Presentazione standard di PowerPoint

annuncio pubblicitario
L’impatto di Industry 4.0 sull’economia
industriale italiana ed europea
Alberto Taddei
Consulente aziendale - [email protected]
G.I.S.I. - [email protected]
1
Manifatturiero, asset strategico
(nonostante tutto…)
• Quota del manifatturiero sul PIL Europa e USA
2000
16%
2014
12%
Fonte: World Bank, OCSE
Il manifatturiero riveste ancora un ruolo strategico per l’Europa
15% (EU) vs. 12% (USA) sul PIL
2
Industria manifatturiera, motore
dell’innovazione
• Manifatturiero UE: dal 15% di incidenza sul PIL vengono a
dipendere
– l'80% delle innovazioni e il 75% delle esportazioni.
– effetti indotti sull’economia dei servizi
• Eppure tutti i principali Paesi negli ultimi dieci anni hanno
perso
– valore aggiunto
– posti di lavoro
– opportunità di crescita
• a discapito della forte concorrenza
dei Paesi emergenti
3
Lo spettro della deindustrializzazione
• Le considerazioni fin qui fatte non hanno la
stessa valenza in tutti i Paesi della UE28
• Germania ed Est Europa si sono
mantenute sostanzialmente
immuni dalle striscianti ombre
della deindustrializzazione
• Non così è stato per Francia e
Gran Bretagna, le cui economie
industriali hanno subito un
contraccolpo molto forte
4
Lo spettro della deindustrializzazione
E l’Italia?
• Le oggettive difficoltà legate al mondo industriale possono dirsi più
legate a situazioni di stagnazione interna e immobilismo riformista,
che non a un irreversibile processo di deindustrializzazione
5
I 20 anni che hanno cambiato il mondo
•
•
•
Economie industriali tradizionali: PIL manifatturiero aggregato + 17%
Economie emergenti: +179%.
Ora i Paesi emergenti rappresentano il 40% del PIL industriale worldwide
6
Una Europa a due velocità
• Frattura nell’ultimo decennio tra i Paesi più
industrializzati dell’economia europea
• Tra i paesi top europei:
– Germania, Svizzera e Italia hanno dimostrato di tenere.
– Francia, Spagna, Gran Bretagna, caduta sia in termini di occupazione che di PIL
industriale.
• Per meglio comprendere la portata di ciò che è accaduto nell’ultimo
decennio nell’industria manifatturiera:
• Assunzioni in Cina +39%
• Assunzioni in Brasile +23%
–
–
–
–
Germania posti di lavoro -8%
Francia posti di lavoro -20%
Italia posti di lavoro -20%
UK posti di lavoro -29%
7
Tutto irrimediabilmente compromesso?
• Decisamente no.
• Per la Commissione Europea la
grande occasione dell’Europa è
la sfida dell’innovazione
tecnologica e della produzione a
elevato valore
• In questo modo le economie
tradizionali potranno fare la
differenza con quelle emergenti.
Un’occasione da cogliere subito, senza esitazioni, appieno:
8
La genesi di Industry 4.0
• Parte integrante dell’High-Tech Strategy
2020 Action Plan del novembre 2011,
progetto di sviluppo del governo tedesco
• Obiettivo: sfruttare le più recenti tecnologie
di automazione e comunicazione per
realizzare la fabbrica intelligente (Smart
Factory)
Curiosità:
•
•
Il termine Industry 4.0 è stato coniato e
ufficialmente utilizzato per la prima volta durante
l’Hannover Messe dell’aprile 2011.
8 aprile 2013: sempre all’Hannover Messe viene
presentato il progetto finale del working group.
9
Un sguardo ai paradigmi della quarta
rivoluzione industriale
• Nuovo modo di concepire e organizzare i processi di business e la catena
del valore tipica del mondo industriale.
–
–
–
–
–
•
sistemi cyber fisici (CPS)
Internet of Things (IoT)
Big Data
Cloud technology (IoS)
ecc… ecc…
Intelligenza e comunicazione
Trasformare la fabbrica in un impianto
‘collaborativo’: un nuovo approccio
che vede gli impianti come entità
flessibili e autonome, capaci di parlare
e ascoltarsi tra loro e il mondo con cui
interagiscono e di autoadattarsi per
garantire qualità, tempistiche e
personalizzazioni… finanche ad
arrivare al lotto unitario
10
Come si sta muovendo l’Europa?
• Ricerca condotta privatamente (aziende, consorzi ecc.)
• VII Programma Quadro di Ricerca (2007-2013): 9 miliardi di euro per il
settore ICT.
• Di cui 2,4 miliardi di euro frazionati in una serie di sottoprogrammi,
tra cui “Manufacturing and Production Automation” e CPS (Cyber
Phisical Systems).
• Inoltre, 1,2 miliardi di euro per il progetto “Fabbriche del futuro”
(produzione smart)
• Attualmente: Programma Quadro per la Ricerca - Horizon 2020 (20142020). Budget di 70 miliardi di euro: il più grande programma di
finanziamento per la Ricerca e Sviluppo al mondo.
Però…
11
L’Unione fa la forza?
• Europa: omogeneamente
strutturata solo sulla carta
• Barriera latente : tendenza
dei singoli Paesi ad agire
ciascuno per sé
• Il resto delle grandi
economie mondiali, (USA e
Cina in primis): massa
critica per poter investire in
programmi di grande
respiro e a lungo termine.
12
Livello di propensione a Industry 4.0
Un continente eterogeneo:
la matrice Roland Berger
• La matrice che ne
risulta suddivide il
piano di riferimento
in quattro distinte
classi:
–
–
–
–
Incidenza del manifatturiero sul PIL
Fuggitivi
Tradizionalisti
Incerti
Potenziali
N.B. I punteggi sono dati su scala 1-5 (non valori assoluti)
13
La matrice Roland Berger
Livello di propensione a Industry 4.0
Fuggitivi
• Germania, come ovvio, e
Irlanda, dove negli ultimi
anni le grandi industrie
farmaceutiche hanno
insediato numerosi
impianti a tecnologia
avanzata, rendendo la
produzione industriale la
principale delle voci che
ne compongono il PIL.
Incidenza del manifatturiero sul PIL
14
La matrice Roland Berger
Livello di propensione a Industry 4.0
Tradizionalisti
• Paesi che dispongono
di una buona base
industriale, che però è
molto disomogenea in
quanto a vera
innovazione
tecnologica
Incidenza del manifatturiero sul PIL
15
La matrice Roland Berger
Livello di propensione a Industry 4.0
Indecisi
• Paesi in cui manca una
base industriale
strutturata, consistente,
soprattutto guidata (e
appoggiata) da scelte
strategiche di Paese.
Incidenza del manifatturiero sul PIL
16
La matrice Roland Berger
Livello di propensione a Industry 4.0
Potenziali
• Paesi caratterizzati da
una forte propensione
alla tecnologia e che, a
seguito di adeguate
iniziative di sostegno,
potrebbero compiere il
balzo decisivo verso il
quadrante dei fuggitivi
Incidenza del manifatturiero sul PIL
17
E l’Italia? Come si posiziona?
• Four Corners: Arizona, Colorado, New Mexico, Utah
18
•
•
•
Disomogeneità in
termini di
investimenti e
valore aggiunto
della produzione.
Più tradizionalisti
nei confronti del
nuovo (es.
integrazione di
Internet e suo
utilizzo avanzato)
Minor valore
delle
infrastrutture
tecnologiche di
comunicazione
(es. banda larga)
Livello di propensione a Industry 4.0
Un po’ di qua, un po’ di là?
Incidenza del manifatturiero sul PIL
•
•
•
Buona base
industriale
manifatturiera
Più incentrata più
sulla singola
imprenditoria che
non sul concetto di
grande azienda
(PMI)
Molte eccellenze
(molto export)
19
Cosa deve fare l’Europa?
• Per mantenersi
competitiva sulle
economie emergenti è
necessario che il
manifatturiero recuperi
5 punti percentuali di
incidenza sul PIL entro il
2030
• Necessità di
–
–
–
–
–
Visione strategica
Cooperazione
Investimenti
Programmazione
Controllo
6 milioni di nuovi posti di lavoro, con ricadute anche
sul resto dell’economia e delle finanze pubbliche
20
Investimenti: la situazione attuale
• Al momento, gli
investimenti sostenuti in
ambito industriale
europeo sono di 30
milioni di euro inferiori al
ritmo a cui si stanno
svalutando gli asset
produttivi: segno questo
di un progressivo
invecchiamento degli
stessi e, quindi, di una
perdita di capacità di
generare valore nei
prossimi anni.
21
Agire subito, ma obiettivi realistici
• Nel 2012 la commissione UE si era già prefissa
l’obiettivo del +5% entro il 2020
• Molto ambizioso, decisamente non alla portata alla
luce degli ultimi accadimenti
• Necessità di ampliare l’orizzonte almeno al 2030
2020
2030
22
Quale l’investimento richiesto?
• Necessità di elevare
l’attuale livello di
investimenti da parte
dei soggetti industriali
di 90 miliardi di euro
all'anno.
90 miliardi € x 15 anni
=
1.350 miliardi €
23
Mission Impossible?
Lo dicevano
anche a me…
24
La partita si gioca a livello europeo ma…
…per vincere non dimentichiamo di far fronte ai ritardi di casa nostra
Fonte: DESI (Digital Economy e Index Society)
25
Ma industry 4.0 esiste solo in Europa?
•
•
•
•
Smart Manufacturing Leadership Coalition (SMLC)
organizzazione no-profit mista: aziende di tecnologia, consorzi, università, agenzie
governative laboratori ecc.
L’obiettivo di questa coalizione è quello di consentire agli stakeholder del settore
manifatturiero di aggregarsi per sviluppare attività di ricerca e sviluppo, standard,
piattaforme e infrastrutture condivise che facilitino l’adozione della produzione
intelligente diffusa.
Investiti decine di miliardi di dollari in progetti mirati
26
Ma industry 4.0 esiste solo in Europa?
•
•
•
12 ° piano quinquennale (2011-2015) : obiettivo di ridurre la dipendenza dalla
tecnologia estera e di perseguire la leadership tecnologica a livello mondiale in
sette “settori strategici”, tra cui High-End Equipment Manufacturing e NewGeneration Information Technology.
Nei prossimi mesi sarà varato il 13° piano quinquennale 2016-2020. Sarà cruciale
per lo sviluppo del Paese sulle linee guida tracciate dal 12° PQ
Istituita una “IoT innovation zone” nella città di Wuxi nella provincia di Jiangsu con
300 aziende che impiegano più di 70.000 persone. Investito un totale di 1 miliardo
di dollari nel settore IoT nel 2015.
N.B. Lo scorso anno il Pil cinese è
arrivato a rappresentare il 16,71%
dell’economia mondiale (ossia
oltre 10,36 triliardi di dollari), con
una crescita del 7,4% rispetto
all’anno precedente
27
Ma industry 4.0 esiste solo in Europa?
• Piano quinquennale (2012-2017): il finanziamento per l’innovazione è una
delle priorità fondamentali
• Previsto un aumento degli investimenti in R&S del 2% del PIL (+ 5,5
miliardi USD sull’attuale spesa).
• Nel 2011, lanciato il progetto governativo “Cyber-Physical Systems
Innovation Hub”
• Varato progetto di ricerca sui CPS: finanziamento pari a 22,8 miliardi di
euro
28
Spesa in ricerca e sviluppo
La frase "ricerca e sviluppo", ha un'importanza commerciale speciale oltre alla
relativa associazione convenzionale alla ricerca e sviluppo tecnologico. Nel
contesto del commercio, la "ricerca e sviluppo" si riferisce normalmente ad
attività a lungo termine, orientate al futuro, nella scienza o tecnologia,
imitando laricerca scientifica in un apparente disinteresse per i profitti.
(fonte: Wikipedia)
29
Allora, siamo pronti?
O Federica, allora senti un
po’… ti garba se mi spieghi
cosa l’è ‘sta bischerata di
Industry 4.0? C’ho già ‘n
sacco di frulli pe’ la testa ,
che dopo gli 80 euro in busta
paga ora devo levà la TASI…
30
Par Condicio
Caro ministro mi
consenta… ma con
questa Industria 4.0
che cosa ci guadagno?
31
Par Condicio
Ma stiamo scherzando… ragazzi…
l’informazione pilotata dei tiggì
non ve le dice mica ’ste cose qua
che vi dico io !!
Il web 2.0 è mortoooo…, il futuro
della democrazia si chiama
Industry 4.0 !!
!!##@@##@@!!!??
32
Par Condicio
Bella lì… con Industry 4.0
stamperemo in tempo reale alla
prossima BerghemFest le
magliette di Alberto da Giussano
personalizzate con i nomi di chi ce
le richiederà via Internet durante
il mio comizio…
E che cacchiolina, noi della Lega
siamo due passi avanti a tutti… !!
33
Scarica