità
incandescente di Enrico Brignano: 10 e
11 aprile al Politeama Rossetti. Il simpaticissimo comico romano ci presenterà
“Sono romano ma non è colpa mia”: un
titolo che è quasi un chiedere scusa…
perché abitare nella capitale comporta
una responsabilità non indifferente:
saper far meglio di chi è venuto prima
di noi, molto prima di noi. Brignano
riflette ad alta voce, dà corpo ai ricordi
di una famiglia allargata, che risalendo
di nonno in nonno, arriva fino a nonno
Romolo, primo re di Roma. Lo show
si sviluppa piacevolissimo grazie anche
alle musiche di Armando Trovajoli e
all’orchestra del Maestro Capranica.
Rinviati il musical“Hello Kitty”
e il concerto di Nicola Piovani
Chi ha già acquistato i biglietti per gli spettacoli ha diritto al rimborso
Motivi tecnici e organizzativi nella
programmazione delle tournée hanno
indotto purtroppo il Teatro Stabile
regionale – d’intesa con le rispettive
società di produzione – a rinviare due
spettacoli, inizialmente annunciati in
cartellone, come “fuori abbonamento”.
Si tratta del musical “Hello Kitty”, che
era previsto il 2 e 3 aprile prossimi,
prodotto da Poltronissima srl, e della
suite di Nicola Piovani “Epta”, annunciata per venerdì 19 marzo e rinviata
per ora a data da destinarsi. Resta
inteso che coloro che fossero in possesso di biglietti per i due spettacoli in
oggetto, potranno ottenere il rimborso
rivolgendosi al più presto ai punti
vendita dove è avvenuto l’acquisto.
Il 18 marzo si replica
con Andro Merkù
di ENRICO BRIGNANO Scritto con MARIO SCALETTA Collaborazione ai testi di AUGUSTO FORNARI
Musiche FEDERICO CAPRANICA Costumi GRAZIELLA PERA Direttore tecnico MARCO PUPIN Disegno luci VALERIO TIBERI Disegno audio ETTORE TOSONI
Regia ENRICO BRIGNANO
Periodico del Teatro Stabile
del Friuli Venezia Giulia
redazione Viale XX Settembre, 45
34126 Trieste
tel. 040-3593511 fax 040-3593555
www.ilrossetti.it [email protected]
Anno XIX - numero 191
16 marzo 2010
Aut. Tribunale di Trieste n° 846
del 30.7.1992
stampa Stella Arti Grafiche,Trieste
direttore responsabile
Stefano Curti
redazione Ilaria Lucari, Ivis Lasagna
“Bravomabasta!!!” va in scena al CaféRossetti
Ancora “sold out” per “Bravomabasta!,”
e ancora repliche al CaféRossetti. Il 18
marzo Andro Merkù ritornerà in scena
con il suo cabaret. Merkù – autore e
protagonista della serata – ci accompagna lungo un collage di musiche, gags e
delle spiritose imitazioni che lo rendono
il “terrore” dei vip regionali. I biglietti
sono in vendita a €10 alla Biglietteria
del Politeama Rossetti: cenando al Café
Rossetti alle ore 20, si ha diritto ad assistere gratuitamente a “Bravomabasta”.
23
la cultura,
Ci sono infiniti buoni
motivi per incoraggiare
e sostenere la cultura
in tutte le sue
migliori espressioni.
La Fondazione
lo crede da sempre.
quasi un processo di “geminazione”
Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto.
Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi
da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più.
La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”.
Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate,
che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo.
Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti
e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro
astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione).
Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio.
Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare.
Che potremo condividere e scambiare con altri.
La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche
matrice di autentica felicità individuale.
il colore del benessere sociale