Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe Nome Megliani Domenico Arduini Domenico Finazzi Cristina Degiovanni Maria Patrizia Cagnoli Annalisa De Simone Tiziana Bettinelli Liana Scarpellini Marco Capri Matteo Bandini Manuela Maffeis Daniela Firma 15 maggio 2015 Il Coordinatore di classe Domenico Arduini Il Preside Prof. Gualtiero Beolchi 17 Materia ITALIANO Docente prof. Arduini Domenico Ore settimanali di lezione n.4 classe 5B Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 127 Testi in adozione Il nuovo La Scrittura e l'interpretazione R. Luperini, P Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese Vol. 4,5,6 +Leopardi, il primo dei moderni Divina Commedia Dante Alighieri PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha affrontato lo studio della disciplina con apprezzabile serietà e impegno mostrando una soddisfacente crescita culturale. Nel corso dell'anno gli studenti hanno avuto un atteggiamento collaborativo e disponibile al dialogo educativo pur nel diverso interesse che inevitabilmente ogni studente ha mostrato nei confronti dei diversi argomenti trattati o dei diversi autori. Il clima che ha accompagnato le lezioni ed ha segnato i rapporti con gli studenti è stato positivo e rispettoso. OBIETTIVI PREFISSATI Area linguistica e comunicativa, area logico-argomentativa, asse dei linguaggi COMPETENZE DI BASE (COMPETENZE DI CITTADINANZA) COMPETENZE APPLICATE ALLE CONOSCENZE DI ITALIANO Leggere, comprendere ed Analizzare testi interpretare testi scritti di letterari e non vario tipo (Acquisire ed interpretare l’ informazione) ABILITA’ scritti, -Applicare diverse strategie di lettura per scopi diversi -Saper distinguere i tipi di testo ascoltati o letti -Saper analizzare testi scritti comprendendone senso, struttura, scopo -Collocare il testo nel sistema storico-culturale di riferimento -Cogliere elementi di continuità o differenze in testi appartenenti allo stesso genere letterario; confronta testi dello stesso autore e/o di autori diversi -Interpretare un testo in riferimento al suo significato per il nostro tempo CONOSCENZE -Principali generi letterari -Strutture dei testi narrativi, poetici,espositivi, argomentativi -Contesto storico-sociale di riferimento di autori e di opere 18 distinguere e Produrre testi di vario tipo Produrre testi scritti ed orali -Saper produrre testi coerenti e in relazione ai differenti coesi afferenti alle tipologie scopi comunicativi di scrittura note, -Saper scegliere l’organizzazione testuale ed (Progettare/ il registro linguistico adatti Risolvere problemi) -Saper prender appunti -Saper argomentare la propria tesi -Saper rielaborare le informazioni, utilizzando i dati forniti e integrandoli con altre informazioni -Sviluppare in modo critico e personale il testo -Gestire in modo autonomo una comunicazione anche con supporti multimediali Padroneggiare gli strumenti Operare collegamenti espressivi ed argomentativi per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti (Individuare collegamenti/ relazioni) -Caratteristiche delle diverse tipologie testuali (analisi del testo, saggio breve, articolo) -Lessico specifico -Comprendere il messaggio -Codici fondamentali della di un testo orale comunicazione verbale -Sapersi esprimere con un linguaggio chiaro, corretto, appropriato alla situazione comunicativa -Saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra più materie) -Saper fare confronti tra testi e/o problemi METODI E STRUMENTI Per quanto riguarda gli approcci metodologici e didattici, va osservato che la trattazione della storia letteraria è stata svolta secondo un criterio misto (ora diacronico, ora tematico, ora per generi); mi sono avvalso della lezione frontale classica, della discussione in aula.. VERIFICHE I Quadrimestre: sono state effettuate due verifiche valide per la valutazione scritta (tutte le tipologia previste dalla normativa); due test a risposta aperta valutati per l'orale; un colloquio orale. II Quadrimestre: sono state effettuate due verifiche valide per lo scritto (la terza verifica è prevista per il 20 maggio); due test a risposta aperta per l'orale; un colloquio orale. VALUTAZIONE L'insegnante ha valutato le conoscenze, le capacità, le competenze degli studenti attraverso prove e verifiche scritte e orali Sono state oggetto di una complessiva valutazione: - la conoscenza diretta del patrimonio letterario (in ordine a testi, generi, poetiche, ideologie, modelli umani); - la conoscenza dei modelli culturali caratterizzanti le varie epoche; -la capacità di analizzare i testi con un metodo caratterizzato da scientificità e praticabilità; - la capacità di valutare la complessità dei fenomeni attraverso collegamenti significativi e sintetici; 19 - la padronanza della lingua italiana; - l’acquisizione e l'uso funzionale di abilità espressive logico-linguistiche, critiche e creative. La misurazione è stata effettuata secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione d’area. CONTENUTI Definizione e caratteri del Romanticismo Le date e i luoghi Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura Il programma del Conciliatore L'immaginario romantico: il tempo e lo spazio; l'opposizione io-mondo: Titanismo I caratteri del Romanticismo italiano La battaglia fra “classici” e i romantici in Italia M.me de Stael: “Dovrebbero a mio avviso gl'italiani tradurre diligentemente assai delle recenti poesie inglesi e tedesche” La tesi del Berchet: “La sola vera poesia è popolare” La questione della lingua Caratteri e diffusione del genere romanzesco in Europa Il romanzo storico: la sua definizione, le sue caratteristiche, la sua storia Il romanzo storico in Italia Manzoni Alessandro Manzoni Dati biografici Gli scritti di poetica: -la prefazione al Conte di Carmagnola, la lettera a Chauvet -lettera a d'Azeglio Sul Romanticismo Dalla lettera a Chauvet: il rapporto fra poesia e storia Dalla lettera a Cesare d'Azeglio: “Sul Romanticismo”: “L'utile per iscopo, il vero per soggetto e l'interessante per mezzo Le odi civili: Marzo 1821 e il Cinque Maggio -Il cinque Maggio Il problema della tragedia all'inizio dell'Ottocento; il Conte di Carmagnola e l'Adelchi Letture: Il coro dell'atto terzo (Adelchi atto III) Il delirio di Ermengarda (Adelchi, atto IV, scena 1, vv. 95-210) Il coro dell'atto IV (Adelchi, atto IV) I Promessi sposi La datazione, il titolo, l'opera La vicenda L'inizio del romanzo “Quel ramo del lago di Como”, don Abbondio e i bravi (cap 1) Il tempo nel romanzo Lo spazio Tempo della storia e tempo del racconto 20 Il cronotopo Il sistema dei personaggi: I Promessi sposi come romanzo dei rapporti di forza Lo stile e la “rivoluzione linguistica” manzoniana Il progetto manzoniano di società e i temi principali del romanzo L'ideologia religiosa; il problema del male e il tema della provvidenza. La ”Storia della colonna infame” Ippolito Nievo Dati biografici Le confessioni di un italiano: composizione, struttura e trama Letture: Ingenuità ed erotismo: le affascinanti contraddizioni della Pisana (Cap III) La rivolta di Portogruaro (cap X) Le confessioni di un italiano: la poetica, lo stile, il genere letterario Il romanzo di formazione Giacomo Leopardi Dati biografici Il sistema filosofico leopardiano La poetica. Dalla poesia sentimentale alla poesia-pensiero Un nuovo progetto di intellettuale Lo Zibaldone di pensieri. Un diario del pensiero: Letture: Ricordi (Zibaldone di pensieri, 50-1, 353-6, 4417-8, 4421-2) La teoria del piacere (Zibaldone di pensieri, 165-6) La natura e la civiltà (Zibaldone di pensieri, 1559-62, 4128, 4175-7) Le Operette morali Letture: Il suicidio e la solidarietà (Operette morali, dal Dialogo di Plotino e di Porfirio) La scommessa di Prometeo (Operette morali) Dialogo della Natura e di un Islandese (Operette morali) Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez (Operette morali) Dialogo di Tristano e di un amico (Operette morali) I Canti Composizione, struttura, titolo, vicende editoriali La prima fase della poesia leopardiana 1818-1822 Le canzoni civili. Le canzoni del suicidio. Letture: Ultimo canto di Saffo Gli Idilli Letture: L'infinito La sera del dì di festa La seconda fase della poesia leopardiana 1828-1830 A Silvia Le ricordanze Canto notturno di un pastore errante dell'Asia 21 La quiete dopo la tempesta Il passero solitario Il sabato del villaggio La terza fase della poesia leopardiana 1831-1837 Il ciclo di Aspasia Ideologia e società: tra la satira e la proposta. Il messaggio conclusivo della Ginestra La Ginestra, o il fiore del deserto Naturalismo e simbolismo I luoghi, i tempi, le parole chiave: Naturalismo, simbolismo, decadentismo La figura dell'artista nell'immaginario e nella realtà: la perdita dell'aureola Letture: Perdita dell'aureola C. Baudelaire Naturalismo La cultura filosofica: il positivismo da Comte a Darwin e Spencer La Scapigliatura lombarda e piemontese: primo movimento di avanguardia? Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti Giovanni Verga Dati biografici La rivoluzione stilistica e tematica di Giovanni Verga Letture: -L'amore fra Nedda e Janu e la morte della figlioletta (Primavera e altri racconti) L'adesione al verismo e il ciclo dei “Vinti” Letture: -Rosso Malpelo (Vita dei campi) -La lupa (Vita dei campi) -Fantasticheria (Vita dei campi) -La roba (Novelle rusticane) I Malavoglia Il titolo e la composizione Il progetto letterario e la poetica Il tempo e lo spazio La lingua, lo stile, il punto di vista Mastro-don Gesualdo Letture: -La giornata di Gesualdo (parte prima cap. IV -La morte di Gesualdo (parte quarta, cap. V Simbolismo Letture: -Corrispondenze (Fiori del male C. Baudelaire -L'albatro (Fiori del male C. Baudelaire 22 Giovanni Pascoli Dati biografici La poetica del fanciullino Letture: -Il fanciullino Myricae La composizione e storia del testo Struttura e organizzazione interna I temi: la natura e la morte, l'orfano e il poeta Letture: -Lavandare -X Agosto -L'assiuolo -Temporale -Il lampo -Novembre -Il gelsomino notturno -Digitale purpurea Gabriele D'Annunzio Dati biografici L'ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante I romanzi di D'Annunzio Letture: -Andrea Sperelli (Il Piacere, libro primo, cap. II) -La conclusione del romanzo (Il Piacere, libro quarto, cap. III) Alcyone Composizione e storia del testo Struttura e organizzazione interna I temi Letture: -La sera fiesolana -La pioggia nel pineto -Le stirpi canore -Meriggio -Nella belletta -I pastori Pirandello Dati biografici La cultura letteraria, filosofica e psicologica di Pirandello -La psicologia di Binet: “Ciascuno di noi non è uno, ma contiene numerose persone” Il relativismo filosofico e la poetica dell'umorismo; i personaggi e le maschere nude, la forma e la vita -L'arte epica compone, quella umoristica scompone (L'Umorismo, parte seconda, cap.VI -La forma e la vita (L'Umorismo, parte seconda, cap. V -La differenza tra umorismo e comicità: l'esempio della vecchia imbellettata (L'Umorismo, parte seconda, cap. II 23 I romanzi umoristici. Il fu Mattia Pascal La composizione e la pubblicazione La vicenda, il tempo e i personaggi La struttura Letture: -Lo strappo nel cielo di carta (cap. XII -Mi vidi in quell'istante, attore d'una tragedia (cap V) Da Serafino Gubbio operatore a Uno nessuno e centomila Letture: -Serafino Gubbio, le macchine e la modernità (Quaderno primo, capp. I e II -Il furto (Uno, nessuno e centomila, libro Quarto, cap. VI) -La vita non conclude (Uno, nessuno e centomila, libro ottavo, cap IV) Novelle per un anno Letture: -Il treno ha fischiato -Tu ridi -C'è qualcuno che ride Il teatro di Pirandello -Io sono colei che mi si crede (Così è se vi pare, atto III, scene 7 e 9 -La conclusione di Enrico IV (atto III) Italo Svevo Dati biografici Le opere La Coscienza di Zeno La situazione culturale triestina L'organizzazione del racconto Scrittura e psicanalisi Letture: -lo schiaffo del padre -la proposta di matrimonio -lo scambio di funerale La poesia tra le due guerre Futurismo, crepuscolari, vociani Letture: Desolazione del povero poeta sentimentale (Piccolo libro inutile: S. Corazzini Cesena Moretti La signorina felicita (Gozzano Invernale (Gozzano Futuristi: -manifesto della letteratura Lasciatemi divertire (Palazzeschi Vociani Taci, anima stanca di godere (Pianissimo: Camillo Sbarbaro Dell'immagine tesa (Canti anonimi: Clemente Rebora 24 Ungaretti Dati biografici La religione della parola. La formazione poetica L'allegria Letture: La madre (Sentimento del tempo Caino (Sentimento del tempo In memoria (Allegria I fiumi (Allegria San Martino del carso (Allegria Veglia (Allegria Mattina (Allegria Soldati (Allegria Umberto Saba Dati biografici La formazione e la poetica Letture: A mia moglie (Casa e campagna) Città vecchia (Trieste è una donna) Teatro degli artigianelli (1944) Eugenio Montale Dati biografici Le varie fasi della produzione poetica Ossi di seppia Letture: Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Limoni Meriggiare pallido e assorto Occasioni Addii fischi nel buio cenni tosse La casa dei doganieri Bufera Il bello viene dopo Satura Ho sceso dandoti il braccio un milione di scale 25 Bergamo 15/5/2015 I rappresentanti degli studenti il docente Materia LATINO Docente prof. ARDUINI DOMENICO Ore settimanali di lezione n.3 classe 5B Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 70 Testi in adozione "Colores” G. Garbarino L. Pasquariello Paravia PRESENTAZIONE DELLA CLASSE. Nello studio del latino ho privilegiato lo studio della letteratura. Gli aspetti legati alla lingua hanno avuto un profilo più dimesso. Le stesse verifiche valide per lo scritto proponevano vari brani attinenti all'autore e all' argomento trattato contestualmente in letteratura. Lo studente è stato chiamato a rispondere ad alcune domande che riguardavano la comprensione del brano, il riconoscimento delle principali strutture sintattiche e, in alcuni casi, alla traduzione di brevi passi. Fatta questa premessa, posso affermare che, pur con un interesse diversificato all'interno della classe, gli studenti hanno raggiunto dei risultati discreti nello studio della disciplina. COMPETENZE ABILITA’ Decodificare il messaggio di un testo latino ( a) Linguistich e Disciplinari Linguistich e Trasversali Praticare la traduzione come strumento di conoscenza di un’opera e di un autore (c-e) Decodificare il messaggio di un testo in italiano(a) Padroneggiare le strutture morfosintattiche e il lessico della lingua italiana, avendo consapevolezza delle loro radici latine (a) Padroneggiare gli strumenti espressivi nella comunicazione orale (a) Padroneggiare le tecniche di -Individuare ed analizzare le strutture morfosintattiche e il lessico del testo -Cogliere l’intenzione comunicativa e i punti nodali dello sviluppo espositivo e/argomentativo -Motivare le scelte di traduzione in base sia agli elementi grammaticali sia all’interpretazione complessiva del testo -Confrontare diverse traduzioni di uno stesso testo per individuarne le peculiarità CONOSCENZE -Morfologia nominale, verbale -Strutture sintattiche di base -Lessico di base -Regole morfosintattiche della lingua italiana -Lessico specifico -Cogliere l’intenzione comunicativa e i punti nodali dello sviluppo espositivo e /o argomentativo del testo -Usare in modo corretto e consapevole la lingua italiana nell’esposizione scritta e orale e, in particolare, alcuni termini specifici del linguaggio letterario -Riconoscere nelle strutture morfosintattiche e lessicali dell’italiano gli elementi di derivazione latina e la loro evoluzione linguistica e semantica -Strutturare e sviluppare un testo scritto in modo rispondente alla consegna e alle modalità espressive della tipologia testuale scelta -Caratteri del testo espositivo -Caratteri del testo argomentativo 26 Culturali Disciplinari scrittura di un testo (a) Analizzare e interpretare il testo, cogliendone la tipologia, l’intenzione comunicativa, i valori estetici culturali (d-e) -Individuare le strutture stilistiche e retoriche del testo -Cogliere le modalità espressive del genere letterario di riferimento -Mettere in relazione i testi con l’opera di cui fanno parte -Individuare i collegamenti tra biografia dell’autore, produzione letteraria e contesto storico di riferimento -Contestualizzare un autore e la sua opera all’interno dello sviluppo della storia letteraria -Lessico specifico degli autori studiati -Tematiche letterarie -Contesto storicoculturale -Caratteri distintivi dei generi letterari -Stile e poetica degli autori -Riconoscere attraverso il confronto con altri testi dello stesso autore o di autori diversi gli elementi di continuità e/diversità dal punto di vista contenutistico e formale Culturali Trasversali Acquisire consapevolezza dei tratti più significativi della civiltà romana attraverso i testi (d) Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea (d-e) -Utilizzare i contributi critici su un autore o su un particolare aspetto del testo -Individuare nei testi gli aspetti peculiari della civiltà romana -Elementi di civiltà del mondo classico -Individuare gli elementi di continuità o alterità dall’antico al moderno nella trasmissione di topoi e modelli formali, valori estetici e culturali METODI E STRUMENTI Per quanto riguarda gli approcci metodologici e didattici, va osservato che la trattazione della storia letteraria si è svolta secondo un criterio misto (ora diacronico, ora tematico, ora per generi); mi sono avvalso della lezione frontale classica, della discussione in aula, e di lavoro di gruppo. VERIFICHE I Quadrimestre: sono state effettuate due prove valide per lo scritto; un test a domande aperte; un colloquio orale II Quadrimestre: sono state effettuate due prove valide per lo scritto; un test a domande aperte; un colloquio orale VALUTAZIONE L'insegnante ha valutato le conoscenze, le abilità, le competenze degli studenti attraverso prove e verifiche scritte e orali Sono state oggetto di una complessiva valutazione: - la conoscenza diretta del patrimonio letterario (in ordine a testi, generi, poetiche, ideologie); - la conoscenza dei modelli culturali caratterizzanti le varie epoche; - la capacità di analizzare i testi con un metodo caratterizzato da scientificità e praticabilità; - la capacità di valutare la complessità dei fenomeni attraverso collegamenti significativi e sintetici; 27 La misurazione è stata effettuata secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione d’area e da quella del consiglio di classe. CONTENUTI Lucrezio La vita L'opera Il genere: l'epica didascalica L'epicureismo di Lucrezio -Letture De rerum natura: II,vv.1-23 Seneca Contesto storico e culturale La vita I Dialogi I Trattati Le Epistulae ad Lucilium Le tragedie L'Apokolokyntosis Il Valore del tempo -Letture La vita è davvero breve? (De brevitate vitae 1, 1-4) -Letture in traduzione italiana Un esame di coscienza (De brevitate vitae 3, 3-4) Il valore del passato (De brevitate vitae 10, 2-5) La galleria degli occupati (De brevitate vitae 12, 1-7; 13, 1-3) Riappropriarsi di sé e del proprio tempo (Epistulae ad Lucilium, 1) Le passioni -Letture La lotta contro l'ira (De ira III, 13, 1-3 -Letture in traduzione italiana Le passioni L'ira (De ira I, 1, 1-4) L'angoscia esistenziale (De tranquillitate animi, 2, 6-15) Seneca e gli altri Letture in traduzione italiana I posteri (Epistulae ad Lucilium, 8, 1-6 Seneca tragico I caratteri della tragedia di Seneca Il tiranno nella tragedia di Seneca letture in traduzione italiana: Oedipus vv. 946-979 Troianevv.1104-1117 Phoedra vv. 1055-1110 28 Percorso sulla natura (tratto da “Animula (di E. A. Fontecedro) (La Natura in Lucrezio, Seneca, Leopardi) -Letture: Seneca, Epistola XC 16-19 Lucano Il punto sul genere: la poesia epica I dati biografici L'opera Pharsalia -Letture in traduzione italiana: Proemio- Pharsalia 1, vv.1-32 I ritratti di Cesare e Pompeo Pharsalia I, vv. 129-157 Una funesta profezia- Pharsalia VI 750-767; 776-82 L'attraversamento della Libia Pharsalia , IX, vv. 587-600; 604-618; 762-804 La satira: il punto sul genere Persio Dati biografici -Letture in traduzione italiana La satira, un genere controcorrente Satira1vv.13-40;98-125 Giovenale Dati biografici -Letture in traduzione italiana Roma città crudele con i poveri Satira III, vv. 190-222 Contro le donne Satira VI, vv. 82-113: 114-124 Le forme della narrazione: Petronio e Apuleio Il romanzo e la novella. La novella e il romanzo in ambiente greco Il romanzo e la novella in ambiente latino Petronio L'autore Il Satyricon: un'opera complessa Il realismo petroniano: la poetica Le tecniche narrative La lingua e lo stile Fabula Milesia letture: Satyricon - 41, 9-12 ("Ab hoc ferculo Trimalchio ad lasanum surrexit") Satyricon – 46 Nicerote racconta la storia del licantropo: Satyricon - 61; 62 letture in traduzione italiana: La matrona di Efeso Satyricon -111-112 L'inizio della cena e l'apparizione di Trimalchione Satyricon 32-33 29 Apuleio Contesto storico e culturale La vita La figura e le opere minori Le Metamorfosi La struttura e il significato del romanzo -letture: Il servo divorato dalle formiche Metamorfosi- VIII,22, 2-6 -letture in traduzione italiana: L'inizio della narrazione (MetamorfosiI, 1-3) La metamorfosi di Lucio in asino (Metamorfosi- III 24-25) La preghiera a Iside (Metamorfosi, XI, 1-2) Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di lucio (Metamorfosi XI 13-15) La fabula di Amore e psiche Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (Metamorfosi- IV 28-31) La trasgressione di Psiche-(Metamorfosi-V 22-23) la prima prova imposta da Venere a Psiche (MetamorfosiVI,10) Psiche è salvata da Amore-(Metamorfosi- VI-20-21) Tacito La storiografia: i caratteri del genere La vita La Germania L'Agricola Le opere storiche: Le Historiae; gli Annales: la concezione storiografica di Tacito La lingua e lo stile Tacito nel tempo Germania Gli antichi Germani secondo il nazismo (storia, costume e società) Purezza della razza germanica Hitler e il codex Aesinas -letture: cap: 1,2,4 -letture in traduzione italiana: La moralità della famiglia Germania 18-19 Le risorse naturali e il denaro Germania 5 Agricola -letture in traduzione italiana: La prefazione Agricola 3 Il discorso di Calgaco Agricola 30-31,3 Historiae -Letture in traduzione italiana: La scelta del migliore (Historiae I, 16) Discorso di Ceriale: la necessità storica dell'imperialismo di Roma (Historiae IV 73-74) 30 L'archeologia giudaica Sabato, anno sabbatico, giubileo (storia, costume e società) -letture: L'archeologia giudaica: origine e costumi degli ebrei V 2-4 Annales: -letture in traduzione italiana: la morte di Petronio (Annales XV 18-19) la morte di Seneca (Annales XV 63-64) Il proemio (Annales I,1) Le ceneri di Germanico (Annales III, 2-6) L'uccisione di britannico (Annales XIII, 15-16) Nerone e l'incendio di Roma (Annales XV, 38-39) Bergamo, 15 maggio 2015 I rappresentanti degli studenti Il docente 31 materia MATEMATICA MAFFEIS DANIELA Ore settimanali di lezione n.4 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 96/132 Testi in adozione Leonardo Sasso – Nuova Matematica a colori - Petrini PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha mantenuto un atteggiamento positivo dimostrando desiderio di apprendere e interesse alle proposte didattiche; La preparazione raggiunta è più che sufficiente per la maggior parte degli studenti; solo un limitato numero di allievi non ha raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati nella programmazione; tutti hanno dimostrato impegno e volontà nel superare le difficoltà emerse. OBIETTIVI PREFISSATI ABILITÀ Al termine del triennio lo studente deve: • saper operare a livelli di astrazione via via più elevati; • decodificare ed utilizzare in modo proprio i caratteri specifici del linguaggio matematico; • utilizzare e riadattare modelli e strumenti matematici per la soluzione di problemi anche in altre discipline e contesti; • assumere come abitudine l’esame critico e la sistemazione logica dei contenuti oggetto di studio COMPETENZE Al termine del triennio lo studente deve: • cogliere analogie e differenze, astrarre e generalizzare individuando invarianti (potenziamento in situazioni più complesse ed astratte di un obiettivo già perseguito al biennio); • comprendere ed usare in modo consapevole il linguaggio specifico della matematica; • condurre con rigore logico argomentazioni o dimostrazioni; • individuare la strategia risolutiva di un problema; • risolvere problemi di geometria per via sintetica ed analitica anche con l’uso delle trasformazioni del piano; • utilizzare i metodi dell’analisi infinitesimale per lo studio delle funzioni di una variabile e il calcolo di aree; • utilizzare gli elementi del calcolo integro – differenziale per studiare fenomeni aleatori continui e modelli matematici applicati alla fisica, riconducibili a semplici equazioni differenziali. METODI E STRUMENTI Indicazioni metodologiche Si concorda sulle seguenti indicazioni metodologiche: • fare leva sull’intuizione, ma non trascurare segmenti deduttivi; • motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti o per generalizzazione o analogia; • svolgere esercizi significativi che consentano una reale ed approfondita comprensione di ogni singolo concetto, esercizi di rinforzo quando necessario ed esercizi conclusivi più articolati e complessi; 32 • stimolare la capacità di porre problemi, prospettare soluzioni e saperle valutare. Strumenti didattici • libri di testo • laboratorio di informatica • software didattico di matematica disponibile sui computer dell’Istituto (Excel, Derive, Geogebra) • piattaforma Moodle: l’accesso libero alla sezione Materiale libero per studenti e docenti che contiene materiali utili (programmazioni, prove parallele degli anni precedenti) VERIFICHE prove scritte : quattro; prove orali : cinque Sono previste altre due prove scritte: una simulazione della seconda prova e una prova su equazioni differenziali VALUTAZIONE Le prove scritte saranno costituite in prevalenza da esercizi finalizzati alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di ciascuna unità didattica con l’aggiunta di qualche quesito più complesso che richieda particolari capacità di intuizione, creatività o rielaborazione. Ciò da una parte renderà esplicito a tutti gli studenti il livello di preparazione richiesto per superare positivamente la prova, dall’altra consentirà agli elementi più predisposti di cimentarsi con prove più stimolanti. • Saranno oggetto della valutazione delle prove scritte: – la conoscenza degli argomenti; – l’uso corretto del linguaggio specifico; – lo svolgimento corretto, coerente, con percorso rigoroso e non prolisso; – un’interpretazione adeguata dei risultati ottenuti, per esempio coerenza tra risultati del calcolo e rappresentazione grafica; – i commenti al procedimento svolto, in particolare le citazioni dei teoremi usati negli esercizi applicativi e argomentazioni adeguate delle tesi sostenute; – la stesura ordinata dell’elaborato e rappresentazioni grafiche accurate. • Per l’attribuzione della valutazione numerica si concordano i seguenti criteri: – uno svolgimento che mostri il raggiungimento degli obiettivi fondamentali della corrente unità didattica sarà considerato pienamente sufficiente, mentre votazioni maggiori verranno attribuite a chi avrà sviluppato la parte più complessa o creativa; – si privilegerà uno svolgimento esauriente di un numero limitato di esercizi rispetto ad una trattazione frammentaria e incompleta di tutti gli esercizi proposti. • Per quanto riguarda le prove orali ,vengono individuate le seguenti tipologie di domande utilizzate in misura diversa non solo in relazione alla propensione del docente, ma anche alle caratteristiche degli argomenti trattati nelle varie fasi del programma: – enunciazione di definizioni e teoremi; – dimostrazione dei teoremi fondamentali; – esercizi finalizzati alla verifica di conoscenze limitate ma significative; – problemi di ricapitolazione. • Si concorda che le abilità che concorrono alla formulazione del giudizio sono: – la conoscenza dei contenuti; – la capacità di analisi dei problemi e un’organizzazione preliminare della strategia risolutiva; – la giustificazione di ogni passo del procedimento seguito, la motivazione delle risposte e l’eventuale dimostrazione dei teoremi utilizzati; 33 – la scelta del più elegante percorso risolutivo, in caso di più alternative; CONTENUTI Continuità e limiti Elementi di topologia e ripasso di concetti e definizioni relativi alle funzioni reali di variabile reale 1. Sottoinsiemi limitati e illimitati di numeri reali, intervalli, intorni, unione e intersezione di intorni, punti di accumulazione, frontiera di un insieme, estremi di un insieme (massimo, minimo, estremi superiore e inferiore), teorema dell’estremo superiore in R 2. L’insieme R dei numeri reali estesi e la relativa topologia 3. Funzioni e applicazioni, proprietà di una funzione: funzioni iniettive, suriettive, biunivoche o biiettive; funzioni reali di variabile reale, funzione crescente, funzione decrescente, funzione limitata (illimitata), limite superiore o inferiore, massimo o minimo di una funzione, funzioni pari, funzioni dispari, funzioni periodiche, funzioni composte, funzione inversa; grafici elementari: polinomi di primo e secondo grado, la funzione valore assoluto, la funzione radice quadrata, la funzione reciproca, la funzione potenza n-esima; le funzioni elementari (goniometriche, esponenziali, logaritmiche) e i grafici da esse deducibili: Limiti di successioni numeriche cenni Continuità di funzioni reali di variabile reale 1. Definizione di funzione continua (in un punto e in un intervallo) 2. Teoremi della somma, del prodotto e del quoziente per funzioni continue 3. Teorema di continuità delle funzioni composte 4. Continuità delle funzioni razionali sul loro dominio massimale di definizione 5. Teorema di Weierstrass; teorema dei valori intermedi; teorema di esistenza degli zeri (esempi e controesempi) 6. Soluzioni approssimate di equazioni 7. Equivalenza tra invertibilità e monotonia per funzioni continue su un intervallo 8. Teorema di continuità delle funzioni inverse 9. Continuità delle funzioni trascendenti elementari e delle loro inverse: f(x) = sin x, f(x) = cos x, f(x) = tan x, f(x) = arcsin x, f(x) = arccos x, f(x) = arctan x, f(x) = exp x, Limiti di funzioni reali di variabile reale 1. Definizioni di limite di una funzione (limx→x0 f(x) = l , con x0 e l in R) 2. Teoremi di unicità del limite ( dimostrazione), della permanenza del segno e del confronto 3. Funzioni infinitesime e relative proprietà 4. Utilizzo delle funzioni infinitesime per dimostrare i teoremi della somma e del prodotto di limiti; teorema del quoziente 5. Forme indeterminate per funzioni razionali e irrazionali intere e fratte 6. Confronto tra infiniti di ordini diversi (le “gerarchie” di infiniti); ordine di infinitesimo/ infinito 7. Limiti notevoli 8. Simbolo di asintotico, sviluppi asintotici e loro utilizzo per la risoluzione di limiti Derivabilità e derivate 1. Definizione di derivata e suo significato geometrico; derivabilità di una funzione in un punto e in un intervallo; punti di non derivabilità (punti angolosi, cuspidi, punti a tangente parallela all’asse y) 2. Continuità delle funzioni derivabili 3. Calcolo delle derivate delle funzioni elementari 4. Teorema di derivabilità delle funzioni inverse 5. Teoremi sulle derivate: somma, prodotto, reciproco, quoziente, funzione composta 34 Teoremi fondamentali del calcolo differenziale 1. Teorema di Fermat ( dimostrazione) , teorema di Rolle (dimostrazione), teorema di Lagrange (dimostrazione) 2. Utilizzo applicativo del teorema di De l’Hôpital per il calcolo di limiti particolari 3. Significato della derivata prima di una funzione in relazione al crescere e decrescere della stessa; condizione sufficiente di derivabilità 4. Significato della derivata seconda di una funzione in relazione alla convessità [ caso locale e caso globale ]; punti di flesso (a tangente verticale, orizzontale, obliqua) 5. Utilizzo delle derivate di ordine successivo al secondo per stabilire la natura locale di un punto Applicazioni del calcolo differenziale 1. Rappresentazione grafica di funzioni mediante l’utilizzo degli strumenti del calcolo differenziale sviluppati nelle unità precedenti [ determinazione del dominio, riconoscimento di eventuali simmetrie, riconoscimento di eventuali asintoti, calcolo dei limiti alla frontiera, studio della continuità (comprensivo della prolungabilità negli eventuali punti critici), studio della derivabilità (comprensivo della prolungabilità negli eventuali punti critici), studio del segno della derivata prima (massimi, minimi e monotonia), studio del segno della derivata seconda (flessi, concavità, tangenti nei punti di flesso) ] 2. Problemi di massimo e minimo Integrali definiti e indefiniti: definizioni e teoremi 1. Definizione di integrale definito per funzioni continue e relative proprietà (linearità; additività rispetto ad intervalli di integrazione disgiunti; confronto tra integrali) 2. Teorema della media; teorema fondamentale del calcolo: dall’integrale definito all’integrale indefinito 3. L’integrale indefinito come inversione dell’operatore di derivazione 4. Proprietà di linearità degli integrali indefiniti Unità 3.11. Metodi di integrazione e applicazioni 1. Integrali indefiniti delle funzioni elementari 2. Integrali indefiniti immediati 3. Integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti 4. Integrazione delle funzioni razionali 5. Area di una superficie piana; volume di un solido di rotazione 6. Volume di un solido di base assegnata e sezioni note 7. risoluzione numerica di integrali definiti: metodo dei rettangoli con utilizzo geogebra Equazioni differenziali 1. Introduzione alle equazioni differenziali 2. Equazioni differenziali ordinarie del I ordine (a) Equazioni lineari (b) Equazioni a variabili separabili (c) Modelli applicativi: decadimento radioattivo, crescita esponenziale, circuiti R–C 3. Equazioni differenziali ordinarie del II ordine (*) (a) Equazioni omogenee a coefficienti costanti (b) Equazioni non omogenee a coefficienti costanti (c) Modello applicativo: moto armonico, moto di un corpo soggetto ad una forza costante Probabilità e variabili aleatorie (*) 2. Variabili aleatorie discrete in una dimensione: valor medio, varianza, deviazione, moda e mediana 3. Variabili aleatorie indipendenti, distribuzione di Bernoulli (binomiale) 4. Un esempio di variabile aleatoria discreta, non finita: la distribuzione di Poisson [ ricavata come caso limite della distribuzione di Bernoulli (*) ] 5. Variabili aleatorie continue: funzione di ripartizione, distribuzione (densità) di probabilità, 35 valor medio, varianza, deviazione, moda e mediana 6. Distribuzione uniforme, distribuzione normale (di Gauss) e “normale standardizzata” 7. Distribuzione esponenziale (con esempi in fisica: libero cammino di una molecola di un gas; tempo di vita di un nucleo in un decadimento radioattivo); distribuzione di Maxwell (velocità delle molecole di un gas) (*) 8. Relazione tra distribuzione binomiale (Bernoulli) e normale (Gauss) [ teorema di De MoivreLaplace ] I contenuti contrassegnati con (*) verranno affrontati dopo il 15 maggio Bergamo, 15 maggio 2015 Firma del docente Firma di due studenti 36 Materia: FISICA Docente prof. CAPRI MATTEO Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 85 Testi in adozione: Romeni, Claudio, Fisica e realtà: Campo elettrico, vol. 2, ed . Zanichelli; Romeni, Claudio, Fisica e realtà: Campo magnetico, induzione e onde elettromagnetiche, relatività e quanti, vol. 3, ed . Zanichelli PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: Ho insegnato fisica in questa classe per la prima volta durante quest’anno scolastico, benché conoscessi già quasi tutti gli studenti (a eccezione di due) essendo stato il loro docente di matematica in terza. Per fornire un giudizio sugli esiti del lavoro svolto con gli allievi, va sicuramente premesso che il loro percorso nell’ambito di fisica è stato piuttosto discontinuo, dato che nel corso degli anni si sono avvicendati ben sei insegnanti, ovviamente ciascuno portatore di metodi, tecniche, interessi differenti: questo ha richiesto ai ragazzi continue capacità di adattamento, il che, se da un lato ha fornito la ricchezza di una pluralità di punti di vista, dall’altro ha inciso sui tempi di svolgimento dei contenuti e sulla profondità della loro acquisizione. (Ci sono state anche alcune conseguenze sul programma del quinto anno, per le quali si rimanda alla lettura della premessa alla successiva sezione “CONTENUTI”). La maggior parte degli studenti mostra un discreto interesse per la materia, anche se pochi paiono aver acquisito una mentalità scientifica: quasi tutti, infatti, sono capaci di esporre i contenuti studiati, anche in forma scritta, e di risolvere esercizi simili a quelli affrontati durante le lezioni, ma solo un numero ridotto (poco più di un terzo) pare aver raggiunto la competenza di argomentare e (soprattutto) trattare problemi in situazioni differenti, anche di poco, da quelle note. Le valutazioni acquisite fino alla data odierna evidenziano un gruppo di quattro studenti di alto profilo, sette di livello medio - alto, cinque di rendimento medio e i restanti sei in situazione di insufficienza non grave, recuperabile per la fine dell’anno scolastico, prevalentemente a causa di difficoltà di impostazione degli esercizi e di carenza di argomentazioni nelle risposte a domande teoriche. Si precisa comunque che in tre occasioni sono state effettuate seste ore di recupero: una a seguito di una verifica con un alto numero di insufficienze, una per gli studenti con valutazione negativa al termine del primo periodo, l’ultima (diluita in due ore) per fornire i minimi disciplinari sul tema “Onde” non affrontato durante il quarto anno (si veda anche qui a questo proposito la sezione “CONTENUTI”), su cui ci si è peraltro soffermati anche in qualche ora curricolare. Il comportamento degli allievi è andato migliorando durante il corso dell’anno: dopo un periodo caratterizzato da un basso livello di attenzione e di concentrazione durante le lezioni e, forse, di mancata presa di coscienza dell’avvicinamento all’Esame di Stato, negli ultimi mesi si è registrata una maggiore consapevolezza. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE conoscenza della definizione operativa delle grandezze fisiche utilizzate nell’indagine dei fenomeni; conoscenza degli elementi fondamentali delle teorie esaminate a lezione (principi fondamentali, leggi e conseguenze); conoscenza di alcuni esperimenti che hanno portato allo sviluppo e alla conferma sperimentale delle teorie fisiche. ABILITÀ 37 utilizzo, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo automatico, con la necessaria consapevolezza; padronanza nei metodi di soluzione di problemi quantitativi elementari, allo scopo di recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici; controllo delle procedure e delle soluzioni; capacità di prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del discorso e annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi logici e le conclusioni; esposizione (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente organizzato, dei contenuti della propria indagine; capacità di argomentare le proprie opinioni. COMPETENZE acquisizione di un efficace metodo per interpretare i fenomeni fisici; acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica richiede per indagare il mondo naturale; acquisizione di un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di fenomeni fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso; acquisizione di un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato a consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni; comprensione dell’ambito di validità delle leggi fisiche; valutazione delle potenzialità e dei limiti dei modelli; consapevolezza di potenzialità e limiti dell’approccio sperimentale all’indagine dei fenomeni; consapevolezza dell’importanza del linguaggio matematico come strumento per la descrizione della realtà fisica. METODI E STRUMENTI L’approccio metodologico è stato caratterizzato da: 1 - attenzione all’esperienza concreta, che si è tradotta nel ricorso all’attività di laboratorio e ad alcuni richiami alla realtà; 2 - maturazione della consapevolezza che la conoscenza scientifica cresce attraverso la costruzione di modelli; 3 - risoluzione di esercizi e problemi, al fine di favorire una reale ed approfondita comprensione dei concetti. Il principale strumento di lavoro per gli studenti è stato il libro di testo. Nel corso della spiegazione di ogni argomento, si è avuta cura di esplicitare e richiamare le pagine cui gli allievi potessero fare riferimento per integrare e riorganizzare i propri appunti. Soprattutto nei periodi di preparazione alle verifiche scritte sono state inviate agli studenti, tramite la piattaforma Dropbox, schede contenenti problemi di maggiore varietà e complessità rispetto a quelli del testo. Si è fatto ricorso alla pratica di laboratorio, sia in apertura della trattazione di un nuovo tema (come avvenuto ad esempio per le esperienze di elettrostatica e magnetismo, svolte “dalla cattedra” dall’assistente tecnico di laboratorio e poi riprese, formalizzate e approfondite in classe), o al termine dello svolgimento di un’unità didattica, come verifica o applicazione sperimentale delle leggi studiate (ad esempio, si è proceduto così per le leggi di Ohm, per il processo di carica e scarica di un condensatore e i fenomeni di induzione elettromagnetica). 38 VERIFICHE Nel primo periodo sono state svolte due verifiche scritte, volte a verificare le capacità di applicazione delle conoscenze apprese a esercizi e problemi di varia natura e difficoltà, mentre sono stati sottoposti a interrogazione orale gli studenti con maggiori difficoltà. Tre studentesse hanno anche affrontato una prova, con esito positivo, su alcuni argomenti (gravitazione e termodinamica) del quarto anno, da esse frequentato all’estero. Alla data odierna, nel secondo periodo ci sono state tre verifiche scritte, una ancora mirata alla risoluzione di esercizi, una inserita all’interno di una simulazione di III prova d’Esame, con tre quesiti teorici a risposta breve (10 righe ciascuna), e una “mista” (con due domande teoriche e due esercizi). È in previsione una quarta verifica, di tipo “misto”, e un colloquio orale di “simulazione” dell’Esame di Stato, con domande relative a tutti le unità trattate. VALUTAZIONE La valutazione del profitto degli studenti si è basata su: - risoluzione di problemi di varia difficoltà (legati all’elettrostatica, alle correnti elettriche, alla magnetostatica e alla teoria della relatività ristretta) per accertare sia l’acquisizione diretta dei principi, sia la capacità di applicarli operativamente: gli elementi sottoposti a verifica sono stati l’abilità di applicazione delle corrette leggi fisiche, le competenze di calcolo e di controllo dimensionale, la capacità di presentare in forma sintetica i ragionamenti conducenti alla soluzione. Nel testo di ogni verifica scritta sono stati indicati i punteggi assegnati a ogni esercizio e la soglia della sufficienza; - risposte a questioni teoriche, in forma scritta od orale, in cui sono state verificate le capacità di esposizione e il corretto impiego del linguaggio specifico della disciplina; - impegno e partecipazione attiva mostrati sia in classe sia durante il lavoro di laboratorio. CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco PREMESSA IMPORTANTE: La scansione dei contenuti di fisica per le classi quinte del liceo Lussana per l’a.s. 2014/15 è stata progettata in sostanziale continuità con la programmazione di fisica realizzata in passato per le classi quinte dell’indirizzo PNI, al fine di non disperdere un’esperienza pluriennale che si era dimostrata estremamente valida e formativa, come confermato da una serie di riscontri sia quantitativi (risultati degli studenti ai test di ingresso delle facoltà universitarie e negli esami di fisica del primo anno) sia qualitativi (risposte al questionario rivolto agli ex studenti). Per questo motivo, i contenuti trattati hanno riguardato prevalentemente argomenti di “fisica classica” (elettromagnetismo) e solo in misura ridotta argomenti di “fisica moderna” (relatività). Questa scelta rispetta le indicazioni riportate nel documento intitolato “Elaborazione percorsi V anno”, pubblicato sul sito del MIUR nell’estate 2014. In realtà, sebbene la Programmazione di Dipartimento del liceo Lussana delinei una scansione circa 70% (fisica “classica”) - 30% (fisica “moderna”), prevedendo anche la trattazione di elementi di meccanica quantistica, nel caso della 5B la quota destinata alla fisica “moderna” è di poco superiore al 10%. Lo scostamento, come già accennato nella sezione “PRESENTAZIONE DELLA CLASSE” si spiega sia attraverso la necessità di soffermarsi spesso soprattutto sulla risoluzione di esercizi, abilità in cui gli studenti hanno riscontrato difficoltà, sia a causa del recupero di alcuni aspetti essenziali dell’argomento “Onde”, non trattato durante il quarto anno. 39 MODULO 1. ELETTROSTATICA • Corpi elettrizzati e loro interazioni; • carica elettrica e struttura atomica della materia; • conduttori e isolanti (dielettrici); • elettrizzazione per strofinio e per contatto; • induzione elettrostatica; elettroforo di Volta; • polarizzazione dei dielettrici; • principio di conservazione della carica elettrica; • rilevatori di carica per lo studio dei fenomeni di elettrizzazione: esempio dell’elettroscopio a foglie; • ripartizione dell’eccesso di carica fra sfere conduttrici a contatto; • legge di Coulomb nel vuoto; • costante dielettrica nel vuoto e costante dielettrica relativa; • legge di Coulomb nei dielettrici; • principio di sovrapposizione delle forze di interazione in un sistema di cariche puntiformi; • definizione del vettore campo elettrostatico; • campo elettrostatico generato da una carica puntiforme; • linee del campo elettrostatico; applicazione ad alcuni casi particolari: singola carica puntiforme positiva o negativa, due cariche puntiformi di ugual segno o di segno opposto (in particolare, dipolo elettrico); • flusso di un campo vettoriale; flusso del campo elettrostatico; • teorema di Gauss per il campo elettrostatico; • applicazioni del teorema di Gauss: campo elettrostatico generato da un piano infinito uniformemente carico, da un filo rettilineo indefinito uniformemente carico, da distribuzioni sferiche di carica; densità lineare, superficiale, volumica di carica; • campo elettrostatico fra le armature di un condensatore piano; • lavoro di una forza elettrostatica associata a un campo elettrostatico uniforme e al campo elettrostatico generato da una carica puntiforme (o da un sistema di cariche puntiformi); • forza elettrostatica come forza conservativa: energia potenziale elettrostatica e suo calcolo nei casi indicati al punto precedente; • tensione elettrica e potenziale elettrico: calcolo nel caso di una carica o di un sistema di cariche puntiformi; superfici equipotenziali; • conservazione dell’energia in un campo elettrostatico; • relazione tra campo elettrostatico e potenziale; • circuitazione del campo elettrostatico; • conduttore carico isolato in equilibrio elettrostatico: distribuzione della carica, campo elettrostatico all’interno e nei pressi della superficie (teorema di Coulomb), potenziale; • capacità di un conduttore isolato (caso particolare di un conduttore sferico); • capacità di un condensatore piano; • condensatore piano: capacità in funzione delle caratteristiche geometriche e del dielettrico fra le armature, relazione fra campo elettrostatico e differenza di potenziale; • LABORATORIO: esperienze di elettrostatica. MODULO 2. ELETTRODINAMICA • Moto di agitazione termica e moto di conduzione elettrica nei solidi; • intensità di corrente elettrica; • relazione tra intensità di corrente e velocità di deriva; • generatore ideale di tensione continua e suo principio di funzionamento in analogia con 40 • • • • • • • • quello di una pompa idraulica; forza elettromotrice di un generatore ideale; curva caratteristica di un conduttore; definizione di conduttore ohmico; prima legge di Ohm e definizione di resistenza elettrica; seconda legge di Ohm, definizione di resistività e sua dipendenza dalla temperatura; conduttori, isolanti, semiconduttori; resistori in serie e parallelo: calcolo della resistenza equivalente; risoluzione di semplici circuiti elettrici con il metodo delle resistenze in serie e in parallelo; forza elettromotrice di un generatore reale e resistenza interna; energia e potenza elettrica erogate da un generatore o dissipate su un resistore; effetto Joule; bilancio energetico di un circuito; circuito RC: carica e scarica di un condensatore; LABORATORIO: Circuiti elettrici con un generatore: prima e seconda legge di Ohm. Carica e scarica di un condensatore. MODULO 3. IL CAMPO MAGNETICO • Magneti e poli magnetici; non esistenza del monopolo magnetico; • direzione, verso, intensità del vettore campo magnetico in un punto dello spazio; • linee di campo magnetico; • campo magnetico terrestre; • forza di Lorentz e sue proprietà; traiettoria seguita da una carica puntiforme in un campo magnetico uniforme; selettore di velocità e spettrometro di massa; • forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente; esperienza di Faraday; • azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente: momento torcente e momento magnetico; • campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente: esperienza di Oersted; legge di Biot - Savart; • interazione tra fili rettilinei percorsi da corrente: esperienza di Ampère, definizione dell’Ampère, permeabilità magnetica del vuoto; • campo magnetico nel centro e sui punti dell’asse di una spira circolare; • campo magnetico generato da un solenoide rettilineo percorso da corrente; • flusso del campo magnetico; teorema di Gauss per il magnetismo; • circuitazione del campo magnetico attraverso una linea chiusa orientata; teorema della circuitazione di Ampère; • proprietà magnetiche della materia: materiali diamagnetici, paramagnetici, ferromagnetici; • LABORATORIO: esperienze sul magnetismo. MODULO 4. ELETTROMAGNETISMO (NOTA: Si precisa che nella trattazione di questo modulo non sono stati svolti esercizi. Anche gli aspetti essenziali relativi alle onde sono stati recuperati solo in forma teorica. In effetti, viste alcune difficoltà riscontrate nelle unità precedenti e la volontà di affrontare almeno un argomento di fisica “moderna”, si è ritenuto che non ci fosse il tempo necessario per approfondire ulteriormente i temi, che sono stati comunque presentati in maniera rigorosa e attenta). • Esperienze di Faraday sull’induzione elettromagnetica; correnti indotte; • forza elettromotrice indotta in un conduttore in movimento all’interno di un campo magnetico uniforme; corrente indotta in un tale conduttore se inserito in un circuito; • legge di Faraday – Neumann; legge di Lenz e suo legame con la conservazione dell’energia; • correnti parassite; 41 • • • • • • • • • • • autoinduzione; induttanza di un solenoide; circuito RL alimentato con tensione continua; energia immagazzinata in un induttore e densità di energia del campo magnetico; l’alternatore; valori efficaci della forza elettromotrice e dell’intensità di corrente; il trasformatore ideale; campi elettrici indotti; la legge di Faraday - Neumann e la circuitazione del campo elettrico; la corrente di spostamento e la legge di Ampère - Maxwell; equazioni di Maxwell; breve recupero (2 ore) di alcuni argomenti relativi alle onde, in forma molto essenziale e in funzione della trattazione delle onde elettromagnetiche: definizione di onda, onde trasversali e longitudinali, onde periodiche, onde armoniche, equazione delle onde armoniche con definizione di lunghezza d’onda, periodo, frequenza, pulsazione, velocità di un’onda; fenomeni di riflessione, rifrazione, interferenza, diffrazione delle onde; le onde elettromagnetiche: proprietà, generazione e ricezione, luce come onda elettromagnetica; energia e intensità di un’onda, pressione di radiazione, polarizzazione; LABORATORIO: esperienze sull’induzione elettromagnetica. MODULO 5. LA RELATIVITÀ RISTRETTA • Richiami su sistemi di riferimento inerziali e non inerziali, legge classica di composizione dei movimenti e delle velocità, principio di relatività galileiana; • la questione dell’etere; non equivalenza di osservatori inerziali rispetto alle equazioni di Maxwell; • l’esperimento di Michelson e Morley; • la sintesi di Einstein e i postulati della relatività ristretta; • la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; • conferme sperimentali della relatività ristretta: l’esperienza dei muoni; (*) • la simultaneità degli eventi; diagrammi spazio - temporali; (*) • trasformazioni di Lorentz; composizione relativistica delle velocità; (*) • dinamica relativistica. (*) Bergamo, 15 maggio 2015 Firma del docente ___________________________ Firma di due studenti _____________________________ _____________________________ 42 Materia: FILOSOFIA Docente prof. Cristina Finazzi Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 78 Testi in adozione Abbagnano N., Fornero G, La Filosofia 3a e 3b, Ed. Paravia PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe si presenta nel complesso interessata alla disciplina e al dialogo educativo, anche se a tratti perde la concentrazione ed alcuni alunni tendono a distrarsi soprattutto durante le interrogazioni. Il dialogo educativo è stato vivace e i ragazzi hanno partecipato con interesse alle varie attività svolte: analisi dei testi, lezione frontale, esercitazioni scritte, lezioni multimediali. Il manuale è stato perlopiù utilizzato come strumento di supporto del lavoro domestico. Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti da tutta la classe e c'è un piccolo gruppo di studenti che presentano un buon profitto. Il resto della classe si mantiene su livelli discreti o sufficienti. Sono state svolte attività di supporto alla stesura della tesina e/o dell'argomento di presentazione durante l'esposizione orale in sede d'esame. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE, ABILITÀ, COMPETENZE: - Individuare alcuni fondamentali problemi filosofici - Ricostruire nei suoi nessi fondamentali il pensiero dei maggiori filosofi - Individuare e comprendere caratteri e ragioni dei problemi affrontati dal pensiero - Individuare ed analizzare le trasformazioni nel campo delle scienze umane - Comprendere la coerenza lineare e complessiva di un testo - Saper ricostruire un'argomentazione anche complessa - Uso corretto del lessico specifico - Valutazione critica METODI E STRUMENTI - Lezione frontale classica - Presentazione interattiva (lezione frontale articolata con interventi) - Discussione in aula - Esercitazione individuale - Lavoro di ricerca individuale - Problem solving - Utilizzo di audiovisivi - Analisi di testi o manuali - Conferenza S.F.I.: Luca Fonnesu, Forme della responsabilità etica di fronte alle sfide della tecnologia contemporanea - Utilizzo di supporti informatici multimediali VERIFICHE Durante l'arco dell'anno di sono svolte verifiche orali e scritte. Nelle verifiche scritte 43 si è seguita la tipologia della terza prova B. VALUTAZIONE Conoscenze - Pertinenza rispetto alle questioni proposte. - Precisione e completezza nella presentazione, analisi e discussione. Abilità - Individuazione e contestualizzazione del senso di una questione/problema - Valutazione critica, confronto di tesi. Competenze - Proprietà lessicale. - Correttezza ed efficacia espositiva. - Articolazione, organicità, precisione nell’analisi e nell’argomentazione. CONTENUTI - L'idealismo tedesco nel sistema filosofico Hegeliano. La struttura della Fenomenologia dello spirito. Lo spirito soggettivo, oggettivo, assoluto. - Il proto esistenzialismo di Kierkegaard nella sua analisi dei tre stadi: estetico, etico e teologico. - Il pessimismo cosmico di Schopenhauer e le vie di liberazione dalla Voluntas. - Il materialismo filosofico di Feuerbach. - Le Undici tesi di Marx contro Feuerbach (lettura ed analisi del testo), Il materialismo scientifico di Marx. - L'introduzione alla psicanalisi di Freud (lettura e analisi della trentacinquesima lezione); Le fasi della psicologia evolutiva secondo Freud; il complesso d'Edipo e il suo ruolo nella vita del singolo e della collettività. - Nietzsche: Così parlo' Zarathustra (lettura e analisi dei passi più salienti dell'opera); l'eterno ritorno dell'eguale, La concezione della storia, Apollo e Dioniso. - Bergson: Il tempo e la coscienza secondo Bergson; Lo slancio vitale. - Husserl: la fenomenologia di Husserl: L'intenzionalità e la soluzione proposta contro il rischio del solipsismo gnoseologico. - Heidegger: Il Da-sein; L'origine dell'opera d'arte, Il ruolo del linguaggio, il compito della metafisica. - Sartre: L'essere e il nulla secondo Sartre. L'esistenzialismo è un umanesimo. - H. Arendt: la Banalità del male* (dopo il 15 maggio). Bergamo, 15 maggio 2015 Firma del docente Firma di due studenti 44 Materia: STORIA Docente prof. Cristina Finazzi Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 56 Testi in adozione: Manzoni, Occhipinti, Storia, scenari documenti metodi - Vol. 3, Ed. Einaudi PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe si presenta nel complesso interessata alla disciplina e al dialogo educativo, anche se a tratti perde la concentrazione ed alcuni elementi tendono a distrarsi soprattutto durante le interrogazioni. Il dialogo educativo è stato discreto e gli alunni hanno partecipato con interesse alle varie attività svolte: lezione frontale, lezioni multimediali, costruzione di mappe concettuali, discussione guidata in classe. Purtroppo non sono abituati ad uno studio della storia sistematico ma considerano perlopiù i macrotemi disperdendo i dettagli, non sono abituati ad usare il manuale e a leggerlo nelle sue parti di contenuto e di critica. Si è fatto uno sforzo in questa direzione durante le lezioni, non dimenticando di affrontare il lungo e pesante programma dell'ultimo anno, fornendo loro una visione d'insieme degli avvenimenti e dei temi principali. Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti da tutta la classe e c'è un piccolo gruppo di alunni che presentano un buon profitto. Il resto della classe si mantiene su livelli discreti o sufficienti. Sono state svolte attività di supporto alla stesura della tesina e/o dell'argomento di presentazione durante l'esposizione orale in sede d'esame. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE, ABILITÀ, COMPETENZE: - Saper collocare un fatto o un fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica - Saper cogliere analogie e differenze tra gli eventi, saper individuare i fondamentali percorsi di causa e di sviluppo che li hanno originati - Saper condurre un’argomentata comparazione tra diversi problemi e situazioni del passato e del presente - Servirsi di alcuni strumenti di base ( cartine, documenti, testi storiografici ) - Valutare criticamente un fatto, un tema, un problema. METODI E STRUMENTI - Lezione frontale classica - Presentazione interattiva (lezione frontale articolata con interventi) - Discussione in aula - Lavoro di ricerca individuale - Utilizzo di audiovisivi - Il manuale - Visita guidata al Binario 21 (stazione di Milano) - Utilizzo di supporti informatici multimediali 45 VERIFICHE Durante l'arco dell'anno di sono svolte verifiche orali e scritte. Nelle verifiche scritte si è seguita la tipologia della terza prova B. VALUTAZIONE Conoscenze - Pertinenza rispetto alle questioni proposte. - Precisione e completezza nella presentazione, analisi e discussione. Abilità - Individuazione e contestualizzazione del senso di una questione/problema, tema o fatto storico - Valutazione critica, confronto di tesi. Competenze - Proprietà lessicale. - Correttezza ed efficacia espositiva. - Articolazione, organicità, precisione nell’analisi e nell’argomentazione CONTENUTI - L'unità d'Italia e di Germania - 1870_1914 :la politica e l'economia nel mondo; l'imperialismo e il nazionalismo; la seconda rivoluzione industriale. - la prima guerra mondiale e la rivoluzione russa. - I totalitarismi: avvento, fatti, analisi delle differenze fra comunismo, nazismo e fascismo. - La guerra di Spagna. - La crisi del'29 negli Usa e in Italia e Germania. - La seconda guerra mondiale. - La Repubblica italiana* Bergamo, 15 maggio 2015 Firma del docente Firma di due studenti 46 Materia INGLESE Docente prof. DEGIOVANNI MARIA PATRIZIA Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 75 Testi in adozione M. Spiazzi, M. Tavella, Only connect…New directions, ZANICHELLI Vol. 2 Jan Bell, Amanda Thomas, Gold First, PEARSON A.Huxley, “Brave New World”, Reading Classics BLACK CAT Testi in lingua originale, fotocopie di materiali autentici di vario tipo e da Internet, dizionario monolingue. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe La classe ha evidenziato, nel corso del quinto anno, una partecipazione per lo più recettiva, un impegno mediamente adeguato e costante in preparazione alle verifiche scritte e orali e una discreta disponibilità nell’accogliere le proposte dell’insegnante. Tuttavia, solo un numero esiguo di studenti ha evidenziato una partecipazione attiva con domande e osservazioni che hanno arricchito il dibattito in classe. OBIETTIVI PREFISSATI Sono stati realizzati i seguenti obiettivi: Come previsto dalla programmazione del dipartimento di lingue straniere, la maggior parte degli studenti della classe ha raggiunto il livello ‘B2’ del Quadro Europeo di riferimento (cinque alunni hanno passato l’esame FCE, sostenuto a titolo facoltativo nel mese di dicembre 2014, due alunni hanno sostenuto l’esame IELTS, raggiungendo il livello C1); degli altri quattordici alunni, che non hanno sostenuto alcuna prova di certificazione durante l’anno scolastico, un gruppo di nove studenti ha presumibilmente raggiunto il livello B2, mentre un gruppo di circa sei studenti si colloca a livello ‘B1+’. In particolare, per quanto riguarda le conoscenze, gli studenti dimostrano una discreta padronanza della grammatica, del lessico e dei contenuti relativi alla storia e alla letteratura; in termini di competenze, la maggior parte degli alunni dimostra di saper applicare le conoscenze acquisite nell’ambito delle quattro abilità (comprensione all’ascolto, del testo scritto, produzione orale e del testo scritto), di saper produrre testi scritti di tipo espositivo e argomentativo con chiarezza logica, correttezza e precisione lessicale. Più di un terzo degli alunni evidenzia capacità buone/ottime nell’utilizzo del mezzo linguistico e/o nella rielaborazione critica dei contenuti. L’anno scorso le alunne Bergamini Martina, Arioli Sara e Di Gaetano Valeria hanno soggiornato per un anno all’estero nell’ambito di un progetto di soggiorno studio in Paesi anglofoni. L’alunna Baldassi Anna ha fatto lo stesso tipo di esperienza per un periodo di sei mesi. METODI E STRUMENTI Sono state utilizzate lezioni frontali e partecipate. VERIFICHE 47 Nel corso dell’anno sono state svolte 5 verifiche scritte con modalità e valutazione da terza prova (di cui una simulazione di tipologia B); una verifica scritta sulle conoscenze linguistiche a livello di First Certificate of English, una prova d’ascolto a livello FCE, 3 verifiche orali riguardanti argomenti di letteratura. VALUTAZIONE Per la valutazione di tutte le prove si è fatto riferimento alla griglia di istituto con scala da 1 a 10. CONTENUTI Programma svolto: Le parti di presentazione del contesto storico di ciascun periodo sono state trattate in funzione degli autori e delle opere lette. Non sono state somministrate prove specifiche sulle introduzioni storiche. Per ognuno degli autori trattati sono stati forniti cenni biografici necessari alla comprensione dell’opera dell’autore. CONTESTO STORICO NELLA SECONDA META’ DEL XVIII SECOLO. -rivoluzione americana -rivoluzione industriale e agricola -risvolti sociali dell’industrialismo -emozione verso ragione -il sublime LETTURE: da M.Spiazzi M.Tavella Only Connect… New Directions Dossier The Sublime con un testo dall’opera di E. Burke sul sublime THOMAS GRAY -poeta di transizione- la scoperta del sublime -malinconia e solitudine -tono meditativo sulla morte -la questione linguistica LETTURE: -Elegy written in a country churchyard (versi 1-16) WILLIAM BLAKE -il poeta visionario e l’impegno sociale -Songs of experience:atteggiamento pessimistico -Songs of innocence:atteggiamento ottimistico -“complementaryopposites” -uso dei simboli e personale concezione mitologica -un linguaggio apparentemente semplice -i temi dell’infanzia, i mali della società e critica dell’industrializzazione LETTURE: -London (p. D34) -The Lamb (p.D36) -The Tyger (p.D37) MARY SHELLEY -Il gusto gotico -Influenze di Godwin, Rousseau, Erasmus Darwin -Stile epistolare -Uso di più narratori 48 -Maternità e creazione -Un nuovo eroe romantico -Interesse per la scienza -“The overreacher” -Il doppio -Ingiustizia sociale -Educazione ed esperienza LETTURE: da “Frankenstein” -The creature comes to life (p.D45) -The creator meetshis creature (fotocopia dal cap.X) CONTESTO STORICO IN CUI SI SVILUPPA IL ROMANTICISMO -rivoluzione francese e Napoleone -la società inglese tra rivolta e repressione WILLIAM WORDSWORTH -il manifesto del romanticismo inglese: concetti essenziali -uomo e natura: entità unica -visione panteistica della natura -natura come guida e consolazione -importanza dell’infanzia e della memoria -importanza dei sensi (-dalla percezione della natura alla visione filosofica) LETTURE: -A certain colouring of imagination (p. D81) -My heart leaps up (p. D93) -Daffodils (p. D85) -Composed upon Westminster Bridge (p.D86) SAMUEL TAYLOR COLERIDGE -imagination and fancy -il supernaturale che diventa reale -visione panteistica della natura -ilviaggio LETTURE: -The Rime of the Ancient Mariner -Part I (p.D98) -Part IV (p.D105) -Part VII (p. D109) Lettura integrale del poema (in italiano) JOHN KEATS -differenze fra ideale e reale -il mondo classico come fonte d’ispirazione -culto della bellezza come verità -importanza dei sensi -rapporto tra vita,tempo/eternità ed arte -arte come consolazione: arte vs natura LETTURE: -Ode on a Grecian Urn (p.D129) JANE AUSTEN -ambientazione: il mondo dei piccoli proprietari terrieri -rapporto con la storia -temi classici: decoro, convenienza e matrimonio -rapporti tra i personaggi e penetrazione psicologica -il matrimonio strumento di promozione sociale e l’amore romantico 49 -la condizione femminile all’inizio del 19.o secolo -ironia, dialoghi e narratore LETTURE: - da Sense and Sensibility Capitolo I (fotocopia) - da Pride and Prejudice ( + visione film) Capitolo I (fotocopia) Darcy’s Proposal (p.D151) Elizabeth’e Self-realization (p.D155) IL PERIODO VITTORIANO -i primi anni del periodo vittoriano: l’età delle riforme -gli ultimi anni del periodo vittoriano: l’età della crisi -il “Victorian compromise” -metodismo, utilitarismo, darwinismo e socialismo -il romanzo vittoriano -il decadentismo CHARLES DICKENS -Ambientazione urbana (London/Coketown) -personaggi borghesi/ caricature -visione critica della società industriale -uso del linguaggio -umorismo e ironia -sfruttamento dell’infanzia -cattive condizioni di vita dei poveri: le workhouses -educazione rigida e rispettabilità LETTURE: -da David Copperfield “Shall I ever forget those lessons?” (p.E47) -da Oliver Twist “Treats of O.T.’s growth, education and board (fotocopia) -da Hard Times “Nothing but facts!” (p.E53) “Coketown” (p.E54) LEWIS CARROLL -un mondo di sogno, la fantasia nell’educazione -il mondo capovolto: distruzione del rispettabile ordine vittoriano -comunicazione linguistica e “nonsense” LETTURE: -da Alice’s Adventures in Wonderland “Questions without answers” (fotocopia) OSCAR WILDE -L’arte per l’arte (vita come opera d’arte) -il dandy e il culto del bello -tema del doppio e il patto col diavolo -il subconscio e l’amore -critica all’ipocrisia della società vittoriana LETTURE: -The picture of Dorian Gray (brani scelti da capp. I-XI - fotocopia) “Preface” (p.E114) CONTESTO STORICO DELLA PRIMA META’ DEL XX SECOLO -il periodo edoardiano -la Gran Bretagna e la Prima Guerra mondiale -Gli anni 20 e 30 -l’età del dubbio -il modernismo -il romanzo moderno 50 JAMES JOYCE -Dublino e il rifiuto del nazionalismo -la ribellione contro la Chiesa e la famiglia -paralisi e fuga -lo scrittore modernista: il tempo percepito -il flusso di coscienza e il monologo interiore -l’epifania -Ulysses: la struttura dell’opera LETTURE: -da A selection from Dubliners(fotocopia) to the the door with the others.”) -da Ulysses “The Sisters” “Eveline” “The Dead” (fotocopia da “Gabriel had not gone “…yes I will Yes.” VIRGINIA WOOLF -il rifiuto della tradizione e dei valori vittoriani -tempo interno tempo esterno -il momento dell’essere -il punto di vista LETTURE: -da Mrs Dalloway “Oh! A pistol shot in the street outside!”(fotocopia) -da Orlando “Time”(da Ch. 2) “The truth” (da Ch.3) “The present moment” (da Ch.5)(fotocopia) WAR POETS Robert Brooke: visione idealistica della guerra e nazionalismo. Lettura “The Soldier” Wilfried Owen: guerra come orrore, ma anche occasione di sentimenti positivi. Lettura “Dulce et decorum est” Isaac Rosenberg: visione apocalittica della guerra, linguaggio asciutto. Lettura “Break of day in the trenches” ALDOUS HUXLEY -impegno etico e politico rispetto al progresso scientifico -il romanzo anti-utopico -visione pessimistica del futuro LETTURE: -lettura integrale del romanzo “Brave New World” (lettura estiva) Bergamo, 15 maggio 2015 Firma del docente Firma di due studenti 51 PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE Classe quinta B Libri di testo : prof. Tiziana De Simone Cristina Pignocchino Feyles – Scienze della Terra- SEI H.Curtis-N.Sue Barnes - Invito alla biologia - Zanichelli (capitoli 18,19,20,21). G.Valitutti - N.Taddei - H.Kreuzer - ecc. - Chimica organica, biochimica e Biotecnologie - Zanichelli Ore settimanali di lezione : n° 3 Ore di lezione effettuate : 67 al 15 maggio 2013, previste : 81 Presentazione della classe La classe, nel complesso, ha raggiunto gli obiettivi disciplinari prefissati grazie ad un’attenzione costante alle spiegazioni, a richieste di precisazioni alla docente e ad uno studio regolare. Alcuni studenti , motivati e responsabili, evidenziano una buona conoscenza dei contenuti, utilizzano con rigore il procedimento scientifico e la terminologia, un esiguo numero mantiene un profitto appena sufficiente dovuto ad uno studio irregolare o superficiale . .Le attività integrative proposte ( visita di istruzione, visite a mostre, conferenze,ecc.) sono state sempre accolte con disponibilità ed entusiasmo. OBIETTIVI DISCIPLINARI Per raggiungere le finalità educative è necessario passare attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi: Conoscenza intesa come capacità di - richiamare ed esporre informazioni relative a termini, simboli, convenzioni, concetti, fatti, fenomeni, modelli, procedimenti, classificazioni, criteri, principi, leggi, teorie e testi scientifici; * Gli studenti, durante l’anno scolastico, hanno consolidato le conoscenze che risultano complessivamente sufficienti /più che sufficienti per poco più di metà della classe ,buone / ottime per la rimanente. Competenza intesa come capacità di 52 - analizzare correttamente e in modo non solo ripetitivo, dati, schemi, testi di complessità crescente e saperli interpretare; utilizzare un linguaggio adeguato o anche rigoroso; organizzare le proprie conoscenze in modo sistematico. * La maggioranza degli studenti ha acquisito un discreta autonomia nella organizzazione . L’uso del linguaggio è in maggioranza piuttosto generico, adeguato in un piccolo gruppo,rigoroso in pochissimi casi.Quasi tutti gli studenti hanno acquisito la capacità di analizzare schemi, grafici, rappresentazioni. - Capacità intesa come capacità di : - applicare i contenuti per risolvere i problemi; elaborare ed interpretare i dati; spiegare fatti e fenomeni, formulare ipotesi; costruire un percorso di approfondimento generale; applicare i contenuti in situazioni ed esperienze nuove; * Molti studenti hanno evidenziato una rielaborazione ancora legata al manuale,pochi possiedono capacità critiche da applicare (più o meno autonomamente) nell’analisi disciplinare.Per quanto riguarda l’ultimo obiettivo un gruppo esiguo è in grado di saper applicare le proprie conoscenze in situazioni nuove,la maggioranza rimane ancorata agli ambiti affrontati in classe. METODOLOGIA Lezioni frontali impostate in modo da promuovere la partecipazione attiva degli studenti e l’intervento personale attraverso la problematizzazione come stimolo alla motivazione, esperienze di laboratorio dove possibile.Approfondimenti e recupero sia in sesta ora che in itinere. MATERIALI STRUMENTI ATTIVITA’ DI LABORATORIO ED USCITE DIDATTICHE Libri di testo , testi di consultazione e fotocopie distribuite, audiovisivi, lezioni in power-point, filmati. Attività di laboratorio : - Acidi e Basi – pH – Uso degli indicatori. - Reazioni di Ossidoriduzioni. - Pila di Daniell. - Saponificazione. Conferenze: • Conferenza su Darwin e la sua teoria evolutiva tenuta dal Prof. Telmo Pievani (videoregistrata) • Conferenza tenuta dal Primario del Reparto Malattie Infettive del?Ospedale “ Giovanni XXIII” sul “ VIRUS EBOLA”. • Conferenza sulla ENDOMETRIOSI. 53 VERIFICHE 1° quadrimestre : due prove scritte ed una verifica orale. 2° quadrimestre : due simulazioni di terza prova (tipologia B), due verifiche scritte , una verifica orale. VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si vedano quelli seguiti dal consiglio di classe per l’equivalenza punteggio/voto e per le fasce di abilità, conoscenze e competenze corrispondenti. Durante l’anno sia nelle prove scritte che orali sono state valutate: le conoscenze di base dell’argomento, l’organizzazione delle stesse nella risposta, l’uso del linguaggio (approssimativo, accettabile, specifico, rigoroso), i diversi livelli di rielaborazione personale (ripetitiva, adeguata o critica).Nei quesiti brevi è stata data importanza alla puntualità oltre che al tipo di rielaborazione e di linguaggio utilizzati . CONTENUTI Premessa Il primo mese di lezione è stato dedicato ad una trattazione approfondita degli Apparati / Sistemi : respiratorio, digerente, endocrino, immunitario, escretore, circolatorio, scheletrico e muscolare, Si è ritenuto importante affrontare questo argomento, che era stato solo iniziato nell’ultima parte del precedente anno scolastico, sostanzialmente per due motivi: il primo è riferibile al fatto che lo studio dell’anatomia costituisce un parte fondamentale della conoscenza scientifica inoltre,in molti test di ammissione alle facoltà scientifiche sono presenti quesiti su questo tema e quindi è importante il raggiungimento di un accettabile livello di conoscenza, comprensione e competenza dell’argomento. Infine si è ritenuto preferibile non inserire questo argomento tra i contenuti d’esame essendo il programma della classe quinta piuttosto impegnativo. La scelta relativa allo studio della Teoria dell’Evoluzione (sia il nucleo darwiniano che la sintesi moderna ) nasce dalla consapevolezza che la Teoria dell’Evoluzione costituisce un argomento irrinunciabile per la formazione scientifica degli studenti. CHIMICA GENERALE Acidi e basi : le teorie sugli acidi e sulle basi ( Arrhenius, Bronsted e Lowry, Lewis ); la ionizzazione dell’acqua, il pH, la forza degli acidi e delle basi ( acidi forti e basi deboli, acidi poliprotici, basi forti e basi deboli, Ka e Kb di una coppia acido-base coniugata; calcolo del pH di soluzioni acide e basiche ( acidi e basi forti, acidi e basi deboli, come misurare il pH,; la neutralizzazione;la titolazione acido-base; l’ idrolisi , anche i sali cambiano il pH dell’acqua;le soluzioni tampone. Ossidoriduzioni : importanza delle reazioni di ossido-riduzione; il numero di ossidazione, riconoscimento delle reazioni di ossidazione e riduzione; reazioni redox molto particolari: reazioni di dismutazione; bilanciamento delle reazioni redox: metodo della variazione del numero di ossidazione, metodo delle semireazioni. CHIMICA ORGANICA COMPOSTI ORGANICI 54 Breve storia della Chimica Organica Proprietà dell’atomo di carbonio. Ibridazione del carbonio. Legame semplice, doppio e triplo. Formule di struttura: di Lewis, razionale e topologica. Isomeria: di struttura, di posizione e di gruppo funzionale. Stereoisomeria: isomeri conformazionali; configurazionali (isomeri geometrici, enantiomeri). Proprietà fisiche. Reattività : gruppi funzionali, effetto induttivo, reazione omolitica ed eterolitica ( carboanione e carbocatione); reagenti elettrofili e nucleofili. Classificazione in base ai diversi gruppi funzionali: idrocarburi ( alifatici e aromatici); derivati alogenati ( alogenuri); derivati ossigenati (alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri); derivati azotati: ammine e ammidi. IDROCARBURI ALIFATICI Idrocarburi Saturi : - Alcani : ibridazione sp3, formula molecolare, nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni ( combustione e alogenazione mediante sostituzione radicalica). - Cicloalcani formula molecolare, nomenclatura, proprietà fisiche, isomeria di posizione e geometrica (cis e trans), conformazione spaziale ( a sedia e a barca). Idrocarburi Insaturi : - Alcheni : ibridazione sp2, formula molecolare, nomenclatura, proprietà fisiche, isomeria di posizione, isomeria di catena, isomeria geometrica, reazione di addizione elettrofila ( regola di Markovnikov, alogenazione, acidi alogenidrici, idratazione), reazione di idrogenazione o riduzione catalitica, reazione di polimerizzazione. - Alchini : ibridazione sp, formula molecolare, nomenclatura, proprietà fisiche, isomeria di posizione, isomeria di catena, reazione di addizione elettrofila ( alogenazione, acidi alogenidrici, idratazione), reazione di idrogenazione o riduzione catalitica. IDROCARBURI AROMATICI Caratteri distintivi ( ibridazione sp3, elettroni delocalizzati). Benzene : proprietà fisiche, formula chimica e di struttura. Idrocarburi aromatici monociclici : derivati monosostituiti ( nomenclatura, metilbenzene, etilbenzene, stirene, derivati aromatici : nitrobenzene, fenolo, anilina), derivati bisostituiti ( isomeria di posizione meta, para, orto), derivati polisostituiti. Reazioni: di sostituzione elettrofila , di nitrazione, di alogenazione, di alchilazione. ALOGENURI ALCHILICI Nomenclatura, classificazione ( primario, secondario, terziario), proprietà fisiche, sintesi : addizione elettrofila tra alcheni e acidi alogenidrici o alogeni, di sostituzione nucleofila tra alcoli e acidi alogenidrici; reazioni : sostituzione nucleofila. 55 ALCOLI, FENOLI, ETERI Alcoli Formula molecolare, nomenclatura, classificazione ( primari,secondari, terziari), proprietà fisiche, sintesi : idratazione degli alcheni, sostituzione nucleofila dell’atomo di alogeno con il gruppo -OH, reazioni : disidratazione ( eliminazione di acqua), ossidazione degli alcoli, esterificazione. Fenoli Formula molecolare, nomenclatura, proprietà fisiche. Eteri Formula molecolare, sintesi : condensazione di due molecole di alcoli. ALDEIDI E CHETONI Il gruppo funzionale carbonile, formula molecolare, nomenclatura, proprietà fisiche, sintesi : ossidazione degli alcoli primari, ossidazione degli alcoli secondari, reazioni : addizione nucleofila (addizione di alcoli), riduzione di aldeidi e chetoni in presenza di riducenti, reazione di ossidazione. ACIDI CARBOSSILICI Il gruppo funzionale, formula molecolare, nomenclatura, proprietà fisiche, sintesi : ossidazione di un ‘aldeide, ossidazione di un alcol primario, reazioni : rottura del legame O-H, sostituzione nucleofila. Derivati degli acidi carbossilici: esteri e ammidi ( formula molecolare, nome, sintesi: reazione di sostituzione nucleofila); polimeri di condensazione ( PET e Nylon). AMMINE Il gruppo funzionale amminico, formula molecolare, nomenclatura, proprietà fisiche, sintesi : riduzione delle ammidi per le ammine alifatiche e riduzione dei corrispondenti nitrocomposti per le ammine aromatiche. BIOLOGIA EVOLUZIONE ( testo “invito alla biologia “H.Curtis capitoli 18,19,20,21). Le teorie evolutive prima di Darwin (Anassimandro, Platone, Aristotele, S.Agostino, il Creazionismo, il Fissismo), C.vLinnè e la tassonomia, crisi dei modelli fissisti, G.L.Buffon, E.Darwin, scoperte della stratigrafia : i fossili e l’agrimensore W.Smith e dell’età della terra ( attualismo, Hutton ) , e scoperte geografiche (J.Cook e A.von Humbolldt ), modello evolutivo di Lamark ( teoria dell’uso e del disuso, teoria della necessità , teoria dell’ereditarietà dei caratteri acquisiti ). C.Leyll e la ripresa dell’attualismo di Hutton.Il viaggio di Darwin : osservazioni, riflessioni sulle pratiche di allevamento e lettura di Malthus, punti fondamentali della teoria di Darwin ( variabilità all’interno della popolazione, ereditarietà delle variazioni, eccedenza riproduttiva, competizione ).Prove a sostegno della teoria darwiniana : dati morfologici ( organi omologhi ed analoghi ), dati embriologici , citologici e biochimici. La teoria sintetica dell’evoluzione o sintesi neodarwiniana.Le basi genetiche dell’evoluzione:il concetto di popolazione, di pool genico, la fitness darwiniana.Ampiezza della variabilità genetica, genetica delle popolazioni , quantificazione della variabilità.Origine , mantenimento ed incremento 56 della variabilità : le mutazioni, la diploidia, superiorità dell’eterozigote, la riproduzione sessuata, meccanismi che favoriscono gli incroci tra individui diversi.L’equilibrio di Hardy-Weinberg . *Fattori che modificano le frequenze alleliche :mutazioni, flusso genico, deriva genetica (effetto del fondatore, ”collo di bottiglia”), accoppiamenti non casuali.La selezione naturale; modelli differenti di selezione naturale (s.stabilizzante, s.divergente, s.direzionale, s.bilanciata, s.sessuale: dimorfismo sessuale).Il risultato della selezione naturale : l’adattamento; l’adattamento all’ambiente fisico:clini ed ecotipi ; l’adattamento all’ambiente biologico: coevoluzione , mimetismo batesiano e mulleriano.Le ragioni per le quali la selezione naturale non può “ confezionare” organismi perfetti.Dalla microevoluzione alla macroevoluzione : il concetto di specie (filogenetico, biologico, evolutivo, ecologico); la speciazione, l’isolamento riproduttivo.Modalità di speciazione : per divergenza adattativa (allopatrica, parapatrica, simpatrica), improvvisa (la poliploidia: le piante poliploidi presenti nei nostri alimenti : il frumento).Il caso della zanzara Culex (pipiens e molestus).Mantenimento dell’isolamento genetico prezigotico (isolamento comportamentale:rituali di comportamento, segnali visivi, richiami sonori, sostanze chimiche; isolamento meccanico: incompatibilità tra gli organi sessuali maschili e femminili; isolamento ambientale : zanzara Culex pipiens e Culex molestus; isolamento temporale : accoppiamenti in tempi diversi; isolamento gametico: i gameti non riescono a formare lo zigote) e postzigotico (non vitalità degli ibridi , sterilità degli ibridi, degenerazione degli ibridi).I fringuelli delle isole Galapagos.Modelli evolutivi :evoluzione convergente, divergente, cambiamento filetico, cladogenesi (radiazione adattativa).Ipotesi sulle estinzioni, le estinzioni di massa;la scomparsa dei Dinosauri.L’ipotesi “gradualista”e quella “degli equilibri intermittenti “(.N.Eldrege e S.J.Gould). Le innovazioni evolutive possono insorgere in molti modi : “l’exaptation” .Il campo di ricerca Evo-Devo (la biologia evolutiva e la biologia dello sviluppo);la pedomorfosi. GEOLOGIA La Terra , uno sguardo introduttivo : la storia della geologia; la Terra come sistema complesso; il modello dell’interno della Terra; la teoria della Tettonica delle Zolle. Le Rocce : classificazione delle rocce in base a processo magmatico, sedimentario, metamorfico. Ciclo delle rocce. I Terremoti : comportamento delle rocce.Teoria del rimbalzo elastico.Onde sismiche : onde longitudinali, onde trasversali, onde P, onde S, onde Superficiali (onde di Rayleigh, onde di Love), tsunami.Sismografi e sismogrammi.Energia ed intensità dei terremoti : scala Mercalli e scala Richter.Classificazione dei terremoti (vulcanici, da esplosione, da crollo,tettonici).Classificazione in base alla profondità degli ipocentri (superficiali, intermedi, profondi).Distribuzione dei terremoti sulla Terra in relazione alla tettonica delle placche.Concetto di rischio sismico.Previsione dei terremoti: deterministica (fenomeni, segnali premonitori, teoria della dilatanza) e statistica (cataloghi sismici, macrozonazione sismica).Come difendersi dai terremoti :la prevenzione, edilizia antisismica (isolatori sismici). L’Interno della Terra : Struttura interna : densità media, variazione di velocità delle onde sismiche.Superfici di discontinuità ( Mohorovicic,Gutenberg,Lehmann ).Composizione chimica e stato fisico di crosta (continentale ed oceanica), mantello, litosfera ed astenosfera, mesosfera, nucleo (esterno ed interno).La temperatura all’interno della Terra: gradiente geotermico, flusso geotermico, calore interno (calore primordiale, radioattività naturale, convenzione e , celle termicoconvettive).Il campo magnetico terrestre : ipotesi di Gilbert, campo magnetico terrestre, polo nord e sud magnetico, direzione ed intensità e loro variazioni a breve ed a lungo periodo, inversioni di polarità, magnetosfera.Le rocce sono documenti magnetici :minerali ferromagnetici, 57 magnetizzazione permanente, punto di Curie, paleomagnetismo, anomalie magnetica positiva e negativa, epoche magnetiche, eventi magnetici, polarità diretta ed inversa, ipotesi sull’origine del campo magnetico terrestre : modello della dinamo ad autoeccitazione, critica sulla base dell’esistenza del punto di Curie. Tre Teorie per la spiegazione della Dinamica della Litosfera : teoria dell’isostasia,teoria della deriva dei continenti (osservazioni precedenti e teorie fissiste, A.Weneger, prove geomorfologiche, paleontologiche, paleoclimatiche, cause della deriva), i fondali oceanici (dorsali, rift valley, faglie trasformi, pianure abissali, seamounts, guyot, archi vulcanici,fosse oceaniche,sistemi arco-fossa), struttura della crosta oceanica, teoria dell’espansione dei fondali oceanici ( ipotesi di Hess,la subduzione, il paleomagnetismo dei fondali e l’inversione di polarità, età e spessore dei sedimenti oceanici). Tettonica delle Placche : la Teoria della tettonica delle Zolle, le caratteristiche delle zolle, margini divergenti (formazione dei bacini oceanici), margini convergenti (margini di subduzione, margini di collisione ) , margini conservativi; il motore della tettonica delle zolle, i punti caldi; tettonica delle placche ed attività endogena : gli effetti dei movimenti delle zolle, la distribuzione dei terremoti, la genesi dei magmi e la distribuzione dell’attività vulcanica, le principali strutture della crosta oceanica (dorsali, pianura abissale, la scarpata continentale, la piattaforma continentale), le principali strutture della crosta continentale ( cratoni, orogeni, le fosse tettoniche, i margini continentali ); l’orogenesi: per collisione continente-continente, per collisione oceano-continente, per accrescimento crostale; i cicli orogenetici. N.B.Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco saranno trattati dopo il 15 maggio. Firma della docente Firma degli studenti Tiziana De Simone Bergamo, 15 maggio 2015 58 Materia: STORIA DELL’ARTE Docente: prof. BANDINI MANUELA Ore settimanali di lezione: n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio 2015: n. 52 Testi in adozione: Cricco- Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol.5, Bo 2010, ed. Zanichelli PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha partecipato con attenzione e impegno all’attività didattica mostrando interesse per la disciplina ed autonomia nella rielaborazione dei contenuti appresi. Il gruppo ha dato prova di disponibilità e collaborazione, anche rispetto proposte didattiche non convenzionali, sia di metodo che di contenuto. Già dall’inizio dell’anno scolastico, considerato il livello mediamente discreto, si è lavorato nel campo dell’autonomia operativa per stimolare le capacità di critica e rielaborazione in vista dell’impegno dell’esame finale. Al termine del corso di studi, si registra un livello complessivamente discreto nelle competenze disciplinari degli studenti che hanno, in generale, raggiunto gli obiettivi formativi e cognitivi prefissati. OBIETTIVI PREFISSATI Gli obiettivi programmati per la classe quinta sono stati sviluppati in coerenza con la programmazione d’area e d’Istituto. In particolare, a conclusione del corso di studi, l’alunno: Conoscenze Competenze Capacità Conosce i codici del linguaggio visivo e i suoi maggiori scopi comunicativi Conosce i principali contenuti del percorso storico dell’espressività del mondo occidentale Dispone di un sufficiente patrimonio terminologico − E’ in grado di descrivere gli aspetti specifici e le relazioni storiche, sociali, culturali entro le quali si forma e si realizza l’opera d’arte − Sa individuare i diversi e caratteristici procedimenti realizzativi: tecniche operative, uso dei segni e dei linguaggi, significati e simboli − E’ in grado di utilizzare una terminologia appropriata, sia nell’esposizione orale che scritta Sa analizzare le opere d’arte esaminate in classe, riconoscendone gli elementi costitutivi e le principali caratteristiche stilistiche dell’autore Sa riconoscere le relazioni esistenti con altri ambiti disciplinari, evidenziando come nell’opera d’arte possano confluire aspetti diversi della cultura La classe ha evidenziato nel complesso una discreta capacità di organizzazione dello studio e di acquisizione degli strumenti per l’analisi del dato visivo. La maggior parte degli alunni è in grado di: • esporre gli argomenti di studio analizzando i procedimenti formali, funzionali e costruttivi (materiali, tecniche operative, uso dei segni e dei linguaggi) per fornire le conoscenze sufficienti atte ad affrontare la lettura delle opere d’arte; • conoscere e utilizzare correttamente la terminologia inerente gli argomenti trattati. 59 METODI E STRUMENTI Nell’affrontare il percorso di studio, l’attenzione si è concentrata su momenti e/o opere di rilievo che consentono di risalire alle scuole, alle correnti più significative, alle personalità dominanti e soprattutto a quelle tematiche che caratterizzano un determinato momento espressivo, ma che ricorrono con declinazioni diverse nelle produzioni artistiche specifiche. Costante è stato il riferimento a testi figurativi per consentire una analisi compiuta del prodotto artistico e una graduale assimilazione dei messaggi visivi. Si sono tenute lezioni frontali, lezioni articolate in forma dialogica, attività di laboratorio e visite guidate sul campo per permettere una partecipazione attiva degli allievi al lavoro di apprendimento. La riflessione sui linguaggi visivi non è stata limitata all’apprendimento di regole e convenzioni, ma ha avuto come costante obiettivo l’ampliamento del campo d’indagine alle più generali problematiche dell’osservazione e dell’analisi delle forme intese come forme comunicative. VERIFICHE Gli strumenti della valutazione hanno avuto carattere di pluralità e diversificazione per favorire effettivi criteri di oggettività nella misurazione delle prove. Nel primo periodo valutativo sono state somministrate n. 2 verifiche scritte, con domande a risposta aperta di tipologia B. Nel secondo periodo sono state somministrate tre prove: una scritta come simulazione della terza prova d’esame con domande a risposta aperta di tipologia B, e due interrogazioni individuali con valutazione dell’attività di laboratorio. VALUTAZIONE Nel corso dell’anno sono state valutate le conoscenze, le capacità, le competenze degli studenti attraverso prove di verifica scritte e orali, con prove scritte di tipologia B, interrogazioni individuali e attraverso la verifica di lavori di approfondimento con esposizione alla classe di prodotti multimediali. La misurazione di tali prove ha utilizzato la scala numerica definita nelle griglie di valutazione d’Istituto e adottata dall’area di disegno e storia dell’arte. La valutazione ha inoltre tenuto conto della situazione di partenza dello studente, dell’impegno e della partecipazione dimostrati, sia nei momenti di lavoro in classe che nelle consegne da svolgere a casa. CONTENUTI ll Realismo • La poetica del vero: Gustave Courbet: Funerale a Ornans. • La scoperta del vero in Italia: i Macchiaioli; Giovanni Fattori: In vedetta. • La nascita della città moderna: urbanistica, ingegneria e architettura. • Le città capitali del XIX secolo: i lavori di Haussmann a Parigi, il Ring di Vienna • L’architettura del ferro e le Esposizioni Universali: Il Crystal Palace a Londra, la Tour Eiffel. • L’architettura dell’eclettismo e il restauro stilistico: E. Viollet Le Duc, Notre Dame di Parigi e Carcassonne. LABORATORIO: approfondimento sulle trasformazioni urbane del XIX secolo, il caso di Parigi 60 L’Impressionisme- E.M.I.L.E. (MODULO IN LINGUA FRANCESE) Fotographie et peinture . Les précurseurs: E. Manet, Le Déjeuner sur l’herbe La peinture ‘en plein air’: la couleur, le temp, la lumière; les sujets et la vision. • es protagonistes: C. Monet: Impression du soleil levant; La Cattedrale de Rouen; P.A. Renoir: Les canotiers; LeMoulin de la Gallette, E. Degas: Classe de danse LABORATORIO: approfondimento e analisi di un’opera impressionista. • • • • • Tendenze post-impressioniste Il Neo Impressionismo: la natura scientifica del colore; G. Seurat, La domenica alla Grande Jatte. Il Divisionismo in Italia. Opere a confronto: G. Segantini e G. Previati, Le due Madri e Maternità. Giuseppe Pelizza da Volpedo, Il quarto stato Le radici dell’Espressionismo: V. Van Gogh, La stanza dell’artista, Notte stellata, Autoritratti Sintetismo e simbolismo in P. Gauguin, La visione dopo il sermone; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Cézanne, il padre dell’arte moderna: I giocatori di carte, La montagna S. Victoire La stagione della Belle Epoque • I principi e la diffusione del gusto Art Nouveau: dalle Arts & Craft di Morris a Hector Guimard. • La Secessione viennese e Gustav Klimt, Il bacio. • L’architettura pre-razionalista: Victor Horta, Casa Tassel; August Perret, Casa in rue Franklin; P. Behrens, Fabbrica delle turbine AEG; architettura Secessionista a Vienna; Adolf Loos, Casa Steiner • La città industriale: il villaggio operaio di Crespi d’Adda • Nuovi media: la nascita del cinema; tecniche e generi. Le avanguardie artistiche • Simbolismo e espressionismo nell’Europa del nord: E. Munch, L’urlo; Die Bruke e Kirchner: Cinque donne per strada • Espressionismo in Francia: i Fauves e Matisse, La danza • Il Cubismo: P. Picasso, Les desmoiselles d’Avignon; Guernica • Il Futurismo: U. Boccioni, Stati d’animo. Gli addii; Forme uniche di continuità nello spazio; A. Sant’Elia, La città nuova • L’Astrattismo: W.Kandinsky, Primo acquarello astratto; K. Malevic, Quadrato nero; P. Mondrian , Piet Mondrian: Alberi, Composizioni; P. Klee: Adam e la piccola Eva. • Il Dadaismo; M. Duchamp, Fontain. L’arte tra le due guerre La Metafisica: la pittura oltre la realtà; G. De Chirico, Le muse inquietanti • L’arte come espressione dell’inconscio: il Surrealismo. M. Ernst, La vestizione della sposa; R. Magritte, L’uso della parola; S. Dalì, La persistenza della memoria 61 Il Movimento Moderno in architettura* 1. Architettura razionale, tra funzionalismo e ricerche organiche, caratteri e protagonisti 2. W. Gropius e la Bauhaus 3. Le Corbusier, Ville Savoye, Unitè d’habitation 4. L. Mies van der Rohe, Padiglione tedesco a Barcellona 5. F. L. Wright: Casa sulla cascata, Guggenheim Museum 6. Arte e architettura in Italia tra le due guerre: M. Sironi e G. Terragni, Casa del fascio L’arte del secondo dopoguerra • L’arte contemporanea e i suoi perché: temi, artisti e riflessioni sull’arte del secondo dopoguerra, percorso didattico GAMeC di Bergamo a cura dell’insegnante • l sistema dell'arte: il collezionismo nel XX secolo; Solomon e Peggy Guggenheim • L’espressionismo astratto: J. Pollock, Pali Blu • L’informale: F. Bacon, Ritratto di Innocenzo X da Velasquez • La Pop Art: R. Hamilton, Cosa avranno le nostre case….? , A. Warhol, Marylin Monroe • L’arte povera e concettuale in Europa e in Italia: J. Beuys, Infiltrazione per pianoforte a coda • L’architettura e la città nel secondo ‘900: direzioni di ricerca e temi della contemporaneità* Visita di istruzione al Villaggio operaio di Crespi d’Adda. Visita di istruzione a Istanbul. N.B. in carattere grassetto e corsivo sono indicate le opere di cui è stata sviluppata l’analisi; * argomenti programmati, ma non ancora trattati alla data del presente documento Bergamo, 15 maggio 2015 Il docente I rappresentanti di classe prof. Manuela Bandini 62 FRANCESE (2^ lingua) Docente prof. ANNALISA CAGNOLI Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 62 Testo in adozione: Bonini - Jamet – Bachas - Vicari: Ecritures… Les Incontournables – VALMARTINA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Ho insegnato in questa classe a partire dalla seconda, rilevando fin dall'inizio buona disponibilità e motivazione nei confronti della materia, che studiano come seconda lingua opzionale. La maggior parte degli alunni ha mostrato un’attenzione costante anche se la partecipazione è stata attiva e costruttiva in modo differenziato. Durante questo ultimo anno quasi tutti si sono impegnati in modo assiduo acquisendo un metodo di studio della lingua e della letteratura francese valido e produttivo. La totalità della classe ha conseguito gli obiettivi prefissati e il livello di competenza nel complesso della materia si può pertanto definire buono, in alcuni casi ottimo. In particolare, per quanto riguarda le abilità di comprensione e analisi, sia orale che scritta, il profitto si può considerare decisamente soddisfacente. Qualche imprecisione ortografica e morfosintattica permane, in alcuni casi, nella produzione scritta, che, in linea generale, è fluida e abbastanza corretta. Nella produzione orale la grande maggioranza della classe si esprime in modo efficace, appropriato e scorrevole; in alcuni casi persistono approssimazioni nel lessico e nella pronuncia ma l’espressione è comunque accettabilmente chiara e pertinente. 12 alunni hanno conseguito la certificazione internazionale di lingua francese DELF B2 e altri 4 alunni hanno conseguito il DELF B1 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere). OBIETTIVI PREFISSATI Sono stati realizzati i seguenti obiettivi terminali del triennio: CONOSCENZE : a) di autori e correnti letterarie significativi dell’ultima parte del XIX secolo e del XX; b) del contesto culturale e storico-sociale. COMPETENZE comunicative: a) saper produrre testi scritti a gradi diversi di formalità e su diversi registri; b) saper reagire alle diverse situazioni di comunicazione in modo corretto ed adeguato al contesto. CAPACITA’: a) saper recepire e analizzare il messaggio contenuto in un testo, sintetizzarlo e spiegarlo, individuando il contesto sociale e culturale all'interno del quale è stato prodotto e le motivazioni delle scelte stilistiche dell'autore. 63 Obiettivi specifici del quinto anno: L'alunno decodifica e rielabora sia oralmente che per scritto un testo di argomento e registro linguistico molto vario. Scrive una composizione usando le strutture proprie della lingua scritta, anche articolate e complesse. Risponde sinteticamente a quesiti di argomento letterario scegliendo le informazioni più significative e organizzandole in modo logico e coerente. Comprende e analizza le caratteristiche di un testo letterario in prosa. Comprende e analizza le caratteristiche di un testo poetico. METODI E STRUMENTI L'attività di analisi del testo letterario è stata condotta con un procedimento che va dal testo al contesto. Il testo è stato presentato nella sua globalità cercando di rilevare il tema o i temi dominanti attraverso il reperimento: - degli elementi linguistici (sostantivi, nomi propri, anafore lessicali e pronominali, possessivi) che costituiscono il sistema di coreferenza di un dato soggetto; - dei legami logici e/o temporali che uniscono le varie parti di un testo. Questa ricerca ha permesso di conoscere le caratteristiche fondamentali del testo, cioè: - la forma (poesia, prosa, lettera, discorso, ecc.) - la funzione (descrittiva, argomentativa, narrativa, esortativa, ecc.) - la struttura (funzione di ogni singola parte in relazione all'insieme) Un'ulteriore più analitica lettura ha permesso di cogliere i tratti specifici dell'opera letteraria approfondendo: - gli aspetti lessicali (campi semantici dominanti, aggettivazione, registri e livello di lingua) - gli aspetti fonico-ritmici (assonanze, allitterazioni, versificazione, punteggiatura, ecc.) - gli aspetti morfosintattici (natura e valore dei verbi, tipo e struttura delle frasi) - le figure retoriche (paragone, metafora, metonimia, chiasmo, climax, ecc.) I risultati di queste analisi sono stati ricomposti in una sintesi tendente a cogliere il messaggio nella sua completezza non solo relativamente alle probabili intenzioni dell’autore ma anche alle reazioni ed emozioni che il testo ha suscitato nel fruitore (in questo caso, l’alunno). Dopo lo studio del testo in sé, si è proceduto: - al suo inserimento nell'insieme dell'opera - alla scoperta della personalità dell'autore - del contesto letterario - del contesto culturale e sociale nel quale l'opera è stata prodotta e di cui gli scritti di quell'autore sono una testimonianza. La trattazione degli autori, dei periodi storici e delle tendenze culturali è stata effettuata con lezione frontale. Le lezioni di analisi testuale sono state condotte dal docente coinvolgendo gli studenti mediante confronto e commento delle risposte date dai singoli alunni ai quesiti posti, sempre partendo dai testi. Nelle spiegazioni e nelle interrogazioni è stata usata esclusivamente la lingua francese. Strumenti multimediali utilizzati: Internet e altro materiale multimediale. 64 VERIFICHE Sono state effettuate 5 verifiche scritte e 4 orali. Le verifiche scritte sono consistite in analisi e rielaborazione di testi di tipo giornalistico (simili alle prove d’esame di certificazione internazionale DELF B2) oppure in risposte a quesiti su testi e autori di letteratura (simili alla “terza prova” dell’Esame di Stato). Le verifiche orali sono state effettuate prevalentemente mediante interrogazioni aventi per oggetto l'analisi dei testi e la conoscenza degli autori e del contesto. E stata anche effettuata una prova collettiva di ascolto (livello B2). Altri elementi di giudizio sono stati tratti da osservazioni sistematiche dei comportamenti linguistici degli studenti durante il lavoro di correzione dei compiti e di discussione in classe. VALUTAZIONE Per la valutazione delle prove sono stati seguiti i seguenti criteri: Conoscenze: - pertinenza e ricchezza del contenuto Competenze: - precisione del lessico e grado di elaborazione delle frasi - correttezza morfosintattica e ortografica (è stato dato maggior peso ad errori che compromettono il senso del messaggio) - (orale) pronuncia, intonazione, fluenza; capacità di interazione Capacità: - organicità e chiarezza di esposizione - originalità nell’elaborazione personale La valutazione quadrimestrale e finale si è basata prioritariamente sul raggiungimento degli obiettivi prefissati ma ha tenuto conto anche del livello di partenza e dei progressi effettuati, dell’impegno e della partecipazione in classe e in attività extracurricolari (ad esempio il conseguimento della certificazione B2), dell’assiduità nello studio e delle attitudini soggettive dell’alunno. CONTENUTI Décadentisme et symbolisme VERLAINE “Romances sans paroles": "Poèmes Saturniens": “Sagesse”: “Jadis et naguère”: Il pleure dans mon coeur Chanson d'Automne Le ciel, par-dessus le toit Art poétique 65 RIMBAUD "Poésies": “Illuminations” Bateau ivre (fot.) Marine (fot.) La France du XX siècle: La Première Guerre mondiale. APOLLINAIRE “Alcools”: “Calligrammes” Le pont Mirabeau Et combien j’en ai vu (fot.) Le Surréalisme La France entre les deux guerres La Seconde Guerre mondiale PROUST "A la recherche du temps perdu": La petite madaleine C’était Venise CELINE “Voyage au bout de la nuit” Extrait 1 (fot.) La décolonisation L’existentialisme SARTRE "La Nausée": "Qu'est-ce que la littérature?" La nausée, c'est moi L'écrivain et le pouvoir des mots CAMUS “L’Etranger” (opera completa) Le “Nouveau Roman” DURAS “Moderato Cantabile” (opera completa) Le théâtre de l’absurde BECKETT “En attendant Godot”: Acte II, L’attente Bergamo, 15 maggio 2015 Firma del docente Firma di due studenti 66 Materia ED. FISICA MASCHILE CLASSE 5 B - L Docente prof. MARCO SCARPELLINI Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 42 Testi in adozione - nessuno PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La squadra è composta dal gruppo maschi della 5^B e 5^L e conta n° 18 (3 e 15) alunni. Gli obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è attestato su di un livello più che soddisfacente. Il lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e ben recettivo dalla maggior parte dei ragazzi. Nel secondo quadrimestre gli alunni hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina, con tema a loro scelta, che poi hanno proposto al gruppo classe. In generale i risultati ottenuti, si ritengono più che accettabili. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE (AMBITO SPORTIVO) Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco del calcio a cinque, pallacanestro e pallavolo. Conoscere il regolamento tecnico di gioco e il codice arbitrale. Conoscere la tecnica individuale e la tattica essenziale delle specialità: tennis tavolo, badminton. Conoscere il regolamento tecnico caratterizzante la disciplina e il codice arbitrale. Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra essenziale del gioco: pallavolo, pallamano, tennis tavolo, badminton, pallacanestro, calcio, parkour, soft-ball, giocoleria. (AMBITO SICUREZZA) Conoscere gli elementi fondamentali di una lezione di educazione fisica (norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni). (SALUTE DINAMICA) Conoscere le informazioni di base riferite alle seguenti qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità, Velocità. Conoscere semplici nozioni che riguardano l’educazione alimentare. COMPETENZE (AMBITO SPORTIVO) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Saper scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Praticare il calcio a cinque, pallacanestro e pallamano utilizzando i fondamentali individuali, applicando il regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici. Praticare la pallavolo in almeno due ruoli. Applicare i fondamentali di squadra: gestisce correttamente le proprie competenze. Arbitrare gli incontri scolastici. Praticare lo sport scelto, utilizzando i fondamentali individuali, applicando il regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici. (AMBITO SICUREZZA) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) Sa scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. 67 CAPACITA’ (AMBITO SPORTIVO) Di progettare, organizzare e condurre una lezione per i propri compagni di classe. Organizzare una lezione per i compagni di classe su specialità sportiva scelta. . (AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di Applicare principi, tecniche e metodi idonei. (SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite. METODI Induttivo: libera esplorazione; Deduttivo: per assegnazione dei compiti; Analitico Induttivo globale STRUMENTI Palestra, Aula. Attrezzature specifica della disciplina. VERIFICHE Pratica/orale/scritta. Produzione di tesina su sport scelto. Pratica su capacità coordinative e condizionali. VALUTAZIONE (AMBITO SPORTIVO) (AMBITO SICUREZZA) (SALUTE DINAMICA) Descrittori per la prova pratica/ orale: - terminologia adeguata; - correttezza dei contenuti esposti; - correttezza nelle scelte tattiche; - corretta esecuzione; - corretta esposizione; - correttezza nelle decisioni arbitrali; - correttezza della scheda di lavoro. Descrittori per la prova mista scritta, pratica, orale: - terminologia corretta e pertinente; - pertinenza delle esercitazioni utilizzate; - varietà delle esercitazioni conosciute; - correttezza dei metodi proposti. - Risposte pertinenti alle domande 68 CONTENUTI (AMBITO SPORTIVO) CALCIO A CINQUE, PALLACANESTRO E PALLAMANO: Fondamentali individuali e di squadra essenziali; Regolamento tecnico di gioco, adattato alla palestra e, codice arbitrale. PALLAVOLO: Fondamentali individuali: ruoli di prima e seconda linea (alzatore, centrale, laterale); Fondamentali di squadra: Ricezione a “W”; sistema difensivo 3-1-2 con copertura al muro; organizzazione dell’attacco. Regolamento tecnico di gioco e codice arbitrale; TENNIS TAVOLO, BADMINTON Fondamentali individuali Fondamentali di squadra: Gioco doppio. Esercitazioni specifiche per la mobilità, la flessibilità articolare e per l'allungamento muscolare (stretching) eseguite attivamente, passivamente sia in forma statica sia dinamica. Esercitazioni di preparazione, strettamente collegate con il tema principale Della lezione. Lavori svolti in classe dagli alunni: PALLAVOLO (Abis 5L, Birondi 5L e Locatelli 5L), CALCIO (Di Luca 5L), TENNIS (Carminati 5L), GIOCOLERIA (Geneletti 5L e Valle 5L), ARRAMPICATA SPORTIVA (Cornago 5L), NUOTO (Pontil 5B e Melocchi 5B), ULTIMATE (Rota 5B), BREAK DANCE FREEZE (Bolis 5L), KARATE (Cereda 5L), AEROBICA (Conti 5L), ATLETICA LEGGERA (Imbrogno 5L), CICLISMO (Manenti 5L), JUDO (Mainhold 5L), PALLACANESTRO (Moriconi 5L), . QUALITA’ MOTORIE Esercitazioni di preatletismo generale; Esercitazioni a carico naturale di diverse entità, mai massimale, che impegneranno tutti i principali distretti muscolari degli arti superiori, inferiori e del tronco; Esercitazioni di sprint; Bergamo, 15 maggio 2015 Gli studenti Il docente Prof. Marco Scarpellini 69 Materia ED. FISICA FEMMINILE classe 5 B Docente prof.LIANA BETTINELLI Ore settimanali di lezione n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.58 Testi in adozione NESSUNO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta dal gruppo femminile proveniente dalla classe 5 B con continuità dalla classe prima. Gli obiettivi preventivati sono stati raggiunti. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è attestato su di un livello in generale molto soddisfacente, attiva e motivata la partecipazione. Il lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e recettivo. Le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di progetto motorio su argomenti sportivi scelti che poi hanno esplicato sia in teoria che in pratica al gruppo classe. In generale i risultati raggiunti si ritengono molto buoni. Le valutazioni sono scaturite da una parte di contestualizzazione storica del contenuto scelto a cui si sono aggiunte due valutazioni per la capacità di conduzione del progetto al gruppo classe e di pertinenza delle esercitazioni proposte. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE: Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della pallacanestro e pallavolo. Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione. Conoscere il regolamento tecnico di gioco e il codice arbitrale COMPETENZE: Praticare la pallacanestro e la pallavolo utilizzando i fondamentali individuali, applicando il regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici; CAPACITA’: Di progettare, organizzare e condurre una lezione per i propri compagni di classe. METODI E STRUMENTI Induttivo: libera esplorazione; Deduttivo: per assegnazione dei compiti. Palestra, aula e attrezzatura specifica della disciplina. 70 VERIFICHE Verifiche su capacità coordinative e condizionali orale e pratica su argomento di libera scelta verifica pratica avviamento principali sport di squadra. VALUTAZIONE Descrittori per la prova: terminologia corretta e pertinente; pertinenza delle esercitazioni utilizzate; varietà delle esercitazioni conosciute; correttezza dei metodi proposti; risposte pertinenti alle domande; CONTENUTI PALLACANESTRO E PALLAVOLO: Fondamentali individuali e di squadra essenziali. Regolamento tecnico di gioco adattato alla palestra , codice arbitrale, tecnica individuale e la tattica di squadra essenziale del gioco. SPORT SCELTI PER LA PRODUZIONE DEI LAVORI CONCLUSIVI: storia, regolamento tecnico e pratica: LA HAKA, KRAV MAGA, CROSS FIT, GOLF, TIP TAP, DANZA CLASSICA, PALLAVOLO, IL RUGBY, LA CORSA DI RESISTENZA, IL TEATRO,LA SALSA,FITNESS SUI TACCHI, UNIHOC. EDUCAZIONE ALIMENTARE Il latte : composizione chimica e il suo valore nutritivo, le diverse categorie di latte in commercio. Le produzioni lattiero casearie bergamasche: degustazione di formaggi e salumi tipici della bergamasca. Vino: definizione e generalità, vinificazione in rosso e in bianco, i vini bergamaschi. Definizione di agricoltura biologica: differenza con l’agricoltura tradizionale. Prodotti biologici: cosa deve sapere il consumatore e come deve operare il produttore Bergamo, 15 maggio 2015 Firma del docente Firma studenti 71 PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI Materia RELIGIONE Docente prof. Domenico Megliani Ore settimanali di lezione n. 1 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 24 Testi in adozione ALTERNATIVA! TRIENNIO / CORSO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE, ed. Queriniana PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5B è composta da 22 alunni di cui 7 non si avvalgono dell’insegnamento della religione. La partecipazione al dialogo è molto buona, le lezioni si sono svolte in un clima di generale ascolto; la maggior parte degli alunni ha dimostrato grande disponibilità al confronto e al dialogo. Con un significativo senso critico e interesse agli argomenti proposti. Nell’arco dell’ultimo biennio gli alunni hanno sviluppato una buona capacità analitica mostrando di saper applicare la metodologia dell’analisi delle fonti. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE - - - rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento; studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico; conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità; studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; COMPETENZE - motiva le proprie scelte di vita, quali esse siano, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; METODI E STRUMENTI Lezioni frontali; dibattiti in classe e rielaborazione personale argomentata. VERIFICHE 1 verifica scritta 72