Veglia di preghiera per Rodolfo un giovane lavoratore in ricerca Torino 16.02.2008 “Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto” Briciole della sua storia di vita. Portiamo il segno del cero 1 - Cercatori di senso…di luce… cercatori di Dio!!! Preghiera nella tristezza (salmo 41) Portiamo l’icona del volto di Cristo + segno dell’acqua Rit. L’anima mia ha sete del Dio vivente: quando vedrò il suo volto? (Ogni 2 strofe) Come corre una cerva assetata al torrente a lungo cercato, così a te la mia anima anela, o Dio, che sei sorgente di vita. Come macigno che pesa sul cuore mi opprimono paure e tristezza mentre ai tuoi piedi mi prostro nella casa della tua presenza. Di quest’acqua ha sete il mio cuore, di una fonte gorgogliante in eterno; quando finirà la mia corsa e il tuo volto potrò contemplare? Disgrazia chiama disgrazia Come cascate di torrente impetuoso; tartassato da interminabili prove sono logorato nel profondo dell’anima. La mia vita ha sapore di pianto, d’amarezza è impastato il mio pane mentre molti mi tormentano ironici: “Questo Dio in cui credi, dov’è?” Mia luce tu sei, o Signore, mia forza e sorgente di vita, per questo veglio in preghiera, nella notte ti apro il mio cuore. come tarlo che rode la mente il ricordo alimenta l’angoscia; per questo sto sognando il ritorno alla terra che amo da sempre. Mio Difensore, sfinito a te grido: “Perché abbandonato mi lasci? Perché se ne va la mia vita scandita da continue sconfitte?” Fra i pellegrini sono il più ansioso d’arrivare alla casa di Dio; a forza mi apro una strada E’ la cattiveria di gente arrogante Che mi sfibra e mortalmente ferisce, il sentirmi rinfacciare ogni giorno: “Questo Dio in cui credi, dov’è?” Perché tristezza coltivi, o mio cuore, perché ansioso fremi e ti agiti? Affidati a Dio il Potente, e torna a lodarlo con gioia. Perché tristezza coltivi, o mio cuore, perché ansioso fremi e ti agiti? Affidati a Dio, il potente, e torna a lodarlo con gioia. Tuo Dio è, il Difensore, colui che sempre è al tuo fianco; di sorriso ti illumina il volto e nel cuore ti porta la pace. Tuo Dio è, il Difensore, colui che sempre è al tuo fianco; di sorriso ti illumina il volto e nel cuore ti porta la pace ---------------------------------------- Dal libro delle lamentazioni 3,17 26; “Sono rimasto lontano dalla pace, ho dimenticato il benessere. E dico: “È sparita la mia gloria, la speranza che mi veniva dal Signore”. Il ricordo della mia miseria e del mio vagare è come assenzio e veleno. Ben se ne ricorda e si accascia dentro di me la mia anima. Questo intendo richiamare alla mia mente, e per questo voglio riprendere speranza. Le misericordie del Signore non sono finite, non è esaurita la sua compassione; esse sono rinnovate ogni mattina, grande è la sua fedeltà. “Mia parte è il Signore - io esclamo - per questo in lui voglio sperare”. Buono è il Signore con chi spera in lui, con l’anima che lo cerca. È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore”. Parola di Dio Dal profondo grido a te salmo 129 Rit. Spero nel Signore e aspetto sulla sua parola. Dal profondo dell'angoscia grido a te, Signore; 2 Signore, ascolta il mio pianto! Le tue orecchie siano attente alla voce della mia preghiera. 5 3 7 Se tieni conto delle colpe, Signore, Signore, chi potrà vivere ancora? 4 Ma tu sei colui che perdona e noi potremo servirti. Con tutta l'anima spero nel Signore e conto sulla sua parola: 6 Spero nel Signore e l'attendo più che una sentinella l'aurora. Tutto Israele speri nel Signore: egli è buono e può liberarci. 8 Il Signore libera il suo popolo da tutti i suoi peccati. 2 - La vita come mistero di una chiamata Dal libro del profeta Geremia 1,5-10; “Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni”. Risposi: “Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare, perché sono giovane”. Ma il Signore mi disse: “Non dire: Sono giovane, ma và da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò. Non temerli, perché io sono con te per proteggerti”. Oracolo del Signore. Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca e il Signore mi disse: “Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca. Ecco, oggi ti costituisco sopra i popoli e sopra i regni per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantare”. Parola di Dio 3 - tutto passa Dio rimane per sempre Canto: Passa questo mondo Noi annunciamo la parola eterna: Dio è amore. Questa è la voce che ha varcato i tempi: Dio è carità. Rit. Rit. Passa questo mondo, passano i secoli, solo chi ama non passerà mai. Dio è luce in lui non c’è la notte: Dio è amore. Noi camminiamo verso il suo sentiero: Dio è carità. Rit. Noi ci amiamo perché lui ci ama. Dio è amore. Egli per primo donò a noi la vita Dio è carità. Rit. Dal vangelo secondo Luca 21, 5,19; “Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse: “Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta”. Gli domandarono: “Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi? ”. Rispose: “Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: “Sono io” e: “Il tempo è prossimo”; non seguiteli. Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine”. Poi disse loro: “Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà occasione di render testimonianza. Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime”. Parola del Signore 4 - La morte del Giusto senso di ogni vita e di ogni morte Signore, tu sei mio pastore Salmo 22 Signore, tu sei mio pastore, con te niente mi manca; mi dai cibo in abbondanza, acqua di torrente per dissetarmi. Quando più faticoso è il cammino mi lasci riprendere le forze, mi guidi per sentieri sicuri perché tu precedi i miei passi. Nei momenti oscuri della vita non mi sarà padrona la paura, la tua parola e il tuo sguardo mi daranno sicurezza. Come amico mi inviti a casa tua nonostante il disprezzo di molti, mi dimostri il tuo affetto sincero con gesti di squisita tenerezza. La tua gioia e il tuo amore, Signore, diverranno miei compagni di viaggio, la tua casa mio punto di riferimento per lunghissimi anni di vita. Dal Vangelo secondo Luca 23, 44-46; “Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo spirò”. Parola del Signore Dal vangelo secondo Giovanni. 14,1-9) “Gesù disse ancora ai suoi discepoli: "Non siate tristi: abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio c'è molto posto. Altrimenti ve lo avrei detto. Io vado a prepararvi un posto. E se vado e ve lo preparo, tornerò e vi prenderò con me. Così anche voi sarete dove io sono. Voi sapete dove io vado e sapete anche la strada". Tommaso ribatté:- Signore, ma noi non sappiamo dove vai; come facciamo a sapere la strada? Gesù gli disse:- Io sono la via, io sono la verità e la vita. Solo per mezzo di me si va al Padre. Se mi conoscete, conoscerete anche il Padre, anzi, già lo conoscete e lo avete veduto. Filippo gli chiese: Signore mostraci il Padre: questo ci basta. Gesù rispose: Filippo, sono stato con voi per tanto tempo e non mi conosci ancora? Chi ha visto me ha visto il Padre. *Signore tu hai detto: “il vostro cuore non sia turbato, abbiate fede in me”: riporta una fecondità piena nella vita della Chiesa, fa’ che i cristiani non si arrendano davanti alle difficoltà, che non barattino il tuo Vangelo con false sicurezze, non ricerchino l’approvazione del mondo e tranquillità illusorie. *Signore tu hai detto: “Io vado a prepararvi un posto”: fa’ che la Chiesa sia sempre animata dal coraggio di un annuncio deciso e coerente del messaggio evangelico; aiutaci a non relativizzare il dolore e il disagio della gente, a non considerarlo solo uno scotto sociale necessario per superare i periodi di crisi ma a testimoniare il legame fraterno e solidale che ci unisce a tutti gli uomini. *Signore tu hai detto: “Io sono la via, la verità e la vita”, dona ai ministri della Chiesa lo spirito di discernimento. Sappiano accompagnare con umiltà e con cordialità fraterna i giovani che cercano di scoprire il loro posto nel mondo e quanti vogliono ricominciare a credere. *Signore tu hai detto: “Chi crede in me, compirà la opere che io compio”, fa’ che nel nostro paese si rinnovi la vita politica, rimettendo al centro degli intenti e dei programmi le finalità collettive, il bene comune, il diritto al lavoro come collaborazione alla costruzione di una società più giusta e solidale. *“Signore, mostraci il Padre e ci basta”: fa’ che, sulla tua fiducia, non accettiamo passivamente le situazioni della vita ma testimoniamo la forza rinnovatrice del messaggio evangelico che si esprime nella solidarietà, fa’ che impariamo a mettere i nostri talenti a servizio degli altri, a costruire solidarietà, moltiplicando i contatti umani nelle varie forme di partecipazione e di impegno. 5 - In vita e in morte siamo del Signore Dalla lettera di S. Paolo ai romani 14,711; “Nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi. Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, poiché sta scritto: Come è vero che io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me e ogni lingua renderà gloria a Dio”. Parola di Dio Preghiere e riflessioni libere….. La morte non esiste La morte non esiste! Quello che avviene è solo una trasformazione. nel nostro modo di esistere. Non aspettarti che, dopo di essa, esista un’altra vita. No! La vita è la stessa. Tutti stiamo già vivendo la vita eterna. Dopo la morte, continuiamo ad essere quello che già siamo. Perciò cerca di essere ora, prima della morte, quello che tu desideri continuare ad essere dopo la morte. Perché la morte non esiste! Il mio Dio è fragile Il mio Dio non è un Dio duro, impenetrabile, insensibile, impassibile nel suo paradiso. Il mio Dio è fragile. È della mia razza. E io della sua. Lui è un uomo e io quasi Dio. Perché io potessi assaporare la divinità, Lui amò il fango. L’amore ha reso fragile il mio Dio. Il mio Dio conobbe l’allegria umana, l’amicizia, il gusto della terra e delle cose. Il mio Dio ebbe fame e sonno e si riposò, fu sensibile, si irritò, fu passionale e fu dolce come un bambino. Fu nutrito da una madre e sentì e bevve tutta la dolcezza femminile. Il mio Dio tremò dinanzi alla morte. Non amò mai il dolore, non fu mai amico della malattia, per questo curò gli infermi. Il mio Dio patì l’esilio. Fu perseguitato ed acclamato. Amò tutto quanto è umano: le cose e gli uomini, i buoni e i peccatori. Il mio dio fu un uomo del suo tempo. Vestiva come tutti, parlava il dialetto Della sua terra, lavorava con le sue mani, gridava come i profeto. Il mio Dio fu debole con i deboli e duro con i superbi. Morì giovane perché era sincero. Morì senza odiare. Mori scusando, che è più che perdonare. Il mio Dio è fragile, schiacciato contro la terra tradito, abbandonato, incompreso, continuò ad amare. Per questo vinse la morte e comparve con un frutto nuovo fra le mani: La RESURREZIONE. Padre nostro… Benedizione