3 QUEI MILLE TALENTI DI DONNA Silvia Rispetto alle iniziative da sostenere in vista delle prossime festività natalizie, il gruppo SA 8000 ha pensato quest’anno di focalizzare la propria attenzione su di un tema ben definito: la donna. In alcuni Paesi del mondo donna troppe volte sottomessa, donna condannata ad una vita di sofferenze, donna che lotta per la sua libertà. Nella nostra società invece donna che si divide tra casa e lavoro, donna in azienda. Ma sempre e comunque donna, che è sinonimo di sensibilità e accoglienza, connubio tra creatività e concretezza. Proprio partendo da queste riflessioni si è creduto opportuno devolvere i fondi destinati ai regali per dipendenti e collaboratori a due progetti, diversi fra loro, ma scelti fra tanti per la concretezza delle opere: l’Associazione “Casa Rut” di Sarezzo e la Missione di Cimpunda in Congo. Ma non vorremmo fermarci qui. E per non far sì che lo scegliere un tema anno per anno si limiti a trovare il beneficiario del contributo natalizio, soffermiamoci sulla figura della donna ancora per un attimo…magari orientando verso di lei l’attenzione durante tutto l’anno che è alle porte. Potremmo partire dalla quotidianità dei rapporti di lavoro ed impegnarci a riservare alla donna seduta al di là della scrivania lo stesso rispetto, la stessa fiducia, lo stesso carico di responsabilità che daremmo all’uomo, offrirle le stesse opportunità di crescita professionale… Ma non credo ci debbano essere solo inviti rivolti all’universo maschile: noi donne in azienda, che grazie anche alla sensibilità dei nostri colleghi uomini (che ci hanno scelte come tema dell’anno!) - siamo ormai abituate ad essere trattate come loro, siamo sicure di valorizzare al meglio le qualità che ci contraddistinguono? La serietà, la professionalità ma anche la sensibilità, l’attenzione alla persona, quel “sesto senso” che da sempre fa parte del nostro essere…Perché credo sia anche grazie a questi doni naturali che l’ambiente lavorativo possa recuperare l’umanità e la serenità che tanto auspichiamo. Impariamo allora a coltivare e far emergere quei mille talenti di donna e a non celarli seguendo la tendenza del momento, che ci vorrebbe sempre così irreprensibili e…maschili! Abbiamo a disposizione un anno intero… Editoriale Un anno complicato Doveva essere un anno di transizione questo famigerato 2005, nessuna scelta strategica in vista (gli investimenti importanti erano già stati fatti) il gruppo di collaboratori ben formato ed affiatato la filiale di Mantova ormai a regime… insomma un anno tranquillo impostato a festa e lustrini per festeggiare il 20° anno di fondazione dell’azienda… Invece eccoci qua a raccontare un anno orribilus, sicuramente il più difficile della storia Farco di questi vent’anni, qualche collaboratore se ne è andato… più o meno elegantemente ha scelto un’altra strada, un altro percorso… un’altra storia. Quello che ci preme sottolineare oggi è la nostra storia, fatta di uomini e donne che credono in un percorso, che sperimentano uno stile che sono alla ricerca costante, faticosa, non priva di errori e di rettifiche di un modo diverso di fare impresa dove le relazioni sono importanti perché importante è la persona che le incarna… sia essa un cliente, un collaboratore, un fornitore… La responsabilità sociale di un’impresa è soprattutto questo, il nostro impegno per il futuro deve essere in questa direzione… ad ognuno di noi è richiesta ancora una volta una assunzione di responsabilità, nel fare bene il proprio mestiere con passione entusiasmo e dedizione. La sfida che ci attende è quella del rinnovamento e dell’innovazione, credo e ne sono certo che questa esperienza possa diventare un punto di partenza per un nuovo slancio di rinnovamento dell’azienda con l’inserimento di giovani collaboratori motivati e l’occasione per i senior (mi metto anch’io in questa categoria) di ritrovare nuovi stimoli ed entusiasmi. E’ nelle piccole cose che si costruisce il futuro, con le scelte quotidiane che si cambia il mondo … Buon Natale , Roberto - Responsabilità Sociale – n.3 Dicembre 2005 – PAG. 2 PROGETTO ACCOGLIENZA CASA RUT Sergio Il progetto, promosso ed attuato dall’associazione “Rut” di Sarezzo, mette a disposizione sei appartamenti. Sono destinatarie degli appartamenti di preferenza madri con figli minori con problematiche familiari (violenza, maltrattamento ecc.) provenienti dai servizi ad alto grado di protezione, quali i centri di Pronto Intervento o Case di prima accoglienza strutturate con personale specialistico, che necessitano di un tempo prolungato di adattamento per raggiungere una più completa autonomia personale e familiare; ragazze a termine di gravidanza e in situazione di povertà economica e disagio sociale di non grave entità; madri che hanno intrapreso da lungo tempo un percorso terapeutico-riabilitativo presso comunità per tossicodipendenti o per minori, per le quali è opportuno avviare una esperienza di progressiva autonomia. Il progetto è articolato in tre fasi, di durata variabile a secondo delle esigenze individuali e del progetto personalizzato definito con i servizi invianti: 1^ Fase: accoglienza (periodo in cui l’ospite si inserisce gradualmente all’interno del progetto e della casa; il mantenimento è a totale carico dell’ente inviante); 2^ Fase: accompagnamento (periodo in cui l’ospite inizia a lavorare a part-time e a farsi carico degli oneri legati al vitto); 3^ Fase: autonomia (l’Associazione mette a disposizione l’alloggio, ma le spese di affitto, gestione utenze – luce, gas, acqua, e vitto sono a completo carico dell’ospite che con un lavoro a tempo pieno è ormai nelle condizioni di mantenersi autonomamente). Nel progetto particolare rilevanza assume l’obiettivo di favorire un solido legame, affettivamente valido, fra madre e figlio/i. I bambini, mentre le madri sono impegnate in attività lavorative, vengono seguiti all’interno del progetto “Nido famiglia”. Il lavoro di sostegno e di supporto alle madri è garantito da una educatrice professionale, incaricata a rapporto professionale, da n. 10 volontari e dal responsabile del progetto, psicologo volontario, per colloqui di sostegno e counselling. Nel 2005 sono state ospitate sei madri con i rispettivi figli (complessivamente sette bambini). Il progetto Casa Rut è corredato dall’esperienza del NIDO FAMIGLIA (7 posti per bambini da tre mesi a tre anni), indirizzato a rispondere all’esigenza delle ospiti del Progetto di Accoglienza – Casa Rut di avviare percorsi di autonomizzazione. Vuole anche rispondere alle esigenze di quelle famiglie del paese che si trovano in difficoltà e che rischiano di favorire, seppure involontariamente, fenomeni di trascuratezza, di disattenzione emotiva nei confronti dei figli, di incertezza relazionale e comunicativa. Il Nido famiglia è aperto dalle ore 7,15 alle ore 13,15 nei giorni feriali, da settembre a luglio. L’Associazione RUT svolge, secondo quanto previsto dalla Statuto, le seguenti attività a carattere socio-assistenziale: attività finalizzate alla integrazione sociale delle persone in situazione di handicap; assistenza agli ammalati e agli anziani, in ospedale e a domicilio; servizio di trasporto per persone in difficoltà; supporto a famiglie in difficoltà; Centro di Ascolto per persone in condizione di bisogno, di emarginazione sociale, di immigrati; aiuto, in collaborazione con la pubblica assistenza, ai cittadini che versano in particolari difficoltà sia di carattere economico che sociale. L’Associazione RUT è nata dal gruppo Caritas della parrocchia dei S.S. Faustino e Giovita in Sarezzo e dalla volontà del parroco don Francesco Bresciani. Oltre al progetto Casa Rut ed al nido-famiglia, gestisce il Centro di Ascolto, aperto ogni giorno, ed il progetto “Famiglie insieme”, aperto tre mattine alla settimana, per bambini da zero a tre anni, e il martedì pomeriggio per attività di laboratorio, per bambini da tre a sei anni. Si tratta di uno spazio dedicato ai bambini accompagnati dai loro genitori o dai nonni, dagli zii. È un’occasione di gioco, di incontro e di condivisione dell’esperienza educativa, un momento che favorisce lo stare insieme degli adulti con i bambini, un’occasione per consentire ai bambini di non annoiarsi nelle mura domestiche o di vivere momenti di solitudine e per gli adulti per stare insieme, far socializzare i bambini, costruire con loro e per loro momenti di allegria e di spensieratezza. ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO RUT P.zza C. Battisti, 43/A 25068 Sarezzo (BS) Telefono e fax: 030/801973 E-mail: [email protected] - Responsabilità Sociale – n.3 Dicembre 2005 – PAG. 3 PROGETTO CIMPUNDA Sergio Il Congo rappresentata una grave ed ignorata emergenza, per l’Africa e per il mondo, travagliato da più di dieci anni di guerre fratricide che non trovano motivazione se non in interessi esterni al Congo stesso, legati allo sfruttamento delle grandi ricchezze di cui il paese dispone e non gode, essendo il maggior bacino idrico d’Africa, il paese con la più grande foresta equatoriale e che ha il numero più alto di minerali esistenti nel mondo, ha petrolio, ferro, carbone, oro, diamanti, coltan, uranio, caucciù. Dentro la già grave emergenza generale, quella della condizione femminile risalta per la sua drammaticità, esaltata da culture e tradizioni difficili da modificare, che vedono la donna tuttora al totale servizio dell’uomo, valorizzata mai come donna ma sempre e solo come madre, meglio se di una decina di figli. L’analfabetismo, già alto come dato medio nazionale, per le donne supera il 60% della popolazione, e resta uno dei maggiori strumenti per la loro sottomissione e il loro sfruttamento. Interpellata dalla situazione in cui si trova ad operare, la missione delle Suore Dorotee di Cemmo a Cimpunda ha scelto di dare spazio soprattutto ad iniziative di promozione della donna, a partire dall’istruzione di base, sostenendo la frequenza dell’obbligo scolastico delle bambine, e attivando iniziative di formazione, aperte anche ai maschi, ma frequentate prevalentemente da ragazze e donne. A PROPOSITO DI REGALI DI NATALE Come ogni anno, come ogni Natale, è tempo di regali. E il gruppo Farco, come ogni anno, ha deciso di non fare regali ai suoi collaboratori. No, non è una punizione. E non è neppure la crisi di cui tanto si parla. E’ semplicemente una scelta. Una scelta di collaboratori, dipendenti, tecnici, che hanno deciso che i regali vanno fatti a chi ne ha veramente bisogno. E così i soldi per gli omaggi natalizi li abbiamo destinati a due iniziative, una locale (Casa Rut) e una internazionale (Progetto Cimpunda), progetti che trovate descritti in queste pagine. Per noi sarà un natale bello, comunque. Speriamo di aver fatto un piccolo gesto che lo renda bello anche per qualcun altro. Più precisamente si tratta di: Corso di Alfabetizzazione, della durata di tre anni e che coinvolge circa 750 persone, raccoglie soprattutto ragazze e mamme, ma anche giovani maschi, che non hanno nessuna possibilità di studio. L'obiettivo del corso è insegnare a leggere e scrivere, e viene completato da nozioni di igiene, di nutrizione e da alcuni elementi di cucito. È fondamentalmente un corso di recupero di quelle persone che non hanno nessuna altra possibilità di istruzione. Scuola Tecnica (taglio e cucito), della durata di tre anni e che coinvolge circa 250 persone. Il corso prevede l'insegnamento delle tecniche di taglio e cucito, l'uso delle macchine da cucire, la realizzazione dei modelli. Alla fine dei tre anni le ragazze sostengono gli esami regionali per acquisire un brevetto approvato dall'ispettorato della Pubblica Istruzione. Le ragazze che possono pagano un dollaro al mese. La scuola è gratuita per la maggioranza delle ragazze, che altrimenti non potrebbero frequentare nessuna scuola. Corso di Artigianato Professionale (fabbricazione del sapone, lavatura e cardatura della lana per materassi, filatura e tessitura, lavorazione della paglia per cestini e cappelli ecc.), con 60 allieve e della durata di nove mesi. Questi corsi artigianali vengono proposti a coloro che , non potendo concludere gli studi scolastici di base, desiderano una formazione al lavoro, per imparare un mestiere, che le aiuterà per continuare il loro lavoro in famiglia. Formazione Insegnanti Scuola Materna, con 60 partecipanti, della durata di due anni. La quota richiesta a chi può pagare è di due dollari al mese. Maggiori informazioni sulla realtà di Cimpunda e sulla Missione sono disponibili nel sito del Comitato Con Cimpunda Onlus, costituito a Brescia per il sostegno alla Missione. www.popolis.it/cimpunda - Responsabilità Sociale – n.3 Dicembre 2005 – PAG. 4 NEW ENTRY S.A.W. RICONOSCIMENTI Farco e Sintex sono inserite nell’osservatorio sulla responsabilità sociale SAW (Social Accountability Watch). L'Osservatorio sulla Responsabilità Sociale è uno strumento che consente di migliorare la trasparenza e la reputazione delle Organizzazioni verso i propri Stakholders (portatori di interessi), semplificare e rendere più efficaci i procedimenti di qualifica dei fornitori e subfornitori, ridurre i costi della certificazione SA8000, facilitare l'accesso alle PMI a sistemi di garanzia nel campo della Responsabilità Sociale senza dover sostenere gli oneri della certificazione, supportare le dinamiche della rendicontazione sociale. Ciò è reso possibile dal seguente principio ispiratore: "Ogni sistema di garanzia (certificato e non) risulta più credibile ed efficace se, oltre ad essere gestito da tecnici preparati, prevede anche la partecipazione attiva di tutte le parti interessate al sistema stesso. Alla consueta modalità di verifica effettuata da auditor esterni professionisti si aggiungerà l’attività di controllo e monitoraggio da parte dei partner diretti dell’azienda (Fornitori, partner, clienti ecc.) che, in quanto parti interessate, si trovano naturalmente in una situazione di prossimità e conoscenza dell'Organizzazione monitorata; grazie a questa novità inoltre le attività di controllo non saranno periodiche ma costanti. La combinazione delle due metodologie di monitoraggio rafforza quindi la credibilità del sistema di garanzia (tanti sguardi da più punti di vista diversi spesso vedono meglio di quanto si possa osservare da una sola prospettiva). La Sintex si è classificata seconda nella categoria Piccole-micro Imprese del "Premio Nazionale per la Responsabilità Sociale delle Imprese", iniziativa organizzata dal comune di Rovigo con il Patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il concorso è un progetto volto a favorire una moderna cultura d'impresa ove la responsabilità sociale venga considerata un fattore di competitività e di efficienza per le imprese, le istituzioni pubbliche, il territorio ed il sistema paese. Sono state premiate le organizzazioni che s’impegnano a sviluppare, volontariamente, iniziative di CSR in linea con quanto proposto dalla Commissione Europea e recepito dal Ministero del Lavoro. I membri della giuria, con il presidente Ministro On. Maroni sono stati scelti tra personalità di spicco del mondo imprenditoriale e sociale italiano: Danilo Broggi, Presidente Confapi, Sergio Billè, Presidente Confcommercio, Ivan Malavasi, Presidente CNA, Maurizio Castro, Direttore Generale Inail, Ermete Realacci, Presidente Onorario Legambiente, Leonardo Domenici, Presidente Anci, Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum, Giovanni Moro, Presidente Fondazione per la Cittadinanzattiva. Auditor Tania Fanelli, 31 anni, Laureata in psicologia, ha iniziato nel 2005 la sua collaborazione con la Sinermed. Massimiliano Franchin, 33 anni, geometra residente a San Giorgio di Mantova (MN) e Thomas Gatti 34 anni, perito industriale di Cigole (Bs) sono i due nuovi agenti del gruppo. Romani Simone, 24 di Mantova è il nuovo tecnico Farco operativo presso la filiale di Marmirolo. A tutti un Benvenuto. Sistema SAW Responsabilità Sociale Foglio di informazione sulle scelte aziendali di Responsabilità Sociale Francesca Ceretti, 25 anni, Ingegnere ambientale di Gardone Val Piergiulio Trompia e Ferraro, 29 anni, Laureato in Ingegneria gestionale, sono i nuovi tecnici Sintex. Edizione SINTEX S.R.L. Torbole Casaglia Via Artigianato, 9 030 2150381 www.farco.it caloroso