CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI
BOLZANO
scuole
spettacolo e
compagnia
teatro
scuole
primarie
I° ciclo
IL LUPO E LA CAPRA
Comp. Teatrale Rodisio
date
I° ciclo
IL TEMPO DEI CUSCINI
Finisterrae T.. e T. d. Noci
Comunale Gries
II° ciclo
OZ
Comp. teatrale Corona
Comunale Gries
II° ciclo
STORIEGIGANTI
Crest
sc. sec.
I grado
scuole
medie
scuole
superiori
scuole
superiori
Comunale Gries
CLARA VA AL MARE
Tangram
MOBY DICK
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheather
GLAUBE, LIEBE,
HOFFNUNG
Vereinigte Bühnen Bozen
ENRICO IV
Teatro Stabile Bolzano
scuole
superiori
GASSOSA –
MUSICA A RICHIESTA
Teatro Stabile Bolzano
Vereinigte Bühnen Bozen
DER NACKTE WAHNSINN
Vereinigte Bühnen Bozen
scuole
superiori
LA VEDOVA SCALTRA
Teatro Stabile Bolzano
scuole
superiori
IL RITRATTO
DI DORIAN GRAY
Teatro Stabile Napoli
scuole
superiori
CIRANO DI BERGERAC
Teatripossibili
scuole
superiori
scuole elementari
I° ciclo
16,17,18, e 19
ottobre
2007
21,22,23 e 24
gennaio 2008
Comunale Gries
Comunale Gries
Comunale Gries
Nuovo Teatro
Comunale
Teatro Studio
Nuovo Teatro
Comunale
Sala grande
Nuovo Teatro
Comunale
Teatro Studio
Nuovo Teatro
Comunale
Sala grande
Nuovo Teatro
Comunale
Teatro Studio
Nuovo Teatro
Comunale
Sala grande
Comunale Gries
scuole elementari
II° ciclo
19 novembre
20 novembre
21,22,23
novembre 2007
5 e 6 marzo
7 marzo
10,11 marzo 2008
17, 18, 19 e 20
ottobre 2005
posti
10:30
370
10:30
370
10:30
8:45/10:45
10:30
370
10:30
8:45/10:45
10:30
370
11:00
370
11:00
370
13 ottobre 2005
10:00
214
5 novembre 2005
10:00
800
22 e 23
novembre 2005
10:00
214
7 e 15
febbraio 2006
10:00
150
16 e 18
febbraio 2006
10:00
214
24 marzo 2006
10:00
800
4 e 5 aprile 2006
10:00
370
30 e 31 gennaio
2006
1 e 2 febbraio
2006
scuole medie
1
orari
scuole superiori
MERANO
scuole
spettacolo e compagnia
scuole
elementari
I° ciclo
ERNESTO RODITORE,
GUARDIANO DI PAROLE
Nonsoloteatro
DAS SPIELHAUS
Teatro Stabile Bolzano
I° ciclo
II° ciclo
II° ciclo
scuole
medie
scuole
medie
scuole
superiori
scuole
superiori
LA GUERRA DEI BOTTONI
Teatro Città Murata
DIE SEILTÄNZERIN
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
ULISSE
Teatro Invito
MOBY DICK
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
ENRICO IV
Teatro Stabile Bolzano
MORTE DI UN COMMESSO
VIAGGIATORE
Teatro Stabile Genova
teatro
date
orari
posti
Teatro Puccini
21 e 22
novembre 2005
10:30
290
Teatro Puccini
3 e 4 maggio 2005
10:30
290
Teatro Puccini
16 gennaio 2006
09:00
11:00
290
Teatro Puccini
21 marzo 2006
09:00
11:00
290
Teatro Puccini
10 e 11 ottobre 2005
11:00
290
Teatro Puccini
3 e 4 febbraio 2006
11:00
290
Teatro Puccini
16 dicembre 2005
10:00
290
Teatro Puccini
8 febbraio 2006
10:00
290
teatro
date
orari
posti
Haus Michael Pacher
17 novembre 2005
10:30
425
Haus Michael Pacher
16 maggio 2006
10:30
425
BRUNICO
scuole
spettacolo e compagnia
scuole
elementari
I° ciclo
ERNESTO RODITORE,
GUARDIANO DI PAROLE
Nonsoloteatro
DAS SPIELHAUS
Teatro Stabile Bolzano
I° ciclo
II° ciclo
LA GUERRA DEI BOTTONI
Teatro Città Murata
Haus Michael Pacher
17 gennaio 2006
11:00
425
II° ciclo
DIE SEILTÄNZERIN
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
Haus Michael Pacher
23 marzo 2006
10:30
425
Haus Michael Pacher
14 dicembre 2005
11:00
425
Haus Michael Pacher
7 febbraio 2006
11:00
425
Haus Michael Pacher
6 marzo 2006
10:30
425
scuole
medie
scuole
medie
scuole
medie
ULISSE
Teatro Invito
MOBY DICK
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
IL RACCONTO DEI
PROMESSI SPOSI
Teatro Invito
2
scuole
superiori
scuole
superiori
ENRICO IV
Teatro Stabile Bolzano
IL RACCONTO DEI
PROMESSI SPOSI
Teatro Invito
Haus Michael Pacher
19 dicembre 2005
10:00
425
Haus Michael Pacher
6 marzo 2006
10:30
425
teatro
date
orari
posti
Forum
14 novembre 2005
10:30
350
Forum
17 maggio 2006
10:30
350
BRESSANONE
scuole
spettacolo e compagnia
scuole
elementari
I° ciclo
ERNESTO RODITORE,
GUARDIANO DI PAROLE
Nonsoloteatro
DAS SPIELHAUS
Teatro Stabile Bolzano
I° ciclo
II° ciclo
LA GUERRA DEI BOTTONI
Teatro Città Murata
Forum
20 gennaio 2006
11:00
350
II° ciclo
DIE SEILTÄNZERIN
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
Forum
22 marzo 2006
10:30
350
Forum
15 dicembre 2005
11:00
350
Forum
9 febbraio 2006
11:00
350
Forum
8 marzo 2006
10:30
350
Forum
14 dicembre 2005
10:00
350
Forum
8 marzo 2006
10:30
350
teatro
date
orari
posti
Teatro Comunale
15 novembre 2005
10:30
452
Teatro Comunale
18 maggio 2006
10:30
452
scuole
medie
scuole
medie
scuole
medie
scuole
superiori
scuole
superiori
ULISSE
Teatro Invito
MOBY DICK
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
IL RACCONTO DEI
PROMESSI SPOSI
Teatro Invito
ENRICO IV
Teatro Stabile Bolzano
IL RACCONTO DEI
PROMESSI SPOSI
Teatro Invito
VIPITENO
scuole
spettacolo e compagnia
scuole
elementari
I° ciclo
ERNESTO RODITORE,
GUARDIANO DI PAROLE
Nonsoloteatro
DAS SPIELHAUS
Teatro Stabile Bolzano
I° ciclo
II° ciclo
LA GUERRA DEI BOTTONI
Teatro Città Murata
Teatro Comunale
18 gennaio 2006
11:00
452
II° ciclo
DIE SEILTÄNZERIN
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
Teatro Comunale
24 marzo 2006
10:30
452
Teatro Comunale
13 dicembre 2005
11:00
452
Teatro Comunale
10 febbraio 2006
11:00
452
scuole
medie
scuole
medie
ULISSE
Teatro Invito
MOBY DICK
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
IL RACCONTO DEI
3
scuole
medie
PROMESSI SPOSI
Teatro Invito
scuole
superiori
IL RACCONTO DEI
PROMESSI SPOSI
Teatro Invito
Teatro Comunale
10 marzo 2006
10:30
452
Teatro Comunale
10 marzo 2006
10:30
452
teatro
date
orari
posti
Aula Magna
18 novembre 2005
10:30
340
Aula Magna
5 maggio 2006
10:30
340
LAIVES
scuole
spettacolo e compagnia
scuole
elementari
I° ciclo
ERNESTO RODITORE,
GUARDIANO DI PAROLE
Nonsoloteatro
DAS SPIELHAUS
Teatro Stabile Bolzano
I° ciclo
II° ciclo
LA GUERRA DEI BOTTONI
Teatro Città Murata
Aula Magna
23 gennaio 2006
10:30
340
II° ciclo
DIE SEILTÄNZERIN
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
Aula Magna
28 marzo 2006
10:30
340
Aula Magna
22 ottobre 2005
11:00
340
Aula Magna
6 febbraio 2006
11:00
340
teatro
date
orari
posti
Sala Unterland
16 novembre 2005
09:30
250
Sala Unterland
12 maggio 2006
09:30
250
scuole
medie
scuole
medie
ULISSE
Teatro Invito
MOBY DICK
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
EGNA
scuole
spettacolo e compagnia
scuole
elementari
I° ciclo
ERNESTO RODITORE,
GUARDIANO DI PAROLE
Nonsoloteatro
DAS SPIELHAUS
Teatro Stabile Bolzano
I° ciclo
II° ciclo
LA GUERRA DEI BOTTONI
Teatro Città Murata
Sala Unterland
19 gennaio 2006
09:30
250
II° ciclo
DIE SEILTÄNZERIN
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
Sala Unterland
27 marzo 2006
09:30
250
Sala Unterland
21 ottobre 2005
11:00
250
Sala Unterland
8 febbraio 2006
11:00
250
scuole
medie
scuole
medie
ULISSE
Teatro Invito
MOBY DICK
Ömmes & Oimel Kinder –
und Jugendtheater
4
DATE PER LA PREVENDITA DEI BIGLIETTI PER GLI SPETTACOLI DELLE SCUOLE SUPERIORI
SPETTACOLO
Glaube, Liebe,
Hoffnung
di Ödön von Horváth
Enrico IV
di William
Shakespeare
Gassosa di Roberto
Cavosi e
Musica a richiesta
di Franz Xavier Kroetz
Der nackte Wahnsinn
di Michael Frayn
La vedova scaltra
di Carlo Goldoni
Il ritratto di Dorian
Gray
di Oscar Wilde
Cirano di Bergerac
di Edmond Rostand
DATA
PREVENDITA
ORARIO
13.10.05
04.10.05
15-18
05.11.05
25.10.05
15-18
22 e 23.11.05
15.11.05
15-18
07.02.06
31.01.06
15-18
16 e 18.02.06
08.02.06
15-18
24.03.06
14.03.06
15-18
04 e 05.04.06
28.03.06
15-18
La prevendita avrà luogo presso le casse del Nuovo Teatro Comunale di piazza Verdi a
Bolzano.
IL COSTO DEL BIGLIETTO È DI € 5.
Si ricorda che il mancato acquisto dei biglietti nel giorno fissato per la prevendita
comporta l’esclusione dalla visione dello spettacolo.
5
INTRODUZIONE I CICLO ELEMENTARI
Due spettacoli di sicuro divertimento per il I Ciclo delle Elementari: ERNESTO RODITORE,
GUARDIANO DI PAROLE di NONSOLOTEATRO, una produzione in collaborazione con il
Centro Studi Teatro Ragazzi “Gian Renzo Morteo” che quest’ anno ha vinto il premio
Stregagatto e, in lingua tedesca, DAS SPIELHAUS, (La capanna dei giochi), prodotto dal
TEATRO STABILE DI BOLZANO e già rodato con successo alcuni anni fa da Monica
Ludescher e Horst Herrmann, autori e interpreti dello spettacolo. Spettacoli semplici ma
pieni di soluzioni impreviste, surreali e divertenti, capaci di attrarre e divertire il giovane
pubblico al quale sono destinati. La storia di Ernesto Roditore, nata da un lungo lavoro
laboratoriale con le scuole elementari di Torino, riafferma in modo sorprendente e
divertente, l’importanza di avvicinarsi ai libri, appropriarsene e leggere, abbandonando
almeno per un po’, le playstation e le altre diavolerie tecnologiche. In DAS SPIELHAUS, la
semplicità del testo e la fantasia della storia, garantiscono la fruizione dello spettacolo in
tedesco proprio ai bambini che si avvicinano per la prima volta all’apprendimento della
seconda lingua, catturandone l’attenzione e il loro coinvolgimento.
6
I CICLO ELEMENTARI
Età consigliata: 6-8 anni
ERNESTO RODITORE, GUARDIANO DI PAROLE
Di e con: Guido Castiglia
Durata: 50’
Costumi: Gianpiero Capitani
Musiche originali: Alberto Zoina
Oggetti scenici: Franco da Tregnago
Luci e Fonica: Dana Forte
NONSOLOTEATRO
Una produzione in collaborazione con il Centro Studi Teatro Ragazzi “Gian Renzo Morteo”
“Il piacere di leggere” è la poetica che costituisce la centralità intorno alla quale ruota
l’intera struttura drammaturgica di “Ernesto Roditore, guardiano di parole”. Una sorta di
divertente ultima tappa di un lungo percorso, avviato dall’autore-attore nel 1995 e che
lo ha portato, attraverso corsi di aggiornamento, laboratori nelle scuole e costanti
collaborazioni con insegnanti della scuola dell’obbligo, alla creazione di diversi
spettacoli e anche alla elaborazione di “Libro Vince”, un gioco creativo per stimolare i
bambini alla lettura. Ernesto è un personaggio poetico che vive in un mondo dove sono
possibili molte cose strane. Ad esempio mangiare libri per salvarli dalla distruzione,
oppure ascoltare una radio che vive di vita propria, e ancora, vedere una lavagna
diventare un grande mulino metallico le cui pale sono composte da tanti petali e dove
un ombrello si trasforma nella culla per far dormire le parole. Lo spettacolo racconta un
mondo fantastico che ci insegna ad amare e rispettare i libri, le parole scritte che
sostengono la nostra vita attraverso una metafora surreale che lo rende imprevedibile e
divertente. Lo spettacolo ha vinto il premio Stregagatto edizione 2004-2005 che è il
premio nazionale più prestigioso per il Teatro Ragazzi.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
E’ rimasto solamente un topo di biblioteca a difendere le parole scritte, parole
d’inchiostro nero su carta ingiallita, parole sagge, buffe o tenere come una carezza.
”Da fuori” vogliono entrare per distruggere i libri, vogliono zipparli nella grande memoria
del computer centrale e poi distruggerli, bruciare tutta quella carta ingombrante; ma il
topo di biblioteca, il signor Ernesto Roditore, sa cosa deve fare: mangiare tutti i libri per
poterli ancora raccontare.
7
TEMA
Salvare la fantasia, il gioco e la leggerezza che caratterizzano il mondo dei bambini,
dall’irresistibile irruenza delle nuove tecnologie spesso sterili e stupide.
TECNICHE E LINGUAGGI TEATRALI UTILIZZATI
Teatro d’attore. Il personaggio è portatore giocoso delle dinamiche teatrali offerte dalla
“grammatica della fantasia” dove la ferrea logica infantile giustifica le situazioni più
surreali. L’improvvisazione teatrale e le sue regole sono state il “volano” che ha dato
azione e concretezza all’idea di partenza.
APPROCCI DIDATTICI
Le tecniche di improvvisazione hanno dato gambe e concretezza scenica al testo,
facendo nascere uno studio teatrale “testato” con diversi gruppi di bambini che ha
permesso di instaurare con essi un rapporto di interscambio inventivo, stimolo rivelatosi di
fondamentale importanza al fine drammaturgico.
TESTI CONSIGLIATI
Si consiglia la consultazione del sito internet della
compagnia<http://www.nonsoloteatro.com> - Sezione Ernesto Roditore.
8
I CICLO ELEMENTARI
DAS SPIELHAUS
In lingua tedesca
(La capanna dei giochi)
Età consigliata 6-7 anni
di Knister e Paul Maar
Durata: 55’
Regia ed interpreti: Monica Ludescher e Horst Herrmann
TEATRO STABILE DI BOLZANO
Ludi e Knister, sfogliando un libro illustrato sul “bricolage” e seguendone le istruzioni,
decidono di costruire una capanna per i loro giochi; sembrerebbe un compito semplice e
facile, ma l’interpretazione dei disegni e la realizzazione concreta di un progetto comune
prevedono un solido rapporto d’amicizia.
Ludi e Knister si ritrovano a risolvere semplici incomprensioni, a scoprire, ad esempio, la
differenza tra “grande” e “piccolo”, “grosso” e “sottile”, “largo” e “stretto” ed a definire e
rispettare i diversi modi di vedere la realtà che li circonda.
Alla fine scopriranno insieme di aver realizzato, rafforzando così la loro amicizia, molto di
più che una capanna per i loro giochi.
Lo spettacolo mira a cogliere un approccio divertente con la seconda lingua, per questo
il testo si caratterizza per la semplicità dei termini usati, in particolare termini legati al
bricolage e alle istruzioni per costruire una capanna, ma, in alcuni punti, lascia spazio alla
possibilità di giocare al gioco dei contrari (largo - stretto, duro - tenero, etc.) come, in altri,
trova delle divertenti complessità cosi intricate da far sorridere il pubblico dei più piccoli
alle loro prime esperienze con la lingua tedesca.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Ludi e Knister, sfogliando un libro illustrato sul “bricolage”, e seguendone le istruzioni,
decidono di costruire una capanna per i loro giochi. Il collaborare con impegno e
creatività per raggiungere un fine comune rafforzerà ed arricchirà la loro amicizia.
TEMA
L’amicizia, il rispetto reciproco, la creatività, l’impegno per un obiettivo comune.
APPROCCI DIDATTICI
Aiutati dalla semplicità delle parole usate nello spettacolo si può, durante la lezione di
tedesco, utilizzando il testo a disposizione degli insegnanti, riprodurre la costruzione, nel
cortile della scuola, di una capanna simile a quella dello spettacolo o di qualsiasi altra
costruzione di fantasia legata all’apprendimento di quei termini.
9
TECNICHE UTILIZZATE
Slapstik, clownerie, slowmotion, marionette, teatro-danza.
TESTI CONSIGLIATI
Knister e Paul Maar, Das Spielhaus, (La capanna dei giochi), Verlag für
Kindertheater,Hamburg.
10
INTRODUZIONE II CICLO ELEMENTARI
La proposta di quest’anno per le scuole elementari del II Ciclo riguarda uno spettacolo in
lingua italiana che è già stato ospite della nostra stagione alcuni anni fa e che ci
sentiamo di riproporre per la sua qualià e per la sua capacità di interessare gli studenti di
questa fascia di età: LA GUERRA DEI BOTTONI del TEATRO CITTÀ’ MURATA. Spettacolo nel
quale la guerra si fa per i bottoni e non per il petrolio. La proposta in lingua tedesca si
compone di due diversi spettacoli. Il primo, destinato a Bolzano, è una nuova rilettura del
ben noto testo di Sepulveda STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNÒ A
VOLARE prodotto da VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN e il secondo,
destinato a Merano,
Bressanone, Brunico, Vipiteno, Laives ed Egna, è la storia di una bambina alla scoperta di
alcuni importanti momenti della crescita attraverso la sua amicizia con il nonno, DIE
SEILTÄNZERIN prodotto da ÖMMES & OIMEL KINDER- UND JUGENDTHEATER di Colonia in
Germania.
11
II° CICLO ELEMENTARI
Età consigliata 8-10 anni
LA GUERRA DEI BOTTONI
tratto dal romanzo di Louis Pergaud
Durata: 60’
Testo e regia di Giuseppe Di Bello
Con Stefano Andreoli, Arianna Pollini, Marco Continanza
TEATRO CITTÀ’ MURATA
La guerra narrata, guerra in cui i bottoni del nemico sono la preda più ambita, è quella
combattuta da bande di ragazzi di due paesi vicini. La cornice è quella incontaminata di
un paese ancora immerso in spazi verdi in cui il gioco può correre tra fortini costruiti sugli
alberi e trappole nascoste nei fienili. Attraverso il gioco riemergono la preparazione delle
battaglie, la costruzione delle strategie e delle regole dell’attacco, la gloriosa costruzione
del fortino e la sua ignominosa distruzione, i primi tormenti amorosi, il dolore del tradimento
e la gioia delle piccole vittorie. Un mondo a parte dove i tre protagonisti, utilizzando le
semplici armi della parola e dei gesti, ci trasportano in un batter di ciglia. Un mondo dal
quale gli adulti, il maestro e i genitori, sono esclusi perché incapaci di ricordare di avere
combattuto anch’essi le medesime battaglie.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Lo spettacolo racconta la guerra di bande tra i ragazzi di due paesi vicini, attraverso le
mille avventure vissute alla conquista dei bottoni del nemico, in un tempo in cui anche un
solo bottone aveva un grande valore.
TEMA
Il tema dello spettacolo è duplice. Da un lato ripercorre quel particolare momento
dell’infanzia in cui contano solo i rapporti con i propri coetanei, dall’altro ci ricorda una
natura, un ambiente delle nostre campagne ormai introvabile.
TECNICHE UTILIZZATE
Spettacolo d’attore che utilizza la narrazione e gli oggetti in modo fortemente emotivo.
APPROCCI DIDATTICI
Lo spettacolo può essere affrontato in classe attraverso diverse ricerche: come ci
divertiamo noi, come si divertivano i nostri genitori e nostri nonni, in quale modo i grandi
entrano nei nostri giochi, Cosa differenzia i ragazzi dagli adulti....
TESTI CONSIGLIATI
Louis Pergaud, La guerra dei bottoni, ed. Mondadori.
Ferenc Molnar, I ragazzi della via Paal, ed. Einaudi.
Lettura del copione.
12
II CICLO ELEMENTARI
KATER ZORBAS
In lingua tedesca
Testo di Horst Herrmann
Età consigliata: 8-10
Tratto dal libro di Luis Sepúlveda
Durata: 70’
Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Regia: Horst Herrmann
Con Hannes Holzer, Ursula Elzenbaumer
VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN
Questa è una storia semplice da narrare e rappresentare, meno semplice da affrontare...
Cosa si fa se una piccola gabbianella, sgusciando fuori a rotoloni dal suo uovo, incrocia
lo sguardo preoccupato di un gattone nero e si fa venire la brillante idea di chiamarlo
"mamma"? Accidenti, è un bel problema... Ed eccolo lì, Zorba... grande, grosso e tenero
ad accudire un uovo chiedendosi se davvero ne verrà fuori un pulcino... ed eccola lì,
Fortunata… simbolo dal primo minuto di una visione positiva del mondo. Nata su un
balcone di città nell'ultimo istante di vita della sua mamma, la vita le nega dal primo
momento l'abbraccio dell'ala materna e la nascita su una scogliera. Povero gattone, fa
una gran tenerezza mentre cerca, con la sua mole, di accudire garbatamente la piccola
e chiede aiuto agli amici per nutrirla e difenderla. Una favola per grandi e piccini ricca di
sentimenti, dove prevalgono i valori dell'amicizia e dell'amore, dedicata a tutti quelli che
sanno sorridere perché sono ancora bambini dentro. Uno spettacolo, dove gli attori
suonano e cantano, facendo della musica parte del loro gioco, da vedere con il sorriso
sulle labbra e una grande tenerezza nel cuore. Una storia senza età con valori senza età e
con una grande morale per tutti.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Una gabbiana con le piume inzuppate di petrolio atterra - guarda caso - proprio sul
balcone del gatto Zorba. Prima di morire, essa depone un ultimo uovo e riesce a
strappare al gatto tre promesse: quella di non mangiare l’uovo, di averne cura finché non
si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro. Compiti non molto facili per un gatto!
Con l’aiuto dei suoi amici, Zorba riesce a proteggere l’uovo dai gatti di città e infine
addirittura a insegnare alla gabbianella a volare.
TEMA
La storia parla di responsabilità, del valore dell’amicizia e delle diversità con cui ci si deve
confrontare nella vita. I gatti si trovano insieme ad affrontare una sfida che all’inizio pare
impossibile. Però, promessa è promessa, e il problema di un gatto del porto diventa il
problema di tutti i gatti del porto.
13
APPROCCI DIDATTICI
I bambini fanno conoscenza con il mondo e l’atmosfera dei grandi porti del nord, dove
persone di tutte le lingue e dialetti (qui rappresentate dai gatti del porto e di città) si
incontrano e interagiscono. Gli alunni vedono poi cosa significa assumere insieme delle
responsabilità e trovare la soluzione di problemi dapprima apparentemente irrisolvibili.
TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d’attore con rimandi musicali; gli attori suonano e cantano, facendo della musica
parte del loro gioco.
TESTI CONSIGLIATI
Luis Sepúlveda: “Wie Kater Zorbas der kleinen Möwe das Fliegen beibrachte”,
adattamento teatrale di Horst Herrmann oppure la versione originale edita da Fischer
Schatzinsel,1997.
14
II CICLO ELEMENTARI
DIE SEILTÄNZERIN
In lingua tedesca
di Mike Kenny
Età consigliata 8-10 anni
Regia di Andrea Kramer
Durata: 60’
Scene Una Sorgel
Musica Anna Lindblom
Con Verena Blatz, Hoerst Vladar, Anna Lindblom
ÖMMES & OIMEL KINDER- UND JUGENDTHEATER – KÖLN
La scenografia di questo spettacolo, composta da una sola grande parete di legno, che
è poi in realtà un gigantesco armadio, costituisce la vera attrazione della messinscena.
All’interno di questo armadio infatti, trovano posto i vari luoghi in cui sono ambientate
tutte le vicende della piccola Esme e di suo nonno. Un giorno la bambina, curiosando per
la casa dei nonni, scopre che la nonna se ne è andata, ma non sa che è destinata a non
rivederla più. E’ allora il nonno ad occuparsi di lei: la porta al mare e al circo, la fa
divertire e instaura con Esme un bellissimo rapporto di fiducia e amicizia. Il timbro della
messinscena rimane sempre sospeso tra melanconia e amore, rafforzato da alcuni lunghi,
ma espressivi momenti di silenzio accompagnati da una musica intensa.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Come ogni anno Esme trascorre le vacanze estive al mare a casa dei suoi nonni. Insieme
fanno tantissime cose divertenti: vanno in spiaggia, mangiano il gelato, giocano con la
palla, nuotano. Un giorno poi in città arriva il circo, e il nonno di Esme la accompagna a
vedere lo spettacolo, mentre la nonna resta a casa ammalata.
TEMA
Il rapporto tra nipotini e nonni, la creatività, la fantasia, il mondo del circo. L’invecchiare in
contrasto con la realtà dell’infanzia.
APPROCCI DIDATTICI
Si possono creare molti giochi legati all’universo del circo e della giocoleria, oltre che
disegnare coloratissime locandine dello spettacolo raffiguranti le scene principali viste in
teatro. Consigliata è la consultazione del quaderno di lavoro preparato dalla compagnia.
TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d’attore, clownerie, teatro-danza.
TESTI CONSIGLIATI
Xenia Bühler, Materialheft – Die Seiltänzerin.
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INTRODUZIONE SCUOLE MEDIE INFERIORI
Per le scuole medie inferiori la proposta si muove tra due capolavori della letteratura
universale: ULISSE, ispirato all’Odissea di Omero e, per la proposta in lingua tedesca,
MOBY DICK di Herman Melville. Il primo prodotto da TEATRO INVITO e il secondo da
ÖMMES & OIMEL KINDER - UND JUGENDTHEATER di Colonia. Nel primo si evidenzia
l’importanza del rapporto padre figlio, Ulisse e Telemaco, attraverso la figura dell’attore,
Femio che passa a suo figlio Medonte i segreti della sua arte. Contemporaneamente si
sottolinea il valore dell’informazione, del “narratore” di un’esperienza diretta, non filtrata o
censurata, motivo per il quale Femio sopravvive alla carneficina di Ulisse. Nello spettacolo
in lingua tedesca
vengono messe in contrapposizione le vicende dei due protagonisti principali: Achab e
Ismaele. Mentre Achab, il capitano del veliero, non matura nella vicenda, anzi impazzisce
e muore, schiavo della sua fissazione, Ismaele, al contrario, dal naufragio del Pequod,
acquisisce nuove conoscenze ed apprende così quanto sia sottile il confine tra la vita e la
morte e come la follia di un solo uomo possa portare alla morte di tante persone.
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SCUOLE MEDIE INFERIORI
Età consigliata: 11 – 13 anni
ULISSE
Ispirato all'Odissea di Omero
Durata: 60’
Di Luca Radaelli, Michele Fiocchi
Regia di Luca Radaelli
con Michele Fiocchi ed Enrico De Meo
TEATRO INVITO
Il cuore dell’approccio all’Odissea di Omero di questo spettacolo è la relazione padrefiglio.
Femio il cantore e suo figlio, Medonte, l’araldo, sono gli unici due personaggi che Ulisse
risparmia quando, tornato a Itaca, alla sua reggia, chiude i conti con i Proci che
pretendevano il suo trono e sua moglie. Ulisse li risparmia perché “si sappia ciò che è
stato”. Femio, attore navigato, affronta il pubblico con le armi del mestiere e con l’aiuto
di Medonte, al quale sta passando i segreti della sua arte, incarna Ulisse che ritrova nella
lotta la relazione con suo figlio Telemaco.
Nello spettacolo, l’importanza del narratore come testimone che attraverso l’oralità
diffonde le gesta degli eroi è la base, il fondamento di una metafora, quella della
distanza tra informazione e realtà. Ecco allora che il passaggio di consegne, l’istruzione
del discepolo implica l’apprendimento di valori come il valore della trasmissione orale
dell’esperienza diretta.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Femio il cantore e suo figlio, Medonte, l’araldo, sono gli unici due personaggi che Ulisse
risparmia quando, tornato a Itaca, alla sua reggia, chiude i conti con i Proci che
pretendevano il suo trono e sua moglie. Ulisse li risparmia perché “si sappia ciò che è
stato”.
TEMA
Tema centrale è il viaggio di Ulisse e il rapporto padre figlio.
APPROCCI DIDATTICI
E’ ipotizzabile uno studio approfondito del vasto poema di Omero.
TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d'attore con elementi di narrazione e teatro danza.
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TESTI CONSIGLIATI
Lettura del copione.
Omero, Iliade, Einaudi Editore, Torino, 1950.
Omero, Odissea, Einaudi Editore, Torino, 1963.
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SCUOLE MEDIE INFERIORI
MOBY DICK
Liberamente tratto dal romanzo di Herman Melville
Di Erik Schaffler
In lingua tedesca
Età consigliata 11-13 anni
Regia di Rüdiger Pape
Durata: 75’
Scene e costumi Susanne Ellinghaus
Con Peter S. Herff, Rainer Conrad e Till Brinkmann
ÖMMES & OIMEL KINDER- UND JUGENDTHEATER – KÖLN
Con soli tre attori sul palco che si alternano in continuazione nei vari ruoli, il regista riesce a
mettere in scena il grande romanzo di Melville, una sorta di epopea
ma anche di
tragedia dove si uniscono avventura, imprese eroiche, odore di sangue e di morte. Il
risultato è una rappresentazione viva, ricca di scene divertenti e canzoni marinare, con
continui e rapidi cambi di scena e ingegnose scenografie. Lo spettacolo nel quale la
balena, Moby Dick, è la personificazione del Male, che va sconfitto, mette in
contrapposizione le vicende dei due protagonisti principali: Achab e Ismaele. Mentre
Achab, il capitano del veliero, non matura nella vicenda, anzi impazzisce e muore,
schiavo della sua fissazione, Ismaele, al contrario, dal naufragio del Pequod, acquisisce
nuove conoscenze ed apprende così quanto sia sottile il confine tra la vita e la morte e
come la follia di un solo uomo possa portare alla morte di tante persone.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Ismaele è un giovane ragazzo che decide di lasciare il suo mondo e partire per mare su
una baleniera; prima di salpare per la città da cui doveva partire, incontra Quiqueg, un
selvaggio, ramponiere di straordinaria abilità con il quale fa subito amicizia. I due
decidono quindi di imbarcarsi insieme sulla stessa nave che li vedrà vivere incredibili
avventure sotto la guida del comandante Achab, acceccato dalla follia.
TEMA
Il tema del viaggio. L’avventura tra i mari e la caccia alle balene, il rapporto tra uomo e
animali, il conflitto tra l’uomo e la forza della natura, le battaglie ecologiche di ieri e di
oggi.
APPROCCI DIDATTICI
Molto interessante il quaderno di lavoro fornito dalla compagnia stessa in cui sono
consigliati una serie di approfondimenti e di lavori di gruppo.
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TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d’attore.
TESTI CONSIGLIATI
Herman Melville, Moby Dick, Garzanti Editore, Milano, 1982.
Catharina Fillers e Hanna Westerboer, Materialheft – Moby Dick.
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SCUOLE MEDIE INFERIORI
IL RACCONTO DEI PROMESSI SPOSI
viaggio verso il romanzo di Alessandro Manzoni
Età consigliata: dai 13 anni
regia di Beppe Rosso
Durata: 90’ circa
drammaturgia di Luca Radaelli
costumi a cura di Carla Banfi
TEATRO INVITO
Cinque attori, in scena dall'inizio alla fine dello spettacolo, sono gli officiatori di un rito
popolare che si fa racconto. Ogni attore ha un proprio personaggio: Abbondio (Michele
Fiocchi), Agnese (Giusi Vassena), Cristoforo (Antonello Cassinotti), Lucia (Lalla Pellegrino),
Renzo (Stefano Bresciani), tuttavia la coralità del racconto fa sì che dal tessuto
drammaturgico emergano anche le voci dei personaggi minori ma soprattutto emerga la
voce del popolo dolente, furente, impaurito, del popolo che deve superare, come flagelli
biblici, le prove della carestia, della guerra e della peste, e dal quale esce prepotente
quell'anelito di giustizia che fonderà poi la scrittura de “la Colonna Infame”. Due sono le
strade per affrontare tali prove: quella della rivendicazione sociale, sperimentata da
Renzo, e quella della devozione, che porterà Lucia al miracolo; entrambe simboleggiate
dal pane, cibo del corpo e dell'anima.
I promessi sposi è il primo testo della letteratura colta che parte dal punto di vista del
popolo e la riscrittura del testo e le soluzioni registiche perciò vanno nel solco della
riscoperta del teatro popolare, un teatro che cerca le proprie ragioni nell'immediatezza
del rapporto con il pubblico, secondo principi mutuati dalla poetica brechtiana. Il canto,
eseguito coralmente dagli attori, accompagna lo svolgimento della vicenda e ne
sottolinea la ritualità, pescando nel repertorio popolare lombardo.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Una coppia di operai che si trova al centro del vortice della Storia. Un sopruso da parte di
un potente impedisce la felicità dei due giovani. Questi rispondono seguendo due vie
distinte. Renzo attraverso la rivolta sociale si scontrerà con l'ordine costituito e incontrerà
altre ingiustizie fino ad essere costretto all'esilio. Lucia attraverso la devozione che la
porterà al miracolo della conversione dell'Innominato.
TEMA
Molto forte è il tema della giustizia, ma anche dell’amore tra i due protagonisti nel loro
contesto storico.
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TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d’attore.
APPROCCI DIDATTICI
Analisi del periodo storico trattato. Il passaggio dal mondo contadino al mondo proto industriale e uno studio della lingua e delle canzoni popolari cantate nei campi o nelle
filande.
TESTI CONSIGLIATI
Lettura del copione.
Alessandro Manzoni, I promessi sposi, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995.
22
SCUOLE MEDIE SUPERIORI: Introduzione agli spettacoli
Quest’anno le proposte della stagione Teatro nella Scuola 2005-2006 offrono al giovane
pubblico delle Scuole Superiori un ampio sguardo sul teatro classico e moderno che va
dai
grandi
autori
classici
Shakespeare,
Goldoni,
Manzoni,
Rostand,
Wilde
ai
contemporanei Horváth, Miller, Kroetz e Cavosi.
Aprirà la stagione l’ ENRICO IV di William Shakespeare prodotto dal Teatro Stabile di
Bolzano con la regia di Marco Bernardi, nel quale l'allegoria morale dell'ascesa e caduta
dei potenti viene messa a confronto con la caduta e il riscatto dei tre grandi protagonisti
del dramma: re Enrico, Falstaff, l'immortale "prediletto della luna", e l'amletico e istrionico
principe di Galles, autentico elemento portante e centro focale dell'opera. Spettacolo di
grande respiro scenografico e attoriale, da non perdere. In quest’ambito di grandi
produzioni teatrali un altro spettacolo, LA VEDOVA SCALTRA, di Carlo Goldoni, sarà
riproposto anche quest’anno, permettendo così, agli studenti, di passare dal dramma
storico inglese alla commedia del ‘700 veneziano, commedia che al di là del divertimento
e dell’ironia, tipica dei testi di Goldoni, evidenzia il momento di passaggio dalle maschere
della grande tradizione della Commedia dell’Arte verso la successiva riforma teatrale
goldoniana. Sarà poi la volta di un “musical”, IL RITRATTO DI DORIAN GRAY di Oscar Wilde,
nel quale l’allestimento sontuoso, ricco di suggestioni gotiche e decadenti, è esaltato da
una compagnia di interpreti di grande livello e completezza, capace di esprimersi con la
medesima credibilità recitando con il corpo, il canto e la parola, per la regia di Tato
Russo. Passando dall’edonismo di Dorian Gray all’amore romantico dove, la bellezza
dell’interprete non è più nel corpo ma nel cuore, sarà la volta di CIRANO de BERGERAC di
Edmond Rostand, con la regia di Corrado d’Elia.
Ancora l’amore, l’amore povero e ostacolato, di Renzo e Lucia, ne I PROMESSI SPOSI del
Teatro Invito, regia di Beppe Rosso, che ci viene proposto in una interpretazione del testo
da parte di una composita famiglia di contadini bergamaschi, affine, per molti aspetti, a
quell’universo contadino raccontato dal Manzoni nel suo grande romanzo storico. Eccoci
infine alle proposte più moderne, novecentesche, con il capolavoro di Arthur Miller,
prodotto dal Teatro Stabile di Genova con l’interpretazione di Eros Pagni, MORTE DI UN
COMMESSO VIAGGIATORE, ritratto a tutto tondo di un protagonista che incarna i sogni e
le disillusioni di un’America che si guarda allo specchio e si interroga sul suo futuro.
Ci portano all’oggi, alla nostra drammatica contemporaneità, GASSOSA, di Roberto
Cavosi e MUSICA A RICHIESTA di Franz Xavier Kroetz, una coproduzione del Teatro Stabile
di Bolzano e delle Vereinigte Bühnen Bozen, con l’interpretazione di Patrizia Milani e
Alexandra Tichy, con la regia di Cristina Pezzoli. Due storie forti, estreme, in cui afasia e
logorrea si contrappongono quasi a confermarci la difficoltà della ricerca di un equilibrio
23
nella comunicazione come nella vita dove gli eccessi si appropriano di noi
allontanandoci sempre più dalla conquista della normalità.
GLAUBE LIEBE HOFFNUNG, in lingua tedesca, di Ödön von Horváth, regia di Renè Zisterer,
prodotto da VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN, è la prima proposta destinata alla seconda
lingua per gli studenti delle Superiori. Scritto nel 1932, in collaborazione con il cronista
giudiziario Lukas Kristl. Horváth sviluppa le figure e la storia dello spettacolo su un tema che
gli fu molto caro per tutta la sua breve vita: la “titanica lotta fra individuo e società,
questo eterno assassinio che non vuole mai conoscer pace”.
La seconda proposta in lingua tedesca è un’altra produzione delle Vereinigte Bühnen
Bozen, DER NACKTE WAHNSINN di Michael Frayn, una farsa su vezzi e manierismi degli
attori stessi: il teatro visto non solo dal punto di vista della platea, ma vissuto dietro le
quinte. Quale spettatore infatti non si è mai chiesto cosa succeda lì, fuori dalla portata dei
suoi occhi? Proprio a questa domanda Michael Frayn ha scritto una geniale risposta che
è divenuta un capolavoro dell’arte teatrale.
LE STAGIONI TEATRALI NON SCOLASTICHE
Per quanto riguarda la fruizione degli spettacoli proposti in tutte le stagioni teatrali del
Teatro Stabile di Bolzano, le agevolazioni sui prezzi dei biglietti e degli abbonamenti
previsti quest’anno per gli Under 20 sono le seguenti:
1) Prezzo del biglietto a 5 Euro fino ai 20 anni.
2) Abbonamento “Under 20” per il cartellone dello Stabile così articolato:
- Bolzano, Nuovo Teatro Comunale, 12 spettacoli a 45 Euro (platea).
- Bolzano, Nuovo Teatro Comunale, 12 spettacoli a 30 Euro (galleria).
- Merano, Teatro Puccini, 9 spettacoli a 30 Euro.
- Brunico, Haus M. Pacher, 6 spettacoli a 20 Euro.
- Bressanone, Forum Bressanone Brixen, 6 spettacoli a 20 Euro.
- Vipiteno, Teatro Comunale 6 spettacoli a 20 Euro
VISITE GUIDATE AL NUOVO TEATRO COMUNALE DI BOLZANO
Le scuole interessate possono concordare il giorno e l’ora della visita telefonando a Fabio
Dematté, presso gli uffici del Teatro Stabile di Bolzano: tel. 0471-301566 – fax 0471-327525.
e-mail: [email protected]
PROVE APERTE
Con le stesse modalità delle visite guidate è possibile assistere alle prove di alcuni
spettacoli in programma: Enrico IV, Gassosa, La vedova scaltra.
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SCUOLE MEDIE SUPERIORI
ENRICO IV
Di William Shakespeare
Età consigliata: dai 15 anni
Traduzione e adattamento Angelo Dellagiacoma
Durata: 140’ circa
Regia di Marco Bernardi
Scene Gisbert Jaekel e Costumi Roberto Banci
Con Paolo Bonacelli, Carlo Simoni, Corrado D’Elia
TEATRO STABILE DI BOLZANO
Enrico IV può essere definito per la mirabile unità tematica nella complessità della
struttura, per l'ampiezza della vicenda storica rievocata e la molteplicità dei personaggi,
per la straordinaria, virtuosistica ricchezza del linguaggio nell'alternarsi di prosa e di
poesia, il capolavoro di Shakespeare nell'ambito delle storie inglesi.
Mai come in Enrico IV Shakespeare ha saputo fondere la multiforme ricchezza cromatica
del chronicle play con la forza dinamica del dramma "marlowiano", creando una realtà
teatrale a un tempo molteplice e unitaria in cui un unico tema - l'allegoria morale
dell'ascesa e caduta dei potenti - viene ripreso e modulato in chiavi diverse e messo a
contrasto con il tema opposto e parallelo della caduta e del riscatto, nei tre grandi
protagonisti del dramma: re Enrico, Falstaff, l'immortale "prediletto della luna", e l'amletico
e istrionico principe di Galles, autentico elemento portante e centro focale dell'opera.
Questa si sviluppa su due piani: uno epico e l’altro comico. Da una parte la vicenda
storica vera e propria della ribellione dei Percy e la loro disfatta ad opera di Enrico IV e
del principe del Galles, dall’altra la vita quotidiana del giovane principe e del fedele
compagno Falstaff, circondati da un coro di personaggi scapestrati, costituisce l’aspetto
comico del dramma.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
In Inghilterra regna il primo dei Lancaster, Enrico IV, il quale è salito al trono dopo torbide
lotte. Le rivendicazioni sollecitano i tentativi ribelli di cui si fa portavoce il giovane Enrico
Percy, detto Hotspur. Egli giura di vendicarsi e ucciderebbe volentieri il principe ereditario
se non sapesse che questi è inviso al padre, perché passa il tempo a bighellonare in una
malfamata locanda con un gruppo di amici, tra i quali l’inseparabile Falstaff.
TEMA
Le torbide e sanguinose lotte di potere in Inghilterra e la spensieratezza dei giovani
perdigiorno.
25
TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d’attore.
APPROCCI DIDATTICI
Analisi del teatro inglese dell’epoca elisabettiana con particolare attenzione alle opere
shakespeariane, al filone delle chronicle play e dei drammi storici.
TESTI CONSIGLIATI
Lettura del copione.
William Shahespeare, Enrico IV, Oscar Classici Mondadori, Milano, 1991.
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SCUOLE MEDIE SUPERIORI
Età consigliata: dai 17 anni
GASSOSA
Di Roberto Cavosi
Durata: 90’ circa
MUSICA A RICHIESTA
Di Franz Xavier Kroetz
Regia di Cristina Pezzoli
Scene e costumi Giacomo Andrico
Con Patrizia Milani e Alexandra Tichy
TEATRO STABILE DI BOLZANO
VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN
Nella prima delle due storie di donne che compongono questo dittico tragico
sull’universo femminile, l’inedita e mai rappresentata Gassosa, Cavosi mette in scena il
racconto delirante e rituale di una madre a tu per tu con la propria disperata solitudine e
con il ricordo/incubo del figlio tossicodipendente che lei stessa ha “dovuto” uccidere
come estremo atto d’amore.
Nella seconda, Musica a richiesta, scritta nel 1973, un classico del teatro contemporaneo
tedesco mai rappresentato in Italia, il bavarese Kroetz, scrittore e attore tra i più affermati
della scena mitteleuropea, ci descrive senza parole, solo con le azioni, una sera nella vita
di una commessa. Una vita come tante, senza la minima deviazione dalla norma. Ma
una smagliatura imprevista in quell’ordine ossessivo provocherà il rifiuto di quell’ordine e
della vita che vi si identifica.
Due storie forti, estreme, in cui afasia e logorrea si contrappongono quasi a confermarci
la difficoltà della ricerca di un equilibrio: nella comunicazione come nella vita gli eccessi
si appropriano di noi allontanandoci sempre più dalla conquista della normalità.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Gassosa: una madre a tu per tu con la propria disperata solitudine e con il
ricordo/incubo del figlio tossicodipendente che lei stessa ha “dovuto” uccidere come
estremo atto d’amore.
Musica a richiesta: Una vita come tante, senza la minima deviazione dalla norma dove
una
smagliatura imprevista in quell’ordine ossessivo provocherà il rifiuto di quell’ordine e della
vita
che vi si identifica.
TEMA
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L’universo femminile e il rapporto madre – figlio. La noia e la ripetitività della vita
quotidiana.
TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d’attore.
APPROCCI DIDATTICI
Riflessioni sul rapporto genitori-figli, sul mondo della tossicodipendenza e su fatti di
cronaca analoghi.
TESTI CONSIGLIATI
Lettura dei copioni.
28
SCUOLE MEDIE SUPERIORI
MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE
di Arthur Miller
Età consigliata: dai 15 anni
traduzione di Masolino d'Amico
Durata: 90’ circa
regia di Marco Sciaccaluga
scene e costumi Valeria Manari
con Eros Pagni
TEATRO STABILE DI GENOVA
Capolavoro di Arthur Miller, il grande drammaturgo statunitense scomparso quasi
novantenne nel febbraio scorso, Morte di un commesso viaggiatore viene proposto dal
Teatro Stabile di Genova nella nuovissima traduzione di Masolino d'Amico e per la regia di
Marco Sciaccaluga.
Protagonista dello spettacolo sarà Eros Pagni nel ruolo di Willy Loman, l'anziano commesso
viaggiatore attraverso gli ultimi giorni di vita del quale si consuma la crisi di fiducia nel mito
americano del successo alla portata di tutti. Al centro del dramma sta la famiglia Loman.
Willy è il tipico "self-made man" americano che, nonostante i numerosi fallimenti personali,
ha cercato di inculcare nei figli (Biff e Happy) le sue idee positive sullo spirito d'iniziativa
privata. Al suo fianco, la moglie Linda cerca, con difficoltà, di tenere unita la famiglia e di
superare le quotidiane difficoltà di bilancio, che s'inaspriscono quando Willy viene
licenziato. Sotto l'urgenza economica, la famiglia lentamente si sgretola e l'azione
precipita verso la tragedia finale: Willy chiede un prestito all’amico
Charley, ma per
orgoglio rifiuta il posto che questo gli offre, cercando invano di non rivelare il proprio
degrado esistenziale al figlio Biff, il quale però non crede più ai falsi ideali del padre,
soprattutto da quando lo ha scoperto in flagrante adulterio. Dice il regista Marco
Sciaccaluga: “E’ difficile non essere d’accordo con l’idea centrale del sogno americano:
il sacrosanto diritto per ogni singolo individuo d’ essere felice. Ma quando la felicità
diventa un dovere, un’ossessione persecutoria e trasforma le tribù degli uomini in un
branco di cacciatori ciechi, il sogno si spezza”.
Strutturato in modo molto libero, con audaci flashback e improvvise incursioni nell'onirico,
Morte di un commesso viaggiatore è un testo che conserva ancora oggi tutta l'attualità
del suo discorso di fondo che mette in scena il crollo di un mondo costruito sull'illusione o
sul primato dell'apparenza rispetto alla sostanza.
Con tutta la sua forza esteriore e l'intima profonda fragilità, Willy Loman offre al talento
attoriale di Eros Pagni l'opportunità di costruire un altro personaggio memorabile della sua
lunga carriera svoltasi quasi interamente sotto il segno dello Stabile genovese.
29
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Sotto l'urgenza economica, la famiglia de Il commesso viaggiatore lentamente si sgretola
e l'azione precipita verso la tragedia finale: Willy chiede un prestito all’amico Charley, ma
per orgoglio rifiuta il posto che questo gli offre, cercando invano di non rivelare il proprio
degrado esistenziale al figlio Biff, il quale però non crede più ai falsi ideali del padre,
soprattutto da quando lo ha scoperto in flagrante adulterio.
TEMA
Al centro del dramma sta la famiglia Loman. Willy è il tipico "self-made man" americano
che, nonostante i numerosi fallimenti personali, ha cercato di inculcare nei figli (Biff e
Happy) le sue idee positive sullo spirito d'iniziativa privata, il “sogno americano”, oggi
globalizzato.
TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d’attori. Grande messinscena scenografica.
APPROCCI DIDATTICI
La crisi sociale e individuale all’interno di un meccanismo economico micidiale.
TESTI CONSIGLIATI
Lettura del copione.
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SCUOLE MEDIE SUPERIORI
Età consigliata: a partire dai 14 anni
LA VEDOVA SCALTRA
Di Carlo Goldoni
Durata: 120’
Regia di Marco Bernardi
Con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Alvise Battain, Andrea Castelli
TEATRO STABILE DI BOLZANO
”Storicamente La vedova scaltra ha importanza fondamentale nello sviluppo della
drammaturgia goldoniana. Essa costituisce infatti il primo autentico trionfo dell’appena
iniziata riforma, il trampolino da cui l’autore sta per lanciarsi nella temeraria sfida delle
sedici commedie nuove in un solo anno”, così commenta Geron nella sua presentazione
della commedia. Goldoni stesso, come ci racconta nelle Memorie sentì il grande
successo della sua opera come una prima affermazione del suo programma di
innovazioni e come il vero inizio della riforma: “Sebbene le commedie da me date
avessero tutte avuto fortuna, nessuna fu fortunata come questa. Ebbe trenta repliche e
dappertutto fu rappresentata con lo stesso esito felice. L’inizio della mia riforma non
poteva avere accoglienze più fervorose.”
La vedova scaltra (1748) si situa, in senso cronologico ma anche simbolico, a metà del
cammino che porta dalla codificazione della grande tradizione della Commedia
dell’Arte compiuta con l’Arlecchino servitore di due padroni (1745) a quel primo maturo
capolavoro della Commedia di Carattere che è certamente La locandiera (1752). Della
Locandiera costituisce inoltre una sorta di prova generale sia per la costruzione del
grande personaggio femminile della protagonista Vedova/Mirandolina, sia per la sua
contrapposizione con le figure dei quattro pretendenti, tre dei quali escono dal confronto
sconfitti e comicamente malconci. Convivono in questa commedia i due poli del teatro
di Goldoni, da un lato il Teatro, con le ultime maschere: Pantalone, il Dottore, uno
strepitoso Arlecchino, e dall’altro il Mondo, con i personaggi nuovi presi dalla realtà,
come la Vedova, sua sorella Eleonora, la cameriera Marionette, il Conte di Bosco Nero.
Questa è la caratteristica che rende originale ed interessante La vedova scaltra: una
strana fusione di gioco teatrale tradizionale e vita vissuta, con punte di asprezza e
crudeltà. Come nel sadico tranello che la vedova intesse con una buona dose di cinismo
nel terzo atto, approfittando della libertà di travestimento del carnevale veneziano, alle
spalle dei quattro vitelloni pretendenti.
31
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Questa vedova veneziana aspira a rifarsi del tempo perduto col vecchio marito defunto
con un matrimonio meglio rispondente al suo carattere. Essa ha fatto conoscenza, ad un
ballo, con quattro forestieri che ammaliati dalla sua bellezza e dal suo spirito le fanno
un’assidua corte. La vedova allora approfitta del Carnevale e si maschera in quattro
maniere diverse per assicurarsi dell’affetto e della sincerità dei suoi quattro spasimanti.
Quindi, apertamente e ad alta voce, essa dichiara la prova che ha fatto della loro
sincerità e la sua scelta per il Conte che al colmo della gioia sarà felice di maritarla.
TEMA
La sagacia delle donne, il corteggiamento amoroso, la rivalità tra i pretendenti.
TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d’attore.
APPROCCI DIDATTICI
Analisi del teatro comico in generale e della commedia di carattere.
TESTI CONSIGLIATI
Lettura del copione.
Carlo Goldoni, Mémoires
Siro Ferrone, Carlo Goldoni. Vita,opere,critica,messinscena, Sansoni, Firenze, 1990.
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SCUOLE MEDIE SUPERIORI
IL RACCONTO DEI PROMESSI SPOSI
viaggio verso il romanzo di Alessandro Manzoni
Età consigliata: dai 13 anni
regia di Beppe Rosso
Durata: 90’
circa
drammaturgia di Luca Radaelli
costumi a cura di Carla Banfi
TEATRO INVITO
Cinque attori, in scena dall'inizio alla fine dello spettacolo, sono gli officiatori di un rito
popolare che si fa racconto. Ogni attore ha un proprio personaggio: Abbondio (Michele
Fiocchi), Agnese (Giusi Vassena), Cristoforo (Antonello Cassinotti), Lucia (Lalla Pellegrino),
Renzo (Stefano Bresciani), tuttavia la coralità del racconto fa sì che dal tessuto
drammaturgico emergano anche le voci dei personaggi minori ma soprattutto emerga la
voce del popolo dolente, furente, impaurito, del popolo che deve superare, come flagelli
biblici, le prove della carestia, della guerra e della peste, e dal quale esce prepotente
quell'anelito di giustizia che fonderà poi la scrittura de “la Colonna Infame”. Due sono le
strade per affrontare tali prove: quella della rivendicazione sociale, sperimentata da
Renzo, e quella della devozione, che porterà Lucia al miracolo; entrambe simboleggiate
dal pane, cibo del corpo e dell'anima.
I promessi sposi è il primo testo della letteratura colta che parte dal punto di vista del
popolo e la riscrittura del testo e le soluzioni registiche perciò vanno nel solco della
riscoperta del teatro popolare, un teatro che cerca le proprie ragioni nell'immediatezza
del rapporto con il pubblico, secondo principi mutuati dalla poetica brechtiana. Il canto,
eseguito coralmente dagli attori, accompagna lo svolgimento della vicenda e ne
sottolinea la ritualità, pescando nel repertorio popolare lombardo.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Una coppia di operai che si trova al centro del vortice della Storia. Un sopruso da parte di
un potente impedisce la felicità dei due giovani. Questi rispondono seguendo due vie
distinte. Renzo attraverso la rivolta sociale si scontrerà con l'ordine costituito e incontrerà
altre ingiustizie fino ad essere costretto all'esilio. Lucia attraverso la devozione che la
porterà al miracolo della conversione dell'Innominato.
TEMA
Molto forte è il tema della giustizia, ma anche dell’amore tra i due protagonisti nel loro
contesto storico.
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TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d’attore.
APPROCCI DIDATTICI
Analisi del periodo storico trattato. Il passaggio dal mondo contadino al mondo proto industriale e uno studio della lingua e delle canzoni popolari cantate nei campi o nelle
filande.
TESTI CONSIGLIATI
Lettura del copione.
Alessandro Manzoni, I promessi sposi, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995.
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SCUOLE MEDIE SUPERIORI
Età consigliata: dai 14 anni
IL RITRATTO DI DORIAN GRAY – il musical
Di Oscar Wilde
Durata: 120’ circa
Ideazione, libretto, regia Tato Russo
Musiche Mario Ciervo e Tato Russo
Arrangiamenti e orchestrazione Giovanni Giannini
Scene Umberto Bertacca
Costumi Giusi Giustino
Con Tato Russo, Michel Altieri, Irene Fargo, Katia Terlizzi, Filippo Brunori
TEATRO STABILE DI NAPOLI
Accolto al suo debutto al Teatro Bellini di Napoli nel novembre 2002 da un calorosissimo
successo di pubblico, con all’attivo sette nominations per gli Italian Music Awards 2004, lo
spettacolo, al quarto anno di repliche, si avvale di una compagnia di interpreti di grande
livello e completezza, capace di esprimersi con la medesima credibilità recitando con il
corpo, il canto, la parola. L’allestimento è sontuoso, ricco di suggestioni gotiche e
decadenti; le musiche, firmate da Mario Ciervo e Tato Russo, riprendono sonorità
pucciniane e debussiane, con richiami al pop e al blues. L’aspetto più interessante del
musical moderno è permettere ai mezzi espressivi della musica, del canto, della
recitazione, della messinscena di raccontare una storia che catturi lo spettatore,
proiettandolo in una nuova realtà, come in un film a teatro. Il ritratto di Dorian Gray, oltre
all’indubbio valore letterario, possiede un proprio fascino melodrammatico che nasce
dall’intreccio tra le riflessioni estetiche del protagonista e l’invenzione narrativa del testo.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Un ritratto che invecchia e un giovane di straordinaria bellezza che attraversa i decenni
senza veder mai sfiorire la propria gioventù grazie ad un misterioso patto col diavolo che
lo trasforma in un automa incapace di provare qualsivoglia sentimento, lontano com’è
dai limiti che definiscono l’umanità di un essere vivente.
TEMA
Gioventù e bellezza. Un viaggio spettacolare nell’individualismo e nell’edonismo più
decadente.
TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d’attore.
35
APPROCCI DIDATTICI
Analisi del decadentismo inglese ed europeo. Riflessioni sul rapporto dei giovani con la
bellezza e con il proprio corpo.
TESTI CONSIGLIATI
Lettura del copione.
Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, Rizzoli, Milano, 1982.
36
SCUOLE MEDIE SUPERIORI
Età consigliata: dai 14 anni
CIRANO de BERGERAC
Di Edmond Rostand
Durata: 150’ circa
Regia di Corrado d’Elia
Scene Fabrizio Palla
Con Federica Bognetti, Gianlorenzo Brambilla, Corrado d’Elia, Gustavo La Volpe.
TEATRIPOSSIBILI
Sono ormai 8 anni che questa compagnia tutta formata da giovani rappresenta questo
spettacolo in giro per l’Italia. Cambiano le sale, ma non il forte entusiasmo, supportato
dalla presenza formidabile del pubblico che ne ha decretato il successo trasformandolo
in un ritratto generazionale e in un vero e proprio cult del teatro giovane.
Con momenti di intensa fisicità e nella maniera asciutta, veloce, visionaria che la
contraddistingue, il gruppo teatrale “Teatripossibili”, racconta la magnifica storia di
Cirano, uomo eroico e virtuoso insuperabile della spada e della parola, la cui diversità e il
rifiuto di farsi imprigionare dalle convenzioni sociali, dall'asservimento politico e culturale,
dal conformismo ideologico e dal potere viene pagata con la morte. Su una scena resa
dinamica da un unico piano inclinato, si svolgono le vicende dell'amore di Cirano per
Rossana innamorata di Cristiano, bello ma privo di spirito e dialettica. Svestito delle piume
del romanticismo e delle facili rime, tradotto in prosa, Cirano ci affascina per la fedelta’
irremovibile ai suoi sogni, il suo amore per la libertà e l’anticonformismo che sempre lo
contraddistingue, rendendolo finalmente figura umana concreta.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Cirano, poeta e capitano di ventura, è innamorato di sua cugina Rossana ma, convinto
di non poter essere ricambiato a causa del suo grande naso, si limita a dichiararsi a lei per
voce, attraverso il giovane e bel Cristiano. Quando questi muore in battaglia, Cirano
decide di restare accanto a Rossana, a cui rivela il suo amore solo in punto di morte.
TEMA
L’amore non corrisposto e gli avvincenti duelli di cappa e spada.
TECNICHE UTILIZZATE
Teatro d’attore.
APPROCCI DIDATTICI
Analisi della commedia eroica e del teatro francese di fine Ottocento.
37
TESTI CONSIGLIATI
Lettura del copione.
Edmond Rostand, Cyrano de Bergerac, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1985.
38
SCUOLE MEDIE SUPERIORI
GLAUBE LIEBE HOFFNUNG
In lingua tedesca
Testo di Ödön von Horváth
Età consigliata: dai 17
anni
Regia: Renè Zisterer
Durata: 120’
VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN
Glaube Liebe Hoffnung, ossia “Fede speranza carità” tratta apparentemente di un caso
giudiziario di piccola criminalità. La storia su cui si basa il dramma si riferisce a fatti
realmente accaduti. Horváth scrisse “Fede speranza carità” - “Piccola danza macabra in
cinque quadri” nel 1932 in collaborazione con il cronista giudiziario Lukas Kristl. Dai
protocolli autentici del Kristl egli sviluppò le figure e la storia su quel tema che gli fu molto
caro per tutta la sua breve vita: la “titanica lotta fra individuo e società, questo eterno
assassinio che non vuole mai conoscer pace”.
Ödön Edmund von Horváth (1901-1938) nacque a Fiume, a quel tempo in territorio
ungherese (oggi: Rijeka, Croazia). Dal 1923 visse come scrittore a Berlino e poi a Murnau
(Baviera). A causa dell’ostilità dei nazionalsocialisti nei suoi confronti si trasferì nel 1933 a
Vienna e nel 1938 approdò (e morì) a Parigi. Le sue opere sono nuove “commedie
popolari” scaturite dalla tradizione della classica commedia popolare viennese. Grazie
allo “smascheramento del gergo pseudoculturale (Bildungsjargon) della piccola
borghesia nonché delle sue forme comportamentali ” egli espresse dura critica sociale,
con profonda pietà e sgomento per la condizione della donna.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Inflazione e disoccupazione. Elisabeth lotta per la sua esistenza con ogni mezzo: è
giovane e risoluta nel voler far fortuna. Per via di vecchi debiti e per ottenere una licenza
di commercio ambulante si mette alla ricerca di un prestito. Dalla disperazione è
addirittura disposta a cedere il suo cadavere, in caso di morte, all’Istituto di Anatomia. Il
preparatore per compassione le presta 150 marchi. Quando questi però apprende che
Elisabeth ha usato il denaro per pagare un’ammenda, la denuncia per truffa. Elisabeth
viene condannata a due settimane di prigione. Al suo rilascio un giovane poliziotto
s’innamora di lei, ma l’abbandona quando viene a sapere che Elisabeth è una
pregiudicata. Dopo un tentativo di suicidio, Elisabeth viene condotta in una stanza della
stazione di polizia, in cui si trovano sia il giovane poliziotto che il preparatore. Ma nessuno
dei due vuole sentirsi in colpa per il suo destino.
39
TEMA
La pièce mostra il declino sociale e infine la morte di una giovane donna, divenuta
innocentemente colpevole nella lotta contro una società fredda e indifferente. Horváth si
chiede quanto sia responsabile la società, cosa sia di competenza dello stato e mette in
luce comportamenti “animaleschi”: ai principi formali viene data più importanza che alle
disperate priorità del singolo.
APPROCCI DIDATTICI
Ödön von Horváth viene considerato accanto a Brecht come il drammaturgo di lingua
tedesca più significativo dell’anteguerra. Può essere definito il fondatore del teatro
popolare moderno. Egli scrisse: “Se si vuole proseguire nella tradizione della vecchia
commedia popolare, bisogna logicamente portare sul palco il popolino di oggi, quindi
piccoli borghesi e proletari...”. Le figure dei suoi drammi smascherano con il loro parlare e
le loro azioni l’ottusità, l’egoismo e la freddezza di una società, in cui le vittime sono quasi
sempre le donne.
TESTI CONSIGLIATI
Ödön von Horváth, Glaube Liebe Hoffnung, Suhrkamp Verlag, 2001.
40
SCUOLE MEDIE SUPERIORI
DER NACKTE WAHNSINN
In lingua tedesca
Testo di Michael Frayn
Età consigliata: dai 16 anni
Regia: Georg Clementi
Durata: 120’
VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN
Un critico scrisse nel 1986 di questa esilarante commedia sul mondo del teatro: «Dopo
aver visto Rumori Fuori Scena nulla sarà più come prima, perché le altre commedie, viste
dalla platea, divertiranno soltanto per metà. Si vorrà essere dietro le quinte, dove - come
ci mostra Frayn - esplode la vera commedia.»
Per la sua travolgente comicità la farsa portò a trionfi di pubblico e repliche a non finire
sui palcoscenici internazionali.
Caratteristica saliente del drammaturgo, narratore, satirico nonché giornalista Michael
Frayn (nato nel 1933) è il suo umorismo scoppiettante e colto. L’autore inglese trae le
ispirazioni per le sue opere (di carattere sia filosofico che umoristico) dalle sue esperienze
giornalistiche. Dal 1957 al 1962 egli scrisse per il ”Manchester Guardian” e poi per
l’”Observer” anche come corrispondente dall’estero. Raggiunse il culmine del successo
con la commedia Noises Off (Rumori Fuori Scena – Der nackte Wahnsinn) del 1982, per la
quale ottenne numerosi riconoscimenti e premi. Questa commedia racconta le peripezie
di una compagnia teatrale colta in palcoscenico dietro le quinte durante l’esecuzione
della prova generale di uno spettacolo.
SCHEDA PER GLI INSEGNANTI
TRAMA
Una compagnia teatrale di terz’ordine è alla tormentata prova generale di una
commedia (Nothing On) priva di contenuti, con macchinosi scambi di persona, convegni
amorosi andati a buca e situazioni di improbabile comicità. Nel primo atto si assiste
all’ultima prova dal lato della platea e negli atti successivi si srotolano due ansimanti
repliche (una vista dal retro del palco, l’altra dalla platea). Lo spettatore vive quindi il
terzo atto nella consapevolezza di ciò che avviene dietro le quinte durante una
rappresentazione, nella fattispecie le paure della compagnia che la commedia possa
disarticolarsi da un momento all’altro. Ed è proprio questo che accade: ripicche e screzi,
isterie, conflitti, tensioni e rappacificazioni si susseguono vorticosamente dietro e avanti le
quinte. Una garanzia di divertimento assicurato!
41
TEMA
Der nackte Wahnsinn è una farsa su vezzi e manierismi degli attori stessi: il teatro visto non
solo dal punto di vista della platea, ma vissuto dietro le quinte. Quale spettatore infatti
non si è mai chiesto cosa succeda lì, fuori dalla portata dei suoi occhi? Proprio a questa
domanda Michael Frayn ha scritto una geniale risposta che è divenuta un capolavoro
dell’arte teatrale.
APPROCCI DIDATTICI
Con la commedia Der nackte Wahnsinn, irresistibile esempio di metateatro, Michael Frayn
ha creato un classico intrecciando il teatro nel teatro con la commedia nella commedia.
Di cosa vive dunque la commedia, quali sono i mezzi in essa impiegati e in cosa consiste
la genialità di quest’opera?
TESTI CONSIGLIATI
Michael Frayn, Der nackte Wahnsinn.
Lettura del copione.
42
43
CRONOLOGIA DEGLI SPETTACOLI
OTTOBRE 2005
NOVEMBRE 2005
DICEMBRE 2005
GENNAIO 2006
lunedì 10
ULISSE
scuole medie
MERANO
martedì 11
ULISSE
scuole medie
MERANO
giovedì 13
GLAUBE, LIEBE, HOFFNUNG
scuole superiori
BOLZANO
lunedì 17
ULISSE
scuole medie
BOLZANO
martedì 18
ULISSE
scuole medie
BOLZANO
mercoledì 19
ULISSE
scuole medie
BOLZANO
giovedì 20
ULISSE
scuole medie
BOLZANO
venerdì 21
ULISSE
scuole medie
EGNA
sabato 22
ULISSE
scuole medie
LAIVES
sabato 5
ENRICO IV
scuole superiori
BOLZANO
lunedì 7
ERNESTO RODITORE…
elementari I° ciclo
BOLZANO
martedì 8
ERNESTO RODITORE…
elementari I° ciclo
BOLZANO
mercoledì 9
ERNESTO RODITORE…
elementari I° ciclo
BOLZANO
giovedì 10
ERNESTO RODITORE…
elementari I° ciclo
BOLZANO
lunedì 14
ERNESTO RODITORE…
elementari I° ciclo
BRESSANONE
martedì 15
ERNESTO RODITORE…
elementari I° ciclo
VIPITENO
mercoledì 16
ERNESTO RODITORE…
elementari I° ciclo
EGNA
giovedì 17
ERNESTO RODITORE…
elementari I° ciclo
BRUNICO
venerdì 18
ERNESTO RODITORE…
elementari I° ciclo
LAIVES
lunedì 21
ERNESTO RODITORE…
elementari I° ciclo
MERANO
martedì 22
ERNESTO RODITORE…
elementari I° ciclo
MERANO
martedì 22
GASSOSA – MUSICA…
scuole superiori
BOLZANO
mercoledì 23
GASSOSA – MUSICA…
scuole superiori
BOLZANO
lunedì 28
LA GUERRA DEI BOTTONI
elementari II° ciclo
BOLZANO
martedì 29
LA GUERRA DEI BOTTONI
elementari II° ciclo
BOLZANO
mercoledì 30
LA GUERRA DEI BOTTONI
elementari II° ciclo
BOLZANO
giovedì 1
LA GUERRA DEI BOTTONI
elementari II° ciclo
BOLZANO
venerdì 2
LA GUERRA DEI BOTTONI
elementari II° ciclo
BOLZANO
martedì 13
ULISSE
scuole medie
VIPITENO
mercoledì 14
ULISSE
scuole medie
BRUNICO
mercoledì 14
ENRICO IV
scuole superiori
BRESSANONE
giovedì 15
ULISSE
scuole medie
BRESSANONE
venerdì 16
ENRICO IV
scuole superiori
MERANO
lunedì 19
ENRICO IV
scuole superiori
BRUNICO
venerdì 13
KATER ZORBAS
elementari II° ciclo
BOLZANO
sabato 14
KATER ZORBAS
elementari II° ciclo
BOLZANO
lunedì 16
LA GUERRA DEI BOTTONI
elementari II° ciclo
MERANO
martedì 17
KATER ZORBAS
elementari II° ciclo
BOLZANO
martedì 17
LA GUERRA DEI BOTTONI
elementari II° ciclo
BRUNICO
mercoledì 18
KATER ZORBAS
elementari II° ciclo
BOLZANO
mercoledì 18
LA GUERRA DEI BOTTONI
elementari II° ciclo
VIPITENO
giovedì 19
KATER ZORBAS
elementari II° ciclo
BOLZANO
giovedì 19
LA GUERRA DEI BOTTONI
elementari II° ciclo
EGNA
venerdì 20
KATER ZORBAS
elementari II° ciclo
BOLZANO
venerdì 20
LA GUERRA DEI BOTTONI
elementari II° ciclo
BRESSANONE
lunedì 23
LA GUERRA DEI BOTTONI
elementari II° ciclo
LAIVES
lunedì 30
MOBY DICK
scuole medie
BOLZANO
martedì 31
MOBY DICK
scuole medie
BOLZANO
44
FEBBRAIO 2006
MARZO 2006
APRILE 2006
MAGGIO 2006
mercoledì 1
MOBY DICK
scuole medie
BOLZANO
giovedì 2
MOBY DICK
scuole medie
BOLZANO
venerdì 3
MOBY DICK
scuole medie
MERANO
sabato 4
MOBY DICK
scuole medie
MERANO
lunedì 6
MOBY DICK
scuole medie
LAIVES
martedì 7
MOBY DICK
scuole medie
BRUNICO
martedì 7
DER NACKTE WAHNSINN
scuole superiori
BOLZANO
mercoledì 8
MOBY DICK
scuole medie
EGNA
mercoledì 8
MORTE DI UN COMMESSO…
scuole superiori
MERANO
giovedì 9
MOBY DICK
scuole medie
BRESSANONE
venerdì 10
MOBY DICK
scuole medie
VIPITENO
mercoledì 15
DER NACKTE WAHNSINN
scuole superiori
BOLZANO
giovedì 16
LA VEDOVA SCALTRA
scuole superiori
BOLZANO
sabato 18
LA VEDOVA SCALTRA
scuole superiori
BOLZANO
lunedì 6
IL RACCONTO DEI PROMESSI…
scuole medie
BRUNICO
lunedì 6
IL RACCONTO DEI PROMESSI…
scuole superiori
BRUNICO
mercoledì 8
IL RACCONTO DEI PROMESSI…
scuole medie
BRESSANONE
mercoledì 8
IL RACCONTO DEI PROMESSI…
scuole superiori
BRESSANONE
venerdì 10
IL RACCONTO DEI PROMESSI…
scuole medie
VIPITENO
venerdì 10
IL RACCONTO DEI PROMESSI…
scuole superiori
VIPITENO
martedì 21
DIE SEILTÄNZERIN
elementari II° ciclo
MERANO
mercoledì 22
DIE SEILTÄNZERIN
elementari II° ciclo
BRESSANONE
giovedì 23
DIE SEILTÄNZERIN
elementari II° ciclo
BRUNICO
venerdì 24
DIE SEILTÄNZERIN
elementari II° ciclo
VIPITENO
venerdì 24
IL RITRATTO DI DORIAN GRAY
scuole superiori
BOLZANO
lunedì 27
DIE SEILTÄNZERIN
elementari II° ciclo
EGNA
martedì 28
DIE SEILTÄNZERIN
elementari II° ciclo
LAIVES
martedì 4
CIRANO DE BERGERAC
scuole superiori
BOLZANO
mercoledì 5
CIRANO DE BERGERAC
scuole superiori
BOLZANO
mercoledì 3
DAS SPIELHAUS
elementari I° ciclo
MERANO
giovedì 4
DAS SPIELHAUS
elementari I° ciclo
MERANO
venerdì 5
DAS SPIELHAUS
elementari I° ciclo
LAIVES
lunedì 8
DAS SPIELHAUS
elementari I° ciclo
BOLZANO
martedì 9
DAS SPIELHAUS
elementari I° ciclo
BOLZANO
mercoledì 10
DAS SPIELHAUS
elementari I° ciclo
BOLZANO
giovedì 11
DAS SPIELHAUS
elementari I° ciclo
BOLZANO
venerdì 12
DAS SPIELHAUS
elementari I° ciclo
EGNA
martedì 16
DAS SPIELHAUS
elementari I° ciclo
BRUNICO
mercoledì 17
DAS SPIELHAUS
elementari I° ciclo
BRESSANONE
giovedì 18
DAS SPIELHAUS
elementari I° ciclo
VIPITENO
scuole elementari
I° ciclo
scuole elementari
II° ciclo
scuole medie
45
scuole superiori
46
47
INDICE
Calendario spettacoli a Bolzano
1
Calendario spettacoli a Merano e Brunico
2
Calendario spettacoli a Bressanone e Vipiteno
3
Calendario spettacoli a Laives e Egna
4
Date prevendita biglietti
5
Introduzione I° ciclo elementari
6
Ernesto roditore, guardiano di parole
7
Das Spielhaus
9
Introduzione II° ciclo elementari
11
La guerra dei bottoni
12
Kater Zorbas
13
Die Seiltänzerin
15
Introduzione scuole medie
16
Ulisse
17
Moby Dick
19
Il racconto dei promessi sposi
21
Introduzione scuole superiori
23
Le stagioni teatrali non scolastiche
24
Visite guidate al Nuovo Teatro Comunale di Bolzano
24
Prove aperte
24
Enrico IV
25
Gassosa – Musica a richiesta
27
Morte di un commesso viaggiatore
29
La vedova scaltra
31
Il racconto dei promessi sposi
33
Il ritratto di Dorian Gray
35
Cirano de Bergerac
37
Glaube, Liebe, Hoffnung
39
Der nackte Wahnsinn
41
Cronologia spettacoli
44
Annotazioni
46
Indice
48
48