Città di Schio Orchestra dell’Accademia Musicale di Schio Stagione Concertistica 2015 Settima Stagione Comune di Schio | Stemma istituzionale Città di Schio | versione a colori (per la descrizione, i codici cromarici e gli usi consentiti vedere il Manuale relativo) | nastro tricolore Presentazione Quando un amico imprenditore di fronte alla mia perplessità di organizzare o meno la Settima Stagione concertistica, ebbe a dirmi: “ Ma se anche tu desisti, e tutti desistono, che cosa ci rimane?”. Che qualcuno che soffre più di me e che tutti i giorni combatte la crisi economica mi stesse spronando ad andare avanti, mi fece capire che la stagione andava fatta. Per molti motivi mi sarebbe dispiaciuto desistere, soprattutto perché tra i miei desideri (per questa e per le prossime tre stagioni) ci sarebbe stato un doveroso omaggio a chi ha combattuto cento anni fa. Forse altri avrebbero desistito dall’impresa che ora tenete tra le mani in forma di programma, scoraggiati dall’andamento di un’Italia che chiude orchestre e teatri e di un Veneto in cui soffia (ma sarà poi vero?) solo il vento della crisi. Buttare il cuore oltre l’ostacolo, a volte, significa anche rinnovarsi: non solo la Stagione andava fatta, ma anche l’Orchestra dell’Accademia andava ripensata, aprendosi alla società civile, coinvolgendo chi crede che la musica possa creare armonia, soprattutto in un momento così difficile. Dopo aver individuato nel Maestro Filippo Maria Bressan il direttore stabile capace di condurre e far crescere musica e musicisti, ora l’orchestra ha un presidente notaio che ama la musica, un vice presidente musicista e un consiglio direttivo aperto a nuovi contributi di idee. Perché non ci può essere bellezza senza sostanza, e una città bella come Schio ha bisogno di sostanza (e dell’ulteriore bellezza) di un teatro e di un’orchestra che vi risieda, cuore e motore della società civile, punto d’incontro e di confronto. I cinque concerti in programma e gli ospiti che prevedono costituiscono un segno di continuità con il passato e, al tempo stesso, una base per il futuro. Torna Beethoven, ma questa volta puramente sinfonico, passaggio obbligato per una formazione orchestrale che voglia considerarsi tale. Memoria non retorica con il Requiem di Mozart e con le altre messe da requiem che seguiranno nei prossimi tre anni, per ricordare tutti i morti di cento anni fa. Modernità e contemporaneità nel “nuovo tango” di Astor Piazzolla e nel “nuovo antico” di Pierangelo Valtinoni, con il concerto per fisarmonica, archi e timpani. Le parole di Shakespeare, con la musica di Mendelssohn e con le luci e i colori del “nostro” Giaretta. Tutto con grandi solisti e un occhio alla crescita dell’orchestra. Al di là del tempo e delle parole, ognuno potrà trovare in questi programmi qualcosa di familiare o di lontano, di struggente o di banale. Non importa, non è questo il punto: per ognuno di noi la musica è un qualcosa di personale, che ci fa stare con gli altri ma allo stesso tempo con la parte più profonda di noi stessi. Quindi aspettiamo di incontrarvi ai concerti. Prima, durante e dopo la musica. Noi ci saremo, anche quest’anno. Dario Balzan Direttore Artistico dell’Accademia Musicale ph Roberto.Rizzotto Orchestra dell’Accademia Musicale L’Orchestra dell’Accademia Musicale nasce per volontà di un gruppo di musicisti vicentini e dal 2008 ha una sua regolare stagione concertistica che a Schio ospita artisti affermati e giovani emergenti. Il CD “Preface to a dream”, registrato con la cantante olandese Elisabeth Geel, attesta la varietà del repertorio affrontato che spazia fino a sconfinare nel mondo del jazz. Particolarmente stretto è il sodalizio con il violinista Domenico Nordio, con il quale ha esplorato parte del repertorio romantico e ha suonato in vari festival italiani. In questi anni l’Orchestra ha ospitato importanti solisti e direttori tra cui: Carlo Boccadoro, Filippo Maria Bressan, Giovanni Sollima, Markus Stockhausen, Julius Berger, Pietro De Maria. È stata invitata a importanti rassegne: “Concorso Violinistico Internazionale città di Brescia”, “Asiagofestival”, “Festival violinistico Gasparo da Salò”, “101ª Stagione concertistica della Società del Quartetto di Vicenza”. Ha eseguito due opere in prima italiana: “Dar Gaist ist eute kemmet” (primo premio Reina Sofia Madrid 2009) di Giovanni Bonato e “La Regina delle Nevi” (2011), opera in due atti di Pierangelo Valtinoni. Tra i vari appuntamenti del 2014 l’orchestra vanta un’esibizione al Teatro Comunale di Sassari, un concerto per la restituzione della chiesa di Santa Corona a Vicenza e un ciclo di concerti per la restituzione del Teatro Civico di Schio. Filippo Maria Bressan Direttore in residence Considerato “uno dei più innovativi e interessanti direttori della nuova scuola italiana”, sia nel repertorio operistico che in quello sinfonicocorale e barocco, Filippo Maria Bressan è uno dei pochi direttori italiani ad essere invitato regolarmente a dirigere e collaborare con orchestre e compagini di massimo prestigio, quali l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino. Eclettico, riservato, anticonvenzionale, sportivo, ha scelto di seguire le proprie passioni e di lavorare principalmente in Italia. Ha tuttavia diretto anche in molti teatri e sale da concerto d’Europa e del Sud America ed è ospite regolare delle principali società concertistiche e dei maggiori festival italiani di musica sinfonica, antica e contemporanea (Accademia Chigiana di Siena, Biennale di Venezia, Festival Monteverdi di Cremona, MiTo Settembre Musica, Sagra Musicale Umbra e molti altri). Tra le molte e diverse esperienze, ha lavorato a fianco di C. Abbado, F. Brüggen, M.W. Chung, C.M. Giulini, E. Inbal, N. Järvi, P. Maag, L. Maazel, G. Prêtre, M. Rostropovich, G. Sinopoli, J. Tate, e con L. Berio, A. Pärt, R. Vlad. Direttore stabile dell’ Orchestra Sinfonica di Savona, è stato direttore ospite per cinque anni al Teatr Wielki di Poznan e per due anni al Teatro Lirico di Cagliari. Direttore ospite dell’Orchestra Filarmonica di Torino, è stato direttore principale dell’Academia de li Musici e attualmente di Voxonus. Ha fondato, e vi si è dedicato per vent’anni, Athestis Chorus&Orchestra – complesso barocco con strumenti d’epoca – con il quale è divenuto uno dei protagonisti della rivalutazione della musica barocca in Italia e del rinnovo del repertorio corale e sinfonico. Inoltre, dal 2000 al 2002 è stato il maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia a Roma – il più giovane direttore nei 500 anni e più di storia del coro. Membro del comitato scientifico della Fondazione G. Rossini di Pesaro, ha registrato numerose prime esecuzioni assolute e concerti dal vivo e in mondovisione per la RAI e le radiotelevisioni austriaca, belga, francese, olandese, slovena e brasiliana. Ha inciso per Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin; per Chandos Records ha inciso 4 cofanetti (Arianna di Benedetto Marcello, Requiem di B. Marcello, Messa per San Marco di Baldassare Galuppi, La Resurrezione di Lazzaro di Antonio Calegari) che hanno avuto un importante riscontro di critica e pubblico; nel febbraio 2012 ha inciso per la rivista Amadeus il Concerto per violino di Bruch e la sinfonia Schottish di Mendelssohn. Domenica 18 gennaio Teatro Civico, ore 17.00 P. I. Tchaikovsky Variazioni su un tema rococò op. 33 per violoncello e orchestra L. V. Beethoven Sinfonia n°3 op. 55 “Eroica” Orchestra dell’Accademia Musicale Direttore Filippo Maria Bressan Violoncello Ulrike Hofmann La violoncellista Ulrike Hofmann ha completato la sua formazione musicale alla Scuola Superiore della Musica di Berlino con il prof. Markus Nyikos, ottenendo il diploma Solistico con menzione di merito. Come membro dell’Accademia Karajan ha iniziato a collaborare con l’Orchestra della Filarmonica di Berlino. Vincitrice del concorso “Deutsche Musikwettbeverb”, è stata selezionata per partecipare alla rassegna “Konzerte Junger Künstler”, grazie alla quale inizia la sua carriera solistica. Successivamente è stata premiata ai concorsi Internazionale di Markneukirchen, “Domenico Gabrielli” di Berlino e “Domnick Violoncello Preis” di Stoccarda. Attualmente fa parte dell’ orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda e collabora regolarmente con la “Chamber Orchester of Europe” e l’Ensemble Oriol di Berlino. Domenica 22 febbraio Duomo di s. Pietro, ore 16.00 W. A. Mozart Maurerische Trauermusik K.477 Messa da Requiem K. 625 Orchestra dell’Accademia Musicale Coro Polifonico di Giavenale I Polifonici Vicentini Direttore Filippo Maria Bressan In collaborazione con il Comitato per BakhitaSchioSudan Coro Polifonico di Giavenale M° preparatore Pierdino Tisato L’Ensemble nasce nel 1978 per iniziativa del suo direttore M° Pierdino Tisato. L’attività del gruppo, dedita allo studio del repertorio polifonico con particolare riguardo per la letteratura rinascimentale sia profana che sacra, osserva un modello di vocalità specifico e rigorosamente aderente a quel periodo storico senza trascurare lo studio degli autori romantici e contemporanei più significativi come Felix Mendelssohn Bartholdy, Johannes Brahms, Anton Bruckner, Claude Debussy, Zoltan Kodalj, Paul Hindemith, Francis Poulenc, Bruno Bettinelli, Goffredo Petrassi e di compositori viventi, prevalentemente del triveneto, di musica d’avanguardia e sperimentale come Giusto Pio, Franco Dominutti e Giovanni Bonato. Apprezzato dalla critica per le doti di fusione e di aderenza stilistica, il coro si propone in diverse formazioni vocali, anche solistiche, con particolare interesse per la Scuola Veneziana. Accompagnato da specializzate compagini strumentali, ha eseguito opere dei periodi Rinascimentale, Barocco e Classico, varie monografie vivaldiane, brani da Oratori, Mottetti, Messe e Cantate di J. S. Bach, Messiah di G. F. Händel, Requiem in re min. di W. A. Mozart. I Polifonici Vicentini M° preparatore Pierluigi Comparin Il gruppo corale “I Polifonici Vicentini” si è formato nel 1980 con il nome di “Gruppo Corale di Isola Vicentina”. Propone un ampio repertorio di musica corale, anche romantica e contemporanea, e interpreta di preferenza la Grande Polifonia sacra e profana. Si unisce periodicamente al gruppo strumentale barocco di Vicenza, “I Musicali Affetti”, per l’esecuzione di importanti opere di Monteverdi, Bach, Vivaldi, Haendel e con l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza e l’Orchestra dell’Accademia Musicale di Schio opere di Mozart, Schubert, Bruckner, Valtinoni, Rutter, Zotto, Ballico. Ha realizzato incisioni anche con musiche di autori contemporanei, da Pressato a Durighello, da Lanaro a Crestani, da Signorini a Zotto, oltre che del poliedrico amico Bepi De Marzi, prestatosi anche a fare da voce recitante nella “Passione di Christo secondo Giovanni” di Francesco Corteccia. Costante è l’affermazione in campo nazionale e internazionale (sette primi premi) con prestigiosi concerti e importanti concorsi. Nel 2010 ha festeggiato i 30 anni di attività con un concerto presso la chiesa di San Michele a Vienna e l’incisione del cd “Musica e Poesia”. È stato invitato a cantare per la S. Messa presieduta dal Santo Padre recatosi in visita alle diocesi del triveneto l’8 maggio 2011, trasmessa in mondo visione. Domenica 8 marzo Teatro Civico, ore 17.00 Testo di William Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate F. Mendelssohn-Bartholdy Orchestra dell’Accademia Musicale DirettoreEddi De Nadai Attori Maria Sole Mansutti Luciano Roman Luci e ombre di Paolo Giaretta Aspettando Domenica 12 aprile Teatro Civico, ore 17.00 “Aspettando la Fabbrica del Jazz” A. Piazzolla Five Tango Sensations Doble Concerto per bandoneon e chitarra, Tres Tangos P. Valtinoni Concerto per fisarmonica, archi e timpani Orchestra dell’Accademia Musicale Direttore Filippo Maria Bressan Fisarmonica e Bandoneon Davide Vendramin Davide Vendramin ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Pesaro, all’Università di Torino e all’ Hochschule der Künste di Berna (Svizzera). Si è esibito nell’ambito di importanti festival e come solista ha suonato con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma eseguendo, in prima nazionale, lavori per fisarmonica e orchestra di Salvatore Sciarrino (Storie di altre storie) e Sofia Gubajdulina (Sotto il segno dello scorpione). Con il bandoneon, sempre accompagnato dall’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, ha eseguito i Tres Tangos e il Doble Concierto “Hommage à Liége” di Astor Piazzolla; ha registrato, in prima assoluta, Tango del compositore lettone Artur Maskats. Ha registrato per Radio3 RAI e la Terza Rete Televisiva, per la Radio della Svizzera Italiana di Lugano, per la Télévision Suisse Romande di Ginevra e per la Bayrischer Rundfunk di Monaco di Baviera. Esperto per il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano, insegna fisarmonica al conservatorio di Vicenza e Bolzano. Domenica 3 maggio Teatro Civico, ore 17.00 P. I. Tchaikovsky Concerto in RE magg. op. 35 per violino e orchestra L.V. Beethoven Sinfonia n°7 op. 92 Orchestra dell’Accademia Musicale Direttore Filippo Maria Bressan Violino Francesca Dego Francesca Dego (Lecco, 1989) è considerata fra le migliori interpreti italiane di oggi. A seguito dell’immediato successo del suo disco di debutto per Deutsche Grammophon con i 24 Capricci di Paganini suonati sul Guarneri del Gesù appartenuto a Ruggiero Ricci, si sta ora dedicando a incidere l’integrale delle sonate di Beethoven. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961 aggiudicandosi inoltre il premio speciale “Enrico Costa” riservato al più giovane finalista. Debutta da solista a soli 7 anni in California con un concerto di Bach, in Italia a 14 con Beethoven e l’anno dopo esegue la Sinfonia Concertane di Mozart con Shlomo Mintz al teatro d’opera di Tel Aviv e il Concerto di Brahms in Sala Verdi a Milano. Da allora si esibisce con le più importanti orchestre. Foto Davide Cerati È regolarmente ospite di festival e stagioni concertistiche prestigiose in tutto il mondo. A giugno 2014 è stata invitata ad aprire i Mondiali di Calcio in Brasile con un recital al Teatro Municipal di Rio de Janeiro. Tra i prossimi impegni i debutti con orchestre del calibro dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, Orquestra Sinfónica Portuguesa al Teatro Sao Carlos di Lisbona, Tokyo Symphony Orchestra alla celebre Suntory Hall, Kyushu Symphony, Orchestra Filarmonica Armena, Tarstastan State Symphony Orchestra (Russia), Orchestra da Camera di Mantova, Filarmonica Thailandese e l’Orchestre Philharmonique du Liban. La sua registrazione del concerto di Beethoven a 14 anni è stata usata come colonna sonora per il film documentario americano “The Gerson Miracle”, vincitore della Palma d’Oro 2004 al prestigioso Beverly Hills Film Festival e altre incisioni sono state inserite nel film del celebre regista americano Steven Kroschel, “The Beautiful Truth” (2008). È inoltre stata invitata a duettare come guest artist con il celebre tenore Vittorio Grigolo nel suo disco Sony International “Ave Maria” (2013). Francesca suona un prezioso violino Francesco Ruggeri (Cremona 1697) e il Giuseppe Guarneri del Gesu’ ex-Ricci (Cremona 1734) per gentile concessione della “Florian Leonhard Fine Violins” di Londra. La Stagione Concertistica 2015 è realizzata grazie al sostegno di: SCHIO, tel. 0445.575669 - [email protected] GARBIN MAULE Info e prevendita abbonamenti e biglietti c/o Accademia Musicale Via Baratto, 39 - tel. 0445.529888 www.accademia-musicale.it - [email protected]