Associazione naturalistica no profit “Il Maròs – LOntànoVerde” Via Brugnolo 3/a - 25040 Ono San Pietro (BS); tel 0364433448 P. IVA 02518120981; sito web: www.lontanoverde.it; e-mail: [email protected] I Percorsi della Rosa Camuna Il noto logo della Regione Lombardia è una versione stilizzata e semplificata dell’immagine più rappresentativa della Valle Camonica: la Rosa Camuna. Nessuno conosce il nome originale, il significato, né la ragion d’essere di questa icona impressa nella roccia. Figure simili sono state trovate in paesi diversi e lontani, dall’Arabia all’Inghilterra al Portogallo… e sembra che la maggior parte di esse risalgano all’età del Ferro (I millennio a.C.), in coincidenza con le datazioni attribuite a quelle “nostrane” in Valle. Di fronte ai vani tentativi di dare risposte definitive, una cosa possiamo fare: prendere contatto personalmente, oggi, con questo simbolo del passato impresso nella pietra. Che cosa può significare esso per noi? Che cosa può trasmetterci, nel suo linguaggio muto e fuori dai confini del tempo? Gli itinerari che vi proponiamo toccano i siti principali dell’arte rupestre camuna, dal Parco di Luine (Darfo B. T.) alla zona di Carpene (Sellero), attraverso la bassa e la media Valle Camonica, con puntate sui fianchi ad est e ad ovest del Fiume Oglio, passando per i siti più noti, come Foppe di Nadro e Bedolina, e meno noti, come Dos Sottolaiolo e Pià d’Ort - Le Cruz, ma sempre spettacolari per la loro posizione. I nostri animatori sono a disposizione per accompagnarvi nei “percorsi della Rosa Camuna” in base alle vostre esigenze. Esistono itinerari facili e percorribili in pochi minuti, di media difficoltà su sentieri segnati con alternanza di salite e discese, difficili o fuori mano solo per escursionisti attrezzati con scarponi da montagna. PERCORSO “AUTOMOBILISTICO” Parco di Luine (Darfo) – Dos Sottolaiolo (Paspardo): questi due siti, distanti tra loro circa 35 km percorribili in poco meno di un’ora, contengono le rose camune più facilmente accessibili da un parcheggio per mezzi motorizzati. Il Parco archeologico del colle di Luine: si raggiunge in pochi minuti d’auto da Darfo Boario Terme, il maggior centro urbano della Valcamonica. Una “rosa” è immediatamente visibile prima ancora che si entri nel parco (è all’interno di una proprietà privata, accessibile a piccoli gruppi con permesso), mentre quelle “ortodosse” sono sparse su almeno tre superfici rocciose del parco, raggiungibili in 10’-15’ di camminata in ambiente naturale su comodi sentieri pedonali. Il sito di Sottolaiolo: posto all’interno della Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto-Cimbergo-Paspardo, si trova poco sotto quest’ultimo paese a quasi 1000 metri di quota sul versante sinistro (est) della valle. Presenta due esemplari ravvicinati di rosa camuna. L’inclinazione del sole rispetto a quella della roccia rende le incisioni più o meno visibili a seconda dell’ora, della limpidezza del cielo e della stagione. Il sito è estremamente panoramico e merita una visita, con possibilità di vedere almeno 4 rocce incise nel raggio di poche centinaia di metri dall’auto su territorio facile (prato e castagneto). PERCORSO A PIEDI Una delle zone più ricche in numero e tipologie di rose camune è accessibile soltanto a piedi. Il percorso ad anello si snoda tra Sellero e la strada tra Cemmo e Pescarzo. Si può anche fare la spola con due o più vetture. Anello Sellero-Bedolina e ritorno su sentiero alto Pià d’Ort-Le Cruz. Partendo dall’abitato di Sellero si sale per boschi e percorsi rocciosi al sito di Coran, dove una prima rosa camuna spunta dal sentiero praticamente sotto i vostri piedi (30’). Si prosegue abbastanza agevolmente tra boschi e cascine fino ai terrazzamenti coltivati che conducono alla strada per Pescarzo. Con una piccola deviazione si scende a Bedolina (1h 30’) dove una rosa camuna campeggia sulla famosa “mappa” che, dicono, sia la roccia più fotografata della Valcamonica. Tornando sui propri passi, ma deviando presto per il ripido sentiero di Pià d’Ort, si fiancheggiano interessanti rocce incise fino a raggiungere la zona di Le Cruz (2h 30’) dove si trova una delle rose più piccole, ma di chiara e profonda fattura. Questo è anche un luogo ideale per un picnic. Da qui si torna verso Sellero per un sentiero alto e panoramico con particolari fenomeni geologici. Si può intuire, più che vedere, una rosa svasticata su una roccia con incisioni antiche e recenti. Infine si sbocca nella zona di località Carpene (4 h) dove la litologia e la vegetazione cambiano e spicca quella che è forse la più sorprendente “rosa” della Valle: incisa su roccia metamorfica (quindi più dura dell’arenaria), dal diametro di quasi un metro, identica a un’altra incisa su una roccia di Ilkley, nello Yorkshire (Inghilterra), può ancora dirsi rosa camuna... o celtica? Da questo quesito irrisolto si trotta facilmente in mezz’ora fino a Sellero (5 h), dove i suoi ignari abitanti non sanno di essere “gemellati” con Ilkley da oltre due millenni. N.B.: Entrambi i percorsi possono essere ampliati o ridotti, abbinati ad altri o ad altre escursioni nelle vicinanze. Per informazioni e costi Franco Gaudiano 333.7192791 – Moira Troncatti 347.9709419 – Silvia Barbuti 339.2127195