1 L’indagine statistica La statistica descrittiva si occupa di indagare un fenomeno collettivo raccogliendo informazioni su uno o più aspetti che lo caratterizzano. DEFINIZIONE. Si chiama carattere ogni aspetto di un fenomeno collettivo che si vuole analizzare. DEFINIZIONE. Si chiama modalità ogni possibile valore dato dall’unità statistica al carattere preso in esame. I caratteri si possono suddividere in: qualitativi: espressi da un nome o da un aggettivo, come ad esempio i tipi programmi che si preferisce guardare in TV; quantitativi: espressi da numeri e divisi in caratteri discreti (espressi da numeri naturali) e caratteri continui (espressi da numeri reali). DEFINIZIONE. L’insieme degli individui a cui ci rivolgiamo per prendere informazioni circa il carattere da indagare si chiama popolazione. Ogni elemento della popolazione prende il nome di unità statistica. Area 3 - Capitolo 1 - PAG. 440 1 1 L’indagine statistica La raccolta dei dati può avvenire mediante: Censimento Interessa l’intera popolazione di una nazione. Rilevamento totale Si utilizza quando la popolazione statistica è formata da un numero ridotto di elementi. Rilevamento per campione Si utilizza quando la popolazione statistica assume dimensioni consistenti. Area 3 - Capitolo 1 - PAG. 441 2 1 L’elaborazione dei dati continui In un’indagine statistica a caratteri quantitativi continui, l’elaborazione deve prevedere i seguenti passi: • la suddivisione dei dati in classi • la compilazione di una tabella delle frequenze con il calcolo delle frequenze relative e percentuali • il riconoscimento della moda • il calcolo della media aritmetica e della mediana • la rappresentazione dei dati ESEMPIO: indagine relativa all’altezza degli alunni in una certa classe di una scuola Ecco i dati raccolti (espressi in metri): 1,50 1,22 1,45 1,55 1,48 1,60 1,50 1,48 1,63 1,40 1,48 1,53 1,46 1,38 1,35 1,55 1,45 1,48 1,50 1,44 1,47 1,54 1,49 1,42 1,36 1,35 1,33 Area 3 - Capitolo 1 - PAG. 441 3 1 L’elaborazione dei dati continui Campo di variabilità: (1,70-1,20) m = 0,50 m = 50 cm Suddividiamo tale intervallo in classi di ampiezza costante (10cm), calcoliamo le relative frequenze e rappresentiamo i dati con un istogramma e un areogramma. Classe modale: 1,40 ÷ 1,50 Mediana: 1,48 Media aritmetica: 1,458 Area 3 - Capitolo 1 - PAG. 442 4 2 I numeri indice DEFINIZIONE. I numeri indice sono rapporti statistici che si realizzano tra i termini di una serie di dati quantitativi di un fenomeno e un termine della serie stessa, preso come riferimento, denominato valore standard e al quale si attribuisce il valore 100. In pratica quindi bisogna impostare la seguente proporzione valore anno : valore anno riferimento = x : 100 I risultati che otteniamo risolvendo le diverse proporzioni si chiamano numeri indice e il loro utilizzo fa capire in modo più immediato ed efficace come variano in percentuale i dati della nostra indagine. Area 3 - Capitolo 1 - PAG. 443 5 1 I numeri indice Analizziamo l’andamento delle vendite di autovetture da parte di una concessionaria dal 2006 al 2011. Anni Autovetture vendute 2006 526 2007 593 2008 634 2009 667 2010 702 2011 899 • per l’anno 2006 → numero indice = 100 • per l’anno 2007 → 593 : 526 = x : 100 → x 593100 112,7 526 • per l’anno 2008 → 634 : 526 = x : 100 → x 634 100 120,5 526 • per l’anno 2009 → 667 : 526 = x : 100 → x 667 100 126,8 526 • per l’anno 2010 → 702 : 526 = x : 100 → x 702 100 133,5 526 • per l’anno 2011 → 899 : 526 = x : 100 → x 899 100 170,9 526 Possiamo ora ordinare in una tabella i valori ottenuti: Anni 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Autovetture vendute 526 593 634 667 702 899 Numeri indice 100 112,7 120,5 126,8 133,5 170,9 0 12,7% 20,5% 26,8% 33,5% 70,9% Variazione percentuale Area 3 - Capitolo 1 - PAG. 444 6