Teatro Cantina CoopUF - Comune di Buguggiate

Organizzazione: Filmstudio ’90
Info: [email protected]
www.filmstudio90.it
In collaborazione con:
Assessorato alla Cultura
Cinema Teatro Nuovo
Teatro Cantina CoopUF
Viale dei Mille 39 - Varese
tel. 0332.237325
Via De Cristoforis 5 - Varese
tel. 0332.830053
Note di scena
settembre - dicembre 2012
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GIOVEDÌ
teatro, musica, eventi   
La banda ANCI in concerto
27.09 GENTE IN COMUNE
ORE 20.30
GIOVEDÌ
il ricavato sarà devoluto alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto
ingresso a offerta libera
Compagnia Rossolevante
18.10 GIORNI RUBATI
ORE 21
GIOVEDÌ
25.10
ORE 21
GIOVEDÌ
15.11
ORE 21
VENERDÌ
16.11
ORE 21
GIOVEDÌ
22.11
ORE 21
GIOVEDÌ
con il patrocinio di INAIL su proposta del COCOPRO - settimana europea della sicurezza 2012
REWIND - RICORDI MUSICALI DI UNA SOGNATRICE
di e con Clarissa Pari
regia di Michele Todisco
TEATRO CANTINA COOPUF
ingresso euro 7,00 (con tessera Arci, Filmstudio 90 o Parteno)
UNA SERATA CON VOI
Serata di presentazione della stagione teatrale e musicale 2012/13
A seguire: PARADOSSI ITALIANI di Mario Perrotta - Italia 2012, 25’
In conclusione di serata, piccolo buffet e vini Bio della Cooperativa Valli Unite
SHIRTWAIST
ingresso gratuito
TEATRO CANTINA COOPUF
di e con Jane Bowie
in collaborazione con “Un posto nel mondo”
ACO BOCINA
ingresso gratuito
Ingresso euro 7,00 (con tessera Arci, Filmstudio 90 o Parteno)
in concerto
A seguire: IO, LA MIA FAMIGLIA ROM
In collaborazione con “Un posto nel mondo”
E WOODY ALLEN di L. Halilovic - It. 2009, 50’
ingresso euro 10,00/rid. 8,00
Ascanio Celestini
29.11 DISCORSI ALLA NAZIONE
ORE 21
GIOVEDÌ
In collaborazione con “Un posto nel mondo”
Ingresso euro 25,00/rid.20,00/stud.15,00
Compagnia France Théâtre
06.12 KABARET
GIOVEDÌ
(replica per le scuole venerdì 7 dicembre alle ore 9)
Grande Orfeo: Mario Chiodetti, Rosa Sarti e Francesco Miotti
13.12 LE DONNE MUTE ORE 21
DOMENICA
ingresso euro 15,00/rid.12,00
DIVINE E MALIARDE NEL CINEMA DELLA BELLE ÉPOQUE
ingresso euro 15,00/rid.12,00
Compagnia teatrale Guernica
TEATRO CANTINA COOPUF
16.12 GRAZIE, GRAZIEE…GRAZIEEE!
ORE 21
Ingresso euro 7,00 (con tessera Arci, Filmstudio 90 o Parteno)
Stampa: Grafica Esse Zeta - Varese
ORE 21
Note di scena settembre-dicembre 2012
GENTE IN COMUNE – La BANDA ANCI in concerto
Gente in comune, la banda dei sindaci d’Italia, è composta da amministratori locali lombardi, accomunati dalla passione per la musica e dalla volontà di sostenere le diverse realtà locali dell’associazionismo e del volontariato. Il gruppo, nato nel 2001, ha nel tempo migliorato il sound e arricchito le performance,
ospiti di congressi, feste e sagre di piazza, sempre all’insegna del divertimento e della buona musica, ma si e' sempre esibito solo per finalità di beneficenza e
così farà anche a in questa serata, grazie alla collaborazione del Comune di Varese. In repertorio, brani famosi ( Nomadi, Orme, De Gregori, Dalla, Battisti,
Dylan…) eseguiti con vigore e partecipazione da questo collettivo trascinante come un gruppo rock.
Il concerto è ad offerta libera e il ricavato sarà devoluto alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto.
Compagnia Rossolevante: GIORNI RUBATI
È la storia di Giammarco M., che una sera di novembre del 2006, a soli 37 anni, è rimasto schiacciato sotto un cancello di 600 chili che gli ha spezzato la schiena e tolto per sempre la possibilità di camminare. La storia di Giammarco è la storia di tanti (troppi) altri. È la storia di chi ha dovuto re imparare tutto, rivedere tutto, riscoprire tutto. La storia di una lotta personale che vuole diventare anche una lotta comune, perché si parli di queste tragedie che ogni giorno colpiscono il mondo del lavoro come una sorta di guerra sotterranea che nessuno vuol vedere o di cui vuol sentire parlare.
Rossolevante è un ensemble creativo di artisti dello spettacolo nato in Ogliastra (Sardegna) nel 2002 e costituitosi in associazione senza scopo di lucro nel 2007.
Ne sono co-fondatori Silvia Cattoi e Juri Piroddi, attivi in campo teatrale dai primi anni Novanta. L’associazione si occupa di produzioni teatrali, animazione socio-culturale e pedagogia; lavora per la diffusione di eventi su tutto il territorio nazionale al fine di divulgare la cultura teatrale, artistica e musicale fra i giovani.
Lo spettacolo è patrocinato da INAIL su proposta del COCOPRO - Settimana Europea della Sicurezza 2012
REWIND – RICORDI MUSICALI DI UNA SOGNATRICE di e con Clarissa Pari, regia di Michele Todisco.
Quando ricordiamo una melodia, essa suona nella nostra mente come un’ eco, ridiventa viva e risveglia ricordi di incontri, colori, odori, sensazioni. La musica
è la protagonista di questo spettacolo brillante, colonna sonora di episodi che tutti possono ritrovare nella propria vita. Dalla ninna nanna al rock, dalla classica alla disco music, dalla canzone italiana alla lirica, dalla pop music al flamenco … tutto in un Ipod.
Clarissa Pari, attrice, autrice, coreografa, cabarettista, è stata finalista al Festival Nazionale di Cabaret di Torino col trio La Nina, la Pina, e la S. Honorè e vincitrice del primo premio Dario Fo nella rassegna La Notte dei Mezarat con lo spettacolo Una la luna. E’ insegnante della Scuola Teatro Junior e di espressione
corporea nei corsi espressivi del CFFS del Comune di Varese.
UNA SERATA CON VOI: serata di presentazione della stagione teatrale e musicale 2012/2013. Adriano Gallina e Giulio Rossini, con l’amichevole partecipazione
di Vesna Zujovic, presentano le novità teatrali e la ‘filosofia ispiratrice’ dei nuovi percorsi che animeranno la stagione del Cinema Teatro Nuovo nel 2012 e 2013.
Saranno proiettati brevi video o estratti dagli spettacoli e graditi ospiti presenteranno i loro lavori, ma anche il pubblico è invitato ad esprimere desideri e speranze, il tutto all’insegna dello scambio con gli appassionati e gli amici che vorranno essere con noi… e brindare insieme con un buon bicchiere di vino.
A seguire: PARADOSSI ITALIANI di Mario Perrotta - Italia 2012, 25'
Cinque micro-racconti (Un paese in concordia, Torre d'avvistamento, Iato e dittongo, C'è qualcuno che guarda lontano, Ho le branchie) sull'Italia che resiste, quella che non cede al compromesso, scritti e interpretati da Mario Perrotta e sonorizzati da Chiara Idrusa Scrimieri. Perrotta é considerato, insieme a Marco Paolini ed
Ascanio Celestini, una tra le più interessanti figure del nuovo teatro di narrazione. Il suo storico spettacolo Italiani Cìncali sull'emigrazione del dopoguerra sarà al
Nuovo il 2 maggio 2013, preceduto da tre giorni di seminario intensivo per attori professionisti ed aspiranti professionisti sul “racconto del contemporaneo”.
SHIRTWAIST di e con Jane Bowie
Anni ’40, una senzatetto newyorkese si trova ad affrontare l’inattesa intrusione di due giornalisti nella sua vita ai margini della società. Convinta a rispondere alle loro domande, racconta la sua storia: l’infanzia nella lontana Scozia, l’emigrazione con la famiglia che nelle difficili condizioni della Lower East Side rimane unita. Solo che i ricordi che ha allontanato dalla mente decenni prima insistono per riaffiorare e i giornalisti non le danno pace finché non cede e racconta ciò che
vogliono sentire. Un ricordo rimosso da anni riemerge come non mai: le condizioni umilianti in cui lavoravano migliaia di operai e operaie, le proteste inutili e una
tragedia preannunciata che costerà la vita a 146 lavoratori. Una tragedia che risparmierà la vita alla barbona, ma una vita ormai non più vivibile, un’esistenza
bruciata in quella fabbrica dove lavorava… Il monologo è frutto di una lunga ricerca ed è basato su testimonianze, documenti e materiale d’archivio autentici: ripercorre la storia della fabbrica Triangle Shirtwaist, il tragico incendio e le relative vicende giudiziarie attraverso lo sguardo umano di una protagonista.
Jane Bowie nasce nel 1967 in Scozia, dove si laurea in lettere e storia. Il suo percorso formativo la vede presso il Centro Internazionale di Movimento e Danza
di Milano e in stages con Dominique Dupuy, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. Il lavoro come attrice e autrice con la compagnia di teatro di lingua
inglese del British Council la porta a incontrare Massimo Zatta, Marco Oliva e Antonio Brugnano di Quelli di Grock; Roberto Anglisani, Arianna Scommegna
(ATIR), Anne Turnbull (coreografa), William Medini (clowneria), Valentina Sordi (teatro danza) e Michela Marelli (drammaturgia).
ACO BOCINA in concerto
Aco Bocina comincia a suonare la chitarra a nove anni, appena è abbastanza grande per poterne imbracciare una. La sua formazione artistica si è sviluppata e continua a maturare nell’eterno peregrinare per il mondo. L’innata passione per il mandolino lo ha portato a comporre brani per questo strumento e
a suonarlo lui stesso. Iniziando da giovanissimo, ha girato tutta l’Europa sia da solista che come primo mandolino in una grande orchestra. Dai Balcani all’Andalusia, dall’Islam alla Grecia, una crociera musicale sulle rive del Mediterraneo, seguendo antiche vie tracciate dai Gitani: questo scenario descrive perfettamente la straordinaria musica del croato Aco Bocina, che attinge dall’inesauribile serbatoio della cultura mediterranea: le influenze, lo stile di vita e di pensiero dei Balcani legati a quelli tzigani e arabi, da sempre amalgamati nel paese in cui è nato.
A seguire, proiezione del film IO, LA MIA FAMIGLIA ROM E WOODY ALLEN, di Laura Halilovich – Italia 2009, 50’
Un documentario inusuale che racconta non soltanto la storia di una famiglia, ma anche quella di una ragazza di oggi che cresce inseguendo i propri sogni di
adolescente combattendo contro i pregiudizi e le tradizioni di una cultura difficile da accettare. Il racconto esplora i cambiamenti e le difficoltà della nuova vita stanziale, le relazioni con i parenti ancora nomadi, i contrasti che fin da bambina la accompagnano nelle relazioni con gli altri… Scene di vita quotidiana di
una giovane rom e della lettera che spedisce al suo idolo, Woody Allen. Un ironico, fresco sguardo dall’interno su un mondo difficile da raccontare. Prodotto
dal Fondo regionale per il documentario della Regione Piemonte, in collaborazione con Rai Tre, Doc 3 e con il Programma Media della Commissione europea.
Ascanio Celestini: DISCORSI ALLA NAZIONE
Ritorna per la terza volta sul palco del Cinema Teatro Nuovo Ascanio Celestini, alfiere indiscusso di quel teatro civile che si è ormai affermato come una delle
più importanti forme espressive in Italia. Lasciamo a lui il compito di presentare questo nuovo lavoro: “CITTADINI! Lasciate che vi chiami cittadini anche se tutti sappiamo che siete sudditi, ma io vi chiamerò cittadini per risparmiarvi un’inutile umiliazione…”. Il tiranno è chiuso nel palazzo. Non ha nessun bisogno di parlare alla massa. I suoi affari sono lontani dai sudditi, la sua vita è un’altra e non ha quasi nulla in comune con il popolo che si accontenta di vedere la sua faccia stampata sulle monete. Eppure il tiranno si deve mostrare ogni tanto. Deve farsi acclamare soprattutto nei momenti di crisi quando rischia di essere spodestato. Così si affaccia, si sporge dal balcone del palazzo e rischia di diventare un bersaglio. Ho immaginato alcuni aspiranti tiranni che provano ad affascinare il popolo per strappargli il consenso e la legittimazione. Appaiono al balcone e parlano senza nascondere nulla. Parlano come parlerebbero i nostri tiranni
democratici se non avessero bisogno di nascondere il dispotismo sotto il costume di scena dello stato democratico. (Ascanio Celestini)
Compagnia France Théâtre: KABARET
Parigi, mentre gli orrori della Prima Guerra Mondiale sono ancora vivi nella memoria, la città vive il girotondo culturale e artistico più intenso di tutto il XX Secolo.
Circa a metà strada tra il Bateau-Lavoir, dimora degli artisti dell’epoca, e il celeberrimo Lapin Agile c’è un cabaret in cui ogni sera si incontrano Picasso, Apollinaire, Modigliani, Man Ray, Foujita, Jacob. Anima del cabaret è una fascinosa donna che li accoglie, offre loro un bicchiere di vino e ascolta le appassionate
discussioni artistiche che sovvertendo ogni regola accademica daranno vita di lì a poco a movimenti come il Fauvismo, il Cubismo, il Surrealismo, il Dada. Molti anni dopo, quando quelle ribellioni artistiche sono ormai state canonizzate, quel cabaret è in vendita per lasciare spazio a un supermercato di quartiere…
Uno spettacolo con musica dal vivo, parlato e cantato in italiano e in francese, con una trama originale che unisce numerosi spunti espressivi collegandoli con
l’attualità. Ma la cifra stilistica peculiare di France Théâtre è l’utilizzo del linguaggio musicale (grazie anche ad un gruppo di musicisti assai affiatati e che partecipano attivamente allo spettacolo), capace di coinvolgere ed emozionare anche i più giovani, come già avvenuto l’anno scorso per Sans Papiers.
Grande Orfeo: LE DONNE MUTE - Divine e maliarde nel cinema della Belle époque
Milano e Hollywood, le due facce del nascente cinema muto, il nuovo fenomeno che in poco tempo avrebbe rivoluzionato le abitudini della gente. Uno spettacolo che descrive la vita negli studios e i capricci dei divi, gli aneddoti su registi e produttori, le autobiografie delle star e le stroncature dei critici, amanti,
mantenute e aspiranti divettes. Un intreccio a metà tra cinema e teatro, raccontato da fonti originali e “sonorizzato” dalle musiche del tempo, eseguite dal
vivo al pianoforte e con dischi e grammofoni d’epoca. Tra le immagini proiettate, anche alcune tratte da Stramilano, cortometraggio realizzato nel 1929 e restaurato dalla Fondazione Cineteca Italiana con le musiche di Corrado D’Enrico. Sul palco, il trio Grande Orfeo: Rosa Sarti, voce recitante; Mario Chiodetti, voce; Francesco Miotti, pianoforte.
Compagnia teatrale Guernica: GRAZIE, GRAZIEE…GRAZIEEE!
La divina, affascinante, stupefacente Eva vince l'Oscar alla carriera. L'attrice se l'aspettava? Questo premio è meritato? Com'è riuscita Eva ad ottenere la prestigiosa statuetta? Un mistero che si dipana attraverso la comicità surreale di Karl Valentin, quella assurda di Eugène Ionesco, passando per le freddure di Achille Campanile fino ad arrivare ai neologismi e alle parodie di Stefano Benni. Sta al pubblico decidere se applaudire o fischiare, Eva sarà comunque convinta
di essere la più grande star del firmamento hollywoodiano e vi dirà “Grazie, graziee...grazieee!”
Riduzioni: soci Filmstudio 90, Arci, Coop, enti convenzionati, giovani fino a 18 anni, over 65