UN FISICO…ATLETICO PROGETTO DIDATTICO INTERDISCIPLINARE FISICA E DI EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: ANTONIO DI VENDEMIA PRESENTAZIONE Il progetto Un fisico… atletico si propone di avvicinare gli allievi allo studio della Fisica per scoprirne gli aspetti più piacevoli e straordinari, attraverso una metodologia semplice ed efficace, basata sul binomio gioco – apprendimento. L’esperienza didattica prende spunto dalle considerazioni che divertimento, agonismo e competizione sono elementi assai vivi nell’adolescenza, periodo in cui gli allievi sperimentano il delicato passaggio dalla scuola media alle scuole superiori e si avviano lentamente verso la piena maturità scolastica. DESCRIZIONE DEL PROGETTO La struttura portante del progetto è costituita dai contenuti di cinematica e dinamica, argomenti spesso proposti in modo avulso dalla realtà e raramente collegati ad attività che possano appassionare gli studenti. Eppure gli elementari concetti di velocità, accelerazione, forza, energia, potenza, forza centripeta, accelerazione di gravità, ecc. accompagnano gli allievi durante l’intero percorso scolastico. È questo il motivo per il quale si è avvertita la necessità di collegare queste grandezze fisiche a una esperienza ludica, divertente e coinvolgente, svolta fuori dalle mura scolastiche. La prima parte del progetto prevede una parte introduttiva indispensabile per acquisire gli elementari contenuti da applicare e manipolare nella successiva fase agonistica, in cui l’allievo diventa assoluto protagonista dell’esperienza didattica. Il successivo svolgi-mento delle prove atletiche rappresenta il momento più stimolante e di massimo coinvolgimento partecipativo, soprattutto per gli allievi più refrattari che ritengono lo studio della fisica noioso e dai contenuti astratti e impenetrabili. Affinché questa fase si presenti veramente coinvolgente è auspicabile poter svolgere la prova su un campo di calcio, ma anche un campetto di periferia va bene. Le prove agonistiche, previste in numero di quattro, saranno precedute dalla misura della massa di ogni allievo con una semplice bilancia pesa persone. I tempi cronometrati nelle prove saranno i dati per le successive elaborazioni in classe, da cui ricavare i valori delle grandezze caratteristiche di ogni singolo allievo che, riportati in tabelle e grafici, saranno oggetto di discussione e dibattito guidato. È questo un momento formativo svolto con dati relativi a una situazione concreta che coinvolge l’allievo in prima persona e i cui risultati, attesi con curiosità, sono ponderati e analizzati con cognizione di causa, facendo emergere immediatamente errori concettuali o di calcolo. La compilazione e la consegna della scheda personale in forma ufficiale con firma del dirigente scolastico e timbro della scuola, mette il sigillo a un lavoro che porta l’apprendimento fuori dalle pagine del testo scolastico e rende alla stesso tempo l’allievo protagonista e destinatario del progetto didattico. L’esperienza può essere arricchita coinvolgendo tutte le discipline del corso di studi, con interventi sulle origini e la storia dello sport, il dispendio energetico nelle attività agonistiche, l’importanza delle regole nelle competizioni fino alla costruzione di un progetto interdisciplinare che si inserisca nei contenuti del piano di offerta formativa. PROVE AGONISTICHE LA CORSA La corsa, è la prima tra le prove agonistiche; essa viene proposta per studiare il moto rettilineo uniforme e corrisponde alla più classica delle competizioni in atletica leggera, in quanto la distanza scelta per questa prova è di 100 metri. A parte il confronto immediato che ogni allievo può eseguire con i tempi dei campioni più famosi e del record mondiale di specialità, il tempo cronometrato permette di calcolare la velocità media dell’allievo come rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato: s v= t Il valore ottenuto, misurato in metri al secondo, sarà oggetto di trasformazione in chilometri all’ora per poter essere confrontato con i valori più comuni dei mezzi di trasporto e mobilità. LO SCATTO La prova denominata scatto consiste nel rilevare il tempo sulla distanza di 7 metri con partenza da fermo; il moto è assimilabile, in prima approssimazione, al moto uniformemente accelerato. Dalla misura del tempo impiegato nella prova e dalla conoscenza dello spazio percorso, è possibile ricavare alcune tra le caratteristiche dinamiche dell’allievo. In primo luogo si può ricavare l’accelerazione, ottenibile dall’espressione: a= 2s t2 m sembrano dire ben poco a una prima analisi; s2 diventano più indicativi quando si esegue il confronto con i valori dell’accelerazione di automobili o motociclette, espressi nelle riviste e sui giornali in termini meno scientifici ma più intuitivi. Il principio fondamentale della dinamica (F = m⋅a) permette, inoltre, di risalire alla forza media sviluppata dai muscoli delle gambe e da questa al lavoro (L = F⋅s) i cui risultati espressi in fino ad ottenere la potenza muscolare: P= L t Anche se il fenomeno fisico è in realtà più complesso di come lo si presenta, risulta di notevole impatto sulla curiosità dei ragazzi il poter conoscere, la propria accelerazione, la forza media e la potenza muscolare sviluppata con una prova semplice, divertente e ricca di agonismo, competizione e voglia di confrontarsi per scoprire se stessi e i propri limiti. IL GIRO Con la prova denominata giro l’allievo percorre la traiettoria circolare della circonferenza di centrocampo, il cui raggio è 9,15 metri; la partenza lanciata dà modo di simulare il moto circolare e uniforme. Il rilievo del tempo impiegato nella prova permette di calcolare la velocità periferica: vp = 2πR t e ricavare l’accelerazione centripeta dalla relazione: a c = v 2p R . I risultati di queste due grandezze, oltre a fornire indicazioni sui valori in gioco, sono di valido aiuto per comprendere come influisca sul fenomeno il cambiamento di direzione, soprattutto se si confrontano i risultati con i relativi valori ottenuti nella corsa su traiettoria rettilinea. L’altro risultato di notevole importanza è la sperimentazione dell’entità e dell’effetto della forza centripeta, che si ottiene dalla relazione: F=m v 2p R Essa tende ad allontanare il corpo dalla traiettoria circolare ed è necessario applicare tale forza per poter deviare dalla traiettoria rettilinea. Infine, è possibile intuire come si possa agevolmente descrivere la traiettoria curvilinea con la caratteristica inclinazione del corpo verso il centro della curva. IL CAMPANILE La prova denominata campanile consiste essenzialmente nel lancio di una pallina da tennis lungo la direzione verticale; un lancio obliquo può dare spunto per evidenziare che la componente orizzontale della velocità di lancio non influenza le leggi di caduta dei gravi. Per ridurre l’influenza della resistenza dell’aria si utilizza una pallina da tennis con la quale si ottengono risultati che approssimano in maniera soddisfacente il moto di caduta in assenza di forze resistenti quali quella dell’aria; il tutto ovviamente per altezze compatibili con quelle raggiungibili dagli allievi. Il tempo cronometrato nella prova è quello totale di salita e discesa della pallina, data l’impossibilità pratica di valutare l’attimo in cui la pallina, raggiunta la massima altezza, si ferma e inizia il moto di discesa. Dal tempo di salita, ottenuto dimezzando il tempo totale, si può facilmente calcolare la velocità con cui la pallina si stacca dal palmo della mano: vi = vf − g ⋅ t Infine, è possibile ricavare l’altezza raggiunta dalla pallina dall’espressione: S= 1 2 g t + vi ⋅ t 2 PROGETTAZIONE PREREQUISITI : • Concetti fondamentali di cinematica e dinamica • Elementi di calcolo • Uso delle unità di misura • Manipolazione di una relazione e formule inverse FINALITÀ: • Stimolare gli allievi allo studio della Fisica attraverso l’attività sportiva, il gioco e la competizione OBIETTIVI: • Applicare e assimilare i concetti di velocità, accelerazione, forza, lavoro, potenza, forza centripeta, ecc. • Conoscere le proprie abilità e i propri limiti. • Coinvolgere gli allievi con giochi e attività sportive. • Costruire tabelle e rilevare dati. • Acquisire abilità di calcolo e organizzazione dati. • Avvicinare lo studio della Fisica a situazioni reali. Inoltre, acquisire i concetti di alimentazione, dispendio energetico; rispetto delle regole nello sport e nella vita sociale; giochi olimpici: momento d’incontro tra popoli e culture; sport e doping; misure nelle gare agonistiche; lo sport in cifre; attività sportiva e il benessere mentale. TEMPI: • Tre ore per le prove sul campo sportivo, tre ore per l’elaborazione dei dati e compilazione dei grafici, tabelle e schede personali, un’ora per la consegna ufficiale delle schede. • Da 1 a 3 ore per la trattazione degli argomenti interdisciplinari ATTIVITÀ • Illustrazione delle fasi di lavoro. • Prova agonistica sul campo sportivo. • Organizzazione dati, sviluppo, calcolo e compilazione schede. • Discussione e confronto dei risultati. • Consegna scheda agonistica all’allievo STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI: Cronometro, bilancia pesa – persona, nastro metrico, campo sportivo, pallina da tennis, calcolatrice, schede e tabelle PROPOSTA PER L’AREA DI PROGETTO DISCIPLINA TEMA 1) Italiano e storia 2) Matematica 3) Scienze 4) Inglese 5) Diritto 6) Tecnologia 7) Educazione Fisica 8) Religione GRIGLIA DI VALUTAZIONE: - Lo sport nella storia - Lo sport italiano in cifre (diagrammi, istogrammi, percentuali, ecc.) - Energia e alimentazione nello sport - I termini inglesi nelle attività sportive - Importanza delle “regole” nel gioco - Le misure sportive del tempo: manuale ed elettronica - Il “doping” nello sport - “Mens sana in corpore sano” Partecipazione ed impegno: 15%; Fase agonistica: 35%; Socializzazione: 15%; Calcoli, relazione, compilazione schede: 35%. SCHEMA DELL’INTERVENTO PREREQUISITI • Concetti fondamentali di cinematica e dinamica • Elementi di calcolo aritmetico • Uso delle unità di misura • Manipolazione di relazioni fisiche Lezione di introduzione Fase agonistica sul campo sportivo Educazione Fisica Il “doping nello sport” Diritto: importanza delle regole nello sport Matematica Lo sport italiano in cifre Scienze Inglese I termini inglesi nello sport Italiano e storia Sport nella storia Tecnologia Misura del tempo: manuale ed elettronica Religione Energia e alimentazione Lezione di approfondimento Mens sana in corpore sano Elaborazione dati Discussione dei risultati Preparazione scheda personale Consegna ufficiale scheda VALUTAZIONE DEI RISULTATI Lezione di recupero o