PROCEDURA INTERNA A TUTELA DELLE

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PROCEDURA INTERNA A TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI
IN AMBIENTE SANITARIO
La necessità di concentrare l’attenzione sulla sicurezza e la salute delle donne in gravidanza nasce dalla condizione
psico-fisica che accompagna la gravidanza stessa e può costituir e un momento di particolare vulnerabilità a carico della
madre e del nascituro verso un gran numero di agenti chimici, fisici/meccanici, biologici.
Con il D.Lgs 151/2001 la normativa italiana abroga il precedente decreto 645/1996 mantenendo comunque le
prescrizioni in materia di tutela della maternità contenute nel precedente decreto.
In base al suddetto decreto, vige il divieto di adibire le lavoratrici madri durante il periodo di gravidanza e fino a sette
mesi dell’età del figlio a:
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Trasporto e sollevamento pesi.
Lavori su scale mobili, impalcature e ponteggi.
Lavori che comportano una stazione in piedi per più di metà dell’orario.
Uso di autovetture anche come passeggero.
Tra i lavori pericolosi sono inclusi quelli che comportano il rischio di esposizi one ad agenti fisici, chimici, biologici e
condizioni di lavoro, elencati di seguito.
AGENTI FISICI
se comportano lesioni del feto e/o rischiano di provocare il distacco della placenta, in particolare:
• colpi, vibrazioni meccaniche o movimenti (infortunio in auto??)
• tutte le apparecchiature che espongono la lavoratrice a radiazioni ionizzanti e radiazioni non ionizzanti
AGENTI BIOLOGICI:
quando sia noto che tali agenti o le terapie che essi rendono necessarie mettono in pericolo la salute dell e gestanti e del
nascituro.
Di seguito elenchiamo gli agenti biologici verso cui porre particolari attenzioni:
• Citomegalovirus (CNV)
• Parvovirus (quinta malattia)
• Virus dell’epatite C
• Virus dell’epatite B
• Virus immunodeficienza umana (HIV)
• Virus della rosolia
• Mycobacterium tubercolosis
• Toxoplasma gondii
• Virus della varicella e dello zoster (VZV)
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AGENTI CHIMICI
Sono vietate le lavorazioni che espongono le lavoratrici a sostanze e preparati classificati come :
TOSSICI (T)
MOLTO TOSSICI (T+)
T/T+
CORROSIVI (C)
C
ESPLOSIVI (E)
E
ESTREMAMENTE INFIAMMABILI (F+)
F+
NOCIVI (Xn)
comportanti uno o più rischi descritti dalle seguenti frasi
• R 39
• R 40
• R 42
• R 43
• R 46
• R 48
• R 60
• R 61
Xn
IRRITANTI (Xi)
comportanti uno o più rischi descritti dalle seguenti frasi:
• R 42
• R 43
Xi
inoltre:
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agenti che figurano nell’allegato VIII del D.Lgs 626/94
mercurio e suoi derivati
medicamenti antimitotici
monossido di carbonio
agenti chimici pericolosi di comprovato assorbimento cutaneo.
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Un elenco più completo degli agenti chimici, fisici e biologici, nonché di processi e condizioni di lavoro che devono
essere vietati per la tutela della salute delle lavoratrici gestanti, puerpere, e in fase di allattamento, al fine di adottare
misure di prevenzione e protezione adeguate sono contenuti nel manuale informativo messo a disposizione
dall’Azienda.
In particolare, le lavoratrici madri, dipendenti dell’Azienda, per tutto il periodo della gravidanza e fino a sette mesi
dell’età del figlio, non possono svolgere la loro attività presso i Reparti/Ambulatori di cui alla Tabella a.
Tabella a
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ADI
Radiologia (e comunque in tutti i reparti in cui siano impiegati apparecchiature radiologiche)
Oncologia
Laboratorio (di Analisi, Anatomia Patologic a)
Pronto soccorso
118
Psichiatria
Pneumologia
Rianimazione
Sale Operatorie
Day Surgery
Dialisi
Sert
Odontoiatria
Ambulatorio prelievi
Ambulatorio di citoscopia
Dipartimento di Prevenzione (attività esterna)
Tabella b
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Centro Trasfusionale (reparto donatori)
RSA
Ambulatori
Chirurgia
Medicina
Day Hospital
Day Surgery
Neurologia
Urologia
Oculistica
Dipartimento di Prevenzione (attività interna)
Nelle strutture elencate in Tabella b, è consentito svolgere l’attività secondo le valutazioni del Medico Competente e
comunque con la limitazione di astenersi dallo svolgere attività di:
• preparazione e somministrazione di farmaci antiblastici chemioterapici
• movimentazione manuale dei carichi
• utilizzo di formaldeide e glutaraldeide
• stazione in piedi per più di metà dell’orario di lavoro
• terapie iniettive, vaccinazioni e prelievi di materiale biologico
INDICAZIONI GENERALI DA SEGUIRE E PRESCRIZIONI CUI ATTENERSI.
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E’ vietato l’accesso a reparti pericolosi. di cui alla Tabella a, e a zone in cui siano utilizzate form aldeide e
glutaraldeide.
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E’ fondamentale astenersi dallo svolgere mansioni che non rientrino nei compiti assegnati.
E’ necessario che vengano adottate tutte le misure necessari per la prevenzione e protezione dei rischi contenute nel
manuale informativo aziendale, compreso l’utilizzo di tutti i Dispositivi di Protezione Individuale necessari (vedi
Tabella c) e d ) alla salvaguardia della propria salute
Tabella c
Elenco D.P.I. per la protezione da agenti biologici
Protezione della testa e del viso:
Protezione degli occhi
Protezione delle vie respiratorie
Protezione delle mani
Protezione del corpo
Protezione arti inferiori
Cuffie monouso impermeabili, visiere;
Occhiali protettivi;
Mascherine monouso, maschere FFP1,2,3;
Guanti monouso in lattice o altro materiale resistente ad agenti biologici;
Camici monouso, grembiuli monouso impermeabili
Calzature chiuse e impermeabili
Tabella d
Elenco D.P.I. per la protezione da agenti chimici e agenti cancerogeni
Protezione del viso:
Protezione degli occhi
Protezione delle vie respiratorie
Protezione delle mani
Protezione del corpo
Calotte o visiere;
Occhiali protettivi per agenti chimici;
Maschere facciali e semi-facciali filtranti con filtro a secondo del tipo di sostanza
che si utilizza;
Guanti (di diversa tipologia a secondo del tipo di sostanza utilizzata);
Grembiuli antiacido, camici monouso, tute in tyvec.
4. RIFERIMENTI NORMATIVI
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D.P.R. 303/56 Norme generali per l’igiene del lavoro.
Legge 1204/1971 Tutela delle lavoratrici madri.
D.P.R. 1026/1976 Regolamento di esecuzione della L.1204/1971 (art. 5 lavori faticosi ed insalubri vietati).
Legge 903/1977 Parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro.
D.Lgs 277/1991 protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti chimici, fisici e
biologici durante il lavoro.
D.Lgs 626/94 (e successive modifiche nonché decreti attuativi) Miglioramento della sicurezza e della salute dei
lavoratori in ambiente di lavoro.
D.Lgs. 645/1996 (ABROGATO) Miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti
puerpere e in periodo di allattamento.
D.Lgs 345/1999 (attuazione direttiva 94/33/CEE relativa alla protezione dei giovani sul lavoro e modifica la legge
17 ottobre 1967. n. 977, al fine di adeguarla ai principi e alle prescrizioni della direttiva 94/33/CEE del Consiglio
del 22 giugno 1994.
D.Lgs. 262/2000 recante disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. 345/1999 a norma dell’art. 1 comma 4,
della legge 128/1998.
Legge 53/2000 Disposizioni di sostegno della maternità e della paternità per il diritto della cura e della formazione
e per il coordinamento dei tempi delle città.
D. Lgs 241/2000 Protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni
ionizzanti.
D.Lgs. 151/2001 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della
paternità a norma dell’art. 15 della legge 8 marzo 2000, n.53.
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