Soluzione esame appello del 12 gennaio 2015

Nome e Cognome___________________________ Matricola_____________
Economia Internazionale e Politiche Commerciali
(a.a. 14/15)
Soluzione
Esame (12 gennaio 2015)
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Prima Parte
1. (9 p.)
Ipotizziamo che esistano due soli paesi, il Venezuela e la Francia, due beni, vestiti e
biscotti, e due fattori, lavoro e capitale. Il Venezuela ha una disponibilità relativa di
lavoro maggiore rispetto alla Francia ed i vestiti sono un bene relativamente più
intensivo di capitale rispetto ai biscotti.
(a) si identifichi la struttura del commercio tra i due paesi: chi esporta/importa cosa?
perché?
(b) si illustrino graficamente i vantaggi dello scambio tra i due paesi;
(c) partendo dalla situazione analizzata sopra, si ipotizzi che si abbia in Venezuela
una riduzione della disponibilità di capitale. Quali sono gli effetti della riduzione
della disponibilità di capitale in Venezuela sul commercio tra i due paesi, sulle
loro ragioni di scambio e sul loro benessere? Perché?
(a)
Il Venezuela, che ha una disponibilità relativa di lavoro maggiore, avrà un vantaggio
comparato nella produzione di biscotti, il bene la cui produzione è relativamente più
intensiva di lavoro, che esporterà.
La Francia, che ha una disponibilità relativa maggiore di capitale, avrà un vantaggio
comparato nella produzione di vestiti, il bene la cui produzione è relativamente più intensiva
di capitale, che esporterà.
La Francia importerà biscotti ed il Venezuela importerà vestiti.
(b)
BISCOTTI
BAN
BISCOTTI
FRANCIA
QE1B
Q1E
VENEZUELA
ECUADOR
D1E
DE1B
Q0E
QE1V
DE1V
VEST
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In autarchia l’equilibrio in Venezuela è nel punto Q0E , in Francia nel punto Q0I , i punti delle
rispettive frontiere delle possibilità produttive (FPP) per i quali passa la curva di indifferenza
più alta (tangente). In entrambi i paesi produzione e consumo dei due beni coincidono. Il
coefficiente angolare della retta tangente alla FPP nei punti Q0E e Q0I è pari, in valore
assoluto, al prezzo relativo dei vestiti in ciascuno dei due paesi.
Con il commercio si ha la convergenza del prezzo relativo dei vestiti, che sarà ora compreso
tra quelli in autarchia nei due paesi. La pendenza della retta rossa nelle due figure è la stessa.
In Venezuela la produzione è nel punto Q1E , in Francia nel punto Q1I , cioè nei punti delle
rispettive FPP per i quali passa la più alta retta di isovalore con un coefficiente angolare pari
al nuovo prezzo relativo dei biscotti, quello dell’equilibrio in presenza di commercio. In
Venezuela il consumo è nel punto D1E , cioè nel punto del vincolo di bilancio dei
consumatori, che coincide con la retta di isovalore tangente alla FPP in Q1E , per il quale
passa la curva di indifferenza più alta (tangente). In Francia, analogamente, il consumo è nel
punto D1I . In entrambi i paesi i nuovi livelli di consumo di biscotti e vestiti sono associati ad
un livello di utilità maggiore rispetto a quello che si aveva in autarchia (la curva di
indifferenza che passa per D1E è più alta di quella che passa per Q0E , quella che passa per D1I
più alta di quella che passa per Q0I ).
Il Venezuela importerà DE1V - QE1V vestiti ed esporterà QE1B - DE1B biscotti; la Francia
importerà DI1B – QI1B biscotti ed esporterà QI1V – DI1V vestiti.
(c)
BAN
BISCOTTI
ECUADOR
VENEZUELA
VEST
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La riduzione della disponibilità di capitale in Venezuela determina uno spostamento della sua
FPP sbilanciato a sfavore della produzione di vestiti. A qualsiasi prezzo relativo dei biscotti il
rapporto tra biscotti prodotti e vestiti prodotti in Venezuela aumenterà. Questo vuol dire che la
funzione di offerta relativa di biscotti del Venezuela (RSB) si sposterà verso destra e, con essa,
la funzione di offerta relativa di biscotti mondiale. Di conseguenza si avrà una riduzione del
prezzo relativo di equilibrio dei biscotti sul mercato mondiale. Le ragioni di scambio del
Venezuela peggiorano e quelle della Francia migliorano. Il benessere del Venezuela, in
generale, peggiora; quello della Francia migliora.
PB / P V
RS I
RS WORLD
RS’WORLD B
RS
RS’B
RD
( QBI + QBE ) / ( QVI + QVE )
2. (8 p.) Per ciascuna delle affermazioni che seguono si dica se essa è vera o falsa e, nel caso
in cui si ritenga che essa sia falsa (o vera solo in parte) perché (sinteticamente); nel
caso in cui un’affermazione non sia vera per più di una ragione, bisognerà indicarle
tutte! Le risposte errate non danno luogo ad alcuna penalizzazione.
1.
Tanto nel modello ricardiano che in quello Hecksher-Olin le differenze nella specializzazione
produttiva dei paesi vengono spiegate con le differenti tecnologie di produzione disponibili e
con la diversa dotazione relativa di fattori produttivi.
Vero
X Falso
Nel modello ricardiano vengono spiegate con le differenti tecnologie disponibili, in quello di
H-O con la diversa dotazione relativa di fattori produttivi.
2.
Un paese “grande” che introduce un sussidio all’esportazione migliora le sue ragioni di
scambio e, quindi, il suo benessere. Un paese “grande” che introduce una tariffa (un dazio)
sulle sue importazioni fa peggiorare le sue ragioni di scambio e ridurre il suo benessere.
Vero X Falso
Un paese “grande” che introduce un sussidio all’esportazione peggiora le sue ragioni di
scambio ed il suo benessere.
Un paese ‘grande’ che introduce una tariffa all’importazione migliora le sue ragioni di
scambio; il suo benessere può sia aumentare che diminuire.
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3.
In presenza di concorrenza monopolistica l’apertura di due paesi al commercio
internazionale determina un aumento del numero delle imprese e, quindi, del numero di
‘varietà’ del prodotto offerte ai consumatori.
Vero
X Falso
Il numero complessivo delle imprese diminuisce (il numero complessivo di aziende è
maggiore di quello attivo in ciascun paese in autarchia).
4.
In presenza di una produttività marginale del lavoro decrescente ed ipotizzando che esistano
due beni, che il lavoro sia mobile tra i settori e tra i paesi e che l’altro fattore produttivo, la
terra, sia immobile, se vengono rimosse le barriere che impediscono la mobilità del lavoro
questo si sposterà dal paese dove la sua produttività marginale è più bassa verso quello in cui
è più alta. Nel nuovo equilibrio la produzione mondiale aumenterà ed i lavoratori in entrambi
i paesi riceveranno un salario più alto. In entrambi i paesi i proprietari terrieri ci perderanno.
Vero
X Falso
Il salario aumenterà nel paese i cui lavoratori emigrano, e si ridurrà nel paese verso il quale
emigrano.
I proprietari terrieri del paese verso il quale i lavoratori emigrano guadagneranno.
5.
Secondo il teorema di Stolper-Samuelson, poiché in condizioni di concorrenza perfetta la
remunerazione unitaria di ciascun fattore è data dal valore della sua produttività marginale, se
il prezzo relativo di un bene diminuisce, la remunerazione unitaria del fattore utilizzato
relativamente meno intensamente nella produzione di quel bene aumenta, mentre diminuisce
la remunerazione dell’altro fattore.
X Vero
6.
Falso
Nel 2010 l’Unione Europea era al secondo posto sia tra i paesi esportatori che tra quelli
importatori, sia per i beni che per i servizi. La Cina era il quinto paese esportatore mondiale
di beni in ordine di importanza ed il terzo paese importatore, il terzo esportatore mondiale di
servizi ed il terzo importatore.
Vero
X Falso
Nel 2010 l’Unione Europea era al primo posto sia tra i paesi esportatori che tra quelli
importatori, sia per i beni che per i servizi.
La Cina era il secondo esportatore mondiale di beni in ordine di importanza.
7.
In presenza di concorrenza monopolistica si svilupperanno tra i paesi flussi di commercio
intra-settoriale. I flussi del commercio saranno determinati dal vantaggio comparato di
ciascun paese, oltre che dalle economie di scala. Il commercio intra-settoriale tenderà ad
essere minore tanto più simile è la dotazione relativa di fattori nei paesi.
X Vero
8.
Falso
Nel modello generale di commercio internazionale, in equilibrio, in presenza di una tariffa
all’importazione ed in presenza di commercio, il valore della produzione in ciascun paese
sarà uguale al reddito dei consumatori, cioè determinerà il loro vincolo di bilancio. Il prezzo
relativo dei beni sarà uguale nei due paesi e sarà sempre compreso tra quelli di equilibrio in
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autarchia. Una crescita economica sbilanciata verso le importazioni migliora sempre le
ragioni di scambio del paese e fa crescere il suo benessere.
Vero
X Falso
Nel paese importatore sarà il valore della produzione più il ricavo tariffario, che si ipotizza
venga redistribuito ai cittadini del paese, ad essere pari al reddito ed a determinare il loro
vincolo di bilancio.
Il prezzo relativo non sarà uguale nei due paesi.
Una crescita economica sbilanciata verso le importazioni migliora sempre le ragioni di
scambio del paese ma il suo benessere può sia aumentare che diminuire.
Seconda Parte
3. (9 p.) Si rappresenti su un grafico l’equilibrio di mercato in un mondo a due paesi, con costi di
trasporto positivi, in assenza di politiche, individuando il prezzo di mercato, la quantità
prodotta e la quantità consumata in ciascun paese e la quantità scambiata tra i due paesi.
Si consideri ora l’introduzione da parte del paese esportatore di una tassa alla
produzione.
Si diano le condizioni di equilibrio in presenza di tale politica.
Si rappresenti l’introduzione della tassa alla produzione sul grafico di cui sopra,
individuando i prezzi di mercato, la quantità prodotta e la quantità consumata in ciascun
paese, la quantità scambiata tra i due paesi e le entrate di bilancio per il paese
esportatore.
Si comparino gli equilibri di mercato in presenza della tassa alla produzione e senza di
questa e si evidenzi l’effetto di tale politica sui consumatori e sui produttori in ciascuno
dei due paesi (cambiamenti dei prezzi e delle quantità), sulla quantità scambiata, sul
bilancio del paese esportatore, sul benessere di ciascun paese e sul benessere del mondo
nel suo insieme.
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4. (8 p.) Per ciascuna delle affermazioni che seguono si dica se essa è vera o falsa e, nel caso in
cui si ritenga che essa sia falsa (o vera solo in parte) perché (sinteticamente); nel caso
in cui un’affermazione non sia vera per più di una ragione, bisognerà indicarle tutte!
Le risposte errate non danno luogo ad alcuna penalizzazione.
1.
Una tassa all’importazione ed un sussidio all’esportazione possono sia far aumentare che
diminuire il benessere del paese che le impone, dipende dal livello prescelto della tassa o del
sussidio. Un paese può scegliere quel particolare livello della tassa o del sussidio che
massimizza il suo benessere (tassa/sussidio ottima/o)
Vero
X Falso
L’introduzione di un sussidio all’esportazione fa diminuire sempre il benessere del paese che
lo introduce.
2.
Una tassa al consumo, sia che sia imposta da un paese importatore, sia che sia imposta da un
pese esportatore, fa diminuire il prezzo alla produzione ed aumentare il prezzo al consumo
nel paese in cui viene imposta e fa aumentare il prezzo nell’altro paese. Il benessere del paese
che la impone, sia che si tratti di un paese esportatore, sia che si tratti di un paese importatore,
diminuirà.
Vero
X Falso
…fa diminuire il prezzo nell’altro paese.
Nel caso in cui sia un paese importatore ad imporre una tassa al consumo il suo benessere
può sia aumentare che diminuire.
3.
L’esistenza di standard ambientali diversi tra paesi determina una distorsione del vantaggio
competitivo a favore delle imprese localizzate nel paese in cui gli standard sono più restrittivi.
Un paese importatore (esportatore) che imponga standard ambientali mentre l’altro paese non
lo fa può decidere di eliminare la distorsione che questa differenza determina nel vantaggio
competitivo delle imprese, cioè di ripristinare il volume importato che si avrebbe se anche lui
non imponesse alcuna regolamentazione ambientale, introducendo, assieme alla
regolamentazione ambientale, una opportuna tariffa all’importazione (tassa all’esportazione)
Vero
X Falso
…localizzate nel paese in cui gli standard sono meno restrittivi.
…tariffa all’importazione (sussidio all’esportazione).
4.
L’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) è un’istituzione internazionale sede di
negoziati multilaterali relativi alla liberalizzazione degli scambi commerciali. Il WTO è stato
creato nel 1947. Il WTO prevede una procedura di risoluzione delle dispute basata sul
giudizio di un panel indipendente. I paesi non possono rifiutarsi di rimuovere una politica che
il panel abbia giudicato contraria alle regole del WTO.
Vero
X Falso
Il WTO è stato creato nel 1995.
I paesi possono non rimuovere la politica ma, in questo caso, devono accettare di
compensare gli altri paesi coinvolti per il danno che la politica determina loro.
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5.
Le condizioni di equilibrio tra i prezzi in presenza di un sussidio al consumo (s) nel paese
importatore (B), con costi di trasporto positivi (ct) sono date da:
PCONSB = PPRODB + s
PA = PCONSB + ct
Vero
X Falso
PCONSB = PPRODB – s
PA = PPRODB - ct
6.
In equilibrio economico generale, l’imposizione di una tariffa ad valorem da parte di un paese
‘grande’ fa migliorare le ragioni di scambio del paese che la introduce e può sia far
aumentare che far diminuire il suo benessere, così come in equilibrio economico parziale.
X Vero
7.
Falso
In presenza di distorsioni del mercato (cioè di “fallimenti” del mercato e/o di politiche da
parte dei paesi), l’introduzione di una politica da parte di uno dei paesi farà aumentare il
benessere globale (la somma dei benesseri dei paesi), mentre il benessere del paese che
introduce la politica può sia crescere che diminuire.
Vero
X Falso
Il benessere globale potrà sia aumentare che diminuire.
8.
Una politica di preferenza commerciale determina un aumento del volume scambiato, ed un
aumento delle esportazioni del paese che beneficia della preferenza maggiore di quello che si
ha per le esportazioni del paese che non beneficia della preferenza.
Vero
X Falso
Le esportazioni del paese che beneficia della preferenza commerciale aumentano, quelle
dell’altro paese esportatore diminuiscono.
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