Leasing Il leasing è un contratto di finanziamento, atipico o innominato, con cui un soggetto specializzato, impresa di leasing o locatario, concede la disponibilità di un bene per un determinato periodo di tempo ad un altro soggetto, utilizzatore o locatario, contro pagamento di un canone, alla scadenza il locatore può scegliere tra la restituzione del bene, il rinnovo del contratto o il riscatto del bene stesso con la conseguente acquisizione della proprietà, in questo caso contro pagamento di un prezzo residuo al locatario, impresa di leasing. Ciò porta alla distinzione tra leasing operativo e finanziario. In base al TUB, l’esercizio nei confronti del pubblico dell’attività di leasing è riservato alle banche e agli intermediari iscritti in un apposito elenco tenuto dall’UIC, inoltre un elenco speciale è tenuto dalla Banca d’Italia; mentre l’esercizio in via prevalente non nei confronti del pubblico è riservato ai soggetti iscritti in un’apposita sezione dell’elenco generale. La convenienza del leasing non si basa sul solo costo finanziario dell’operazione determinato con il calcolo del tasso interno di rendimento, in quanto occorre stabilire il tasso di sconto che determina la somma dei flussi di cassa attualizzati pari a zero, anche se il leasing presenta in ogni caso vari aspetti positivi: disponibilità di mezzi finanziari con pianificazione dei costi d’investimento, canoni ancorabili all’andamento del mercato finanziario e con piani personalizzabili, deducibilità dei canoni, assenza di garanzie reali ed elasticità operativa, lo svantaggio è che potrebbe essere più costoso di un finanziamento a medio termine. Leasing operativo Può essere considerato come un contratto di noleggio di beni strumentali con caratteristiche standardizzate, ad esempio attrezzature per ufficio, autoveicoli o beni normalmente di rapida obsolescenza. Normalmente nel canone di locazione possono essere inclusi i servizi collaterali quali la manutenzione e l’assistenza tecnica ed ha di norma una durata compresa tra uno e due anni e non prevede la possibilità del riscatto del bene ad opera del locatario alla scadenza del contratto. Abbiamo quindi l’intervento del produttore o distributore del bene strumentale e l’utente senza la presenza di un intermediario finanziario. Leasing finanziario È detto anche locazione finanziaria e si sostanzia in una operazione attraverso la quale un locatore nelle vesti di intermediario finanziario acquista o fa costruire beni mobili o immobili, a scelta o su indicazione dell’utilizzatore, il conduttore cliente che utilizza il bene, che ha la facoltà di diventare proprietario dei cespiti locati alla scadenza del contratto a fronte del pagamento di un prezzo prestabilito di riscatto, tra l’1 ed il 30% a seconda del bene dato in locazione. Il locatore assume l’impegno di corrispondere all’intermediario un certo numero di rate il cui totale supera il costo del bene, per una durata compresa tra 5 e 15 anni, anticipando al contratto una somma tra il 5 ed il 30% del finanziamento a titolo di canone. Il locatore assume il rischio per i danni a terzi, per le conseguenze penali derivanti dall’uso del bene e del perimento e deterioramento del bene obbligandosi ad assicurarlo curandone inoltre la manutenzione. Il locatario non concede garanzia per la qualità del bene, il conduttore fa valere contro il fornitore qualsiasi eventuale difetto, essendo il soggetto che sceglie e concordare con il fornitore stesso le caratteristiche del bene, il tempo e le modalità di consegna ed il prezzo di cessione, che l’utilizzatore non può cedere a terzi mentre può essere ceduto il contratto di leasing previo consenso dell’impresa di leasing. Le figure che intervengono nel contratto salgono a tre: chi ha bisogno dell’operazione di finanziamento per i propri investimenti al fine di incrementare i mezzi di produzione come azienda o professionista, il fornitore che intende collocare i propri prodotti e la società finanziaria che sia specializzata nell’intermediazione. Copyright www.MrProfit.it - Tutti i diritti riservati • • • • • • • Principali forme tecniche di leasing finanziario: Il leasing immobiliare che ha per oggetto un bene immobile che viene ceduto in locazione, dove il conduttore ha la facoltà di acquistare la proprietà dell’immobile alla scadenza del contratto dietro pagamento del prezzo di riscatto. Il locatore in pratica si impegna a finanziare il costo dell’immobile, mentre il locatario è obbligato a pagare i canoni, deducibili per i contratti con durata minima di 8 anni, e a sostenere le spese inerenti l’immobile, quali manutenzione sia ordinaria sia straordinaria, assicurazione, imposte e tasse, per l’intera durata del contratto. Il sale and lease back dove il proprietario di un bene al fine di ottenere un finanziamento, cede la proprietà del bene ad una impresa di leasing che cede a sua volta l’uso in locazione finanziaria con possibilità di riacquisto della proprietà a fine contratto. Il leasing adossè che prevede per l’impresa di leasing di estendere le attività a settori del mercato che realizzino prodotti a costo unitario basso quindi con clientela difficilmente stimabile. Poiché sarebbe troppo costoso un leasing tradizionale, la vendita dei beni è effettuata all’impresa dallo stesso soggetto che riceverà il bene in locazione per poi locarlo a sua volta ai propri clienti: il produttore o distributore dei beni che risponde del canoni direttamente nei confronti della società di leasing, con il vantaggio per il produttore di offrire alla propria clientela un prezzo dilazionato mentre per la società di leasing quello di aver stipulato un contratto vantaggioso sotto il profilo economico avendo poi una controparte ragguardevole. Il Leasing azionario poco diffuso in Italia, attraverso il quale una società finanziaria acquista un capitale azionario esistente o di nuova creazione per cederlo ad un investitore che paga canoni periodici ed a fine contratto può divenirne proprietario attraverso il pagamento del prezzo di riscatto. Il fine dell’imprenditore può essere molteplice dato che questi può voler ottenere un finanziamento per i propri fabbisogni, intende aumentare il capitale senza aprire l’azionariato e graduando l’investimento, intendendo creare un società divenendo proprietario al termine della locazione. Il Leasing agevolato è una normale operazione di leasing su beni mobili o immobili ad un costo ridotto per effetto della concessione di contributi pubblici in conto interessi, in capitale o sotto forma di riconoscimento di crediti d’imposta. Il leasing pubblico sia quando lo stesso ente pubblico assume la veste di utilizzatore: l’operatore pubblico ha l’opportunità di superare problemi di carattere burocratico, contenendo i costi di una realizzazione pubblica rendendone trasparenti le condizioni dell’operazione, specie poi quando l’Amministrazione pubblica non abbia capacità di indebitamento, dato che il canone di leasing rientra nella spesa corrente ed il solo prezzo di riscatto costituisce spesa di investimento. Il leasing all’esportazione è caratterizzato dalla peculiarità che l’utilizzatore appartiene ad un Paese diverso da quello del cedente, costituisce quindi un canale alternativo di finanziamento all’esportazioni di beni di produzione nazionale. Il canone di leasing si imputa tra i costi di esercizio in base al principio della competenza temporale ai fini Irpeg, salvo il caso di cespiti adibiti all’esercizio di un’arte o professione ai fini Irpef. Per i beni concessi in locazione finanziaria le quote di ammortamento sono determinate da parte dell’impresa concedente in ciascun esercizio nella misura risultante dal relativo piano di ammortamento e non è ammesso l’ammortamento anticipato; la rata viene suddivisa in due parti sotto l’aspetto fiscale con il metodo finanziario. Copyright www.MrProfit.it - Tutti i diritti riservati Una rappresenta la quota di ammortamento del costo di acquisto del bene concesso in leasing, l’altra costituisce il rimborso degli interessi passivi, delle spese generali e del margine della società di leasing. Per i beni diversi dagli immobili l’impresa utilizzatrice potrà dedurre i canoni pagati a condizione che la durata del contratto non sia inferiore alla metà del periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito in relazione all’attività dell’impresa stessa. In caso di cessione del contratto il cedente non subisce l’indeducibilità dei vecchi canoni, il prezzo del contratto costituisce sopravvenienza attiva per il cedente, il cessionario contabilizza il prezzo pagato all’attivo patrimoniale quale prezzo anticipato per il futuro acquisto del bene ed al riscatto aumenterà tale costo della cifra del riscatto stesso e inizierà l’ammortamento. Il leasing rientra tra le prestazioni di servizi, quindi soggette ad Iva in percentuale sul canone da corrispondere con l’aliquota relativa all’eventuale cessione del bene. Circa l’iscrizione in bilancio i beni in leasing devono essere iscritti nello stato patrimoniale della società di leasing che provvederà a effettuare gli ammortamenti, mentre la società utilizzatrice deve iscrivere i canoni di leasing secondo il principio della competenza economica nel conto economico quali costi della produzione per godimento di beni di terzi. Per i canoni relativi ai mezzi di trasporto utilizzati nell’esercizio d’imprese, arti e professioni sono deducibili dai redditi d’impresa per l’intero ammontare se relativi a navi e imbarcazioni da diporto, aerei da turismi, ciclomotori e motocicli utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa e veicoli adibiti ad uso pubblico o in uso promiscuo per la maggior parte del periodo d’imposta; nella misura del 50% se l’utilizzo di auto, caravan, ciclomotori e motocicli è diverso dall’attività propria dell’impresa o nel caso di esercizio in forma individuale di arti e professioni limitatamene ad un solo veicolo o nella misura dell’80% per i veicoli utilizzati da esercenti attività di agenzia o di rappresentanza di commercio. Non si tiene conto della parte di costo di acquisizione eccedente 18.000 euro circa per auto, 4.000 euro per motocicli e 2.000 per ciclomotori. Copyright www.MrProfit.it - Tutti i diritti riservati