FACOLTA’ DELLE ARTI E DELLA COMUNICAZIONE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
IN COMUNICAZIONE, SPETTACOLO E PRODUZIONE MULTIMEDIALE
ANNO ACCADEMICO 2010-11
INSEGNAMENTO DI
MUSICA PER LA MULTIMEDIALITÀ
DOCENTE: PROF. DARIO MIOZZI
GUIDA AL CORSO
OBIETTIVI E CONTENUTI DEL CORSO
Il programma prevede un percorso storico-sociologico, che consentirà:
1) di illustrare in che modo siano mutate, durante il XX secolo, le funzioni e le applicazioni
della musica in rapporto ai media (fonografo, cinema, radio, televisione, registratore,
computer, etc.) via via impostisi nell'uso quotidiano della società occidentale (in Europa, e
soprattutto in America);
2) di verificare in che modo si siano modificati, nell'evolversi di tale dinamico contesto, i
generi musicali tradizionali (ad esempio: la musica colta. il teatro d'opera, il balletto); e di
verificare altresì come siano nel contempo sorti generi musicali del tutto nuovi (ad esempio: il
jazz, la colonna sonora, il musical, la musica leggera);
3) di analizzare i profondi mutamenti determinati nella ricezione del pubblico e negli
orientamenti della critica dal nuovo fenomeno dell'interpretazione su disco della cosiddetta
musica colta (sinfonica, cameristica, etc.) e dell'opera lirica;
4) di studiare le strategie con cui i regimi politici dittatoriali del XX secolo si sono serviti della
musica (e così pure delle altre arti), organizzandone ed indirizzandone la funzione sociale
attraverso un rigido quanto opprimente sistema di leggi e di controlli.
A tutto ciò occorre poi aggiungere una ricognizione, sia pur sommaria, su quanto è avvenuto
in tempi più recenti ed avviene oggi in quella vasta area di "sperimentazione permanente"
che viene identificata convenzionalmente sotto la sigla di "musica elettronica".
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PROGRAMMA DEL CORSO
Il programma del Corso è composto da una PARTE GENERALE e da una SEZIONE DI
APPROFONDIMENTO.
PARTE GENERALE
Comprende un gruppo di nove saggi, qui di seguito elencati, tratti dall’Enciclopedia della
Musica edita nel corso dello scorso decennio da Einaudi, e in seguito ripubblicata dalla casa
editrice torinese, in collaborazione con la redazione culturale del quotidiano Il Sole 24 ORE.
Lo studente avrà così modo di affrontare criticamente alcuni degli aspetti più interessanti del
rapporto tra musica e multimedialità: dal disco al cd, dalla radio a internet, dal cinema al
videoclip, dalla musica classica alla musica leggera, dalla musica d’ambiente al jingle
pubblicitario.
Lo studente sceglierà tre argomenti e, nel rispondere alle domande della commissione, dovrà
dar prova della propria capacità:
a) di far interagire i diversi campi di conoscenza e di competenza illustrati nei saggi da lui
scelti;
b) di saper descrivere con consapevolezza la diversa funzione svolta dalla musica in ciascun
contesto ed il diverso valore estetico e di comunicazione che ne deriva.
TESTI DA STUDIARE
1 - SIMON FRITH, L’industrializzazione della musica e il problema dei valori, in
Enciclopedia della Musica, vol. IV, Piaceri e seduzioni della musica del XX secolo, Parte
terza - L’economia e i mezzi di diffusione, Torino-Milano, Einaudi- Il Sole 24 ORE 2001 e
2007, pp. 953-965;
2 - JEAN MOLINO, Tecnologia, globalizzazione, tribalizzazione, in Enciclopedia della
Musica, vol. IV, Piaceri e seduzioni della musica del XX secolo, Parte terza - L’economia e
i mezzi di diffusione, Torino-Milano, Einaudi- Il Sole 24 ORE 2001 e 2007, pp. 767-782;
3 - JACQUES HAINS, Dal rullo di cera al CD, in Enciclopedia della Musica, vol. IV, Piaceri e
seduzioni della musica del XX secolo, Parte terza - L’economia e i mezzi di diffusione,
Torino-Milano, Einaudi- Il Sole 24 ORE 2001 e 2007, pp. 783-819;
4 - SYLVIA L’ÉCUYER, Musica classica, musica leggera e ‘world music’ su Internet, in
Enciclopedia della Musica, vol. VII, La globalizzazione musicale, Torino-Milano, EinaudiIl Sole 24 ORE 2005 e 2007, pp. 225-241;
5 - ID., La musica classica alla radio, in Enciclopedia della Musica, vol. IV, Piaceri e
seduzioni della musica del XX secolo, Parte terza - L’economia e i mezzi di diffusione,
Torino-Milano, Einaudi- Il Sole 24 ORE 2001 e 2007, pp. 834-848;
6 - FRANCO FABBRI, La canzone, in Enciclopedia della Musica, vol. IV, Piaceri e seduzioni
della musica del XX secolo, Parte seconda - Piaceri e seduzioni, Torino-Milano, Einaudi- Il
Sole 24 ORE 2001 e 2007, pp. 551-576;
7 - ROSSANA DALMONTE, Voci, in Enciclopedia della Musica, vol. III, Piaceri e seduzioni
della musica del XX secolo, Parte prima - Ricerche e tendenze, Torino-Milano, Einaudi- Il
Sole 24 ORE 2001 e 2007, pp. 283-305;
8 - LUCA MARCONI, Muzak, jingle e videoclips, in Enciclopedia della Musica, vol. IV,
Piaceri e seduzioni della musica del XX secolo, Parte seconda - Piaceri e seduzioni, TorinoMilano, Einaudi- Il Sole 24 ORE 2001 e 2007, pp. 783-819;
9 - ENNIO MORRICONE, Un compositore dietro la macchina da presa, in Enciclopedia della
Musica, vol. IV, Piaceri e seduzioni della musica del XX secolo, Parte seconda - Piaceri e
seduzioni, Torino-Milano, Einaudi- Il Sole 24 ORE 2001 e 2007, pp. 664-674.
2
SEZIONE DI APPROFONDIMENTO DEL PROGRAMMA
Lo studente sceglierà due dei quattro argomenti sotto elencati, avendo cura di:
a) visionare con attenzione i relativi DVD, compilando su ciascuno di essi una breve scheda
critica;
b) di studiare i testi indicati per ciascuno degli argomenti scelti;
In sede d’esame lo studente dovrà dar prova di saper illustrare criticamente i contenuti storici,
sociologici ed artistici degli argomenti scelti, ponendo altresì in evidenza i diversi ‘modi’ di
comunicazione posti in essere dalla musica in ciascun contesto.
ARGOMENTO 1
IL
BALLETTO E LE AVANGUARDIE
ARTISTICHE
DEL PRIMO
NOVECENTO
(IGOR STRAVINSKIJ; SERGEJ DIAGJLEV E LA COMPAGNIA DEI BALLETTI RUSSI; MICHAIL FOKIN;
VASLAV NIJNSKIJ E BRONISLAVA NIJINSKA; SERGE LIFAR; LÉONIDE MASSINE; PABLO PICASSO;
DARIUS MILHAUD; MANUEL DE FALLA).
a) DVD - Due balletti di Igor Stravinsky:
- L’Uccello di fuoco (1909-10), coreografia originale di Michail Fokin; allestimento originale di
Sergey Grigoriev e Lubov Tchernicheva.
- Le Nozze, Scene coreografiche russe, Testi di Igor Stravinsky; coreografia di Bronislava
Nijinska;
Scene e costumi di Natalia Goncharova; Allestimento di Christopher Newton.
The Royal Ballet; The Orchestra of Royal Opera House; John Carewe, direttore.
Collana “Invito al balletto in DVD”, De Agostini 2009-10.
b) Altri balletti di Igor Stravinskij, in formato DVD, forniti dal docente:
- L’Uccello di fuoco (1909-10), coreografia originale di M. Fokin; The Royal Ballet;
- L’Uccello di fuoco; coreografia originale di M. Fokin; Compagnia “Les Saisons Russes”;
- Petruška (1910-11), coreografia originale di M. Fokin; Compagnia “Les Saisons Russes”;
- Petruška; coreografia originale di M. Fokin; Le Ballet de l’Opéra de Paris;
- Le Sacre du printemps (1913), coreografia di Maurice Bejart; Le Ballet du XXme Siècle;
- Historie du soldat (1918); coreografia di Ashley Page; Rambert Dance Company;
- Pulcinella (1920), coreografia di Richard Alston; Rambert Dance Company;
- Pulcinella; coreografia di Nils Christe; Scapino Ballet;
- Apollon Musagète (1928), coreografia originale di George Balanchine.
c) DVD Picasso e la danza:
Darius Milhaud, Le train bleu (1924); coreografia di Bronislava Nijinka; sipario di Pabòo
Picasso.
Manuel de Falla, Il cappello a tre punte (1919); coreografia di Léonide Massine; scene e
costumi di Pablo Picasso.
Ballet de l’Opéra de Paris; Orchestre des Concerts Lamoureux; David Coleman, direttore.
Collana “Invito al balletto in DVD”, De Agostini 2009-10.
3
TESTI DA STUDIARE:
- FLAVIO TESTI, La Parigi musicale del primo Novecento, Torino, EdT, 2003, estratti (si tratta
degli scritti concernenti l’attività di Sergej Djagilev e della compagnia dei Balletti Russi a
Parigi , raccolti in dispensa dal docente).
- CARLO MIGLIACCIO, I balletti di Igor Stravinskij, Milano, Mursia, 1992: cap. I, Il balletto fino a
Djagilev; cap. II, I balletti di Stravinskij; cap. III, Le opere: L’uccello di fuoco, Petruška, La
sagra della primavera, L’histoire du soldat, Les Noces, Pulcinella, Apollon Musagète, pp. 5-97.
- fascicoli biografico-critici e schede d’ascolto sulla storia del balletto, su Stravinskij, Falla e
Milhaud, forniti dal docente.
ARGOMENTO 2
IL JAZZ DALLE
ORIGINI ALLA
SWING ERA (1900-1945)
Lo studente utilizzerà alcuni DVD e CD tratti dalla raccolta La grande storia del jazz, edita nel 2009
dal Gruppo Editoriale l’Espresso.
La raccolta è suddivisa in 12 volumi, ciascuno dei quali contiene:
A) 1 DVD della serie Jazz. Istruzioni per l’uso, costituita da un documentario in 12 DVD a cura di
Massimo Nunzi, con la regia di Elena Somaré;
B) 1 CD della serie La grande storia del jazz, costituita da 12 CD corredati da un booklet illustrativo a
cura di Ernesto Assante, Paolo Biamonte e Gino Castaldo.
I DVD visionati nel corso delle lezioni, con introduzione e commento del docente, sono i nn. 1-6 della
suddetta raccolta.
I DVD che gli studenti utilizzeranno per la preparazione all’esame sono i numeri da 1 a 6 della
raccolta:
VOL. 1 - Jazz. Istruzioni per l’uso - DVD n. 1/Jazz, gli ingredienti di base
VOL. 2 - Jazz. Istruzioni per l’uso - DVD n. 2/Da New Orleans verso Chicago
VOL. 3 - Jazz. Istruzioni per l’uso - DVD n. 3/Bianco e nero: le due strade del jazz
VOL. 4 - Jazz. Istruzioni per l’uso - DVD n. 4/ I mille mondi di Duke Ellington
VOL. 5 - Jazz. Istruzioni per l’uso - DVD n. 5/La Swing Era: la follia del Jazz
VOL. 6 - Jazz. Istruzioni per l’uso - DVD n. 6/ La Swing Era e i grandi interpreti
Lo studente sceglierà due tra i sei DVD sopra elencati e, in sede d’esame, dovrà dar prova di saperne
illustrare criticamente i contenuti, facendo riferimento all’indice in essi riportato.
Si ritiene altresì opportuno che lo studente integri la visione dei DVD con l’ascolto di due dei quattro
CD qui di seguito elencati, e con un’attenta lettura dei booklet illustrativi allegati ai CD:
VOL. 1 - La grande storia del jazz - CD n. 1/ Louis Armstrong e le origini - Booklet illustrativo
VOL. 2 - La grande storia del jazz - CD n. 2/Le città del jazz - Booklet illustrativo
VOL. 3 - La grande storia del jazz - CD n. 3/Le grandi voci - Booklet illustrativo
VOL. 4 -La grande storia del jazz - CD n. 4/Le orchestre dello swing - Booklet illustrativo
In sede d’esame lo studente dovrà dar prova di saper illustrare criticamente i brani dei due CD scelti.
4
TESTI DA STUDIARE:
- GIANCARLO RONCAGLIA, Il jazz e il suo mondo, Torino, Einaudi 1998, capp. I-XIX, pp. 3-199.
L’importanza di questo testo è dovuta alla grande attenzione rivolta dall’autore al contesto
storico, politico e sociale degli Stati Uniti d’America, al cui interno si è mossa, tra stridenti e
talora drammatiche contraddizioni, l’intera vicenda del jazz e dei suoi protagonisti. La storia
che Roncaglia ricostruisce non è dunque solo quella di un’arte originalissima, nata ed evolutasi
in modo stupefacente nel breve tratto di poco più di un secolo, ma soprattutto quella delle
diverse anime di un popolo in costante movimento verso il ‘suo’ futuro.
- ARRIGO POLILLO, Jazz. La vicenda e i protagonisti della musica afro-americana, Milano,
Oscar Mondadori 200914. Si raccomanda questo testo, considerato un “classico” della storia
della musica afro-americana, soprattutto per la ricca e documentata sezione biografica (Parte
seconda, “I Protagonisti”, pp. 315-758), arricchita in quest’ultima edizione, aggiornata a cura
di Franco Fayenz, da ulteriori schede critiche dello stesso Fayenz (La vicenda del jazz:
protagonisti vecchi e nuovi, pp. 759-835).
ARGOMENTO 3
IL MUSICAL DA FRED ASTAIRE
A
BOB FOSSE
Lo studente sceglierà due coppie di film tra le sei sotto elencate. Dopo un’attenta visione dei
quattro film avrà cura di svolgere un lavoro di ricerca e di approfondimento, utilizzando sia il
materiale di supporto fornito dal docente, sia la vasta documentazione reperibile su internet.
Lo studente procederà quindi alla compilazione di una scheda critica per ciascuno dei quattro
film da lui scelti e visionati.
In sede d’esame lo studente, senza limitarsi alla mera descrizione della trama dei film, ne
esporrà i contenuti formali ed estetici, soffermandosi in particolare sui brani musicali e sulle
canzoni che ne costituiscono la colonna sonora, e facendo anche riferimento ai giudizi della
critica.
1 - FRED ASTAIRE
- Cappello a cilindro [Top Hat], 1935, di Mark Sandrich, con F. Astaire e Ginger Rogers;
- Voglio danzare con te [Shall We Dance], 1937, di Mark Sandrich, con F. Astaire e Ginger
Rogers.
2 - GENE KELLY
- Un americano a Parigi [An American in Paris], 1951, di Vincent Minnelli, con G. Kelly, Lesile
Caron e Oscar Levant;
- Cantando sotto la pioggia [Singin’ in the Rain], 1952, di Stanley Donen, con G. Kelly, Donald
O’ Connor e Debbie Reynolds.
3 - FRANK SINATRA
- Due marinai e una ragazza [Anchors Aweigh], 1945, di George Sidney, con F. Sinatra, G.
Kelly e Kathryn Grayson;
- Alta Società [High Society], 1956, di Stanley Donen, con Bing Crosby, Grace Kelly e F.
Sinatra.
N. B.: Materiale biografico e critico su Frank Sinatra fornito dal docente.
4 - BOB FOSSE
- Cabaret [idem], 1972, di Bob Fosse, con Liza Minnelli, Michael York e Joel Grey;
- All That jazz. Lo spettacolo continua [All That jazz], 1979, di Bob Fosse, con Roy Scheider,
Jessica Lange e Ann Reinking.
5
5 - NEL GRANDE CINEMA C’È
ANCHE IL
MUSICAL
- West Side Story [idem], 1961, di Robert Wise e Jerome Robbins, con Natalie Wood, Richard
Beymer, George Chakiris e Rita Moreno;
- New York New York [idem], 1977, di Martin Scorsese, con Liza Minnelli, Robert De Niro e
Lionel Stander.
6 - IL CINEMA RACCONTA IL JAZZ
DUE BIOPIC SU GLENN MILLER
E
CHARLIE PARKER
- La storia di Glenn Miller [The Glenn Miller Story], 1954, di Anthony Mann, con James
Stewart, June Allyson e Charles Drake;
- Bird [idem], 1988, di Clint Eastwood, con Forrest Whitaker, Diane Venora e Michael
Zelniker.
TESTI DA STUDIARE:
- ERNESTO OPPICELLI - CLAUDIO BERTIERI, Musical! Il cinema musicale di Hollywood, Roma,
Gremese Editore 1989;
- WALTER MAURO, Il Musical americano da Broadway a Hollywood, Roma, Newton Compton
1997;
- PINO MAFFEI, Cronaca e costume: dall’operetta alla commedia musicale. Il Musical
americano, in La Musica Moderna, Milano, Fratelli Fabbri Editori 1967 e 1969, vol. VI, pp. 253256.
- GIANFRANCO VINAY, Il musical, in Enciclopedia della Musica, vol. IV, Piaceri e seduzioni
nella musica del XX secolo. Parte seconda - Piaceri e seduzioni, Torino-Milano, Einaudi - Il
Sole 24 ORE 2001 e 2006, pp. 577-590.
- Alcune schede illustrative dei film allegate ai DVD, ed altro materiale su attori e registi, sono
forniti dal docente.
- La ricerca di ulteriore materiale informativo sui film, nonché sui registi, scenografi,
coreografi, musicisti e attori, può essere effettuata facilmente su internet.
ARGOMENTO 4
LE DITTATURE DELLA
PRIMA METÀ DEL
NOVECENTO
E LA MUSICA
Nel XX secolo anche l’immagine stessa dei musicisti è stata utilizzata per mirati fini
propagandistici dalle dittature. Ne è un interessante esempio l’imponente macchina
organizzativa messa in moto nel 1935 dal regime fascista, su diretta iniziativa di Mussolini, in
occasione del centenario della morte di Vincenzo Bellini. Il film Casta Diva, di Carmine
Gallone, che uscì proprio nel 1935, fece bene la sua parte, nel senso che contribuì a diffondere
lungo la penisola il mito della ‘grandezza mediterranea’ del genio belliniano, suggerendo nel
contempo una diretta analogia con l’altrettanto mitica immagine del Duce.
Allo stesso modo, nella Russia di Stalin, il messaggio rivolto alla nazione al fine di rinsaldare
l’unità patriottica e ideologica del popolo sovietico in funzione antinazista, venne affidato dal
regime sovietico al cinema, ed in particolare al film di Sergej Ejsenstein, Aleksàndr Nevskij
(1938), in cui si racconta e si celebra la vittoria del grande condottiero del XIII secolo contro i
Cavalieri dell’Ordine Teutonico. Ed è ben noto il ruolo fondamentale svolto dalle musiche
composte per l’occasione da Sergej Prokof’ev, in stretta collaborazione con Ejsenstein,
nell’accrescere smisuratamente la forza di suggestione di quel messaggio.
Riguardo poi ai drammatici rapporti instaurati dal regime nazista con i musicisti tedeschi, o
comunque attivi in Germania, sarà utile soffermarsi - per il tramite del coinvolgente film A
torto o a ragione (2001) del regista ungherese István Szabó - sulla complessa e contraddittoria
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figura del celebre direttore d’orchestra berlinese Wilhelm Furtwängler (1886-1954) che,
all’avvento del potere nazista, decise di rimanere in Germania, legando in tal modo la propria
professione artistica alle utopie estetiche del Reich hitleriano e all’idea della indiscutibile
superiorità della musica tedesca su tutte le altre.
Un esempio tristemente noto dell’atteggiamento aggressivo e brutalmente discriminatorio del
regime nazista verso la musica e verso l’arte in genere, fu quello di considerare come
“degenerata” (Entartete Kunst, Entartete Musik, sono i termini con cui il concetto veniva
espresso in tedesco) non solo qualsiasi espressione artistica o musicale prodotta dagli ebrei e
da altre razze considerate inferiori (ad esempio il jazz dei neri d’America), ma anche tutte
quelle forme dell’arte contemporanea che contravvenivano ai principi demagogici della ‘vera’
arte nazionalsocialista.
Il saggio di Van Vlasselaer descrive infine l’uso aberrante che della musica venne fatto nei
campi di concentramento nazisti.
Lo studente procederà alla visione e allo studio critico, con proprio commento scritto, dei
seguenti film:
- Fascismo: Casta Diva di Carmine Gallone (1935);
- Nazismo: A torto o a ragione di István Szabó (2001);
- Stalinismo: Aleksàndr Nevskij di Sergej Ejsenstein (1938).
TESTI DA STUDIARE:
- MARCO GERVASONI, Le armi di Orfeo. Musica, identità nazionali e religioni politiche
nell’Europa del Novecento, Milano, La Nuova Italia 2002, capp. 2. 3 e 4, pp. 61-191;
- DARIO MIOZZI, Le Celebrazioni belliniane del 1935: un modello di strategia culturale del
fascismo, in Vincenzo Bellini nel secondo centenario della nascita, Atti del Convegno
Internazionale, Catania 8-11 nov. 2011, Firenze, Olschki 2004, pp. 633-677;
- PASQUALE IACCIO, Carmine Gallone regista cosmopolita, in PASQUALE IACCIO (a cura di),
Non solo Scipione. Il cinema di Carmine Gallone, Napoli, Liguori 2003, pp. 39-49;
- ALBERTO FARASSINO, “La parola e il suono”, in PASQUALE IACCIO (a cura di), Non solo
Scipione, cit, pp. 39-49;
- ID., Poeta e commendatore, in PASQUALE IACCIO (a cura di), Non solo Scipione, cit, pp. 2738.
- ROBERTO FAVARO - LUIGI PESTALOZZA (a cura di), La musica nella Germania di Hitler. 19331945: l’emigrazione interna, Lucca, LIM 1996. Saggi di LUIGI PESTALOZZA, L’emigrazione
come opposizione, pp. 11-20; ENZO COLLOTTI, L’organizzazione musicale nel Reich nazista,
pp. 21-62; JÜRGEN MAINKA, Wilhelm Furtwängler e il problema dell’idealismo tedesco, pp. 6398;
- JEAN-JACQUES VAN VLASSELAER, La musica nei campi di concentramento nazisti, in
Enciclopedia della Musica, vol. III, Le avanguardie musicali nel Novecento, Torino-Milano,
Einaudi- Il Sole 24 ORE 2001 e 2006, pp. 103-118.
- RUBENS TEDESCHI, Ždanov l’immortale. Sessant’anni di musica sovietica, in Fiesole
(Firenze), Discanto 1980, cap. I-VI, pp. 11-94;
- SERGIO MICELI, Ejsenštein - Prokof’ev: vertici e limiti di una conquista, in Musica e cinema
nella cultura del Novecento, Firenze, Sansoni 2000, Parte Seconda, cap. IV, pp. 229-245;
- ID. Aleksàndr Nevskij. Rinascita e trasfigurazione di un capolavoro, in Musica e cinema nella
cultura del Novecento, cit, Parte Terza, cap. III, pp. 309-328.
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