La potenza turca Nel 1453 la grande città di Costantinopoli, il cuore dell'Impero bizantino che era durato più di 1000 anni, cadde in mano ai Turchi, dopo un lungo assedio. A testimonianza di quanto era accaduto, la chiesa cristiana di S. Sofia fu trasformata in una moschea mussulmana, che ancora domina la moderna città di Istanbul. La stessa Europa fu minacciata dai Turchi. I Balcani furono invasi e il Mediterraneo dominato dalle loro navi. Nel 1526 venne ucciso il re d'Ungheria e il suo esercito ridotto a pezzi nella battaglia di Mohács. Nel 1529, anche Vienna fu assediata, una dura esperienza che si ripeté nel 1688. A quell'epoca, l'Impero turco quasi chiudeva il Mediterraneo. Verso la meta del XV secolo, quando il dominio turco era così preponderante, nessuno avrebbe potuto immaginare che l'Europa - con un quarto di continente assediato - sarebbe alla fine arrivata a dominare il globo. Tre secoli dopo, il potere navale e militare dell'Europa si estendeva oltre l'Africa orientale fino all'Oceano Indiano e nel Sud-Est asiatico. Rinascitafinanziaria in Italia L' Italia medioevale fu la culla della potenza europea. A San Gimignano, in Toscana, le torri medioevali ancora si ergono a testimonianza della potenza delle città-stato indipendenti. La finanza moderna è nata qui, in questi piccoli stati artisticamente ricchi, nel XII e nel XIII secolo. Vi erano molte città-stato nel Nord Italia. Firenze, Genova e Venezia erano tra le più importanti. Venezia aveva una rete commerciale che abbracciava tutto il mondo conosciuto. Le sue tradizioni marittime sono tuttora rappresentate dalla competizione navale, che si svolge ogni anno nella città. Con i suoi successi commerciali, Venezia divenne uno dei centri bancari internazionali più famosi del mondo. Anche Genova - la sua rivale marittima - divenne un prestigioso centro di interesse finanziario. Praticamente, Venezia e Genova finanziavano tutto il commercio europeo con l'Asia e l'India. Il potere finanziario e militare delle città-stato italiane, era basato sui reciproci scambi commerciali e su quelli con l'Oriente ed era anche uno stimolo allo sviluppo politico e culturale di tutto il Nord Italia. In Toscana, le città-stato come Firenze divennero sia potenti che creative. É a Firenze che nel XIV e nel XV secolo si sviluppò la tecnica dell'industria moderna. Questa è solo una parte del Rinascimento in Italia, una splendida esplosione di creatività artistica e culturale che portò ad una rivoluzione del sapere umano, sia riguardo alla natura che alla società. L'architettura fiorì grazie al mecenatismo di nobili ricchi e potenti. Persino il clero fu influenzato dal Nuovo Umanesimo. Papi come Alessandro VI - il papa Borgia, con la sua sequela di figli illegittimi - produssero una rivoluzione nella morale. Per lui il triregno non era che un simbolo del potere secolare. Rivoluzione culturale: arte e stampa Durante e dopo il Rinascimento, l'arte non era più dominata dai temi religiosi e gli artisti cominciarono a guardare il mondo con occhi nuovi. Dipingevano ciò che vedevano intorno a loro ed osservavano i particolari, le trame e la luce con nuova esattezza. Anche i motivi religiosi erano spesso interpretati in modo umanistico. La rivoluzione artistica cominciò con una rivoluzione nella percezione; si approfondirono gli studi e si maneggiò con abilità la prospettiva. Masaccio e Piero della Francesca costruivano un oggetto intorno ad un punto di fuga. La rinascita dell'interesse per la Grecia e Roma portò al fatto che per molte centinaia di anni, in Europa, la base per un uomo colto fu l'apprendimento delle lingue classiche. I maestri del Rinascimento riscopersero e ripubblicarono i testi classici; ma essi guardavano anche al futuro. Il genio italiano Leonardo da Vinci progettò e disegnò delle macchine che aiutassero l'uomo a volare. Egli abbozzò anche centinaia di congegni di ingegneria e di meccanica. Sperimentò nuovi colori e tecniche di pittura. L'invenzione della stampa di Giovanni Guttemberg stimolò la rivoluzione del pensiero. Lettere tagliate individualmente, trattenute in cremagliere o bacinelle, rendevano possibile la riproduzione in numerose copie di trattati, libri di scienze e di cultura, e religiosi. Per stampare un solo libro potevano essere usati sino a 50.000 caratteri di stampa. Il sistema di stampa usato da Guttemberg, sopravvisse sino al XIX secolo e molte delle sue prime opere furono realmente notevoli. La prima Bibbia di Guttemberg fu stampata a caratteri gotici, in latino, e decorata a mano, ed è un libro di rara bellezza. 50 anni dopo la scoperta di Guttemberg erano disponibili diversi testi di contenuto laico in molte lingue. Questo libro in spagnolo fu stampato nel 1515; questo in ebraico fu stampato a Napoli nel 1487. Anche la Bibbia di Colonia, dipinta a mano fu stampata in basso tedesco nel 1488, in modo da poter essere letta da qualsiasi persona colta. La conoscenza religiosa non era più prerogativa e previlegio di una classe elitaria colta. Ildeclino del Mediterraneo La Grecia e l'Italia erano state - per più di 1000 anni - il centro del potere in Europa. Fu l'Italia che cominciò la trasformazione dell'Europa nel tardo Medio Evo, ma dopo il Rinascimento il Mediterraneo orientale ebbe una fase di declino e perse la sua supremazia, che passò alla Spagna. Re Carlo V di Spagna ereditò un vastissimo territorio in Austria, nei Paesi Bassi e in Italia. Egli fu anche imperatore del Sacro Romano Impero. Dopo la sua abdicazione, nel 1556, l'equilibrio delle forze politiche europee passò decisamente al nord. Potenti monarchi del nord, come la regina Elisabetta I d'Inghilterra, cominciarono ad attaccare il potere imperiale e l' "Armada" spagnola fu definitivamente sconfitta nel 1588. In Olanda, bande rivali di giovinastri - gli "Ox" e "Cableias" - dominavano qualcosa che aveva la parvenza di politico. In Scozia e nell'Inghilterra del Nord la civiltà consisteva in una generica protezione fatta da semi-barbari e signori della Marca. Il nordEuropa Durante il XVI e il XVII secolo, la situazione cambiò. L'Europa nord-occidentale divenne, per i successivi tre secoli, la potenza dominante per la storia nel mondo. Il declino del mondo mediterraneo fu graduale e ad esso contribuirono molti fattori. L'Italia, in particolare, fu devastata dalla peste nel 1599, nel 1602 e nel 1630. Forse un terzo della popolazione - in città come Venezia e Milano - morì in questo modo. Inoltre, il declino del mondo mediterraneo fu causato da una crisi agricola e dall'aumento esplosivo della popolazione. Nel 1500, la popolazione europea era di 69 milioni, mentre intorno al 1800 era arrivata a 188 milioni. Prima del 1500, quasi tutti gli agricoltori europei che vivevano nelle loro fattorie, a mala pena riuscivano a produrre abbastanza per sfamarsi, per dar da mangiare al loro bestiame e per avere le sementi per l'anno successivo; un anno di cattivo raccolto avrebbe - inevitabilmente - procurato la carestia. Ma all'inizio del XVI secolo vi fu una rivoluzione nell'agricoltura. Nei Paesi Bassi la sistematica rotazione delle coltivazioni si univa a nuove tecniche di coltura. L'aumento dei raccolti fu magnifico e si poterono attuare nuovi metodi di allevamento del bestiame. Era possibile, cioè, mantenere anche durante l'inverno ingenti quantitativi di bestiame. I fattori potevano accumulare abbastanza foraggio per il bestiame, che era custodito in recinti a protezione dal cattivo tempo. Furono introdotte nuove coltivazioni, come quella della patata, e qualità migliori di piante già conosciute come le rape e le cipolle. Nel XVIII secolo Turnip Thaunsen e Jethro Tull acquistarono grande fama per la diffusione in Gran Bretagna dei metodi di coltura olandesi. In questo modo, probabilmente, l'Europa occidentale riuscì ad evitare le funeste carestie che avevano distinto le precedenti civiltà. Lapotenza economica dell'Olanda Nella zona del Mediterraneo la carestia provocò il rialzo dei prezzi e l'alto costo della mano d'opera. Le derrate alimentari dovevano essere importate e il grano trasportato dall'Ucraina e dalla Polonia orientale su navi olandesi, attraverso il bacino della Sonda, dove i danesi imponevano un pedaggio. Nel 1600 c'era un costante afflusso di grano verso la Spagna e l'Italia, il cui pagamento veniva incassato ad Amsterdam e nell'Europa occidentale. Amsterdam divenne il cuore del commercio mondiale e diede il via ad una grande quantità di nuove tecnologie. Crebbero numerose industrie specializzate, come quella del taglio e della lucidatura dei diamanti grezzi provenienti dall'India. Lo sviluppo economico e politico in Olanda fece da stimolo per lo stesso fenomeno in Inghilterra. L'ascesa al trono inglese del re di dinasta olandese Guglielmo III - nel 1689 - favorì ben presto la nascita della Banca d'Inghilterra, fondata con capitali e tecniche olandese. All'inizio del XVIII secolo la Borsa inglese finanziava sia il commercio che l'industria. Londra divenne la metropoli per eccellenza dell'Europa occidentale e le banchine del porto di Londra erano stipate come quelle di Amsterdam con prodotti da tutto il mondo. La trasformazione economica dell'Europa andava di pari passo con sconvolgimenti politici e militari. Gli olandesi entrarono in conflitto con la cattolica Spagna, e proclamarono qualcosa di realmente rivoluzionario in Europa: la deposizione del Re Filippo II. Essi rivoluzionarono anche le teorie militari. un generale olandese - Maurizio di Nassau - fece stampare, intorno al 1590, il primo manuale di istruzione militare nella storia dell'Europa, per insegnare ai soldati come usare i moschetti. Una fila di uomini sparava, un'altra ricaricava, e nella terza fila vi erano i picchieri che dovevano respingere le cariche della cavalleria. Questi tentativi di creare un ordine nel caos dei campi di battaglia furono certamente positivi e le moderne esercitazioni militari derivano proprio da questo periodo. La difficoltà di tenere gli uomini in un qualsiasi ordine sul campo di battaglia sono enormi. Gli spagnoli e, successivamente, gli olandesi e gli svedesi, perfezionarono le esercitazioni durante le quale gli uomini potevano addestrarsi su terreni appositi nelle tecniche e nelle tattiche dei campi di battaglie, e le manovre potevano essere svolte simultaneamente da migliaia di uomini. Evoluzione delle tecnologie militari La "Guerra dei 30 anni" che durò dal 1618 al 1648, congestionò l'Europa e distrusse la Germania. Nel XVI secolo vi furono radicali cambiamenti nelle tattiche di assedio; questi cambiamenti resero necessaria una differente progettazione delle città fortificate, alla luce delle serie minacce dei più potenti fucili d'assedio e della nuova artiglieria. All'inizio, furono gli italiani che realizzarono fortezze a forma di stella, in modo che i cannoni non dovessero più fronteggiare mura alte e sottili, facilmente abbattibili. Le sostituirono con mura basse e spesse a forma di stella, per permettere ai difensori contemporaneamente di ripararsi dall'attacco e di far fuoco lateralmente sugli attaccanti, così da dominare il raggio del fuoco. In risposta vennero scavati dei cunicoli sotto le mura e sistemate delle mine nei punti dove avrebbero prodotto il maggiore danno. Attorno alle mura si dovettero aumentare le fortificazioni, costruendo difese esterne e trincee in modo da bloccare i cunicoli dei nemici, per evitare che raggiungessero il cuore del forte assediato. Man mano che il tempo passava, attorno alle mura di un forte ben difeso continuavano a crescere gli scavi e le protezioni esterne, poiché attaccanti e difensori mettevano in atto - gli uni contro gli altri le loro astuzie. Erano necessari numerosi eserciti per assediare e successivamente invadere le fortezze nemiche, per controllare le linee di rifornimento e per difendere la patria, nel caso che qualcuno - nel frattempo - l'avesse attaccata. Fu introdotto l'uso di eserciti permanenti e benché gli olandesi fossero i primi in Europa ad averli, ben presto li seguirono altre potenze. Gli inglesi emularono in molti modi gli olandesi; gli olandesi avevano deposto il loro re spagnolo Filippo II, ma gli inglesi li vollero superare con l'esecuzione del loro re Carlo I nel 1649. La monarchia inglese fu restaurata nel 1660 e sopravvive ancora. Intorno al 1700 gli inglesi possedevano il secondo esercito e la più grande marina d'Europa e quanto alle tasse, erano i secondi. Molte delle uniformi e dei regolamenti dell'esercito inglese di oggi derivano da quel periodo. Particolarmente, queste manovre, dove vengono a formarsi colonne e quadrati, dove questi soldati si muovono insieme, disciplinatamente, come saprebbero fare sotto le raffiche del fuoco, derivano direttamente dalle conquiste delle regole militari durante il XVI e XVII secolo. Disputereligiose Martin Lutero, un monaco tedesco, iniziò nel 1519 la riforma religiosa, attaccando l'autorità del Papa. Il suo messaggio fu trasmesso attraverso numerosi iscritti in ogni angolo del mondo cristiano. Alla Dieta di Worms, nel 1521, Lutero rifiutò di abiurare. Papa Leone X constatò che la causa di Lutero incontrava numerosi assensi. La Chiesa cattolica era attaccata da tutte le parti, sia da Lutero che da altri eretici e riformatori. Questo naturalmente provocò un accanito dibattito circa la natura della Chiesa ed una riorganizzazione della stessa secondo linee più dinamiche ed aggressive per combattere il Protestantesimo. Il massacro dei protestanti francesi a Parigi - nella notte di S. Bartolomeo, che qui vediamo in un'illustrazione contemporanea - non fu che uno degli orrori perpetrati nel nome della religione, nel XVI e nel XVII secolo. Mentre i cristiani litigavano, l'Europa subì una trasformazione. L'Europa cattolica era costantemente divisa da un groviglio di limitazioni religiose. Per primo si sviluppò il Luteranesimo, poi fu la volta del Calvinismo e dell'Anglicanesimo. Nel 1560 questa era la mappa religiosa dell'Europa, con Protestanti e Cattolici che ancora si disputavano l'Europa centrale. Dopo la "Guerra dei 30 anni" il potere della Chiesa cattolica era definitivamente diminuito. Le guerre religiose e la situazione di stallo nel sistema religioso portarono, sul finire del XVI secolo, molte persone a chiedersi se Dio esistesse veramente. "Se Egli esisteva, da che parte stava? Era protestante o cattolico? O forse non c'era una verità rivelata, e la verità andava trovata solo entro i termini della percezione umana". Dopo il XVI e il XVII secolo le contese religiose in Europa andarono spegnendosi.