Pantera beat in scena Enrico Re Regia Silvio Gandellini Un attore per otto personaggi, in un atto unico in dialetto bresciano. Sullo sfondo di un sistema sociale ed economico in selvaggia e repentina trasformazione, dentro gli ultimi echi di un ambiente religioso, catechizzato e magico, Pantera Beat è il racconto di una formazione e di una crescita umana permanente e continua, dagli anni ’60 ai giorni nostri. Al centro del racconto la figura del giovane Pantera, coraggiosamente ingenua e fisicamente dirompente, sintomo anch’essa di qualcosa che, con l’apparire della società dei consumi, si impone ed afferma: la figura del fuori di testa distruttore di sé stesso, immagine psichedelica che va caricandosi e colorandosi di particolari e dettagli anch’essi rappresentativi del nuovo che avanza, la musica rock, lo sballo, la trasgressione. Una diversità stucchevole, disarmante e romantica da commedia dell’arte ed insieme “tragedia umana” che riesce ancor oggi a regalarci una risata liberatoria dentro le regole della società, così come il vero romanzo di M. Shelley sulla creatura del dottor Frankenstein riesce a regalarci qualche barlume di catartica comprensione per i mostri che noi stessi creiamo. Pantera il fuori dalla grazia di Dio, Pantera il devastato, Pantera il Mick Jagger delle case Gescal…è la nostrana opera pop alla quale il ragazzino che si forma e cresce, guarda con curiosità e timore, ammirazione ed estraneità, oscillando tra desiderio di emulazione, umana comprensione, senso di colpa e salvifici proponimenti, all’interno di un bestiario bresciano il cui corollario di ambienti, persone e alfabeti concorrono a formarlo al pari del personaggio Pantera, sin dentro la sua carne, “come forma del suo spirito”. Enrico Re, attore Nato a Muratello di Nave nel 1961, inizia la sua formazione intorno al 1997 con il Cut di Brescia frequentando corsi sulla commedia dell’arte e la costruzione del personaggio. Interessato ad approfondire soprattutto alcuni aspetti del teatro antropologico segue per alcuni anni, in particolare, il lavoro e gli insegnamenti del maestro G. Luigi Vezzoli. Dal 1999 a oggi, ha costituito e anima con utenti e volontari della coop. Sociale “La Rete” di Brescia, “La compagnia dell’Angolo”, realizzando come attore e regista diversi spettacoli. Nel 2004 si iscrive alla scuola di Teatroterapia dell’Associazione “Politeama” di Monza, diretta dal regista e psicoterapeuta Valter Orioli, ottenendo nel 2007 l’abilitazione come “Operatore in Teatroterapia”. Dal 2006 al 2009 ha tenuto corsi di propedeutica al teatro presso il Liceo Pedagogico “Canossa” di Brescia. Collabora dal 2006 con la Cooperativa Sociale di formazione “Tornasole” di Brescia e fa parte del gruppo di Teatro Forum della stessa, denominato “Spunti di vista”. Nel 2007 ha scritto e diretto con “La compagnia dell’Angolo” lo spettacolo in dialetto bresciano “Möradèl”, presentato anche come tesi di diploma per la scuola di Teatroterapia. Con “Pantera Beat” è tornato a lavorare con il regista Silvio Gandellini dopo la felice esperienza di "Da le sès a le dò e da le dò a le sès" - racconto di un sogno ad occhi aperti di un operaio bresciano durante la veglia di Natale del 1981 all'interno di una fabbrica occupata - portato in scena nel 2012 all'interno di "Fèr - Storie di ferro, lavoro, arte". Pantera Beat con Enrico Re Regia Silvio Gandellini 17 aprile – ore 21:00 – auditorium scuola media “Teresio Olivelli” ingresso 5 euro, ridotto 3 euro