componenti
1 Regolamento
per ogni lingua
1 Plancia di gioco principale, composta da:
2
6
Parti di esagono centrale
con la Piazza del Duomo
e la Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
5 Tabelle Edifici di Rione
Elementi
Edifici di Firenze
Banco
Battistero
Lastricato
Ospedale
Palazzo della Signoria
Palazzo Vescovile
45 Tessere Edifici di Rione
48 Tessere Personaggi
90 Certificati Punto Prestigio
1
Plancia
con le tabelle
di gioco
40 da 1 Punto Prestigio
25 da 5 Punti Prestigio
25 da 10 Punti Prestigio
40 Monete
12 da 50 Fiorini
24 da 100 Fiorini
4 da 500 Fiorini
FLORENZA æ
æ FLORENZA
34
6
Artisti
Predicatori
6
2
Artisti Anonimi
Predicatori
Anonimi
34 Carte Artisti
2 Carte Sommario
6 Carte Predicatori
84 Cubetti Risorsa
12 Gialli - Oro
12 Grigi - Metallo
12 Rossi - Tessuto
12 Verdi - Spezie
18 Bianchi - Marmo
18 Marroni - Legno
1 Indicatore di turno
1 Dado
7 carte Vita a Firenze
6 Carte Turno, comprese
le carte Capitano del Popolo e Vescovo
1 Sacchetto di stoffa
Inoltre, ogni famiglia
(Medici, Pazzi, Pitti, Rucellai e Strozzi)
ha in dotazione, del proprio colore:
10 Sacchetti di plastica
4 diStemmi
Famiglia
architetto
scultore
pittore
predicatore
punti vescovo
punti prestigio
8
Dischi
Popolano
15 Indicatori di Famiglia
1 Plancia di Rione
Introduzione
In Florenza, i giocatori rappresentano i capi delle più
importanti famiglie della Firenze Rinascimentale. Lo
scopo del gioco è di accrescere il proprio prestigio come
mecenati, ingaggiando gli artisti più bravi e famosi dell’epoca per finanziare la realizzazione di Opere d’Arte.
Ogni giocatore può decidere di abbellire il Duomo, i palazzi storici di Firenze e persino il proprio rione, grazie
al lavoro di Michelangelo, Botticelli, Raffaello, Leonardo e molti altri scultori, pittori ed architetti presenti nel
gioco.
Per potersi procurare fiorini e risorse, necessari per pagare gli artisti e soddisfare i requisiti di realizzazione
dell’Opera d’Arte scelta, è necessario inviare i propri
popolani negli edifici della città, compresi i rioni avversari. È anche possibile fare beneficenza ai predicatori
per ottenere più popolani.
Alla fine della partita, il giocatore che avrà ottenuto il
maggior numero di Punti Prestigio, sarà il vincitore e
scriverà il proprio nome nella Storia.
Tutti i Personaggi presenti nel gioco sono realmente
esistiti e hanno animato la vita del Rinascimento italiano, la maggioranza dei quali lavorando a Firenze per
un periodo della loro vita. Tutti gli Edifici riproducono
vere botteghe rinascimentali.
Preparazione del gioco
Si raccomanda di seguire il presente regolamento passo dopo passo, senza saltare alcun paragrafo: Florenza
è un gioco complesso e ricco di sfaccettature. Queste
regole sono state studiate per facilitare al massimo l’approccio alla prima partita. La Piazza del Duomo
1. Ponete al centro del tavolo la plancia di gioco com-
posta da 8 pezzi ad incastro raffiguranti la Piazza del
Duomo (con la Cattedrale di Santa Maria del Fiore)
e i 6 Edifici di Firenze, disposti come in figura.
2. Ponete tutte le risorse nelle apposite aree identificate dai colori corrispondenti, tutti i Fiorini sul Banco
e i Punti Prestigio in uno spazio libero sul tavolo vicino alla plancia centrale, come indicato in figura.
I personaggi
1. Inserite tutte le Pedine Personaggio, eccetto quel-
le relative ai Personaggi Anonimi, nel sacchetto di
stoffa.
2. Posizionate le 7 carte
Vita a Firenze sul tavolo,
in ordine dalla I alla VII.
Queste carte indicano il
numero di turni durante
i quali saranno in gioco
i Personaggi; alla fine di
ogni turno i Personaggi avanzeranno di una carta, in
ordine decrescente, fino a terminare la loro carriera
a Firenze. Finché un Personaggio sarà in gioco, sarà
possibile sceglierlo indipendentemente da sotto
quale carta si trovi.
3. Posizionate le pedine dei Personaggi Anonimi sulle
relative carte (dalla II alla V). Ogni carta deve avere
2 pedine su di sé. La carta VI indica il Gendarme
e sarà utilizzata dal Capitano del Popolo, mentre le
carte I e VII non hanno particolari funzioni.
FLORENZA æ
æ FLORENZA
4. Estraete a caso dal sacchetto una quantità di pedine pari a:
6 Personaggi in 2 Giocatori
7 Personaggi in 3 Giocatori
8 Personaggi in 4 Giocatori
9 Personaggi in 5 Giocatori
5. Aiutandovi con i numeri riportati sulle Pedine, prendete
le carte Personaggio corrispondenti e posizionatele, con
il lato “Capolavoro Possibile” rivolto verso l’alto, sotto
la carta “Vita a Firenze” corrispondente alla quantità di
turni stabilita per il personaggio. I Predicatori non possono compiere Capolavori, quindi le carte corrispondenti presentano entrambi i lati uguali.
6. Le Pedine Personaggio estratte vanno poste sulle
carte corrispondenti.
I rioni
Ogni giocatore sceglie la famiglia con cui preferisce
giocare. Ogni famiglia riceve:
∆ 1 plancia di Rione
∆ 1 tabella di riepilogo Edifici di Rione
(di rapida e facile consultazione)
∆ 8 dischi Popolano
∆ 4 nella zona Risorse del proprio Rione
∆ 4 sul tavolo, a costituire la Riserva
∆ 4 Stemmi di Famiglia
∆ 15 Indicatori di Famiglia
∆ 300 Fiorini
∆ 1 risorsa per tipo
Costo dell’artista diverso a seconda delle sue abilità
Lato
“Capolavoro
Possibile”
Esempio di disposizione casuale iniziale delle carte Personaggio.
Queste carte indicano
il numero di turni durante
i quali saranno in gioco i
Personaggi; alla fine di ogni
turno i Personaggi avanzeranno
di una carta, in ordine
decrescente, fino a terminare la loro carriera a Firenze
(vedi Pag. 14).
Finché un Personaggio sarà in
gioco, sarà possibile sceglierlo
indipendentemente da sotto
quale carta si trovi.
Carta
“Vita a Firenze”
Lato
“Capolavoro
Eseguito”
Numero
di turni in cui
l’artista resta
in gioco
Numero progressivo
Florenza æ
æ Florenza
Le tabelle di gioco
edifici consigliati per la pri
1. Ponete la plancia con le tabelle di gioco in un’area
5. Per aiutare i giocatori a chiarire la sequenza di turno
2. Ponete l’indicatore Turno di gioco sulla casella 1 del
relativo percorso.
N.B.: all’inizio della partita, tutte le carte Turno
devono mostrare la faccia numerata, e non le
immagini del Capitano e del Vescovo. Gli Stemmi di famiglia vanno posti sulla tabella Turno in
modo tale da lasciare libere le caselle delle eventuali cariche vacanti
libera di fianco alla Piazza del Duomo.
3. Ponete sulla casella 0 del Capitano del Popolo e sulla
casella 0 del Vescovo gli Stemmi di Famiglia raffiguranti le rispettive cariche. Questi devono mostrare i
visi del Capitano e del Vescovo rivolti verso l’alto.
N.B.: durante il gioco, quando un giocatore guadagna o perde dei Punti Prestigio, avanza o arretra il proprio Stemma di Famiglia sulla tabella
del Capitano del Popolo.
4. Determinate casualmente l’ordine di gioco iniziale e
ponete uno dei due rimanenti Stemmi per ogni Famiglia sulle caselle Ordine di Gioco. Le caselle del
Capitano del Popolo e del Vescovo in questa fase
non vanno occupate. Ad ogni giocatore rimarrà uno
Stemma non utilizzato, in questo momento; metterlo da parte.
e chi detiene le cariche, si usano le carte Turno; assegnate le carte ai giocatori in base all’ordine di gioco.
Il primo giocatore riceve anche la carta
Sommario.
Carte Turno
Tabella del
Capitano
del Popolo:
Durante il gioco,
quando un giocatore
guadagna o perde
Punti Prestigio,
avanza o arretra
il proprio
Stemma di Famiglia
sulla tabella del
Capitano del Popolo.
Tabella del Vescovo:
Durante il gioco,
quando un giocatore
guadagna o perde
Punti Vescovo avanza
o arretra il proprio
Stemma di Famiglia
sulla tabella Vescovo.
Tabella Turno:
Durante la fase 9
l’indicatore Numero
di Turno avanza di una
casella. Se l’indicatore
si trova già sulla casella
8 prima di avanzarlo,
il gioco ha termine.
Ordine di gioco
Tabella Risorse:
Determina una risorsa
extra uguale per tutti
a partire dal secondo
turno di gioco
FLORENZA æ
æ FLORENZA
ima partita
In questo esempio abbiamo ipotizzato che il primo giocatore
abbia scelto di giocare con il rosso, il secondo con il giallo, il
terzo con il verde, il quarto col blu e l’ultimo, con il nero.
Per la prima partita è consigliabile assegnare i seguenti edifici:
∆ Ultimo giocatore: Picconiere (22) nello spazio
1 e Legnaiuolo (15) nello spazio 2
∆ Penultimo giocatore: Boscaiuolo (3) nello spa-
zio 1 e Ottonaio (20) nello spazio 2
∆ Terzultimo giocatore: Fabbro (12) nello spazio
1 e Erbolaio (11) nello spazio 2
∆ Quartultimo giocatore: Cambia Valute (4) nel-
lo spazio 1 e Orafo (19) nello spazio 2
∆ Quintultimo giocatore: Monte di Pietà (18)
nello spazio 1 e Lanaiuolo (14) nello spazio 2
Edifici di Rione
Posizionate tutti gli Edifici di Rione in un punto libero
dell tavolo e mettete da parte una tessera per ogni tipo
delle seguenti:
Boscaiuolo (Numero progressivo 3)
Cambiavalute (Numero progressivo 4)
Erbolaio (Numero progressivo 11)
Fabbro (Numero progressivo 12)
Lanaiuolo (Numero progressivo 14)
Legnaiuolo (Numero progressivo 15)
Monte di Pietà (Numero progressivo 18)
Orafo (Numero progressivo 19)
Ottonaio (Numero progressivo 20)
Picconiere (Numero progressivo 22)
Speziale (Numero progressivo 27)
Tintore (Numero progressivo 28)
Ogni Giocatore, in ordine inverso rispetto all’ordine
di gioco, sceglie uno di tali edifici (per la prima partita vedi riquadro qui a sinistra) e lo posiziona costruito sul riquadro numero 1 del proprio Rione. Dopo che
tutti hanno scelto, nello stesso ordine, ogni giocatore
ne prende un altro e lo posiziona nel proprio riquadro
numero 2. Questa operazione non ha alcun costo e non
garantisce alcun bonus.
N.B.: ogni giocatore potrà utilizzare anche gli
Edifici costruiti nei Rioni avversari, pagando 1
Punto Prestigio al possessore.
N.B.: tutti gli Edifici sono utilizzati nell’ordine in
cui sono costruiti, quindi per esempio potrebbe
essere sconsigliabile costruire un edificio che
vende un tipo di risorsa prima di uno che la produce. Gli Edifici non scelti tornano insieme agli
altri sul tavolo.
numero col
fondo rosso:
Edificio
di cui vi è
un’unica
tessera.
numero col
fondo beige
Edificio
di cui vi sono
più tessere.
Turno di gioco
Tali edifici, al pari di tutti gli altri, hanno due lati: in
costruzione e costruito, e serviranno durante il gioco
per produrre le Risorse e i Fiorini necessari alla realizzazione delle Opere d’Arte, nonchè Popolani aggiuntivi, Punti Vescovo e Punti Prestigio.Ogni giocatore ha in
dotazione una tabella di riepilogo da poter consultare
per conoscere i costi di costruzione e i beni prodotti da
ciascun edificio.
Risorse
necessarie
alla costruzione
Numero progressivo 3
FLORENZA
Florenza æ
æ FLORENZA
Florenza
Bonus
ottenibile
attivando
l’edificio
costruito
Il gioco si svolge durante 8 turni, ognuno dei quali è diviso in 9 fasi, riportate qui di seguito che devono essere
eseguite in ordine.
Solo dal secondo turno in poi
Riscossione Rendite
Capitano del Popolo
Vescovo
Tutti i turni compreso il primo
Impiego dei Popolani
Mercato Cittadino
Attività di Rione
Opere d’Arte
Ordine di gioco
Fine turno
1. Riscossione rendite
Il turno, in breve
Il Giocatore primo di turno può utilizzare la carta Sommario e questo breve riepilogo come riferimento.
Fase 1: I giocatori ricevono Risorse, Fiorini e Punti e
determinano il numero di Popolani che avranno a disposizione nel turno;
Fase 2: Il Capitano del Popolo applica il proprio potere;
Fase 3: Il Vescovo applica il proprio potere;
Fase 4: I giocatori usano i propri popolani per:
A Occupare Edifici;
B Costruire Edifici;
C Realizzare Opere d’Arte;
D Andare al Mercato;
E
Fare beneficenza ai Predicatori;
Fase 5: Tutti i giocatori che durante la fase 4 hanno
piazzato un proprio Popolano sulla casella del
Mercato Cittadino possono vendere, comprare
o scambiare Risorse con il Banco;
Fase 6: Gli Edifici di Rione vengono costruiti o attivati
seguendo la pianificazione della fase 4, guadagnando eventuali Punti;
N.B.: le fasi 1, 2 e 3 non si applicano nel primo turno
All’inizio di ogni turno, i Giocatori non devono avere
Popolani nella propria zona Risorse.
Tutte le Rendite ottenute in questa fase
vanno poste nella zona
Risorse e costituiscono
la dotazione a disposizione del giocatore per
il turno in corso, insieme ad eventuali Fiorini
o Risorse già presenti
dai turni precedenti.
1. In ordine di Gioco,
ogni Famiglia riceve
le rendite comuni:
200
1 1 4 Fiorini
Marmo
Legno
Popolani
2. Il primo giocatore lancia un dado, che determina
una Risorsa extra uguale per tutti, secondo la seguente tabella. Nel caso in cui non ci fossero risorse
sufficienti per tutti, ogni Giocatore riceve 100 Fiorini al posto della risorsa estratta.
Fase 7: Le Opere d’Arte vengono realizzate seguen-
do la pianificazione della fase 4, guadagnando
eventuali Punti;
Fase 8: Vengono eletti i nuovi Capitano del Popolo e
Vescovo e stabilito il nuovo Ordine di gioco per
il turno successivo;
3. In ordine di Gioco, ogni Famiglia riceve le rendite
personali. Tali rendite sono segnate nelle cornici
delle Opere d’Arte del Duomo e degli Edifici di Piazza; inoltre Casa, Casamento e Palagio garantiscono
una rendita in questa fase:
Fase 9: L’indicatore Turno avanza e tutti i Personaggi sot-
to le carte Vita a Firenze vengono spostati; eventuali personaggi che si trovano già sotto la carta
I vengono eliminati dal gioco e sostituiti con un
pari numero estratto a caso dal sacchetto.
Esempi di Opere d’Arte che garantiscono rendite al giocatore
che le realizza.
Il giocatore Giallo ha una rendita di 1 Punto Prestigio; I giocatori
che dovessero realizzare le altre Opere d’Arte indicate in figura (da
sinistra a destra) guadagenrebbero 1 Punto Vescovo o 1 Popolano
aggiuntivo.
L’Atrio del Banco, fornirebbe in questa fase al Giocatore che lo
realizza 1 Oro, oppure permetterebbe di scambiare (sempre in
questa fase) 1 Oro per 200 Fiorini.
2. Capitano del Popolo
N.B.: le fasi 1, 2 e 3 non si applicano
nel primo turno.
Il Capitano del Popolo, eletto all’inizio
della fase 8 del turno precedente, in questa fase applica il proprio potere.
N.B.: durante il gioco, ogni volta che si guadagnano o perdono Punti Prestigio, è necessario
segnare la variazione sulla tabella del Capitano
del Popolo.
N.B.: se in qualsiasi momento
durante il gioco uno Stemma
dovesse superare i 50 punti,
voltarlo sul lato numerato e riprendere la numerazione dalla casella 1; in questo modo è possibile segnare anche un numero di punti maggiori
a 50.
Poteri del Capitano del Popolo
È il primo in ordine di gioco. Durante la fase 2 può decidere di sorvegliare un Popolano di un’altra Famiglia
per tutto il turno, oppure un Artista per tutto il turno.
Sorvegliare un Popolano
Il Capitano del Popolo sceglie un
giocatore avversario e preleva un
Popolano situato nella zona Risorse del suo Rione e lo pone sulla carta Vita a Firenze numero VI,
raffigurante il Gendarme; tale Popolano non può essere utilizzato in
alcun modo per tutto il turno.
∆ per ogni Casa nel proprio Rione
50 Fiorini e 1 Popolano
∆ per ogni Casamento nel proprio Rione
100 Fiorini e 1 Popolano
∆ per il Palagio nel proprio Rione
100 Fiorini, 1 Popolano e 1 Punto Prestigio
Sorvegliare un Artista
Il Capitano del Popolo sceglie un
Artista (non un Predicatore) in
gioco, non Anonimo, e lo sorveglia per questo turno. Il Giocatore
prende la pedina dell’Artista e la
pone sulla carta Vita a Firenze numero VI, raffigurante il Gendarme;
l’Artista può essere utilizzato solo
dal Capitano del Popolo durante
questo turno.
3. Vescovo
N.B.: le fasi 1, 2 e 3 non si applicano
nel primo turno.
Il Vescovo, eletto durante la fase 8 del
turno precedente, in questa fase applica
il proprio potere.
N.B.: durante il gioco, quando un giocatore
guadagna o perde Punti Vescovo avanza o arretra il proprio Stemma di Famiglia sulla tabella Vescovo.
N.B.: se in qualsiasi momento
durante il gioco uno Stemma
dovesse superare i 10 punti, voltarlo sul lato numerato e riprendere la numerazione dalla casella
1; in questo modo è possibile segnare anche un
numero di punti maggiori a 10.
Poteri del Vescovo
È il secondo in ordine di gioco. Durante la fase 3 può
convertire un Popolano di un’altra Famiglia in uno della
propria per tutto il turno, oppure espellere dalla diocesi un Predicatore per tutto il turno.
4. Impiego dei Popolani
Seguendo l’Ordine di Turno, ogni Giocatore può compiere un’azione qualsiasi delle seguenti. Quando l’ultimo Giocatore avrà compiuto la sua prima azione, il
primo compirà la seconda e così via.
I Popolani disponibili per queste azioni sono quelli presenti zona Risorse del proprio Rione, determinati durante la fase 1. “Riscossione rendite”. Nel primo turno,
ogni giocatore ne ha a disposizione 4.
N.B.: questa fase ha termine quando tutti i giocatori
hanno posizionato i propri Popolani o hanno dichiarato
di non volerlo più fare.
Azioni possibili
A.
Pianificare l’attivazione di un Edificio
B.
Pianificare la costruzione di un Edificio di Rione
C.
Pianificare la realizzazione di un’Opera d’Arte
D.
Posizionare un Popolano nel Mercato
E.
Fare Beneficenza a un ordine religioso
Convertire un Popolano
Il Vescovo sceglie un Giocatore avversario. Questi preleva un Popolano situato nella zona Risorse del suo Rione e lo pone nella sua Riserva. Contemporaneamente, il
Vescovo preleva un proprio Popolano dalla Riserva, se
presente, e lo pone nella zona Risorse del proprio Rione.
A. Pianificare l’attivazione
di un Edificio
Questa pianificazione ha lo scopo di Attivare gli Edifici
per produrre Risorse, Fiorini o Punti. L’Attivazione avverrà nella fase 6.
Per pianificare l’attivazione di un Edificio di Rione (già
costruito) è sufficiente occuparlo posizionandovi sopra
un proprio Popolano, purchè non ne siano già presenti
altri (propri o altrui).
È possibile occupare anche un Edificio costruito in un
Rione avversario, ma al momento dell’occupazione
si deve pagare immediatamente un Punto Prestigio al
possessore dell’Edificio; questa operazione è effettuata
avanzando di 1 casella sulla tabella del Capitano del Popolo lo Stemma di Famiglia del Giocatore proprietario
dell’Edificio ed arretrando di 1 casella lo Stemma del
Giocatore che occupa l’edificio.
N.B.: non è possibile Occupare un Edificio in un
Rione avversario se il proprio Stemma di Famiglia si trova sulla casella -3.
N.B.: Casa, Casamento e Palagio non sono occupabili, in quanto forniscono una rendita solo
al proprietario durante la fase 1 di Riscossione
delle Rendite. Questi edifici sono perciò distinti
dagli altri da un diverso colore di sfondo.
punti prestigio
Risorse necessarie
acquisiti al momento della
realizzazione dell’edificio
per realizzare l’Edificio
Espellere un Predicatore
Il Vescovo sceglie un Predicatore
in gioco, non Anonimo, e lo espelle dalla diocesi per questo turno.
Il Vescovo preleva la Pedina del
Predicatore espulso e la pone sulla
carta Vescovo in proprio possesso. Il Predicatore non può essere
utilizzato in alcun modo durante
questo turno.
casa,
casamento e
palagio
non sono
occupabili
con una pedina
popolano
rendita e produzione
di risorse
dell’edificio
FLORENZA æ
æ FLORENZA
B. Pianificare la costruzione di un Edificio di Rione
C. Pianificare la realizzazione di un’Opera d’Arte
Il Giocatore prende dal Banco la tessera Edificio di Rione che desidera costruire e la posiziona sulla propria
Plancia di Rione, nel riquadro libero di numero più basso. L’Edificio va posto con il lato in costruzione rivolto
verso l’alto e con un Popolano sopra di esso.
Il Giocatore posiziona un proprio Popolano su un riquadro contenente un’Opera d’Arte libera da Popolani
e non ancora realizzata e sceglie un Artista cui affidarla.
Il riquardo può essere nel proprio Rione, negli Edifici di
Firenze o nel Duomo.
Duomo
Edifici di Firenze
Non è necessario possedere le Risorse o i Fiorini per
la costruzione dell’Edificio in questa fase, ma si consiglia di pianificare con attenzione in modo da averli nel
momento in cui i costi dovranno essere effettivamente
pagati (fase 6).
Per agevolare la scelta dell’edificio da costruire, ogni
giocatore ha a disposizione una Tabella Riepilogo, che
indica costo e produzione di ogni edificio. Gli edifici
il cui nome è scritto su sfondo scuro sono presenti in
esemplare unico nel gioco. Tali edifici sono anche contraddistinti dal numero su sfondo scuro sulle relative
tessere..
N.B.: i Giocatori devono
pianificare le costruzioni occupando sempre
il riquadro libero con il
numero più basso. Non è
quindi consentito lasciare degli spazi liberi tra
un Edificio di Rione ed
un altro.
L’Artista deve possedere almeno una
delle Abilità presenti nel riquadro
dell’Opera d’Arte (Pittore, Scultore o
Architetto).
L’Artista può essere scelto fra tutti
quelli presenti sotto una qualsiasi
carta Vita a Firenze e non ancora
scelti da nessun altro (la pedina
dell’Artista deve essere presente
sulla carta). Le carte Vita a Firenze
indicano solo il numero di turni
in cui un artista è presente, non il
numero di turno in cui può essere
utilizzato.
L’Artista deve possedere almeno
una delle Abilità presenti nel riquadro dell’Opera d’Arte (Pittore,
Scultore o Architetto).
La pedina dell’Artista va posizionata nel riquadro dell’Opera insieme al Popolano (la carta rimane
dove si trova).
FLORENZA æ
10
æ FLORENZA
Il costo dell’Artista andrà a sommarsi ai costi richiesti
per l’Opera in questione, ma non è necessario possedere le Risorse o i Fiorini in questa fase, anche se si consiglia di pianificare con attenzione in modo da averli nel
momento in cui serviranno (fase 7).
In caso di Artisti eclettici, abili in più specialità, il costo
sarà quello relativo alla specialità scelta.
N.B.: nel gioco sono presenti anche 2 Artisti
Anonimi per tipo, sempre disponibili in tutti i
turni; ognuno di essi può essere assoldato gratuitamente, se non ancora assoldato.
D. Posizionare un Popolano
nel Mercato Cittadino
La casella del Mercato Cittadino, presente sulla plancia
del Lastricato, è l’unica in cui possono essere presenti
più Popolani (al massimo uno per Giocatore). Il Mercato permette di vendere, comprare e scambiare risorse
con il Banco.
E. Fare Beneficenza a un ordine religioso
Questa azione permette di ottenere immediatamente
un certo numero di Popolani aggiuntivi da utilizzare
per le successive azioni di questo turno.
Il Giocatore può assoldare un Predicatore fra quelli
presenti sotto una qualsiasi carta Vita a Firenze e non
ancora scelti da nessun altro (la pedina del Predicatore dev’essere presente sulla carta), pagandone subito
il costo indicato dalla carta. La pedina del Predicatore
deve essere piazzata nel Pulpito della propria Chiesa di
Rione (sempre disponibile), o in quello del Duomo, se è
già stato realizzato (la carta Predicatore rimane dove si
trova) posizionandoci sopra il proprio Popolano.
Il giocatore lancia il Dado e controlla sulla carta corrispondente quanti Popolani ottiene. Tali Popolani sono
presi immediatamente dalla Riserva e posti nella zona
Risorse del Rione, e possono essere utilizzati insieme
agli altri, ma solo per il turno in corso. Il Pulpito del
Duomo permette di lanciare due volte il dado e scegliere il risultato migliore.
L’ingaggio di un Predicatore conta come azione, quindi i Popolani appena ottenuti saranno disponibili solo
dopo che gli altri avranno compiuto la propria azione
e il turno sarà tornato al giocatore che ha fatto beneficenza.
6. Attività di Rione
Tutti i Giocatori, in ordine di turno, verificano le attività
svolte nei Rioni, seguendo l’ordine dei riquadri. Ciò significa che si inizia dal riquadro numero 1 del giocatore
primo di turno e si prosegue con il riquadro numero 1
del secondo giocatore e così via. Dopodiché si procede
con i riquadri numero 2, fino a che non si siano controllati tutti i riquadri.
In tutti i riquadri dove è presente un Popolano, si svolge
un’Attività. Le Attività sono di due tipi:
N.B.: nel gioco sono presenti anche 2 Predicatori Anonimi, sempre disponibili in tutti i turni;
ognuno di essi garantisce
2 Popolani.
∆
Attivazione di un Edificio
∆
Costruzione di un Edificio
N.B.: l’ingaggio dei Predicatori può comportare
il guadagno o la perdita
immediata di Punti Prestigio o Punti Vescovo,
come indicato sulle relative carte.
Se nel riquadro è presente un Edificio costruito, occupato da un Popolano, il proprietario del Popolano riceverà le Risorse, i Fiorini o i Punti prodotti dalla tessera
dopo aver scartato le eventuali Risorse o Fiorini necessari per l’attivazione.
N.B.: questa fase ha termine quando tutti i riquadri dei Rioni contenenti Popolani sono stati
verificati.
Attivazione di un Edificio
5. Mercato cittadino
In ordine di turno, tutti i giocatori che hanno un Popolano sul Mercato Cittadino, possono compiere, una o
più delle seguenti operazioni:
∆ vendere al Banco una Risorsa qualsiasi al prezzo di
100 Fiorini;
∆ acquistare dal Banco una Risorsa qualsiasi al prez-
zo di 200 Fiorini;
∆ scambiare col Banco due Risorse qualsiasi (non
importa se uguali o diverse) per riceverne una del
tipo desiderato.
Ognuna di queste operazioni può essere svolta una sola
volta per turno. Non sono consentite operazioni fra
Giocatori.
Eventuali Punti Vescovo guadagnati vanno annotati
avanzando lo Stemma di Famiglia sul percorso Vescovo.
Eventuali Punti Prestigio guadagnati vanno annotati
avanzando lo Stemma di Famiglia sulla tabella del Capitano del Popolo.
N.B.: il Popolano va rimosso dall’edificio e torna
nella Riserva del giocatore.
FLORENZA æ
11
æ FLORENZA
N.B.: se il giocatore non possiede gli eventuali
requisiti per attivare l’Edificio, oppure non desidera più attivarlo, non ne guadagna gli eventuali
bonus e ripone il proprio popolano nella Riserva.
Costruzione di un Edificio
Se nel riquadro è presente un Edificio di Rione da costruire, il Giocatore deve pagare le Risorse e/o i Fiorini
necessari a costruirlo. Rimuove il proprio Popolano, riponendolo nella propria Riserva e volta la tessera sul
lato costruito.
Alcuni Edifici danno Punti Prestigio al momento della
costruzione. È possibile costruire un Edificio solo in un
riquadro libero del proprio Rione.
Se il Giocatore non possiede le Risorse e/o i Fiorini necessari alla costruzione, o decide di non impegnarli,
deve rimettere la tessera nel Banco e perde un Punto
Prestigio.
Eventuali Punti Prestigio guadagnati (o persi) vanno
annotati avanzando (o arretrando) lo Stemma di Famiglia sulla tabella del Capitano del Popolo.
7. Opere d’Arte
In ordine di turno, i Giocatori controllano se possono
realizzare le Opere d’Arte pianificate nella fase 4, a partire da quelle all’interno del proprio Palazzo o Chiesa
di Rione, per poi proseguire con quelle negli Edifici di
Firenze e infine quelle nel Duomo.
Se tutti i requisiti sono soddisfatti, il Giocatore guadagna i Punti Prestigio ed eventuali Punti Vescovo indicati
nel riquadro, avanzando il proprio Stemma di Famiglia
nelle relative tabelle.
Dopo aver realizzato l’Opera, il Giocatore pone uno dei
propri Indicatori di Famiglia sul riquadro, per indicare
il proprio successo.
Il prestigio dell’Artista
Ogni volta che un Giocatore realizza un’Opera d’Arte,
oltre ai Punti indicati dall’Opera stessa, guadagna i Punti
Prestigio dati dal lavoro dell’Artista. Il Giocatore lancia
il dado e controlla la corrispondenza sulla relativa carta.
In caso di Artista eclettico, deve controllare la tabella
relativa alla specializzazione per cui lo ha pagato.
Edificio di Rione
da costruire
Nel caso in cui si tratti di un’Opera all’interno del Duomo, il Giocatore può lanciare il Dado due volte e scegliere il risultato che preferisce.
N.B.: gli Artisti Anonimi potrebbero causare anche una perdita di Punti Prestigio.
Per realizzare un’Opera d’Arte il giocatore deve pagare
tutte le Risorse e/o i Fiorini richiesti dal riquadro dell’Opera stessa, aggiungendovi il compenso per l’Artista,
scritto sulla relativa carta. In caso di Artisti eclettici,
abili in più specialità, il costo sarà quello relativo alla
specialità scelta, purchè questa sia presente tra i requisiti nel riquadro dell’Opera. Nel caso in cui l’Artista
abbia più di una specialità utile per l’Opera in corso, il
giocatore dovrà scegliere quale pagare prima del lancio
di Dado.
FLORENZA æ
12
Capolavoro
Tutti gli Artisti, eccezion fatta per gli
Anonimi, sono in grado di compiere
un Capolavoro. Quando un Giocatore,
lanciando il Dado, ottiene un risultato
corrispondente ad una delle caselle
evidenziate sulla carta dell’Artista,
guadagna il numero di Punti Prestigio
corrispondente e volta la carta dell’Artista dall’altro lato. In questo modo
ogni Artista può compiere solo un Capolavoro durante la sua permanenza a
Firenze.
Avendo abbellito il Salone del Palazzo della
Signoria e posto il proprio Indicatore di
Famiglia, il giocatore giallo riceverà 1 Punto
Prestigio nella fase 1 di ogni turno.
Vedi “Realizzare un’opera d’arte“ pp. 16
æ FLORENZA
N.B: ciò si applica anche agli artisti eclettici,
quindi se un Artista compie il Capolavoro in una
specialità, non saranno più disponibili neanche
quelli relativi alle altre
Insuccesso
Se il Giocatore non ha o non vuole spendere le risorse
e/o i Fiorini per realizzare l’Opera, si determina un Insuccesso. Il giocatore perde:
∆ 1 Punto Prestigio in caso di Opera d’Arte nel Rione;
∆ 2 Punti Prestigio in caso di Opera d’Arte negli Edi-
fici di Firenze;
∆ 3 Punti Prestigio in caso di Opera d’Arte nel Duomo;
∆ 1 Punto Prestigio aggiuntivo se aveva assoldato un
Artista non Anonimo.
In ogni caso l’Artista viene svincolato e la pedina torna
sulla carta corrispondente.
N.B.: tutti i Punti Prestigio guadagnati o persi
vanno indicati sulla tabella del Capitano del Popolo spostando lo Stemma di Famiglia.
Palazzo e Chiesa di Rione
Il completamento di tutti i riquadri del Palazzo di Rione
fa guadagnare immediatamente 4 Punti Prestigio.
Il completamento di tutti i riquadri della Chiesa di Rione fa guadagnare immediatamente 4 Punti Vescovo.
I riquadri possono essere realizzati in qualsiasi ordine.
8. Ordine di gioco
Durante questa fase si determina l’ordine di gioco per
il turno successivo mediante l’elezione del Capitano del
Popolo e del Vescovo.
Il Capitano del Popolo giocherà per primo nel turno
successivo, il Vescovo giocherà per secondo, mentre gli
altri giocatori scaleranno le posizioni mantenendo tra
di loro l’ordine precedente.
Capitano del popolo
L’elezione del Capitano del Popolo avviene all’inizio della fase 8 di ogni turno. Ne consegue che fino al termine
della fase 7 del primo turno nessun Giocatore può ricoprire la carica di Capitano del Popolo.
Il Giocatore con il punteggio più alto sulla tabella del
Capitano del Popolo all’inizio della fase 8 è eletto Capitano del Popolo e mantiene la carica fino alla fine della
fase 7 del turno successivo; in caso di parità, la carica
resta vacante fino alla prossima elezione.
Quando un Giocatore è eletto Capitano del Popolo:
∆ riceve la carta corrispondente;
∆ ottiene una quantità di Certificati Punto Prestigio
pari al risultato indicato sulla tabella del Capitano
del Popolo;
∆ riporta sulla casella 0 lo Stemma della sua Famiglia.
Questa meccanica permette di accumulare i Punti Prestigio sotto forma di Certificato e di favorire l’alternanza fra i Giocatori in carica come Capitano del Popolo
durante la partita.
Vescovo
L’elezione del Vescovo avviene durante la fase 8 di ogni
turno. Ne consegue che fino al termine della fase 7 del
primo turno nessun Giocatore può ricoprire la carica
di Vescovo.
Sulla tabella Vescovo si segnano tutti i Punti Vescovo
guadagnati durante l’arco della partita.
Il Giocatore con il punteggio più alto, con un minimo di
3 punti, durante la fase 8, subito dopo l’elezione del Capitano del Popolo, è eletto Vescovo e mantiene la carica
fino alla prossima elezione durante la fase 8 del turno
successivo; in caso di parità, la diocesi resta vacante
fino alla prossima elezione.
Quando un giocatore è eletto Vescovo riceve la carta
corrispondente.
Nell’immagine qui sopra tutti i riquadri del “Palazzo“ e della
“Chiesa” sono stati completati (poiché sono coperti da un Indicatore
di Famiglia). Questo procura il guadagno di 4 Punti Prestigio (per il
Palazzo) e 4 Punti Vescovo (per la Chiesa).
N.B.: a differenza del Capitano del Popolo, quando un giocatore è eletto Vescovo, lo Stemma della Famiglia sulla tabella Vescovo non deve essere
riportato sulla casella 0.
FLORENZA æ
13
æ FLORENZA
Cardinale
Il Cardinale non rappresenta un ruolo ai fini del gioco, bensì rappresenta per le Famiglie un’ottima fonte di
Punti Prestigio.
Sono previste due condizioni per l’assegnazione della
carica di Cardinale:
∆ ogni volta che una Famiglia attualmente detentrice
della carica Vescovo riesce ad ottenerla nuovamente per il turno successivo;
∆ ogni volta che una Famiglia riesce a raggiungere i
10 punti Vescovo sulla tabella corrispondente.
Entrambe le condizioni sono valutate durante la fase 8,
dopo l’elezione del Vescovo.
Quando una Famiglia riceve l’onoreficenza di Cardinale:
∆ riceve immediatamente 5 Punti Prestigio;
∆ riporta lo Stemma della Famiglia sulla casella 0 del-
la tabella Vescovo.
N.B.: se una Famiglia soddisfa entrambe le condizioni contemporaneamente, riceve una sola
onoreficenza di Cardinale, quindi solo 5 Punti
Prestigio.
N.B.: i Punti Prestigio guadagnati in questo
modo devono essere segnati sulla tabella del Capitano del Popolo, come al solito.
Altri giocatori
I Giocatori che non hanno ottenuto alcuna carica mantengono, fra di loro, l’ordine del turno precedente e ricevono la carta Turno corrispondente alla propria posizione, ponendola in modo evidente di fronte a sè.
Lo Stemma del giocatore giallo (Medici) è al primo posto nella tabella
del Capitano del Popolo; lo Stemma del giocatore rosso (Strozzi) è al
primo posto nella tabella del Vescovo ed ha almeno 3 Punti Vescovo.
Il giocatore giallo (Medici) è eletto Capitano del Popolo e giocherà
per primo; il giocatore rosso (Strozzi) è eletto Vescovo e giocherà
per secondo. Gli altri giocheranno per terzo, quarto e quinto,
mantenendo fra di loro l’ordine che avevano in precedenza.
Casi particolari
Può accadere che non sia presente il Capitano del Popolo (primo turno o parità sulla tabella), o il Vescovo (primo turno, parità sulla tabella, o nessun giocatore con
almeno 3 Punti Vescovo). Oppure può accadere che un
solo giocatore ricopra entrambe le cariche.
Questi casi particolari sono spiegati di seguito.
9. Fine Turno
Fine del gioco
In questa fase:
∆ l’eventuale Artista o Popolano sorvegliato dal Ca-
Il gioco termina alla fine dell’ottavo turno, dopodiché si
calcolano i punti vittoria, secondo il seguente schema:
pitano del Popolo e l’eventuale Predicatore espulso
dal Vescovo tornano in gioco;
∆ +1 per ogni Punto Prestigio indicato dai Certificati
∆ tutti i Predicatori eventualmente presenti nei Pul-
∆ +1 per chi è stato eletto Capitano del Popolo nella
gioca per primo il Capitano del popolo. Gli altri
Giocatori mantengono tra di loro l’ordine precedente.
∆ tutti i Personaggi eventualmente presenti sotto la
∆ +1 per chi è stato eletto Vescovo nella fase 8 dell’ul-
∆ Vescovo eletto, ma non il Capitano del Popolo:
∆ tutti gli altri Personaggi avanzano di una posizione,
∆ Capitano del Popolo eletto, ma non il Vescovo:
gioca per primo il Vescovo. Gli altri giocatori mantengono tra di loro l’ordine precedente.
∆ Nessuna Carica assegnata: l’ordine resta quello
piti tornano sulle rispettive carte;
carta Vita a Firenze numero I vengono rimossi definitivamente dal gioco;
andando sotto la carta successiva, in ordine decrescente.
timo turno
∆ +1 ogni 3 Risorse possedute a fine partita
∆ +1 ogni 300 Fiorini posseduti a fine partita
∆ -1 per ogni riquadro non costruito nel Rione
∆ -1 per ogni Opera d’Arte non realizzata nel Palazzo
∆ -4 per la totale assenza di Opere d’Arte realizzate
nel Palazzo
∆ -4 per la totale assenza di Opere d’Arte realizzate
∆ Entrambe le Cariche sono ricoperte dallo stesso
nella Chiesa
Giocatore: questi riceve entrambe le carte, entrambi i poteri e gioca le fasi 4 (Impiego dei Popolani) e 5
(Mercato Cittadino) come primo e come secondo,
quindi compiendo due azioni consecutivamente.
∆ al totale si somma il punteggio indicato sulla tabel-
la Capitano del Popolo
∆ in caso siano stati rimossi dal gioco dei Personag-
gi, ne vengono estratti altrettanti dal sacchetto, in
modo da ripristinare la quantità originaria.
∆ l’indicatore Numero di Turno avanza di una caselNella scatola è
presente una seconda
carta turno n. 2, da
utilizzare quando
il vescovo gioca per
primo (assenza del
capitano, o giocatore
con entrambe le
cariche)
fase 8 dell’ultimo turno
e nella Chiesa di Rione
del turno precedente. Se nel turno precedente erano presenti il Capitano del Popolo e/o il Vescovo,
giocheranno ancora nello stesso ordine, ma senza
averne i poteri.
N.B.: Nel caso in cui non siano presenti il Capitano o il Vescovo, le relative carte vanno tenute
in modo tale da mostrare la faccia numerata sul
retro. Gli Stemmi di famiglia vanno posti sulla
tabella Turno in modo tale da lasciare libere le
caselle delle eventuali cariche vacanti.
in proprio possesso
la. Se l’indicatore si trova già sulla casella 8 prima di
avanzarlo, il gioco ha termine.
N.B.: Nel caso in cui un giocatore ricopra entrambe le cariche, posizionerà due Stemmi di
famiglia sul percorso Ordine di Gioco.
FLORENZA æ
14
æ FLORENZA
Alla fine del calcolo, il giocatore con il maggior numero
di punti vittoria è il vincitore. In caso di parità, vince il
giocatore con il maggior numero di Risorse. In caso di
ulteriore parità, vince il giocatore con il maggior numero di Fiorini. In caso di ulteriore parità, la partita è
pari.
I Personaggi
I Personaggi sono elementi fondamentali nel gioco, e
rappresentano una delle principali fonti di Punti Prestigio. Si dividono in due categorie:
∆ Artisti
∆ Predicatori
Artisti
Le carte degli Artisti hanno due lati differenti che indicano se il Capolavoro è già stato eseguito oppure no. La
maggior parte degli Artisti è specializzata in una sola
arte (Pittura, Scultura, Architettura), mentre alcuni ne
possono svolgere due. Michelangelo Buonarroti è l’unico a poterle svolgere tutte e tre.
Nel momento in cui un Giocatore decide di assoldare
un Artista per compiere un’Opera d’Arte (fase 4), per
prima cosa deve controllare che l’Artista possegga almeno una delle abilità richieste dall’Opera d’Arte, successivamente prende la pedina dell’Artista e la posiziona insieme al Popolano sulla casella dell’Opera d’Arte
che intende realizzare.
Il Giocatore non necessita in questa fase delle Risorse
e dei Fiorini necessari per compiere l’Opera e pagare
l’Artista, ma è bene che pianifichi nei minimi dettagli il
proprio turno, in quanto durante la fase 7, dovrà pagare
sia le Risorse, sia i Fiorini.
Nel caso in cui l’Artista abbia più di una specialità utile
per l’Opera in corso, il Giocatore dovrà scegliere quale
pagare prima del lancio di Dado.
Predicatori
I Predicatori differiscono dagli Artisti per le seguenti
caratteristiche:
Personaggi Anonimi
Nel gioco sono presenti anche due Tessere per ogni tipologia di Personaggio (Pittore, Scultore, Architetto,
Predicatore) che rappresentano Personaggi anonimi.
Tali tessere sono presenti in ogni Turno, vanno posizionate sulle corrispondenti carte Vita a Firenze e non
vengono avanzate durante la Fase 9.
Gli Anonimi possono essere ingaggiati, se le Tessere
sono disponibili, ma forniscono prestazioni inferiori.
Edifici di Rione
Gli edifici di Rione costituiscono la base del gioco. Tramite questi edifici è possibile procurarsi le risorse necessarie per realizzare le Opere d’Arte. Questi Edifici
devono essere costruiti nel proprio Rione ed ogni nuovo edificio deve occupare sempre lo spazio libero con
il numero più basso. Questo numero determina anche
l’ordine di Attivazione degli Edifici stessi.
Per Attivare un Edificio è necessario Occuparlo in precedenza. È possibile Occupare anche gli Edifici nei Rioni
avversari, ma questo comporta il pagamento di 1 Punto Prestigio da parte dell’utilizzatore nei confronti del
proprietario. Una volta che un Popolano è stato posto
su un Edificio, qualunque sia la Famiglia di appartenza,
tale Edificio non potrà essere Occupato da nessun altro
Popolano.
Opere d’Arte
Le Opere d’Arte possono essere realizzate nel proprio
Rione, negli Edifici di Firenze o nel Duomo. Ogni riquadro relativo a un’Opera contiene in alto a sinistra
le risorse e/o i Fiorini necessari a costruirla, e in basso
a destra i Punti Prestigio e gli eventuali Punti Vescovo
guadagnati al momento della costruzione.
Inoltre, sulla cornice esterna di ogni riquadro negli Edifici di Firenze o nel Duomo, è indicata una Rendita, data
dall’Opera d’Arte nella fase 1 di ogni turno.
Una volta realizzata l’Opera, il Giocatore che la ha ultimata posiziona un proprio Indicatore di Famiglia sul
riquadro, in modo tale da coprire i costi di costruzione e i bonus immediati, non più necessari, e da lasciare
scoperta la Rendita, che riscuoterà a partire dal turno
successivo alla costruzione.
Le rendite ottenibili sono:
1 Punto Prestigio
∆ la carta che li rappresenta non ha due lati distinti,
in quanto per loro non vale il concetto di Capolavoro;
1 Popolano
∆ devono essere pagati nel momento in cui sono
1 Punto Vescovo
scelti dai Giocatori, in quanto applicano immediatamente i propri effetti;
Inoltre, realizzare l’Opera nell’Atrio del Banco garantisce 1 Oro oppure permette di scartare 1 Oro e prendere
200 Fiorini dal Banco durante la fase 1 di Riscossione
delle rendite.
∆ alcuni presentano bonus o malus in Punti Prestigio
o Punti Vescovo, che si applicano al momento dell’ingaggio.
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15
æ FLORENZA
Le Opere nel proprio Rione non forniscono rendite (per
questo motivo sono completamente nascoste dall’Indicatore). Il completamento di Chiesa o Palazzo fornisce
bonus immediati:
realizzare
un’opera d’arte
∆ la realizzazione di tutte le Opere d’Arte nel proprio
Palazzo di Rione garantisce un bonus immediato di
4 Punti Prestigio;
∆ la realizzazione di tutte le Opere d’Arte nella pro-
pria Chiesa di Rione garantisce un bonus immediato di 4 Punti Vescovo.
Le Opere d’Arte nel proprio Rione, a differenza degli
Edifici, possono essere realizzate in qualsiasi ordine.
Suggerimenti di gioco
Il gioco si presta a molteplici varianti strategiche e tattiche. L’evoluzione delle partite può portare a scelte
che a volte si rivelano vincenti ed altre meno. Nonostante questo, alcuni semplici principi devono essere
tenuti a mente.
∆ Cerca di sviluppare il più possibile armoniosamente gli ambiti di costruzione; gli Edifici di Rione, di
Firenze e il Duomo richiedono un impegno di risorse differente, ma apportano vantaggi diversi. In
particolare è bene non trascurare gli Edifici del proprio rione, poiché da essi derivano le risorse per
tutto il resto.
∆ Cerca di avere strutture che aumentino i tuoi Fiorini. Anche se ad inizio gioco ti sembrerà sufficiente
la rendita base, presto i Fiorini inizieranno a scarseggiare.
∆ Ricordati dell’ordine con cui si attivano gli Edifici. Potrebbe essere poco utile costruire ad un numero
più basso un Edificio che trasforma una Risorsa in Fiorini se quello che lo produce è posto dopo!
Abbellimento del Salone
del palazzo della Signoria:
Il giocatore con la Famiglia dei
Medici, dovrà pagare
2 Legni, 1 Metallo, 1 Tessuto,
1 Oro, 1 Spezia e 200 Fiorini
(100 per l’opera d’arte e 100
richiesti dall’artista scelto)
per realizzare l’Opera d’Arte
Pianificata.
∆ I Popolani sono assai importanti nella fase centrale del gioco. Averne pochi significa poter compiere
poche azioni, ma prima di averne troppi e soprattutto di ricavarne altri con i Predicatori, accertati di
avere compiti da far loro svolgere!
∆ Ricordati di utilizzare il Pulpito del Duomo, se è stato realizzato, prima di quello del tuo Rione. Lan-
ciare il dado due volte ed evitare che altri lo facciano è sempre conveniente.
∆ Non sottovalutare l’importanza del singolo Punto Prestigio che paghi quando Occupi strutture altrui.
Fallo solo se davvero ti serve, perché spesso le partite finiscono sul filo del rasoio.
∆ Cerca di costruire almeno una delle Opere d’Arte del Palazzo di Famiglia e della Chiesa di Rione. Il
malus di -4 Punti per non aver realizzato nulla in questi Edifici è molto pesante.
∆ Assicurati di poterti procurare tutti i beni necessari per la costruzione di un’Opera prima di impegnar-
ti a realizzarla. Anche se venisse occupata da un altro Giocatore, meglio avere materie prime in avanzo
che scoprire di non averne a sufficienza al momento della costruzione.
∆ Meglio accantonare beni per il turno successivo che costruire qualcosa giusto per farlo. Meglio due
belle Opere nel turno successivo piuttosto che una mediocre in questo e un’altra nel prossimo.
∆ A parità di costo e di possibilità, sono preferibili sempre gli artisti che non hanno ancora realizzato il
proprio capolavoro.
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Una volta completata l’opera
piazza il proprio Indicatore
di famiglia. In questo esempio
il giocatore giallo riceverà 1
Punto Prestigio nella fase 1 di
ogni turno.
Gli Edifici di Rione in dettaglio
1. Armaiuolo
8. Cava
2. Biblioteca
9. Cerusico
Quantità: 1
Costo costruzione: 2 Legno + 1 Marmo
Bonus costruzione: 2 Punti Prestigio
Bonus Attivazione: scarta 2 Metallo e prendi 500
Fiorini dal Banco
Quantità: 2
Costo costruzione: 2 Metallo + 1 Legno + 100
Fiorini
Bonus costruzione: 1 Punto Prestigio
Bonus Attivazione: 2 Marmo
Quantità: 1
Costo costruzione: 2 Legno + 1 Marmo + 200 Fiorini
Bonus costruzione: 5 Punti Prestigio
Bonus Attivazione: 2 Punti Prestigio
Quantità: 1
Costo costruzione: 1 Oro + 1 Tessuto
+1 Metallo + 50 Fiorini
Bonus costruzione: 2 Punti Prestigio
Bonus Attivazione: scarta 2 Spezie e prendi 500
Fiorini dal Banco
3. Boscaiuolo
10. Convento
Quantità: 3
Costo costruzione: 1 Tessuto + 1 Metallo
Bonus costruzione: Bonus Attivazione: 1 Legno
Quantità: 2
Costo costruzione: 2 Legno + 1 Marmo
+1 Tessuto + 100 Fiorini
Bonus costruzione: 5 Punti Prestigio
Bonus Attivazione: 1 Punto Prestigio + 1 Punto
Vescovo
4. Cambiavalute
11. Erbolaio
Quantità: 2
Costo costruzione: 1 Legno + 1 Oro + 100 Fiorini
Bonus costruzione: 1 Punto Prestigio
Bonus Attivazione: scarta 200 Fiorini e prendi 300
Fiorini dal Banco
Quantità: 2
Costo costruzione: 1 Tessuto + 1 Legno
Bonus costruzione: 1 Punto Prestigio
Bonus Attivazione: 1 Spezie
5. Carpentiere
12. Fabbro
Quantità: 1
Costo costruzione: 2 Legno + 1 Metallo + 100 Fiorini
Bonus costruzione: 2 Punti Prestigio
Bonus Attivazione: scarta 2 Legno e prendi 500
Fiorini dal Banco
Quantità: 2
Costo costruzione: 1 Marmo + 1 Legno
Bonus costruzione: Bonus Attivazione: 1 Metallo
6. Casa
13. Fonderia
Quantità: 4
Costo costruzione: 2 Legno
Bonus costruzione: Bonus Attivazione: -
Quantità: 1
Costo costruzione:
2 Marmo + 1 Legno + 100 Fiorini
Bonus costruzione: 2 Punti Prestigio
Bonus Attivazione: 2 Metallo
Questo Edificio non può essere Attivato, però fornisce
una Rendita in automatico di 50 Fiorini e 1 Popolano
durante la fase 1 al Giocatore che lo ha costruito nel
proprio Rione.
14. Lanaiuolo
Quantità: 2
Costo costruzione: 1 Legno + 50 Fiorini
Bonus costruzione: Bonus Attivazione: 1 Tessuto
7. Casamento
Quantità: 2
Costo costruzione: 2 Legno + 1 Marmo + 50 Fiorini
Bonus costruzione: Bonus Attivazione: -
15. Legnaiuolo
Questo Edificio non può essere Attivato, però fornisce
una Rendita in automatico di 100 Fiorini e 1 Popolano
durante la fase 1 al Giocatore che lo ha costruito nel
proprio Rione.
FLORENZA æ
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Quantità: 1
Costo costruzione: 1 Metallo + 1 Legno
Bonus costruzione: Bonus Attivazione: scarta 1 Legno e prendi 200
Fiorini dal Banco
æ FLORENZA
16. Mercatante
23. Sartore
Quantità: 1
Costo costruzione: 2 Legno + 1 Spezie + 100
Fiorini
Bonus costruzione: 1 Punto Prestigio
Bonus Attivazione: scarta 2 Tessuto e prendi 500
Fiorini dal Banco
Quantità: 2
Costo costruzione: 2 Tessuto + 1 Oro + 200 Fiorini
Bonus costruzione: 2 Punti Prestigio
Bonus Attivazione: 2 Spezie
17. Miniera
24. Scarpellino
Quantità: 1
Costo costruzione:
2 Metallo + 2 Legno + 200 Fiorini
Bonus costruzione: 2 Punti Prestigio
Bonus Attivazione: 2 Oro
Quantità: 1
Costo costruzione:
1 Legno + 1 Metallo + 50 Fiorini
Bonus costruzione: 1 Punto Prestigio
Bonus Attivazione: scarta 1 Marmo e prendi 200
Fiorini dal Banco
18. Monte di pietà
Quantità: 2
Costo costruzione: 1 Legno + 1 Marmo + 1 Metallo
Bonus costruzione: Bonus Attivazione: 1 Oro
25. Segheria
Quantità: 1
Costo costruzione:
2 Metallo + 1 Marmo
Bonus costruzione: 1 Punto Prestigio
Bonus Attivazione: 2 Legno
19. Orafo
Quantità: 1
Costo costruzione: 1 Legno + 1 Metallo
Bonus costruzione: 1 Punto Prestigio
Bonus Attivazione: scarta 1 Oro e prendi 200 Fiorini dal Banco
26. Setaiuolo
Quantità: 2
Costo costruzione:
1 Legno + 1 Spezie + 100 Fiorini
Bonus costruzione: 1 Punto Prestigio
Bonus Attivazione: 2 Tessuto
20. Ottonaio
Quantità: 1
Costo costruzione: 1 Legno + 1 Metallo
Bonus costruzione: 1 Punto Prestigio
Bonus Attivazione: scarta 1 Metallo e prendi 200
Fiorini dal Banco
27. Speziale
Quantità: 1
Costo costruzione:
1 Legno + 1 Tessuto + 100 Fiorini
Bonus costruzione: 1 Punto Prestigio
Bonus Attivazione: scarta 1 Spezie e prendi 200
Fiorini dal Banco
21. Palagio
Quantità: 1
Costo costruzione: 2 Marmo + 1 Legno
+ 1 Tessuto + 100 Fiorini
Bonus costruzione: Bonus Attivazione: -
28. Tintore
Quantità: 1
Costo costruzione: 2 Spezie + 1 Legno
Bonus costruzione: Bonus Attivazione: scarta 1 Tessuto e prendi 200
Fiorini dal Banco
Questo Edificio non può essere Attivato, però fornisce
una Rendita in automatico di 100 Fiorini, 1 Punto
Prestigio e 1 Popolano durante la fase 1 al Giocatore
che lo ha costruito nel proprio Rione.
29. Zecca
22. Picconiere
Quantità: 1
Costo costruzione: 2 Metallo + 1 Legno + 1 Marmo
Bonus costruzione: 3 Punti Prestigio
Bonus Attivazione: scarta 2 Oro e prendi 500 Fiorini dal Banco
Quantità: 2
Costo costruzione: 1 Metallo + 50 Fiorini
Bonus costruzione: Bonus Attivazione: 1 Marmo
FLORENZA æ
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Note Storiche
3. Andrea Palladio
(al secolo Andrea di Pietro dalla Gondola)
Florenza è prima di tutto un gioco, ove si è cercato di utilizzare un quadro di
fondo il più possibile storico ed accurato, anche se vi sono molte semplifica-
Padova, 30 novembre 1508 - Maser, 19 agosto 1580
zioni.
Architetto più importante dell’area veneta,
autore di trattati di architettura che faranno scuola per secoli, si rifà all’architettura
classica e romana. Attivo specie a Vicenza, si
devono a lui progetti di molte chiese, ville e
palazzi.
La prima riguarda i Personaggi: sono stati scelti arbitrariamente, sulla base di
nozioni di storia dell’arte, ma questa scelta non può considerarsi priva di elementi soggettivi. Temporalmente i Personaggi possono essere anche molto
distanti l’uno dall’altro; si è cercato comunque di prendere Personaggi significativi e noti, il più possibile coevi, anche se non hanno mai operato attivamente a Firenze.
Di seguito riportiamo alcune brevissime note biografiche riguardo ogni personaggio; prima però è necessaria una precisazione riguardo i Predicatori: se
4. Antonello da Messina
Messina, 1430 - Messina, febbraio 1479
si eccettua Girolamo Savonarola, tutti sono collocati fuori dal contesto spazio
Dopo gli anni di formazione nel Sud
Italia, si trasferisce a Venezia. Nelle
anche se non ha mai operato a Firenze, mentre con Francesco d’Assisi, Antosue opere è importante l’attenzione ai
nio da Padova, Bernardo di Chiaravalle e Tommaso d’Aquino, tutti precedenti
particolari. Ama dipingere su legno.
temporale del gioco. Si è scelto Giordano Bruno quale pensatore carismatico,
al Rinascimento, non si intende in realtà il personaggio stesso, ma predicatori
che si rifanno al loro pensiero e al loro operato, in particolare frati e monaci
5. Antonio da Padova
degli stessi ordini fondati da loro o cui loro stessi appartenevano. Il “pagamen-
(al secolo Fernando Martim de Bulhões e Taveira Azevedo)
to” della predicazione si deve poi intendere come un’offerta al loro ordine.
Lisbona, 15 agosto 1195 - Padova, 13 giugno 1231
Francescano, viene venerato come santo
dalla Chiesa Cattolica. Portoghese di nascita, viaggiò molto ed incontrò Francesco
d’Assisi. Trasferito a Padova, vi morì ancora giovane. Molto noto anche in vita,
sono a lui attribuiti vari miracoli. Molto erudito, conciliava rigore e dolcezza,
sapendo così far presa su appartenenti a
tutti i ceti sociali.
1.Andrea di Francesco di Cione detto Il Verrocchio
Firenze, 1437 - Venezia, 1488
Scultore, ma anche orafo e pittore, fu attivo
soprattutto alla corte di Lorenzo il Magnifico. Apprezzato artista, fu maestro di molti
giovani pittori quali Leonardo, il Ghirlandaio e il Perugino.
2. Andrea Mantegna
6. Antonio da Sangallo
Isola di Carturo, 1431
Mantova, 13 settembre 1506
(al secolo Antonio Cordini)
Firenze, 12 aprile 1484 - Terni, 3 agosto 1546
Pittore veneto attivo soprattutto alla corte dei
Gonzaga a Mantova, subì l’influenza di artisti toscani, specie Donatello. Tra le sue opere
più note, la Camera degli Sposi nel Palazzo
Ducale a Mantova e il Cristo Morto conservato all’accademia di Brera a Milano.
Appartenente ad una famiglia di architetti (lo zio, anch’egli famoso, portava il
suo stesso nome), è esponente dell’architettura rinascimentale, specialmente a
Roma dove fu allievo del Bramante.
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7. Beato Angelico
11. Correggio
(Fra Giovanni da Fiesole,
al secolo Guido di Pietro Trosini)
(Antonio Allegri detto il Correggio)
Correggio, agosto 1489 - Correggio, 5 marzo 1534
Pittore italiano noto per l’importanza della
luce nei suoi dipinti, fu attivo soprattutto nella Pianura Padana, specie a Parma.
Vicchio, 1395 - Roma, 1455
Fu un monaco domenicano, attivo come pittore; fu beatificato da Giovanni Paolo II nel
1984. Fonde principi pittorici del Rinascimento con la didattica teologica attraverso
le immagini tipica del Medio Evo. Fu attivo
principalmente a Firenze.
12.Domenico Ghirlandaio
Firenze, 1449 - Firenze, 11 gennaio 1494
Pittore di ottima abilità, specialmente nei ritratti, fu contemporaneo di molti altri artisti
che influenzò. Fu per breve tempo maestro di
8. Benvenuto Cellini
Firenze, 3 novembre 1500 - Firenze, 13 febbraio 1571 Michelangelo. Non si conosce bene il motivo
Fu scultore fiorentino. Noto anche per il del suo soprannome con cui è giunto a noi.
carattere burrascoso, partecipò a numerose
13. Donatello
risse e alla difesa di Roma durante il celebre
sacco. La sua opera più nota è il Perseo che
(Donato di Niccolò di Betto Bardi)
Firenze, 1386 - Firenze, 13 dicembre 1466
decapita Medusa.
Maestro della scultura, operò principalmente a
Firenze ma anche a Padova. Fu abile nell’utilizzare varie tecniche scultoree, tra le quali il tutto
9. Bernardo di Chiaravalle
Fontaine-lès-Dijon, 1090 - Ville-sous-la-Ferté,
tondo, lo stiacciato e il bassorilievo. Numerose le
20 agosto 1153
sue opere, alcune delle quali conservate nel Museo
Monaco e riformatore francese, fondò
del Bargello a Firenze.
l’ordine più rigoroso dei cistercensi in
contrapposizione con i ricchi benedettini
14. Donato Bramante
di Cluny. Abile predicatore, fu incaricato
(Donato di Angelo di Pascuccio detto il Bramante)
da Papa Eugenio III di predicare a favore
Fermignano, 1444 - Roma, 11 marzo 1514
della Seconda Crociata.
Architetto di indubbia fama, fu trai i primi in
grado di ripresentare edifici che avessero tutte le
10. Caravaggio
caratteristiche del mondo classico romano. Ope(Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio)
rò a Milano e soprattutto a Roma, dove gli fu
Milano, 29 settembre 1571
affidato il compito di progettare la Basilica di
Porto Ercole, 18 luglio 1610
San Pietro.
Soprannominato “il pittore maledetto” per i
suoi numerosi problemi con la giustizia a cau15. Filippo Brunelleschi
sa del suo temperamento, egli è uno dei più
Firenze, 1377 - Firenze 1446
grandi maestri del colore e soprattutto della
Noto soprattutto come architetto, egli, dopo aver stuluce. Attivo tra Roma, la Sicilia e Napoli, tra
diato le antiche costruzioni romane nell’Urbe, riprole sue opere ricordiamo la Vocazione di San
pose alcune tecniche e introdusse nuovi macchinari
Matteo e il San Girolamo.
che gli consentirono di realizzare il suo capolavoro: la
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cupola del Duomo di Firenze, formata da due cupole,
una esterna e una interna, entrambe autoportanti.
æ FLORENZA
16. Filippo Lippi
20. Giambologna
(Fra Filippo di Tommaso Lippi)
(italianizzazione di Jean de Boulogne)
Firenze, 1406 - Spoleto, 1469
Douai, 1529 - Firenze, 1608
Carmelitano, lasciò poi il convento, una volta
sciolto dai voti dal Papa, per amore della sua
modella preferita. Abile pittore, operò quasi
esclusivamente a Firenze.
Scultore fiammingo che si stabilisce in Italia
dove giunse per studiare le sculture classiche e
moderne, come quelle di Michelangelo. Operò
a Firenze e anche a Bologna, dove realizzò la
fontana di Nettuno di Piazza Maggiore.
17. Francesco Borromini
Bissone, 25 settembre 1599 - Roma, 3 agosto 1667
21. Gian Lorenzo Bernini
Figlio di uno scalpellino, si trasferisce a Roma
dove inizia la propria attività di architetto.
Pratico e concreto, si scontrò presto con l’altra
figura importante del panorama artistico dell’epoca, Bernini, suo rivale.
Napoli, 7 dicembre 1598 - Roma, 28 novembre 1680
18. Francesco d’Assisi
(Giovanni di Pietro Bernardone)
Assisi, 1182 - Assisi, 3 ottobre 1226
Artista completo, viene ricordato soprattutto per le sue opere di architettura e scultura.
Grande osservatore e precoce, si mise subito
in evidenza a Roma dove divenne protetto del
Cardinale Scipione Borghese. Divenuto la figura più importante del panorama artistico
sotto almeno tre papi, arricchisce la città di
notevoli capolavori.
Figlio di un ricco mercante, Francesco vede la
sua vita sconvolta dall’incontro con Cristo. Si
spoglia quindi dei suoi averi ed inizia una vita
di povertà che ben presto attira a sé molti seguaci, dando vita così all’ordine mendicante che
porta il suo nome. A lui sono legati numerosi
aneddoti e miracoli. Figura molto importante
della Storia della Chiesa, è venerato come santo
ed è patrono d’Italia.
22. Giordano Bruno
Nola, 1548 - Roma, 17 febbraio 1600
Frate domenicano, fu un pensatore
e un filosofo neoplatonico. Ebbe una
vita molto agitata: lasciò e riprese più
volte l’abito monacale, viaggiò molto
in Italia, Francia, Inghilterra e Germania, subì processi per eresia e stregoneria, insegnò e si occupò di fisica
ed astronomia.
19. Francesco Mochi
Montevarchi, 29 luglio 1580
Roma, 6 febbraio 1654
23. Giorgio Vasari
Scultore che tra i primi dà il via al barocco,
viaggia molto e viene influenzato da questo
suo peregrinare. A Piacenza lascia il suo capolavoro, le Statue Equestri di Alessandro
e Ranuccio Farnese, mentre a Roma deve
scontrarsi con la figura preponderante del
Bernini a cui deve la perdita di molte commissioni. Nonostante le lunghe ricerche non abbiamo trovato alcun ritratto dell’artista, nel gioco
è stato utilizzato quello dell’illustratore Ivan Zoni.
FLORENZA æ
Arezzo, 30 luglio 1511 - Firenze, 27 giugno 1574
Pittore, scultore ed architetto, è noto soprattutto come autore del Vite de’ più eccellenti
architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri, trattato sulle
vite dei più grandi artisti italiani. Ebbe fortuna specie come architetto; suo infatti è il
palazzo degli Uffizi, oggi sede dell’omonimo
museo.
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æ FLORENZA
24. Giorgione
29. Leonardo da Vinci
(soprannome di Giorgio da Castelfranco)
Vinci, 15 aprile 1452 - Amboise, 2 maggio 1519
Artista e scienziato, è considerata una delPittore le cui opere sono dominate dal colore e le menti più geniali della storia. Lavorò a
dall’amalgama di paesaggi e figure, fu attivo nel- Firenze in due periodi distinti, a Milano,
la sua breve vita quasi esclusivamente in Veneto, Roma e in Francia. Celeberrimo come pittore, lasciò però molti incompiuti perché i suoi
dove influenzò le opere di Tiziano.
interessi erano così vasti che aveva poco tempo per tutti. Sperimentatore ed inventore, a
25. Giotto
lui si devono idee per invenzioni ed oggetti
Vespignano, 1267 - Firenze, 8 gennaio 1337
che sono diffusamente in uso ancor oggi.
Allievo di Cimabue che secondo la leggenda lo
notò mentre disegnava su una pietra una pecora
30. Lorenzo Ghiberti
che aveva portata a pascolare, fu fondamentale
Pelago, 1378 - Firenze, 1455
nell’evoluzione pittorica del tempo. Viaggiò molto
Scultore, orafo ed architetto, il suo nome è legato
e operò in varie città italiane. A Firenze, dove fu
principalmente alla realizzazione dei portali del
a più riprese, progettò il campanile del Duomo,
Battistero di Firenze, il suo capolavoro. Fu più
di cui diresse i lavori nella loro fase iniziale.
vicino forse all’arte gotica che a quella rinascimentale del Brunelleschi o dell’Alberti.
26. Girolamo Savonarola
Castelfranco Veneto, 1478 - Venezia, 1510
Ferrara, 21 settembre 1452 - Firenze, 23 maggio 1498
31. Masaccio
Frate domenicano, molto severo nelle proprie
prediche, auspica una riforma della Chiesa e
si scaglia contro di essa, ottenendo i favori del
popolo. Nella stagione della Repubblica Fiorentina è uno degli esponenti più in vita del
partito avverso ai Medici. Muore sul rogo.
(vero nome Tommaso di Giovanni
di Mone Cassai)
Castel San Giovanni, 21 dicembre 1401
Roma, estate 1428
Pittore di buone qualità, specialmente
nell’uso del chiaroscuro, si ricorda tra
le sue opere specialmente la Cappella
Brancacci con La cacciata di Adamo ed
Eva dal Paradiso terrestre.
27. Giulio Romano
(vero cognome Pippi)
Roma, 1499 - Mantova, 1 novembre 1546
Architetto ma anche pittore, fu collaboratore di Raffaello. Ebbe fortuna soprattutto a Mantova, presso la
corte Gonzaga, per la quale progettò Palazzo Te, dove
realizzò anche l’affresco della Sala dei giganti.
32. Michelangelo Buonarroti
Caprese Michelangelo, 6 marzo 1475
Roma, 18 febbraio 1564
Pittore, scultore ed architetto, è una
delle figure artistiche più importanti
del Rinascimento. Le sue opere, a Firenze come a Roma, sono universalmente note e considerate tra i capolavori più importanti dell’epoca. Di
carattere orgoglioso e volitivo, aveva
anche un profondo senso religioso che
esprime nelle sue opere.
28. Leon Battista Alberti
Genova, 18 febbraio 1404 - Roma, 25 aprile 1472
Una delle menti più poliedriche del Rinascimento,
fu architetto ma anche matematico, crittografo,
filosofo, umanista e poeta. A lui si deve il progetto
del completamento di Santa Maria Novella, su
commissione dei Rucellai, di cui realizza anche il
palazzo. Numerosissimi e vari i suoi scritti.
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33. Piero della Francesca
37. Tintoretto (Jacopo Comin)
Sansepolcro, ca 1420 - Sansepolcro, 12 ottobre 1492
Venezia, 29 settembre 1518
Venezia, 31 maggio 1594
Pittore e matematico, fu uno dei maestri
della prospettiva e della composizione dei
volumi, influenzando contemporanei e successori. Sebbene i suoi soggetti fossero soprattutto religiosi, noti sono i suoi ritratti,
eseguiti sempre di profilo.
Forse ultimo grande esponente della pittura rinascimentale, sapeva utilizzare
sapientemente il colore per dare profondità e prospettiva alle sue opere. Non operò mai a Firenze.
38. Tiziano Vecellio
34. Pietro Perugino
Pieve di Cadore, circa 1490
Venezia, 27 agosto 1576
(figlio di Cristoforo Vannucci)
Città della Pieve, 1450 circa - Fontignano, 1523
Pittore precoce, influenzato dal Giorgione, fu abilissimo nell’uso dei colori,
stesi velocemente sulla tela senza disegni
preparatori. La sua abilità nell’eseguire
i ritratti ne fece il ritrattista ufficiale dell’imperatore Carlo V. Lasciò una notevole
mole di opere.
Pittore, sebbene discepolo del Verrocchio, fu
profondamente influenzato da Piero della
Francesca, del quale prese la prospettiva e la
geometricità, fondendole con elementi naturalistici.
35. Raffaello Sanzio
Urbino, 6 aprile 1483 - Roma, 6 aprile 1520
39. Tommaso d’Aquino
Allievo del Perugino, fu principalmente pittore di grandi qualità, sebbene
anche architetto. Fu attivo a Firenze
e a Roma, dove diresse anche i lavori
di San Pietro e dove affrescò le stanze
papali. Numerose sono le sue opere,
molte delle quali celeberrime.
Roccasecca (FR), 1225 ca. - Fossanova, 7 marzo 1274
Domenicano, venerato come Santo, fu maestro teologo e filosofico, esponente di spicco
della scuola scolastica. Diede il via ad una
fiorente scuola, detta tomista, che influenzò
a lungo il pensiero cattolico. Sebbene non
fosse un vero predicatore, al suo pensiero attinsero molte generazioni di sacerdoti.
36. Sandro Botticelli
(vero nome Alessandro di Mariano
di Vanni Filipepi)
40. Vignola
(Jacopo Barozzi da Vignola)
Firenze, 1 marzo 1445 - Firenze, 17 maggio 1510
Vignola, 1 ottobre 1507 - Roma, 7 luglio 1573
Sebbene non sia nota la vera origine del
soprannome, è assodato che sia uno dei
più importanti pittori dell’epoca. Fu
molto prolifico. Le sue opere, molte delle
quali conservate agli Uffizi di Firenze,
sono note in tutto il mondo, specialmente La Primavera e la Nascita di Venere.
Fu un capace architetto. Trasferitosi a
Roma, divenne l’architetto della famiglia
Farnese che gli commissionò varie opere e
direttore dei lavori della Fabbrica di San
Pietro in Vaticano.
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Note degli editori
Dopo decenni passati in soffitta a giocare attorno ad
un tavolo, ci siamo fatti quella fatidica domanda
che ogni appassionato prima o poi si pone “perché
non inventiamo un gioco anche noi?”. In quell’istante abbiamo guardato negli occhi il più geniale del
gruppo, Stefano Groppi, che ha raccolto la sfida e in
solo poche settimane si è presentato con il primo prototipo di “Florenza”, con il quale si è cercato di dare
risalto e importanza alla figura del “Mecenate” nell’arte. Da quel giorno sono passati due anni di duro
lavoro con continue rivisitazioni, partite, discussioni e correzioni. Un gioco è bello se è condiviso con
altri e così è nata la nostra società, Placentia Games, che, con fatica e pazienza, ha visto la nascita di
questo primo e, speriamo, non ultimo lavoro.
Ci sentiamo in dovere di ringraziare chi, oltre a noi,
ha contribuito a portare alla luce questo progetto:
L’indispensabile progettista e guru del gruppo Stefano
Groppi.
L’instancabile Ivan Zoni (disegnatore del personaggio
dei fumetti Jonathan Steele) per i ritratti dei personaggi, gli edifici e il Duomo di Firenze.
I giovani artisti Valeria Gobbi e Daniele Zurla (Studenti del Liceo Artistico di Piacenza) per i disegni delle pedine degli “edifici di Rione” e del Mercato cittadino.
Il geniale e poliedrico Paolo Vallerga che ha curato
l’intera grafica del gioco.
Tutti coloro che hanno prestato il proprio volto ai personaggi anonimi (Franco Arcelloni, Giorgio Polizzi,
Raffaello Carteny, Daniele Zurla e Stefano Groppi).
L’associazione ludica Orizzonti degli Eventi, che ha
collaborato alle fasi di test del gioco.
Le nostre guide spirituali, Mario Sacchi e Matteo Panara, che ci hanno condotto per mano attraverso le
tortuose vie dell’editoria, consigliandoci in ogni fase
critica del progetto.
Tutti coloro che, in varie occasioni e manifestazioni,
hanno provato con noi “Florenza” e ci hanno fornito
utili suggerimenti ed interessanti osservazioni.
Ci scusiamo con tutti Voi per l’inserimento nel gioco di
alcuni artisti che non hanno lavorato a Firenze nel periodo delle “Signorie”. Non volendo stravolgere l’ambientazione, si è cercato di utilizzare i personaggi più famosi
ed importanti (a nostro parere) che sono stati protagonisti di quel periodo d’oro dell’arte e della cultura italiana
e mondiale che prende il nome di Rinascimento. Michelangelo, ad esempio, se pur per breve tempo, in Firenze
ha segnato sensibilmente la storia artistica della città e
non di meno quella di tutto il periodo Rinascimentale.
I nomi degli edifici, delle botteghe artigiane o delle parti del Duomo sono riportati nella loro forma letterale
antica in uso nell’Italia del 1400-1600, alcuni vocaboli
sono tuttora in uso nella forma originale altri hanno
subito piccole trasformazioni, altri ancora sono completamente caduti nell’oblio o conservati solo negli infiniti dialetti parlati nella penisola italica. Ci sarebbe
sembrato far torto alla storia e ai personaggi famosi
evocati nel gioco, tradurre nelle lingue non a loro famigliari i contesti che li videro protagonisti. nel presente
regolamento sono inserite alcune immagini di condottieri dell’epoca, realizzate da Ivan Zoni. Tali personaggi, benché non presenti nel gioco, sono stati protagonisti
della vita pubblica del tempo.
Speriamo che condividiate questa nostra scelta e vi auguriamo buon divertimento con “Florenza”.
Gli editori - Franco Arcelloni & Sandro Zurla
Author: Stefano Groppi
Illustrations: Ivan Zoni, Valeria Gobbi, Daniele Zurla
Published by: Placentia Games - www.placentiagames.it
Co-published by Elfinwerks - www.elfinwerks.com
Developed by: Post Scriptum - www.psgiochi.com
Artwork: Scribabs - www.scribabs.it
© Copyright 2010 PLACENTIA GAMES
Florenza is a trademark of PLACENTIA GAMES - All Rights Reserved.
MADE IN GERMANY
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