RINASCIMENTO Dopo Medioevo (timore di Dio e Dio e religione sono al centro di tutto) inizia il Rinascimento (1400-1500) in cui è l’uomo ad essere al centro del mondo, ha fiducia in se stesso e riscopre bellezza e voglia di vivere. Si sviluppano molto arte e cultura. I Signori proteggono e finanziano gli artisti. La scoperta della stampa aiuta lo sviluppo della cultura e della musica, sia sacra che profana. FORME E GENERI Messa Nel linguaggio musicale: insieme dei canti, diversi a seconda del momento della funzione, che accompagnano la funzione. I canti più importanti sono: Kyrie (perdono a Dio), Gloria, Sanctus, Agnus Dei (consacrazione pane e vino). I più importanti centri di produzione di messe: Fiandre, Roma e Venezia. Scuola fiamminga 1400 circa. Regione Fiandre (Belgio-Olanda). Periodo di grande ricchezza e grande splendore artistico (monumenti, palazzi, ecc.). Musicisti nelle corti approfondirono molto lo studio della polifonia che venne portata al suo massimo splendore portando alla produzione di brani anche a trenta voci. Scuola romana Dopo la riforma protestante di Lutero (1517) iniziò una profonda crisi spirituale che coinvolse anche la musica. Si volle eliminare la musica troppo spettacolare che distraeva i fedeli. Vennero stabilite regole rigide che imponevano che le composizioni non fossero più accompagnate dalla musica, che i testi fossero comprensibili e che la musica sacra non potesse ispirarsi a musiche profane. Scuola veneziana Diede molto rilievo alla musica strumentale. Si utilizzavano tutti i tipi di strumenti e le messe erano accompagnate da musica fastosa. Musica profana Nel Rinascimento ebbe un grande sviluppo. Modelli vocali: - chanson (francese). Polifonica, colta e derivava dalla musica dei trovatori e dei trovieri - madrigale (italiana). Composizione colta a tema amoroso o pastorale. Musica strumentale: sempre più elaborata. La musica profana si sviluppa soprattutto nelle corti per rallegrare feste e cerimonie, è sia strumentale che per le danze. Iniziano a venir stampate musiche e manuali per danze. BAROCCO Stile molto sfarzoso che si afferma nel periodo tra 1600 e 1750. E’ spettacolare e vuole stupire, sia nell’arte che nella musica. Obiettivo: affermare il potere e la ricchezza dei sovrani e della Chiesa. Fu un periodo di guerre (guerra dei trent’anni), con grandi contrasti (paesi molto ricchi e altri molto poveri). Si affermano le grandi monarchie, nelle corti si vive nella ricchezza e nello sfarzo, il popolo invece è poverissimo. Si affermano la commedia dell’arte (teatro popolare), il melodramma (musica e recitazione insieme, con scenografie e costumi bellissimi). Gli spettacoli teatrali diventano anche pubblici (non più solo per la nobiltà). Anche la musica è molto richiesta, soprattutto nelle regge. Nella reggia di Versailles nasce la prima orchestra stabile. Anche la musica sacra diventa più fastosa, simili al melodramma nascono anche spettacoli sacri che traggono ispirazione dal Vangelo o dalla vita dei santi: l’oratorio. Scompare quasi la polifonia, il suo posto viene preso da melodie accompagnate da più strumenti. Nascono le orchestre e vengono inventati nuovi strumenti: i più importanti sono gli archi, dai suoni dolci e armoniosi. FORME E GENERI Melodramma Spettacolo teatrale. Gli attori raccontano attraverso canto e recitazione una storia, è lo stile del “recitar cantando”. Canto, recitazione, poesia, scenografie e costumi si fondono in un unico avvenimento. Verso la fine del 1600 durante gli intervalli tra gli atti venivano rappresentate scenette comiche che pian piano portarono alla nascita dell’“opera buffa”. Oratorio La chiesa cattolica cerca di creare attività che coinvolgano i fedeli. Una forma musicale nella quale i cantanti accompagnati da clavicembalo raccontano vicende religiose. Privo di costumi e scenografie veniva rappresentato in locali attigui alle chiese. Concerto grosso Composizione per orchestra con un’alternanza di parti per gruppi ristretti di solisti e altre per l’intera orchestra. Concerto solista Composizione dedicata ad uno strumento solista accompagnato da un’orchestra. Suite E’ una composizione strumentale costituita da brani lenti e brani veloci. Solitamente è composta da cinque o sei brani. Nel Medioevo era destinata alle danze, in periodo barocco no anche se i brani mantengono i nomi del Medioevo (allemanda, sarabanda, pavana, corrente, giga, minuetto, ecc.). Sonata Composizione strumentale per uno o pochi strumenti.