CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI BOLZANO scuole spettacolo e compagnia teatro scuole primarie I° ciclo IL LUPO E LA CAPRA Comp. Teatrale Rodisio date I° ciclo IL TEMPO DEI CUSCINI Finisterrae T.. e T. d. Noci Comunale Gries II° ciclo OZ Comp. teatrale Corona Comunale Gries II° ciclo STORIEGIGANTI Crest sc. sec. I grado scuole medie scuole superiori scuole superiori Comunale Gries CLARA VA AL MARE Tangram MOBY DICK Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheather GLAUBE, LIEBE, HOFFNUNG Vereinigte Bühnen Bozen ENRICO IV Teatro Stabile Bolzano scuole superiori GASSOSA – MUSICA A RICHIESTA Teatro Stabile Bolzano Vereinigte Bühnen Bozen DER NACKTE WAHNSINN Vereinigte Bühnen Bozen scuole superiori LA VEDOVA SCALTRA Teatro Stabile Bolzano scuole superiori IL RITRATTO DI DORIAN GRAY Teatro Stabile Napoli scuole superiori CIRANO DI BERGERAC Teatripossibili scuole superiori scuole elementari I° ciclo 16,17,18, e 19 ottobre 2007 21,22,23 e 24 gennaio 2008 Comunale Gries Comunale Gries Comunale Gries Nuovo Teatro Comunale Teatro Studio Nuovo Teatro Comunale Sala grande Nuovo Teatro Comunale Teatro Studio Nuovo Teatro Comunale Sala grande Nuovo Teatro Comunale Teatro Studio Nuovo Teatro Comunale Sala grande Comunale Gries scuole elementari II° ciclo 19 novembre 20 novembre 21,22,23 novembre 2007 5 e 6 marzo 7 marzo 10,11 marzo 2008 17, 18, 19 e 20 ottobre 2005 posti 10:30 370 10:30 370 10:30 8:45/10:45 10:30 370 10:30 8:45/10:45 10:30 370 11:00 370 11:00 370 13 ottobre 2005 10:00 214 5 novembre 2005 10:00 800 22 e 23 novembre 2005 10:00 214 7 e 15 febbraio 2006 10:00 150 16 e 18 febbraio 2006 10:00 214 24 marzo 2006 10:00 800 4 e 5 aprile 2006 10:00 370 30 e 31 gennaio 2006 1 e 2 febbraio 2006 scuole medie 1 orari scuole superiori MERANO scuole spettacolo e compagnia scuole elementari I° ciclo ERNESTO RODITORE, GUARDIANO DI PAROLE Nonsoloteatro DAS SPIELHAUS Teatro Stabile Bolzano I° ciclo II° ciclo II° ciclo scuole medie scuole medie scuole superiori scuole superiori LA GUERRA DEI BOTTONI Teatro Città Murata DIE SEILTÄNZERIN Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater ULISSE Teatro Invito MOBY DICK Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater ENRICO IV Teatro Stabile Bolzano MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE Teatro Stabile Genova teatro date orari posti Teatro Puccini 21 e 22 novembre 2005 10:30 290 Teatro Puccini 3 e 4 maggio 2005 10:30 290 Teatro Puccini 16 gennaio 2006 09:00 11:00 290 Teatro Puccini 21 marzo 2006 09:00 11:00 290 Teatro Puccini 10 e 11 ottobre 2005 11:00 290 Teatro Puccini 3 e 4 febbraio 2006 11:00 290 Teatro Puccini 16 dicembre 2005 10:00 290 Teatro Puccini 8 febbraio 2006 10:00 290 teatro date orari posti Haus Michael Pacher 17 novembre 2005 10:30 425 Haus Michael Pacher 16 maggio 2006 10:30 425 BRUNICO scuole spettacolo e compagnia scuole elementari I° ciclo ERNESTO RODITORE, GUARDIANO DI PAROLE Nonsoloteatro DAS SPIELHAUS Teatro Stabile Bolzano I° ciclo II° ciclo LA GUERRA DEI BOTTONI Teatro Città Murata Haus Michael Pacher 17 gennaio 2006 11:00 425 II° ciclo DIE SEILTÄNZERIN Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater Haus Michael Pacher 23 marzo 2006 10:30 425 Haus Michael Pacher 14 dicembre 2005 11:00 425 Haus Michael Pacher 7 febbraio 2006 11:00 425 Haus Michael Pacher 6 marzo 2006 10:30 425 scuole medie scuole medie scuole medie ULISSE Teatro Invito MOBY DICK Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater IL RACCONTO DEI PROMESSI SPOSI Teatro Invito 2 scuole superiori scuole superiori ENRICO IV Teatro Stabile Bolzano IL RACCONTO DEI PROMESSI SPOSI Teatro Invito Haus Michael Pacher 19 dicembre 2005 10:00 425 Haus Michael Pacher 6 marzo 2006 10:30 425 teatro date orari posti Forum 14 novembre 2005 10:30 350 Forum 17 maggio 2006 10:30 350 BRESSANONE scuole spettacolo e compagnia scuole elementari I° ciclo ERNESTO RODITORE, GUARDIANO DI PAROLE Nonsoloteatro DAS SPIELHAUS Teatro Stabile Bolzano I° ciclo II° ciclo LA GUERRA DEI BOTTONI Teatro Città Murata Forum 20 gennaio 2006 11:00 350 II° ciclo DIE SEILTÄNZERIN Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater Forum 22 marzo 2006 10:30 350 Forum 15 dicembre 2005 11:00 350 Forum 9 febbraio 2006 11:00 350 Forum 8 marzo 2006 10:30 350 Forum 14 dicembre 2005 10:00 350 Forum 8 marzo 2006 10:30 350 teatro date orari posti Teatro Comunale 15 novembre 2005 10:30 452 Teatro Comunale 18 maggio 2006 10:30 452 scuole medie scuole medie scuole medie scuole superiori scuole superiori ULISSE Teatro Invito MOBY DICK Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater IL RACCONTO DEI PROMESSI SPOSI Teatro Invito ENRICO IV Teatro Stabile Bolzano IL RACCONTO DEI PROMESSI SPOSI Teatro Invito VIPITENO scuole spettacolo e compagnia scuole elementari I° ciclo ERNESTO RODITORE, GUARDIANO DI PAROLE Nonsoloteatro DAS SPIELHAUS Teatro Stabile Bolzano I° ciclo II° ciclo LA GUERRA DEI BOTTONI Teatro Città Murata Teatro Comunale 18 gennaio 2006 11:00 452 II° ciclo DIE SEILTÄNZERIN Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater Teatro Comunale 24 marzo 2006 10:30 452 Teatro Comunale 13 dicembre 2005 11:00 452 Teatro Comunale 10 febbraio 2006 11:00 452 scuole medie scuole medie ULISSE Teatro Invito MOBY DICK Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater IL RACCONTO DEI 3 scuole medie PROMESSI SPOSI Teatro Invito scuole superiori IL RACCONTO DEI PROMESSI SPOSI Teatro Invito Teatro Comunale 10 marzo 2006 10:30 452 Teatro Comunale 10 marzo 2006 10:30 452 teatro date orari posti Aula Magna 18 novembre 2005 10:30 340 Aula Magna 5 maggio 2006 10:30 340 LAIVES scuole spettacolo e compagnia scuole elementari I° ciclo ERNESTO RODITORE, GUARDIANO DI PAROLE Nonsoloteatro DAS SPIELHAUS Teatro Stabile Bolzano I° ciclo II° ciclo LA GUERRA DEI BOTTONI Teatro Città Murata Aula Magna 23 gennaio 2006 10:30 340 II° ciclo DIE SEILTÄNZERIN Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater Aula Magna 28 marzo 2006 10:30 340 Aula Magna 22 ottobre 2005 11:00 340 Aula Magna 6 febbraio 2006 11:00 340 teatro date orari posti Sala Unterland 16 novembre 2005 09:30 250 Sala Unterland 12 maggio 2006 09:30 250 scuole medie scuole medie ULISSE Teatro Invito MOBY DICK Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater EGNA scuole spettacolo e compagnia scuole elementari I° ciclo ERNESTO RODITORE, GUARDIANO DI PAROLE Nonsoloteatro DAS SPIELHAUS Teatro Stabile Bolzano I° ciclo II° ciclo LA GUERRA DEI BOTTONI Teatro Città Murata Sala Unterland 19 gennaio 2006 09:30 250 II° ciclo DIE SEILTÄNZERIN Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater Sala Unterland 27 marzo 2006 09:30 250 Sala Unterland 21 ottobre 2005 11:00 250 Sala Unterland 8 febbraio 2006 11:00 250 scuole medie scuole medie ULISSE Teatro Invito MOBY DICK Ömmes & Oimel Kinder – und Jugendtheater 4 DATE PER LA PREVENDITA DEI BIGLIETTI PER GLI SPETTACOLI DELLE SCUOLE SUPERIORI SPETTACOLO Glaube, Liebe, Hoffnung di Ödön von Horváth Enrico IV di William Shakespeare Gassosa di Roberto Cavosi e Musica a richiesta di Franz Xavier Kroetz Der nackte Wahnsinn di Michael Frayn La vedova scaltra di Carlo Goldoni Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde Cirano di Bergerac di Edmond Rostand DATA PREVENDITA ORARIO 13.10.05 04.10.05 15-18 05.11.05 25.10.05 15-18 22 e 23.11.05 15.11.05 15-18 07.02.06 31.01.06 15-18 16 e 18.02.06 08.02.06 15-18 24.03.06 14.03.06 15-18 04 e 05.04.06 28.03.06 15-18 La prevendita avrà luogo presso le casse del Nuovo Teatro Comunale di piazza Verdi a Bolzano. IL COSTO DEL BIGLIETTO È DI € 5. Si ricorda che il mancato acquisto dei biglietti nel giorno fissato per la prevendita comporta l’esclusione dalla visione dello spettacolo. 5 INTRODUZIONE I CICLO ELEMENTARI Due spettacoli di sicuro divertimento per il I Ciclo delle Elementari: ERNESTO RODITORE, GUARDIANO DI PAROLE di NONSOLOTEATRO, una produzione in collaborazione con il Centro Studi Teatro Ragazzi “Gian Renzo Morteo” che quest’ anno ha vinto il premio Stregagatto e, in lingua tedesca, DAS SPIELHAUS, (La capanna dei giochi), prodotto dal TEATRO STABILE DI BOLZANO e già rodato con successo alcuni anni fa da Monica Ludescher e Horst Herrmann, autori e interpreti dello spettacolo. Spettacoli semplici ma pieni di soluzioni impreviste, surreali e divertenti, capaci di attrarre e divertire il giovane pubblico al quale sono destinati. La storia di Ernesto Roditore, nata da un lungo lavoro laboratoriale con le scuole elementari di Torino, riafferma in modo sorprendente e divertente, l’importanza di avvicinarsi ai libri, appropriarsene e leggere, abbandonando almeno per un po’, le playstation e le altre diavolerie tecnologiche. In DAS SPIELHAUS, la semplicità del testo e la fantasia della storia, garantiscono la fruizione dello spettacolo in tedesco proprio ai bambini che si avvicinano per la prima volta all’apprendimento della seconda lingua, catturandone l’attenzione e il loro coinvolgimento. 6 I CICLO ELEMENTARI Età consigliata: 6-8 anni ERNESTO RODITORE, GUARDIANO DI PAROLE Di e con: Guido Castiglia Durata: 50’ Costumi: Gianpiero Capitani Musiche originali: Alberto Zoina Oggetti scenici: Franco da Tregnago Luci e Fonica: Dana Forte NONSOLOTEATRO Una produzione in collaborazione con il Centro Studi Teatro Ragazzi “Gian Renzo Morteo” “Il piacere di leggere” è la poetica che costituisce la centralità intorno alla quale ruota l’intera struttura drammaturgica di “Ernesto Roditore, guardiano di parole”. Una sorta di divertente ultima tappa di un lungo percorso, avviato dall’autore-attore nel 1995 e che lo ha portato, attraverso corsi di aggiornamento, laboratori nelle scuole e costanti collaborazioni con insegnanti della scuola dell’obbligo, alla creazione di diversi spettacoli e anche alla elaborazione di “Libro Vince”, un gioco creativo per stimolare i bambini alla lettura. Ernesto è un personaggio poetico che vive in un mondo dove sono possibili molte cose strane. Ad esempio mangiare libri per salvarli dalla distruzione, oppure ascoltare una radio che vive di vita propria, e ancora, vedere una lavagna diventare un grande mulino metallico le cui pale sono composte da tanti petali e dove un ombrello si trasforma nella culla per far dormire le parole. Lo spettacolo racconta un mondo fantastico che ci insegna ad amare e rispettare i libri, le parole scritte che sostengono la nostra vita attraverso una metafora surreale che lo rende imprevedibile e divertente. Lo spettacolo ha vinto il premio Stregagatto edizione 2004-2005 che è il premio nazionale più prestigioso per il Teatro Ragazzi. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA E’ rimasto solamente un topo di biblioteca a difendere le parole scritte, parole d’inchiostro nero su carta ingiallita, parole sagge, buffe o tenere come una carezza. ”Da fuori” vogliono entrare per distruggere i libri, vogliono zipparli nella grande memoria del computer centrale e poi distruggerli, bruciare tutta quella carta ingombrante; ma il topo di biblioteca, il signor Ernesto Roditore, sa cosa deve fare: mangiare tutti i libri per poterli ancora raccontare. 7 TEMA Salvare la fantasia, il gioco e la leggerezza che caratterizzano il mondo dei bambini, dall’irresistibile irruenza delle nuove tecnologie spesso sterili e stupide. TECNICHE E LINGUAGGI TEATRALI UTILIZZATI Teatro d’attore. Il personaggio è portatore giocoso delle dinamiche teatrali offerte dalla “grammatica della fantasia” dove la ferrea logica infantile giustifica le situazioni più surreali. L’improvvisazione teatrale e le sue regole sono state il “volano” che ha dato azione e concretezza all’idea di partenza. APPROCCI DIDATTICI Le tecniche di improvvisazione hanno dato gambe e concretezza scenica al testo, facendo nascere uno studio teatrale “testato” con diversi gruppi di bambini che ha permesso di instaurare con essi un rapporto di interscambio inventivo, stimolo rivelatosi di fondamentale importanza al fine drammaturgico. TESTI CONSIGLIATI Si consiglia la consultazione del sito internet della compagnia<http://www.nonsoloteatro.com> - Sezione Ernesto Roditore. 8 I CICLO ELEMENTARI DAS SPIELHAUS In lingua tedesca (La capanna dei giochi) Età consigliata 6-7 anni di Knister e Paul Maar Durata: 55’ Regia ed interpreti: Monica Ludescher e Horst Herrmann TEATRO STABILE DI BOLZANO Ludi e Knister, sfogliando un libro illustrato sul “bricolage” e seguendone le istruzioni, decidono di costruire una capanna per i loro giochi; sembrerebbe un compito semplice e facile, ma l’interpretazione dei disegni e la realizzazione concreta di un progetto comune prevedono un solido rapporto d’amicizia. Ludi e Knister si ritrovano a risolvere semplici incomprensioni, a scoprire, ad esempio, la differenza tra “grande” e “piccolo”, “grosso” e “sottile”, “largo” e “stretto” ed a definire e rispettare i diversi modi di vedere la realtà che li circonda. Alla fine scopriranno insieme di aver realizzato, rafforzando così la loro amicizia, molto di più che una capanna per i loro giochi. Lo spettacolo mira a cogliere un approccio divertente con la seconda lingua, per questo il testo si caratterizza per la semplicità dei termini usati, in particolare termini legati al bricolage e alle istruzioni per costruire una capanna, ma, in alcuni punti, lascia spazio alla possibilità di giocare al gioco dei contrari (largo - stretto, duro - tenero, etc.) come, in altri, trova delle divertenti complessità cosi intricate da far sorridere il pubblico dei più piccoli alle loro prime esperienze con la lingua tedesca. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Ludi e Knister, sfogliando un libro illustrato sul “bricolage”, e seguendone le istruzioni, decidono di costruire una capanna per i loro giochi. Il collaborare con impegno e creatività per raggiungere un fine comune rafforzerà ed arricchirà la loro amicizia. TEMA L’amicizia, il rispetto reciproco, la creatività, l’impegno per un obiettivo comune. APPROCCI DIDATTICI Aiutati dalla semplicità delle parole usate nello spettacolo si può, durante la lezione di tedesco, utilizzando il testo a disposizione degli insegnanti, riprodurre la costruzione, nel cortile della scuola, di una capanna simile a quella dello spettacolo o di qualsiasi altra costruzione di fantasia legata all’apprendimento di quei termini. 9 TECNICHE UTILIZZATE Slapstik, clownerie, slowmotion, marionette, teatro-danza. TESTI CONSIGLIATI Knister e Paul Maar, Das Spielhaus, (La capanna dei giochi), Verlag für Kindertheater,Hamburg. 10 INTRODUZIONE II CICLO ELEMENTARI La proposta di quest’anno per le scuole elementari del II Ciclo riguarda uno spettacolo in lingua italiana che è già stato ospite della nostra stagione alcuni anni fa e che ci sentiamo di riproporre per la sua qualià e per la sua capacità di interessare gli studenti di questa fascia di età: LA GUERRA DEI BOTTONI del TEATRO CITTÀ’ MURATA. Spettacolo nel quale la guerra si fa per i bottoni e non per il petrolio. La proposta in lingua tedesca si compone di due diversi spettacoli. Il primo, destinato a Bolzano, è una nuova rilettura del ben noto testo di Sepulveda STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNÒ A VOLARE prodotto da VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN e il secondo, destinato a Merano, Bressanone, Brunico, Vipiteno, Laives ed Egna, è la storia di una bambina alla scoperta di alcuni importanti momenti della crescita attraverso la sua amicizia con il nonno, DIE SEILTÄNZERIN prodotto da ÖMMES & OIMEL KINDER- UND JUGENDTHEATER di Colonia in Germania. 11 II° CICLO ELEMENTARI Età consigliata 8-10 anni LA GUERRA DEI BOTTONI tratto dal romanzo di Louis Pergaud Durata: 60’ Testo e regia di Giuseppe Di Bello Con Stefano Andreoli, Arianna Pollini, Marco Continanza TEATRO CITTÀ’ MURATA La guerra narrata, guerra in cui i bottoni del nemico sono la preda più ambita, è quella combattuta da bande di ragazzi di due paesi vicini. La cornice è quella incontaminata di un paese ancora immerso in spazi verdi in cui il gioco può correre tra fortini costruiti sugli alberi e trappole nascoste nei fienili. Attraverso il gioco riemergono la preparazione delle battaglie, la costruzione delle strategie e delle regole dell’attacco, la gloriosa costruzione del fortino e la sua ignominosa distruzione, i primi tormenti amorosi, il dolore del tradimento e la gioia delle piccole vittorie. Un mondo a parte dove i tre protagonisti, utilizzando le semplici armi della parola e dei gesti, ci trasportano in un batter di ciglia. Un mondo dal quale gli adulti, il maestro e i genitori, sono esclusi perché incapaci di ricordare di avere combattuto anch’essi le medesime battaglie. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Lo spettacolo racconta la guerra di bande tra i ragazzi di due paesi vicini, attraverso le mille avventure vissute alla conquista dei bottoni del nemico, in un tempo in cui anche un solo bottone aveva un grande valore. TEMA Il tema dello spettacolo è duplice. Da un lato ripercorre quel particolare momento dell’infanzia in cui contano solo i rapporti con i propri coetanei, dall’altro ci ricorda una natura, un ambiente delle nostre campagne ormai introvabile. TECNICHE UTILIZZATE Spettacolo d’attore che utilizza la narrazione e gli oggetti in modo fortemente emotivo. APPROCCI DIDATTICI Lo spettacolo può essere affrontato in classe attraverso diverse ricerche: come ci divertiamo noi, come si divertivano i nostri genitori e nostri nonni, in quale modo i grandi entrano nei nostri giochi, Cosa differenzia i ragazzi dagli adulti.... TESTI CONSIGLIATI Louis Pergaud, La guerra dei bottoni, ed. Mondadori. Ferenc Molnar, I ragazzi della via Paal, ed. Einaudi. Lettura del copione. 12 II CICLO ELEMENTARI KATER ZORBAS In lingua tedesca Testo di Horst Herrmann Età consigliata: 8-10 Tratto dal libro di Luis Sepúlveda Durata: 70’ Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare Regia: Horst Herrmann Con Hannes Holzer, Ursula Elzenbaumer VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN Questa è una storia semplice da narrare e rappresentare, meno semplice da affrontare... Cosa si fa se una piccola gabbianella, sgusciando fuori a rotoloni dal suo uovo, incrocia lo sguardo preoccupato di un gattone nero e si fa venire la brillante idea di chiamarlo "mamma"? Accidenti, è un bel problema... Ed eccolo lì, Zorba... grande, grosso e tenero ad accudire un uovo chiedendosi se davvero ne verrà fuori un pulcino... ed eccola lì, Fortunata… simbolo dal primo minuto di una visione positiva del mondo. Nata su un balcone di città nell'ultimo istante di vita della sua mamma, la vita le nega dal primo momento l'abbraccio dell'ala materna e la nascita su una scogliera. Povero gattone, fa una gran tenerezza mentre cerca, con la sua mole, di accudire garbatamente la piccola e chiede aiuto agli amici per nutrirla e difenderla. Una favola per grandi e piccini ricca di sentimenti, dove prevalgono i valori dell'amicizia e dell'amore, dedicata a tutti quelli che sanno sorridere perché sono ancora bambini dentro. Uno spettacolo, dove gli attori suonano e cantano, facendo della musica parte del loro gioco, da vedere con il sorriso sulle labbra e una grande tenerezza nel cuore. Una storia senza età con valori senza età e con una grande morale per tutti. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Una gabbiana con le piume inzuppate di petrolio atterra - guarda caso - proprio sul balcone del gatto Zorba. Prima di morire, essa depone un ultimo uovo e riesce a strappare al gatto tre promesse: quella di non mangiare l’uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro. Compiti non molto facili per un gatto! Con l’aiuto dei suoi amici, Zorba riesce a proteggere l’uovo dai gatti di città e infine addirittura a insegnare alla gabbianella a volare. TEMA La storia parla di responsabilità, del valore dell’amicizia e delle diversità con cui ci si deve confrontare nella vita. I gatti si trovano insieme ad affrontare una sfida che all’inizio pare impossibile. Però, promessa è promessa, e il problema di un gatto del porto diventa il problema di tutti i gatti del porto. 13 APPROCCI DIDATTICI I bambini fanno conoscenza con il mondo e l’atmosfera dei grandi porti del nord, dove persone di tutte le lingue e dialetti (qui rappresentate dai gatti del porto e di città) si incontrano e interagiscono. Gli alunni vedono poi cosa significa assumere insieme delle responsabilità e trovare la soluzione di problemi dapprima apparentemente irrisolvibili. TECNICHE UTILIZZATE Teatro d’attore con rimandi musicali; gli attori suonano e cantano, facendo della musica parte del loro gioco. TESTI CONSIGLIATI Luis Sepúlveda: “Wie Kater Zorbas der kleinen Möwe das Fliegen beibrachte”, adattamento teatrale di Horst Herrmann oppure la versione originale edita da Fischer Schatzinsel,1997. 14 II CICLO ELEMENTARI DIE SEILTÄNZERIN In lingua tedesca di Mike Kenny Età consigliata 8-10 anni Regia di Andrea Kramer Durata: 60’ Scene Una Sorgel Musica Anna Lindblom Con Verena Blatz, Hoerst Vladar, Anna Lindblom ÖMMES & OIMEL KINDER- UND JUGENDTHEATER – KÖLN La scenografia di questo spettacolo, composta da una sola grande parete di legno, che è poi in realtà un gigantesco armadio, costituisce la vera attrazione della messinscena. All’interno di questo armadio infatti, trovano posto i vari luoghi in cui sono ambientate tutte le vicende della piccola Esme e di suo nonno. Un giorno la bambina, curiosando per la casa dei nonni, scopre che la nonna se ne è andata, ma non sa che è destinata a non rivederla più. E’ allora il nonno ad occuparsi di lei: la porta al mare e al circo, la fa divertire e instaura con Esme un bellissimo rapporto di fiducia e amicizia. Il timbro della messinscena rimane sempre sospeso tra melanconia e amore, rafforzato da alcuni lunghi, ma espressivi momenti di silenzio accompagnati da una musica intensa. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Come ogni anno Esme trascorre le vacanze estive al mare a casa dei suoi nonni. Insieme fanno tantissime cose divertenti: vanno in spiaggia, mangiano il gelato, giocano con la palla, nuotano. Un giorno poi in città arriva il circo, e il nonno di Esme la accompagna a vedere lo spettacolo, mentre la nonna resta a casa ammalata. TEMA Il rapporto tra nipotini e nonni, la creatività, la fantasia, il mondo del circo. L’invecchiare in contrasto con la realtà dell’infanzia. APPROCCI DIDATTICI Si possono creare molti giochi legati all’universo del circo e della giocoleria, oltre che disegnare coloratissime locandine dello spettacolo raffiguranti le scene principali viste in teatro. Consigliata è la consultazione del quaderno di lavoro preparato dalla compagnia. TECNICHE UTILIZZATE Teatro d’attore, clownerie, teatro-danza. TESTI CONSIGLIATI Xenia Bühler, Materialheft – Die Seiltänzerin. 15 INTRODUZIONE SCUOLE MEDIE INFERIORI Per le scuole medie inferiori la proposta si muove tra due capolavori della letteratura universale: ULISSE, ispirato all’Odissea di Omero e, per la proposta in lingua tedesca, MOBY DICK di Herman Melville. Il primo prodotto da TEATRO INVITO e il secondo da ÖMMES & OIMEL KINDER - UND JUGENDTHEATER di Colonia. Nel primo si evidenzia l’importanza del rapporto padre figlio, Ulisse e Telemaco, attraverso la figura dell’attore, Femio che passa a suo figlio Medonte i segreti della sua arte. Contemporaneamente si sottolinea il valore dell’informazione, del “narratore” di un’esperienza diretta, non filtrata o censurata, motivo per il quale Femio sopravvive alla carneficina di Ulisse. Nello spettacolo in lingua tedesca vengono messe in contrapposizione le vicende dei due protagonisti principali: Achab e Ismaele. Mentre Achab, il capitano del veliero, non matura nella vicenda, anzi impazzisce e muore, schiavo della sua fissazione, Ismaele, al contrario, dal naufragio del Pequod, acquisisce nuove conoscenze ed apprende così quanto sia sottile il confine tra la vita e la morte e come la follia di un solo uomo possa portare alla morte di tante persone. 16 SCUOLE MEDIE INFERIORI Età consigliata: 11 – 13 anni ULISSE Ispirato all'Odissea di Omero Durata: 60’ Di Luca Radaelli, Michele Fiocchi Regia di Luca Radaelli con Michele Fiocchi ed Enrico De Meo TEATRO INVITO Il cuore dell’approccio all’Odissea di Omero di questo spettacolo è la relazione padrefiglio. Femio il cantore e suo figlio, Medonte, l’araldo, sono gli unici due personaggi che Ulisse risparmia quando, tornato a Itaca, alla sua reggia, chiude i conti con i Proci che pretendevano il suo trono e sua moglie. Ulisse li risparmia perché “si sappia ciò che è stato”. Femio, attore navigato, affronta il pubblico con le armi del mestiere e con l’aiuto di Medonte, al quale sta passando i segreti della sua arte, incarna Ulisse che ritrova nella lotta la relazione con suo figlio Telemaco. Nello spettacolo, l’importanza del narratore come testimone che attraverso l’oralità diffonde le gesta degli eroi è la base, il fondamento di una metafora, quella della distanza tra informazione e realtà. Ecco allora che il passaggio di consegne, l’istruzione del discepolo implica l’apprendimento di valori come il valore della trasmissione orale dell’esperienza diretta. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Femio il cantore e suo figlio, Medonte, l’araldo, sono gli unici due personaggi che Ulisse risparmia quando, tornato a Itaca, alla sua reggia, chiude i conti con i Proci che pretendevano il suo trono e sua moglie. Ulisse li risparmia perché “si sappia ciò che è stato”. TEMA Tema centrale è il viaggio di Ulisse e il rapporto padre figlio. APPROCCI DIDATTICI E’ ipotizzabile uno studio approfondito del vasto poema di Omero. TECNICHE UTILIZZATE Teatro d'attore con elementi di narrazione e teatro danza. 17 TESTI CONSIGLIATI Lettura del copione. Omero, Iliade, Einaudi Editore, Torino, 1950. Omero, Odissea, Einaudi Editore, Torino, 1963. 18 SCUOLE MEDIE INFERIORI MOBY DICK Liberamente tratto dal romanzo di Herman Melville Di Erik Schaffler In lingua tedesca Età consigliata 11-13 anni Regia di Rüdiger Pape Durata: 75’ Scene e costumi Susanne Ellinghaus Con Peter S. Herff, Rainer Conrad e Till Brinkmann ÖMMES & OIMEL KINDER- UND JUGENDTHEATER – KÖLN Con soli tre attori sul palco che si alternano in continuazione nei vari ruoli, il regista riesce a mettere in scena il grande romanzo di Melville, una sorta di epopea ma anche di tragedia dove si uniscono avventura, imprese eroiche, odore di sangue e di morte. Il risultato è una rappresentazione viva, ricca di scene divertenti e canzoni marinare, con continui e rapidi cambi di scena e ingegnose scenografie. Lo spettacolo nel quale la balena, Moby Dick, è la personificazione del Male, che va sconfitto, mette in contrapposizione le vicende dei due protagonisti principali: Achab e Ismaele. Mentre Achab, il capitano del veliero, non matura nella vicenda, anzi impazzisce e muore, schiavo della sua fissazione, Ismaele, al contrario, dal naufragio del Pequod, acquisisce nuove conoscenze ed apprende così quanto sia sottile il confine tra la vita e la morte e come la follia di un solo uomo possa portare alla morte di tante persone. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Ismaele è un giovane ragazzo che decide di lasciare il suo mondo e partire per mare su una baleniera; prima di salpare per la città da cui doveva partire, incontra Quiqueg, un selvaggio, ramponiere di straordinaria abilità con il quale fa subito amicizia. I due decidono quindi di imbarcarsi insieme sulla stessa nave che li vedrà vivere incredibili avventure sotto la guida del comandante Achab, acceccato dalla follia. TEMA Il tema del viaggio. L’avventura tra i mari e la caccia alle balene, il rapporto tra uomo e animali, il conflitto tra l’uomo e la forza della natura, le battaglie ecologiche di ieri e di oggi. APPROCCI DIDATTICI Molto interessante il quaderno di lavoro fornito dalla compagnia stessa in cui sono consigliati una serie di approfondimenti e di lavori di gruppo. 19 TECNICHE UTILIZZATE Teatro d’attore. TESTI CONSIGLIATI Herman Melville, Moby Dick, Garzanti Editore, Milano, 1982. Catharina Fillers e Hanna Westerboer, Materialheft – Moby Dick. 20 SCUOLE MEDIE INFERIORI IL RACCONTO DEI PROMESSI SPOSI viaggio verso il romanzo di Alessandro Manzoni Età consigliata: dai 13 anni regia di Beppe Rosso Durata: 90’ circa drammaturgia di Luca Radaelli costumi a cura di Carla Banfi TEATRO INVITO Cinque attori, in scena dall'inizio alla fine dello spettacolo, sono gli officiatori di un rito popolare che si fa racconto. Ogni attore ha un proprio personaggio: Abbondio (Michele Fiocchi), Agnese (Giusi Vassena), Cristoforo (Antonello Cassinotti), Lucia (Lalla Pellegrino), Renzo (Stefano Bresciani), tuttavia la coralità del racconto fa sì che dal tessuto drammaturgico emergano anche le voci dei personaggi minori ma soprattutto emerga la voce del popolo dolente, furente, impaurito, del popolo che deve superare, come flagelli biblici, le prove della carestia, della guerra e della peste, e dal quale esce prepotente quell'anelito di giustizia che fonderà poi la scrittura de “la Colonna Infame”. Due sono le strade per affrontare tali prove: quella della rivendicazione sociale, sperimentata da Renzo, e quella della devozione, che porterà Lucia al miracolo; entrambe simboleggiate dal pane, cibo del corpo e dell'anima. I promessi sposi è il primo testo della letteratura colta che parte dal punto di vista del popolo e la riscrittura del testo e le soluzioni registiche perciò vanno nel solco della riscoperta del teatro popolare, un teatro che cerca le proprie ragioni nell'immediatezza del rapporto con il pubblico, secondo principi mutuati dalla poetica brechtiana. Il canto, eseguito coralmente dagli attori, accompagna lo svolgimento della vicenda e ne sottolinea la ritualità, pescando nel repertorio popolare lombardo. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Una coppia di operai che si trova al centro del vortice della Storia. Un sopruso da parte di un potente impedisce la felicità dei due giovani. Questi rispondono seguendo due vie distinte. Renzo attraverso la rivolta sociale si scontrerà con l'ordine costituito e incontrerà altre ingiustizie fino ad essere costretto all'esilio. Lucia attraverso la devozione che la porterà al miracolo della conversione dell'Innominato. TEMA Molto forte è il tema della giustizia, ma anche dell’amore tra i due protagonisti nel loro contesto storico. 21 TECNICHE UTILIZZATE Teatro d’attore. APPROCCI DIDATTICI Analisi del periodo storico trattato. Il passaggio dal mondo contadino al mondo proto industriale e uno studio della lingua e delle canzoni popolari cantate nei campi o nelle filande. TESTI CONSIGLIATI Lettura del copione. Alessandro Manzoni, I promessi sposi, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995. 22 SCUOLE MEDIE SUPERIORI: Introduzione agli spettacoli Quest’anno le proposte della stagione Teatro nella Scuola 2005-2006 offrono al giovane pubblico delle Scuole Superiori un ampio sguardo sul teatro classico e moderno che va dai grandi autori classici Shakespeare, Goldoni, Manzoni, Rostand, Wilde ai contemporanei Horváth, Miller, Kroetz e Cavosi. Aprirà la stagione l’ ENRICO IV di William Shakespeare prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano con la regia di Marco Bernardi, nel quale l'allegoria morale dell'ascesa e caduta dei potenti viene messa a confronto con la caduta e il riscatto dei tre grandi protagonisti del dramma: re Enrico, Falstaff, l'immortale "prediletto della luna", e l'amletico e istrionico principe di Galles, autentico elemento portante e centro focale dell'opera. Spettacolo di grande respiro scenografico e attoriale, da non perdere. In quest’ambito di grandi produzioni teatrali un altro spettacolo, LA VEDOVA SCALTRA, di Carlo Goldoni, sarà riproposto anche quest’anno, permettendo così, agli studenti, di passare dal dramma storico inglese alla commedia del ‘700 veneziano, commedia che al di là del divertimento e dell’ironia, tipica dei testi di Goldoni, evidenzia il momento di passaggio dalle maschere della grande tradizione della Commedia dell’Arte verso la successiva riforma teatrale goldoniana. Sarà poi la volta di un “musical”, IL RITRATTO DI DORIAN GRAY di Oscar Wilde, nel quale l’allestimento sontuoso, ricco di suggestioni gotiche e decadenti, è esaltato da una compagnia di interpreti di grande livello e completezza, capace di esprimersi con la medesima credibilità recitando con il corpo, il canto e la parola, per la regia di Tato Russo. Passando dall’edonismo di Dorian Gray all’amore romantico dove, la bellezza dell’interprete non è più nel corpo ma nel cuore, sarà la volta di CIRANO de BERGERAC di Edmond Rostand, con la regia di Corrado d’Elia. Ancora l’amore, l’amore povero e ostacolato, di Renzo e Lucia, ne I PROMESSI SPOSI del Teatro Invito, regia di Beppe Rosso, che ci viene proposto in una interpretazione del testo da parte di una composita famiglia di contadini bergamaschi, affine, per molti aspetti, a quell’universo contadino raccontato dal Manzoni nel suo grande romanzo storico. Eccoci infine alle proposte più moderne, novecentesche, con il capolavoro di Arthur Miller, prodotto dal Teatro Stabile di Genova con l’interpretazione di Eros Pagni, MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE, ritratto a tutto tondo di un protagonista che incarna i sogni e le disillusioni di un’America che si guarda allo specchio e si interroga sul suo futuro. Ci portano all’oggi, alla nostra drammatica contemporaneità, GASSOSA, di Roberto Cavosi e MUSICA A RICHIESTA di Franz Xavier Kroetz, una coproduzione del Teatro Stabile di Bolzano e delle Vereinigte Bühnen Bozen, con l’interpretazione di Patrizia Milani e Alexandra Tichy, con la regia di Cristina Pezzoli. Due storie forti, estreme, in cui afasia e logorrea si contrappongono quasi a confermarci la difficoltà della ricerca di un equilibrio 23 nella comunicazione come nella vita dove gli eccessi si appropriano di noi allontanandoci sempre più dalla conquista della normalità. GLAUBE LIEBE HOFFNUNG, in lingua tedesca, di Ödön von Horváth, regia di Renè Zisterer, prodotto da VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN, è la prima proposta destinata alla seconda lingua per gli studenti delle Superiori. Scritto nel 1932, in collaborazione con il cronista giudiziario Lukas Kristl. Horváth sviluppa le figure e la storia dello spettacolo su un tema che gli fu molto caro per tutta la sua breve vita: la “titanica lotta fra individuo e società, questo eterno assassinio che non vuole mai conoscer pace”. La seconda proposta in lingua tedesca è un’altra produzione delle Vereinigte Bühnen Bozen, DER NACKTE WAHNSINN di Michael Frayn, una farsa su vezzi e manierismi degli attori stessi: il teatro visto non solo dal punto di vista della platea, ma vissuto dietro le quinte. Quale spettatore infatti non si è mai chiesto cosa succeda lì, fuori dalla portata dei suoi occhi? Proprio a questa domanda Michael Frayn ha scritto una geniale risposta che è divenuta un capolavoro dell’arte teatrale. LE STAGIONI TEATRALI NON SCOLASTICHE Per quanto riguarda la fruizione degli spettacoli proposti in tutte le stagioni teatrali del Teatro Stabile di Bolzano, le agevolazioni sui prezzi dei biglietti e degli abbonamenti previsti quest’anno per gli Under 20 sono le seguenti: 1) Prezzo del biglietto a 5 Euro fino ai 20 anni. 2) Abbonamento “Under 20” per il cartellone dello Stabile così articolato: - Bolzano, Nuovo Teatro Comunale, 12 spettacoli a 45 Euro (platea). - Bolzano, Nuovo Teatro Comunale, 12 spettacoli a 30 Euro (galleria). - Merano, Teatro Puccini, 9 spettacoli a 30 Euro. - Brunico, Haus M. Pacher, 6 spettacoli a 20 Euro. - Bressanone, Forum Bressanone Brixen, 6 spettacoli a 20 Euro. - Vipiteno, Teatro Comunale 6 spettacoli a 20 Euro VISITE GUIDATE AL NUOVO TEATRO COMUNALE DI BOLZANO Le scuole interessate possono concordare il giorno e l’ora della visita telefonando a Fabio Dematté, presso gli uffici del Teatro Stabile di Bolzano: tel. 0471-301566 – fax 0471-327525. e-mail: [email protected] PROVE APERTE Con le stesse modalità delle visite guidate è possibile assistere alle prove di alcuni spettacoli in programma: Enrico IV, Gassosa, La vedova scaltra. 24 SCUOLE MEDIE SUPERIORI ENRICO IV Di William Shakespeare Età consigliata: dai 15 anni Traduzione e adattamento Angelo Dellagiacoma Durata: 140’ circa Regia di Marco Bernardi Scene Gisbert Jaekel e Costumi Roberto Banci Con Paolo Bonacelli, Carlo Simoni, Corrado D’Elia TEATRO STABILE DI BOLZANO Enrico IV può essere definito per la mirabile unità tematica nella complessità della struttura, per l'ampiezza della vicenda storica rievocata e la molteplicità dei personaggi, per la straordinaria, virtuosistica ricchezza del linguaggio nell'alternarsi di prosa e di poesia, il capolavoro di Shakespeare nell'ambito delle storie inglesi. Mai come in Enrico IV Shakespeare ha saputo fondere la multiforme ricchezza cromatica del chronicle play con la forza dinamica del dramma "marlowiano", creando una realtà teatrale a un tempo molteplice e unitaria in cui un unico tema - l'allegoria morale dell'ascesa e caduta dei potenti - viene ripreso e modulato in chiavi diverse e messo a contrasto con il tema opposto e parallelo della caduta e del riscatto, nei tre grandi protagonisti del dramma: re Enrico, Falstaff, l'immortale "prediletto della luna", e l'amletico e istrionico principe di Galles, autentico elemento portante e centro focale dell'opera. Questa si sviluppa su due piani: uno epico e l’altro comico. Da una parte la vicenda storica vera e propria della ribellione dei Percy e la loro disfatta ad opera di Enrico IV e del principe del Galles, dall’altra la vita quotidiana del giovane principe e del fedele compagno Falstaff, circondati da un coro di personaggi scapestrati, costituisce l’aspetto comico del dramma. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA In Inghilterra regna il primo dei Lancaster, Enrico IV, il quale è salito al trono dopo torbide lotte. Le rivendicazioni sollecitano i tentativi ribelli di cui si fa portavoce il giovane Enrico Percy, detto Hotspur. Egli giura di vendicarsi e ucciderebbe volentieri il principe ereditario se non sapesse che questi è inviso al padre, perché passa il tempo a bighellonare in una malfamata locanda con un gruppo di amici, tra i quali l’inseparabile Falstaff. TEMA Le torbide e sanguinose lotte di potere in Inghilterra e la spensieratezza dei giovani perdigiorno. 25 TECNICHE UTILIZZATE Teatro d’attore. APPROCCI DIDATTICI Analisi del teatro inglese dell’epoca elisabettiana con particolare attenzione alle opere shakespeariane, al filone delle chronicle play e dei drammi storici. TESTI CONSIGLIATI Lettura del copione. William Shahespeare, Enrico IV, Oscar Classici Mondadori, Milano, 1991. 26 SCUOLE MEDIE SUPERIORI Età consigliata: dai 17 anni GASSOSA Di Roberto Cavosi Durata: 90’ circa MUSICA A RICHIESTA Di Franz Xavier Kroetz Regia di Cristina Pezzoli Scene e costumi Giacomo Andrico Con Patrizia Milani e Alexandra Tichy TEATRO STABILE DI BOLZANO VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN Nella prima delle due storie di donne che compongono questo dittico tragico sull’universo femminile, l’inedita e mai rappresentata Gassosa, Cavosi mette in scena il racconto delirante e rituale di una madre a tu per tu con la propria disperata solitudine e con il ricordo/incubo del figlio tossicodipendente che lei stessa ha “dovuto” uccidere come estremo atto d’amore. Nella seconda, Musica a richiesta, scritta nel 1973, un classico del teatro contemporaneo tedesco mai rappresentato in Italia, il bavarese Kroetz, scrittore e attore tra i più affermati della scena mitteleuropea, ci descrive senza parole, solo con le azioni, una sera nella vita di una commessa. Una vita come tante, senza la minima deviazione dalla norma. Ma una smagliatura imprevista in quell’ordine ossessivo provocherà il rifiuto di quell’ordine e della vita che vi si identifica. Due storie forti, estreme, in cui afasia e logorrea si contrappongono quasi a confermarci la difficoltà della ricerca di un equilibrio: nella comunicazione come nella vita gli eccessi si appropriano di noi allontanandoci sempre più dalla conquista della normalità. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Gassosa: una madre a tu per tu con la propria disperata solitudine e con il ricordo/incubo del figlio tossicodipendente che lei stessa ha “dovuto” uccidere come estremo atto d’amore. Musica a richiesta: Una vita come tante, senza la minima deviazione dalla norma dove una smagliatura imprevista in quell’ordine ossessivo provocherà il rifiuto di quell’ordine e della vita che vi si identifica. TEMA 27 L’universo femminile e il rapporto madre – figlio. La noia e la ripetitività della vita quotidiana. TECNICHE UTILIZZATE Teatro d’attore. APPROCCI DIDATTICI Riflessioni sul rapporto genitori-figli, sul mondo della tossicodipendenza e su fatti di cronaca analoghi. TESTI CONSIGLIATI Lettura dei copioni. 28 SCUOLE MEDIE SUPERIORI MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE di Arthur Miller Età consigliata: dai 15 anni traduzione di Masolino d'Amico Durata: 90’ circa regia di Marco Sciaccaluga scene e costumi Valeria Manari con Eros Pagni TEATRO STABILE DI GENOVA Capolavoro di Arthur Miller, il grande drammaturgo statunitense scomparso quasi novantenne nel febbraio scorso, Morte di un commesso viaggiatore viene proposto dal Teatro Stabile di Genova nella nuovissima traduzione di Masolino d'Amico e per la regia di Marco Sciaccaluga. Protagonista dello spettacolo sarà Eros Pagni nel ruolo di Willy Loman, l'anziano commesso viaggiatore attraverso gli ultimi giorni di vita del quale si consuma la crisi di fiducia nel mito americano del successo alla portata di tutti. Al centro del dramma sta la famiglia Loman. Willy è il tipico "self-made man" americano che, nonostante i numerosi fallimenti personali, ha cercato di inculcare nei figli (Biff e Happy) le sue idee positive sullo spirito d'iniziativa privata. Al suo fianco, la moglie Linda cerca, con difficoltà, di tenere unita la famiglia e di superare le quotidiane difficoltà di bilancio, che s'inaspriscono quando Willy viene licenziato. Sotto l'urgenza economica, la famiglia lentamente si sgretola e l'azione precipita verso la tragedia finale: Willy chiede un prestito all’amico Charley, ma per orgoglio rifiuta il posto che questo gli offre, cercando invano di non rivelare il proprio degrado esistenziale al figlio Biff, il quale però non crede più ai falsi ideali del padre, soprattutto da quando lo ha scoperto in flagrante adulterio. Dice il regista Marco Sciaccaluga: “E’ difficile non essere d’accordo con l’idea centrale del sogno americano: il sacrosanto diritto per ogni singolo individuo d’ essere felice. Ma quando la felicità diventa un dovere, un’ossessione persecutoria e trasforma le tribù degli uomini in un branco di cacciatori ciechi, il sogno si spezza”. Strutturato in modo molto libero, con audaci flashback e improvvise incursioni nell'onirico, Morte di un commesso viaggiatore è un testo che conserva ancora oggi tutta l'attualità del suo discorso di fondo che mette in scena il crollo di un mondo costruito sull'illusione o sul primato dell'apparenza rispetto alla sostanza. Con tutta la sua forza esteriore e l'intima profonda fragilità, Willy Loman offre al talento attoriale di Eros Pagni l'opportunità di costruire un altro personaggio memorabile della sua lunga carriera svoltasi quasi interamente sotto il segno dello Stabile genovese. 29 SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Sotto l'urgenza economica, la famiglia de Il commesso viaggiatore lentamente si sgretola e l'azione precipita verso la tragedia finale: Willy chiede un prestito all’amico Charley, ma per orgoglio rifiuta il posto che questo gli offre, cercando invano di non rivelare il proprio degrado esistenziale al figlio Biff, il quale però non crede più ai falsi ideali del padre, soprattutto da quando lo ha scoperto in flagrante adulterio. TEMA Al centro del dramma sta la famiglia Loman. Willy è il tipico "self-made man" americano che, nonostante i numerosi fallimenti personali, ha cercato di inculcare nei figli (Biff e Happy) le sue idee positive sullo spirito d'iniziativa privata, il “sogno americano”, oggi globalizzato. TECNICHE UTILIZZATE Teatro d’attori. Grande messinscena scenografica. APPROCCI DIDATTICI La crisi sociale e individuale all’interno di un meccanismo economico micidiale. TESTI CONSIGLIATI Lettura del copione. 30 SCUOLE MEDIE SUPERIORI Età consigliata: a partire dai 14 anni LA VEDOVA SCALTRA Di Carlo Goldoni Durata: 120’ Regia di Marco Bernardi Con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Alvise Battain, Andrea Castelli TEATRO STABILE DI BOLZANO ”Storicamente La vedova scaltra ha importanza fondamentale nello sviluppo della drammaturgia goldoniana. Essa costituisce infatti il primo autentico trionfo dell’appena iniziata riforma, il trampolino da cui l’autore sta per lanciarsi nella temeraria sfida delle sedici commedie nuove in un solo anno”, così commenta Geron nella sua presentazione della commedia. Goldoni stesso, come ci racconta nelle Memorie sentì il grande successo della sua opera come una prima affermazione del suo programma di innovazioni e come il vero inizio della riforma: “Sebbene le commedie da me date avessero tutte avuto fortuna, nessuna fu fortunata come questa. Ebbe trenta repliche e dappertutto fu rappresentata con lo stesso esito felice. L’inizio della mia riforma non poteva avere accoglienze più fervorose.” La vedova scaltra (1748) si situa, in senso cronologico ma anche simbolico, a metà del cammino che porta dalla codificazione della grande tradizione della Commedia dell’Arte compiuta con l’Arlecchino servitore di due padroni (1745) a quel primo maturo capolavoro della Commedia di Carattere che è certamente La locandiera (1752). Della Locandiera costituisce inoltre una sorta di prova generale sia per la costruzione del grande personaggio femminile della protagonista Vedova/Mirandolina, sia per la sua contrapposizione con le figure dei quattro pretendenti, tre dei quali escono dal confronto sconfitti e comicamente malconci. Convivono in questa commedia i due poli del teatro di Goldoni, da un lato il Teatro, con le ultime maschere: Pantalone, il Dottore, uno strepitoso Arlecchino, e dall’altro il Mondo, con i personaggi nuovi presi dalla realtà, come la Vedova, sua sorella Eleonora, la cameriera Marionette, il Conte di Bosco Nero. Questa è la caratteristica che rende originale ed interessante La vedova scaltra: una strana fusione di gioco teatrale tradizionale e vita vissuta, con punte di asprezza e crudeltà. Come nel sadico tranello che la vedova intesse con una buona dose di cinismo nel terzo atto, approfittando della libertà di travestimento del carnevale veneziano, alle spalle dei quattro vitelloni pretendenti. 31 SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Questa vedova veneziana aspira a rifarsi del tempo perduto col vecchio marito defunto con un matrimonio meglio rispondente al suo carattere. Essa ha fatto conoscenza, ad un ballo, con quattro forestieri che ammaliati dalla sua bellezza e dal suo spirito le fanno un’assidua corte. La vedova allora approfitta del Carnevale e si maschera in quattro maniere diverse per assicurarsi dell’affetto e della sincerità dei suoi quattro spasimanti. Quindi, apertamente e ad alta voce, essa dichiara la prova che ha fatto della loro sincerità e la sua scelta per il Conte che al colmo della gioia sarà felice di maritarla. TEMA La sagacia delle donne, il corteggiamento amoroso, la rivalità tra i pretendenti. TECNICHE UTILIZZATE Teatro d’attore. APPROCCI DIDATTICI Analisi del teatro comico in generale e della commedia di carattere. TESTI CONSIGLIATI Lettura del copione. Carlo Goldoni, Mémoires Siro Ferrone, Carlo Goldoni. Vita,opere,critica,messinscena, Sansoni, Firenze, 1990. 32 SCUOLE MEDIE SUPERIORI IL RACCONTO DEI PROMESSI SPOSI viaggio verso il romanzo di Alessandro Manzoni Età consigliata: dai 13 anni regia di Beppe Rosso Durata: 90’ circa drammaturgia di Luca Radaelli costumi a cura di Carla Banfi TEATRO INVITO Cinque attori, in scena dall'inizio alla fine dello spettacolo, sono gli officiatori di un rito popolare che si fa racconto. Ogni attore ha un proprio personaggio: Abbondio (Michele Fiocchi), Agnese (Giusi Vassena), Cristoforo (Antonello Cassinotti), Lucia (Lalla Pellegrino), Renzo (Stefano Bresciani), tuttavia la coralità del racconto fa sì che dal tessuto drammaturgico emergano anche le voci dei personaggi minori ma soprattutto emerga la voce del popolo dolente, furente, impaurito, del popolo che deve superare, come flagelli biblici, le prove della carestia, della guerra e della peste, e dal quale esce prepotente quell'anelito di giustizia che fonderà poi la scrittura de “la Colonna Infame”. Due sono le strade per affrontare tali prove: quella della rivendicazione sociale, sperimentata da Renzo, e quella della devozione, che porterà Lucia al miracolo; entrambe simboleggiate dal pane, cibo del corpo e dell'anima. I promessi sposi è il primo testo della letteratura colta che parte dal punto di vista del popolo e la riscrittura del testo e le soluzioni registiche perciò vanno nel solco della riscoperta del teatro popolare, un teatro che cerca le proprie ragioni nell'immediatezza del rapporto con il pubblico, secondo principi mutuati dalla poetica brechtiana. Il canto, eseguito coralmente dagli attori, accompagna lo svolgimento della vicenda e ne sottolinea la ritualità, pescando nel repertorio popolare lombardo. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Una coppia di operai che si trova al centro del vortice della Storia. Un sopruso da parte di un potente impedisce la felicità dei due giovani. Questi rispondono seguendo due vie distinte. Renzo attraverso la rivolta sociale si scontrerà con l'ordine costituito e incontrerà altre ingiustizie fino ad essere costretto all'esilio. Lucia attraverso la devozione che la porterà al miracolo della conversione dell'Innominato. TEMA Molto forte è il tema della giustizia, ma anche dell’amore tra i due protagonisti nel loro contesto storico. 33 TECNICHE UTILIZZATE Teatro d’attore. APPROCCI DIDATTICI Analisi del periodo storico trattato. Il passaggio dal mondo contadino al mondo proto industriale e uno studio della lingua e delle canzoni popolari cantate nei campi o nelle filande. TESTI CONSIGLIATI Lettura del copione. Alessandro Manzoni, I promessi sposi, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995. 34 SCUOLE MEDIE SUPERIORI Età consigliata: dai 14 anni IL RITRATTO DI DORIAN GRAY – il musical Di Oscar Wilde Durata: 120’ circa Ideazione, libretto, regia Tato Russo Musiche Mario Ciervo e Tato Russo Arrangiamenti e orchestrazione Giovanni Giannini Scene Umberto Bertacca Costumi Giusi Giustino Con Tato Russo, Michel Altieri, Irene Fargo, Katia Terlizzi, Filippo Brunori TEATRO STABILE DI NAPOLI Accolto al suo debutto al Teatro Bellini di Napoli nel novembre 2002 da un calorosissimo successo di pubblico, con all’attivo sette nominations per gli Italian Music Awards 2004, lo spettacolo, al quarto anno di repliche, si avvale di una compagnia di interpreti di grande livello e completezza, capace di esprimersi con la medesima credibilità recitando con il corpo, il canto, la parola. L’allestimento è sontuoso, ricco di suggestioni gotiche e decadenti; le musiche, firmate da Mario Ciervo e Tato Russo, riprendono sonorità pucciniane e debussiane, con richiami al pop e al blues. L’aspetto più interessante del musical moderno è permettere ai mezzi espressivi della musica, del canto, della recitazione, della messinscena di raccontare una storia che catturi lo spettatore, proiettandolo in una nuova realtà, come in un film a teatro. Il ritratto di Dorian Gray, oltre all’indubbio valore letterario, possiede un proprio fascino melodrammatico che nasce dall’intreccio tra le riflessioni estetiche del protagonista e l’invenzione narrativa del testo. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Un ritratto che invecchia e un giovane di straordinaria bellezza che attraversa i decenni senza veder mai sfiorire la propria gioventù grazie ad un misterioso patto col diavolo che lo trasforma in un automa incapace di provare qualsivoglia sentimento, lontano com’è dai limiti che definiscono l’umanità di un essere vivente. TEMA Gioventù e bellezza. Un viaggio spettacolare nell’individualismo e nell’edonismo più decadente. TECNICHE UTILIZZATE Teatro d’attore. 35 APPROCCI DIDATTICI Analisi del decadentismo inglese ed europeo. Riflessioni sul rapporto dei giovani con la bellezza e con il proprio corpo. TESTI CONSIGLIATI Lettura del copione. Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, Rizzoli, Milano, 1982. 36 SCUOLE MEDIE SUPERIORI Età consigliata: dai 14 anni CIRANO de BERGERAC Di Edmond Rostand Durata: 150’ circa Regia di Corrado d’Elia Scene Fabrizio Palla Con Federica Bognetti, Gianlorenzo Brambilla, Corrado d’Elia, Gustavo La Volpe. TEATRIPOSSIBILI Sono ormai 8 anni che questa compagnia tutta formata da giovani rappresenta questo spettacolo in giro per l’Italia. Cambiano le sale, ma non il forte entusiasmo, supportato dalla presenza formidabile del pubblico che ne ha decretato il successo trasformandolo in un ritratto generazionale e in un vero e proprio cult del teatro giovane. Con momenti di intensa fisicità e nella maniera asciutta, veloce, visionaria che la contraddistingue, il gruppo teatrale “Teatripossibili”, racconta la magnifica storia di Cirano, uomo eroico e virtuoso insuperabile della spada e della parola, la cui diversità e il rifiuto di farsi imprigionare dalle convenzioni sociali, dall'asservimento politico e culturale, dal conformismo ideologico e dal potere viene pagata con la morte. Su una scena resa dinamica da un unico piano inclinato, si svolgono le vicende dell'amore di Cirano per Rossana innamorata di Cristiano, bello ma privo di spirito e dialettica. Svestito delle piume del romanticismo e delle facili rime, tradotto in prosa, Cirano ci affascina per la fedelta’ irremovibile ai suoi sogni, il suo amore per la libertà e l’anticonformismo che sempre lo contraddistingue, rendendolo finalmente figura umana concreta. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Cirano, poeta e capitano di ventura, è innamorato di sua cugina Rossana ma, convinto di non poter essere ricambiato a causa del suo grande naso, si limita a dichiararsi a lei per voce, attraverso il giovane e bel Cristiano. Quando questi muore in battaglia, Cirano decide di restare accanto a Rossana, a cui rivela il suo amore solo in punto di morte. TEMA L’amore non corrisposto e gli avvincenti duelli di cappa e spada. TECNICHE UTILIZZATE Teatro d’attore. APPROCCI DIDATTICI Analisi della commedia eroica e del teatro francese di fine Ottocento. 37 TESTI CONSIGLIATI Lettura del copione. Edmond Rostand, Cyrano de Bergerac, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1985. 38 SCUOLE MEDIE SUPERIORI GLAUBE LIEBE HOFFNUNG In lingua tedesca Testo di Ödön von Horváth Età consigliata: dai 17 anni Regia: Renè Zisterer Durata: 120’ VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN Glaube Liebe Hoffnung, ossia “Fede speranza carità” tratta apparentemente di un caso giudiziario di piccola criminalità. La storia su cui si basa il dramma si riferisce a fatti realmente accaduti. Horváth scrisse “Fede speranza carità” - “Piccola danza macabra in cinque quadri” nel 1932 in collaborazione con il cronista giudiziario Lukas Kristl. Dai protocolli autentici del Kristl egli sviluppò le figure e la storia su quel tema che gli fu molto caro per tutta la sua breve vita: la “titanica lotta fra individuo e società, questo eterno assassinio che non vuole mai conoscer pace”. Ödön Edmund von Horváth (1901-1938) nacque a Fiume, a quel tempo in territorio ungherese (oggi: Rijeka, Croazia). Dal 1923 visse come scrittore a Berlino e poi a Murnau (Baviera). A causa dell’ostilità dei nazionalsocialisti nei suoi confronti si trasferì nel 1933 a Vienna e nel 1938 approdò (e morì) a Parigi. Le sue opere sono nuove “commedie popolari” scaturite dalla tradizione della classica commedia popolare viennese. Grazie allo “smascheramento del gergo pseudoculturale (Bildungsjargon) della piccola borghesia nonché delle sue forme comportamentali ” egli espresse dura critica sociale, con profonda pietà e sgomento per la condizione della donna. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Inflazione e disoccupazione. Elisabeth lotta per la sua esistenza con ogni mezzo: è giovane e risoluta nel voler far fortuna. Per via di vecchi debiti e per ottenere una licenza di commercio ambulante si mette alla ricerca di un prestito. Dalla disperazione è addirittura disposta a cedere il suo cadavere, in caso di morte, all’Istituto di Anatomia. Il preparatore per compassione le presta 150 marchi. Quando questi però apprende che Elisabeth ha usato il denaro per pagare un’ammenda, la denuncia per truffa. Elisabeth viene condannata a due settimane di prigione. Al suo rilascio un giovane poliziotto s’innamora di lei, ma l’abbandona quando viene a sapere che Elisabeth è una pregiudicata. Dopo un tentativo di suicidio, Elisabeth viene condotta in una stanza della stazione di polizia, in cui si trovano sia il giovane poliziotto che il preparatore. Ma nessuno dei due vuole sentirsi in colpa per il suo destino. 39 TEMA La pièce mostra il declino sociale e infine la morte di una giovane donna, divenuta innocentemente colpevole nella lotta contro una società fredda e indifferente. Horváth si chiede quanto sia responsabile la società, cosa sia di competenza dello stato e mette in luce comportamenti “animaleschi”: ai principi formali viene data più importanza che alle disperate priorità del singolo. APPROCCI DIDATTICI Ödön von Horváth viene considerato accanto a Brecht come il drammaturgo di lingua tedesca più significativo dell’anteguerra. Può essere definito il fondatore del teatro popolare moderno. Egli scrisse: “Se si vuole proseguire nella tradizione della vecchia commedia popolare, bisogna logicamente portare sul palco il popolino di oggi, quindi piccoli borghesi e proletari...”. Le figure dei suoi drammi smascherano con il loro parlare e le loro azioni l’ottusità, l’egoismo e la freddezza di una società, in cui le vittime sono quasi sempre le donne. TESTI CONSIGLIATI Ödön von Horváth, Glaube Liebe Hoffnung, Suhrkamp Verlag, 2001. 40 SCUOLE MEDIE SUPERIORI DER NACKTE WAHNSINN In lingua tedesca Testo di Michael Frayn Età consigliata: dai 16 anni Regia: Georg Clementi Durata: 120’ VEREINIGTE BÜHNEN BOZEN Un critico scrisse nel 1986 di questa esilarante commedia sul mondo del teatro: «Dopo aver visto Rumori Fuori Scena nulla sarà più come prima, perché le altre commedie, viste dalla platea, divertiranno soltanto per metà. Si vorrà essere dietro le quinte, dove - come ci mostra Frayn - esplode la vera commedia.» Per la sua travolgente comicità la farsa portò a trionfi di pubblico e repliche a non finire sui palcoscenici internazionali. Caratteristica saliente del drammaturgo, narratore, satirico nonché giornalista Michael Frayn (nato nel 1933) è il suo umorismo scoppiettante e colto. L’autore inglese trae le ispirazioni per le sue opere (di carattere sia filosofico che umoristico) dalle sue esperienze giornalistiche. Dal 1957 al 1962 egli scrisse per il ”Manchester Guardian” e poi per l’”Observer” anche come corrispondente dall’estero. Raggiunse il culmine del successo con la commedia Noises Off (Rumori Fuori Scena – Der nackte Wahnsinn) del 1982, per la quale ottenne numerosi riconoscimenti e premi. Questa commedia racconta le peripezie di una compagnia teatrale colta in palcoscenico dietro le quinte durante l’esecuzione della prova generale di uno spettacolo. SCHEDA PER GLI INSEGNANTI TRAMA Una compagnia teatrale di terz’ordine è alla tormentata prova generale di una commedia (Nothing On) priva di contenuti, con macchinosi scambi di persona, convegni amorosi andati a buca e situazioni di improbabile comicità. Nel primo atto si assiste all’ultima prova dal lato della platea e negli atti successivi si srotolano due ansimanti repliche (una vista dal retro del palco, l’altra dalla platea). Lo spettatore vive quindi il terzo atto nella consapevolezza di ciò che avviene dietro le quinte durante una rappresentazione, nella fattispecie le paure della compagnia che la commedia possa disarticolarsi da un momento all’altro. Ed è proprio questo che accade: ripicche e screzi, isterie, conflitti, tensioni e rappacificazioni si susseguono vorticosamente dietro e avanti le quinte. Una garanzia di divertimento assicurato! 41 TEMA Der nackte Wahnsinn è una farsa su vezzi e manierismi degli attori stessi: il teatro visto non solo dal punto di vista della platea, ma vissuto dietro le quinte. Quale spettatore infatti non si è mai chiesto cosa succeda lì, fuori dalla portata dei suoi occhi? Proprio a questa domanda Michael Frayn ha scritto una geniale risposta che è divenuta un capolavoro dell’arte teatrale. APPROCCI DIDATTICI Con la commedia Der nackte Wahnsinn, irresistibile esempio di metateatro, Michael Frayn ha creato un classico intrecciando il teatro nel teatro con la commedia nella commedia. Di cosa vive dunque la commedia, quali sono i mezzi in essa impiegati e in cosa consiste la genialità di quest’opera? TESTI CONSIGLIATI Michael Frayn, Der nackte Wahnsinn. Lettura del copione. 42 43 CRONOLOGIA DEGLI SPETTACOLI OTTOBRE 2005 NOVEMBRE 2005 DICEMBRE 2005 GENNAIO 2006 lunedì 10 ULISSE scuole medie MERANO martedì 11 ULISSE scuole medie MERANO giovedì 13 GLAUBE, LIEBE, HOFFNUNG scuole superiori BOLZANO lunedì 17 ULISSE scuole medie BOLZANO martedì 18 ULISSE scuole medie BOLZANO mercoledì 19 ULISSE scuole medie BOLZANO giovedì 20 ULISSE scuole medie BOLZANO venerdì 21 ULISSE scuole medie EGNA sabato 22 ULISSE scuole medie LAIVES sabato 5 ENRICO IV scuole superiori BOLZANO lunedì 7 ERNESTO RODITORE… elementari I° ciclo BOLZANO martedì 8 ERNESTO RODITORE… elementari I° ciclo BOLZANO mercoledì 9 ERNESTO RODITORE… elementari I° ciclo BOLZANO giovedì 10 ERNESTO RODITORE… elementari I° ciclo BOLZANO lunedì 14 ERNESTO RODITORE… elementari I° ciclo BRESSANONE martedì 15 ERNESTO RODITORE… elementari I° ciclo VIPITENO mercoledì 16 ERNESTO RODITORE… elementari I° ciclo EGNA giovedì 17 ERNESTO RODITORE… elementari I° ciclo BRUNICO venerdì 18 ERNESTO RODITORE… elementari I° ciclo LAIVES lunedì 21 ERNESTO RODITORE… elementari I° ciclo MERANO martedì 22 ERNESTO RODITORE… elementari I° ciclo MERANO martedì 22 GASSOSA – MUSICA… scuole superiori BOLZANO mercoledì 23 GASSOSA – MUSICA… scuole superiori BOLZANO lunedì 28 LA GUERRA DEI BOTTONI elementari II° ciclo BOLZANO martedì 29 LA GUERRA DEI BOTTONI elementari II° ciclo BOLZANO mercoledì 30 LA GUERRA DEI BOTTONI elementari II° ciclo BOLZANO giovedì 1 LA GUERRA DEI BOTTONI elementari II° ciclo BOLZANO venerdì 2 LA GUERRA DEI BOTTONI elementari II° ciclo BOLZANO martedì 13 ULISSE scuole medie VIPITENO mercoledì 14 ULISSE scuole medie BRUNICO mercoledì 14 ENRICO IV scuole superiori BRESSANONE giovedì 15 ULISSE scuole medie BRESSANONE venerdì 16 ENRICO IV scuole superiori MERANO lunedì 19 ENRICO IV scuole superiori BRUNICO venerdì 13 KATER ZORBAS elementari II° ciclo BOLZANO sabato 14 KATER ZORBAS elementari II° ciclo BOLZANO lunedì 16 LA GUERRA DEI BOTTONI elementari II° ciclo MERANO martedì 17 KATER ZORBAS elementari II° ciclo BOLZANO martedì 17 LA GUERRA DEI BOTTONI elementari II° ciclo BRUNICO mercoledì 18 KATER ZORBAS elementari II° ciclo BOLZANO mercoledì 18 LA GUERRA DEI BOTTONI elementari II° ciclo VIPITENO giovedì 19 KATER ZORBAS elementari II° ciclo BOLZANO giovedì 19 LA GUERRA DEI BOTTONI elementari II° ciclo EGNA venerdì 20 KATER ZORBAS elementari II° ciclo BOLZANO venerdì 20 LA GUERRA DEI BOTTONI elementari II° ciclo BRESSANONE lunedì 23 LA GUERRA DEI BOTTONI elementari II° ciclo LAIVES lunedì 30 MOBY DICK scuole medie BOLZANO martedì 31 MOBY DICK scuole medie BOLZANO 44 FEBBRAIO 2006 MARZO 2006 APRILE 2006 MAGGIO 2006 mercoledì 1 MOBY DICK scuole medie BOLZANO giovedì 2 MOBY DICK scuole medie BOLZANO venerdì 3 MOBY DICK scuole medie MERANO sabato 4 MOBY DICK scuole medie MERANO lunedì 6 MOBY DICK scuole medie LAIVES martedì 7 MOBY DICK scuole medie BRUNICO martedì 7 DER NACKTE WAHNSINN scuole superiori BOLZANO mercoledì 8 MOBY DICK scuole medie EGNA mercoledì 8 MORTE DI UN COMMESSO… scuole superiori MERANO giovedì 9 MOBY DICK scuole medie BRESSANONE venerdì 10 MOBY DICK scuole medie VIPITENO mercoledì 15 DER NACKTE WAHNSINN scuole superiori BOLZANO giovedì 16 LA VEDOVA SCALTRA scuole superiori BOLZANO sabato 18 LA VEDOVA SCALTRA scuole superiori BOLZANO lunedì 6 IL RACCONTO DEI PROMESSI… scuole medie BRUNICO lunedì 6 IL RACCONTO DEI PROMESSI… scuole superiori BRUNICO mercoledì 8 IL RACCONTO DEI PROMESSI… scuole medie BRESSANONE mercoledì 8 IL RACCONTO DEI PROMESSI… scuole superiori BRESSANONE venerdì 10 IL RACCONTO DEI PROMESSI… scuole medie VIPITENO venerdì 10 IL RACCONTO DEI PROMESSI… scuole superiori VIPITENO martedì 21 DIE SEILTÄNZERIN elementari II° ciclo MERANO mercoledì 22 DIE SEILTÄNZERIN elementari II° ciclo BRESSANONE giovedì 23 DIE SEILTÄNZERIN elementari II° ciclo BRUNICO venerdì 24 DIE SEILTÄNZERIN elementari II° ciclo VIPITENO venerdì 24 IL RITRATTO DI DORIAN GRAY scuole superiori BOLZANO lunedì 27 DIE SEILTÄNZERIN elementari II° ciclo EGNA martedì 28 DIE SEILTÄNZERIN elementari II° ciclo LAIVES martedì 4 CIRANO DE BERGERAC scuole superiori BOLZANO mercoledì 5 CIRANO DE BERGERAC scuole superiori BOLZANO mercoledì 3 DAS SPIELHAUS elementari I° ciclo MERANO giovedì 4 DAS SPIELHAUS elementari I° ciclo MERANO venerdì 5 DAS SPIELHAUS elementari I° ciclo LAIVES lunedì 8 DAS SPIELHAUS elementari I° ciclo BOLZANO martedì 9 DAS SPIELHAUS elementari I° ciclo BOLZANO mercoledì 10 DAS SPIELHAUS elementari I° ciclo BOLZANO giovedì 11 DAS SPIELHAUS elementari I° ciclo BOLZANO venerdì 12 DAS SPIELHAUS elementari I° ciclo EGNA martedì 16 DAS SPIELHAUS elementari I° ciclo BRUNICO mercoledì 17 DAS SPIELHAUS elementari I° ciclo BRESSANONE giovedì 18 DAS SPIELHAUS elementari I° ciclo VIPITENO scuole elementari I° ciclo scuole elementari II° ciclo scuole medie 45 scuole superiori 46 47 INDICE Calendario spettacoli a Bolzano 1 Calendario spettacoli a Merano e Brunico 2 Calendario spettacoli a Bressanone e Vipiteno 3 Calendario spettacoli a Laives e Egna 4 Date prevendita biglietti 5 Introduzione I° ciclo elementari 6 Ernesto roditore, guardiano di parole 7 Das Spielhaus 9 Introduzione II° ciclo elementari 11 La guerra dei bottoni 12 Kater Zorbas 13 Die Seiltänzerin 15 Introduzione scuole medie 16 Ulisse 17 Moby Dick 19 Il racconto dei promessi sposi 21 Introduzione scuole superiori 23 Le stagioni teatrali non scolastiche 24 Visite guidate al Nuovo Teatro Comunale di Bolzano 24 Prove aperte 24 Enrico IV 25 Gassosa – Musica a richiesta 27 Morte di un commesso viaggiatore 29 La vedova scaltra 31 Il racconto dei promessi sposi 33 Il ritratto di Dorian Gray 35 Cirano de Bergerac 37 Glaube, Liebe, Hoffnung 39 Der nackte Wahnsinn 41 Cronologia spettacoli 44 Annotazioni 46 Indice 48 48