Corso di Formazione in Sicurezza e Mitigazione del Rischio Psicologia Sociale Maura Di Mauro 2009 Contenuti del corso ♦ La psicologia sociale: origini della disciplina, aree di ricerca e di intervento, prospettive e strumenti 6 ore ♦ Processi di conoscenza e rappresentazione sociale: schemi, euristiche, processi di attribuzione e di categorizzazione, emozioni e cognizioni 6 ore ♦ Differenze e la forza delle categorie: stereotipi, pregiudizi e metafore 6 ore ♦ Le funzione della cultura e la mediazione (inter)culturale 6 ore ♦ Gli atteggiamenti: un oggetto di studio, scale di misura, discorsi e pratiche 6 ore ♦ Le relazioni intragruppo 6 ore ♦ Le relazioni intergruppo 6 ore ♦ L'interazione discorsiva 6 ore 2009 MDM - SICUMR 2 La psicologia sociale ♦ Lo scopo e l’oggetto di studio ♦ Le origini della disciplina ♦ Dal paradigma positivista al paradigma sociocostruzionista ♦ Prospettive ♦ Aree di ricerca e di intervento ♦ Strumenti 2009 MDM - SICUMR 3 Lo scopo ♦ contribuire, insieme alle altre discipline delle scienze umane, a ♦ la comprensione del comportamento umano ♦ il miglioramento della condizione umana e al benessere collettivo 2009 MDM - SICUMR 4 L’oggetto di studio ♦ della psicologia il comportamento umano ♦ della psicologia sociale l’interazione tra la dimensione individuale e la dimensione sociale Qual è il rapporto causativo tra la dimensione individuale e quella sociale, nella spiegazione di ciò che le persone pensano e fanno? Interazione, comunicazione, scambio e costruzione di simboli condivisi 2009 MDM - SICUMR 5 Origini e sviluppo della disciplina Prospettiva dell’ interazionismo simbolico, Studi su cultura e del costruzionismo-sociale personalità e la psicologia discorsiva Scuola di Francoforte G.H.Mead Prospettiva culturalista Lev S.Vygotskij (1935) Orientamenti della psicoanalisi H.Tajfel (1982); Turner (1987) psicoanalitici Alfred Adler (1927) van Dijk (1997) Social S.Freud, 1921 Karen Horney (1937) S.Moscovici (1961) Cognition C.G.Jung, 1928 H. S.Sullivan (1947) Psicologi sociali (Yale) F.C.Barlett (1932) W.Reich, 1932 Erich Fromm (1941) Neisser (1967) Miller e Dollard (1941) Etologia Bandura, Walters (1963) Darwinismo sociale K.Lorenz Orientamento H.Spencer, 1882 Orientamenti gestaltista e preTeoria delle razze W.G.Sumner, 1906 Comportamencognitivista F.Galton (1869) tisti Psicologia della K. Lewin (1951) Pavlov folla e opinione Orientamenti istintuali L.Festinger (1957) Thorndike pubblica - innatisti F. Heider (1958) Watson (1913) Scipio Sighele (1891) Charles Darwin (1809-1882) Sherif e Asch (1952) Skinner (1953) Gustav Le Bon (1895) William McDougall (1908) Gabriel Tarde (1843-1904) Edward A. Ross (1908) Modello frustrazione-aggressione Gian Battista Vico e Carlo Cattaneo (1668-1744) 2009 (1801-1869) MDM - SICUMR Wilhelm Wundt (1879, Lipsia) 6 Psicologia scientifica e Volkerpsychologie ♦ Wilhelm Wundt (1879, Lipsia) 1°laboratorio di psicologia sperimentale Paradigma scientifico-positivista ♦ Strutturalismo elementarismo dei processi mentali Metodo introspezionista per lo studio dei processi mentali inferiori (sensazioni, immagini mentali, emozioni,…) ♦ Volkerpsychologie studio delle identità culturali dei diversi popoli (abitudini e prodotti) Metodo storico e comparativo per lo studio dei processi mentali superiori (es. linguaggio, miti, costumi, religione, arte,…) 2009 MDM - SICUMR 7 Psicologia dei popoli e Psicologia Sociale ♦ Il vivere assieme, secondo modalità comuni, porta allo sviluppo di contenuti mentali simili ♦ I processi mentali superiori sono per loro natura sociali si basano su processi fisiologici, ma si manifestano in precisi contesti socio-culturali, di cui sono strumento relazionale ♦ La coscienza individuale non può essere compresa se non in riferimento ai contesti sociostorici 2009 MDM - SICUMR 8 Psicologia della folla e opinione pubblica ♦ Qual è l’effetto sul comportamento degli individui delle condizioni di Folla: un grande numero di persone fisicamente vicine e che interagiscono simultaneamente Massa: un grande numero di persone compresenti a livello virtuale o simbolico 2009 MDM - SICUMR 9 Psicologia della folla e Psicologia sociale ♦ Fine ‘800 - inzio ‘900 G. Le Bon, G. Tarde, S. Sighele ♦ La folla, attraverso processi di suggestione e di imitazione crea una sorta di “mente collettiva” una relazione interpsicologica, che condiziona opinioni, pensieri, emozioni, volontà, condotte dei singoli … fa perdere il controllo e la ragione ♦ Il focus d’interesse sono gli individui ♦ Il sociale non è luogo di costruzione, di scambio o confronto, ma di distruzione 2009 MDM - SICUMR 10 Gli istinti e gli orientamenti innatisti ♦ Teoria dell’evoluzionismo darwiniano applicata alla spiegazione del comportamento e delle Adattamento e selezione capacità individuali Eredità o ambiente? delle caratteristiche e dei comportamenti più utili ♦ W. McDougall (1908) focus sull’eredità genetica delle differenze individuali e delle capacità intellettive ♦ Eredità della mente di gruppo (carattere nazionale) ♦ Gerarchia delle razze (inferiori vs. superiori) ♦ E. A. Ross (1908) più attento ai fattori ambientali e culturali ♦ Differenze strutturate grazie all’imitazione e all’identità collettiva 2009 MDM - SICUMR 11 Gli istinti e gli orientamenti innatisti ♦ Principi evoluzionisti usati anche per spiegare le disuguaglianze sociali e le relazioni interetniche Teorie delle razze eredità psicologica e omogeneità dei gruppi umani F. Galton (1869) fondatore del movimento eugenetico : controllo sociale per l’innalzamento degli standard Darwinismo sociale modalità d’interazione e lotta dei gruppi umani Applicazione dei metodi statistici e dei test di intelligenza per la misurazione delle capacità mentali 2009 MDM - SICUMR 12 L’inconscio e gli orientamenti psicoanalitici ♦ S. Freud il comportamento è determinato dalle pulsioni interne ed inconsce (spinte motivazionali) e dalla possibilità di soddisfazione e/o di limite che esse trovano nei contesti relazionali ♦ Approccio individualistico e universalista: la dimensione sociale e relazionale è il risultato delle dinamiche inconsce e conflittuali interne all’individuo, anche se struttura il comportamento Ruolo dei fattori inconsci nella determinazione dei pensieri, opinioni, comportamenti e i fenomeni sociali 2009 MDM - SICUMR 13 Evoluzione degli orientamenti psicoanalitici ♦ Sviluppi sul C.G. Jung (1928) archetipi e inconscio collettivo versante W. Reich (1932) la repressione è sociale funzionale ai regimi autoritari e conservatori (correlati socio-politici) A. Adler (1927) confronto e sentimento di inferiorità sono funzionali alla piena ♦ Sviluppi sul realizzazione di sé versante K. Horney (1937) e E. Fromm (1941) culturale enfasi sui fattori socio-storici-culturali H. S. Sullivan (1947) enfasi sulle relazioni interpersonali ♦ Studi su Personalità di base funzione delle cultura e esigenze socio-culturali e delle istituzioni personalità 2009 MDM - SICUMR 14 Evoluzione degli orientamenti psicoanalitici ♦ Sviluppi sul Dollard et al. (1939) Modello versante frustrazione-aggressione: necessità di scaricare le tensioni accumulate; imitazione comportamentista T. W. Adorno (1950) personalità autoritaria; mente non astratta da processi sociali H. Marcuse (1955) alienazione della ♦ Scuola di società di massa e repressione degli istinti Francoforte umani J. Habermans (1981) teoria dell'agire comunicativo: la razionalità dell'azione è data dall'intesa con i propri simili e dal coordinamento di scopi e progetti ♦ Sviluppi sul K. Lewin (1951) funzione delle esigenze versante socio-culturali e delle istituzioni cognitivista Teorie dell’equilibrio cognitivo 2009 MDM - SICUMR 15 S-R e gli orientamenti comportamentisti ♦ J.b. Watson (1913) Manifesto del behaviourismo: volontà di affermazione di una psicologia scientifica rinuncia allo studio dei fenomeni psichici interni e del concetto di coscienza (solo inferibili) osservazione diretta e misurazione dei R comportamenti manifesti, soprattutto in laboratorio evidenziare le relazioni di causa-effetto, per prevedere e controllare il comportamento S Comportamento = apprendimento di Risposte a Stimoli ambientali Try and error per frequenza Condizionamento per associazionismo (Pavlov, 1923) e operante (Skinner, 1938) 2009 MDM - SICUMR 16 S-R e gli orientamenti comportamentisti ♦ Anni’ 40 Neobehaviorismo: S-O-R, dove O = organismo ♦ Ob. Rintracciare i meccanismi di mediazione tra S-R, che spiegano le differenze di risposta, le abitudini, i fenomeni più complessi del comportamento ♦ C. Hull (1943) il comportamento ha funzione di adattamento e di riduzione di bisogni R ♦ Tolman (1932) variabili intervenienti: scopi, intenzioni, mezzi organizzati in mappe S Approccio ambientalista, deterministico e pragmatico 2009 MDM - SICUMR 17 Imitazione e apprendimento sociale ♦ Anni ’30-’40, Università di Yale: Psicologia Sociale behaviorista: Studio dei condizionamenti di natura sociale ♦ ruolo dell’imitazione nella determinazione del comportamento sociale, al di fuori dei meccanismi cognitivi Miller e Dollard (1941) Apprendimento sociale: adattamento a modelli e (dis-)incentivazione sociale di opinioni e gli atteggiamenti Bandura e Walters (1963) Modellamento sociale: non solo diretto ma anche attraverso un rinforzo vicario Homans (1961) Teoria dello scambio sociale 2009 MDM - SICUMR 18 Orientamenti gestaltisti e pre-cognitivisti ♦ Teoria della Gestalt (forma) in contrasto con il paradigma positivista a cavallo del ‘900 ♦ Franz Brentano (1874) psicologia dell'atto: interesse non ai contenuti di coscienza, ma agli atti di conoscenza ♦ Ehrenfels, Wertheimer, Köhler, Koffka studi sperimentali sulla percezione I processi mentali possiedono caratteristiche che non sono riconducibili ai loro elementi costitutivi, ma dipendono dal modo in cui gli elementi stessi sono organizzati, dal sistema di relazioni tra le parti che viene a strutturarsi I singoli elementi acquistano significato solo in relazione al sistema o al contesto in cui sono inseriti 2009 MDM - SICUMR 19 La Gestalt e gli studi sulla percezione 2009 MDM - SICUMR 20 La Gestalt e gli studi sulla percezione 2009 MDM - SICUMR 21 La Gestalt e gli studi sulla percezione 2009 La Gestalt e gli studi sulla percezione 2009 La Gestalt e gli studi sulla percezione 2009 La Gestalt e gli studi sulla percezione 2009 La Gestalt e gli studi sulla percezione 2009 Gestaltismo e psicologia sociale ♦ K. Lewin (1951) allarga il campo di studio all’intera attività psichica (interdipendenza tra percezioni, cognizioni e affetti) e ai problemi della vita sociale ♦ Teoria del campo psicologico La rappresentazioni mentali dell'ambiente esterno e delle relazioni sociali sono parte integrante del modo con cui l'individuo pensa e agisce Relazioni reciproche tra i membri nel “qui e ora” Bisogni Motivazioni Aspettative Rela …. inter zioni pers R2 onal i TE N IE B AM R3 R1 ne o i s en Dim ciale So i, e tt g g o Es. ioni z a rm info Val ut a z Co Sce ioni lt mp or t e a …. ment . i Rn SPAZIO DI VITA = percezioni, rappresentazioni, conoscenze, emozioni, progetti,... 2009 MDM - SICUMR 27 Gestaltismo e psicologia sociale ♦ Il comportamento è funzionale al mondo interno ed esterno processo causale circolare ♦ Gruppo = oggetto di osservazione E’ una totalità dinamica E’ qualcosa di diverso dalla somma dei suoi membri, e dipende dal grado di interrelazione tra le sue parti ♦ Action-research forza del coinvolgimento e della partecipazione nell’influenza psico-sociale 2009 MDM - SICUMR 28 Gestalt, cognitivismo e psicologia sociale ♦ L. Festinger (1957) Teoria della dissonanza cognitiva ♦ Tendenza verso la coerenza di idee, e tra idee e azioni ♦ La dissonanza (in situazione decisionale) rappresenta una motivazione alla eliminazione o riduzione del disagio ristrutturazione del sistema con < resistenze Modificazione del proprio comportamento o azione Modificazione dell’ambiente Ristrutturazione cognitiva (opinioni, atteggiamenti, credenze, concezioni di sé, …) ♦ F. Heider (1958) Teoria dell’equilibrio cognitivo basata sulla teoria delle relazioni interpersonali e l’attribuzione Social cognition uomo elabora attivamente causale informazioni e necessita di “coerenza” Psicologia del senso comune “scienziato ingenuo” che descrive fenomeni e fa previsioni; attribuisce cause ed intenzioni 2009 MDM - SICUMR 29 Lo studio dei gruppi e dell’influenza sociale ♦ M. Sherif (1953) studio dei fenomeni intergruppo con scopi competitivi vs. sovraordinati Formazione di simboli, norme sociali, opinioni e atteggiamenti, modelli di comportamento intergruppo La propria interpretazione del mondo ed il proprio sistema di giudizi si ancora sul sistema normativo delle interazioni sociali rischio stereotipi negativi ♦ S.E. Asch (1952) studio del conformismo Potere persuasivo dell’opinione degli altri e della maggioranza Rappresentazioni condivisa e sistemi di aspettative svolgono un ruolo di pressione normativa (più sulle opinioni pubbliche che sugli atteggiamenti privati) 2009 MDM - SICUMR 30 La Social Cognition ♦ Bartlett (1932) concetto di schema: dimensione di contenuto e processo, funzione di sapere dichiarativo e di sapere procedurale Il modo in cui trattiamo le informazioni del mondo esterno è influenzato dalle strutture di conoscenza precedentemente acquisite ♦ Interesse per il funzionamento dei processi mentali ricerca sperimentale sulle strutture e sui processi che permettono alle persone di elaborare conoscenze per trasformare la realtà in modo adattivo ai propri bisogni e scopi ♦ Stimoli e schemi sociali sono poco solo cognitivi hanno contenuti affettivi e valutativi Anni ’80 Spostamento del focus dall’individuo alle attività finalizzate e al ruolo dei costruttivo del sociale 2009 MDM - SICUMR 31 L’interazionismo simbolico ♦ Fine ‘800 – inizio ‘900 anche se il termine è stato coniato da Blumer nel 1969 ♦ Distaccamento dal paradigma scientifico-positivista e recupero di una sensibilità fenomenologicainterpretativa e pragmatista ♦ W. James (1890) Immagini sociali di sé Io e me (materiale, sociale e spirituale) ♦ J. Dewey (1917) Natura sociale della mente Inscendibilità dei processi di conoscenza e di pensiero perché mediati dal linguaggio e dalla comunicazione ♦ C.H. Cooley (1909) Gruppo primario Rappresentazioni dell’organizzazione sociale nella mente condivisione di aspettative e modelli di comportamento nutrite da interazioni ed interpretazioni 2009 MDM - SICUMR 32 L’interazionismo simbolico G.H. Mead l’interazione con l’ambiente è mediata dall’ attribuzione di significati (sociali e non individuali) Mente Processo di interpretazione della realtà strumento di adattamento prodotto sociale opera attraverso simboli sociali e si forma attraverso processi di interazione e comunicazione Self coscienza di sé che si forma nell’interazione Linguaggio strumento di scambio, di comprensione e anticipazione dell’altro 2009 MDM - SICUMR 33 Verso il costruzionismo sociale ♦ Critica all’individualismo: enfasi sul ruolo del sociale nella costruzione dello psichico ♦ Lev S. Vygotskij (1935) natura socio-culturale delle funzioni psichiche superiori, fondate su un sistema di segni sociale ♦ Il linguaggio come strumento del pensiero e pensiero come discorso interiorizzato ♦ Attraverso interazione, comunicazione e linguaggio costruiamo la realtà simbolica ♦ La cultura come strumento di mediazione, attraverso artefatti fisici e concettuali 2009 MDM - SICUMR 34 Il costruzionismo sociale ♦ Gruppi e contesti d’azione sono parte dell’immagine di sé e di come si guarda il mondo ♦ H. Tajfel (1982) studi sull‘identità sociale e sui meccanismi di in-group e out-group Le identità sociali sono costruite in base a sistemi di credenze acquistano salienza in funzione delle circostanze (Turner, 1987 th. autocategorizzazione) ♦ S. Moscovici (1961) studi sulle rappresentazioni sociali Processo di conoscenza della realtà continuo confronto con altri punti di vista e con le rappresentazioni sociali Efficace interazione comunicativa condivisione di codici ♦ Interazioni continui processi di interpretazione e negoziazione 2009 MDM - SICUMR 35 Approccio discorsivo e socio-costruzionista ♦ Nuovo paradigma: critica radicale al cognitivismo (Gergen, Potter) la mente ed i processi cognitivi sono prodotti socio-culturali e strumenti di interazione sociale ♦ Interesse per i processi di costruzione sociale della conoscenza nelle interazioni, negli scambi comunicativi e nei discorsi ♦ Attenzione ai contesti delle interazioni discorsive, in cui i discorsi sono inseriti (sociali, culturali, storici, personali) ♦ van Dijk (1997) scambi discorsivi come azione sociale situata; contesti come costrutti intersoggettivi 36 2009 MDM - SICUMR