presentazione breve Blues MatèTeatro

I BLUES DI TENNESSEE WILLIAMS AL FESTIVAL DI PROVINCETOWN IN MASSACHUSETTS
presentazione del progetto, a cura di Alessandra Ingoglia
Nel febbraio del 2012 “I Blues di Tennessee Williams” è stato scelto per il Festival teatrale di
Provincetown in Massachusetts dedicato quest'anno al legame tra l'opera di Tennessee Williams e
la musica.
Quando nel 2009 ho letto “I Blues” me ne sono subito innamorata e ho avuto una visione
dell'allestimento che si sviluppa secondo due idee di fondo: che la musica sia uno dei personaggi
in scena in ciascuno dei quattro atti unici e che il ruolo della luce sulla scena sia narrativo. Ho
condiviso l'idea con Maria Teresa Galati, Graziano Gatti e il pianista Paolo Guarneri – che ha
contribuito al primo allestimento, e la realizzazione è stata frutto di un lavoro comune.
Dal primo Blues “La camera buia” in cui la luce veicola una idea di realismo, alla vampa violenta e
caravaggesca sul viso della protagonista in “Ritratto di madonna”, al video in “La lunga
permanenza interrotta”, al buio in scena di “Proibito”, la suggestione di luci e musiche, amalgamate
dal suono della lingua italiana ha affascinato il curatore del Festival, David Kaplan.
Il nuovo allestimento dello spettacolo in vista del Festival, oltre a risultare “più blues” grazie
all'apporto sonoro della chitarra (che sostituisce il pianoforte del primo allestimento), avrà alcuni
brani in lingua originale: ne risulterà pertanto un'opera che mescola teatro, musica, video e anche
due lingue, l'italiano e l'inglese.
LO SPETTACOLO
MATÈTEATRO
I BLUES DI TENNESSEE WILLIAMS
con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati
tromba Graziano Gatti
chitarra Massimo Betti
contrabbasso Stefano Fascioli
Due attrici, tre musicisti, quattro scene. Per un’opera musicale e teatrale
in cui il bisogno dell’immaginazione di sopperire al vuoto del reale
diventa ricerca: due attrici interpretano quattordici personaggi in un
continuo alternarsi di voci, suoni, linguaggi. Variazioni e improvvisazioni
che esaltano il ritmo blues della scrittura di Williams.
Perché un drammaturgo mette la sua vita in 4 atti unici e li chiama “Blues”?
Due anni fa l’incontro con un testo. E con un autore, inseguito tra le pagine dei suoi libri e le
versioni teatrali e cinematografiche. Un progetto rimasto nella mente e negli occhi per mesi:
leggere tra le righe la musica di un dramma che ne contiene quattro, e forse di più perché ognuno
dei personaggi è connotato temporalmente, appartiene al tempo in cui è nato, ma spicca un salto
fino al nostro presente. Due anni senza fretta. A baloccarci con i suoni delle parole, con la
traduzione dall’inglese all’italiano e dalla parola al suono e dal teatro al cinema alla musica. E poi
tutto comincia a scorrere, a correre a un’altra velocità: aprile 2009, l’incontro di noi cinque attorno
allo stesso testo, e alla stessa curiosità e parasonnia creativa in cui abbiamo trascorso un’estate.
Lo slancio della musica verso la parola e della parola verso l’immagine e il movimento nel limite,
Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi.
Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162
via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected]
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ricercato, di ogni scena in un quarto di palco. Tappa del nostro percorso è questo spettacolo, per lo
spettatore che lo ha visto, vissuto e lo vedrà. È il disco, per un sogno di radiofonia: far diventare le
nostre voci altri strumenti insieme a quelli sulla scena. Per l’amore nei confronti della radio come
strumento e testimonianza più potente del video, che lascia spazio d’azione a chi non fa. È un
cortometraggio - dentro un cortometraggio, nella ricerca non di un rispecchiamento ma nella
volontà di dare spazio e far agire un linguaggio altro dal teatro. L’incontro di due anni fa ha lasciato
un segno in tutti noi che stiamo rifacendo questi Blues, ricreando e rivivendo.
I Blues di Tennessee Williams della compagnia MatèTeatro è lo spettacolo vincitore, per il Teatro
CRT, del bando Previsioni Teatro 2009, indetto dalla Fondazione Scuole Civiche di Milano e dalla
Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del
Comune di Milano, e con i teatri d’innovazione della città:Teatro CRT, Teatro Litta, Teatro Out Off,
Teatro Ringhiera, Teatro Verdi, Sala Fontana.
I Blues di Tennessee Williams della compagnia MatèTeatro: debutto al Teatro CRT Salone di
Milano, 5 repliche in apertura di stagione 2009/2010; incluso nella programmazione dei Circuiti
teatrali lombardi ha debuttato nella versione “a leggio” per Oltre il palcoscenico a Lodi nel febbraio
2010; e nella programmazione del Festival Tagadà della Residenza teatrale Ilinx nell’ottobre 2010;
è stato trasmesso in versione ridotta da Radio3 Rai nel gennaio del 2011.
Lo spettacolo è stato selezionato da David Kaplan per il Provincetown Tennessee Williams Theater
Festival 2012, che avrà luogo dal 20 al 23 settembre 2012 a Provincetown MA.
Personaggi e interpreti
LA CAMERA BUIA
La signora Pocciotti // Maria Teresa Galati
La signorina Morgan // Alessandra Ingoglia
Il blues di Tina e Max // Graziano Gatti, Massimo
Betti, Stefano Fascioli
La tragedia di Tina, che il dialogo esangue tra
sua madre e l'assistente sociale svela ma non
spiega, si consuma lontano dallo spazio scenico
e allo spettatore è lasciata solo l'eco lontana di
qualcosa che è accaduto dietro una porta
chiusa. La musica perde spessore melodico, per
farsi rumore, non già simbolico, ma mimetico.
Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi.
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RITRATTO DI MADONNA
La signorina Lucrezia Collins // Alessandra Ingoglia
Il portiere, il ragazzo dell'ascensore, il dottore,
l'infermiera, il signor Abrams // Maria Teresa Galati
Il blues delle voci sole // Graziano Gatti, Massimo
Betti, Stefano Fascioli
La signorina Collins diventa la guida per lo
spettatore. Gli altri cinque personaggi sono voci
deformate e spesso indistinte, che a volte si
sciolgono o si sublimano in musica, e sono
interpretati da un'unica attrice. Voci che ci
attraggono come sirene, sfaccettature di un'unica
ossessione.
LA LUNGA PERMANENZA INTERROTTA, OVVERO UNA CENA POCO SODDISFACENTE
Baby Doll // Maria Teresa Galati
Archie Lee // Alessandra Ingoglia
Il blues di Zia Rosa // Graziano Gatti,
Massimo Betti, Stefano Fascioli
Archie Lee e Baby Doll sono due voci fuori
campo, Zia Rosa diventa musica, il suo passo
incerto verso le rose fa da sostegno ritmico ad
una storia che non è già più ma si è
trasformata in un riflesso.
“Nel cervello, nipoti e pronipoti e cugini le
passano innanzi come fogli di album sfogliati
rapidamente: alcuni amati come figli, ma
Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi.
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nessuno realmente figlio e tutti stranamente indifferenti all'abnegazione e all'affetto da lei così
generosamente elargiti; come se ogni volta lei avesse offerto le sue braccia piene di rose, e
nessuno mai avesse porto un vaso in cui accoglierle”.
PROIBITO
Willie // Alessandra Ingoglia
Tom // Maria Teresa Galati
Il blues di Alva // Graziano Gatti, Massimo Betti,
Stefano Fascioli.
La messinscena di un'assenza. Il teatro è buio,
sul palco solo due oggetti e due voci. Come se
lo spettatore stesse spiando, origliando,
violando l'innocenza di Willie, la bambina che
cammina sui binari, nel suo gioco di seduzione
con Tom, il ragazzo con l'aquilone. La musica è
generata dal buio, quasi per disorientare lo
spettatore che ha cercato di addentrarsi nel
mistero dell'incontro di due anime.
Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi.
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NOTE DI REGIA
I quattro Blues di Tennessee Williams propongono dei tipi umani universali, come gli standard della
musica jazz. Sono personaggi che hanno lo spessore degli eroi della tragedia greca: le passioni
che li animano, però, non danno luogo ad altra azione drammatica se non alla distruzione del
personaggio stesso. È nata quindi la necessità di risolverne il mistero, ricorrendo a molteplici
linguaggi. I marginali acquistano centralità ristrutturando la prospettiva o il contesto sociale che li
ha resi marginali. Lo spettatore stesso diventa il personaggio, perché su di lui si proiettano le colpe
originarie che hanno cacciato dall'Eden i personaggi di Williams.
Da La Camera Buia a Proibito lo spettatore è condotto lungo un percorso di solitudine, verso un
progressivo abbandono della scena da parte dell’attore e della luce, fino al buio dell’ultimo Blues.
Ogni scena si svolge in un quarto di palco. I musicisti occupano il fondo della scena e sono
illuminati di taglio, seminascosti da 3 pannelli (2 metri per 1 metro di larghezza). La musica ha un
ruolo diverso in ciascuno dei quattro atti unici: il blues di Tina e Max, il crescendo di follia di
Lucrezia Collins, il personaggio di zia Rosa che cammina verso il rosaio, il blues di Alva e
l’Espresso Razzo.
La Camera Buia: abbiamo ricercato nella messa in scena la massima fedeltà al testo; a corte in
proscenio un tavolo, accanto una sedia su cui è seduta la signorina Morgan; i suoi movimenti
come quelli della signora Pocciotti seguono le indicazioni fornite dall’autore. Tina è il suono della
chitarra, Max la voce della tromba e il contrabbasso è il Blues di Tina e Max.
Ritratto di Madonna: una sedia in proscenio al centro illuminata violentemente, a strada lo
strumento per distorcere la voce (un’asta di batteria su cui sono fissate una sordina harmon, un
flicorno e un piatto charleston), i movimenti della signorina Collins seguono le indicazioni fornite
dall’autore; l’altra attrice dà voce al portiere e al ragazzo dell’ascensore, nonché a tutti gli altri
personaggi. I musicisti interpretano i brani indicati nel testo (I’m forever blowing bubbles e None
but the lonely hearts).
La lunga permanenza interrotta o Una cena poco soddisfacente: le attrici escono dallo spazio
scenico, i pannelli vengono girati e su di essi viene proiettato il filmato di una incerta camminata,
sonorizzato dalle voci delle attrici (Baby Doll e Archie Lee) e dalla musica (Zia Rosa).
Proibito: la scena è completamente buia se non per due oggetti di scena illuminati dall’interno e
che vengono manovrati dalle attrici in modo da creare effetti di luce. Il paesaggio sonoro ci porta in
un luogo aperto, ma è un luogo buio perché è il luogo di segreti difficili da confessare e di verità
pesanti da portare.
SCHEDA TECNICA
Durata dello spettacolo: 80 minuti
Numero di spettatori: senza limite
Spazio scenico: scenario a partire da dimensioni minime di 5 Mt x 4 Mt
Lo spettacolo si presta particolarmente per strutture teatrali all’italiana
Fondo: scuro
Oscurabilità: necessaria
Scenografia: lo spettacolo prevede gli strumenti musicali fissi in scena (chitarra, contrabbasso e
tromba) e alcune parti di scenografia mobili:
- due teli (uno bianco e uno nero) alti quanto il boccascena e lunghi quanto il palco (devono poter
dividere il palcoscenico longitudinalmente). Il telo nero verrà calato in “Proibito” e quello bianco in
“La lunga permanenza interrotta”. In alternativa verranno utilizzati come oggetti fissi di scena 3
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pannelli 2x1 Mt. neri da un lato e bianchi dall’altro.
- vari oggetti di scena: tavolo (cm 70X50), fantocci, una sedia, due leggii e una struttura per
distorcere la voce
Potenza elettrica: 220 v.
Luci: Il dettaglio dei corpi illuminanti viene precisato in seguito all’individuazione dello spazio.
Sonorizzazione: n.1 mixer; casse di amplificazione; n. 4 radiomicrofoni: 2 per la struttura per
distorcere la voce e 2 per le attrici (in caso di teatri molto piccoli non sarà necessaria alcuna
amplificazione per le voci)
Tempo di montaggio: il materiale deve essere portato in teatro il giorno precedente.
Tempo di smontaggio: il palcoscenico può essere liberato in circa due ore.
Personale: 1 tecnico luci e 1 fonico
Disposizione sul palco
Guardando dalla platea: sul fondo i tre pannelli neri che nascondono parzialmente i musicisti; a
sinistra a 1,5 mt dai pannelli il tavolo, accanto la sedia (dopo la prima scena il tavolo viene portato
dietro le quinte e la sedia spostata in avanti al centro del palco molto vicina al pubblico); a destra a
2 mt dai pannelli una struttura che sorregge gli strumenti per distorcere la voce (al termine della
seconda scena verrà portata dietro le quinte, insieme alla sedia). All’inizio della terza scena i
pannelli verranno girati in modo da mostrare il lato bianco e rigirati al nero al termine della scena.
CREDITI
MATÈTEATRO
I BLUES DI TENNESSEE WILLIAMS
nella traduzione di Gerardo Guerrieri
con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati
tromba Graziano Gatti
chitarra Massimo Betti
contrabbasso Stefano Fascioli
Sculture di Maria Galati
Progetto luci di Mario Loprevite
Immagini: Alessandro Brasile
Ringraziamenti
Claudio Morandi, Gianni Valle, Mario Loprevite, Francesca Onoraria Vistalli, Carlo Galvan
Galati, Maria Galati, Paolo Guarneri, Maria Rosaria e Maria Gloria, Lillo e Pino, Ignazio Savio, la
Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi e in particolare Mimma Gallina, Danila Strati, Maurizio
Schmidt, il CRT e in particolare Lela Talia, Anna Merlo, Sisto Dalla Palma.
RASSEGNA STAMPA
Teatri Milano www.teatrimilano.it
L’universo di MatèTeatro al CRT Salone, di Silvia Pizzi
Al CRT Salone, dal 7 all'11 ottobre, nell'ambito della rassegna "Previsioni 2009 - Giovani proposte
per la scena milanese", la compagnia MatèTeatro mette in scena "I Blues" di Tennessee Williams:
quattro storie (La camera buia, Ritratto di Madonna, La lunga permanenza interrotta, Proibito)
legate dal filo conduttore di una poetica che ritrae non delle semplici "situazioni", ma l'atmosfera di
un preciso universo.
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Quello di MatèTeatro nasce come un progetto ambizioso: due giovani attrici, Maria Teresa Galati
ed Alessandra Ingoglia, che si incontrano in una scuola di teatro del bergamasco e decidono di
fondare un'associazione culturale che pian piano diventa punto di riferimento nel territorio,
proponendo numerose iniziative come rassegne, eventi, corsi di formazione per ragazzi ed
ovviamente i primi progetti di spettacolo.
"I Blues", nato dalla loro collaborazione con i musicisti Graziano Gatti, Paolo Guarneri e Stefano
Fascioli è (in linea con questo spirito) anch'esso frutto di scelte coraggiose: l'obiettivo è creare
"un'opera musicale e teatrale in cui il bisogno dell'immaginazione di sopperire al vuoto del reale si
trasforma in una sfida attorale: la ricerca delle possibilità espressive di due attrici che interpretano
quattordici personaggi in un continuo alternarsi di voci, suoni, linguaggi". In sostanza, un'opera
diretta ed interpretata contando esclusivamente sulle proprie forze: in scena, dall'inizio alla fine,
saranno solamente in due a dar vita ad una serie di personaggi che parlano, agiscono, vivono in
bilico sul filo dell'immaginazione, che è incapace però di salvarli dalla realtà di un contesto sociale
che li rende dei perdenti e finisce per farli precipitare nella follia, sottraendo ogni speranza.
Personaggi impregnati della musica del Sud, passionali e appassionati, struggenti ed
autodistruttivi. Personaggi complessi.
Lo spazio, privo di scenografia, affida dunque la sua ambientazione proprio alla musica dal vivo
(che a volte accompagna solamente, altre sottolinea ed altre ancora volutamente disturba),
unitamente ad espedienti registici d'effetto, come nel caso di "Proibito", che si svolge interamente
al buio, immergendo protagonisti e spettatori in un'atmosfera cupa color carbone, illuminata solo
dagli oggetti che i personaggi tengono in mano (una bambola e un aquilone di plastica trasparente,
contenenti delle piccole lampadine bianche). Oggetti che volteggiano nell'aria, si muovono nello
spazio, rivolgendosi spesso a dar luce allo spettatore, chiamandolo in causa, o al cielo, rendendolo
effettivamente "bianco come un foglio di carta". Sorprendente, poi, l'arrivo del treno, ricreato dal
vivo dagli strumentisti.
Un po' meno riusciti, invece, gli esperimenti su "Ritratto di Madonna" in cui la Ingoglia, nelle vesti
della vecchia Signora Collins, si ritrova ad interloquire con quattro personaggi diversi, tutti
interpretati dalla restante Galati, inchiodata dietro ad un marchingegno che, grazie all'applicazione
di più microfoni, le permette di distorcere e modulare voci, ma le impedisce qualsiasi movimento,
facendo sì che troppe cose vengano "dette" e troppo poche ne accadano.
Sensazione che si avverte anche ne "La lunga permanenza interrotta, ovvero una cena poco
soddisfacente", in cui le due attrici, sistemate ai margini della scena con due leggii di spalle al
pubblico, riportano come fossero voci fuori campo le parole di due dei tre personaggi, lasciando al
centro della scena uno spazio in cui viene proiettata l'immagine di due piedi che, col loro incedere
incerto, dovrebbero da soli riuscire a raccontare la storia del terzo personaggio a cui è stata tolta la
parola.
Una sfida molto audace, quella lanciata con questo lavoro. E' un peccato, perciò, che proprio la
volontà di arricchirlo con variazioni e molteplicità di linguaggi sia, in certi momenti, ciò che distoglie
l'attenzione dalle dinamiche interne dei suoi personaggi, penalizzati anche dall'uso dei microfoni: in
uno spazio ridotto come quello del Salone si sarebbe potuta tranquillamente udire ogni parola,
nonostante la musica, e avrebbe forse permesso alle attrici di osare davvero e al pubblico di
cogliere meglio certe sfumature di naturale bravura interpretativa che a volte, paradossalmente,
sono state attenuate dalla loro artificiale amplificazione.
Bergamonews
Con "I blues" - È il MatèTeatro, nato a Bergamo nel 2006 per volontà delle attrici Alessandra
Ingoglia e Maria Teresa Galati. Lo spettacolo è stato scelto dal Teatro CRT per aprire la
stagione.
Gruppo bergamasco vince "Previsioni Teatro"
"I blues" è lo spettacolo vincitore, per il teatro CRT, di Previsioni Teatro 2009, promosso dalla
Fondazione Scuole Civiche Milano e dalla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, realizzato in
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collaborazione con CRT, Sala Fontana, Teatro Litta, Teatro Out Off, Teatro Ringhiera, Teatro Verdi
e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano.
"Previsioni" è un progetto artistico e formativo che intende favorire l’incontro tra giovani artisti e
la città, dare voce a nuove visioni, creare occasioni di sviluppo a progetti e gruppi teatrali,
musicali, cinematografici e multidisciplinari.
Ispirato al testo di Tennessee Williams “American Blues”, I blues è la nuova produzione di
MatèTeatro, il gruppo nato a Bergamo nel 2006 per volontà delle attrici Alessandra Ingoglia
e Maria Teresa Galati. Lo spettacolo è stato scelto dal Teatro CRT per aprire la stagione
2009/2010 del CRT Salone di via Ulisse Dini 7 a Milano. Questo importante riconoscimento premia
non solo i tre anni di attività del gruppo bergamasco, ma anche la recente collaborazione con il
trombettista Graziano Gatti, il pianista Paolo Guarneri e il contrabbassista Stefano Fascioli.
Sarà in scena dunque da mercoledì 7 a domenica 11 ottobre.
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DISEGNI PREPARATORI – BOZZETTI DEL PRIMO ALLESTIMENTO (2009)
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MatèTeatro
L’associazione culturale MatèTeatro nasce nel 2006 per volontà delle attrici Alessandra Ingoglia e
Maria Teresa Galati. Crediamo fortemente nel valore della collaborazione in ambito teatrale e
reputiamo la condivisione di spazi e visioni creative indispensabile per creare occasioni di crescita
e di scambio.
Particolarmente legate alle tematiche del femminile, scegliamo da sempre un linguaggio ironico e
irriverente che oscilla tra il teatro dell’assurdo e il nonsense. Dalla nostra prima produzione,
Ludicoealogico-Cucina Internazionale, agli studi per Giorni felici e La cantatrice calva sembra che
la nostra strada conduca alla colonizzazione di spazi non teatrali e alla confusione tra musica e
parola.
Con I Blues rientriamo nel teatro con una produzione che dà corpo all’anima di un testo che ci ha
possedute dalla prima lettura.
Nel 2008 abbiamo avviato una collaborazione con il Comune di Bergamo, ottenendo l’utilizzo
dell’auditorium della seconda circoscrizione dove abbiamo messo in scena i nostri spettacoli e
organizzato diverse rassegne: “Dicembre in scena 2008” e “Palco d’inverno 2009”, abbiamo
organizzato e inaugurato l’evento teatrale per la Festa della donna 2009 e la rassegna di teatro e
musica “Hard day’s night-AmeriCani randagi”: nell’ambito di questo progetto abbiamo avviato la
collaborazione con i musicisti Graziano Gatti, Paolo Guarneri e Stefano Fascioli: insieme a loro,
nell’estate del 2009 realizziamo “I Blues di Tennessee Williams” che viene scelto dal Teatro CRT
Salone di Milano per aprire la stagione 2009/2010: replicato in diverse piazze (tra cui i Circuiti
Teatrali Lombardi a Lodi e la residenza teatrale Ilinx a Treviglio) lo spettacolo viene trasmesso in
gennaio 2011 da Radio3Rai.
Nel 2010 partecipiamo alla nascita dei Teatri della Seconda che organizza a Bergamo la stagione
teatrale all’Auditorium della Circoscrizione 2.
Nel 2012 il curatore David Kaplan sceglie “I Blues di Tennessee Williams” per il “Provincetown
Tennessee Williams Theater Festival”, di cui saremo ospiti in settembre con un nuovo allestimento
a cui partecipa il chitarrista Massimo Betti.
Spettacoli
Ludicoelaogico-Cucina Internazionale
(di e con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati; musiche di Andrea Nosari)
Sulla vicenda dell’iraniana Pegah Emambakhsh, realizzato nel febbraio 2008 nell’ambito del
Progetto META-Verso l’integrazione, patrocinato dal Comune di Bergamo.
Atlantis-Quando non sai che cosa fare, devi fare qualcosa
(di e con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati)
Sulla caduta del Muro di Berlino, realizzato nel dicembre 2008, in collaborazione con il Comune di
Bergamo.
Attrici da bar e Non ci capiremo mai
(di e con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati)
Teatro da bar, la storia delle donne a teatro e l’elogio del numero due, realizzato nel marzo 2009.
Divento intelligente
(di e con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati; musiche di Graziano Gatti, Paolo Guarneri e
Stefano Fascioli)
Sulla storia di Marilyn Monroe, realizzato nell’aprile 2009.
I Blues di Tennessee Williams
(con Alessandra Ingoglia e Maria Teresa Galati; musiche di Graziano Gatti, Paolo Guarneri e
Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi.
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Stefano Fascioli)
Spettacolo vincitore, per il Teatro CRT, del bando Previsioni Teatro 2009, indetto dalla Fondazione
Scuole Civiche di Milano e dalla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, realizzato in
collaborazione con CRT, Sala Fontana, Teatro Litta, Teatro Out Off, Teatro Ringhiera, Teatro Verdi.
Delirio a due
(con Alessandra Ingoglia, Maria Teresa Galati, Francesca Vistalli, Enzo Guerini, Graziano Gatti;
regia di Alessandra Ingoglia, artiglieria di Graziano Gatti)
Di Eugène Ionesco, realizzato nel maggio 2011 per la stagione dei Teatri della Seconda.
Permette che l'accompagni?
(con Alessandra Ingoglia, Maria Teresa Galati, Enzo Guerini)
Spettacolo comico ispirato alla rivista televisiva italiana, realizzato per la seconda stagione dei
Teatri della Seconda, anteprima in Bergamo Estate 2011.
Alessandra Ingoglia
Sono nata il 20 giugno del 1979. Mi sono diplomata nel 2006 al corso triennale per attore del
Teatro Prova di Bergamo. L’anno successivo ho proseguito la mia formazione diplomandomi come
educatrice teatrale.
Le mie esperienze professionali in ambito teatrale iniziano nel 2005; in parallelo con la frequenza
di laboratori e seminari condotti da Veronica Cruciani (2007, Teatro Donizetti di Bergamo), Ottavia
Casagrande (2008, Università di Bergamo), Antonello Cassinotti (dal 2005 al 2008), Davide
D’Antonio (2008, Tragicamente-Tebe – Opificio Textura), Paolo Rossi e Compagnia Babygang
(2009, Cantiere per un nuovo teatro popolare – Piccolo Teatro di Milano).
Nel 2006 sono tra le fondatrici della compagnia MatèTeatro.
Ho lavorato come attrice per la compagnia Teatro Lavori in corso di Bergamo (nel 2005) e per
l’associazione Teatro d’Occasione di Bergamo (spettacoli, letture per bambini e per adulti in
diverse biblioteche e librerie della città, corsi di educazione alla lettura). Ho curato e realizzato
letture per bambini della scuola primaria e per adulti; ho partecipato allo spettacolo Prova di un
sogno, dal Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare; ho realizzato la lettura Etty
Hillesum; come membro del comitato artistico ho curato la regia delle letture per Bergamo Estate
2008, 2009 e 2010. Per Teatro d’Occasione mi occupo di corsi di educazione alla lettura e di
progetti didattici per i licei.
Ho realizzato letture e spettacoli con il musicologo M°Matteo Carminati (come lettrice, da dicembre
2005 ad aprile 2006 “Suite sui versi di Michelangelo Buonarroti”, opera 145 di Šostakovič) e con il
M°Andrea Nosari; con l’attore e regista Maurizio Tabani (“Passione”, sacra rappresentazione
patrocinata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Bergamo); con Veronica Cruciani (nella
realizzazione dello spettacolo “Il ritorno” andato in scena nell’ambito della rassegna Altri Percorsi
2007 – Città luogo d’incontro, Teatro Donizetti di Bergamo); con l’associazione Lospaziodellanima
ONLUS (“Fjnché ci sia respiro” lettura scenica dedicata a Jeanne Hébuterne; “Tutti li miei penser
parlan d’amore” lettura su Dante e Boccaccio; “Plotino”, lettura scenica; “Giorno” da testi di Charles
Bukowski e Grace Paley); con il poeta Lorenzo Gobbi nella lettura dal “Libro d’ore” di Rainer Maria
Rilke, presentato a Bergamo alla Fondazione Serughetti-La Porta, al Priorato di Sant’Egidio in
Fontanella e al Salone dell’editoria di pace 2008 a Venezia, Basilica dei Frari; ho collaborato alla
redazione del programma culturale di RadioE; per la compagnia Delleali ho condotto laboratori
teatrali per bambini; sono stata addetta stampa e promoter per l’attore e regista Oreste Castagna
(fino al 2006).
Da febbraio 2010 collaboro come attrice con Teatro del Vento in due produzioni di teatro per
l’infanzia.
In maggio 2011 recito in “Medea di Seneca”, produzione I Teatri della Seconda, regia di Claudio
Morandi, presentato a Salerno al Festival In Mota Manens.
Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi.
Associazione culturale MatèTeatro - C.F. 95171600166 – P. IVA 03516390162
via Borgo Palazzo, 90 Bergamo Tel. 340/5680038 e-mail [email protected]
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Maria Teresa Galati
Sono nata il 28 marzo del 1986. Durante gli anni del liceo ho frequentato corsi di teatro a scuola e
presso il Teatro Prova di Bergamo, dove mi sono diplomata nel 2006. L’amore per il teatro e la mia
grande comunicativa mi hanno spinto a trasformare questa passione in una professione e, negli
anni, si e andata sempre più delineando la mia propensione per il teatro brillante, che mi permette
di sfruttare il mio talento comico. Credo nella necessita di una formazione teatrale completa, anche
nell’ambito organizzativo, e per questo motivo il mio percorso di studio si e spesso concentrato su
questo aspetto.
Ho imparato a sputare fuoco e a ballare le danze popolari del Sud Italia, per riavvicinarmi alle mie
radici. La mia formazione e proseguita frequentando stage e laboratori sul metodo Stanislavskij
(2004); sull’uso della voce, con Alberto Salvi (2006) e con Antonello Cassinotti (2005) e fino al
2007 ho partecipato al suo laboratorio Fare e nel 2008 al laboratorio Tragicamente-Tebe presso la
residenza teatrale Textura. Nel 2011 ho frequentato due laboratori per attore della compagnia
Biancofango tenuti da Francesca Macrì e Andrea Trapani.
Nel 2005 ho avviato la mia formazione come comicoterapeuta. Questa formazione si e trasformata
poi in un’attività che porto avanti tutt’ora in diversi ospedali.
Nel 2008 ho frequentato il Laboratorio di ricerca e formazione sulle tipologie espressive e sui
modelli di organizzazione degli eventi culturali sul territorio: strumenti di ricerca sul campo; funzioni
sociali e di mercato; contenuti e ruoli professionali, il corso di Organizzazione e gestione degli
eventi culturali e dello spettacolo tenuto dal Professor Saverio Monno. Dopo il corso ho preso parte
al Workshop di organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo organizzato dallo stesso
Professor Monno, e ho potuto studiare e partecipare ad eventi di vario genere (teatro, mostre,
gallerie e sport). Presso il Piccolo Teatro di Milano ho partecipato alla Masterclass - La Casa delle
Scuole di Teatro e al Laboratorio formativo di Drammaturgia Contemporanea 2008 – 2009, durante
il quale ho assistito al laboratorio per un “Nuovo teatro popolare” tenuto da Paolo Rossi e dalla
compagnia Babygang. Sono stata selezionata per partecipare al Laboratorio formativo “Le
maschere”, progetto Re.t.i.c.a. e Piccolo Teatro.
Nel 2011 ho frequentato un laboratorio di scrittura teatrale tenuto da Spiro Scimone.
Laureata in Relazioni pubbliche e Pubblicità dell’Università IULM di Milano, attualmente frequento
con profitto il corso di laurea in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo presso
l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nel 2007 ho vinto una borsa di studio indetta dall’Università IULM di Milano e ho iniziato a lavorare
presso l’ufficio comunicazione del Teatro Franco Parenti di Milano, dapprima come laboratorio
formativo mi sono occupata del lancio della riapertura della sede storica del teatro e di
comunicazione presso L’Accademia Danza diretta da Susanna Beltrami, in seguito e fino al
maggio 2008 ho lavorato presso l’Ufficio promozione e comunicazione del Teatro Franco Parenti.
Ho lavorato per Crear (Verona) come Promoter per il lancio della nuova Seat Ibiza e per
Supermedia Events (Milano) come Account per l’organizzazione di eventi fino al luglio 2008.
Ho collaborato con l’Asilo nido Le bolle di sapone di San Giuliano Milanese nell’allestimento di
spettacoli e animazioni per bambini e con l’associazione School for children ONLUS ho realizzato
lo spettacolo Sette colori per l’India.
Ho collaborato come lettrice e redattrice con Radio E (Bergamo).
Sono tra le fondatrici della compagnia MatèTeatro.
Da febbraio 2010 collaboro come attrice con Teatro del Vento in due produzioni di teatro per
l’infanzia.
In maggio 2011 recito in “Medea di Seneca”, produzione I Teatri della Seconda, regia di Claudio
Morandi, presentato a Salerno al Festival In Mota Manens.
Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi.
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Graziano Gatti
Nato nel 1974 a Treviglio (BG), diplomato nel 1998 in Teoria e solfeggio presso il conservatorio
“G.Nicolini” di Piacenza e nel 2010 presso la Scuola Triennale di Musicoterapia, attualmente
frequento il corso di Jazz presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Nel 2007 mi sono diplomato presso i Civici corsi di Jazz (strumento tromba) delle Scuole Civiche
di Milano – Politecnico della Cultura delle Arti delle Lingue sotto la guida del Maestro Emilio
Soana.
Come musicista ho lavorato nella Civica jazz band di Milano, diretta dal maestro Enrico Intra, nella
Swingin’ jazz band diretta dal maestro Paolo Tomelleri e nella Workshop Big Band di Fabio Jegher.
Faccio parte del circolo ARCI “Colpo d’elfo” (www.colpodelfo.it) con il quale lavoro sia come
musicista, accompagnando narrazioni e spettacoli sia come esperto e musicoterapista, svolgendo
laboratori.
Dal 2001 sono musicista del gruppo teatrale T.A.E. Teatro di Treviglio (www.taeteatro.org):
spettacoli di strada in occasione di feste e rassegne in vari comuni italiani (Bologna, Certaldo,
Ferrara, Milano, Montegranaro, Roma); spettacoli per bambini in biblioteche e scuole.
Dal 2002 al 2004 ho collaborato come musicista con Nudo e Crudo Teatro di Milano, per lo
spettacolo teatrale “Sulla pelle”. Lo spettacolo è stato presentato alla XI Biennale dei giovani
artisti d’Europa e del Mediterraneo, svoltasi ad Atene nel Luglio 2003. Nel Dicembre dello stesso
anno lo spettacolo è rimasto in cartellone per una settimana presso l’Elfo di Milano.
Dal 2005 al 2006 ho collaborato come musicista allo spettacolo teatrale “Hamlet” di Alessandro
Brasile.
Dal 2004 come compositore e musicista collaboro con il poeta Cristiano Poletti.
Lavoro come musicoterapista con soggetti diversamente abili per la cooperativa “Contesto” di
Treviglio.
Ho composto la colonna sonora del cortometraggio “Covo”, patrocinato dal Comune di Covo in
memoria del compositore De Micheli per favorire il recupero e la riscoperta della sua musica,
attraverso le memorie degli anziani del paese.
Sono insegnante presso la scuola “Musica per tutti” di Bonate Sopra (BG).
Collaborazioni con gruppi musicali: 1997-2000 Reggae National Tickets (Tournée italiana dal CD
“Squali” e incisione del disco “Un affare difficile” e relativo tour italiano); 2003 Mercanti di Liquore
(partecipazione al disco “Mai paura”); 2000-2005 Famiglia Rossi (incisione dei CD “Fiato alle
trombe”, “Lillipuziani” e “Discorsi da Bar” e relativi tour); 2005 Davide Van de Sfroos (Tour estivo).
Nel 2011 avvio insieme a Massimo Betti, Stefano Fascioli e al batterista Alessio Russo il progetto
“Bleach”, il Blues della generazione Nirvana, ispirato alle composizioni di Kurt Cobain.
Massimo Betti
Chitarrista, compositore, sono nato a Milano il 5 settembre 1977. Mi sono diplomato a pieni voti al
Corso di musica Jazz, Diploma Accademico di I° Livello presso il Conservatorio di Como. Ho
studiato con alcuni tra i più validi musicisti jazz tra cui Roberto Cecchetto, Riccardo Luppi, Paolo
Silvestri, Antonio Zambrini, Riccardo Bianchi. Partecipo a vari seminari tenuti da Tiziano Tononi,
Stefano Battaglia, Sandro Gibellini, Andrea Dulbecco, Tommaso Lama.
Frequento il biennio inferiore di composizione sperimentale presso la Civica Scuola di Musica di
Milano, studiando con il M°Carlo Pessina e M°Filippo Cuscito.
Collaboro come chitarrista, compositore, arrangiatore dal 2002 con vari registi e compagnie
teatrali, tra cui Serena Sinigaglia, Francesco Micheli, Piccolo Teatro di Milano.
Partecipo alla realizzazione di lavori discografici in ambito rock (Fausto Rossi) e jazz (Parker's
Picks, Bleach)
Attualmente, oltre a collaborare con varie formazioni jazz, svolgo attività di insegnamento in scuole
civiche dell'hinterland milanese.
Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi.
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Seminari e Masterclass
Aprile 2009 Masterclass presso Conservatorio di Musica di Como con il chitarrista Tommaso Lama
Ottobre 2007 Masterclass presso Conservatorio di Musica di Como con il pianista Stefano
Battaglia
Maggio 2007 Masterclass presso Conservatorio di Musica di Como con il chitarrista Sandro
Gibellini
Aprile 2007 Masterclass presso Conservatorio di Musica di Como con il vibrafonista Andrea
Dulbecco
1995 - 1996 Seminari di musica d'insieme tenuti da Tiziano Tononi e Roberto Cecchetto presso il
comune di Cologno Monzese
Spettacoli Teatrali in qualità di chitarrista/arrangiatore con relative tournee
2010 Lavorare Stanca, di e con Matilde Facheris, contrabbasso Stefano Fascioli
2009 Smisurata Preghiera - Omaggio a De Andrè, di e con Stefano Orlandi. Arrangiamenti
Massimo Betti, Dario Bortolato
2008 All'amore io ci credo, regia Marcela Serli, fisarmonica Sara Calvanelli, Loris Facchin.
Produzione ATIR
2008 Omaggio a Lansdale, con Sandra Zoccolan
2007 Respiro Blanco - Omaggio a Rapael Alberti, regia Silvya Vladimivsky. Produzione Teatro
Fantastico di Buenos Aires-Teatridanzanti
2007 Opera Notte Senza Cuore, di Renata Ciaravino. Produzione Compagnia Dionisi, Teatro
Filodrammatici di Milano
2007 Roba Minima...Concerto Malincomico - spettacolo con le canzoni di E. Jannacci, di e con
Stefano Orlandi. produzione ATIR
2006 Eros, un incontro poetico, di Renata Ciaravino. Produzione Compagnia Dionisi, Teatro
Filodrammatici di Milano
2006 Meglio il Nuovo Oggi...Quando l'Innovazione fa Spettacolo, di Serena Sinigaglia e Gioele
Dix. Produzione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d'Italia
2005 Un Romanzo da Tre Soldi, su musiche di Kurt Weil. regia di Francesco Micheli, fisarmonica
Davide Vendramin
2004 A Fior di Pelle, lettura/presentazione del libro omonimo di Emina Cevro Vukovic, edizioni
Ponte alle Grazie. Attrice Ida Marinelli
2004 1968, regia di Serena Sinigaglia. Produzione ATIR/Torino Spettacoli
2004 G Semplicemente...Omaggio a Giorgio Gaber, di e con Stefano Orlandi. Produzione ATIR
2003 Alla Faccia della Cucina Francese, di Sabina Negri, regia Filippo Soldi. Attrice Milvia
Marigliano. Produzione Teatro-in-Folio
2003 Harmoia Ccaelestis, lettura/presentazione del libro omonimo di Peter Esterhazy, edizioni
Feltrinelli, presso Feltrinelli di Milano(P.zza Piemonte). Regia Serena Sinigaglia
2002 Il Che: Vita e Morte di Ernesto Guevara, di Michela Marelli. Regia Serena Sinigaglia,
produzione ATIR
Partecipazione a Festival musicali e teatrali
2010 L’ultima Luna d’estate - Festival del Teatro Popolare di Ricerca
2009 Festival Jazz di Como col gruppo Jazz Parker's Picks
2009 Circolo degli Artisti - Fausto Rossi live acoustic
2009 Fiato ai Libri - Festival di letture
2009 Notte Bianca di Como col gruppo Jazz Parker's Picks
2008 Notte Bianca di Como col gruppo Jazz Parker's Picks
2007 Notte Bianca di Como col gruppo Jazz Parker's Picks
2006 Festival europeo del Teatro di Scena Urbano di Mantova con Eros, un incontro poetico.
Di Renata Ciaravino
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2005 Mittelfest Cividale del Friuli, direttore artistico Moni Ovadia. Con lo spettacolo 1968 regia
Serena Sinigaglia
2004 Classica e Dintorni, direttori artistici Francesco Micheli e Alfonso Caiani. Violinista Ugo
Martelli
2003 Lago Maggiore Jazz, con l’ensemble jazz Anomalè, supporter dell' Eliane Elias Trio
Incisioni Discografiche
Parker's Picks - Laura e Dintorni - omaggio a Charlie Parker(2009)
Ed. Musicali Alessio Brocca
Chitarre: Massimo Betti, Luca Schiavo, Corrado Stuffo, Antonio Speziale
Contrabbasso: Andrea Balgera
Batteria: Riccardo Chiaberta
Ospite Claudio Wally Allifranchini, sax
Fausto Rossi - Becoming Visible(2009) ed. Interbeat
Chitarre: Massimo Betti, Stefano Brandoni
Basso elettrico: Franco Cristaldi
Fausto Rossi - Below the Line(2010) ed. Interbeat
Chitarre: Massimo Betti, Pierluigi Ferrari
Basso elettrico: Andrea Viti
Il Che: Vita e Morte di Ernesto Che Guevara(2003) - musiche dell'omonimo spettacolo teatrale produzione A.T.I.R.
Chitarre: Massimo Betti
Arrangiamenti Massimo Betti e Antonio Pizzimenti
Colonne Sonore
2005 Troiane, di Euripide. Spettacolo teatrale con la regia di Serena Sinigaglia. Produzione
ATIR.Spettacolo rappresentato in diverse città in Italia e in Europa, tra le quali:Milano(Piccolo
Teatro), Roma, Como (Teatro Sociale), Praga, Vienna, Stoccarda
Stefano Fascioli
Nato il 12 marzo del 1981, studio il basso elettrico dal 2000 prima con il maestro Stefano Elli e poi
con Alex Orciari.
Nel 2004 ho iniziato lo studio del contrabbasso, iscrivendomi ai Civici corsi di jazz di Milano: ho
studiato strumento con Lucio Terzano e Marco Vaggi e Musica d’insieme con Franco Cerri.
Dal 2007 lavoro con la Fonomeccanica con cui, tra le altre cose, suono al Bloom, alla Casa 139 e
alle Scimmie di Milano.
Nel 2007 mi laureo in Filosofia.
Dal 2008 collaboro, inoltre, con la compagnia Atir nella messinscena dello spettacolo Roba
minima, s’intend di e con Stefano Orlandi e con la compagnia Mercanti di Storie allo spettacolo
Radio, l’adunata dei refrattari.
Dal 2010 sono allievo di Attilio Zanchi presso il Conservatorio di Musica "G. Verdi" di Milano.
Alterno l'attività in ambito jazzistico, sia in formazioni stabili (Bleach Quartet) che come freelance, a
quella nell'ambito della musica d'autore (Fonomeccanica, Stefano Vergani) e del teatro (ATIR,
MatèTeatro, Compagnia del Teatro Popolare di Paolo Rossi).
Collaborazioni
Dal 2007 ad oggi, Esibizioni dal vivo, arrangiamento, composizione, incisioni La Fonomeccanica
(musica d’autore) – www.myspace.com/fonomeccanica
Dal 2008 ad oggi, Spettacolo teatrale: Roba minima, s’intend, di e con Stefano Orlandi,
Se vi sentite baciati sulla fronte da qualche dio se vi siete accorti che esiste una condizione umana e una possibilità di realismo inquieto nel viverla se sapete leggere quello che i giornali non scrivono se non vi intendete come noi di teatro ma non per questo ascoltate i critici ma anche se non avete mai pensato niente di tutto ciò perché la vostra intelligenza non arriva a 70 fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente Matè è con voi.
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produzione ATIR Teatro
Dal 2009 ad oggi, Esibizioni dal vivo, arrangiamento Spettacolo teatrale: I blues, di T. Williams,
produzione Matè Teatro
Dal 2009 al 2011, Esibizioni dal vivo Spettacolo teatrale: La povera gente, di e con Paolo Rossi,
produzione Babygang Teatro – Compagnia del Teatro Popolare
Dal2010 ad oggi, Esibizioni dal vivo, arrangiamento, composizione, incisioni Mariage a Trois
(musica d’autore) – www.myspace.com/mariageatrois
Dal 2010 al 2011 Esibizioni dal vivo Getemono Quartet (musica jazz, con Graziano Gatti, Paolo
Guarneri, Stefano Lazzari)
Dal 2011 ad oggi, Esibizioni dal vivo, composizione e arrangiamento Spettacolo teatrale:
Lavorare… stanca, di e con Matilde Facheris
Dal 2011 ad oggi, Esibizioni dal vivo, arrangiamento Concerto: Caetano Veloso, con Nicoletta
Tiberini
Dal 2011 ad oggi, Esibizioni dal vivo Stefano Vergani feat. Orchestrina Acapulco (musica
d’autore) – www.myspace.com/stefanovergani
Dal 2011 ad oggi, Esibizioni dal vivo Bleach Quartet (musica jazz, con Graziano Gatti, Massimo
Betti, Alessio Russo)
Francesca Vistalli
Nata nel 1986, mi diplomo nel 2005 presso il Liceo Scientifico Statale “Lorenzo Mascheroni” di
Bergamo.
Nel 2011 mi sono laureata in Farmacia presso l'Università degli studi di Pavia.
Interessata allo studio delle lingue ed in particolare dell'inglese, mi trasferisco nel 2012 in
Inghilterra, dove porto avanti un periodo di studio e lavoro.
Nel 2005 seguo il corso di comicoterapia del Liceo “Filippo Lussana” di Bergamo, in seguito al
quale partecipo a numerosi interventi di comicoterapia presso gli ospedali di Bergamo e Provincia,
ideando e realizzando come attrice e regista piccoli spettacoli teatrali per i reparti di pediatria. Fino
al 2010 sono tutor del corso del liceo Lussana.
Nel 2007 avvio una collaborazione con School for Children ONLUS, per la quale promuovo le
adozioni a distanza, organizzo spettacoli per la raccolta di fondi e trascorro un mese in India
occupandomi delle attività dell'associazione (gestione adozioni a distanza, iniziative di formazione
per i bambini indiani, etc.).
Nel 2008 lavoro nell'agenzia Supermedia Events di Milano, nell'organizzazione di eventi.
Dal 2007 collaboro con l'Associazione culturale MatèTeatro, per la quale ricopro il ruolo di
Segretaria, assistendo la compagnia nelle fasi organizzative e produttive di spettacoli ed eventi.
Più volte coinvolta anche nel processo artistico (sono nel cast di due spettacoli di MatéTeatro),
partecipo, nel 2012 alla rielaborazione dello spettacolo I Blues di Tennessee Williams per la
trasferta americana della compagnia, apportando un importante contributo drammaturgico dal
punto di vista della traduzione e del lavoro sul testo inglese. In settembre seguirò la compagnia a
Provincetown come stage manager.
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