03-2005

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QUEI MILLE TALENTI
DI DONNA
Silvia
Rispetto alle iniziative da sostenere in vista delle
prossime festività natalizie, il gruppo SA 8000 ha
pensato quest’anno di focalizzare la propria attenzione
su di un tema ben definito: la donna.
In alcuni Paesi del mondo donna troppe volte
sottomessa, donna condannata ad una vita di
sofferenze, donna che lotta per la sua libertà. Nella
nostra società invece donna che si divide tra casa e
lavoro, donna in azienda. Ma sempre e comunque
donna, che è sinonimo di sensibilità e accoglienza,
connubio tra creatività e concretezza.
Proprio partendo da queste riflessioni si è creduto
opportuno devolvere i fondi destinati ai regali per
dipendenti e collaboratori a due progetti, diversi fra
loro, ma scelti fra tanti per la concretezza delle opere:
l’Associazione “Casa Rut” di Sarezzo e la Missione di
Cimpunda in Congo.
Ma non vorremmo fermarci qui. E per non far sì che lo
scegliere un tema anno per anno si limiti a trovare il
beneficiario del contributo natalizio, soffermiamoci
sulla figura della donna ancora per un attimo…magari
orientando verso di lei l’attenzione durante tutto l’anno
che è alle porte.
Potremmo partire dalla quotidianità dei rapporti di
lavoro ed impegnarci a riservare alla donna seduta al
di là della scrivania lo stesso rispetto, la stessa fiducia,
lo stesso carico di responsabilità che daremmo
all’uomo,
offrirle le stesse opportunità di crescita
professionale…
Ma non credo ci debbano essere solo inviti rivolti
all’universo maschile: noi donne in azienda, che grazie anche alla sensibilità dei nostri colleghi uomini
(che ci hanno scelte come tema dell’anno!) - siamo
ormai abituate ad essere trattate come loro, siamo
sicure di valorizzare al meglio le qualità che ci
contraddistinguono? La serietà, la professionalità ma
anche la sensibilità, l’attenzione alla persona, quel
“sesto senso” che da sempre fa parte del nostro
essere…Perché credo sia anche grazie a questi doni
naturali che l’ambiente lavorativo possa recuperare
l’umanità e la serenità che tanto auspichiamo.
Impariamo allora a coltivare e far emergere quei mille
talenti di donna e a non celarli seguendo la tendenza
del momento, che ci vorrebbe sempre così
irreprensibili e…maschili!
Abbiamo a disposizione un anno intero…
Editoriale
Un anno complicato
Doveva essere un anno di transizione
questo famigerato 2005, nessuna scelta
strategica
in
vista
(gli
investimenti
importanti erano già stati fatti) il gruppo di
collaboratori ben formato ed affiatato la
filiale di Mantova ormai a regime…
insomma un anno tranquillo impostato a
festa e lustrini per festeggiare il 20° anno
di fondazione dell’azienda…
Invece eccoci qua a raccontare un anno
orribilus, sicuramente il più difficile della
storia Farco di questi vent’anni, qualche
collaboratore se ne è andato… più o meno
elegantemente ha scelto un’altra strada, un
altro percorso… un’altra storia.
Quello che ci preme sottolineare oggi è la
nostra storia, fatta di uomini e donne che
credono in un percorso, che sperimentano
uno stile che sono alla ricerca costante,
faticosa, non priva di errori e di rettifiche di
un modo diverso di fare impresa dove le
relazioni
sono
importanti
perché
importante è la persona che le incarna… sia
essa un cliente, un collaboratore, un
fornitore…
La responsabilità sociale di un’impresa è
soprattutto questo, il nostro impegno per il
futuro deve essere in questa direzione… ad
ognuno di noi è richiesta ancora una volta
una assunzione di responsabilità, nel fare
bene il proprio mestiere con passione
entusiasmo e dedizione.
La sfida che ci attende è quella del
rinnovamento e dell’innovazione, credo e
ne sono certo che questa esperienza possa
diventare un punto di partenza per un
nuovo slancio di rinnovamento dell’azienda
con l’inserimento di giovani collaboratori
motivati e l’occasione per i senior (mi
metto anch’io in questa categoria) di
ritrovare nuovi stimoli ed entusiasmi.
E’ nelle piccole cose che si costruisce il
futuro, con le scelte quotidiane che si
cambia il mondo …
Buon Natale , Roberto
- Responsabilità Sociale – n.3
Dicembre 2005 – PAG. 2
PROGETTO ACCOGLIENZA CASA RUT
Sergio
Il progetto, promosso ed attuato dall’associazione
“Rut” di Sarezzo, mette a disposizione sei
appartamenti.
Sono
destinatarie
degli
appartamenti di preferenza madri con figli minori
con
problematiche
familiari
(violenza,
maltrattamento ecc.) provenienti dai servizi ad alto
grado di protezione, quali i centri di Pronto
Intervento o Case di prima accoglienza strutturate
con personale specialistico, che necessitano di un
tempo prolungato di adattamento per raggiungere
una più completa autonomia personale e familiare;
ragazze a termine di gravidanza e in situazione di
povertà economica e disagio sociale di non grave
entità; madri che hanno intrapreso da lungo tempo
un
percorso
terapeutico-riabilitativo
presso
comunità per tossicodipendenti o per minori, per le
quali è opportuno avviare una esperienza di
progressiva autonomia.
Il progetto è articolato in tre fasi, di durata variabile
a secondo delle esigenze individuali e del progetto
personalizzato definito con i servizi invianti:
1^ Fase: accoglienza (periodo in cui l’ospite si
inserisce gradualmente all’interno del progetto e
della casa; il mantenimento è a totale carico
dell’ente inviante);
2^ Fase: accompagnamento (periodo in cui
l’ospite inizia a lavorare a part-time e a farsi
carico degli oneri legati al vitto);
3^ Fase: autonomia (l’Associazione mette a
disposizione l’alloggio, ma le spese di affitto,
gestione utenze – luce, gas, acqua, e vitto sono
a completo carico dell’ospite che con un lavoro a
tempo pieno è ormai nelle condizioni di
mantenersi autonomamente).
Nel progetto particolare rilevanza assume l’obiettivo
di favorire un solido legame, affettivamente valido,
fra madre e figlio/i. I bambini, mentre le madri sono
impegnate in attività lavorative, vengono seguiti
all’interno del progetto “Nido famiglia”.
Il lavoro di sostegno e di supporto alle madri è
garantito da una educatrice professionale,
incaricata a rapporto professionale, da n. 10
volontari e dal responsabile del progetto,
psicologo volontario, per colloqui di sostegno
e counselling.
Nel 2005 sono state ospitate sei madri con i
rispettivi figli (complessivamente sette bambini).
Il progetto Casa Rut è corredato dall’esperienza del
NIDO FAMIGLIA (7 posti per bambini da tre mesi a
tre anni), indirizzato a rispondere all’esigenza delle
ospiti del Progetto di Accoglienza – Casa Rut di
avviare percorsi di autonomizzazione. Vuole anche
rispondere alle esigenze di quelle famiglie del paese
che si trovano in difficoltà e che rischiano di
favorire, seppure involontariamente, fenomeni di
trascuratezza,
di
disattenzione
emotiva
nei
confronti dei figli, di incertezza relazionale e
comunicativa.
Il Nido famiglia è aperto dalle ore 7,15 alle ore
13,15 nei giorni feriali, da settembre a luglio.
L’Associazione RUT svolge, secondo quanto
previsto dalla Statuto, le seguenti attività a
carattere socio-assistenziale: attività finalizzate alla
integrazione sociale delle persone in situazione di
handicap; assistenza agli ammalati e agli anziani, in
ospedale e a domicilio; servizio di trasporto per
persone in difficoltà; supporto a famiglie in
difficoltà; Centro di Ascolto per persone in
condizione di bisogno, di emarginazione sociale, di
immigrati; aiuto, in collaborazione con la pubblica
assistenza, ai cittadini che versano in particolari
difficoltà sia di carattere economico che sociale.
L’Associazione RUT è nata dal gruppo Caritas della
parrocchia dei S.S. Faustino e Giovita in Sarezzo e
dalla volontà del parroco don Francesco Bresciani.
Oltre al progetto Casa Rut ed al nido-famiglia,
gestisce il Centro di Ascolto, aperto ogni giorno, ed
il progetto “Famiglie insieme”, aperto tre mattine
alla settimana, per bambini da zero a tre anni, e il
martedì pomeriggio per attività di laboratorio, per
bambini da tre a sei anni. Si tratta di uno spazio
dedicato ai bambini accompagnati dai loro genitori o
dai nonni, dagli zii. È un’occasione di gioco, di
incontro e di condivisione dell’esperienza educativa,
un momento che favorisce lo stare insieme degli
adulti con i bambini, un’occasione per consentire ai
bambini di non annoiarsi nelle mura domestiche o
di vivere momenti di solitudine e per gli adulti per
stare insieme, far socializzare i bambini, costruire
con loro e per loro momenti di allegria e di
spensieratezza.
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO RUT
P.zza C. Battisti, 43/A 25068 Sarezzo (BS)
Telefono e fax: 030/801973
E-mail: [email protected]
- Responsabilità Sociale – n.3
Dicembre 2005 – PAG. 3
PROGETTO CIMPUNDA
Sergio
Il Congo rappresentata una grave ed ignorata
emergenza, per l’Africa e per il mondo,
travagliato da più di dieci anni di guerre fratricide
che non trovano motivazione se non in interessi
esterni al Congo stesso, legati allo sfruttamento
delle grandi ricchezze di cui il paese dispone e
non gode, essendo il maggior bacino idrico
d’Africa, il paese con la più grande foresta
equatoriale e che ha il numero più alto di minerali
esistenti nel mondo, ha petrolio, ferro, carbone,
oro, diamanti, coltan, uranio, caucciù. Dentro la
già grave emergenza generale, quella della
condizione femminile risalta per la sua
drammaticità, esaltata da culture e tradizioni
difficili da modificare, che vedono la donna tuttora
al totale servizio dell’uomo, valorizzata mai come
donna ma sempre e solo come madre, meglio se
di una decina di figli. L’analfabetismo, già alto
come dato medio nazionale, per le donne supera
il 60% della popolazione, e resta uno dei maggiori
strumenti per la loro sottomissione e il loro
sfruttamento.
Interpellata dalla situazione in cui si trova ad
operare, la missione delle Suore Dorotee di
Cemmo a Cimpunda ha scelto di dare spazio
soprattutto ad iniziative di promozione della
donna, a partire dall’istruzione di base,
sostenendo la frequenza dell’obbligo scolastico
delle bambine, e attivando iniziative di
formazione, aperte anche ai maschi, ma
frequentate prevalentemente da ragazze e donne.
A PROPOSITO DI
REGALI DI NATALE
Come ogni anno, come ogni Natale, è tempo
di regali.
E il gruppo Farco, come ogni anno, ha deciso
di non fare regali ai suoi collaboratori.
No, non è una punizione.
E non è neppure la crisi di cui tanto si parla.
E’ semplicemente una scelta.
Una scelta di collaboratori, dipendenti,
tecnici, che hanno deciso che i regali vanno
fatti a chi ne ha veramente bisogno.
E così i soldi per gli omaggi natalizi li
abbiamo destinati a due iniziative, una
locale (Casa Rut) e una internazionale
(Progetto Cimpunda), progetti che trovate
descritti in queste pagine.
Per noi sarà un natale bello, comunque.
Speriamo di aver fatto un piccolo gesto che
lo renda bello anche per qualcun altro.
Più precisamente si tratta di:
Corso di Alfabetizzazione, della durata di tre
anni e che coinvolge circa 750 persone, raccoglie
soprattutto ragazze e mamme, ma anche giovani
maschi, che non hanno nessuna possibilità di
studio. L'obiettivo del corso è insegnare a leggere
e scrivere, e viene completato da nozioni di
igiene, di nutrizione e da alcuni elementi di cucito.
È fondamentalmente un corso di recupero di
quelle persone che non hanno nessuna altra
possibilità di istruzione.
Scuola Tecnica (taglio e cucito), della durata di
tre anni e che coinvolge circa 250 persone. Il
corso prevede l'insegnamento delle tecniche di
taglio e cucito, l'uso delle macchine da cucire, la
realizzazione dei modelli. Alla fine dei tre anni le
ragazze sostengono gli esami regionali per
acquisire un brevetto approvato dall'ispettorato
della Pubblica Istruzione.
Le ragazze che possono pagano un dollaro al
mese. La scuola è gratuita per la maggioranza
delle ragazze, che altrimenti non potrebbero
frequentare nessuna scuola.
Corso di Artigianato Professionale
(fabbricazione del sapone, lavatura e cardatura
della lana per materassi, filatura e tessitura,
lavorazione della paglia per cestini e cappelli
ecc.), con 60 allieve e della durata di nove mesi.
Questi corsi artigianali vengono proposti a coloro
che , non potendo concludere gli studi scolastici di
base, desiderano una formazione al lavoro, per
imparare un mestiere, che le aiuterà per
continuare il loro lavoro in famiglia.
Formazione Insegnanti Scuola Materna, con 60
partecipanti, della durata di due anni.
La quota richiesta a chi può pagare è di due
dollari al mese.
Maggiori informazioni sulla realtà di
Cimpunda e sulla Missione sono
disponibili nel sito del Comitato Con
Cimpunda Onlus, costituito a Brescia
per il sostegno alla Missione.
www.popolis.it/cimpunda
- Responsabilità Sociale – n.3
Dicembre 2005 – PAG. 4
NEW ENTRY
S.A.W.
RICONOSCIMENTI
Farco e Sintex sono inserite
nell’osservatorio
sulla
responsabilità sociale SAW (Social
Accountability Watch).
L'Osservatorio sulla Responsabilità
Sociale è uno strumento che
consente
di
migliorare
la
trasparenza e la reputazione delle
Organizzazioni
verso
i
propri
Stakholders (portatori di interessi),
semplificare e rendere più efficaci i
procedimenti
di
qualifica
dei
fornitori e subfornitori, ridurre i
costi della certificazione SA8000,
facilitare l'accesso alle PMI a
sistemi di garanzia nel campo della
Responsabilità Sociale senza dover
sostenere
gli
oneri
della
certificazione,
supportare
le
dinamiche della rendicontazione
sociale.
Ciò è reso possibile dal seguente
principio ispiratore:
"Ogni
sistema
di
garanzia
(certificato e non) risulta più
credibile ed efficace se, oltre ad
essere gestito da tecnici preparati,
prevede anche la partecipazione
attiva di tutte le parti interessate al
sistema
stesso.
Alla consueta modalità di verifica
effettuata
da
auditor
esterni
professionisti
si
aggiungerà
l’attività
di
controllo
e
monitoraggio da parte dei partner
diretti
dell’azienda
(Fornitori,
partner, clienti ecc.) che, in quanto
parti
interessate,
si
trovano
naturalmente in una situazione di
prossimità
e
conoscenza
dell'Organizzazione
monitorata;
grazie a questa novità inoltre le
attività di controllo non saranno
periodiche
ma
costanti.
La
combinazione
delle
due
metodologie
di
monitoraggio
rafforza quindi la credibilità del
sistema di garanzia (tanti sguardi
da più punti di vista diversi spesso
vedono meglio di quanto si possa
osservare da una sola prospettiva).
La Sintex si è classificata seconda
nella
categoria
Piccole-micro
Imprese del "Premio Nazionale
per la Responsabilità Sociale
delle
Imprese",
iniziativa
organizzata dal comune di Rovigo
con il Patrocinio del Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali. Il
concorso è un progetto volto a
favorire una moderna cultura
d'impresa ove la responsabilità
sociale venga considerata un
fattore di competitività e di
efficienza per le imprese, le
istituzioni pubbliche, il territorio ed
il sistema paese. Sono state
premiate le organizzazioni che
s’impegnano
a
sviluppare,
volontariamente, iniziative di CSR
in linea con quanto proposto dalla
Commissione Europea e recepito
dal Ministero del Lavoro.
I membri della giuria, con il
presidente Ministro On. Maroni
sono stati scelti tra personalità di
spicco del mondo imprenditoriale e
sociale italiano: Danilo Broggi,
Presidente Confapi, Sergio Billè,
Presidente Confcommercio, Ivan
Malavasi, Presidente CNA, Maurizio
Castro, Direttore Generale Inail,
Ermete
Realacci,
Presidente
Onorario Legambiente, Leonardo
Domenici, Presidente Anci, Paolo
Landi,
Segretario
Generale
Adiconsum,
Giovanni
Moro,
Presidente Fondazione per la
Cittadinanzattiva.
Auditor
Tania Fanelli, 31 anni,
Laureata in psicologia, ha
iniziato nel 2005 la sua
collaborazione
con
la
Sinermed.
Massimiliano Franchin,
33
anni,
geometra
residente a San Giorgio di
Mantova (MN) e Thomas
Gatti 34 anni, perito
industriale di Cigole (Bs)
sono i due nuovi agenti
del gruppo.
Romani Simone, 24 di
Mantova
è
il
nuovo
tecnico Farco operativo
presso
la
filiale
di
Marmirolo.
A tutti un
Benvenuto.
Sistema SAW
Responsabilità Sociale
Foglio di informazione
sulle scelte aziendali
di Responsabilità Sociale
Francesca Ceretti, 25
anni,
Ingegnere
ambientale di Gardone Val
Piergiulio
Trompia
e
Ferraro,
29
anni,
Laureato in Ingegneria
gestionale, sono i nuovi
tecnici Sintex.
Edizione SINTEX S.R.L.
Torbole Casaglia
Via Artigianato, 9
030 2150381
www.farco.it
caloroso
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