I BLUES DI TENNESSEE WILLIAMS AL FESTIVAL DI PROVINCETOWN IN MASSACHUSETTS presentazione del progetto, a cura di Alessandra Ingoglia Nel febbraio del 2012 “I Blues di Tennessee Williams” è stato scelto per il Festival teatrale di Provincetown in Massachusetts dedicato quest'anno al legame tra l'opera di Tennessee Williams e la musica. Quando nel 2009 ho letto “I Blues” me ne sono subito innamorata e ho avuto una visione dell'allestimento che si sviluppa secondo due idee di fondo: che la musica sia uno dei personaggi in scena in ciascuno dei quattro atti unici e che il ruolo della luce sulla scena sia narrativo. Ho condiviso l'idea con Maria Teresa Galati, Graziano Gatti e il pianista Paolo Guarneri – che ha contribuito al primo allestimento, e la realizzazione è stata frutto di un lavoro comune. Dal primo Blues “La camera buia” in cui la luce veicola una idea di realismo, alla vampa violenta e caravaggesca sul viso della protagonista in “Ritratto di madonna”, al video in “La lunga permanenza interrotta”, al buio in scena di “Proibito”, la suggestione di luci e musiche, amalgamate dal suono della lingua italiana ha affascinato il curatore del Festival, David Kaplan. Il nuovo allestimento dello spettacolo in vista del Festival, oltre a risultare “più blues” grazie all'apporto sonoro della chitarra (che sostituisce il pianoforte del primo allestimento), avrà alcuni brani in lingua originale: ne risulterà pertanto un'opera che mescola teatro, musica, video e anche due lingue, l'italiano e l'inglese. LO SPETTACOLO MATÈTEATRO I BLUES DI TENNESSEE WILLIAMS con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati tromba Graziano Gatti chitarra Massimo Betti contrabbasso Stefano Fascioli Due attrici, tre musicisti, quattro scene. Per un’opera musicale e teatrale in cui il bisogno dell’immaginazione di sopperire al vuoto del reale diventa ricerca: due attrici interpretano quattordici personaggi in un continuo alternarsi di voci, suoni, linguaggi. Variazioni e improvvisazioni che esaltano il ritmo blues della scrittura di Williams. Perché un drammaturgo mette la sua vita in 4 atti unici e li chiama “Blues”? Due anni fa l’incontro con un testo. E con un autore, inseguito tra le pagine dei suoi libri e le versioni teatrali e cinematografiche. Un progetto rimasto nella mente e negli occhi per mesi: leggere tra le righe la musica di un dramma che ne contiene quattro, e forse di più perché ognuno dei personaggi è connotato temporalmente, appartiene al tempo in cui è nato, ma spicca un salto fino al nostro presente. Due anni senza fretta. A baloccarci con i suoni delle parole, con la traduzione dall’inglese all’italiano e dalla parola al suono e dal teatro al cinema alla musica. E poi tutto comincia a scorrere, a correre a un’altra velocità: aprile 2009, l’incontro di noi cinque attorno allo stesso testo, e alla stessa curiosità e parasonnia creativa in cui abbiamo trascorso un’estate. Lo slancio della musica verso la parola e della parola verso l’immagine e il movimento nel limite, Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 1 ricercato, di ogni scena in un quarto di palco. Tappa del nostro percorso è questo spettacolo, per lo spettatore che lo ha visto, vissuto e lo vedrà. È il disco, per un sogno di radiofonia: far diventare le nostre voci altri strumenti insieme a quelli sulla scena. Per l’amore nei confronti della radio come strumento e testimonianza più potente del video, che lascia spazio d’azione a chi non fa. È un cortometraggio - dentro un cortometraggio, nella ricerca non di un rispecchiamento ma nella volontà di dare spazio e far agire un linguaggio altro dal teatro. L’incontro di due anni fa ha lasciato un segno in tutti noi che stiamo rifacendo questi Blues, ricreando e rivivendo. I Blues di Tennessee Williams della compagnia MatèTeatro è lo spettacolo vincitore, per il Teatro CRT, del bando Previsioni Teatro 2009, indetto dalla Fondazione Scuole Civiche di Milano e dalla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Milano, e con i teatri d’innovazione della città:Teatro CRT, Teatro Litta, Teatro Out Off, Teatro Ringhiera, Teatro Verdi, Sala Fontana. I Blues di Tennessee Williams della compagnia MatèTeatro: debutto al Teatro CRT Salone di Milano, 5 repliche in apertura di stagione 2009/2010; incluso nella programmazione dei Circuiti teatrali lombardi ha debuttato nella versione “a leggio” per Oltre il palcoscenico a Lodi nel febbraio 2010; e nella programmazione del Festival Tagadà della Residenza teatrale Ilinx nell’ottobre 2010; è stato trasmesso in versione ridotta da Radio3 Rai nel gennaio del 2011. Lo spettacolo è stato selezionato da David Kaplan per il Provincetown Tennessee Williams Theater Festival 2012, che avrà luogo dal 20 al 23 settembre 2012 a Provincetown MA. Personaggi e interpreti LA CAMERA BUIA La signora Pocciotti // Maria Teresa Galati La signorina Morgan // Alessandra Ingoglia Il blues di Tina e Max // Graziano Gatti, Massimo Betti, Stefano Fascioli La tragedia di Tina, che il dialogo esangue tra sua madre e l'assistente sociale svela ma non spiega, si consuma lontano dallo spazio scenico e allo spettatore è lasciata solo l'eco lontana di qualcosa che è accaduto dietro una porta chiusa. La musica perde spessore melodico, per farsi rumore, non già simbolico, ma mimetico. Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 2 RITRATTO DI MADONNA La signorina Lucrezia Collins // Alessandra Ingoglia Il portiere, il ragazzo dell'ascensore, il dottore, l'infermiera, il signor Abrams // Maria Teresa Galati Il blues delle voci sole // Graziano Gatti, Massimo Betti, Stefano Fascioli La signorina Collins diventa la guida per lo spettatore. Gli altri cinque personaggi sono voci deformate e spesso indistinte, che a volte si sciolgono o si sublimano in musica, e sono interpretati da un'unica attrice. Voci che ci attraggono come sirene, sfaccettature di un'unica ossessione. LA LUNGA PERMANENZA INTERROTTA, OVVERO UNA CENA POCO SODDISFACENTE Baby Doll // Maria Teresa Galati Archie Lee // Alessandra Ingoglia Il blues di Zia Rosa // Graziano Gatti, Massimo Betti, Stefano Fascioli Archie Lee e Baby Doll sono due voci fuori campo, Zia Rosa diventa musica, il suo passo incerto verso le rose fa da sostegno ritmico ad una storia che non è già più ma si è trasformata in un riflesso. “Nel cervello, nipoti e pronipoti e cugini le passano innanzi come fogli di album sfogliati rapidamente: alcuni amati come figli, ma Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 3 nessuno realmente figlio e tutti stranamente indifferenti all'abnegazione e all'affetto da lei così generosamente elargiti; come se ogni volta lei avesse offerto le sue braccia piene di rose, e nessuno mai avesse porto un vaso in cui accoglierle”. PROIBITO Willie // Alessandra Ingoglia Tom // Maria Teresa Galati Il blues di Alva // Graziano Gatti, Massimo Betti, Stefano Fascioli. La messinscena di un'assenza. Il teatro è buio, sul palco solo due oggetti e due voci. Come se lo spettatore stesse spiando, origliando, violando l'innocenza di Willie, la bambina che cammina sui binari, nel suo gioco di seduzione con Tom, il ragazzo con l'aquilone. La musica è generata dal buio, quasi per disorientare lo spettatore che ha cercato di addentrarsi nel mistero dell'incontro di due anime. Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 4 NOTE DI REGIA I quattro Blues di Tennessee Williams propongono dei tipi umani universali, come gli standard della musica jazz. Sono personaggi che hanno lo spessore degli eroi della tragedia greca: le passioni che li animano, però, non danno luogo ad altra azione drammatica se non alla distruzione del personaggio stesso. È nata quindi la necessità di risolverne il mistero, ricorrendo a molteplici linguaggi. I marginali acquistano centralità ristrutturando la prospettiva o il contesto sociale che li ha resi marginali. Lo spettatore stesso diventa il personaggio, perché su di lui si proiettano le colpe originarie che hanno cacciato dall'Eden i personaggi di Williams. Da La Camera Buia a Proibito lo spettatore è condotto lungo un percorso di solitudine, verso un progressivo abbandono della scena da parte dell’attore e della luce, fino al buio dell’ultimo Blues. Ogni scena si svolge in un quarto di palco. I musicisti occupano il fondo della scena e sono illuminati di taglio, seminascosti da 3 pannelli (2 metri per 1 metro di larghezza). La musica ha un ruolo diverso in ciascuno dei quattro atti unici: il blues di Tina e Max, il crescendo di follia di Lucrezia Collins, il personaggio di zia Rosa che cammina verso il rosaio, il blues di Alva e l’Espresso Razzo. La Camera Buia: abbiamo ricercato nella messa in scena la massima fedeltà al testo; a corte in proscenio un tavolo, accanto una sedia su cui è seduta la signorina Morgan; i suoi movimenti come quelli della signora Pocciotti seguono le indicazioni fornite dall’autore. Tina è il suono della chitarra, Max la voce della tromba e il contrabbasso è il Blues di Tina e Max. Ritratto di Madonna: una sedia in proscenio al centro illuminata violentemente, a strada lo strumento per distorcere la voce (un’asta di batteria su cui sono fissate una sordina harmon, un flicorno e un piatto charleston), i movimenti della signorina Collins seguono le indicazioni fornite dall’autore; l’altra attrice dà voce al portiere e al ragazzo dell’ascensore, nonché a tutti gli altri personaggi. I musicisti interpretano i brani indicati nel testo (I’m forever blowing bubbles e None but the lonely hearts). La lunga permanenza interrotta o Una cena poco soddisfacente: le attrici escono dallo spazio scenico, i pannelli vengono girati e su di essi viene proiettato il filmato di una incerta camminata, sonorizzato dalle voci delle attrici (Baby Doll e Archie Lee) e dalla musica (Zia Rosa). Proibito: la scena è completamente buia se non per due oggetti di scena illuminati dall’interno e che vengono manovrati dalle attrici in modo da creare effetti di luce. Il paesaggio sonoro ci porta in un luogo aperto, ma è un luogo buio perché è il luogo di segreti difficili da confessare e di verità pesanti da portare. SCHEDA TECNICA Durata dello spettacolo: 80 minuti Numero di spettatori: senza limite Spazio scenico: scenario a partire da dimensioni minime di 5 Mt x 4 Mt Lo spettacolo si presta particolarmente per strutture teatrali all’italiana Fondo: scuro Oscurabilità: necessaria Scenografia: lo spettacolo prevede gli strumenti musicali fissi in scena (chitarra, contrabbasso e tromba) e alcune parti di scenografia mobili: - due teli (uno bianco e uno nero) alti quanto il boccascena e lunghi quanto il palco (devono poter dividere il palcoscenico longitudinalmente). Il telo nero verrà calato in “Proibito” e quello bianco in “La lunga permanenza interrotta”. In alternativa verranno utilizzati come oggetti fissi di scena 3 Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 5 pannelli 2x1 Mt. neri da un lato e bianchi dall’altro. - vari oggetti di scena: tavolo (cm 70X50), fantocci, una sedia, due leggii e una struttura per distorcere la voce Potenza elettrica: 220 v. Luci: Il dettaglio dei corpi illuminanti viene precisato in seguito all’individuazione dello spazio. Sonorizzazione: n.1 mixer; casse di amplificazione; n. 4 radiomicrofoni: 2 per la struttura per distorcere la voce e 2 per le attrici (in caso di teatri molto piccoli non sarà necessaria alcuna amplificazione per le voci) Tempo di montaggio: il materiale deve essere portato in teatro il giorno precedente. Tempo di smontaggio: il palcoscenico può essere liberato in circa due ore. Personale: 1 tecnico luci e 1 fonico Disposizione sul palco Guardando dalla platea: sul fondo i tre pannelli neri che nascondono parzialmente i musicisti; a sinistra a 1,5 mt dai pannelli il tavolo, accanto la sedia (dopo la prima scena il tavolo viene portato dietro le quinte e la sedia spostata in avanti al centro del palco molto vicina al pubblico); a destra a 2 mt dai pannelli una struttura che sorregge gli strumenti per distorcere la voce (al termine della seconda scena verrà portata dietro le quinte, insieme alla sedia). All’inizio della terza scena i pannelli verranno girati in modo da mostrare il lato bianco e rigirati al nero al termine della scena. CREDITI MATÈTEATRO I BLUES DI TENNESSEE WILLIAMS nella traduzione di Gerardo Guerrieri con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati tromba Graziano Gatti chitarra Massimo Betti contrabbasso Stefano Fascioli Sculture di Maria Galati Progetto luci di Mario Loprevite Immagini: Alessandro Brasile Ringraziamenti Claudio Morandi, Gianni Valle, Mario Loprevite, Francesca Onoraria Vistalli, Carlo Galvan Galati, Maria Galati, Paolo Guarneri, Maria Rosaria e Maria Gloria, Lillo e Pino, Ignazio Savio, la Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi e in particolare Mimma Gallina, Danila Strati, Maurizio Schmidt, il CRT e in particolare Lela Talia, Anna Merlo, Sisto Dalla Palma. RASSEGNA STAMPA Teatri Milano www.teatrimilano.it L’universo di MatèTeatro al CRT Salone, di Silvia Pizzi Al CRT Salone, dal 7 all'11 ottobre, nell'ambito della rassegna "Previsioni 2009 - Giovani proposte per la scena milanese", la compagnia MatèTeatro mette in scena "I Blues" di Tennessee Williams: quattro storie (La camera buia, Ritratto di Madonna, La lunga permanenza interrotta, Proibito) legate dal filo conduttore di una poetica che ritrae non delle semplici "situazioni", ma l'atmosfera di un preciso universo. Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 6 Quello di MatèTeatro nasce come un progetto ambizioso: due giovani attrici, Maria Teresa Galati ed Alessandra Ingoglia, che si incontrano in una scuola di teatro del bergamasco e decidono di fondare un'associazione culturale che pian piano diventa punto di riferimento nel territorio, proponendo numerose iniziative come rassegne, eventi, corsi di formazione per ragazzi ed ovviamente i primi progetti di spettacolo. "I Blues", nato dalla loro collaborazione con i musicisti Graziano Gatti, Paolo Guarneri e Stefano Fascioli è (in linea con questo spirito) anch'esso frutto di scelte coraggiose: l'obiettivo è creare "un'opera musicale e teatrale in cui il bisogno dell'immaginazione di sopperire al vuoto del reale si trasforma in una sfida attorale: la ricerca delle possibilità espressive di due attrici che interpretano quattordici personaggi in un continuo alternarsi di voci, suoni, linguaggi". In sostanza, un'opera diretta ed interpretata contando esclusivamente sulle proprie forze: in scena, dall'inizio alla fine, saranno solamente in due a dar vita ad una serie di personaggi che parlano, agiscono, vivono in bilico sul filo dell'immaginazione, che è incapace però di salvarli dalla realtà di un contesto sociale che li rende dei perdenti e finisce per farli precipitare nella follia, sottraendo ogni speranza. Personaggi impregnati della musica del Sud, passionali e appassionati, struggenti ed autodistruttivi. Personaggi complessi. Lo spazio, privo di scenografia, affida dunque la sua ambientazione proprio alla musica dal vivo (che a volte accompagna solamente, altre sottolinea ed altre ancora volutamente disturba), unitamente ad espedienti registici d'effetto, come nel caso di "Proibito", che si svolge interamente al buio, immergendo protagonisti e spettatori in un'atmosfera cupa color carbone, illuminata solo dagli oggetti che i personaggi tengono in mano (una bambola e un aquilone di plastica trasparente, contenenti delle piccole lampadine bianche). Oggetti che volteggiano nell'aria, si muovono nello spazio, rivolgendosi spesso a dar luce allo spettatore, chiamandolo in causa, o al cielo, rendendolo effettivamente "bianco come un foglio di carta". Sorprendente, poi, l'arrivo del treno, ricreato dal vivo dagli strumentisti. Un po' meno riusciti, invece, gli esperimenti su "Ritratto di Madonna" in cui la Ingoglia, nelle vesti della vecchia Signora Collins, si ritrova ad interloquire con quattro personaggi diversi, tutti interpretati dalla restante Galati, inchiodata dietro ad un marchingegno che, grazie all'applicazione di più microfoni, le permette di distorcere e modulare voci, ma le impedisce qualsiasi movimento, facendo sì che troppe cose vengano "dette" e troppo poche ne accadano. Sensazione che si avverte anche ne "La lunga permanenza interrotta, ovvero una cena poco soddisfacente", in cui le due attrici, sistemate ai margini della scena con due leggii di spalle al pubblico, riportano come fossero voci fuori campo le parole di due dei tre personaggi, lasciando al centro della scena uno spazio in cui viene proiettata l'immagine di due piedi che, col loro incedere incerto, dovrebbero da soli riuscire a raccontare la storia del terzo personaggio a cui è stata tolta la parola. Una sfida molto audace, quella lanciata con questo lavoro. E' un peccato, perciò, che proprio la volontà di arricchirlo con variazioni e molteplicità di linguaggi sia, in certi momenti, ciò che distoglie l'attenzione dalle dinamiche interne dei suoi personaggi, penalizzati anche dall'uso dei microfoni: in uno spazio ridotto come quello del Salone si sarebbe potuta tranquillamente udire ogni parola, nonostante la musica, e avrebbe forse permesso alle attrici di osare davvero e al pubblico di cogliere meglio certe sfumature di naturale bravura interpretativa che a volte, paradossalmente, sono state attenuate dalla loro artificiale amplificazione. Bergamonews Con "I blues" - È il MatèTeatro, nato a Bergamo nel 2006 per volontà delle attrici Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati. Lo spettacolo è stato scelto dal Teatro CRT per aprire la stagione. Gruppo bergamasco vince "Previsioni Teatro" "I blues" è lo spettacolo vincitore, per il teatro CRT, di Previsioni Teatro 2009, promosso dalla Fondazione Scuole Civiche Milano e dalla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, realizzato in Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 7 collaborazione con CRT, Sala Fontana, Teatro Litta, Teatro Out Off, Teatro Ringhiera, Teatro Verdi e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. "Previsioni" è un progetto artistico e formativo che intende favorire l’incontro tra giovani artisti e la città, dare voce a nuove visioni, creare occasioni di sviluppo a progetti e gruppi teatrali, musicali, cinematografici e multidisciplinari. Ispirato al testo di Tennessee Williams “American Blues”, I blues è la nuova produzione di MatèTeatro, il gruppo nato a Bergamo nel 2006 per volontà delle attrici Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati. Lo spettacolo è stato scelto dal Teatro CRT per aprire la stagione 2009/2010 del CRT Salone di via Ulisse Dini 7 a Milano. Questo importante riconoscimento premia non solo i tre anni di attività del gruppo bergamasco, ma anche la recente collaborazione con il trombettista Graziano Gatti, il pianista Paolo Guarneri e il contrabbassista Stefano Fascioli. Sarà in scena dunque da mercoledì 7 a domenica 11 ottobre. Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 8 DISEGNI PREPARATORI – BOZZETTI DEL PRIMO ALLESTIMENTO (2009) Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 9 MatèTeatro L’associazione culturale MatèTeatro nasce nel 2006 per volontà delle attrici Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati. Crediamo fortemente nel valore della collaborazione in ambito teatrale e reputiamo la condivisione di spazi e visioni creative indispensabile per creare occasioni di crescita e di scambio. Particolarmente legate alle tematiche del femminile, scegliamo da sempre un linguaggio ironico e irriverente che oscilla tra il teatro dell’assurdo e il nonsense. Dalla nostra prima produzione, Ludicoealogico-Cucina Internazionale, agli studi per Giorni felici e La cantatrice calva sembra che la nostra strada conduca alla colonizzazione di spazi non teatrali e alla confusione tra musica e parola. Con I Blues rientriamo nel teatro con una produzione che dà corpo all’anima di un testo che ci ha possedute dalla prima lettura. Nel 2008 abbiamo avviato una collaborazione con il Comune di Bergamo, ottenendo l’utilizzo dell’auditorium della seconda circoscrizione dove abbiamo messo in scena i nostri spettacoli e organizzato diverse rassegne: “Dicembre in scena 2008” e “Palco d’inverno 2009”, abbiamo organizzato e inaugurato l’evento teatrale per la Festa della donna 2009 e la rassegna di teatro e musica “Hard day’s night-AmeriCani randagi”: nell’ambito di questo progetto abbiamo avviato la collaborazione con i musicisti Graziano Gatti, Paolo Guarneri e Stefano Fascioli: insieme a loro, nell’estate del 2009 realizziamo “I Blues di Tennessee Williams” che viene scelto dal Teatro CRT Salone di Milano per aprire la stagione 2009/2010: replicato in diverse piazze (tra cui i Circuiti Teatrali Lombardi a Lodi e la residenza teatrale Ilinx a Treviglio) lo spettacolo viene trasmesso in gennaio 2011 da Radio3Rai. Nel 2010 partecipiamo alla nascita dei Teatri della Seconda che organizza a Bergamo la stagione teatrale all’Auditorium della Circoscrizione 2. Nel 2012 il curatore David Kaplan sceglie “I Blues di Tennessee Williams” per il “Provincetown Tennessee Williams Theater Festival”, di cui saremo ospiti in settembre con un nuovo allestimento a cui partecipa il chitarrista Massimo Betti. Spettacoli Ludicoelaogico-Cucina Internazionale (di e con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati; musiche di Andrea Nosari) Sulla vicenda dell’iraniana Pegah Emambakhsh, realizzato nel febbraio 2008 nell’ambito del Progetto META-Verso l’integrazione, patrocinato dal Comune di Bergamo. Atlantis-Quando non sai che cosa fare, devi fare qualcosa (di e con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati) Sulla caduta del Muro di Berlino, realizzato nel dicembre 2008, in collaborazione con il Comune di Bergamo. Attrici da bar e Non ci capiremo mai (di e con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati) Teatro da bar, la storia delle donne a teatro e l’elogio del numero due, realizzato nel marzo 2009. Divento intelligente (di e con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati; musiche di Graziano Gatti, Paolo Guarneri e Stefano Fascioli) Sulla storia di Marilyn Monroe, realizzato nell’aprile 2009. I Blues di Tennessee Williams (con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati; musiche di Graziano Gatti, Paolo Guarneri e Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 10 Stefano Fascioli) Spettacolo vincitore, per il Teatro CRT, del bando Previsioni Teatro 2009, indetto dalla Fondazione Scuole Civiche di Milano e dalla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, realizzato in collaborazione con CRT, Sala Fontana, Teatro Litta, Teatro Out Off, Teatro Ringhiera, Teatro Verdi. Delirio a due (con Alessandra Ingoglia, Maria Teresa Galati, Francesca Vistalli, Enzo Guerini, Graziano Gatti; regia di Alessandra Ingoglia, artiglieria di Graziano Gatti) Di Eugène Ionesco, realizzato nel maggio 2011 per la stagione dei Teatri della Seconda. Permette che l'accompagni? (con Alessandra Ingoglia, Maria Teresa Galati, Enzo Guerini) Spettacolo comico ispirato alla rivista televisiva italiana, realizzato per la seconda stagione dei Teatri della Seconda, anteprima in Bergamo Estate 2011. Alessandra Ingoglia Sono nata il 20 giugno del 1979. Mi sono diplomata nel 2006 al corso triennale per attore del Teatro Prova di Bergamo. L’anno successivo ho proseguito la mia formazione diplomandomi come educatrice teatrale. Le mie esperienze professionali in ambito teatrale iniziano nel 2005; in parallelo con la frequenza di laboratori e seminari condotti da Veronica Cruciani (2007, Teatro Donizetti di Bergamo), Ottavia Casagrande (2008, Università di Bergamo), Antonello Cassinotti (dal 2005 al 2008), Davide D’Antonio (2008, Tragicamente-Tebe – Opificio Textura), Paolo Rossi e Compagnia Babygang (2009, Cantiere per un nuovo teatro popolare – Piccolo Teatro di Milano). Nel 2006 sono tra le fondatrici della compagnia MatèTeatro. Ho lavorato come attrice per la compagnia Teatro Lavori in corso di Bergamo (nel 2005) e per l’associazione Teatro d’Occasione di Bergamo (spettacoli, letture per bambini e per adulti in diverse biblioteche e librerie della città, corsi di educazione alla lettura). Ho curato e realizzato letture per bambini della scuola primaria e per adulti; ho partecipato allo spettacolo Prova di un sogno, dal Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare; ho realizzato la lettura Etty Hillesum; come membro del comitato artistico ho curato la regia delle letture per Bergamo Estate 2008, 2009 e 2010. Per Teatro d’Occasione mi occupo di corsi di educazione alla lettura e di progetti didattici per i licei. Ho realizzato letture e spettacoli con il musicologo M°Matteo Carminati (come lettrice, da dicembre 2005 ad aprile 2006 “Suite sui versi di Michelangelo Buonarroti”, opera 145 di Šostakovič) e con il M°Andrea Nosari; con l’attore e regista Maurizio Tabani (“Passione”, sacra rappresentazione patrocinata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Bergamo); con Veronica Cruciani (nella realizzazione dello spettacolo “Il ritorno” andato in scena nell’ambito della rassegna Altri Percorsi 2007 – Città luogo d’incontro, Teatro Donizetti di Bergamo); con l’associazione Lospaziodellanima ONLUS (“Fjnché ci sia respiro” lettura scenica dedicata a Jeanne Hébuterne; “Tutti li miei penser parlan d’amore” lettura su Dante e Boccaccio; “Plotino”, lettura scenica; “Giorno” da testi di Charles Bukowski e Grace Paley); con il poeta Lorenzo Gobbi nella lettura dal “Libro d’ore” di Rainer Maria Rilke, presentato a Bergamo alla Fondazione Serughetti-La Porta, al Priorato di Sant’Egidio in Fontanella e al Salone dell’editoria di pace 2008 a Venezia, Basilica dei Frari; ho collaborato alla redazione del programma culturale di RadioE; per la compagnia Delleali ho condotto laboratori teatrali per bambini; sono stata addetta stampa e promoter per l’attore e regista Oreste Castagna (fino al 2006). Da febbraio 2010 collaboro come attrice con Teatro del Vento in due produzioni di teatro per l’infanzia. In maggio 2011 recito in “Medea di Seneca”, produzione I Teatri della Seconda, regia di Claudio Morandi, presentato a Salerno al Festival In Mota Manens. Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 11 Maria Teresa Galati Sono nata il 28 marzo del 1986. Durante gli anni del liceo ho frequentato corsi di teatro a scuola e presso il Teatro Prova di Bergamo, dove mi sono diplomata nel 2006. L’amore per il teatro e la mia grande comunicativa mi hanno spinto a trasformare questa passione in una professione e, negli anni, si e andata sempre più delineando la mia propensione per il teatro brillante, che mi permette di sfruttare il mio talento comico. Credo nella necessita di una formazione teatrale completa, anche nell’ambito organizzativo, e per questo motivo il mio percorso di studio si e spesso concentrato su questo aspetto. Ho imparato a sputare fuoco e a ballare le danze popolari del Sud Italia, per riavvicinarmi alle mie radici. La mia formazione e proseguita frequentando stage e laboratori sul metodo Stanislavskij (2004); sull’uso della voce, con Alberto Salvi (2006) e con Antonello Cassinotti (2005) e fino al 2007 ho partecipato al suo laboratorio Fare e nel 2008 al laboratorio Tragicamente-Tebe presso la residenza teatrale Textura. Nel 2011 ho frequentato due laboratori per attore della compagnia Biancofango tenuti da Francesca Macrì e Andrea Trapani. Nel 2005 ho avviato la mia formazione come comicoterapeuta. Questa formazione si e trasformata poi in un’attività che porto avanti tutt’ora in diversi ospedali. Nel 2008 ho frequentato il Laboratorio di ricerca e formazione sulle tipologie espressive e sui modelli di organizzazione degli eventi culturali sul territorio: strumenti di ricerca sul campo; funzioni sociali e di mercato; contenuti e ruoli professionali, il corso di Organizzazione e gestione degli eventi culturali e dello spettacolo tenuto dal Professor Saverio Monno. Dopo il corso ho preso parte al Workshop di organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo organizzato dallo stesso Professor Monno, e ho potuto studiare e partecipare ad eventi di vario genere (teatro, mostre, gallerie e sport). Presso il Piccolo Teatro di Milano ho partecipato alla Masterclass - La Casa delle Scuole di Teatro e al Laboratorio formativo di Drammaturgia Contemporanea 2008 – 2009, durante il quale ho assistito al laboratorio per un “Nuovo teatro popolare” tenuto da Paolo Rossi e dalla compagnia Babygang. Sono stata selezionata per partecipare al Laboratorio formativo “Le maschere”, progetto Re.t.i.c.a. e Piccolo Teatro. Nel 2011 ho frequentato un laboratorio di scrittura teatrale tenuto da Spiro Scimone. Laureata in Relazioni pubbliche e Pubblicità dell’Università IULM di Milano, attualmente frequento con profitto il corso di laurea in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2007 ho vinto una borsa di studio indetta dall’Università IULM di Milano e ho iniziato a lavorare presso l’ufficio comunicazione del Teatro Franco Parenti di Milano, dapprima come laboratorio formativo mi sono occupata del lancio della riapertura della sede storica del teatro e di comunicazione presso L’Accademia Danza diretta da Susanna Beltrami, in seguito e fino al maggio 2008 ho lavorato presso l’Ufficio promozione e comunicazione del Teatro Franco Parenti. Ho lavorato per Crear (Verona) come Promoter per il lancio della nuova Seat Ibiza e per Supermedia Events (Milano) come Account per l’organizzazione di eventi fino al luglio 2008. Ho collaborato con l’Asilo nido Le bolle di sapone di San Giuliano Milanese nell’allestimento di spettacoli e animazioni per bambini e con l’associazione School for children ONLUS ho realizzato lo spettacolo Sette colori per l’India. Ho collaborato come lettrice e redattrice con Radio E (Bergamo). Sono tra le fondatrici della compagnia MatèTeatro. Da febbraio 2010 collaboro come attrice con Teatro del Vento in due produzioni di teatro per l’infanzia. In maggio 2011 recito in “Medea di Seneca”, produzione I Teatri della Seconda, regia di Claudio Morandi, presentato a Salerno al Festival In Mota Manens. Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 12 Graziano Gatti Nato nel 1974 a Treviglio (BG), diplomato nel 1998 in Teoria e solfeggio presso il conservatorio “G.Nicolini” di Piacenza e nel 2010 presso la Scuola Triennale di Musicoterapia, attualmente frequento il corso di Jazz presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Nel 2007 mi sono diplomato presso i Civici corsi di Jazz (strumento tromba) delle Scuole Civiche di Milano – Politecnico della Cultura delle Arti delle Lingue sotto la guida del Maestro Emilio Soana. Come musicista ho lavorato nella Civica jazz band di Milano, diretta dal maestro Enrico Intra, nella Swingin’ jazz band diretta dal maestro Paolo Tomelleri e nella Workshop Big Band di Fabio Jegher. Faccio parte del circolo ARCI “Colpo d’elfo” (www.colpodelfo.it) con il quale lavoro sia come musicista, accompagnando narrazioni e spettacoli sia come esperto e musicoterapista, svolgendo laboratori. Dal 2001 sono musicista del gruppo teatrale T.A.E. Teatro di Treviglio (www.taeteatro.org): spettacoli di strada in occasione di feste e rassegne in vari comuni italiani (Bologna, Certaldo, Ferrara, Milano, Montegranaro, Roma); spettacoli per bambini in biblioteche e scuole. Dal 2002 al 2004 ho collaborato come musicista con Nudo e Crudo Teatro di Milano, per lo spettacolo teatrale “Sulla pelle”. Lo spettacolo è stato presentato alla XI Biennale dei giovani artisti d’Europa e del Mediterraneo, svoltasi ad Atene nel Luglio 2003. Nel Dicembre dello stesso anno lo spettacolo è rimasto in cartellone per una settimana presso l’Elfo di Milano. Dal 2005 al 2006 ho collaborato come musicista allo spettacolo teatrale “Hamlet” di Alessandro Brasile. Dal 2004 come compositore e musicista collaboro con il poeta Cristiano Poletti. Lavoro come musicoterapista con soggetti diversamente abili per la cooperativa “Contesto” di Treviglio. Ho composto la colonna sonora del cortometraggio “Covo”, patrocinato dal Comune di Covo in memoria del compositore De Micheli per favorire il recupero e la riscoperta della sua musica, attraverso le memorie degli anziani del paese. Sono insegnante presso la scuola “Musica per tutti” di Bonate Sopra (BG). Collaborazioni con gruppi musicali: 1997-2000 Reggae National Tickets (Tournée italiana dal CD “Squali” e incisione del disco “Un affare difficile” e relativo tour italiano); 2003 Mercanti di Liquore (partecipazione al disco “Mai paura”); 2000-2005 Famiglia Rossi (incisione dei CD “Fiato alle trombe”, “Lillipuziani” e “Discorsi da Bar” e relativi tour); 2005 Davide Van de Sfroos (Tour estivo). Nel 2011 avvio insieme a Massimo Betti, Stefano Fascioli e al batterista Alessio Russo il progetto “Bleach”, il Blues della generazione Nirvana, ispirato alle composizioni di Kurt Cobain. Massimo Betti Chitarrista, compositore, sono nato a Milano il 5 settembre 1977. Mi sono diplomato a pieni voti al Corso di musica Jazz, Diploma Accademico di I° Livello presso il Conservatorio di Como. Ho studiato con alcuni tra i più validi musicisti jazz tra cui Roberto Cecchetto, Riccardo Luppi, Paolo Silvestri, Antonio Zambrini, Riccardo Bianchi. Partecipo a vari seminari tenuti da Tiziano Tononi, Stefano Battaglia, Sandro Gibellini, Andrea Dulbecco, Tommaso Lama. Frequento il biennio inferiore di composizione sperimentale presso la Civica Scuola di Musica di Milano, studiando con il M°Carlo Pessina e M°Filippo Cuscito. Collaboro come chitarrista, compositore, arrangiatore dal 2002 con vari registi e compagnie teatrali, tra cui Serena Sinigaglia, Francesco Micheli, Piccolo Teatro di Milano. Partecipo alla realizzazione di lavori discografici in ambito rock (Fausto Rossi) e jazz (Parker's Picks, Bleach) Attualmente, oltre a collaborare con varie formazioni jazz, svolgo attività di insegnamento in scuole civiche dell'hinterland milanese. Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 13 Seminari e Masterclass Aprile 2009 Masterclass presso Conservatorio di Musica di Como con il chitarrista Tommaso Lama Ottobre 2007 Masterclass presso Conservatorio di Musica di Como con il pianista Stefano Battaglia Maggio 2007 Masterclass presso Conservatorio di Musica di Como con il chitarrista Sandro Gibellini Aprile 2007 Masterclass presso Conservatorio di Musica di Como con il vibrafonista Andrea Dulbecco 1995 - 1996 Seminari di musica d'insieme tenuti da Tiziano Tononi e Roberto Cecchetto presso il comune di Cologno Monzese Spettacoli Teatrali in qualità di chitarrista/arrangiatore con relative tournee 2010 Lavorare Stanca, di e con Matilde Facheris, contrabbasso Stefano Fascioli 2009 Smisurata Preghiera - Omaggio a De Andrè, di e con Stefano Orlandi. Arrangiamenti Massimo Betti, Dario Bortolato 2008 All'amore io ci credo, regia Marcela Serli, fisarmonica Sara Calvanelli, Loris Facchin. Produzione ATIR 2008 Omaggio a Lansdale, con Sandra Zoccolan 2007 Respiro Blanco - Omaggio a Rapael Alberti, regia Silvya Vladimivsky. Produzione Teatro Fantastico di Buenos Aires-Teatridanzanti 2007 Opera Notte Senza Cuore, di Renata Ciaravino. Produzione Compagnia Dionisi, Teatro Filodrammatici di Milano 2007 Roba Minima...Concerto Malincomico - spettacolo con le canzoni di E. Jannacci, di e con Stefano Orlandi. produzione ATIR 2006 Eros, un incontro poetico, di Renata Ciaravino. Produzione Compagnia Dionisi, Teatro Filodrammatici di Milano 2006 Meglio il Nuovo Oggi...Quando l'Innovazione fa Spettacolo, di Serena Sinigaglia e Gioele Dix. Produzione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d'Italia 2005 Un Romanzo da Tre Soldi, su musiche di Kurt Weil. regia di Francesco Micheli, fisarmonica Davide Vendramin 2004 A Fior di Pelle, lettura/presentazione del libro omonimo di Emina Cevro Vukovic, edizioni Ponte alle Grazie. Attrice Ida Marinelli 2004 1968, regia di Serena Sinigaglia. Produzione ATIR/Torino Spettacoli 2004 G Semplicemente...Omaggio a Giorgio Gaber, di e con Stefano Orlandi. Produzione ATIR 2003 Alla Faccia della Cucina Francese, di Sabina Negri, regia Filippo Soldi. Attrice Milvia Marigliano. Produzione Teatro-in-Folio 2003 Harmoia Ccaelestis, lettura/presentazione del libro omonimo di Peter Esterhazy, edizioni Feltrinelli, presso Feltrinelli di Milano(P.zza Piemonte). Regia Serena Sinigaglia 2002 Il Che: Vita e Morte di Ernesto Guevara, di Michela Marelli. Regia Serena Sinigaglia, produzione ATIR Partecipazione a Festival musicali e teatrali 2010 L’ultima Luna d’estate - Festival del Teatro Popolare di Ricerca 2009 Festival Jazz di Como col gruppo Jazz Parker's Picks 2009 Circolo degli Artisti - Fausto Rossi live acoustic 2009 Fiato ai Libri - Festival di letture 2009 Notte Bianca di Como col gruppo Jazz Parker's Picks 2008 Notte Bianca di Como col gruppo Jazz Parker's Picks 2007 Notte Bianca di Como col gruppo Jazz Parker's Picks 2006 Festival europeo del Teatro di Scena Urbano di Mantova con Eros, un incontro poetico. Di Renata Ciaravino Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 14 2005 Mittelfest Cividale del Friuli, direttore artistico Moni Ovadia. Con lo spettacolo 1968 regia Serena Sinigaglia 2004 Classica e Dintorni, direttori artistici Francesco Micheli e Alfonso Caiani. Violinista Ugo Martelli 2003 Lago Maggiore Jazz, con l’ensemble jazz Anomalè, supporter dell' Eliane Elias Trio Incisioni Discografiche Parker's Picks - Laura e Dintorni - omaggio a Charlie Parker(2009) Ed. Musicali Alessio Brocca Chitarre: Massimo Betti, Luca Schiavo, Corrado Stuffo, Antonio Speziale Contrabbasso: Andrea Balgera Batteria: Riccardo Chiaberta Ospite Claudio Wally Allifranchini, sax Fausto Rossi - Becoming Visible(2009) ed. Interbeat Chitarre: Massimo Betti, Stefano Brandoni Basso elettrico: Franco Cristaldi Fausto Rossi - Below the Line(2010) ed. Interbeat Chitarre: Massimo Betti, Pierluigi Ferrari Basso elettrico: Andrea Viti Il Che: Vita e Morte di Ernesto Che Guevara(2003) - musiche dell'omonimo spettacolo teatrale produzione A.T.I.R. Chitarre: Massimo Betti Arrangiamenti Massimo Betti e Antonio Pizzimenti Colonne Sonore 2005 Troiane, di Euripide. Spettacolo teatrale con la regia di Serena Sinigaglia. Produzione ATIR.Spettacolo rappresentato in diverse città in Italia e in Europa, tra le quali:Milano(Piccolo Teatro), Roma, Como (Teatro Sociale), Praga, Vienna, Stoccarda Stefano Fascioli Nato il 12 marzo del 1981, studio il basso elettrico dal 2000 prima con il maestro Stefano Elli e poi con Alex Orciari. Nel 2004 ho iniziato lo studio del contrabbasso, iscrivendomi ai Civici corsi di jazz di Milano: ho studiato strumento con Lucio Terzano e Marco Vaggi e Musica d’insieme con Franco Cerri. Dal 2007 lavoro con la Fonomeccanica con cui, tra le altre cose, suono al Bloom, alla Casa 139 e alle Scimmie di Milano. Nel 2007 mi laureo in Filosofia. Dal 2008 collaboro, inoltre, con la compagnia Atir nella messinscena dello spettacolo Roba minima, s’intend di e con Stefano Orlandi e con la compagnia Mercanti di Storie allo spettacolo Radio, l’adunata dei refrattari. Dal 2010 sono allievo di Attilio Zanchi presso il Conservatorio di Musica "G. Verdi" di Milano. Alterno l'attività in ambito jazzistico, sia in formazioni stabili (Bleach Quartet) che come freelance, a quella nell'ambito della musica d'autore (Fonomeccanica, Stefano Vergani) e del teatro (ATIR, MatèTeatro, Compagnia del Teatro Popolare di Paolo Rossi). Collaborazioni Dal 2007 ad oggi, Esibizioni dal vivo, arrangiamento, composizione, incisioni La Fonomeccanica (musica d’autore) – www.myspace.com/fonomeccanica Dal 2008 ad oggi, Spettacolo teatrale: Roba minima, s’intend, di e con Stefano Orlandi, Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 15 produzione ATIR Teatro Dal 2009 ad oggi, Esibizioni dal vivo, arrangiamento Spettacolo teatrale: I blues, di T. Williams, produzione Matè Teatro Dal 2009 al 2011, Esibizioni dal vivo Spettacolo teatrale: La povera gente, di e con Paolo Rossi, produzione Babygang Teatro – Compagnia del Teatro Popolare Dal2010 ad oggi, Esibizioni dal vivo, arrangiamento, composizione, incisioni Mariage a Trois (musica d’autore) – www.myspace.com/mariageatrois Dal 2010 al 2011 Esibizioni dal vivo Getemono Quartet (musica jazz, con Graziano Gatti, Paolo Guarneri, Stefano Lazzari) Dal 2011 ad oggi, Esibizioni dal vivo, composizione e arrangiamento Spettacolo teatrale: Lavorare… stanca, di e con Matilde Facheris Dal 2011 ad oggi, Esibizioni dal vivo, arrangiamento Concerto: Caetano Veloso, con Nicoletta Tiberini Dal 2011 ad oggi, Esibizioni dal vivo Stefano Vergani feat. Orchestrina Acapulco (musica d’autore) – www.myspace.com/stefanovergani Dal 2011 ad oggi, Esibizioni dal vivo Bleach Quartet (musica jazz, con Graziano Gatti, Massimo Betti, Alessio Russo) Francesca Vistalli Nata nel 1986, mi diplomo nel 2005 presso il Liceo Scientifico Statale “Lorenzo Mascheroni” di Bergamo. Nel 2011 mi sono laureata in Farmacia presso l'Università degli studi di Pavia. Interessata allo studio delle lingue ed in particolare dell'inglese, mi trasferisco nel 2012 in Inghilterra, dove porto avanti un periodo di studio e lavoro. Nel 2005 seguo il corso di comicoterapia del Liceo “Filippo Lussana” di Bergamo, in seguito al quale partecipo a numerosi interventi di comicoterapia presso gli ospedali di Bergamo e Provincia, ideando e realizzando come attrice e regista piccoli spettacoli teatrali per i reparti di pediatria. Fino al 2010 sono tutor del corso del liceo Lussana. Nel 2007 avvio una collaborazione con School for Children ONLUS, per la quale promuovo le adozioni a distanza, organizzo spettacoli per la raccolta di fondi e trascorro un mese in India occupandomi delle attività dell'associazione (gestione adozioni a distanza, iniziative di formazione per i bambini indiani, etc.). Nel 2008 lavoro nell'agenzia Supermedia Events di Milano, nell'organizzazione di eventi. Dal 2007 collaboro con l'Associazione culturale MatèTeatro, per la quale ricopro il ruolo di Segretaria, assistendo la compagnia nelle fasi organizzative e produttive di spettacoli ed eventi. Più volte coinvolta anche nel processo artistico (sono nel cast di due spettacoli di MatéTeatro), partecipo, nel 2012 alla rielaborazione dello spettacolo I Blues di Tennessee Williams per la trasferta americana della compagnia, apportando un importante contributo drammaturgico dal punto di vista della traduzione e del lavoro sul testo inglese. In settembre seguirò la compagnia a Provincetown come stage manager. Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi. Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162 via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected] www.mateteatro.it 16