Economia del Lavoro aa 2009 - 2010

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Economia del Lavoro
2010
Capitolo 3
La domanda di lavoro
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La domanda di lavoro con molti fattori produttivi
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La domanda di lavoro –
La domanda di lavoro con molti fattori produttivi
Ampliamo la teoria ipotizzando che ci siano molti tipi
differenti di lavoratori (i.e. specializzati, non specializzati) e
molti tipi differenti di capitale (i.e. macchinari vecchi e
nuovi).
La tecnologia di produzione è descritta dalla funzione di
produzione: q  f ( x1 , x2 , x3 ,..... xn )
(3 - 18)
dove xi = quantità dell’i-esimo fattore usato nella produzione.
La funzione ci dice quanto prodotto finale viene prodotto
da una qualsiasi combinazione dei fattori.
‘prodotto marginale dell’i-esimo fattore’ (Mpi ): variazione
del prodotto provocata dall’aumento di una unità di fattore
i, mantenendo costanti le quantità di tutti gli altri input.
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La domanda di lavoro –
La domanda di lavoro con molti fattori produttivi
Un’impresa che massimizza il suo profitto acquista l’iesimo fattore fino al punto in cui il suo prezzo (ovvero wi) è
uguale al valore del prodotto marginale di quel fattore:
wi  p  MPi
(3-19)
Rimangono validi i risultati chiave del caso di funzione di
produzione a due fattori:
• le curve di domanda di breve e lungo periodo per ogni
fattore sono inclinate verso il basso;
•la curva di domanda di lungo periodo è più elastica di
quella di breve periodo;
•una variazione nel salario genera sia un effetto sostituzione
che un effetto scala.
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La domanda di lavoro –
La domanda di lavoro con molti fattori produttivi
Ovviamente ci sarà una curva di domanda per ogni
fattore, che potrà essere più o meno elastica al variare
del prezzo di quello stesso fattore.
Risultato empirico comune in letteratura: la domanda
di lavoro per i lavoratori non specializzati è più elastica
di quella degli specializzati => per ogni dato aumento
percentuale nel salario, la riduzione dell’occupazione
sarà maggiore per i lavoratori non specializzati.
Interpretazione interessante: l’occupazione è più instabile per i
lavoratori non specializzati che per quelli specializzati, specie a
seguito di shock economici.
↑w skilled: forse non li licenziano. Ma se ↑w degli unskilled?
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La domanda di lavoro –
La domanda di lavoro con molti fattori produttivi
•Elasticità
incrociata della domanda di un fattore: la
variazione percentuale della domanda per un fattore i che
deriva dalla variazione dell’1% del prezzo (w) del fattore j.:
Elasticità  incrociata  della  domanda  di  un  fattore 
var iazione  percentual e  di  xi
var iazione  percentual e  di  w j
(3-20)
=> domanda per i aumenta quando costo di j
aumenta: i e j sono detti ‘sostituti nella produzione’
(aumento di wj riduce la domanda per j e aumenta
domanda per i ).
•Negativa => domanda per i diminuisce se aumenta wj: i e
j sono detti ‘complementi nella produzione’ (aumento di wj
riduce la domanda per j e riduce la domanda per i)
•Positiva
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Figura 3-15 La curva di domanda di un fattore di produzione è influenzata dai
prezzi degli altri fattori → AUMENTA IL PREZZO DELL’INPUT J
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La domanda di lavoro –
La domanda di lavoro con molti fattori produttivi
Illustriamo questa definizione in termini di
spostamento della curva di domanda del fattore i:
Figura 3-15a : curva di domanda per fattore i si è
spostata verso l’alto quando il prezzo di j è aumentato: i
due fattori sono sostituti. Quando j è diventato più
costoso, i datori di lavoro lo hanno sostituito con i.
Figura 3-15b : curva di domanda del fattore i si è
spostata verso il basso quando il prezzo di j è
aumentato: la domanda di entrambi i fattori è
diminuita quando j è diventato più costoso. L’impiego
dei due fattori va nella stessa direzione: sono
complementi.
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La domanda di lavoro –
La domanda di lavoro con molti fattori produttivi
Studi empirici: il lavoro non specializzato e il capitale
sono sostituti, e il lavoro specializzato e il capitale sono
complementi.
Se il prezzo dei macchinari AUMENTA i datori di
lavoro li sostituiscono con lavoratori non specializzati.
All’opposto,
se
il
prezzo
dei
macchinari
DIMINUISCE e i datori di lavoro aumentano il loro
uso di attrezzature di capitale, la domanda per i
lavoratori specializzati aumenta perché i lavoratori
specializzati e le attrezzature di capitale “vanno
insieme”. ↑ tecnologia ↑ occupazione skilled
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La domanda di lavoro –
La domanda di lavoro con molti fattori produttivi
Studi empirici:
Una riduzione del 10% del prezzo del capitale riduce
del 5% l’occupazione dei lavoratori non specializzati e
aumenta del 5% l’occupazione di quelli specializzati:
‘ipotesi
di
complementarietà
di
capitalespecializzazione’.
Es.:
La riduzione del prezzo dei computer (‘80 e ‘90) ha
aumentato la domanda (ed i w) dei lavoratori
specializzati e ridotto la domanda (ed i w) di quelli non
specializzati (SBTC: cambiamento tecnologico che
favorisce il lavoro skilled)
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La domanda di lavoro –
La domanda di lavoro con molti fattori produttivi
Implicazioni di politica economica:
i sussidi agli investimenti in capitale fisico (e.g. credito
d’imposta sugli investimenti) avranno un impatto
diverso su diversi tipi di lavoratori. Se stimolano gli
investimenti in K fisico nell’economia:
1) peggiorano le condizioni economiche relative dei
lavoratori non specializzati
2) Migliorano le condizione relative dei lavoratori
altamente specializzati
3) hanno
impatto sulla disuguaglianza nella
distribuzione del reddito (SBTC).
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