Esperimento attrito statico dinamico 1 C

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ESPERIMENTO
FORZA DI ATTRITO RADENTE, STATICO E DINAMICO
Prof.ssa Olivieri Rosanna
I fisici della Classe I C: Canova Fabiola, Fazzari Morgan, Ligalupo Marianna,
Meineri Chiara, Paolessi Matteo, Tomaino Domenico
Giovedì, 26 gennaio 2017
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
Ecco i materiali e gli strumenti utilizzati nell’esperimento :
1.
due blocchetti di legno ricoperti da materiali diversi: velluto,
moquette, legno, laminato plastico (formica);
2.
un dinamometro che è uno strumento che consente di
ottenere una misura statica dell’intensità di una forza; è
costituito da una molla racchiusa in un cilindro sul quale è
disegnata una scala graduata (in questo caso da 0N a 5N), la
cui unità di misura è il Newton o il Kilogrammo peso.
Dinamometro
Blocchetto di legno
2
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Attrito STATICO

Abbiamo quindi misurato con il dinamometro la forza peso del
blocchetto ed in seguito lo abbiamo disposto sul tavolo
poggiandolo su una delle superfici. Abbiamo poi attaccato il
dinamometro al gancetto del blocchetto per misurare la forza di
attrito statico e dinamico tirando il dinamometro orizzontalmente.

In questo modo abbiamo misurato il valore
massimo della forza di attrito statico di una
superficie che è uguale al valore della forza
che si misura con il dinamometro al
momento iniziale del moto; in altri termini è
la minima forza che bisogna applicare al
corpo a riposo affinché inizi a muoversi.
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Per ottenere una media del valore della
forza abbiamo ripetuto la prova 5 volte
ottenendo sempre risultati diversi.
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
Attrito DINAMICO

Abbiamo ripetuto lo stesso esperimento, sulla stessa superficie,
per misurare la forza necessaria per mantenere il blocchetto in
movimento di moto uniforme, cioè la forza di attrito dinamico
che è uguale al valore della forza che si misura sul dinamometro
durante il moto; cioè la forza richiesta per mantenere il corpo in
movimento con moto uniforme ( velocità costante).

Allo stesso modo abbiamo ripetuto la prova con i differenti
materiali del blocchetto, per 5 volte annotando i diversi risultati
in tabella.
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
Avendo annotato le diverse misure in tabella, abbiamo
calcolato: la media del valore di attrito statico e dinamico per
ogni superficie con la sua incertezza, dopo aver trovato la
sensibilità dello strumento e l’errore massimo.

In seguito siamo riusciti ad arrivare: alle misure della forza
premente, che è la forza con cui un corpo preme sulla superficie
di appoggio che è sempre perpendicolare alla superficie stessa,
e del coefficiente di attrito statico e dinamico, che sono numeri
puri, senza cioè l’unità di misura.
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Velluto – 1 blocchetto
Coeff.
Attrito
𝝁 =f/N
Mis 1
Mis 2
Mis 3
Mis 4
Mis 5
Sensibilità
strumento
Errore
massimo
Media con
incertezza
F _I_
Attrito statico
0,5
0,3
0,4
0,4
0,4
0,1
0,1
0,4±0,1
1,5
0,27
Attrito dinamico
0,3
0,4
0,4
0,3
0,3
0,1
0,05≅0,1
0,3±0,1
1,5
0,2
F _I_
Misura
Legno – 1 blocchetto
Coeff.
Attrito
𝝁 =f/N
Mis 1
Mis 2
Mis 3
Mis 4
Mis 5
Sensibilità
strumento
Errore
massimo
Media
con
incertezza
Attrito statico
0,5
0,5
0,5
0,5
0,4
0,1
0,05≅0,1
0,5±0,1
1,5
0,4
Attrito dinamico
0,4
0,4
0,45
0,4
0,3
0,1
0,075≅0,1
0,4±0,1
1,5
0,27
Misura
6
Moquette – 1 blocchetto
Errore
massimo
Media con
incertezza
F _I_
Coeff.
Attrito
𝝁 =f/N
Mis 1
Mis 2
Mis 3
Mis 4
Mis 5
Sensibilità
strumento
Attrito statico
0,45
0,4
0,4
0,4
0,3
0,1
0,075≅0,1
0,4±0,1
1,5
0,27
Attrito dinamico
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,1
0,15≅0,2
0,3±0,2
1,5
0,2
Misura
Formica – 2 blocchetto
Errore
massimo
Media
con
incertezza
F _I_
Coeff.
Attrito
𝝁 =f/N
Mis 1
Mis 2
Mis 3
Mis 4
Mis 5
Sensibilità
strumento
Attrito statico
0,7
0,6
0,6
0,5
0,4
0,1
0,15≅0,2
0,6±0,2
1,6
0,38
Attrito dinamico
0,4
0,5
0,4
0,5
0,5
0,1
0,05
0,5±0,1
1,6
0,31
Misura
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
In conclusione abbiamo dimostrato che:
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il coefficiente di attrito dinamico è minore del coefficiente di attrito
statico che corrisponde alla stessa coppia di materiali sulle diverse
superfici;

le forze di attrito non dipendono dalla superficie d’appoggio del corpo
sul piano, ma solo dal tipo di materiale sia del piano che del corpo.
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