PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL SEMINARIO: LA MUSICA DA CAMERA DEL NOVECENTO, IV: BRUNO BETTINELLI E LA MUSICA ITALIANA DEL SECONDO DOPOGUERRA A.A. 2006-2007 Coordinatore: prof. Paolo Cecchi – [email protected] Il seminario dedicato alla musica del Novecento per l’a.a 2005-2006 (che da diritto a 2 CFU validi per le attività F) consta di 6 incontri, che si terranno il 29 e il 30 novembre e il1, il 5 e il 12 di dicembre, come dal programma di seguito riportato. Coloro che intendono seguire il seminario dovranno iscriversi nel corso del primo incontro – che si terrà il 29 novembre alle ore 15 presso l’auditorium del laboratori DMS di vai Azzo Gardino -; ai partecipanti al seminario è richiesta la presenza ad almeno l’80% degli incontri. Per le iscrizioni e la firma delle presenze ai singoli incontri si prega di rivolgersi al dottor Fabrizio Bugani, collaboratore organizzativo del seminario: [email protected] Mercoledì 29, ore 15 - auditorium DMS Anna Scalfaro - Lezione illustrativa delle composizioni di Bruno Bettinelli e Igor Stravinskij che verranno eseguite durante il concerto del 4 dicembre Giovedì 30 novembre, ore 15 - auditorium DMS Francesco Finocchiaro - Lezione illustrativa delle composizioni di Bruno Bettinelli che verranno eseguite durante il concerto del 5 dicembre Venerdì 1 dicembre, ore 15 – spazio teatro DMS Francesco Finocchiaro - Lezione illustrativa delle composizioni di Pierre Boulez, Bruno Bettinelli e Franco Donatoni che verranno eseguite durante il concerto del 12 dicembre Lunedì 4 dicembre – auditorium DMS Ore 15 Conferenza di Paolo Somigli, Un assalto al cielo: compositori italiani e avanguardia dal 1950 al 1970. Ore 17 Incontro di Raffaele Pozzi con il compositore Jonathan Harvey (1939) ore 18 Concerto del FontanaMIX Ensemble Lavinia Guillari, flauto; Marco Ignoti, clarinetto, Haesung Choe, violino; Antonella Guasti, violino; Corrado Carnevali, viola; Nicola Baroni, violoncello; Emiliano Amadori, contrabbasso; Franco Venturini, pianoforte Sara Gamarro, soprano Marie-Luce Erard, mezzosoprano Stefano Malferrari, pianoforte Francesco La Licata, direttore Jonathan Harvey Flight-Elegy, per violino e pianoforte (1983-89) Bruno Bettinelli Due liriche lunari , per voce e pianoforte (1948) Jonathan Harvey Tombeau de Messiaen, per pianoforte e nastro (1996) Igor Stravinskij Three songs from William Shakespeare, per voce, flauto, clarinetto e viola (1953) - Musick to heare - Full Fadom five - When Dasies pied Jonathan Harvey Song Offering, per soprano, flauto, clarinetto, pianoforte e quintetto d’archi (1988) Il programma del concerto è in particolare dedicato al compositore Jonathan Harvey, nato nel 1939, uno degli esponenti più significativi della musica inglese del secondo dopoguerra. La produzione di Harvey, che si distingue per una sorta di sperimentalismo ‘moderato’ e virtuosamente eclettico, è rappresentata nel programma da tre partiture degli anni ’80 e ’90, che ben esemplificano la sicurezza tecnica e la chiara articolazione formale della scrittura del compositore britannico. Completano il concerto le Due liriche lunari per voce e pianoforte di Bruno Bettinelli, e i Three Songs of William Shakespeare, una delle prime partiture in cui Igor Stravinskij utilizzò la tecnica seriale. Lunedì 5 dicembre – auditorium DMS Giornata di studio dedicata alla figura e all’arte di Bruno Bettinelli a cura di Raffaele Pozzi ore 10.30 -13 RELAZIONI RAFFAELE POZZI (Università di Roma Tre) Introduzione: Bruno Bettinelli in prospettiva storica FULVIA CONTER (Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia) Il cammino sinfonico di Bruno Bettinelli GABRIELE BECHERI (Università di Roma “La Sapienza”) Il pianoforte nell'opera di Bettinelli: alcune osservazioni analitiche ANNA SCALFARO (Università di Bologna) Le scelte poetiche di Bettinelli GIULIO MERCATI (Istituto musicale “Giulio Rusconi” di Rho) L'estrema produzione bettinelliana: musica corale sacra e musica organistica Ore 15-17 Tavola rotonda Bruno Bettinelli: ricordi, riflessioni, testimonianze Presiede Raffaele Pozzi partecipano Umberto Benedetti Michelangeli, Virgilio Bernardoni Silvia Bianchera Bettinelli, Azio Corghi, Angelo Foletto, Gianni Rugginenti, Marina Mayrhofer, Quirino Principe. Bruno Bettinelli (1913-2004), compositore e didatta, va considerato - assieme a Roman Vlad e Mario Peragallo - il più significativo compositore italiano della generazione intermedia tra Petrassi e Dallapiccola e i protagonisti delle nuove avanguardie del dopoguerra, Maderna, Berio, Nono e Clementi. ore 18 Concerto Per Bruno Bettinelli Johannes Brahms Ballata in re minore op. 10 n. 1 «« Edward » (1854) Bruno Bettinelli Due studi d’interpretazione (1937) (In forma di notturno – In forma d’improvvisazione) Bruno Bettinelli Sonatina (1940) (Allegretto con semplicità - Nenia - Burletta) Silvia Bianchera … à l’aube sans bruit … (1994) Bruno Bettinelli Capriccio - Omaggio a Dallapiccola - Omaggio a Petrassi, da Sintesi per pianoforte (1974) Robert Schumann Kuriose Geschichte - Hasche-Mann - Wichtige Begebenheit, dalle Kinderszenen op. 15 (1838) Bruno Bettinelli Tre pezzi per pianoforte (1984) (Preludio – Notturno – Toccata) Paola Alessandra Troili, pianoforte Nella produzione complessiva di Bruno Bettinelli (1913-2004) le pagine pianistiche ben illustrano la progressiva evoluzione del suo linguaggio compositivo, dalle influenze del neoclassicismo di conio hindemithiano, alle suggestioni atonali, sino allattenta considerazione di alcuni stilemi delle avanguardie del secondo dopoguerra. Le composizioni in programma nel concerto pianistico disegnano unitinerario che rappresenta in nuce quellevoluzione, dai Due studi del 1937, alla Sonatina del 1940, sino al ciclo di Sintesi del 1974 e ai virtuosistici Tre pezzi del 1984. Completano il programma una composizione Silvia Bianchera, allieva di Bettinelli, e alcuni brani di Brahms e Schumann, in un omaggio al grande pianismo romantico che per il compositore milanese fu sempre una fonte ineludibile di conoscenza musicale e di ispirazione compositiva. Martedì 12 dicembre – auditorium DMS Ore 15 Conferenza di Andrea Lanza, Musica e verbo. Il caso di Luigi Nono, dal Canto sospeso (1956) al quartetto Fragmente-Stille (1980) Ore 17 Incontro di Raffaele Pozzi con il compositore Klaus Huber (1924) Ore 18 Concerto del FontanaMix ensemble FontanaMIX Ensemble (Lavinia Guillari, flauto; Marco Ignoti, clarinetto e clarinetto basso; Haesung Choe, violino; Corrado Carnevali, viola; Nicola Baroni, violoncello; Nunzio Dicorato, vibrafono; Franco Venturini, pianoforte) Annamaria Morini, flauto Stefano Malferrari, pianoforte Yoichi Sugiyama, direttore Pierre Boulez Dérive I, per sei strumenti (1984) Bruno Bettinelli Studio da concerto, per flauto (1977) Klaus Huber Schattenblätter, per clarinetto basso, violoncello e pianoforte (1975) Pierre Boulez Incises, per pianoforte (versione del 2001) Klaus Huber Ein Hauch von Unzeit I (Plainte sur la perte de la réflexion musicale), per flauto (1972) Franco Donatoni Arpège, per sei strumenti (1986) Klaus Huber, nato in Svizzera nel 1924, va annoverato tra i compositori del secondo dopoguerra che hanno percorso un itinerario artistico molto personale ed appartato dalle principali tendenze dell’avanguardia europea, giungendo però ad esiti artistici assai significativi, con partiture caratterizzate da una pronunciata densità strutturale, da brusche opposizioni tra zone densamente cromatiche e sparse rimembranze diatonico-tonali, e da un’organizzazione del tempo musicale assai libera e complessa. Le due opere di Huber in programma rappresentano con chiarezza tali tendenze; significativo ascoltarle accanto a due partiture di Pierre Boulez, compositore assai distante da Huber nei postulati estetici e negli esiti costruttivi ed espressivi. Nel corso del concerto verrà anche eseguita Arpège, una delle opere più significative del Donatoni “virtuosistico” degli anni ’80, e lo Studio da concerto per flauto di Bruno Bettinelli, che testimonia l’attenzione del compositore milanese per le tecniche più innovative di scrittura per quello strumento.