Viaggiare nel tempo con i-MiBAC Voyager, E’ possibile passeggiare virtualmente nel Foro Romano dell’età di Costantino, utilizzando un’applicazione compatibile con iPad, iPod touch e iPhone. I-MiBAC Voyager è un’applicazione gratuita che ricostruisce virtualmente, in 3D e con immagini di alta qualità, il Foro Romano dell’età costantiniana, consentendo di fruire di tutti i contenuti in qualsiasi luogo ci si trovi, controllando manualmente la camera virtuale attraverso i pulsanti dell'interfaccia. Ma l’applicazione consente ancora di più. Se avete la fortuna di passeggiare veramente all’interno dell’area archeologica, puntando l’iPhone o l’iPad verso un monumento, potrete godere un’esperienza immersiva unica. L’applicazione, grazie al supporto GPS e ad un particolare algoritmo software, è in grado di riconoscere qualsiasi monumento dell’area archeologica, georeferenziato intorno alla vostra posizione e, grazie a questa tecnica, è possibile ascoltare l’audioguida in diverse lingue, con tutte le informazioni storiche e godere della ricostruzione virtuale del monumento. I-MiBAC Voyager è un prodotto di Illusionetwork, promosso dalla Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Ministero per i beni e le attività culturali, con la collaborazione del Centro per le Applicazioni della Televisione e delle Tecniche di Istruzione a Distanza (CATTID) dell’Università La Sapienza di Roma, di Artchivium e della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma. I-MiBAC Voyager va oltre le tradizionali audioguide e innova, in modo originale, l’informazione orientata al turismo, alla divulgazione storica ed educativa. Con essa, il "progetto i-MiBAC"si arricchisce di una nuova applicazione per smartphone dedicata ai beni culturali, che si affianca a “i-MiBAC – Top 40, presentazione dei 40 musei e aree archeologiche più visitati d’Italia e alle applicazioni di i-MiBAC Cinema, concepite per promuovere lo sviluppo e la diffusione del cinema italiano. Sono previste ulteriori versioni di i-MiBAC Voyager, dedicate ai più importanti parchi archeologici ricostruiti nel periodo del loro massimo splendore. Roberto Amici