Giovanni Pascoli
IL LAMPO
E cielo e terra si mostrò qual era:
la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d'un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s'aprì si chiuse, nella notte nera.
1) Individua la forma metrica del testo, indicando anche, se compaiono, sinalefe,
dialefe, dieresi e sineresi.
2) Perché a un verbo unico corrispondono due soggetti nel primo verso?
3) Spiega il sintagma “tacito tumulto” sia da un punto di vista retorico sia del
significato che qui assume. Spiega quale significato assumono, nel testo, i
vocaboli “livida”, “esterrefatto”.
4)
5)
6)
7)
Qual è
Qual è
Qual è
Spiega
la
la
la
il
figura retorica di suono più importante?
figura retorica di posizione più importante?
figura retorica di traslato più importante?
senso profondo della similitudine “una casa … come un occhio”:
8) Attraverso l’elemento sintattico del verbo (la sua posizione, il suo modo e
tempo) il poeta rende l’immagine dell’immediatezza: come?
9) Ora spiega il significato complessivo di questo testo tenendo presente le
informazioni che hai trovato e le indicazioni che ti sono fornite di seguito:
 l’io lirico qui mostra una piccola “apocalisse”, cioè la fine del mondo
 ferma la tua attenzione sul sintagma “qual era” e danne un significato
simbolico
 la natura deve essere letta in chiave particolare: quale?
 gli aggettivi sono tutti “espressionistici” e non “impressionistici”: spiega
 siamo certi che la casa sia qui un rifugio o piuttosto anch’essa riveste
significati ambigui e sfuggenti? spiega