9 gennaio 2014 SCRIVI NOME E COGNOME SU OGNI FOGLIO • Il

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Macroeconomia – 9 gennaio 2014
SCRIVI NOME E COGNOME SU OGNI FOGLIO
• Il punteggio di ogni domanda è fissato in uno o due asterischi. Il punteggio intero viene dato solo
a risposte corrette e complete. Il voto è calcolato in base alla somma dei punti e frazioni di punto
realizzati secondo la regola: 7 punti vale 18; ogni punto sopra 7 vale un voto fino al voto massimo
24 per i punteggi da 13 a 14.
• Non consegnare se non sei convinto di aver realizzato almeno 7 punti.
___________________________________________________________________________________
1.
(*) Volendo fare un confronto fra il consumo pro-capite in Italia (misurato in euro) e il consumo
pro-capite in USA (misurato in dollari) quale tasso di cambio utilizzeresti e perché?
2.
(*) Spiega quali sono le componenti (i) del risparmio privato, (ii) del risparmio pubblico, (iii) del
risparmio nazionale. Quale di questi tre concetti approssima meglio le variazioni della ricchezza
nazionale netta?
3.
(*) Il governo emette titoli di debito pubblico per finanziare la spesa per consumi pubblici. Nel
caso A i titoli sono interamente collocati presso residenti; nel caso B presso non residenti.
Spiega se e come variano il grado di finanziarizzazione e il leverage dell’economia nei due casi.
4.
(*) In un’economia con occupazione stazionaria e con tasso di ‘scrapping’ dello stock di capitale
pari al 5%, il valore del capitale per addetto è k = 4000. Quale è il livello di investimento di
mantenimento? E supponendo che l’investimento per qualche tempo si collochi a un livello più
alto di questo, che previsioni si possono fare sulla conseguente dinamica di k e del tasso di
progresso tecnico q?
5.
(*) In quali situazioni di equilibrio dei mercati finanziari lo spread fra il tasso di capitalizzazione di
un asset e il tasso d’interesse risk-free è interamente imputabile a premio di rischio? E quando è
che invece lo spread si scosta in più o in meno dal premio di rischio? (Spiega)
6.
(*) Il grado di patrimonializzazione di una variazione di reddito disponibile spiega il livello della
propensione marginale al consumo e, attraverso questo, anche l’andamento della propensione
media al consumo. Illustra questa affermazione e metti in particolare in evidenza le condizioni
alle quali l’andamento della propensione media rispecchia l’ipotesi di ‘consumption smoothing’.
7.
(**) Spiega le differenze fra una politica monetaria restrittiva in regime di cambi flessibili e in
regime di cambi fissi, e in entrambi i casi quali sono gli effetti sulla domanda aggregata e sulla
sua composizione fra investimenti, consumi e saldo commerciale.
8.
(**) Mostra gli effetti sull’equilibrio beni-valute-moneta di un aumento del saldo della bilancia
degli investimenti diretti esteri nei due regimi di cambio. Nei due casi, spiega come si modifica la
composizione della domanda aggregata fra consumi investimenti e saldo commerciale.
9.
(**) Un aumento del livello dei prezzi riduce il PIL di equilibrio di domanda aggregata in misura
maggiore con regime di cambi fissi che non con regime di cambi flessibili. La proposizione è
sempre vera, sempre falsa, o qualche volta vera e qualche volta falsa? (Spiega)
10.
(**) Spiega mediante un grafico AD-AS quali sono le conseguenze di una redistribuzione dai
redditi da lavoro ai redditi da proprietà, con salari nominali e domanda invariati, sul PIL reale di
equilibrio macroeconomico, sul livello di occupazione e sui salari reali.
Macroeconomia – 11 febbraio 2014 SCRIVI NOME E COGNOME SU OGNI FOGLIO • Il punteggio di ogni domanda è fissato in uno o due asterischi. Il punteggio intero viene dato solo a risposte corrette e complete. Il voto è calcolato in base alla somma dei punti e frazioni di punto realizzati secondo la regola: 7 punti vale 18; ogni punto sopra 7 vale un voto fino al voto massimo 24 per i punteggi da 13 a 14. • Non consegnare se non sei convinto di aver realizzato almeno 7 punti. ___________________________________________________________________________________ 1.
(*) Che cosa è il deflatore implicito del PIL e che procedura si usa per calcolarlo? 2.
(*) Un investimento industriale di valore 100 genera emissione di passività in forma di debito per valore complessivo 400. Supposto che 50 sia stato assorbito da investitori non residenti, quanto è stato assorbito da risparmiatori residenti? E chi ha assorbito tutto il resto? E supposto che grado di finanziarizzazione e leverage dell’economia siano rispettivamente 6 e 4, quali sono gli effetti sui due rapporti? 3.
(*) Il tasso di crescita reale del PIL si può scomporre nella somma di due componenti legate al progresso tecnico e alla dinamica dell’occupazione a condizione che la funzione di produzione aggregata goda di una proprietà particolare: quale è questa proprietà e in che modo ne discende la scomposizione suddetta?. 4.
(*) Rappresenta mediante la curva LM una situazione di eccesso di liquidità sul mercato monetario interno, e mostra i meccanismi di aggiustamento (senza intervento della banca centrale) attraverso cui il mercato può ricostituire una posizione di equilibrio. 5.
(*) Il mercato dei cambi è in situazione di equilibrio stabile, i cambisti residenti con aspettativa modale preferiscono tenere posizioni in valuta estera: spiega che preferenze hanno i cambisti non residenti e quali sono i segni della domanda netta di copertura e dello spread i – i*. 6.
(*) Spiega che cosa si intende per tasso di rendimento sul costo, nominale e reale, di un progetto d’investimento e a quali condizioni il progetto risulta finanziariamente realizzabile. 7.
(**) Che cosa indica il moltiplicatore del reddito e come si trova la sua formula esatta? 8.
(**) Fai vedere come è possibile che una politica di espansione fiscale venga condotta lasciando del tutto invariato il disavanzo pubblico; e come è possibile che in regime di cambi flessibili parte dell’impatto della politica sulla domanda aggregata vada perduto per i suoi effetti sul mercato dei cambi. 9.
(**) Qualunque sia il regime di cambio, una variazione del tasso d’interesse estero determina (i) una variazione permanente in direzione opposta dello spread fra tasso interno ed estero, e (ii) una variazione nella stessa direzione del saldo commerciale. Dimostra queste due proposizioni utilizzando il grafico ISEV‐LM. 10.
(**) (i) Indica quali sono i principali fattori dinamici endogeni dell’equilibrio AD‐AS. (ii) Supponi che per opera dei soli fattori endogeni, a salari nominali e distribuzione costanti, in un dato intervallo di tempo l’equilibrio registri un aumento di Y a prezzi invariati; quale è stato l’andamento del livello di occupazione dell’economia in quell’intervallo? (Spiega) Macroeconomia – 5 giugno 2014
SCRIVI NOME E COGNOME SU OGNI FOGLIO
 Il punteggio di ogni domanda è fissato in uno o due asterischi. Il punteggio intero viene dato solo
a risposte corrette e complete. Il voto è calcolato in base alla somma dei punti e frazioni di punto
realizzati secondo la regola: 7 punti vale 18; ogni punto sopra 7 vale un voto fino al voto massimo
24 per i punteggi da 13 a 14.
 Non consegnare se non sei convinto di aver realizzato almeno 7 punti.
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1.
(*) Definisci la ricchezza nazionale lorda al livello di disaggregazione al quale diventano visibili le
componenti monetarie della ricchezza. Quali variazioni di componenti della ricchezza lorda sono
visibili attraverso flussi registrati nei conti economici nazionali e quali no?
2.
(*) Supponendo che l’occupazione si mantenga sempre nelle strette vicinanze del suo livello
tendenziale, la distribuzione fra redditi da lavoro e redditi da proprietà non dipende dal salario
reale ma da altri fattori. Quali e perché?
3.
(*) Se sui mercati finanziari prevale un’aspettativa di aumento dei tassi d’interesse futuri, gli
spread fra i tassi di capitalizzazione di titoli rischiosi e tasso monetario risk-free scendono al di
sotto dei premi di rischio. Questa affermazione è vera o falsa e in ogni caso perché?
4.
(*) Inizialmente il mercato dei cambi è in equilibrio stabile. A un certo punto la domanda netta
di copertura aumenta ma lo spread fra i tassi d’interesse interno ed estero non subisce nessuna
modificazione. Descrivi in che modo il mercato torna in equilibrio e la successiva sequenza di
equilibri instabili prodotta da questi eventi.
5.
(*) Un deprezzamento del tasso di cambio reale può avere come effetto una riduzione della
domanda di prodotto domestico da parte dei residenti. In quali circostanze questo effetto ha
maggior probabilità? E supponendo che le esportazioni siano poco sensibili al deprezzamento
reale, quali ulteriori conseguenze possono esserci per il saldo commerciale?
6.
(*) Spiega che cos’è il moltiplicatore del reddito, da quali parametri dipende, quali sono i valori
numerici che di norma può assumere.
7.
(**) Da cosa dipende il livello dell’investimento di mantenimento? Se esso aumenta, come si
modifica la posizione dell’equilibrio beni-valute? Posto che nella nuova posizione dell’equilibrio
beni-valute vi sia eccesso di liquidità sul mercato monetario interno, quali sono i successivi
aggiustamenti in regime di fluttuazione pulita? E infine, quale è l’effetto finale sulla posizione
della curva AD?
8.
(**) Una diminuzione della domanda estera può avere un impatto sulla domanda aggregata di
un’economia che varia da zero a un massimo di effetto negativo a seconda del grado di
controllo della banca centrale sul tasso di cambio nominale. Spiega usando il grafico ISEV-LM.
9.
(**) Analizza graficamente gli effetti di un aumento del livello generale dei prezzi sull’equilibrio
di domanda aggregata partendo da una situazione iniziale di pareggio commerciale. Considera
entrambi i regimi di cambio.
10.
(**) A domanda e salari nominali entrambi invariati, metti a confronto le conseguenze di un
aumento della efficienza del lavoro e quelle di un aumento del grado di competitività sui
mercati per quanto riguarda (i) produzione, (ii) salario reale, (iii) produttività marginale e media
del lavoro, (iv) livello di occupazione. Considera una situazione iniziale in cui è presente
disoccupazione.
Macroeconomia – 10 luglio 2014 SCRIVI NOME E COGNOME SU OGNI FOGLIO  Il punteggio di ogni domanda è fissato in uno o due asterischi. Il punteggio intero viene dato solo a risposte corrette e complete. Il voto è calcolato in base alla somma dei punti e frazioni di punto realizzati secondo la regola: 7 punti vale 18; ogni punto sopra 7 vale un voto fino al voto massimo 24 per i punteggi da 13 a 14.  Non consegnare se non sei convinto di aver realizzato almeno 7 punti. ___________________________________________________________________________________ 1.
(*) Spiega che cosa vuol dire deflazionare una serie storica (per esempio del PIL) e quali sono i due principali metodi di deflazionamento in uso. 2.
(*) Con riferimento alla bilancia dei pagamenti, fai l’esempio di una transazione fra residente e non residente (a) registrata con posta attiva in conto reddito e posta passiva in conto capitale, (b) registrata con posta attiva e posta passiva entrambe in conto capitale, (c) registrata con posta attiva e posta passiva entrambe in conto corrente. 3.
(*) Supponi che a una certa data il tasso di progresso tecnico sia stato dell’uno per cento, e che alla stessa data anche la produttività (marginale e media) del lavoro sia cresciuta dell’uno per cento. Quali sono stati l’andamento dell’occupazione e del PIL a quella data? 4.
(*) Con spread fra tasso d’interesse interno ed estero negativo e domanda netta di copertura negativa, l’equilibrio del mercato dei cambi è stabile o instabile? (Spiega) Se dovesse essere instabile, in che direzione tende a muoversi il tasso di cambio? 5.
(*) Il mercato monetario interno si trova temporaneamente in eccesso di offerta: rappresenta la situazione mediante il grafico LM e fai vedere come operano nell’immediato i possibili meccanismi di aggiustamento attraverso i quali il mercato torna in equilibrio. 6.
(*) Come si calcola il tasso di rendimento sul costo, nominale e reale, di un progetto d’investimento? E quale è la condizione necessaria che il tasso di rendimento deve soddisfare perché il progetto sia finanziariamente realizzabile? 7.
(**) Un livello dell’indice dei prezzi più alto riduce la domanda aggregata di più in regime di cambi fissi che in regime di cambi flessibili. La proposizione è (a) sempre vera, (b) sempre falsa, o (c) vera o falsa a seconda di particolari condizioni, e quali? 8.
(**) Una diminuzione del parametro  (media degli spread dei tassi finanziari sul tasso d’interesse monetario di base) o un aumento dell’inflazione attesa  determinano gli stessi movimenti nelle curve IS e ISEV: (i) spiega perché, (ii) quali sono gli effetti sull’equilibrio di domanda aggregata, (iii) se l’avere un regime di cambi fissi contrasta o agevola questi effetti rispetto a un regime di cambi flessibili. 9.
(**) Attraverso il modello ISEV‐LM analizza gli effetti di un aumento del flusso di investimenti diretti esteri in entrata, in regime di cambi fissi e in regime di cambi flessibili, sul PIL di equilibrio di domanda aggregata, e sui livelli di consumo investimento e saldo commerciale. Infine, per ogni regime di cambio mostra come si modificano PIL e livello dei prezzi di equilibrio generale macroeconomico. 10.
(**) In un’economia demograficamente stazionaria con progresso tecnico, il mantenimento di un livello di occupazione invariato può richiedere aggiustamenti dei salari nominali e/o della distribuzione di segno opposto a seconda dei casi: spiega utilizzando il grafico AS‐AD. Macroeconomia– 2 settembre 2014
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 Il punteggio di ogni domanda è fissato in uno o due asterischi. Il punteggio intero viene dato solo
a risposte corrette e complete. Il voto è calcolato in base alla somma dei punti e frazioni di punto
realizzati secondo la regola: 7 punti vale 18; ogni punto sopra 7 vale un voto fino al voto massimo
24 per i punteggi da 13 a 14.
 Non consegnare se non sei convinto di aver realizzato almeno 7 punti.
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1.
(*) Con riferimento a un paniere di prodotti commerciabili il tasso di cambio PPA euro/dollaro è
uguale a 1 mentre il tasso di cambio reale è uguale a 0,8. In base a questi dati calcola il tasso di
cambio nominale euro/dollaro e spiega se per un paese europeo è più conveniente produrre i
beni del paniere o importarli dagli USA.
2.
(*) Grazie a un flusso di dismissioni di asset del patrimonio pubblico, il bilancio della PA chiude in
pareggio: sapendo che il risparmio privato è uguale all’investimento privato, a quanto ammonta
il saldo dei movimenti di capitale in bilancia dei pagamenti?
3.
(*) Supponi che λ = 2,5 sia considerato un livello di leverage accettabile per il sistema economico
nel complesso: quale dovrebbe essere il “tetto” che la crescita del debito totale (monetizzato e
non) non dovrebbe superare per rimanere a livelli sostenibili?
4.
(*) Spiega il significato del livello di occupazione tendenziale ed esprimilo come funzione delle
variabili W, Q e μ.
5.
(*) Indica quali sono i principali fattori della funzione di domanda di liquidità, rappresenta la
funzione graficamente per curve di livello nel piano di coordinate (Y, i), e spiega come da queste
si arriva a individuare il luogo degli equilibri monetari interni.
6.
(*) Con domanda netta di copertura di valuta domestica positiva e spread positivo fra tasso
d’interesse interno ed estero, l’aspettativa modale dei cambisti è verso l’apprezzamento o verso
il deprezzamento? E la prevedibile evoluzione futura del tasso di cambio di equilibrio sarà
stazionaria, tendente all’apprezzamento o al deprezzamento?
7.
(**) A una politica fiscale espansiva in regime di cambi flessibili seguono sempre (i) un aumento
del tasso d’interesse, (ii) un peggioramento del saldo commerciale: vero o falso, e in ogni caso
perché?
8.
(**) Usando il modello ISEV-LM, dimostra che una politica monetaria che si ponesse l’obiettivo
di ridurre il tasso d’interesse interno mantenendo invariato il tasso di cambio risulterebbe
logicamente irrealizzabile.
9.
(**) In un'economia a cambi fissi con forte avanzo commerciale è possibile che a un aumento
del livello dei prezzi corrisponda un aumento, anziché una diminuzione, del livello di PIL che
mette in equilibrio i mercati dei beni, moneta e valute. Spiega perché, e indica se in un caso del
genere l’intervento della banca centrale per stabilizzare il cambio sarà restrittivo o espansivo.
10.
(**) Fra la data t e la data t+1 si è realizzato un tasso q > 0 di progresso tecnico. I prezzi di
equilibrio macroeconomico, i salari nominali e la distribuzione fra redditi da lavoro e da
proprietà a t+1 sono rimasti gli stessi che a t. Quali sono stati i tassi di variazione del PIL e
dell’occupazione fra le due date?
Macroeconomia– 18 dicembre 2014
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 Il punteggio di ogni domanda è fissato in uno o due asterischi. Il punteggio intero viene dato solo
a risposte corrette e complete. Il voto è calcolato in base alla somma dei punti e frazioni di punto
realizzati secondo la regola: 7 punti vale 18; ogni punto sopra 7 vale un voto fino al voto massimo
24 per i punteggi da 13 a 14.
 Non consegnare se non sei convinto di aver realizzato almeno 7 punti.
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1.
(*) Nei due anni t-1 e t il PIL nominale è stato rispettivamente 102 e 105; i corrispondenti PIL reali
calcolati su una serie storica a base fissa sono stati 82 e 82; calcolati su una serie storica
concatenata, 100 e 102. Calcola tasso di crescita reale e tasso d’inflazione fra t-1 e t (a) dalla serie a
base fissa, (b) dalla serie concatenata.
2.
(*) In seguito a un’ondata di sfiducia nella solidità del sistema bancario, il pubblico chiede la
conversione di X miliardi di depositi in circolante. Le banche soddisfano la richiesta senza bisogno
di indebitarsi con la banca centrale. Di quanto variano M0 e M1? E se invece per soddisfare la
richiesta avessero dovuto contrarre un debito di X con la banca centrale?
3.
(*) Supponi che una posta passiva di conto corrente sia saldata mediante cessione di partecipazioni
azionarie a investitori esteri: spiega quali sono le conseguenze per il grado di finanziarizzazione e
per il leverage del sistema.
4.
(*) Supponi che vi sia un cambiamento nella distribuzione del VA a favore dei redditi da proprietà:
supponendo il salario reale invariato, come cambieranno la produttività marginale del lavoro, il
livello di occupazione tendenziale e il PIL reale?
5.
(*) Avendo un’aspettativa di variazione del cambio Δa maggiore di Δuip, è possibile che un cambista
domestico tenga in portafoglio asset in valuta domestica? E un cambista estero? E se ad essere
maggiore di Δuip è l’aspettativa modale, che segno ha la domanda netta speculativa?
6.
(*) Dai la definizione esatta della propensione marginale all’importazione e discuti in quale
intervallo di valori è probabile che venga a trovarsi.
7.
(**) Supponi che vi sia una diminuzione del tasso d’interesse estero e discuti se è vero o falso che
(a) in qualunque regime di cambio lo spread fra tasso interno ed estero diminuisce, (b) gli
investimenti aumentano in regime di cambio fisso e diminuiscono in regime flessibile, (c) in
qualunque regime di cambio il saldo commerciale diminuisce.
8.
(**) Nel caso di una caduta di domanda estera, ai fini del sostegno della domanda aggregata è
preferibile cercare di stabilizzare il tasso di cambio o lasciarlo fluttuare liberamente? E in caso di
aumento di domanda estera?
9.
(**) Supponi che nel punto di equilibrio interno del sistema l’equilibrio del mercato dei cambi sia
sostenuto da un’aspettativa modale di apprezzamento. Rappresenta la situazione nel grafico ISLM-EV, e spiega come si evolve nei due opposti regimi di cambio.
10. (**) Rappresenta con il grafico AD-AS una situazione di equilibrio macroeconomico con pieno
impiego. Partendo da questa situazione mostra l’impatto di una politica fiscale espansiva
sull’equilibrio (a) a salari monetari invariati, (b) a salari reali invariati. Nei due casi, spiega se ci sono
conseguenze anche sulla distribuzione del VA fra redditi da lavoro e da proprietà.
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