Gli aiuti di stato: focus sulle misure di
finanziamento europeo
Europrogettazione: Una risorsa per il sociale
Avv. Sacha D'Ecclesiis – Avv. Eugenia Gambarara
Roma, 11 maggio 2015
Agenda
• Quadro Normativo di riferimento
• La nozione/qualifica di aiuto di stato
• Deroghe al divieto di aiuti di stato ed i programmi di
finanziamento europeo
• La Programmazione 2014-2020: Fondi Indiretti e
Fondi Diretti
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I principi dell'ordinamento dell'Unione
• Primato del diritto europeo rispetto ai diritti nazionali degli
Stati membri (SM)
• Leale cooperazione tra SM ed Unione
 Implementare decisioni Unione; astenersi
dall'implementare norme che ostacolino i compiti
dell'Unione;
• Effetto diretto (norma chiara, precisa, incondizionata)
• Responsabilità SM per danni derivati agli individui per
violazione di obblighi imposti dal Trattato
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Il processo di evoluzione dell’istituto degli aiuti
•
•
•
•
•
•
•
Allargamento del raggio d'azione
Estensione del controllo a nuovi campi d'attività e innovazioni procedurali
Coinvolgimento delle autorità di controllo
Evoluzione nel principio della competenza esclusiva della Commissione sulla
compatibilità
Crescente responsabilizzazione degli organi e delle autorità nazionali
Rilancio dell'economia evitando protezionismo
Esigenza di migliorare l'applicazione delle norme sugli aiuti – verso la
modernizzazione:
-
Carenze applicative (evidenziate dal monitoraggio)
Mancanza di valutazione dell'impatto dei regimi di aiuto
Opportunità per una più significativa valutazione dei regimi distorsivi, valutazione
semplificata dei casi standard
Il quadro giuridico degli aiuti di Stato è sempre più complesso
Sovrapposizioni, differenze nei criteri di valutazione
Necessità di semplificare
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La collocazione della materia degli aiuti di Stato
Nel Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea
• artt. 107 e 108 (109) + diritto derivato
• per trasparenza, prevedibilità e certezza del diritto, la Commissione ha reso pubblici i criteri in base ai quali
gli aiuti possano beneficiare di una deroga (regolamenti, comunicazioni, orientamenti)
• competenza esclusiva della Commissione Europea per la valutazione della compatibilità degli aiuti
• componente essenziale della politica di concorrenza
• salvaguardia necessaria per concorrenza effettiva e libero scambio
• garantisce parità di condizioni per tutte le imprese europee ed evita che gli Stati membri si lancino in una
dispendiosa gara alle sovvenzioni
Nel diritto nazionale
• Livello giurisprudenziale (ruolo delle Corti nazionali sulla legalità, nozione di aiuto)
• Responsabilità delle autorità che concedono gli aiuti di verificare le condizioni (es. de minimis e
Regolamento generale di esenzione per categoria - RGEC)
• Coordinamento per garantire la comunicazione delle notifiche e degli esiti delle decisioni (recupero)
• Legislazione, formazione, raccolta dati
• L'ANC può impugnare qualsiasi atto di una pubblica amministrazione contrario al diritto della concorrenza
nazionale o europeo (art. 21bis legge n.287/90)*
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Focus: Art. 21-bis Legge 287/90
1. L’AGCM è legittimata ad agire in giudizio contro gli atti amministrativi generali, i
regolamenti ed i provvedimenti di qualsiasi amministrazione pubblica che violino le norme
a tutela della concorrenza e del mercato;
2. L’AGCM, se ritiene che una pubblica amministrazione abbia emanato un atto
in violazione delle norme a tutela della concorrenza e del mercato, emette, entro sessanta
giorni, un parere motivato, nel quale indica gli specifici profili delle violazioni riscontrate. Se
la pubblica amministrazione non si conforma nei sessanta giorni successivi alla
comunicazione del parere, l'Autorità può presentare, tramite l'Avvocatura dello Stato, il
ricorso, entro i successivi trenta giorni.
• Quale l’ambito applicativo di questa nuova norma?
• Quali i possibili sviluppi, soprattutto in materia di aiuti di stato?
• Opportunità per l’AGCM di impugnare un provvedimento
amministrativo che conferisca un aiuto illegittimo…
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La nozione/qualifica di aiuto di stato
salvo deroghe contemplate dai trattati, sono
incompatibili
•
•
•
•
con il mercato interno, nella misura in cui incidano
sugli scambi tra stati membri
gli aiuti
concessi dagli stati, ovvero mediante risorse statali
sotto qualsiasi forma
che, favorendo talune imprese o produzioni,
falsino o minaccino di falsare la concorrenza
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Focus: la nozione di impresa
• Si considera impresa ogni entità, a prescindere
dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività
economica (anche enti pubblici, imprese a totale
capitale pubblico, soggetti no-profit, anche se in
perdita)
• In particolare sono considerate tali le entità che
esercitano un’attività artigianale o altre attività a
titolo individuale o familiare, le società di persone o
le associazioni che esercitino un’attività economica
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Agevolazione vs. Aiuto di Stato
• Criterio VIST
- Vantaggio



SIEG
Aumenti di capitale
Garanzie
- Incidenza (sul commercio infra UE + Concorrenza)


De minimis
Commercio locale
- Selettività



R&S
Ambiente
PMI
- Trasferimento (di risorse pubbliche)

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Esempi (Stato, CCIAA, Regioni, Confidi…)
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In cosa può consistere un aiuto
Contributo in Conto
Capitale
Contributo in Conto
Interessi
Agevolazioni Fiscali
Prestazione di
Garanzie
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Ammortamenti
Accelerati
Prestiti a Tasso
Agevolato
Partecipazione
Pubblica al Capitale
a condizioni di
favore
Fornitura di Beni o
Servizi a Prezzi
Agevolati
Tariffe Preferenziali
Riduzione degli
Oneri Sociali o
Tassi di Interesse
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Aiuti di stato: ambito di applicazione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Regolamento “de minimis”
Regolamento generale di esenzione per categoria
Aiuti alla ricerca, sviluppo e innovazione
Aiuti a finalità regionale
Misure relative al capitale di rischio
Aiuti per imprese in difficoltà
Aiuti alle piccole e medie imprese
Servizi di interesse economico generale
Strumenti settoriali (radiodiffusione, energia elettrica,
reti a banda larga ecc.)
• Sostegno alle banche nel contesto della crisi
finanziaria…
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Applicazione pratica delle norme descritte
Analisi
dettagliata
Notifica
LINEE DIRETTRICI
Analisi Standard
PMI
REGOLAMENTO DI ESENZIONE
Compatibilità automatica
Esenzione
DE MINIMIS: Nessun aiuto
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Qualificazione degli aiuti: Notifica e Recupero
• La procedura di notifica dinanzi la Commissione UE
– chi notifica, cosa si notifica, chi può intervenire nel procedimento,
termini, possibilità di ricorso
– Statistiche
• Aiuto esistente / Aiuto nuovo
• Aiuto legale / illegale
• Gli obblighi per lo SM (standstill clause)
– Recupero aiuto illegale ed incompatibile
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Deroghe al divieto di aiuti di Stato
• Articolo 107, paragrafi 2 e 3 TFUE
– Aiuti regionali
– Norme orizzontali
– Norme settoriali
• Aiuto esentato dall'obbligo di notifica ex Regolamento
651/2014
– dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in
applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato
• Aiuto de minimis ex Regolamento 1407/2013
– relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del TFUE agli aiuti «de
minimis»
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Gli aiuti di Stato e gli strumenti finanziari UE
• La Commissione ha creato strumenti finanziari intesi a
cofinanziare interventi di carattere regionale o
orizzontale negli Stati Membri e per i quali l'Unione apporta
il proprio contributo in modo sussidiario
• Gli aiuti accordati dagli Stati devono essere conformi alle
norme della politica in materia di concorrenza dell'Unione
europea
• In particolare, nel rapporto fra aiuti di Stato e Fondi
strutturali, il principio di base prevede che le operazioni
oggetto di un finanziamento nell'ambito dei Fondi
strutturali siano conformi alle disposizioni in materia di
concorrenza ed aiuti di Stato
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LE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO 2014-2020
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La programmazione 2014-2020
• Il tema principale della nuova programmazione è
rappresentato dalla "crescita intelligente, sostenibile e
inclusiva"
• In base a questo principio le risorse verranno
redistribuite:
– a settori prioritari quali le infrastrutture paneuropee, la
ricerca e l'innovazione, l'istruzione e la cultura, la
sicurezza delle frontiere e i rapporti con l'area
mediterranea e
– alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione
dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico,
come parte integrante di tutti i principali strumenti e interventi
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I settori prioritari
La programmazione 2014-2020 comporta anche sette
iniziative prioritarie che tracciano un quadro entro il
quale l'UE e i governi nazionali sostengono
reciprocamente i loro sforzi per realizzare le priorità di
Europa 2020, quali:
–
–
–
–
–
–
–
Innovazione
Economia digitale
Occupazione
Giovani
Politica industriale
Povertà
Uso efficiente delle risorse
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I principali meccanismi finanziari dell'UE
Per raggiungere gli obiettivi strategici di Europa 2020 l'Unione
europea si avvale di due diverse tipologie di strumenti
finanziari:
A. Fondi di Gestione Indiretta, che comprendono:


I Fondi Strutturali
Il Fondo di Coesione
B. Fondi di Gestione Diretta, che comprendono:
 I finanziamenti diretti UE noti anche come "programmi tematici" o
"programmi comunitari"
 Gli strumenti finanziari per l'assistenza esterna
Il contributo finanziario da parte dell'UE viene in genere erogato
tramite una procedura di selezione dei progetti
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I FINANZIAMENTI INDIRETTI
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La Gestione Indiretta
• Al gruppo dei finanziamenti indiretti appartengono I
“Fondi strutturali e di investimento” e il “Fondo di
Coesione”
• Questi strumenti finanziari attuano la politica di
coesione nota anche come la “politica regionale
dell’Unione europea”
• L’obiettivo principale di questi fondi è quello di
ridurre le disparità economiche, sociali e
territoriali tra le varie regioni europee
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Tipologie di Fondi Strutturali
FESR
Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale
Gestione
Indiretta
Fondi
Strutturali
FSE
Fondo Sociale Europeo
Fondo di
Coesione
Insieme al Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e al
Fondo Europeo per gli Affari Martittimi e la Pesca (FEAMP) rappresentano
la gran parte dei finanziamenti comunitari
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Sistema di “Responsabilità Condivisa”
• Nei Finanziamenti Indiretti il budget viene speso
attraverso un sistema di “Responsabilità
Condivisa” tra la Commissione europea da una
parte e le Autorità degli Stati Membri dall’altra
• Nei fondi indiretti il rapporto con il beneficiario finale
pertanto non è diretto, ma mediato da autorità
nazionali, regionali o locali che hanno il compito
di programmare gli interventi, emanare i bandi e
gestire le risorse comunitarie
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I Programmi Operativi
Per ogni Programma Operativo lo Stato Membro nomina:
• un’Autorità di Gestione: autorità pubblica o organismo pubblicoprivato, nazionale, regionale, locale designato dallo SM a gestire il
programma operativo;
• un’Autorità di Certificazione: autorità pubblica o un organismo
pubblico-privato, nazionale, regionale, locale designato dallo SM a
certificare le dichiarazioni di spesa e le domande di pagamento
prima del loro invio alla Commissione;
• un’Autorità di Audit: autorità pubblica o un organismo pubblicoprivato, nazionale, regionale, locale funzionalmente indipendente
dall’Autorità di Gestione e dall’Aurotità di Certificazione, designato
dallo SM per ciascun Programma e responsabile della verifica
dell’efficace funzionamento del sistema di gestione e controllo.
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Il quadro normativo per i fondi indiretti
Le norme per la programmazione dei fondi strutturali e di investimento (SIE) 2014-2020
consistono in un regolamento sulle disposizioni comuni a FESR, FSE, Fondo di coesione,
FEASR e FEAMP e in una serie di regolamenti specifici.
•
•
•
•
•
•
•
•
Regolamento (UE) n. 1303/2013 - Disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo
per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca
Regolamento (UE) n. 1301/2013 - Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR e
disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e
dell'occupazione"
Regolamento (UE) n. 1304/2013 - Fondo sociale europeo - FSE
Regolamento (UE) n. 1300/2013 - Fondo di coesione
Regolamento (UE) n. 1305/2013 - Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale FEASR
Regolamento (UE) n. 1299/2013 - Sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale
all'obiettivo di cooperazione territoriale europea - ETC
Regolamento (UE) n. 1302/2013 - Gruppo europeo di cooperazione territoriale - GECT
Regolamento (UE) n. 508/2014 - Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca FEAMP
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L’iter di erogazione dei Fondi Strutturali
La Commissione europea definisce le linee guida
generali e le macro priorità
Ogni SM elabora un documento strategico nazionale
sulla base delle indicazioni della Commissione
(QSN=Quadro Strategico Nazionale)
Le regioni elaborano un Programma Operativo
Regionale (POR)
Le Regioni pubblicano periodicamente dei bandi
regionali
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I FINANZIAMENTI DIRETTI
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La Gestione Diretta
• I Fondi diretti sono gestiti direttamente dalle
diverse Direzioni generali della Commissione
europea (ricerca, istruzione, ambiente, trasporti,
etc.) o da Agenzie esterne da essa delegate
• Si tratta di sovvenzioni o versamenti di natura non
commerciale, che devono essere normalmente
integrati da risorse proprie dei beneficiari
• Costituzione di Partenariati Transnazionali
• La Commissione trasferisce direttamente gli
importi ai beneficiari del progetto
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Tipologia di Fondi Diretti
Gestione
Diretta
Programmi UE
a
Finanziamento
Diretto
Assistenza
Esterna
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4 Strumenti
Geografici:
IPA, ENI, PI,
DCI
3 Strumenti
Tematici:
EIDHR, IfS,
INSC
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I Programmi Tematici e la loro attuazione
• I finanziamenti diretti, anche noti come “programmi
tematici” sono stanziati in base ad obiettivi prefissati
per il periodo in questione. Si tratta di finanziamenti
pluriennali inerenti i diversi settori di intervento dell’UE
• Per l’attuazione dei programmi tematici, le DG
competenti utilizzano due procedure:
– Sovvenzioni: vengono assegnate al beneficiario attraverso il
co-finanziamento di progetti specifici, e ci si accede tramite
inviti a presentare proposte (call for proposals)
– Contratti Pubblici: assegnati tramite gare di appalto (call for
tenders) per l’erogazione di servizi, beni oppure per
l’esecuzione di lavori per garantire lo svolgimento delle
operazioni delle istituzioni e programmi europei
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Iter di erogazione dei Fondi Diretti
La Commissione predisponde programmi pluriennali
inerenti i diversi settori di intervento dell’Unione Europea
Le
Direzioni
Generali
competenti
gestiscono
direttamente i programmi tematici attraverso la
pubblicazione periodica di bandi sotto forma di:
- Inviti a presentare proposte (call for proposals)
- Gare d’appalto (call for tenders)
I bandi contengono la descrizione dei programmi, la
dotazione finanziaria, le procedure ed i termini di
presentazione delle proposte, l’importo del contributo
erogabile, i requisiti di partecipazione e di selezione
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Presentare una Proposta di Progetto
Cos’è un progetto europeo?
•
•
Normalmente un progetto viene attuato da un consorzio costituito da partecipanti provenienti
da diversi Stati Membri dell’Unione europea che hanno come obiettivo quello di aumentare la
mobilità, sviluppare nuove conoscenze, trasferire buone prassi oppure rafforzare la dimensione
europea.
Nell’ambito dei programmi tematici possono essere anche finanziati progetti individuali. In
questo caso un progetto viene finanziato per sostenere progetti attuati da team di lavoro nazionali
o transnazionali.
Quando presentare una proposta di progetto?
•
•
•
L’Unione europea da vita ufficialmente ai differenti strumenti finanziari attraverso la pubblicazione
delle decisioni di adozione dei programmi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea serie L
(legislazione). I bandi relativi ai singoli strumenti finanziari vengono invece pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea serie C (Informazione e Comunicazione).
L’invito a presentare proposte in genere resta aperto dalle 4 alle 12 settimane, anche se alcuni
di questi vengono lasciati “aperti” e quindi permettono la presentazione continua delle domande
di finanziamento (con date fisse per la selezione dei progetti).
Le richieste di finanziamento vanno inviate direttamente alla Commissione europea o alle
Agenzie esecutive con sede a Bruxelles oppure in altri Paesi europei.
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Caratteristiche di una Proposta di Progetto
• Nella redazione di una Proposta di Progetto bisogna
assicurarsi che i seguenti criteri siano rispettati:
– Transnazionalità (incoraggia mobilità geografica – almeno 2/3
partner di Paesi europei – partenariato ampio e forte)
– Innovazione (metodi e processi nuovi – nuovi obiettivi –
approcci nuovi – modifica sistemi già esistenti)
– Valore Aggiunto Europeo
– Sussidiarietà (intervento UE per sopperire
inattivismo/impossibilità enti nazionali/regionali/locali)
– Sostenibilità (benefici di lungo termine)
– Interesse Comunitario (rispetto obiettivi UE nel settore)
– Visibilità e Trasparenza (disponibilità delle informazioni al
grande pubblico)
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FONDI INDIRETTI vs FONDI DIRETTI
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Principali differenze tra Fondi Indiretti e Diretti
Tipologia di azioni oggetto di finanziamento
• i Fondi Strutturali possono finanziare “infrastrutture”
• i programmi tematici finanziano idee innovative, scambi di esperienze,
migliori pratiche
Procedure di finanziamento
• nell’ambito dei Fondi Strutturali e di investimento europei le proposte di
progetto vanno presentate a livello locale e regionale alle Autorità regionali e
nazionali
• nei programmi tematici le proposte di progetto vanno presentate direttamente
alle DG della Commissione europea o alle Agenzie delegate
Tipologia di Gestione
• nei fondi strutturali la gestione è affidata alle singole Autorità
(Gestione/Certificazione/Audit) nominate dallo Stato Membro
• nei finanziamenti diretti la gestione è centralizzata: le procedure di selezione,
assegnazione, controllo e revisione (audit) sono gestite dalla Commissione
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