GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE PEDIATRICO NELL’AOUP Negli ultimi decenni è profondamente cambiato il rapporto dei bambini con l’ospedale: ogni volta che è possibile si evita che i bambini vengano ricoverati, quando sono ricoverati si cerca di ridurre al massimo la loro degenza, nel periodo di degenza vicino al bambino c’è sempre un genitore. Nei reparti pediatrici si è molto sviluppato il servizio in Day hospital che permette ai bambini, anche affetti da gravi malattie, di ricevere le terapie necessarie senza essere ricoverati, evitando quindi quel distacco dalla famiglia e dalla sua realtà quotidiana che costituiva uno degli effetti più preoccupanti della ospedalizzazione infantile. Naturalmente questo non significa che gli ospedali pediatrici e i reparti pediatrici siano vuoti. Anzi, le strutture più qualificate, sono sempre piene di piccoli pazienti provenienti anche da località molto lontane. Per tutti, ma soprattutto per i soggetti in età evolutiva, sperimentare una condizione di malattia è un evento indubbiamente difficile e stressante. L’esperienza della malattia, associata all’entrata in ospedale, rappresenta poi una circostanza particolarmente traumatica, in quanto il bambino si trova gettato improvvisamente in un ambiente estraneo ed ostile, completamente differente da quello famigliare e percepito come poco dominabile. L’emarginazione dall’ambiente d’origine, insieme alla de-personalizzazione che spesso l’istituzione sanitaria comporta, può causare un decadimento della percezione personale ed una perdita di autostima nel bambino e metterne a rischio la costruzione dell’identità. Il ricovero, inoltre, altera le relazioni, le abitudini, il ritmo della vita quotidiana ed entra in contrasto con la naturale spinta a rendersi autonomi ed indipendenti tipica dell’età evolutiva. Tutto ciò può facilmente portare il soggetto a sperimentare una pericolosa condizione di intensa instabilità emotiva e confusione, che in situazioni estreme può persino provocare danni a livello psico-fisico. Conta molto anche la storia di vita del bambino, soprattutto il clima e lo stile educativo che sperimenta in famiglia e naturalmente ha un certo peso il tipo di patologia da cui è affetto. Altri elementi tra i maggiormente influenti ed in grado di suscitare stress sono la scarsa conoscenza e familiarità con l’ambiente, gli strumenti e le figure ospedaliere, la paura di essere separati dai propri genitori e l’assenza di spazi su misura, in particolare per il tempo libero. L’aver rilevato questi delicati aspetti, ha logicamente portato alla convinzione della messa a punto di efficaci strategie di accoglienza e della realizzazione di luoghi di cura adeguati allo scopo di rendere più serena l’ospedalizzazione infantile. Segreteria Organizzativa Formazione Permanente e Complementare del PI 050/995491 – 050995698 - *4097 IFC Marilena Pradal- Inf. Federica Melani – Inf. Daniela Pinelli – Inf. Monica Della Longa – Inf- Marco Bulleri Mail [email protected] Destinatari I partecipanti del percorso formativo sono composti da infermieri, ostetriche e infermieri pediatrici dell’AOUP, con una partecipazione trasversale aziendale, per un totale di 120 partecipanti suddivisi in 60 per edizione. Referenti Scientifici del corso IFC Tiziana Del Carlo, UO Oncoematologia Pediatrica Capo sala Laura Bonacchi, UO Pediatria 1 e 2 Referenti dell’iniziativa del corso Dott.ssa Monica Scateni Direttore Direzione Professione Infermieristica e Ostetrica Referenti della progettazione del corso IFC Marilena Pradal, UO Formazione Permanente e Complementare del PI Inf. Federica Melani, UO Formazione Permanente e Complementare del PI Date e sede del corso AULA 2° PIANO ED. 10 DIPARTIMENTO CARDIOTORACICO CISANELLO I° Edizione: 10/04/2013 dalle ore 9.00 alle 13.00 II° Edizione: 24/04/201 3 dalle ore 9.00 alle 13.00 Programma dettagliato del corso DATA 10/04/13 e 24/04/13 ORARIO ARGOMENTO (dalle ore 9,00 alle ore 13,00) 08.45-09.00 Presentazione degli obiettivi del corso 9.00 – 9.40 9.40 – 10.10 10.10 – 10.40 10.40 – 11.10 DOCENTE Dott.ssa Monica Scateni UO Formazione Perm. E Compl. Del PI del Inf. Scarabottini Monica Naso Inf. Antonioli Alessandra età Inserimento Sondino gastrico in pediatrica o Venipuntura o Cateterismo vescicale Preparazione del carrello Inf. Mammone Elena dell’emergenza in ambito pediatrico e gestione del bambino in emergenza Diluizione farmaci e Inf. Terachi Manuela gestione infermieristica dei farmaci nell'emergenza pediatrica Gestione del CVC Squarcella Antonia o 11.10 – 11.40 Caring together : dal curare al prendersi cura (Percorso assistenziale multidisciplinare) 11.40 – 12.10 Percorsi di cura in Dr.ssa Palandri Isabella Oncoematologia Pediatrica: l’importanza degli aspetti comunicativo-relazionali tra l’equipe curante ed i piccoli pazienti La clownterapia Medici Clown 12.10 – 12.40 12.40 – 13.00 IFC Tiziana Del Carlo Compilazione test di verifica e di gradimento Referenti del corso EVENTUALE CODOCENZA