Contenuto di oleuropeina nelle foglie di olivo

Risultati della Ricerca
Titolo
Contenuto di oleuropeina nelle foglie di olivo
Descrizione estesa del risultato
Per valutare il contenuto di oleuropeina nelle foglie di olivo, considerate un altro sottoprodotto della
oleificazione delle drupe, sono state ulteriormente perfezionate le metodiche HRGC e HPLC. Sono
state prese in esame le varietà Leccino, Dritta, Caroleo, Coratina, Castiglionese, Nebbio, Grossa di
Cassano. Le valutazioni del contenuto di oleuropeina sono state effettuate su foglie verdi,
giallognole, prelevate da piante di ulivo in periodi diversi dell’anno. È da rilevare che nelle olive
raccolte con sistemi meccanici la percentuale di foglie presenti arriva a toccare valori del 12%.
L’ulivo accumula l’oleuropeina nelle foglie e nei frutti. Le nostre ricerche hanno evidenziato che
l’aggiunta, prima della oleificazione, del 2-3% di foglie ad olive mature o stramature, notoriamente
povere di antiossidanti, consente di ottenere oli con una normale dotazione fenolica e una normale
shelf life. Il contenuto di oleuropeina nelle foglie di olivo sembra fortemente influenzato dal fattore
genetico. Le cultivar più ricche di oleuropeina sono Nebbio, Grossa di Cassano e Castiglionese. Un
effetto significativo sulla concentrazione in oleuropeina delle foglie ha avuto anche il colore delle
foglie stesse (età), ricordando che l’ulivo è una pianta sempreverde nella quale c’è un rinnovo
fogliare continuo. Le foglie verdi evidenziano il più alto contenuto di oleuropeina. Valori più bassi
si registrano nelle foglie di colore verde-giallognolo e soprattutto in quelle giallognole.
Responsabile del risultato
Alfonso Ranalli
Viale Petruzzi, 75, 65013 – CITTA’ S. ANGELO ()
Tel.: +39-085-95212
E-mail: [email protected]
Anno
2009
Classificazione del risultato
Comparto produttivo: Produzioni vegetali fresche e trasformate
COMPARTO OLIVICOLO-OLEARIO
Comparto olivicolo-oleario in generale
Particolari categorie PRODOTTI TIPICI/TRADIZIONALI
di prodotti/comparti Prodotti tipici/tradizionali
produttivi:
Categorie di ambiti di TEMATICHE TECNICHE SU SPECIFICHE FASI DELLE FILIERE
ricerca:
PRODUTTIVE
Trasformazione prodotti e gestione residui di lavorazione
GESTIONE RESIDUI DI LAVORAZIONE E SOTTOPRODOTTI
DERIVATI
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Parole chiave
oleuropeina
Trasferibilità del risultato
Si, trasferibilità immediata
Natura del risultato
di processo
Aree interessate
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Lazio
Marche
Molise
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Umbria
Impatto dal punto di vista tecnico
altro
Impatto dal punto di vista socioeconomico
estensione della commercializzazione delle produzioni
diminuzione altri costi di esercizio
Impatto dal punto di vista ambientale
riduzione inquinamento
smaltimento rifiuti agroalimentari
Presupposti di contesto
altro
Soggetti istituzionali da coinvolgere
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Università
Potenziali utilizzatori
Divulgatori
Tecnici agricoli
Modalità di diffusione
Incontro con tecnici e divulgatori dei Servizi Sviluppo Agricolo regionali
Attraverso convenzioni operative per specifiche attività
Partenariati ricerca e competitività
Pubblicazioni
Non sono presenti Pubblicazioni collegate al risultato
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Progetto / Ricerca di riferimento
Titolo del progetto
Ricerca ed innovazione per l'olivicoltura meridionale - RIOM
Coordinatore del progetto
Enzo Perri
C/da Li Rocchi Vermicelli, 87036 – RENDE ()
Tel.: +39-0984-4052
E-mail: [email protected]
Ente finanziatore
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, MiPAAF
Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi
Gli obiettivi generali del progetto sono i seguenti:
- caratterizzazione del germoplasma olivicolo delle sei regioni dell’obiettivo uno;
- miglioramento genetico e sanitario di ecotipi di germoplasma di olivo di interesse dell’Italia
meridionale per produrre accessioni da avviare alla certificazione volontaria;
- studio e valorizzazione della biodiversità dell’olivo;
- caratterizzazione, valorizzazione e miglioramento quali-quantitativo delle produzioni olivicole
(olio e olive da mensa);
- sviluppo di strategie, agronomiche e tecnologiche, per la riduzione dei costi di produzione;
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- sviluppo di sistemi di produzione olivicolo-oleari sostenibili per l’ambiente;
- sviluppo di innovazioni in alcune tecniche colturali (gestione del suolo, nutrizione delle piante,
difesa fitosanitaria, ecc.) finalizzate ad incrementi quantitativi e qualitativi della produzione;
- analisi di mercato ed analisi economica della filiera;
- riduzione dell’impatto ambientale dei sottoprodotti dell’industria olearia;
- maggiore sicurezza alimentare a tutela della salute del consumatore;
- studiare e promuovere lo sviluppo delle imprese olivicole multifunzionali per lo sviluppo rurale,
in accordo con la nuova politica agricola comune;
- sviluppare nuovi modelli di rinnovamento e ristrutturazione degli impianti olivicoli;
- studiare le proprietà salutistico-nutrizionali delle olive e degli oli;
- studiare le caratteristiche di tipicità degli oli di oliva e sviluppare tecniche per la loro
rintracciabilità, anche con l’ausilio della Spettroscopia di Risonanza Magnetica.
U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato
Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia – Sede Scientifica di Città S.Angelo
Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca
Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato
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