E
La Terra in generale
Le Torri del Paine, enormi affioramenti
di granito, nel Cile meridionale
Capitolo 19
Il pianeta Terra
Per orientarti nel capitolo
Nel paragrafo 1: la Terra fa parte
del Sistema solare, un insieme di
corpi celesti in movimento nello
spazio, che comprende una stella
(il Sole), 8 pianeti e diversi corpi
minori.
E2
Nei paragrafi 2-3: il pianeta
Terra ha la forma di una sfera
leggermente schiacciata ai poli;
a causa di questa forma, per
rappresentare la sua superficie
su una carta geografica siamo
costretti a deformarla.
Nei paragrafi 4-6: la Terra compie
alcuni movimenti nello spazio che
sono la causa di fenomeni molto
importanti, come l’alternarsi del
giorno e della notte
e il susseguirsi delle stagioni
durante l’anno.
E
La Terra in generale
Le Cascate Vittoria, tra Zambia e Zimbabwe,
in Africa: sono una gigantesca «crepa» dovuta
al sollevamento della crosta terrestre.
Video nelle
risorse digitali
Prima di iniziare lo studio del capitolo, puoi
guardare il video e scoprire quali sono gli argomenti
che affronteremo. Alla fine del video troverai
una mappa del capitolo; ricopiala e usala
per orientarti durante lo studio.
Nei paragrafi 7-9: l’interno del
pianeta è costituito da materiali
caldissimi che fanno muovere la
crosta terrestre; questi movimenti
determinano la formazione di
vulcani, i terremoti e la forma
dei continenti.
Nei paragrafi 10-12: la superficie
terrestre è ricoperta per due
terzi dagli oceani; la forma delle
terre emerse è caratterizzata da
montagne, pianure, fiumi e laghi.
Nel paragrafo 13: l’atmosfera è
l’involucro di gas spesso alcune
decine di kilometri che circonda
la Terra; la sua presenza è
indispensabile per la vita.
E3
Capitolo 19 Il pianeta Terra
La Terra in generale
E 1. La Terra nello spazio
A
Giove (4 satelliti maggiori; oltre 60 in tutto)
Venere
Mercurio
Saturno (1 satellite maggiore;
oltre 30 in tutto)
Luna
Cerere
Io Ganimede
Sole
Europa Callisto
Marte
(2 satelliti)
Terra
Il Sistema solare.
▶ Il pianeta su cui viviamo si trova in una porzione dello spazio celeste che ci pare immensa
ma che rispetto al resto dell’Universo potremmo
definire «piccola». È il Sistema solare, un
gruppo di pianeti e di altri corpi minori che ruotano attorno a una stella: il Sole.
Il Sole è una sfera con un raggio di 700 000 km
(110 volte più grande di quello della Terra, che
misura 6370 km), costituita da sostanze gassose:
soprattutto idrogeno ed elio. Al suo interno avvengono reazioni nucleari che producono una
grandissima quantità di energia, di cui una piccola parte arriva sulla Terra sotto forma di luce
e calore.
▶ I pianeti del Sistema solare sono 8: Mercurio,
Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano,
Nettuno (figura A ). Oltre al Sole e ai pianeti, il
E4
Sistema comprende diversi corpi minori: asteroidi, meteoroidi e comete.
Gli asteroidi sono simili come composizione
ai pianeti ma molto più piccoli e sono concentrati in una fascia tra le orbite di Marte e Giove
(come Cerere e Vesta, figura b ) e oltre l’orbita
di Nettuno (come Plutone, Caronte ed Eris).
I meteoroidi sono frammenti più piccoli degli
asteroidi. Quando un meteoroide viene attratto
dalla Terra tanto da attraversarne l’atmosfera, si
arroventa e può bruciare lasciando una scia luminosa detta stella cadente, oppure può giungere al suolo, ed è chiamato meteorite.
Le comete sono masse ghiacciate che si trovano nelle zone più esterne del Sistema solare;
prendono il tipico aspetto luminoso quando si
avvicinano al Sole (figura c ).
b
c
L’asteroide Vesta.
La Cometa Hyakutake.
E
Quali sono le caratteristiche dei pianeti
del Sistema solare?
Titano
Nettuno (1 satellite maggiore;
11 in tutto)
Caronte
Tritone
Plutone
Eris
▶ Il Sistema solare, nel suo complesso, fa parte
di una Galassia, che comprende tutte le stelle e
gli altri corpi celesti visibili dal nostro pianeta
a occhio nudo. Della Galassia fa parte anche la
Via Lattea, la fascia biancastra, formata da un
grandissimo numero di stelle molto distanti, che
si vede in cielo in una notte serena.
L’Universo comprende miliardi di galassie, a
loro volta riunite in ammassi, separati da giganteschi spazi vuoti.
La Terra in generale
Urano (21 satelliti)
I pianeti girano attorno al Sole in senso antiorario (moto detto di rivoluzione) e ruotano su se
stessi (rotazione). Sono distinti in due tipi.
• I pianeti terrestri sono Mercurio, Venere,
Terra, Marte e si trovano più vicini al Sole.
• I pianeti gioviani sono Giove, Saturno,
Urano, Nettuno e sono più distanti.
I pianeti dei due tipi differiscono per vari
aspetti.
1. I pianeti terrestri sono molto più piccoli di
quelli gioviani (figura D ).
2. I pianeti terrestri sono in prevalenza rocciosi,
quelli gioviani sono fatti in gran parte di gas,
con un nucleo roccioso relativamente piccolo.
3. I pianeti terrestri non hanno atmosfera, o è
poco densa, mentre i pianeti gioviani sono circondati da uno spesso strato di gas.
4. Tra i pianeti terrestri la Terra ha un satellite
(la Luna) e Marte ne ha due, mentre i pianeti gioviani ne hanno molti (Giove ne ha più di 60!).
D
Impara le parole
Galassia e Via Lattea hanno la stessa
etimologia, infatti Galassia deriva dal greco
gˆla (= latte).
Impara a imparare
1 Completa l’elenco dei corpi del Sistema
solare e sottolineane la descrizione nel testo.
• Sole
• .................................................................................................
• .................................................................................................
• .................................................................................................
• .................................................................................................
2 Sottolinea con colori diversi le caratteristiche
dei pianeti terrestri e dei pianeti gioviani.
Mappa dei concetti
Giove è il pianeta più grande del Sistema solare: il suo raggio è 11 volte
più grande di quello della Terra.
Mettiti alla prova
3 Vero o falso?
a. I meteoroidi lasciano una scia luminosa
quando passano vicino al Sole.
b. La scia luminosa prodotta da alcuni meteoroidi
prende il nome di stella cadente.
c. Il Sole è costituito da un piccolo nucleo roccioso
circondato da uno spesso strato di gas.
d. L’energia che arriva sulla Terra dal Sole è frutto
di reazioni nucleari.
V
F
V
F
V
F
V
F
E5
Capitolo 19 Il pianeta Terra
della Terra
b
A
6378 km
ellisse
asse maggiore
circonferenza
Paralleli. L’Equatore (il parallelo più lungo) divide
la superficie terrestre a metà: l’emisfero boreale
a nord e quello australe a sud.
A
B
ant
imeridiano A
antimeridiano B
meridiano B
Polo nord
Le dimensioni della Terra.
circonferenza
c
Meridiani.
diano A
meri
La posizione di un qualsiasi punto sulla superficie terrestre viene identificata attraverso le
sue coordinate geografiche, una coppia di valori che indicano il punto di incrocio fra un meridiano e un parallelo.
6357 km
▶ La Terra ha la forma di una sfera quasi perfetta. Le immagini del nostro pianeta prese dalle
sonde spaziali sono la prova migliore della sua
sfericità. Infatti, da qualunque posizione si riprendano tali immagini, la Terra appare sempre
a contorno circolare.
In realtà il profilo della Terra assomiglia più a
un’ellisse: è un po’ «schiacciata» ai poli e rigonfia in corrispondenza dell’Equatore. Il raggio
terrestre, perciò, è più lungo all’Equatore che ai
poli (figura A ), di circa 13 km.
Dal valore del raggio medio (6371 km) si ricavano quelli approssimati della superficie (510
milioni di km2) e del volume della «sfera» terrestre (1083 miliardi di km3).
▶ Per localizzare un punto sulla superficie terrestre utilizziamo il reticolato geografico
(come abbiamo visto nel primo volume di questo corso). Il reticolato geografico è una specie
di «rete immaginaria» (formata dall’intersezione
di un certo numero di circonferenze disegnate
sul globo) che avvolge l’intera superficie della
Terra. Le linee che costituiscono il reticolato
geografico sono chiamate meridiani (figura b )
e paralleli (figura c ).
asse minore
La Terra in generale
E 2. La forma e le dimensioni
Polo nord
pa rallelo
emisfero boreale
Equatore
emisfero australe
pa rallelo
Polo sud
E6
Polo sud
E
La longitudine.
P
di
P
longitudine
E
La Terra in generale
o
an
meridiano di Greenwich
Le coordinate geografiche sono la longitudine e
la latitudine.
La longitudine è la distanza di un punto dal
meridiano che passa per Greenwich (l’osservatorio astronomico di Londra), che è stato scelto
come riferimento nel 1738 dagli inglesi, la maggiore potenza marittima all’epoca (tutti i meridiani sono uguali e la scelta è quindi arbitraria).
La longitudine di un punto sulla superficie
terrestre viene misurata in gradi lungo il parallelo passante per quel punto (figura D ). Tutti i
punti che si trovano su un meridiano hanno la
stessa longitudine. Tutti i punti del meridiano
iniziale di Greenwich hanno longitudine 0°. Il
valore massimo possibile di longitudine è 180°:
questa è la longitudine dell’antimeridiano corrispondente al meridiano di Greenwich.
Nell’indicare la longitudine di un punto va specificato se si trova a est o a ovest del meridiano
iniziale. La longitudine può quindi essere est (indicata con E) oppure ovest (W, dall’inglese West).
La latitudine è la distanza di un punto dall’Equatore, che è stato scelto come riferimento perché è il parallelo che divide la superficie terrestre
a metà. La latitudine di un punto sulla superficie
terrestre viene misurata in gradi lungo il meridiano passante per quel punto (figura E ). Tutti
i punti che si trovano su un parallelo hanno la
stessa latitudine. Tutti i punti che si trovano
sull’Equatore (il parallelo di riferimento) hanno
latitudine 0°. Il valore massimo possibile per la
latitudine è di 90°, ai poli.
La latitudine può essere nord (N) oppure sud
(S), a seconda che il punto si trovi nell’emisfero
boreale o in quello australe.
D
m
er
id
i
Quali sono le coordinate geografiche?
La latitudine.
N
P
pa
latitudine
elo
rall
at
Equ
P
di
or
e
S
Impara a imparare
Mettiti alla prova
1 Sulla figura A indica con due frecce rivolte
verso l’interno della sfera terrestre i punti in cui
questa è più «schiacciata».
Poi, con due frecce che puntano verso
l’esterno della sfera terrestre, indica le zone di
rigonfiamento.
3 Completa il testo scegliendo fra i seguenti termini: meridiani •
paralleli • ai poli • dell’antimeridiano • latitudine • longitudine
2 Sottolinea con due colori diversi la
definizione di latitudine e quella di longitudine.
Mappa dei concetti
Il reticolato geografico è formato da ............................................ e
...............................
Latitudine e longitudine sono misurate in gradi:
la ................................ massima è di 90°, e si trova ....................... La
.............................. massima
è di 180° ed è quella .........................................
4 Vero o falso?
a. Il raggio terrestre ha ovunque la stessa lunghezza.
b. La superficie e il volume della Terra che conosciamo
sono dati approssimativi.
V
F
V
F
E7
Capitolo 19 Il pianeta Terra
La Terra in generale
E 3. La rappresentazione della Terra
E8
▶ La rappresentazione più corretta della Terra
è il globo che, essendo sferico, riproduce più fedelmente contorni e proporzioni (figura A ).
Nella maggior parte dei casi il globo non è comodo da consultare ed è preferibile una carta
che possa essere stampata su un libro: per esempio un planisfero (come quelli che vedi in basso).
▶ I planisferi sono carte geografiche a piccola
scala che rappresentano tutta la Terra. La scala
di riduzione può arrivare a 1:100 000 000 (cioè
1 cm sulla carta corrisponde a 1000 km nella
realtà).
I planisferi sono comodi da consultare, ma
non possono riprodurre l’esatta forma o le giuste dimensioni dei continenti perché è impossibile trasferire una superficie sferica, come
quella della Terra, su una superficie piana, come
quella di un foglio. Le dimensioni e le forme reali delle terre emerse e degli oceani sono quindi
deformate.
▶ I geografi hanno elaborato diversi sistemi di
conversione della superficie terrestre, chiamati
proiezioni (figura b ). A seconda della proiezione utilizzata, ogni carta mantiene inalterate
solo determinate caratteristiche geometriche
della superficie terrestre (angoli o aree o lunghezze) e quindi la forma dei continenti e degli
stati sarà diversa.
1. Le carte conformi mantengono inalterati gli
angoli e le forme ma non le distanze (figura c ):
• meridiani e paralleli si intersecano ad angolo
retto,
• solo lungo l’Equatore le distanze sono proporzionali a quelle reali,
• la distanza tra i paralleli aumenta progressivamente verso i poli.
Ne risulta un reticolato formato da rettangoli di
dimensioni crescenti man mano ci si avvicina
alle zone polari, che appaiono perciò esageratamente ingrandite.
2. Le carte equivalenti mantengono inalterati i
rapporti fra le aree, ma alterano gli angoli; sono
quelle più utilizzate attualmente (figura D ).
3. Le carte equidistanti conservano i rapporti
tra le lunghezze nella carta e nella realtà, ma
non su tutta la superficie terrestre.
In nessuna proiezione possono realizzarsi
contemporaneamente queste tre condizioni.
A
Un globo.
b
Una possibile proiezione.
120°100° 80° 60° 40° 20° 0° 20°
90°
60°
30°
0°
30°
120°100° 80° 60° 40° 20° 0° 20°
180°
c
150°
120°
90°
60°
30°
0°
30°
60°
90°
120°
150°
180°
80°
80°
75°
75°
60°
60°
45°
45°
30°
30°
15°
15°
0°
0°
15°
15°
30°
30°
45°
45°
60°
60°
180°
150°
120°
90°
60°
30°
0°
30°
60°
90°
120°
150°
60°
90°
180°
Carta conforme (di Mercatore): la Groenlandia sembra grande come il
Sud America, mentre nella realtà è 9 volte più piccola.
D
45°
45°
0°
0°
45°
45°
0°
Carta equivalente (di Mollweide): la forma dei continenti è abbastanza
fedele al centro (Europa e Africa) ma molto curvata ai lati.
E
E
Cartogramma delle riserve di gas naturale.
56,6
11,7
I planisferi sono utili non solamente per rappresentare gli elementi fisici del territorio oppure le
suddivisioni politiche, ma anche per mostrare
fenomeni antropici, sociali ed economici di portata mondiale. Lo si fa in genere attraverso le
carte tematiche, cioè carte che evidenziano un
solo fenomeno, o i cartogrammi, cioè carte che
rappresentano dati statistici attraverso colori e
simboli (figura E ).
Ad esempio, è possibile rappresentare sul planisfero come variano la densità di popolazione
(dati antropici), il PIL pro capite (dati economici), il numero di abitanti per ogni medico
(dati sociali) nelle diverse aree della Terra.
America
del Nord
Europa e
ex URSS
15,2
Asia e
Oceania
80,3
7,7
America
centrale e
del Sud
La Terra in generale
Quali dati si possono rappresentare
con i planisferi?
14,2
Medio
Oriente
Africa
Riserve di gas naturale
(migliaia di miliardi di metri cubi)
Il planisfero rappresenta la Terra in
modo oggettivo?
f
Un planisfero che pone al centro le Americhe.
Tutte le carte sono disegnate dai geografi secondo il loro punto di vista e in base ai loro
scopi. Normalmente esse sono «eurocentriche», come quelle della pagina precedente e
di tutto questo libro, cioè mettono l’Europa al
centro. Questo si spiega perché storicamente
fu l’Europa a iniziare le grandi esplorazioni
intercontinentali.
Però il planisfero può essere disegnato anche
da altri punti di vista: dal punto di vista del polo
nord, oppure incentrato sull’Asia, o sulle Americhe (figura f ), oppure sull’Australia, con il
sud del mondo in alto e l’Europa in basso. Nessun continente ha in sé una posizione più importante rispetto agli altri.
Impara a imparare
1 Nel testo evidenzia la frase che spiega
perché un planisfero non può rappresentare
esattamente la superficie terrestre.
2 Osserva la carta di Mercatore e quella
di Mollweide e indica su entrambe con un
cerchio quali parti di continenti e oceani sono
decisamente diverse dalla forma che hanno
nella realtà.
Mappa dei concetti
Mettiti alla prova
3 Scegli l’alternativa corretta.
Un planisfero è una carta a grande/piccola scala che
rappresenta la superficie piana/sferica della Terra su una
superficie piana/sferica.
4 Completa con i seguenti termini: aree • distanze • forme
Rappresentazione conforme = planisfero che conserva inalterate
le ............................
Rappresentazione equidistante = planisfero che conserva
inalterate le ............................
Rappresentazione equivalente = planisfero che conserva
inalterate le ............................
E9
Capitolo 19 Il pianeta Terra
La Terra in generale
E 4. I movimenti della Terra:
la rotazione
Come tutti gli altri pianeti del Sistema solare, la
Terra compie due movimenti principali:
• una rotazione su se stessa attorno al proprio
asse (in un giorno),
• una rivoluzione completa attorno al Sole (in
un anno).
Altri movimenti, come quello che la Terra compie insieme al Sistema solare all’interno della
Galassia o quello che tutta la Galassia compie
nell’Universo, non hanno conseguenze apprezzabili per noi.
In questo paragrafo ci occupiamo del moto di
rotazione: nel prossimo analizzeremo quello di
rivoluzione attorno al Sole.
A
Il moto apparente del Sole.
ore 12
mezzogiorno
13
14
15
11
16
17
10
9
Ovest
18
tramonto
8
Sud
Nord
7
6
te
zon
oriz
Est
alba
Quali sono le conseguenze del moto di
rotazione?
La Terra ruota intorno al proprio asse in senso
antiorario, da ovest a est.
La conseguenza immediata della rotazione è il
moto apparente del Sole che ogni giorno sembra sorgere a est, effettuare un movimento di
salita lungo un arco di circonferenza nel cielo,
raggiungere il punto più alto (mezzogiorno),
per poi ridiscendere e tramontare a ovest
(figura A ).
La seconda conseguenza del moto di rotazione
della Terra è l’alternarsi del d“ e della notte.
In ogni momento la Terra è divisa in due parti
uguali, una illuminata e una oscura. La linea (una
circonferenza) che separa tra loro queste due
parti è detta circolo di illuminazione (figura b ).
Il circolo di illuminazione non divide le due
parti in modo netto: la luce solare, attraversando l’atmosfera terrestre, produce una zona di
penombra, tipica dell’alba e del tramonto.
b
N
asse
terrestre
dì
circolo di
illuminazione
Impara le parole
Dì deriva dal latino d“es (= giorno). Dalla
stessa radice deriva anche la parola dio: le
popolazioni che vissero in Europa e Asia
prima dei Greci e dei Romani identificavano
infatti la divinità con la luce del giorno.
E10
raggi del Sole
Il circolo di illuminazione.
notte
La Terra in generale
Il passaggio tra il dì e la notte non avviene in maniera improvvisa. I periodi di luce e di buio sono
infatti separati da intervalli nei quali il cielo è parzialmente illuminato, anche se il Sole non è più
(o non è ancora) visibile all’orizzonte. Si tratta dei
crepuscoli: il tramonto e l’alba (figura c ). Nel
linguaggio comune, parliamo impropriamente di
crepuscolo solamente per la sera.
Il passaggio dal dì alla notte è graduale a causa
della presenza dell’atmosfera, l’involucro di gas
che circonda la Terra (figura D ). All’alba gli
strati più alti dell’atmosfera sono attraversati dai
raggi solari un po’ prima del sorgere del Sole, e
lo stesso accade un po’ dopo il tramonto. Ciò
succede per il fenomeno della rifrazione. Nell’attraversare gli strati dell’atmosfera, che hanno
densità diverse, i raggi solari vengono deviati.
Riescono quindi a raggiungere una parte della
superficie terrestre che altrimenti si troverebbe
al buio.
Il cielo all’orizzonte poco prima dell’alba.
dire
zion
dei e appa
r ag
r
gi s ent e
ola
ri
os
e
fe
ra
zona
illuminata
no
tt
tm
dì
a
direzione vera
dei raggi solari
(il raggio curva
e va oltre il
circolo di
illuminazione)
crepuscolo
Il crepuscolo.
circolo d’illuminazione
D
E
c
Che cosa sono i crepuscoli?
zona
oscura
Impara a imparare
Mettiti alla prova
1 Evidenzia nel testo le caratteristiche del moto
di rotazione della Terra:
• attorno a che cosa avviene,
• in che verso,
• in quanto tempo.
2 Perché le fasi di passaggio tra il dì e la notte sulla Terra sono
graduali?
Mappa dei concetti
3 A quale fenomeno è dovuta la deviazione dei raggi solari
attraverso l’atmosfera?
4 Vero o falso?
a. I crepuscoli avvengono soltanto la sera.
b. Il movimento del Sistema solare nella Galassia
non ha effetti apprezzabili per la Terra.
V
F
V
F
E11
Capitolo 19 Il pianeta Terra
La Terra in generale
E 5. I movimenti della Terra:
la rivoluzione
▶ La Terra compie un moto di rivoluzione, descrivendo un’orbita a forma di ellisse intorno al
Sole, muovendosi in senso antiorario (figura A ).
Inoltre, il Sole non è al centro dell’orbita ma un
po’ spostato.
Per questi motivi, la distanza tra la Terra e
il Sole varia nel corso dell’anno. Il perielio è il
punto dell’orbita più vicino al Sole. L’afelio è il
punto più lontano dal Sole.
Il moto di rivoluzione terrestre dura un anno.
Quali sono le conseguenze del moto di
rivoluzione?
Rispetto alla perpendicolare al piano dell’orbita,
l’asse terrestre è inclinato di 23° 27ʹ. Questo angolo rimane costante durante l’intero tragitto
che la Terra compie.
Se l’asse terrestre fosse perpendicolare al piano
dell’orbita, il circolo di illuminazione passerebbe
sempre per i poli e taglierebbe esattamente in
due parti uguali tutti i paralleli; quindi, per tutto
l’anno e in ogni punto della Terra, il dì e la notte
avrebbero la stessa durata, cioè 12 ore ciascuno.
Poiché invece l’asse terrestre è inclinato, il
moto di rivoluzione fa variare la posizione del
A Il moto
di rivoluzione.
circolo di illuminazione (figura b ) e determina la diversa durata del dì e della notte nel
corso dell’anno nei vari luoghi della Terra. In
base a queste variazioni l’anno è stato diviso in
4 stagioni.
Nell’emisfero boreale, dove siamo, in inverno
il Sole sorge più tardi e tramonta prima che in
estate (nell’emisfero australe avviene il contrario). La differenza tra dì e notte aumenta man
mano che ci si allontana dall’Equatore, mentre
solo all’Equatore essi durano 12 ore ciascuno
tutti i giorni dell’anno.
Ci sono però due giorni dell’anno durante i
quali il dì e la notte hanno la stessa durata ovunque: sono l’equinozio di primavera (21 marzo)
e l’equinozio d’autunno (23 settembre).
La durata massima del dì nell’emisfero boreale
si ha il 21 giugno, solstizio d’estate; la durata
minima il 22 dicembre, solstizio d’inverno.
Nell’emisfero australe avviene il contrario: al
solstizio d’estate corrisponde il dì più breve e al
solstizio d’inverno quello più lungo.
Le variazioni della durata del dì durante l’anno,
cioè del numero di ore in cui il Sole scalda le varie zone del pianeta, influenzano la temperatura
dell’aria e di conseguenza anche il loro clima.
23° 27’
perpendicolare
al piano
dell’orbita
N
asse di rotazione
terrestre
f ero boreale
ell’emis
era n l’emisf ero australe
v
a
primunno nel
aut
equinozio
di primavera
(21 marzo)
inve
est at rno nell
e ne
’
ll’ememisf
isf ero
ero b
au or
st
afelio
(2 luglio)
le
e a a le
r
solstizio
d’estate
(21 giugno)
S
152 000 000 km
e
in s t a t
ve e n
rno ell
orbit a
ne ’emis
t errestre
ll’e
f
mis ero borea
f ero
le
austra
le
distanza media Terra–Sole = 149 600 000 km
E12
Sole
147 000 000 km
le
rea r al e
o
b
t
o
sf er ro aus
ll’emi
e
autunno ne ell’emisf
n
primavera
equinozio
d’autunno
(23 settembre)
perielio
(3 gennaio)
solstizio
d’inverno
(22 dicembre)
piano dell’orbita
Solstizi ed equinozi.
solstizio d’estate
(21 giugno)
E
N
0°
equinozio d’autunno
(23 settembre)
N
0°
Polo nord
Circolo
Polare Artico
Tropico
del Cancro
90°
90°
Equatore
Circolo
Polare Antartico
S
0°
0°
Polo sud
S
L’estate inizia il 21 giugno (solstizio d’estate) quando il Polo
nord è rivolto verso il Sole e il circolo di illuminazione tocca i
circoli polari. All’interno del Circolo Polare Artico, il Sole non
tramonta (sole di mezzanotte) e il dì dura 24 ore; nell’emisfero
boreale il dì è per tutta l’estate più lungo della notte.
equinozio di primavera
(21 marzo)
La Terra in generale
b
(22
solstizio d’inverno
(22 dicembre)
N
0°
L’autunno inizia il 23 settembre, equinozio d’autunno, quando
i raggi del Sole sono perpendicolari all’Equatore e il circolo
di illuminazione passa per i poli; il dì e la notte hanno la stessa
durata (12 ore) in tutti i punti della Terra.
Polo nord
bre)
N
0°
Circolo
Polare Artico
Tropico del
Capricorno
Equatore
90°
90°
Circolo
Polare Antartico
0°
Polo sud
S
La primavera inizia il 21 marzo, equinozio di primavera,
quando la situazione è simile a quella dell’equinozio d’autunno e
nuovamente il dì e la notte hanno ovunque la stessa durata.
S
0°
L’inverno inizia il 22 dicembre (solstizio d’inverno) quando
i raggi del Sole giungono molto inclinati nell’emisfero
settentrionale, dove la notte è più lunga del dì. Il Polo sud è
completamente illuminato, mentre il Polo nord è completamente
al buio (notte polare).
Impara a imparare
Mettiti alla prova
1 Sottolinea la definizione di perielio e di afelio.
3 Completa la tabella delle stagioni.
2 Individua la conseguenza principale del moto
di rivoluzione terrestre.
Emisfero boreale Emisfero australe durata
primavera
Mappa dei concetti
Video: Il ritmo delle stagioni
estate
autunno
inverno
E13
Capitolo 19 Il pianeta Terra
La Terra in generale
E 6. I fusi orari
▶ L’ora di ciascuna località si chiama ora locale
ed è valida per tutti i luoghi situati sullo stesso
meridiano e solo per essi. Ma l’ora locale è estremamente scomoda da utilizzare: muovendosi da
una determinata località anche di pochi kilometri verso est oppure verso ovest, bisognerebbe
spostare continuamente le lancette dell’orologio.
Quando il Sole è a mezzogiorno su un punto
A della superficie terrestre (per esempio, Roma),
non può essere contemporaneamente al culmine anche sul punto B di un altro meridiano
(per esempio, Londra). A causa del moto di rotazione che la Terra compie da ovest a est, nelle
località che si trovano verso est rispetto a Roma
– per esempio, a Mosca – il Sole ha raggiunto
prima il suo punto di culminazione: cioè mezzodì è già passato. Al contrario, nei punti che si
trovano a ovest di Roma – per esempio, a Londra – il mezzodì deve ancora arrivare (figura A ).
▶ Per ovviare a questo problema, è stato introdotto il sistema dei fusi orari, che sono 24
zone della superficie terrestre all’interno delle
quali si assume per convenzione che l’ora sia la
stessa per tutti i luoghi. La superficie terrestre
è stata cioè divisa in 24 «spicchi» con un’ampiezza di 15° di longitudine, all’interno dei
A
quali l’ora (chiamata ora civile) è data dall’ora
locale del meridiano che si trova al centro del
fuso (figura b ).
Il meridiano centrale del fuso che comprende
l’Italia è quello che passa nei pressi di Roma.
Quando il nostro orologio segna mezzogiorno
in realtà è mezzogiorno solare solo sul meridiano di Roma. Lì il Sole è effettivamente al culmine, mentre a Venezia, che si trova leggermente più a est, il mezzogiorno solare è passato
da qualche minuto, mentre a Torino non è ancora arrivato.
Se guardiamo la carta dei fusi notiamo che i
loro confini non seguono perfettamente l’andamento dei meridiani, ma si adattano ai confini
politici tra gli stati, per fare in modo che uno
stato abbia ovunque la stessa ora. Naturalmente
questo non è possibile per stati molto estesi in
longitudine come gli Stati Uniti o la Russia.
Questi paesi sono stati costretti a usare più di un
fuso orario.
Il primo fuso è convenzionalmente quello in
cui il meridiano centrale passa per Greenwich.
Quando nel primo fuso è mezzogiorno, nel secondo fuso (a est di Greenwich) sono le 13, nel
terzo fuso sono le 14 e così via.
mezzanotte
Le 24 ore sui 180 meridiani.
h1 h24 h23
h2
180 165
2
165
1
0
5
5
0
1
h2
h5
105
h4
120
13
5
h3
h19
0
h2
105
1
20
h2 5 1
13
h6 90
90 h18
60
h8
45
h9
30
h1
0
ve r
15
h11
so d
i
0 15
3
h12 h1
mezzod“
30
4
h1
rr
rot azione de ll a Te
raggi solari
E14
4
h1 5
5
60
h1
6
75
h7
75
h17
Polo nord
a
E
I fusi orari.
-3:30
+3:30
+5:30
+4:30
Meridiano di Greenwich
-4:30
–11 –10
–9
–8
–7
–6
–5
–4
–3
–2
Ci sono poi alcuni paesi (visibili in rosa nella
carta) che hanno scelto di darsi un’ora diversa
da quella dei fusi orari, discostandosi di frazioni di ora. In India, per esempio, l’ora si trova
«a metà» tra il quinto e il sesto fuso: quando nel
–1
0
+6:30
+9:30
+1
+2
+3
+4
+5
+6
+7
+8
+9
+10 +11 +/–12
fuso orario di Greenwich sono le ore 12, in India sono le 17:30.
Impara a imparare
Mettiti alla prova
1 Trascrivi la definizione di
4 Scegli l’alternativa corretta.
a. Nel mondo ci sono 15/24 fusi orari, che corrispondono a
spicchi di 15/24 gradi di longitudine.
b. Se in Italia sono le 12, muovendosi verso est sarà
mattina/pomeriggio, mentre verso ovest sarà
mattina/pomeriggio.
ora locale: ...........................................................................
................................................................................................
ora civile: ............................................................................
................................................................................................
2 Osserva la figura A .
• Individua il continente sul quale sta per
sorgere il Sole: ...............................................................
• Individua il continente sul quale sta per
tramontare il Sole: ........................................................
3 Osserva la carta b e, aiutandoti con un
atlante se hai bisogno, individua i nomi:
• di due stati extraeuropei che hanno lo stesso
fuso orario dell’Italia: ...................................................
• del paese che ha più ore di differenza
dall’Italia:
...........................................................................
Mappa dei concetti
La Terra in generale
Linea del cambiamento di data
b
5 Vero o falso?
a. I confini dei fusi orari corrispondono perfettamente
ai meridiani.
b. Il primo fuso è quello in cui passa il meridiano
di Greenwich.
c. Negli Stati Uniti c’è un unico fuso orario.
d. L’Italia è nel fuso orario di Greenwich.
V
F
V
V
V
F
F
F
6 Per le affermazioni dell’esercizio precedente che hai segnato
come false, dai la formulazione corretta.
........................................................................................................................................
........................................................................................................................................
........................................................................................................................................
E15
Capitolo 19 Il pianeta Terra
La Terra in generale
E 7. La struttura della Terra
▶ La Terra è nata circa 4,5 miliardi di anni fa,
insieme agli altri pianeti del Sistema solare, per
aggregazione di granuli di ghiaccio e polveri.
Inizialmente era una specie di sfera incandescente ad altissima temperatura, in cui gli elementi più pesanti, come il ferro, cominciarono a
sprofondare verso il centro mentre gli elementi
più leggeri rimasero nella parte esterna.
Quando il pianeta cominciò a raffreddarsi, si
liberarono grandi quantità di gas che formarono
l’atmosfera. In essa si accumularono anche notevoli quantità di vapore acqueo che, salendo e
incontrando temperature più fredde, si condensarono sotto forma di piogge che nel corso di
milioni di anni costituirono gli oceani.
▶ La Terra è formata da 3 involucri concentrici
di diversa composizione e spessore (figura A ).
1. La crosta terrestre è solida e sottile; il suo
spessore è in media 35 km sotto i continenti e
6-7 sotto gli oceani.
2. Il mantello è la parte più consistente (oltre
A
crosta
La struttura interna della Terra.
mantello
nucleo
interno
nucleo
esterno
E16
l’80% del volume e fino a quasi 3000 km di profondità); nella parte più esterna – da dove vengono per esempio i magmi che fuoriescono dai
vulcani – il mantello è fluido, nella parte interna
è solido.
3. Il nucleo ha uno spessore pari a poco più
della metà del raggio terrestre; è a sua volta suddiviso in nucleo esterno (fluido) e nucleo interno
(solido), ed è caratterizzato da altissima temperatura (da 3000 a 4000 °C).
La crosta e la parte rocciosa più esterna del
mantello formano insieme la litosfera, suddivisa in placche che «galleggiano» sul sottostante
strato fluido del mantello. Secondo gli scienziati
le placche si muovono le une rispetto alle altre
per effetto dei moti del magma (roccia allo stato
fuso) di cui è fatto il mantello.
Per questo motivo i continenti si muovono,
allontanandosi o avvicinandosi l’uno all’altro (si
stima di alcuni centimetri all’anno) in seguito al
movimento delle placche.
La Terra in generale
Sulla Terra ci sono 3 tipi di rocce, che si trasformano continuamente le une nelle altre attraverso
una serie di passaggi chiamata ciclo delle rocce
(figura b ).
1. Le rocce magmatiche (per esempio granito
e basalto) si formano dalla solidificazione del
magma, presente nel sottosuolo allo stato fluido.
2. Le rocce sedimentarie (per esempio calcare,
argilla o arenaria) si formano per accumulo e
compattazione a strati di detriti di altre rocce e
di resti di organismi viventi.
b
E
3. Le rocce metamorfiche (per esempio il
marmo) si formano dalla trasformazione di altre
rocce ad alte temperature e pressioni (nell’esempio, il marmo si forma dal calcare).
Quali rocce compongono la litosfera?
Impara le parole
Rocce metamorfiche ha la stessa origine
di metamorfosi dal greco metá
(= trasformazione) + morphé (= forma):
si riferisce quindi alle trasformazioni che
queste rocce hanno subito.
Il ciclo delle rocce.
t ra spor to
t ra
sp
or
to
rocce
magmatiche
erosione
so
risalita e
raffreddamento
va
lle
so
magma
rocce
magmatiche
a
di t umen
em
per to
atu
ra
ep
res
sio
ne
accumulo
m
en
t
to
risalita e
raffreddamento
erosione
solleva m e n
l le
va
me
nt o
erosione
rocce
metamorfiche
sedimenti
o
aumento di
temperatura
rocce
sedimentarie
e pressione
magma
Impara a imparare
fusione
Mettiti alla prova
1 Per ogni involucro di cui è formata la Terra,
sottolinea nel testo qual è il suo spessore e se è
solido oppure fluido.
Poi trascrivi queste informazioni sulla figura A
a fianco del nome di ciascun involucro.
3 Completa le frasi.
2 Inserisci nella figura b i numeri
corrispondenti ai tipi di rocce presentati nel
testo.
Il magma che fuoriesce dai vulcani proviene
A dal mantello.
B dal nucleo della Terra.
Mappa dei concetti
La litosfera è formata da
A la crosta terrestre e la parte più esterna del mantello.
B la crosta terrestre e il magma.
4 Vero o falso?
a. Il marmo è una roccia sedimentaria.
b. Le rocce magmatiche si formano per accumulo di
detriti di altre rocce.
c. Il granito è una roccia magmatica.
V
F
V
V
F
F
E17
Capitolo 19 Il pianeta Terra
La Terra in generale
E 8. Vulcani e terremoti
Che cosa siano i fenomeni vulcanici e quelli sismici lo abbiamo già studiato all’inizio del
corso. Ora cerchiamo di capire che cosa li provoca e come sono collegati tra loro.
▶ Vulcani e terremoti sono due tipi di fenomeni indipendenti, ma si manifestano spesso
insieme perché sono originati entrambi dai movimenti delle placche in cui è suddivisa la litosfera. Per questo motivo la loro distribuzione
sulla Terra si somiglia molto (figura A ).
▶ I fenomeni vulcanici si verificano soprattutto
lungo i margini fra le placche. Nei margini in
cui le placche si allontanano il magma può fuoriuscire dalle fessure nella crosta. Nei margini in
cui le placche si avvicinano, l’attrito tra le rocce
produce calore e ne provoca la fusione: le rocce
fuse, risalgono e «bucano» la crosta terrestre,
formando i vulcani.
▶ I vulcani attivi si trovano in grandissima parte
in fasce ben definite della superficie terrestre:
• lungo le dorsali oceaniche, cioè lunghissime spaccature che percorrono i fondali oceanici da cui
fuoriesce il magma (placche che si allontanano);
• lungo i margini di alcuni continenti, come
le Ande, in America del Sud, e lungo grandi
A
Vulcani e terremoti.
vulcani
E18
archi di isole, come il Giappone (placche che
si avvicinano);
• pochi altri, invece, compaiono in punti isolati,
sui continenti o negli oceani (all’interno delle
placche).
▶ Anche i terremoti sono provocati dai movimenti delle placche lungo i margini in cui vengono a contatto. Qui le loro rocce subiscono una
forte tensione per parecchi anni, accumulando
energia, fino a quando slittano improvvisamente. L’energia accumulata si libera allora tutta
in una volta, propagandosi nel sottosuolo in
forma di onde sismiche che, quando arrivano in
superficie, possono provocare effetti disastrosi.
▶ Gli epicentri dei sismi che ogni anno si verificano sulla Terra sono distribuiti lungo fasce ben
determinate, che corrispondono:
• ai margini fra placche che slittano una a fianco
dell’altra;
• ai margini fra placche che si muovono l’una
sotto l’altra (dove si trovano quindi catene
montuose o archi di isole vulcaniche);
• alle dorsali oceaniche, dove la fuoriuscita
di magma è accompagnata da terremoti
superficiali.
epicentri di
terremoti
dorsali oceaniche
Il rischio vulcanico è strettamente legato alla
presenza di insediamenti umani nelle vicinanze
di vulcani attivi.
In Italia, per esempio, il rischio è molto elevato per il Vesuvio (a riposo dal 1944), vicino
al quale vivono centinaia di migliaia di persone
(figura b ). Nel caso del Vesuvio, le cui eruzioni
sono state quasi sempre di tipo esplosivo, l’unica possibilità di difesa è nel riconoscere l’avvicinarsi di un’eruzione, con lo studio dei prodotti delle eruzioni precedenti e la rilevazione di
certi dati fisici e chimici, in modo da evacuare
preventivamente le persone a rischio.
Quando invece l’attività vulcanica è di tipo effusivo (grandi colate di lava fluida che escono in
maniera non violenta dal vulcano) si può tentare una difesa attiva durante l’eruzione. È il
caso dell’Etna, che viene sottoposto a sorveglianza continua per valutare le colate laterali.
Queste colate possono infatti essere deviate per
evitare che raggiungano gli insediamenti urbani
e agricoli che si trovano sui fianchi del vulcano.
Come ci si difende dai terremoti?
La difesa dai terremoti prevede azioni di previsione e di prevenzione.
1. La previsione dei terremoti è molto difficile
e non permette di dare un allarme antisismico
immediato. Viene fatta sia attraverso lo studio
degli «indizi» che possono indicare l’avvicinarsi
di un terremoto sia con la previsione statistica,
che si basa sullo studio dei terremoti che sono
avvenuti nel passato, per individuare le aree
dove è più probabile che si verifichino in futuro.
2. Una difesa considerata maggiormente efficace è la prevenzione del rischio sismico. Questa viene attuata in più modi.
• Si analizza il territorio cercando di definire la
sua sismicità, in base all’intensità e alla frequenza dei terremoti del passato.
• Nelle aree a rischio, si costruiscono i nuovi
edifici secondo norme antisismiche (figura c )
e si rinforzano quelli esistenti.
• Vengono studiati piani di intervento per i soccorsi in caso di terremoto.
• La popolazione è istruita, tramite esercitazioni,
su come comportarsi in caso di emergenza.
b
c
Napoli alle pendici del Vesuvio.
Grattacielo antisismico a forma di piramide a San Francisco.
Impara a imparare
Mettiti alla prova
1 Individua nella carta le zone di maggiore
concentrazione di vulcani e terremoti.
3 Completa la tabella usando i termini:
2 Prova a spiegare con parole tue la differenza
fra previsione e prevenzione dei terremoti.
E
La Terra in generale
Come ci si difende dalle eruzioni
vulcaniche?
Etna • esplosive • Vesuvio • effusive
Tipo di eruzioni Strategie di difesa
Esempio in Italia
Prevedere le eruzioni e
evacuare la zona
Mappa dei concetti
Dirottare le colate di lava
E19
Capitolo 19 Il pianeta Terra
A
M A R
I continenti.
G L A C I A L E
A R T I C O
Eurasia
America
del Nord
Istmo di Suez
OCEANO
OCEANO
emisfero boreale
La Terra in generale
E 9. I continenti
PAC I F I C O
Africa
Istmo di Panamá
Equatore
America
del Sud
PAC I F I C O
OCEANO
AT L A N T I C O
istmi tagliati da
canali artificiali
eania
Oceania
Antartide
I continenti, cioè le terre emerse, occupano circa
un terzo della superficie terrestre (figura A ).
Europa, Asia e Africa formano un unico
blocco continentale al cui interno le separazioni
sono costituite da mari quasi chiusi (Mar Mediterraneo, Mar Nero, Mar Rosso), stretti (Gibilterra, Bosforo), istmi e canali artificiali (Suez)
che mettono in contatto le acque di diversi
oceani.
E20
INDIANO
emisfero australe
OCEANO
L’America costituisce un’unica massa continentale assottigliata nella parte centrale; solo nel
1911 l’istmo di Panamá è stato tagliato dal canale artificiale omonimo che permette il passaggio dall’Atlantico al Pacifico.
L’Oceania è costituita dall’Australia e dalle
isole dell’Oceano Pacifico.
L’Antartide è un vero e proprio continente
perennemente ricoperto dai ghiacci.
Europa
Africa
Asia
Oceania
Americhe
Antartide
Superficie
(km2)
10 360 261
30 225 209
44 471 592
8 942 252
42 203 982
13 176 727
Altitudine
media (m)
340
750
960
340
665
2600
Monti
principali (m)
Elbrus, 5633
Kilimangiaro,
5895
Everest,
8848
Puncak Jaya,
5030
Aconcagua,
6960
Vinson,
5140
Depressioni
massime (m)
Mar Caspio,
–28
Lago Assal,
–155
Mar Morto,
–395
Lago Eyre,
–12
Valle della
Morte, – 86
–
Laghi più
estesi (km2)
Ladoga,
18 400
Vittoria,
68 100
Mar Caspio,
371 000
Eyre, 9690
Superiore,
82 100
–
Fiumi più
lunghi (km)
Volga, 3531
Nilo-Kagera,
6671
Chang Jiang,
5800
MurrayDarling, 3672
Rio delle
AmazzoniUcayali, 6281
–
Isole più
estese (km2)
Gran Bretagna, Madagascar,
229 885
587 000
Borneo,
736 000
Nuova Guinea,
785 000
Groenlandia,
2 166 086
Alessandro I,
49 070
Asia
Nordamerica
P
Cina
Europa
A
N G E
PANTALASSA
Mare Tetide
Sudamerica
Africa
Australia
A
Osservando la forma degli attuali continenti, gli
scienziati hanno ipotizzato che la loro disposizione derivi dalla frammentazione di un’unica
terra emersa, il «supercontinente» Pangea, esistito circa 250 milioni di anni fa (figura b ).
Attorno a 180 milioni di anni fa la Pangea
iniziò a frammentarsi (figura c ). Una frattura
con andamento da ovest a est divise il blocco
settentrionale detto Laurasia (corrispondente
agli attuali Nordamerica ed Eurasia) da quello
meridionale detto Gondwana (Sudamerica,
Africa, Antartide e Australia). Da quest’ultimo
si era già staccata la Penisola indiana.
Circa 75 milioni di anni fa (figura D ) iniziarono ad aprirsi l’Oceano Atlantico e l’Oceano
Indiano. La Groenlandia era ancora unita all’America del Nord e all’Europa. La Penisola arabica era ancora unita all’Africa. La Penisola indiana continuava a spostarsi verso nord, in
direzione dell’Asia. L’Africa iniziava a premere
contro l’Europa.
Circa 40 milioni di anni fa i continenti cominciarono ad assumere la posizione attuale.
L’Africa si muoveva ancora verso l’Europa e
nacquero le Alpi e gli Appennini. L’India aveva
terminato il suo movimento verso l’Asia ed era
nata la catena dell’Himalaya e l’Altopiano del
Tibet. L’Australia si era staccata dall’Antartide,
spostandosi verso nord. Infine, circa 20 milioni
di anni fa, la Penisola arabica si staccò dall’Africa e si formò il Mar Rosso.
b
Antartide
250 milioni di anni fa.
c
LAURASIA
Nordamerica
Sudamerica
Eurasia
Tetide
Africa
India
GONDWANA
Australia
180 milioni di anni fa.
D
Antartide
Groenlandia
Asia
Nordamerica
Europa
OCEANO
ATLANTICO
P. arabica
Sudamerica
Africa
India OCEANO
INDIANO
75 milioni di anni fa.
Impara a imparare
Mettiti alla prova
1 Ricopia i nomi dei continenti dal più grande
al più piccolo:
3 Completa il testo scegliendo fra i seguenti termini:
Mar Rosso • l’America del Nord • Oceano Atlantico • Oceano
Pacifico • l’America del Sud • Mar Mediterraneo • l’Asia
1.
...............................................................................................
2.
...............................................................................................
3.
...............................................................................................
4.
...............................................................................................
Il canale di Panamá unisce ….................….............. e ….................….............
e separa quindi ….................….............….................…............. e ….................…..
...........….................…..............
5.
...............................................................................................
4 Completa le frasi.
6.
...............................................................................................
La prima frattura della Pangea separò
A un blocco settentrionale da uno meridionale.
2 Scegli un continente e segui i suoi movimenti
rappresentati nelle figure b , c e D .
E
La Terra in generale
Come si sono formati i continenti?
B un blocco orientale da uno occidentale.
Mappa dei concetti
Le Alpi e gli Appennini sono frutto
A del movimento dell’Africa verso l’Europa.
Video: I continenti
B del movimento dell’Asia verso l’Europa.
E21
Capitolo 19 Il pianeta Terra
A
I principali rilievi.
nt i
Mo a ska
’A l
l
l
de 661
619
6194
1199944
Mc
M
McK
McKi
McKinley
cKi
c nle
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Circolo
Circ
olo P
Polare Articoo
on t a g n e
M oc c i o s e
R
La Terra in generale
E 10. I rilievi
Sc
o
ud
Can
ade
Scudo Siberiano
se
pi
Alp
A
Ca
C
au
uc
ca
a
sso
o
K
Tropico del Cancro
A
n
d
e
Sc
ud
oB
ras
ilia
no
Equatore
Tropico del Ca
Capricorno
aprricorno
Aconcagua
6960
Gli elementi fisici più evidenti che caratterizzano le terre emerse sono le catene montuose
(figura A ), prodotte dal sollevamento della crosta terrestre in corrispondenza dei margini nei
quali le placche si muovono l’una verso l’altra:
il corrugamento alpino-himalayano e la cordigliera americana formata dalle Montagne Rocciose e dalle Ande.
Nelle aree centrali dei continenti, il 24% della
superficie terrestre è occupato invece da formazioni rocciose antiche, piatte e prive di attività
sismica, dette scudi (canadese, siberiano, indiano, centroafricano, brasiliano, australiano):
rappresentano ciò che resta dopo l’erosione di
antiche catene montuose e sono ricche di giacimenti di oro, rame, nichel e ferro.
Le più estese aree pianeggianti sono i deserti
(figura b ) spianati dagli agenti atmosferici (in
particolare il vento) o le pianure alluvionali costruite dai detriti di lunghi fiumi. Le cavità originate da antichi ghiacciai o dai movimenti delle
placche raccolgono le acque piovane e dei fiumi,
dando origine ai laghi.
E22
K2
8611
a kor
um Everest
8848
H
im a
l aya
Scudoo
n
India
Ce Sc
ntr ud
oa o
fric
an
o
S a h a r a
ar
b
Il deserto del Sahara.
o o
ud an
Sc rali
st
Au
Le catene montuose più lunghe e più alte si trovano nel continente eurasiatico e nel continente
americano; nel continente africano si trovano
catene minori e alcune grandi montagne isolate
di origine vulcanica.
1. Nel continente eurasiatico le montagne più
alte formano una fascia con direzione est-ovest
sul margine meridionale dei continenti. Oltre alle Alpi e al Caucaso ne fa parte l’Himalaya
(nell’Asia centro-meridionale), la catena montuosa più elevata della Terra: qui si trova la cima
più alta del pianeta, l’Everest (8848 m, figura c ).
Ne fa parte anche la catena del Karakoram, con
quattro cime al di sopra degli 8000 metri (il K2,
8611 m, è la seconda cima della Terra). Queste
catene si elevano di gran lunga al di sopra delle
altre: basti pensare che in Asia ci sono 14 «Ottomila» e che negli altri continenti nessuna vetta
raggiunge i 7000 metri.
Tra Himalaya e Karakoram si trovano grandi
altopiani.
2. Nel continente americano le catene formano
una lunga dorsale con direzione nord-sud, parallela alla costa dell’Oceano Pacifico. Nel Nord
America la catena più importante è quella delle
Montagne Rocciose. A esse si affiancano altre
catene più vicine alla costa; nei Monti dell’Alaska il McKinley raggiunge i 6194 m (figura D ).
In Sud America le Ande corrono lungo l’Oceano Pacifico e sono formate da molti fasci di catene: sono il più lungo sistema montuoso del
mondo, con diverse cime sopra i 6000 (Aconcagua, 6960 m).
E
c
La Terra in generale
Quali sono le catene montuose più
importanti?
L’Everest.
D
Il monte McKinley.
Impara a imparare
Mettiti alla prova
1 Individua nella carta gli scudi e le catene
montuose citate nel testo.
4 Completa le frasi.
2 Inserisci nei luoghi corrispondenti sulla carta
le lettere che indicano le fotografie di questo
paragrafo.
3 Sottolinea nel testo la direzione in cui si
sviluppano le catene montuose americane.
Mappa dei concetti
Video: La geografia delle terre emerse
Le catene montuose eurasiatiche si allungano in direzione
A nord-sud.
B est-ovest.
Gli scudi sono
A formazioni rocciose antiche, piatte, formatesi per erosione.
B grandi pianure di origine alluvionale.
5 Vero o falso?
a. Il K2 fa parte della catena montuosa dell’Himalaya.
b. La cima più alta della Terra si trova nella catena
dell’Himalaya.
c. Le Ande corrono lungo l’Oceano Atlantico.
V
F
V
V
F
F
E23
Capitolo 19 Il pianeta Terra
A
Gli oceani.
M A R
Stretto
di Bering
G L A C I A L E
A R T I C O
Circolo Polare
P
Artico
nda
Islanda
Isla
EUROPA
Isole
Azzorree
AS I A
MAR
M
Canale
e
MEDITERRANEO
MED
DIT
TERRAN
NEO Canal
Suez
ez
di Sue
A
N
O CEANO
AFRICA
R
MASSO
RO
E
Tropic
el Cancro
coo de
Tropico
del
O
O C E A
N O
NORD
AMERICA
O C
La Terra in generale
E 11. Gli oceani e i mari
MAR
M
M
MAR
ARABICO
A
R
RABICO
O
G del
G.
B
Bengala
en
ngala
P
Canale
di Panamá
A
Equatore
Equa
q atore
O CEANO
EA
ANO
INDIANO
I
IANO
OCEANIA
Canale di Drake
di Europa, Africa e America. Da nord a sud il
suo fondale è caratterizzato dalla dorsale atlantica, una catena sottomarina originata dalla fuoriuscita di magma in seguito all’allontanamento
delle placche. È così elevata che in alcuni punti
fuoriesce dal livello del mare, come accade alle
isole Azzorre o in Islanda.
L’Oceano Indiano (figura d ) è il meno esteso
e bagna le coste di Africa, Asia e Oceania. Attraverso il Mar Rosso e il Canale artificiale di Suez
comunica con il Mediterraneo, e attraverso i
mari interni dell’arcipelago indonesiano comunica con il Pacifico. Forma due grandi insenature, il Mar Arabico e il Golfo del Bengala.
I 2/3 della superficie terrestre sono ricoperti da
grandi oceani comunicanti fra loro (figura A ),
mentre i bacini secondari più vicini alle coste
sono detti mari.
L’Oceano Pacifico (figura b ) è il più esteso
e il più profondo (con la fossa delle Marianne,
–11 022 m); bagna le coste di America, Asia,
Oceania e Antartide. Lo stretto di Bering lo
mette in comunicazione con il Mar Glaciale Artico, mentre il canale di Drake lo collega all’Oceano Atlantico. Il canale artificiale di Panamá
permette il passaggio fra Pacifico e Atlantico. È
punteggiato da miriadi di isole e arcipelaghi.
L’Oceano Atlantico (figura c ) bagna le coste
c
b
O C EANO
PAC I F I C O
s e t te ntr ional e
Fossa delle
Marianne
(-11022 m)
O CE AN O
PAC I F I C O
me r i dional e
Oceano Pacifico.
E24
d
O CE A N O
AT L A N T I C O
s e t te ntr ional e
Fossa di
Puerto Rico
(-9212 m)
O CE A N O
Fossa
I N DIA NO di Giava
(-7450 m)
O CE A N O
AT L A N T I C O
me r i dional e
Oceano Atlantico.
Oceano Indiano.
O
I C
T i o del
Tropico
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Capricorno
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ANTICO
C
I
O
F I C
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SUD
S
AM
AMERICA
Arcippelago
Arcipelago
nesian o
Indon
Indonesiano
I continenti proseguono sotto il livello del mare
su piattaforme continentali che si estendono
ben oltre la linea costiera (figura E ). Esse terminano a una profondità media di 120-150 m
con un brusco aumento della pendenza, chiamato scarpata continentale, fino a scendere alle
piane abissali dai 2000 ai 5000 m di profondità.
Queste pianure sommerse sono interrotte da
dorsali oceaniche (rilievi lineari corrispondenti alle zone di risalita dei magmi e alte fino a
2000 m) o da profonde fosse (in genere legate a
margini attivi delle placche, di forma allungata e
profonde dai 6000 agli 11 000 m).
E
La maggior parte dell’acqua presente sul nostro
pianeta – circa il 96% – è salata e si trova raccolta negli oceani e nei mari (figura f ); si tratta
di circa un miliardo e mezzo di km3 d’acqua.
L’acqua dolce è appena il 4% ed è raccolta soprattutto nei ghiacciai.
4%
f
L’acqua sulla Terra.
96%
acqua salata
acqua dolce
Il fondo degli oceani.
isola
vulcanica
piattaforma continentale
canyon
E
Quanta acqua salata c’è sulla Terra?
La Terra in generale
Quali sono le caratteristiche dei fondali
oceanici?
rilievi
sottomarini
piattaforma
continentale
dorsale
oceanica
scarpata
continentale
piana abissale
fossa oceanica
Per l’insegnante
Impara a imparare
Mettiti alla prova
1 Ricopia il nome degli oceani dal più grande al
più piccolo:
4 Completa le frasi.
1.
...............................................................................................
2.
...............................................................................................
3.
...............................................................................................
Islanda e Azzorre si trovano
A sulla dorsale atlantica.
B nella fossa delle Marianne.
2 Segna nella carta A i canali citati nel testo.
La dorsale atlantica è
A un arcipelago di origine vulcanica.
3 Numera nella figura E gli elementi del
fondale marino a partire dal più vicino alla costa
fino al più distante.
B una catena sottomarina generata da una fuoriuscita di
magma.
Mappa dei concetti
Video: Gli oceani della Terra
5 Vero o falso?
a. L’Oceano Indiano comunica sia con l’Oceano Pacifico
V
sia con l’Atlantico.
b. Le fosse oceaniche si trovano molto vicino alle coste. V
F
F
E25
Capitolo 19 Il pianeta Terra
I più importanti fiumi e laghi.
M A R
cc
kk ee
nn zzii
A R T I C O
Circolo Po
Polare
olare Artico
Artico
g
Gran Lago
degli Orsi
Gran Lago
d li Schiavi
degli
S hi i
ee
G L A C I A L E
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M
Tropico
Trop
pico del Cancro
Can
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Tropico
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co del Capricorno
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Paraguay
L. Vittori
L
Vitt
Vittoria
V
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Kagera
Kag
K
aggera
L. Tan
Tanganica
nganica
L. Malawi
M
mbesi
Za
r
INDIANO
Rio de
la Plata
▶ I fiumi e i laghi, insieme ai rilievi, sono gli elementi che caratterizzano maggiormente l’aspetto delle terre emerse (figura A ).
L’acqua è un costituente fondamentale della
Terra; oltre a fornire l’habitat per specie animali
e vegetali, è indispensabile per tutti i processi
biologici.
In particolare acqua e anidride carbonica permettono la fotosintesi clorofilliana, il meccanismo che sta alla base della vita delle piante e
quindi anche del mondo animale. Gli animali,
infatti, o si nutrono di piante oppure di altri animali, che si nutrono di piante.
▶ L’acqua dolce è solo una piccolissima parte
dell’idrosfera, ma è molto importante per la vita
di tutti gli organismi.
Si trova immagazzinata nelle acque superficiali, nei ghiacciai continentali, nel sottosuolo
(nelle falde idriche), nell’atmosfera sotto forma
di vapore acqueo (figura b ), e anche in tutti gli
organismi viventi: il nostro corpo, ad esempio, è
composto per 2/3 di acqua.
E26
Nilo B
ianco
Ori
Pa
A
b
C
O
I C
al
ATL A N T I C O
G. del
Bengala
F
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I
Equatore
Equatore
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L. Volta
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L. Ciad
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L. Bajkal
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L. d’Aral
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L. Eire
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L.
L Michigan
L. Onega
L
L. Ladoga
L.
L
L
Vol
ga
In d o
A
Maa
M
La Terra in generale
E 12. Fiumi e laghi
La distribuzione di acqua dolce.
falde
idriche
(26,1%)
ghiacciai
e ghiacci
polari
(73,6%)
Impara le parole
Acqua dolce: in questa espressione
l’aggettivo dolce fa riferimento non al
sapore, ma al basso contenuto di sali. Il
quantitativo di sali presente nell’acqua dolce
non è chiamato salinità, che si dice invece
dell’acqua del mare, ma «durezza».
laghi e fiumi
(0,27%)
atmosfera
(0,026%)
biosfera
(0,004%)
Quali sono i fiumi più lunghi del
mondo?
Il lago più grande della Terra è il Mar Caspio
(371 000 km2), tra Europa orientale e Asia occidentale. È un lago salato alimentato da diversi
immissari ma privo di emissari (figura c ).
Al secondo posto c’è il Lago Superiore, uno
dei Grandi Laghi dell’America settentrionale
collegati tra loro. Essi raccolgono le acque di numerosissimi corsi d’acqua che formano il più vasto bacino lacustre del pianeta.
Al terzo c’è il Lago Vittoria, nell’Africa orientale: si trova a oltre 1000 metri di quota in una
conca larga 240 km e lunga 320 km.
Per stabilire la lunghezza di un fiume si somma
anche l’affluente più lungo. I quattro fiumi più
lunghi del mondo hanno un corso che si avvicina o supera i 6000 kilometri di lunghezza. Essi
sono, nell’ordine: il Nilo-Kagèra (in Africa), il
Rio delle Amazzoni-Ucajali (in Sudamerica),
il Mississippi-Missouri (in Nordamerica), il
Chang Jiang (in Asia).
Se invece volessimo classificare l’ampiezza del
bacino idrografico, il primo al mondo sarebbe il
Rio delle Amazzoni, il cui bacino (figura D ) supera i 7 milioni di km2.
c
D
Il Mar Caspio.
Il bacino idrografico del Rio delle Amazzoni.
E
La Terra in generale
Quali sono i laghi più grandi del
mondo?
Impara a imparare
Mettiti alla prova
1 Rintraccia nel testo le informazioni per completare lo schema.
MONDO
Europa e Asia
Africa
America
Fiumi
più lunghi
Laghi
più grandi
2 Individua nella carta
due foto satellitari.
A
la posizione dei luoghi raffigurati nelle
Mappa dei concetti
Video: Le acque interne
3 Scegli l’alternativa corretta.
a. Il Rio delle Amazzoni è il primo fiume al mondo
per lunghezza/per bacino idrografico.
b. Il lago più grande del mondo è dolce/salato.
c. Il più grande bacino lacustre del pianeta è in
Nord America/Sud America.
4 Vero o falso?
a. L’acqua dolce costituisce la maggior
V
parte dell’idrosfera.
b. L’acqua dolce si trova solo in forma
V
liquida.
c. La fotosintesi clorofilliana ha bisogno
di acqua dolce e anidride carbonica. V
F
F
F
E27
Capitolo 19 Il pianeta Terra
La Terra in generale
E 13. L’atmosfera
▶ L’atmosfera terrestre è un involucro di gas, vapore acqueo e polveri che circonda la Terra.
È costituita principalmente da azoto (circa il
78%), ossigeno (21%), anidride carbonica e altri gas in misura minore. Essi formano un involucro sferico trattenuto intorno alla Terra dalla
forza di gravità.
Solo grazie all’atmosfera è possibile la respirazione degli esseri viventi, la combustione di risorse energetiche, la protezione dalle radiazioni cosmiche pericolose, la regolazione della
temperatura.
A
▶ L’atmosfera è composta da diversi strati (figura A ): vediamo quali caratteristiche hanno
partendo dal suolo.
1. La troposfera si innalza da 0 a 12 km (in media); comprende il 75% dell’aria di tutta l’atmosfera e quasi tutto il vapore acqueo; viene riscaldata dal calore proveniente dalla superficie della
Terra perciò la sua temperatura diminuisce procedendo verso l’alto; è la zona dove avvengono
tutti i fenomeni meteorologici. Al limite superiore della troposfera si trova una fascia priva di
perturbazioni, adatta al passaggio degli aerei.
Gli strati dell’atmosfera.
frangia dell’atmosfera
kilometr
i
2500
esosfera
aurore polari
1000
900
800
t
700
usa
opa
m
er
600
termosfe
ra
aurore polari
ionosfera
500
meteoriti
400
300
200
Polo
E28
a
Equatore
90
80
70
60
50
40
30
altezza
us
opa
t rop
mesosfera
a
paus
ra to
troposfera
stratosfe
ra
st
100
a
ozonosfera
a us
sop
e
m
20
10
0
E
Quali sono le condizioni che
permettono la vita sulla Terra?
Tra i pianeti del Sistema solare la Terra è l’unico, per quanto ne sappiamo, sul quale ci sono
le condizioni indispensabili per lo sviluppo della
vita, grazie alle sue dimensioni e alla sua posizione non troppo distante né troppo vicina al
Sole.
Fra le condizioni indispensabili per la vita c’è
la presenza dell’atmosfera. Questa, infatti, non
solo è ricca di ossigeno necessario ai viventi, ma
è in grado di mantenere costante la temperatura
sulla Terra. L’atmosfera trattiene il calore che
un pianeta senza atmosfera disperderebbe velocemente (figura b ).
La Terra in generale
2. La stratosfera arriva fino a 50 km; vapore acqueo e gas sono rarefatti e la temperatura aumenta con il crescere dell’altezza; contiene una
fascia di ozono (l’ozonosfera) che agisce come
un filtro e trattiene parte delle radiazioni solari.
3. La mesosfera giunge fino a quasi 100 km; la
temperatura ritorna a diminuire con l’aumentare dell’altezza fino a raggiungere i –90 °C; qui
si incendiano le meteoriti, che formano scie luminose, chiamate stelle cadenti.
4. Nella termosfera la temperatura di nuovo
cresce con l’aumentare dell’altezza e raggiunge i
1000 °C.
5. L’esosfera è lo strato più esterno e sempre
più caldo dell’atmosfera dove le particelle di gas
non sono più trattenute dalla Terra.
b
L’atmosfera vista dallo spazio.
Impara a imparare
1 Nel testo evidenzia con il colore rosso gli
strati dell’atmosfera in cui la temperatura tende
ad aumentare con l’altitudine, in blu quelli in
cui la temperatura scende.
2 Numera i motivi per i quali l’atmosfera è
indispensabile per la vita.
Mappa dei concetti
Mettiti alla prova
3 Completa la tabella scegliendo tra: troposfera • stratosfera •
ozonosfera • mesosfera • termosfera • esosfera
Strato che filtra e trattiene parte delle radiazioni solari.
Strato in cui avvengono i fenomeni atmosferici.
Strato in cui i meteoriti diventano stelle cadenti.
Strato in cui le particelle dell’atmosfera non sono più
completamente trattenute dalla gravità.
E29
Capitolo 19 Il pianeta Terra
La Terra in generale
E Uno sguardo dÕinsieme
1. La Terra nello spazio
▶ Nell’Universo, la Terra appartiene al Sistema solare, assieme
ad altri 7 pianeti e diversi tipi di corpi minori (asteroidi, meteoriti, comete).
La Terra ha un satellite, la Luna, che le ruota intorno.
▶ I pianeti ruotano tutti attorno al Sole e possono essere raggruppati in due famiglie con caratteristiche comuni: i pianeti
terrestri e i pianeti gioviani.
La Terra compie 2 movimenti
principali nello spazio.
E30
La Terra è un pianeta
che ha alcune
caratteristiche simili ad
altri pianeti e altre che
ne fanno un pianeta
«speciale».
4. I movimenti della
Terra: la rotazione
5. I movimenti della
Terra: la rivoluzione
▶ La Terra ruota attorno al
proprio asse in 24 ore: questo moto di rotazione è la
causa del movimento apparente del Sole nel cielo e
dell’alternarsi del dì e della
notte.
▶ La Terra ruota intorno al
Sole percorrendo un’orbita
completa in 365 giorni circa:
questo movimento, detto di
rivoluzione, associato all’inclinazione dell’asse terrestre, è la causa della diversa
durata del dì e della notte
durante l’anno.
La forma e le dimensioni
della Terra sono simili a
quelle degli altri pianeti
terrestri.
2. La forma e le dimensioni
della Terra
▶ La forma della Terra è quella di una
sfera leggermente schiacciata ai poli. Il
suo raggio misura circa 6000 km.
▶ La superficie della Terra può essere divisa da linee circolari immaginarie (chiamate paralleli e meridiani): esse formano
un reticolato geografico che permette di
individuare un punto attraverso due coordinate geografiche, la latitudine e la
longitudine.
La forma della Terra
condiziona il modo
in cui essa può essere
rappresentata.
6. I fusi orari
3. La rappresentazione della Terra
▶ A causa della rotazione
della Terra, il Sole sorge e
tramonta in momenti diversi nei diversi luoghi del
pianeta.
▶ Per uniformare l’ora di
una determinata zona sono
stati inventati i fusi orari,
all’interno dei quali tutte le
località hanno la stessa ora.
▶ Per rappresentare la superficie del pianeta
Terra nella sua interezza si usa il planisfero,
una carta a piccola scala che presenta però diverse deformazioni.
▶ Le tecniche di rappresentazione della superficie terrestre su carte in due dimensioni si chiamano proiezioni, di cui esistono diversi tipi.
▶ I planisferi tematici servono per rappresentare il modo in cui un fenomeno è distribuito su
scala mondiale.
Vediamo la struttura
interna e l’aspetto
esterno della Terra.
7. La struttura della Terra
10. I rilievi
▶ La Terra si è formata insieme al Sistema solare circa
4,5 miliardi di anni fa.
▶ La Terra è formata da tre strati concentrici:
• la crosta (spessa fra 7 e 35 km) solida e fredda;
• il mantello (che si estende fino a quasi 3000 km)
molto caldo;
• il nucleo (con un raggio di 3480 km) caldissimo.
La crosta e lo strato superficiale del mantello costituiscono la litosfera, suddivisa in placche che si muovono
sullo strato di magma di cui è fatto il mantello.
▶ La morfologia delle terre emerse è caratterizzata da
catene montuose elevate, come il corrugamento alpino-himalayano e la cordigliera americana.
▶ Le maggiori aree pianeggianti sono gli antichi scudi
(canadese, siberiano, australiano…) e le più recenti
pianure alluvionali costruite con i detriti di fiumi
imponenti.
La Terra in generale
E
11. Gli oceani
Dalle caratteristiche interne
dipendono importanti
fenomeni che avvengono
sulla superficie terrestre.
▶ Gli oceani ricoprono i 2/3 della superficie terrestre.
▶ I 3 oceani – Pacifico, Atlantico, Indiano – sono collegati fra loro e danno origine a numerosi mari.
▶ I fondali oceanici hanno strutture complesse; a partire dalle coste si trovano le piattaforme continentali
che si inabissano sotto la superficie del mare e scendono fino alle piane abissali caratterizzate da corrugamenti (le dorsali oceaniche) e fosse oceaniche.
8. Vulcani e terremoti
▶ Le zone di contatto tra le varie placche in cui è suddivisa la crosta terrestre sono sottoposte a forze che
provocano terremoti e fenomeni vulcanici.
▶ Le fasce della superficie terrestre dove si concentrano i vulcani e i terremoti coincidono e corrispondono al margine di alcuni continenti e alle dorsali che
attraversano gli oceani.
12. Fiumi e laghi
▶ L’acqua dolce costituisce appena il 4% dell’idrosfera, ma è indispensabile per la vita.
▶ Le acque continentali si trovano nei fiumi, nei laghi,
nei ghiacciai e nella biosfera.
Il fiume più lungo del mondo è il Nilo.
Il lago più grande è il Mar Caspio.
9. I continenti
13. L’atmosfera
▶ I continenti sono 6: Europa, Asia, Africa, America,
Oceania e Antartide.
▶ I continenti potrebbero aver avuto origine dalla frattura in placche di un unico continente originario, la
Pangea. Le placche, muovendosi sul mantello, si sono
allontanate e avvicinate dando origine a catene montuose, depressioni tettoniche, fosse e dorsali oceaniche.
▶ L’atmosfera è l’involucro gassoso che circonda il
pianeta Terra.
▶ È formato principalmente da azoto, ossigeno e anidride carbonica.
▶ Si differenzia in più strati che hanno diverse caratteristiche di temperatura e composizione.
▶ L’atmosfera è indispensabile per la vita.
E31
Capitolo 19 Il pianeta Terra
La Terra in generale
E Mettiti alla prova
Le parole
1
Collega con frecce i termini alle corrispondenti definizioni.
a. rotazione
1. Movimento di un corpo celeste attorno a un corpo celeste maggiore.
b. rivoluzione
2. Giorno in cui dì e notte hanno uguale durata.
c. solstizio d’estate
3. Movimento di un corpo celeste attorno al proprio asse.
d. solstizio d’inverno
4. Giorno in cui il dì raggiunge la durata maggiore.
e. equinozio
5. Giorno in cui il dì raggiunge la durata minore.
2
Data la definizione, scrivi il termine specifico.
a.
b.
c.
d.
3
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
Profonda depressione che si trova nei fondali marini.
Strato più interno della Terra.
Involucro gassoso che avvolge la Terra.
Insieme delle acque presenti sulla Terra
Dato il termine, scrivi la definizione.
........................................................................
a. fusi orari
........................................................................
c. planisfero
........................................................................
........................................................................
b. crosta terrestre
........................................................................
d. dorsali oceaniche
........................................................................
........................................................................
........................................................................
I concetti
4
5
Completa con i nomi dei pianeti.
Completa con i nomi dei solstizi
e degli equinozi.
21 mar
Sole
Saturno
Terra
21 giu
22 dic
Sole
Nettuno
Fascia degli
asteroidi
23 set
E32
Nel planisfero inserisci i nomi degli oceani e dei continenti.
7
Completa la mappa.
E
La Terra in generale
6
Movimenti della Terra
8
moto di
moto di
.........................................................................
.........................................................................
conseguenze:
• moto apparente
del ................................................... nel cielo
• alternarsi del ............................................
e della ...........................................................
conseguenza:
alternarsi delle ..............................................
Vero o falso?
a. I mari sono parti di oceani in prossimità
delle terre emerse.
b. La crosta terrestre è tuttora in movimento.
V F
f. La maggior parte della superficie terrestre è V F
occupata dalle terre emerse.
V F
g. I gas che formano l’atmosfera sono
trattenuti intorno alla Terra dalla forza di
gravità.
h. Sui margini fra le placche della litosfera
si verificano frequentemente fenomeni
vulcanici e terremoti.
i. I terremoti sono più frequenti nelle aree
continentali dette scudi.
c. Le stagioni sono originate dal movimento di V F
rotazione della Terra.
V F
d. Le condizioni indispensabili alla presenza
della vita sulla Terra sono l’assenza di
umidità e la temperatura alta.
V F
e. Le piattaforme continentali si estendono
anche sotto la superficie marina.
V F
V F
V F
E33
Capitolo 19 Il pianeta Terra
E
Gli strumenti
La Terra in generale
9
Per studiare un territorio è molto utile formarsi una «mappa mentale»
attraverso la creazione di carte schizzate in modo approssimativo.
a. Disegna uno schizzo dell’Africa inserendo i nomi dei mari e degli oceani da cui è bagnata.
b. Disegna uno schizzo dell’America colorando la fascia dove si trovano le catene montuose più importanti e
inserendo i loro nomi.
AFRICA
10
Sei tu il geografo. Costruisci un cartogramma
sui 5 più grandi deserti del mondo.
Consulta un atlante per localizzare i deserti
presenti nella tabella.
Utilizzando il simbolo riportato in legenda,
costruisci il tuo cartogramma a partire dai dati
della tabella (arrotondali, poi disegna un numero
di quadrati corrispondente ai dati).
500 000 km2
E34
AMERICA
nome del deserto
1. Sahara
2. Arabia
3. Gobi
4. Patagonia
5. Great Victoria
superficie (migliaia di km2)
8600
2300
1300
673
647
E
Geography in English
• the Prime Meridian in red
• the Equator in blue
La Terra in generale
Colour the following on the map below:
11
• the Tropic of Cancer in orange
• the Tropic of Capricorn in brown
180°
150°
120°
90°
60°
30°
0°
30°
60°
90°
120°
150°
180°
75°
75°
60°
60°
45°
45°
30°
30°
15°
15°
0°
0°
15°
15°
30°
30°
45°
45°
60°
60°
75°
75°
90° 180°
150°
120°
90°
60°
30°
0°
30°
60°
90°
120°
150°
180°
Then complete the following sentences.
a. The Tropic of Capricorn crosses the ……………................................ , ……………................................. and ……….............................................
b. The only continent that is located entirely in the northern hemisphere is ……...............................................................................
c. The Americas are located approximately between meridian …................. ° W and meridian 40° ….................
d. Antarctica is located in the ……………....................... hemisphere
12
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
Sai rispondere?
La Terra e i suoi movimenti
Quali corpi compongono il Sistema solare?
Che forma ha la Terra?
Perché nessun planisfero rappresenta fedelmente
la superficie terrestre?
Quali movimenti compie la Terra?
Che cosa causa i crepuscoli?
Che caratteristica importante ha l’asse terrestre?
Perché nell’emisfero australe le stagioni sono
invertite rispetto a quelle dell’emisfero boreale?
Che cosa succede nei giorni degli equinozi?
Che forma hanno i fusi orari?
La struttura della Terra
l. Quali sono gli strati interni dellaTerra?
m. Perché lungo le coste del Pacifico si verificano
spesso terremoti ed eruzioni vulcaniche?
n. Che cos’è la Pangea?
o.
p.
q.
r.
s.
t.
u.
v.
La morfologia della Terra
Quali sono le catene montuose principali?
Che cosa sono gli scudi?
Qual è l’oceano più grande?
In che cosa il Rio delle Amazzoni supera il Nilo?
Che caratteristica particolare ha il lago più grande
del mondo?
Perché l’atmosfera è indispensabile per la vita?
Quali gas compongono principalmente
l’atmosfera?
Qual è la funzione dell’ozono?
E35