LAVORO, COMUNITA`, EDUCAZIONE: LO SVILUPPO SOCIALE

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LAVORO, COMUNITA’, EDUCAZIONE: LO SVILUPPO
SOCIALE
Lavoro e sviluppo sociale (Risultati Focus Group Istituto Toniolo – Università
Cattolica di Milano)
di Fabio Introini, Università Cattolica del Sacro Cuore
Scopo di questo intervento è la restituzione dei principali risultati dell’indagine sul campo
realizzata, per conto dell’Istituto Toniolo e dell’Università Cattolica di Milano da un’équipe di
ricerca guidata dai professori Alessandro Rosina (UCSC) e Rita Bichi (UCSC). Si tratta di una
ricerca svolta su un campione di adolescenti e giovani residenti all’interno del territorio
bergamasco, selezionati, principalmente, in riferimento ad alcune dimensioni, quali appunto l’età e
la collocazione rispetto all’asse formazione-lavoro particolarmente pertinenti per gli obiettivi della
ricerca stessa. La relazione sarà articolata in tre parti.
1. Premessa. Si illustreranno brevemente obiettivi della ricerca, caratteristiche del campione e
tecnica di ricerca utilizzata. In particolar modo si illustreranno brevemente caratteristiche
della ricerca qualitativa e del focus group in particolare al fine di informare relatori e
pubblico circa gli obiettivi che con tale tecnica si tendono a perseguire e il tipo di
informazione che il focus group permette di raccogliere. Questo, in particolar modo, a fronte
dell’esigenza di chiarire, in un contesto in cui la parola “dati” ricorrerà frequentemente, la
specificità e la peculiarità di quelli che la nostra ricerca mirava a produrre. Rispetto alla
logica “qualitativa” della ricerca si preciserà, in particolar modo, che in quest’ottica lo scopo
non è quello di pervenire a conclusioni generalizzabili statisticamente quanto piuttosto di
rintracciare tutte le possibili sfumature e differenze relative a vissuti e significati manifestati
dagli attori sociali che sono protagonisti del fenomeno sociale osservato
2. Nella seconda parte si restituiranno, invece, le più rilevanti emergenze a livello dei
complessivi obiettivi di ricerca, per cercare di offrire una sorta di panoramica generale dell’
“essere giovani a Bergamo”, evidenziando quindi le consonanze tra le informazioni emerse
e quello che gli studi sociali sui giovani e le generazioni mettono in luce a livello nazionale.
Allo stesso modo si sottolineeranno quelle che ai ricercatori sembrano invece essere le
specificità territoriali più significative. Una particolare attenzione sarà dedicata a ricostruire,
partendo dalle emergenze empiriche, la capacità della società – e della “società locale” – a
costituirsi come “comunità educante” .
3. Nella terza parte della relazione il discorso si concentrerà invece sui temi più rilevanti e
congruenti con gli specifici obiettivi della sessione all’interno della quale la relazione è
collocata. In particolare si presterà attenzione ai seguenti aspetti:
a. L’universo valoriale e i riferimenti dei giovani e la collocazione che il progetto
formativo individuale assume in questo quadro;
b. Le risorse individuali, sociali, territoriali e istituzionali che guidano la costruzione
dei percorsi di vita con particolare riferimento alle scelte formative e lavorative;
c. Ruoli e funzioni della famiglia nell’orientare e sostenere le scelte dei giovani;
d. Il ruolo del percorso formativo all’interno del “ciclo di vita”;
e. Opzioni e dilemmi della transizione formazione/lavoro
Fabio Introini è ricercatore in Sociologia all’Università Cattolica di Milano e presta attività presso
il Centro di Ricerca ARC (Anthropology, Religion and Cultural Change). Docente di Sociologia e
Antropologia della Complessità e co-docente del Laboratorio di ricerca sociale presso lo stesso
Ateneo, si occupa in particolare di teoria sociologica e delle questioni epistemologiche relative allo
studio della complessità e delle reti nelle scienze sociali. Tra i temi e gli interessi di ricerca teorica
ed empirica figurano invece l’analisi del rapporto tra tecnologia e mutamento socio-culturale, la
società civile italiana in prospettiva europea, i processi e i percorsi della generatività. Tra le sue più
recenti pubblicazioni ricordiamo la curatela Istituzioni comunitarie e società civile. In dialogo per
l’Europa (con V. Cesareo, Milano, Vita e Pensiero, 2008), Comunicazione come partecipazione.
Tecnologia, rete e mutamento socio-politico (Milano, Vita e Pensiero, 2007). Ai temi della
condizione giovanile e della transizione all’età adulta ha invece dedicato il lavoro Compless-età.
Dentro le storie degli adulti giovani (con C. Pasqualini, Carocci, Roma, 2006).
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