ESAME DI STATO PER PSICOLOGI

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 ESAME DI STATO PER PSICOLOGI II PROVA (PROGETTI DI INTERVENTO) TRACCE USCITE IN DIVERSE SEDI Dovendo valutare l’idoneità all’adozione di una coppia di coniugi con problemi di sterilità, il candidato illustri il percorso valutativo che sarebbe, a suo avviso, più opportuno intraprendere esplicitando: le fasi in cui suddividerebbe il processo di valutazione; gli aspetti del problema analizzati e valutati; le modalità e gli strumenti impiegati; i criteri in base ai quali esprimerebbe l’eventuale giudizio di idoneità. • Il candidato elabori un progetto di intervento volto allo sviluppo delle potenzialità personali in ambito sociale, illustrando anche la metodologia adottata per la sua valutazione. • Il candidato elabori un progetto di intervento volto allo sviluppo delle potenzialità personali riguardante un caso individuale, illustrando anche la metodologia. • Il candidato elabori un progetto di intervento volto allo sviluppo delle potenzialità personali in una grande organizzazione, illustrando anche la metodologia adottata per la sua valutazione. • Il candidato descriva alcune teorie dell’apprendimento, inquadrando tale tematica nella progettazione di interventi finalizzati alla valutazione e allo sviluppo delle potenzialità personali. • Il candidato descriva alcune teorie dell’emozione, inquadrando tale tematiche nella progettazione di interventi finalizzati alla valutazione e allo sviluppo delle potenzialità personali. • Il candidato descriva alcune teorie del linguaggio, inquadrando tale tematiche nella progettazione di interventi finalizzati alla valutazione e allo sviluppo delle potenzialità personali. CAGLIARI 2007 1. Il candidato descriva come procedere ad una indagine sul clima organizzativo nell’ambito di un’azienda di medie dimensioni, specificando gli strumenti necessari, i tempi e i costi relativi all’espletamento dell’indagine, nonché gli eventuali ostacoli alla sua attuazione. La descrizione dovrà fare esplicito riferimento ai problemi connessi all’interpretazione dei dati ottenibili. 2. Il candidato descriva come costruire un servizio di Psicologia per l’area materno – infantile, tenendo conto delle necessarie articolazioni metodologiche, dei contenuti relativi ai bisogni dell’utenza, degli aspetti organizzativi e logistici di fattibilità, dell’integrazione con altre discipline e professioni, del rapporto con le strutture territoriali e con la struttura ospedaliera. 3. Il candidato dopo aver definito una situazione critica di disagio, a sua scelta, (ad es. bullismo, abuso di sostanze, comportamenti a rischio, demenza, sindromi depressive, maltrattamenti, generica situazione di abuso, ecc.): predisponga un progetto di intervento esplicitandone tempi, modalità e strumenti da utilizzare per la diagnosi e l’intervento stesso. 4. Il candidato elabori un progetto di intervento nell’ambito della Psicologia dello Sport, in termini di promozione e riabilitazione della salute psicologica, che prevenga il fenomeno del doping informando i giovani sui danni derivanti dall’uso di sostanze vietate e dall’abuso di farmaci, migliori le loro conoscenze sulla tutela della salute pubblica nelle attività sportive e promuova stili di vita sani, valorizzando il ruolo sociale ed etico dello sport stesso. Il candidato ne specifichi le impostazioni metodologiche, gli obbiettivi, le risorse necessarie ed i tempi richiesti. 2008 Psicologia sperimentale Il candidato elabori e descriva in modo sistematico un progetto sperimentale di ricerca di suo interesse circa temi e problemi dibattuti nell’ambito della psicologia dei processi psicologici “di base” (percezione, attenzione, memoria, apprendimento, ete.) specificando: • la sintetica titolazione dell’argomento oggetto della ricerca • il disegno sperimentale; • gli aspetti metodologici e tecnico‐procedurali della ricerca Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl • le definizioni concettuali e quelle operative delle variabili indipendenti, dipendenti e, ove ce ne siano, intervenienti; • le ipotesi sottoposte a verifica; • la pianificazione progettuale delle analisi statistiche applicabili ai dati; • le principali linee guida della costruzione del reporting finalizzato alla stesura di un articolo scientifico; Psicologia clinica Boris è un ragazzo di diciassette anni. Dall’età di due anni è stato allontanato dalla famiglia e ha vissuto fino ai tredici anni in un Istituto in Bielorussia. Viene adottato da una coppia italiana. Dopo due anni di permanenza nel nucleo familiare, Boris inizia a manifestare segni di forte irrequietezza che giungono alla netta opposizione e rifiuto della coppia adottiva, nel loro ruolo di “genitori”. I servizi sociali locali ascoltano più volte Boris e redigono una relazione, su richiesta del Tribunale dei Minorenni, descrivendo, in generale, il clima familiare adottivo come “aggressivo” e “violento” e, nello specifico, la coppia come “inadeguata” a sostenere il ruolo della genitorialità. Viene disposto di conseguenza l’allontanamento del giovane e l’affido temporaneo ad un altro nucleo familiare. Dopo sei mesi lo stesso Tribunale affida a voi la perizia del caso (CTU), chiedendo un approfondimento dell’indagine sulle condizioni psicologiche del ragazzo ed, in particolare, sul vissuto di “abbandono”. Il candidato formuli la progettazione di intervento sul caso sopra descritto. Psicologia del lavoro Un’azienda di medie dimensioni che opera in un settore lavorativo classificato come “usurante”, quale quello siderurgico, richiede la pianificazione di un progetto di intervento nel quadro di un Programma di necessaria e forte sensibilizzazione sulle tematiche della sicurezza e la prevenzione dei rischi lavorativi, così come anche normativamente prescritto dalla legge 626. Il candidato formuli un’ampia ipotesi di lavoro e tracci le linee guida dello schema del progetto di intervento. Psicologia dello sviluppo La Direzione di un istituto comprensivo scolastico ove si sono recentemente verificati diversi e frequenti episodi classificabili nell’ambito generale delle “condotte antisociali”, richiede la pianificazione di un progetto di intervento finalizzato a promuovere aspetti relativi all’educazione emotiva e socio‐affettiva. Nello specifico la Direzione chiede anche di raggiungere l’obbiettivo di coinvolgere tutti i principali attori della scuola. Il candidato formuli un ipotesi di lavoro e tracci lo schema del progetto di intervento. 2009 – I sessione Psicologia sperimentale Il candidato elabori un progetto di ricerca sui meccanismi attentivi in due gruppi di soggetti. Psicologia dello sviluppo Il candidato elabori un progetto di intervento preventivo e supportivo scolastico e linguistico relativo al fenomeno dei minori stranieri non accompagnati. Psicologia clinica Il candidato elabori un progetto di intervento clinico sul disagio psichico derivante dal terremoto in Abruzzo. Psicologia del lavoro sociale Il candidato progetti un intervento per l’empowerment organizzativo e di comunità rivolto a soggetti in fase di transizione. 2009 ‐ II sessione Generale‐Sperimentale Il candidato elabori un progetto di ricerca sui disturbi alimentari in un target di adolescenti, individuando obiettivi, metodi, strumenti, modalità di analisi dei dati prodotti, risultati attesi, fasi. Sviluppo‐Educazione Il candidato elabori e descriva in modo dettagliato un progetto di intervento finalizzato alla prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento (DSA) in un target di bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Clinico Il candidato elabori un progetto di intervento relativo ad un gruppo di individui affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Lavoro Sociale Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl Il candidato progetti un intervento relativo alla prevenzione del disagio lavorativo in un gruppo di manager temporanei. 2010 ‐ I sessione Il/la candidato/a immagini di elaborare un progetto di ricerca‐intervento su richiesta di un Ente (ASL, Regione, Provincia, Comune, Scuole di vario grado, aziende, ecc…) per studiare e intervenire su un problema scelto tra: 1.Dispersione scolastica in adolescenza ( sviluppo‐educazione) 2.Sostegno psicologico alla depressione post‐partum( clinica‐dinamica) 3.Formazione del personale medico, paramedico e infermieristico per migliorare la comunicazione con i pazienti ( sociale‐
lavoro). Nel redigere il progetto scelto si utilizzi il seguente schema: –Breve descrizione del problema e dell’oggetto dell’intervento –Le linee essenziali di un modello teorico di riferimento –La metodologia di intervento ( obiettivi e ipotesi, partecipanti coinvolti nella ricerca, strumenti utilizzati e tempi di realizzazione, le fasi, le risorse) specificando anche il tipo di collaborazione prevista tra diverse figure professionali implicate –I metodi per la verifica dell’efficacia per l’intervento 2010 ‐ II sessione Il/la candidato/a immagini di elaborare un progetto su richiesta di un Ente (ASL, Regione, Provincia, Comune, Scuole di vario grado, aziende, ecc.) per studiare e intervenire sul tema della MULTICULTURA, prevenendo il disagio e promuovendo l’integrazione. Nel redigere il progetto, scegliendo tra gli indirizzi clinica‐dinamica, sviluppo‐educazione, sociale‐lavoro o generale‐
sperimentale, si utilizzi il seguente schema: ‐Breve descrizione del problema e dell’oggetto dell’intervento ‐Le linee essenziali di un modello teorico di riferimento ‐La metodologia d’intervento (obiettivi e ipotesi, partecipanti coinvolti nella ricerca, strumenti utilizzati e tempi di realizzazione, le fasi, le risorse) specificando anche il tipo di collaborazione prevista tra diverse figure professionali implicate ‐La verifica e la valutazione dell’efficacia del progetto. GENOVA 2010 ‐ II sessione Il candidato / la candidata elabori un progetto di valutazione e intervento in uno a scelta degli ambiti sotto elencati, focalizzandosi su: •
definizione e delimitazione del problema •
possibili committenti •
popolazione studiata e/o potenziale bacino di utenza •
breve indicazione del quadro teorico‐concettuale di riferimento •
strumenti e metodi di indagine/rilevazione •
eventuali modalità di intervento successive alla fase di indagine o valutazione •
tempi di attuazione e risorse professionali necessarie. Elenco degli ambiti entro cui scegliere: 1) screening di possibili disturbi dell’attenzione in un contesto scolastico. 2)promozione in un servizio consultoriale della soddisfazione di coppia e del benessere della persona quali fattori di protezione rispetto ai fattori di rischio psicosociale 3)valutazione e prima presa in carico della depressione post‐partum in un reparto di ostetricia 4)ricerca applicativa sulla comprensione, fruibilità e gradimento delle audioguide in un determinato museo 5)prevenzione dello stress correlato al lavoro in un’azienda di medie o grandi dimensioni 6)facilitazione dell’inserimento di studenti stranieri da proporre a una o più scuole di qualsiasi ordine e grado. L’AQUILA 2015 1) La scuola di oggi, sempre più inclusiva, si trova a dover affrontare diverse problematiche legate alla presenza di bambini e ragazzi che necessitano di programmi adeguati per far fronte al loro BES (bisogni educativi speciali) e DSA (disturbi specifici Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl dell’apprendimento). Il candidato chiarisca il significato di scuola inclusiva di BES e DSA dove illustri un progetto scolastico per una scuola primaria. 2) si illustri un progetto finalizzato ad un intervento di Empowerment in un’azienda di circa 60 dipendenti in un contesto di crisi da 2 anni in cassa integrazione. 3) Il comune di Vigata ha emesso un bando per il progetto di una residenza per anziani autosufficienti cui il candidato ha deciso di partecipare. Il candidato illustri il progetto con particolare riferimento alla tipologia di struttura, le modalità e condizioni di accettazione ai servizi offerti, alle attività programmate per gli ospiti. Illustri inoltre le modalità per mantenere e favorire l’integrazione degli ospiti con la realtà esterna. 4) Il candidato elabori un progetto in ambito scientifico/di ricerca su di un argomento …a piacere… 2014 Sono uscite 4 tracce – una era sul FEMMINICIDIO e su come può essere strutturato un CENTRO ANTIVIOLENZA; – quella di sviluppo riguardava un progetto per favorire la SCOLARIZZAZIONE tra studenti di ORIGINI CULTURALI DIVERSE in una SCUOLA PRIMARIA; – quella di lavoro richiedeva un PROGETTO FORMATIVO basato sull’EMPOWERMENT rivolto agli autisti di autobus di un’azienda pubblica. – l’ultimo era un PROGETTO DI RICERCA vero e proprio 2011 – I sessione Sviluppare un progetto su: mobbing; dipendenza da sostanze; bullismo; multiculturalità 2011 ‐ II sessione Sviluppare un progetto su:: stalking: educazione all’affettività (sessuale, di coppia): motivazione sul lavoro: gestione delle problematiche legate al disagio mentale in una comunità MESSINA 2010 Le nuove dipendenze, valutazione e possibile intervento. MILANO SEZIONE B L’esame di stato per la iscrizione all’albo B prevede due prove scritte ed una orale. Si allegano alcune seconde prove proposte a Milano 2006 ‐ II Sessione – sez. B Tema estratto – Il questionario come strumento nel lavoro psicologico in una prospettiva metodologica di tipo quantitativo. 2007 ‐ II Sessione – sez. B Tema estratto – Il candidato sviluppi un progetto di intervento finalizzato alla prevenzione in un contesto a sua scelta (famiglia, scuola, comunità, lavoro …) 2008 – I Sessione sez. B Tema estratto – Il colloquio come strumento di lavoro psicologico. 2006 ‐ I Sessione Tema estratto Il candidato sviluppi un progetto e/o ricerca in un settore a sua scelta relativo ad uno dei seguenti ambiti: la valutazione dello sviluppo delle potenzialità dei gruppi; la prevenzione del disagio psicologico; l’assistenza e il sostegno psicologico; la riabilitazione e la promozione della salute psicologica. Tema estratto : La valutazione diagnostica costituisce un processo propedeutico alla progettazione di interventi complessi in rapporto a situazioni individuali, di gruppo e organizzative (diagnosi, assessment, analisi della domanda). Il candidato illustri strumenti, procedure e modalità di valutazione di tali situazioni in vista dell’organizzazione di interventi utili a prevenire, sostenere e promuovere la salute e la riabilitazione psicologica. 2007 ‐ I Sessione Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl Tema estratto: I fattori e i processi che sottendono la definizione e la costruzione dell’identità rappresentano un ambito fondamentale di ricerca e di studio nell’ambito della psicologia. Il candidato illustri criticamente una o più teorie su tale costrutto all’interno di un ambito della psicologia a scelta. Tema estratto – Il candidato elabori un progetto di intervento psicologico che tenga conto dell’interazione con professionalità multiple e/o servizi territoriali diversi, relativamente ad uno di questi argomenti: la valutazione dello sviluppo della potenzialità dei gruppi; la prevenzione del disagio psicologico; l’assistenza ed il sostegno psicologico; la riabilitazione e la promozione della salute e del benessere psicologico. 2007 ‐ II Sessione Tema estratto – Lo psicologo è chiamato sempre più spesso a lavorare con professionalità diverse. Il candidato elabori un programma di intervento psicologico all’interno di un possibile progetto multidisciplinare avente come obiettivi: l’analisi/valutazione dello sviluppo delle potenzialità dei gruppi; la promozione della salute e del benessere psicologico; la prevenzione del disagio psicologico; l’assistenza e il sostegno psicologico; la riabilitazione neuro‐psichica o psico‐sociale. 2008 ‐ I Sessione – sez. A – Nuovo ordinamento Tema estratto – Il candidato illustri un progetto di intervento e/o di ricerca in ambito psicologico, Mettendo in luce il contributo di differenti professionalità. 2008 ‐ II Sessione Tema estratto – Il candidato elabori un progetto di intervento e/o di ricerca in un ambito a sua scelta, illustrandone obiettivi, strumenti e procedure e, sottolineando in particolare il momento della verifica/valutazione finale. PALERMO 2010 – II sessione 1. un caso di bullismo in una scuola media, veniva chiesto di realizzare un progetto di interevento o di prevenzione. 2. si trattava di realizzare un progetto di prevenzione dei disturbi alimentari in un liceo (era specificata l’influenza dei mass media e del modello della magrezza sui giovani)3.si trattava di un intervento in un call center in un caso di mobbing. 2011 – I sessione 1.intervento per ridurre il conflitto creatosi tra immigrati e residenti di una piccola città di provincia (assessment, professionalità da coinvolgere e indicatori di valutazione) 2.in una scuola dell’infanzia bisogna intervenire rispetto al conflitto tra genitori e disabilità (di uno dei bambini). 3. strategie d’intervento in un liceo sulle dipendenze da alcool PARMA 2002 – II sessione (N.B. nel 2002 erano proposte solo due prove scritte per cui il progetto di intervento ed il caso clinico in alcuni casi si sovrapponevano) 1) Un direttore didattico vi segnala il caso di Mario, un bambino di 7 anni, seconda elementare, che disturba la classe, non riesce ad apprendere con la velocità degli altri, non riesce a concentrarsi nei compiti, sembra non seguire le regole. Vi viene chiesto di pianificare un intervento. Cosa osservereste e come? con chi parlereste? Eventualmente quali strumenti diagnostici utilizzereste? Quali diagnosi differenziali potrebbero porsi? Senza entrare in ambito psicoterapeutico, che non vi compete, quale potrebbe essere, per sommi capi un modello di intervento? 2) Un comune intende istituire un servizio di assistenza al domicilio per anziani. Venite incaricati di dare indicazioni utili per la istituzione di tale servizio, per la sua gestione e per il controllo della soddisfazione dell’utenza. Formulate un progetto generale di intervento. In particolare mettete a punto un progetto sperimentale per valutare la efficacia, la efficienza dell’intervento ed il grado di soddisfazione dell’utenza. 3) In un bambino di 4 anni si accerta la presenza di una malattia organica grave ad andamento cronico (es. diabete, cardiopatia). Descrivere i possibili effetti sullo sviluppo psicologico e sulla psicodinamica delle relazioni familiari (es. influenze sulla genitorialità ecc.). 4) La dipendenza da Internet: un ragazzo di 15 anni, seconda liceo scientifico, piuttosto brillante negli studi, genitori piccolo borghesi di bassa scolarità (orgogliosi del figlio e della sua abilità al computer), passa tutto il tempo libero su Internet (ovviamente con tariffa flat). Addirittura arriva a sfidare ad accese partite di Age of Empire il vicino di pianerottolo via rete e quasi non lo saluta quando lo incontra. Ha centinaia di amicizie virtuali con ragazzi di tutto il mondo ma non é capace di chiedere un’aranciata al bar sotto casa senza andare in ansia (dispnea). Come impostereste una consulenza? Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl 5) Professionista di 43 anni, convivente senza figli, figlio di un imprenditore edile e di una casalinga, secondo di tre figli (ha due sorelle una maggiore una più piccola), si presenta richiedendo un inquadramento ed eventuale sostegno psicologico riguardo problemi che inficiano lo svolgimento dell’attività lavorativa e non solo. Il paziente lamenta sensazioni di estremo disagio, di perdita del controllo, in ambienti affollati dove sia richiesto parlare o quantomeno interagire con le altre persone (ad esempio in uffici pubblici lui spesso frequentati e da cui deve trarre informazioni essenziali per la sua attività lavorativa). Tali sensazioni sono talmente pervasive da costringere il paziente ad evitare e fuggire le specifiche situazioni elicitanti il disagio, andando così a rafforzare sentimenti di auto svalutazione già ampiamente presenti sin dall’adolescenza. E’ in cura farmacologia con antidepressivi già da svariati anni. Ha svolto già accertamenti psicodiagnostici tra cui MMPI, di cui vengono riportati i punteggi più significativi: scale di validità L, F e K rispettivamente 44, 57, 53 punti T corretti K, per quanto riguarda le scale cliniche: Hs = 86, D = 77, Hy = 69, Pd = 74, niente da segnalare per le altre scale. Si richiede che il candidato completi con osservazioni ed analisi il quadro psicodiagnostico e suggerisca opportuni provvedimenti per successivi interventi di consulenza o invio a psicoterapeuta. 2003 ‐ I sessione Caso Clinico Il paziente si presenta nel vostro studio accompagnato dalla madre per una consultazione. Anni 25. Riservato, tendenzialmente timido, sensibile alla critica e al giudizio. L’esordio del quadro psicopatologico risale alla prima giovinezza con saltuario abuso di sostanze (cannabinoidi e alcol) e successivamente allucinogeni (ecstasy). All’età di 20 anni il paziente ha iniziato a manifestare una crescente insicurezza nei rapporti interpersonali, anche nelle situazioni sociali, con sintomatologia neurovegetativa di accompagnamento (tremore, rossore, sudorazione). ed ha sviluppato condotte di evitamento con conseguente isolamento sociale ed incremento delle condotte di abuso che hanno motivato un ricovero in ambito specialistico da cui il paziente è stato dimesso con terapia farmacologica subito abbandonata dopo la dimissione per decisione spontanea. Successivamente il paziente ha iniziato ad elaborare contenuti ideativi di inadeguatezza fisica con compulsioni al controllo del proprio corpo e all’esercizio fisico. Negli ultimi due anni si è presentata una progressiva flessione timica con sentimenti di inutilità e abulia. Il persistere della sintomatologia suddetta con incremento della quota di irritabilità ed episodi di aggressività verbale e fisica eterodiretta hanno indotto la richiesta della consultazione. Impostare una linea di intervento iniziale, le osservazioni che ritenete importanti, quali strumenti diagnostici utilizzereste, quali modelli d’intervento potrebbero risultare utili. 2003 – II sessione Caso Sperimentale: Predisposizione di un piano di ricerca nel campo della memoria. che indaghi il valore di immagine delle parole in relazione all’età, al livello cognitivo, e alle modalità di presentazione del materiale. Caso Evolutivo: I Signori X si rivolgono al Servizio di Neuropsichiatria dell’Età Evolutiva, chiedendo una consulenza per Nicola, figlio unico di 8 anni. Nicola da alcuni mesi esprime sentimenti di malinconia e di ansietà quando è lontano dai genitori; non vuole più andare a giocare a casa degli amici, preferendo che siano loro a recarsi da lui. Alcune volte le insegnanti durante le lezioni hanno dovuto telefonare alla madre perché lo andasse a prendere. Attualmente Nicola dorme con la madre. Al mattino quando si alza, controlla che tutto sia a posto, chiede alla madre di andarlo a prendere puntuale all’uscita da scuola e talvolta desidera essere rassicurato sui sentimenti d’amore della madre per lui. Un anno fa Nicola ha subito un ricovero di una settimana per una particolare forma di fungo al cuoio capelluto, in seguito alla quale il bambino veniva sottoposto a dolorose medicazioni a cui reagiva con molto coraggio. Il padre, 38 anni, impiegato, descrive Nicola come un bambino che è stato sempre socievole ed ha frequentato il nido e la scuola materna senza problemi vivendo con piacere le occasioni extrafamiliari. Per la madre, 33 anni, impiegata, Nicola è molto sensibile e si preoccupa per chi sta male. Nicola non esprime nulla autonomamente, se interpellato risponde con un tono molto basso e da bambino più piccolo, a volte arrossisce. Il candidato esprima un commento sul caso, indicando attraverso quali modalità e strumenti approfondirebbe la conoscenza per individuare il quadro diagnostico e l’eventuale trattamento. ROMA Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl 2013 – II sessione sono state proposte 4 tracce e il candidato poteva scegliere quale svolgere: A . Il candidato elabori un progetto di ricerca intervento su committenza di un ipotetico liceo finalizzato alla prevenzione dei disturbi alimentari nei suoi studenti. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: 1.
definizione della problematica e dell’oggetto di intervento 2.
modelli e fattori psicologici sottesi 3.
obiettivi e ipotesi dell’intervento 4.
caratteristiche del campione 5.
strumenti, tecniche e metodologia di realizzazione, costi, modalità e tempi di erogazione dell’intervento 6.
metodi di verifica dell’efficacia dell’intervento specificando le tecniche statistiche utilizzate e le variabili dipendenti e indipendenti. B . Il candidato elabori un progetto di ricerca intervento su committenza di un ipotetica scuola media inferiore finalizzato alla prevenzione del bullismo. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: 1.
definizione della problematica e dell’oggetto di intervento 2.
modelli e fattori psicologici sottesi 3.
obiettivi e ipotesi dell’intervento 4.
caratteristiche del campione 5.
strumenti, tecniche e metodologia di realizzazione, costi, modalità e tempi di erogazione dell’intervento 6.
metodi di verifica dell’efficacia dell’intervento specificando le tecniche statistiche utilizzate e le variabili dipendenti e indipendenti. C . Il candidato elabori un progetto di ricerca intervento su committenza di un ipotetica scuola secondaria superiore finalizzato alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: 1.
definizione della problematica e dell’oggetto di intervento 2.
modelli e fattori psicologici sottesi 3.
obiettivi e ipotesi dell’intervento 4.
caratteristiche del campione 5.
strumenti, tecniche e metodologia di realizzazione, costi, modalità e tempi di erogazione dell’intervento 6.
metodi di verifica dell’efficacia dell’intervento specificando le tecniche statistiche utilizzate e le variabili dipendenti e indipendenti. D . Il candidato elabori un progetto di ricerca intervento su committenza di un’azienda metalmeccanica finalizzato alla prevenzione dello stress lavoro correlato. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: 1.
definizione della problematica e dell’oggetto di intervento 2.
modelli e fattori psicologici sottesi 3.
obiettivi e ipotesi dell’intervento 4.
caratteristiche del campione 5.
strumenti, tecniche e metodologia di realizzazione, costi, modalità e tempi di erogazione dell’intervento 6.
metodi di verifica dell’efficacia dell’intervento specificando le tecniche statistiche utilizzate e le variabili dipendenti e indipendenti. 2013 – I sessione sono state proposte 4 tracce e il candidato poteva scegliere quale svolgere: A . Il candidato elabori un progetto di ricerca intervento su committenza di un ipotetico Ateneo finalizzato alla prevenzione del disagio e alla promozione del benessere nei suoi studenti. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: 1.
definizione della problematica e dell’oggetto di intervento 2.
popolazione destinataria dell’intervento 3.
contesto nel quale viene effettuato l’intervento Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl 4.
obiettivi e ipotesi dell’intervento 5.
modello teorico di riferimento 6.
metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento 7.
metodi di verifica dell’efficacia dell’intervento B. il candidato elabori un progetto di ricerca intervento su committenza di un’ipotetica scuola finalizzato alla realizzazione di un progetto di sostegno alla genitorialità come strumento di prevenzione rispetto al disagio psicologico ed educativo di bambini e ragazzi. Il candidato scelga il livello di scolarità: asilo nido, scuola d’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: 1.
definizione della problematica e dell’oggetto di intervento 2.
popolazione destinataria dell’intervento 3.
contesto nel quale viene effettuato l’intervento 4.
obiettivi e ipotesi dell’intervento 5.
modello teorico di riferimento 6.
metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento 7.
metodi di verifica dell’efficacia dell’intervento C. il candidato elabori un progetto di ricerca intervento su committenza di un ipotetico consultorio e di un gruppo di scuole finalizzato alla prevenzione del suicidio in età adolescenziale. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: 1.
definizione della problematica e dell’oggetto di intervento 2.
popolazione destinataria dell’intervento 3.
contesto nel quale viene effettuato l’intervento 4.
obiettivi e ipotesi dell’intervento 5.
modello teorico di riferimento 6.
metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento 7.
metodi di verifica dell’efficacia dell’intervento D. il candidato elabori un progetto di ricerca intervento su committenza di un’ipotetica azienda che deve integrare nel proprio organico operai provenienti da diversi paesi, finalizzato all’inserimento lavorativo e alla socializzazione. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: 1.
definizione della problematica e dell’oggetto di intervento 2.
popolazione destinataria dell’intervento 3.
contesto nel quale viene effettuato l’intervento 4.
obiettivi e ipotesi dell’intervento 5.
modello teorico di riferimento 6.
metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento 7.
metodi di verifica dell’efficacia dell’intervento 2012 – II sessione Il candidato elabori un progetto di ricerca intervento commissionata da un ente (scuola, asl, enti locali, organizzazioni) per la promozione della diversità sociale. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: l. Definizione del problema; 2. Popolazione coinvolta nell’intervento e contesto; 3. Scopo ed ipotesi dell’intervento; 4. Metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento; 5 Verifica degli effetti dell’intervento. 6. modello teorico di riferimento. 2012 – I sessione Il candidato elabori un progetto di ricerca o intervento su committenza di un ente (Asl, Ente Locale, Scuole, Aziende) sulla prevenzione o risoluzione di un conflitto. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: l. Definizione del problema; 2. Popolazione coinvolta nell’intervento e contesto; 3. Scopo ed ipotesi dell’intervento; Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl 4. Metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento; 5 Verifica degli effetti dell’intervento. 2011 ‐ I sessione Il candidato elabori un progetto di promozione della salute e del benessere psicologico, indicando: – un contesto di riferimento specifico (organizzativo, educativo, sanitario) – il modello teorico di riferimento – le modalità, le fasi di realizzazione, il processo di valutazione e monitoraggio – le criticità dell’implementazione il candidato elabori un progetto di ricerca o intervento per far fronte ad una situazione di stress, indicando: – una breve descrizione della problematica – il modello teorico di riferimento – la popolazione oggetto dell’intervento – gli obiettivi, la metodologia, i risultati attesi – le criticità dell’implementazione http://www.pianetapsicologia.com/wp‐content/uploads/2012/02/00_II‐prova‐2011‐II‐sessione.pdf 2010 ‐ I sessione La candidata /:I1 candidato elabori un progetto di ricerca‐intervento su committenza di un ipotetico ente (Asl, Ente Locale, Scuole, Aziende) finalizzato alla prevenzione, sostegno, riabilitazione o assistenza nell’ambito delle dipendenze (ad es., videogiochi, TV, internet, tossicodipendenze, gioco d’azzardo o altro). Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: 1. Definizione del problema; 2. Scopo ed ipotesi dell’intervento; 3. Popolazione coinvolta nella ricerca‐intervento; 4. Metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento; 5 Verifica degli effetti dell’intervento (entità del cambiamento atteso, valutazione degli eventuali effetti a breve, medio e lungo termine). II Commissione 1) La candidata III candidato elabori un progetto di ricerca‐intervento su committenza di un ipotetico ente (Asl, Ente Locale, Scuole, Aziende) finalizzato all’ integrazione o valorizzazione della diversità in ambito sociale, organizzativo, clinico, evolutivo. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: 1. Definizione del problema; 2. Scopo ed ipotesi dell’intervento; 3. Popolazione coinvolta nella ricerca‐intervento: 4. Metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento; 5 Verifica degli effetti dell’intervento (entità del cambiamento atteso, valutazione degli eventuali effetti a breve, medio e lungo termine). 2010 ‐ II sessione La candidata /II candidato elabori un progetto di ricerca‐intervento su committenza di un ipotetico ente (Asl, Ente Locale, Scuole, Aziende) finalizzato all’ integrazione o valorizzazione della diversità in ambito sociale, organizzativo, clinico, evolutivo. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: 1. Definizione del problema; 2. Scopo ed ipotesi dell’intervento; 3. Popolazione coinvolta nella ricerca‐ intervento; 4. Metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento; 5 Verifica degli effetti dell’intervento (entità del cambiamento atteso, valutazione degli eventuali effetti a breve, medio e lungo termine). La candidata / Il candidato elabori un progetto di intervento su committenza di un ipotetico ente (Asl, Ente Locale, Scuole, Aziende) finalizzato all’assistenza e al sostegno psicologico nelle situazioni di emergenza. Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema: l. Definizione del problema; 2. Scopo ed ipotesi dell’intervento; 3. Popolazione coinvolta nell’intervento; Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl 4. Metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento; 5 Verifica degli effetti dell’intervento. 2009 ‐ I sessione La/Il candidata/o può scegliere di elaborare la traccia 1 oppure la traccia 2. Traccia 1 Un’istituzione scolastica (livello di scuola: deve precisarlo il/la candidato/a) chiede ad una cooperativa di servizi di presentare un progetto per l’intervento e la prevenzione dei disturbi del comportamento (episodi di aggressività, trasgressione di regole, scarsa partecipazione alla vita sociale della classe) associati a deficit d’attenzione e iperattività. Traccia 2 Un’istituzione ospedaliera (il/la candidato/a deve precisare il tipo di reparto) chiede ad una cooperativa di servizi di presentare un progetto sulla formazione del personale (medico, paramedico, infermieristico) per migliorare la comunicazione con i pazienti e con le altre figure professionali che fanno parte del contesto di cura e della relazione terapeutica. Sia per la traccia 1 sia per la traccia 2 si chiede al/la candidato/a di elaborare un progetto indicando: a)Una breve descrizione della problematica e dell’oggetto dell’intervento; b)Le linee essenziali di un modello teorico di riferimento c)Gli obiettivi da raggiungere d)La metodologia d’intervento, specificando anche il tipo di collaborazione prevista tra diverse figure professionali implicate e)I metodi per la verifica dell’efficacia dell’intervento f)Le fasi, le risorse, i tempi e i costi di realizzazione del progetto. Il candidato immagini di elaborare un progetto di ricerca‐intervento su richiesta di un Ente (ASL, Comune, Provincia, Scuole di vario grado, aziende, ecc.) per studiare e intervenire su un problema specifico da loro rilevato, utilizzando il seguente schema: 1.Definizione del problema 2.scopo e ipotesi della ricerca 3.popolazione coinvolta nella ricerca 4.metodologia, strumenti utilizzati e tempi di realizzazione 5.verifica degli effetti dell’intervento In particolare per quest’ultimo punto ci si deve chiedere: 1.come il cambiamento avvenga e in che misura; 2.quali possano essere gli effetti del trattamento a medio e a lungo termine 2009 ‐ II sessione Il candidato elabori un progetto di intervento su committenza di un ente (Asl, Ente locale, scuole di diverso ordine e grado, azienda) per assistenza e sostegno psicologico. Si richiede al candidato di elaborare il progetto seguendo il seguente schema: 1.Definizione del problema 2.Scopo e ipotesi dell’intervento 3.Popolazione coinvolta nella ricerca intervento 4.Metodologia, strumenti utilizzati e tempi di realizzazione 5.Verifica degli effetti dell’intervento (entità del cambiamento e misurazione degli effetti del cambiamento a medio e lungo termine) Un Ordine Regionale degli Psicologi, in seguito a recenti calamità verificatesi nel nostro Paese (terremoto in Abruzzo), intende mettere a punto un protocollo di gestione delle numerose problematiche legate all’emergenza per ciò che attiene gli interventi psicologici. Il/La candidato/a elabori quindi un progetto di intervento, relativo a uno o più dei seguenti ambiti: a.gestione delle problematiche della popolazione adulta colpita dalla calamità, b.gestione delle problematiche di bambini e adolescenti, c.gestione delle problematiche delle organizzazioni di soccorso, d.gestione delle problematiche delle organizzazioni e delle imprese locali, e.gestione della comunicazione con le popolazioni e i soccorritori, f.gestione delle problematiche legate al recupero dei luoghi e delle comunità locali, Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl g.attività di ricerca per la valutazione/verifica degli interventi effettuati. Il progetto dovrà essere articolato sulla base dei seguenti punti: 1.modello/i teorico/i di riferimento, 2.obiettivi, 3.metodologie, 4.risorse umane, economiche e temporali, 5.modalità di monitoraggio e di verifica dell’intervento. 2008 ‐ II sessione Il/La candidato/a elabori un progetto di intervento relativamente ad una problematica a scelta nell’ambito della prevenzione, della promozione o della riabilitazione psicologica, indicando: a) una breve descrizione della problematica e dell’oggetto dell’intervento; b) la popolazione destinataria dell’intervento; c) il contesto nel quale viene effettuato l’intervento; d) il modello teorico di riferimento; e) gli obiettivi da raggiungere; f) le fasi, le risorse, i tempi ed i costi (indicativi) di realizzazione del progetto; g) la metodologia di intervento utilizzata; h) i metodi per la verifica dell’efficacia dell’intervento proposto. Il/La candidato/a prenda in considerazione esplicitamente tutti i punti indicati, nell’ordine specificato. 2005 ‐ II sessione •II candidato elabori un progetto di intervento atto a rimotivare i dirigenti di una pubblica amministrazione locale di una città medio‐piccola dell’Italia Settentrionale. •II candidato elabori un progetto di intervento volto a prevenire e ad affrontare il fenomeno del bullismo in adolescenti delle scuole medie di una città medio piccola dell’Italia Centrale •II candidato elabori un progetto di intervento volto a favorire la promozione della salute psicofisica della donna in situazioni di gravidanza a rischio. 2005 – I sessione •II candidato elabori un progetto di intervento volto a prevenire e ad affrontare gli esiti del Disturbo Post ‐traumatico da Stress (DPS) nelle popola/ioni colpite da catastrofi naturali •II candidato elabori un progetto di intervento volto a facilitare l’incontro tra laureati e mondo del lavoro al fine di migliorare le loro opportunità di placement •II candidato elabori un progetto di intervento volto a prevenire la dispersione scolastica di adolescenti in condizioni di svantaggio socio‐culturale 2004 – II sessione • Il candidato elabori un progetto di intervento volto a favorire l’integrazione di bambini di culture diverse nel gruppo classe. • II candidato elabori un progetto di intervento volto a favorire la prevenzione del disagio psicologico nel bambino con disturbi dell’apprendimento. • Il candidato elabori un progetto di intervento volto a favorire la promozione della salute Psicofisica della donna durante la gravidanza e parto. • Il concetto di Sé è un oggetto di ricerca psicologica rilevante e denso di implicazioni. Nell’ambito di un progetto formativo rivolto ai giovani adulti, un psicologo è chiamato a impostare una ricerca che metta a fuoco la particolare salienza delle informazioni autoriferite, e il loro ruolo nell’orientare i processi congnitivi e i comportamenti. Quali obiettivi potrebbe porsi questo psicologo? Quali scelte metodologiche potrebbe operare? Che tipo di dati potrebbe raccogliere? Come potrebbe elaborarli e interpretarli?\1 • Il candidato elabori un progetto di intervento finalizzato alla valutazione e allo sviluppo delle potenzialità dei gruppi o della prevenzione del disagio psicologico o dell’assistenza e del sostegno psicologico, o della riabilitazione e della promozione della salute psicologica in ambito familiare. • Il candidato elabori un progetto di intervento finalizzato alla valutazione e allo sviluppo delle potenzialità dei gruppi o della prevenzione del disagio psicologico o dell’assistenza e del sostegno psicologico, o della riabilitazione e della promozione della salute psicologica in ambito lavorativo. Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl • Il candidato elabori un progetto di intervento finalizzato alla valutazione e allo sviluppo delle potenzialità dei gruppi o della prevenzione del disagio psicologico o dell’assistenza e del sostegno psicologico, o della riabilitazione e della promozione della salute psicologica in ambito comunitario. • Il candidato presenti un progetto di intervento psicologico (obiettivi, metodologie, setting, valutazioni), volto a promuovere il potenziale relazionale all’interno di un gruppo. • Il candidato presenti un progetto di intervento psicologico (obiettivi, metodologie, setting, valutazioni), all’interno di una comunità (terapeutica, educativa o altro), individuando vincoli e risorse del contesto desiderato. • Il candidato presenti un progetto di intervento psicologico (obiettivi, metodologie, setting, valutazioni), volto alla prevenzione del disagio e alla promozione della salute psicologica , facendo riferimento a uno dei tradizionali ambiti dell’operatività psicologica. Paolo Moderato, Francesco Rovetto, Psicologo: verso la professione 4/e Copyright © 2015, McGraw‐Hill Education (Italy), srl 
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