L’anima e il pensiero in S.Tommaso d’Aquino (LENA99, Repubblica online, 10.01.2017) Il giorno 19 Dicembre 2016 si è tenuta l'ultima lezione di "introduzione allo studio del pensiero filosofico di San Tommaso d'Aquino", presso il meraviglioso complesso conventuale di San Domenico Maggiore, nella suggestiva aula in cui insegnò lo stesso San Tommaso, durante il suo soggiorno a Napoli tra il 1272 e il 1274. Quest'ultima lezione è stata un' argomentazione filosofica vera e propria, infatti se negli incontri precedenti il prof. Giovanni Turco, con estrema maestria, ci ha illustrato e spiegato la biografia del filosofo e l'intero corpus delle sue opere, facendo emergere aspetti della sua personalità che difficilmente avremmo conosciuto, in quest'ultima invece c'è stato un approccio diretto alla filosofia, in quanto sono stati affrontati elementi essenziali al fine di comprendere nel miglior modo possibile il complicato pensiero di San Tommaso, di cui le tematiche principali sono: lo studio dell'etica, dell'antropologia filosofica e della metafisica. In quest'articolo voglio soffermarmi proprio sull'antropologia filosofica e in modo particolare sul concetto dell'anima nella filosofia tomistica poiché ho trovato molto interessante tale argomento. L'anima è "principio del corpo" ed è forma unica sostanziale e sussistente che dà l'essere al corpo. In linea con il pensiero aristotelico l'individuo non è altro che “sinolo di anima e corpo”, in senso più ampio di forma e materia, ovvero l'unione sostanziale fra i due. Per San Tommaso, nel caso specifico dell'uomo, ogni singolo individuo è perfettamente distinto dagli altri, vale a dire l’anima è «forma per se subsistens». Nella religione cristiana, l'immortalità dell'anima è un principio teologico indiscutibile e San Tommaso dimostra quest'ultimo, illustrando e sottolineando la capacità che ha l'anima di "conservarsi nell'essere" anche quando non entra più in "composizione" con la materia, ed è proprio per questo che l'anima non segue il corpo nella morte, ma si separa da esso e continua a vivere. Nella filosofia tomistica vi è uno stretto rapporto tra l'anima e il pensiero, infatti l'uomo, a differenza degli animali, è capace di pensare poiché è dotato di un'anima, ovvero di una componente spirituale e non solo di una materiale. Possiamo affermare questo perché quando pensiamo, formiamo nella nostra mente dei concetti che non hanno dimensione e che quindi sono slegati dalla materia. Essendo impossibile per un soggetto puramente materiale produrre un qualcosa che è invece slegato dalla materia, bisogna dunque ammettere che nell'uomo risiede un principio che non è di natura materiale ossia l'anima spirituale. Per concludere, vorrei sottolineare, con immenso orgoglio, il fatto che questa esperienza è stata unica nel suo genere, abbiamo avuto la speciale opportunità di vivere la filosofia in modo interattivo e certamente molto più interessante del tradizionale metodo di studio. Tale esperienza farà per sempre parte del nostro prezioso bagaglio culturale e senza ombra di dubbio rievocherà in ognuno di noi solo piacevoli ricordi poiché ... dove vi è cultura c'è solo gioia. Ilaria Maria Di Vicino