Versione della sintesi 1.0 11 maggio 2010
Sintesi del protocollo dello studio Partner
Uno studio su coppie HIV sierodiscordanti per valutare il tasso di trasmissione
dell'HIV e per investigare i fattori associati all'utilizzo del preservativo.
Partner di persone che assumono una terapia ART: un Nuovo Esame per la
valutazione dei Rischi
Studio PARTNER
Versione: 11 maggio 2010
Comitato esecutivo:
Prof Jens Lundgren, Università di Copenhagen e
Rigshospitalet, Copenhagen, Danimarca (Investigatore
co-principale)
Prof Andrew Phillips, University College London (UCL) (Investigatore
co-principale)
Dr Alison Rodger, University College London (UCL)
Tina Bruun, Copenhagen HIV Programme
Simon Collins, HIV i-Base, Londra
Sponsor:
UCL
Centro di coordinamento: Copenhagen HIV Programme
Università di Copenhagen
Panum Institute, Building 21.1
Blegdamsvej 3B
2200 Copenhagen N
Danimarca
www.cphiv.dk
Coordinatore dello studio: Tina Bruun
T: 45 3545 5793
F: 45 3545 5758
[email protected]
Versione della sintesi 1.0 11 maggio 2010
BACKGROUND
È stato riportato in modo consistente che non tutte le persone con diagnosi di HIV usano sempre il
preservativo quando hanno rapporti sessuali con partner sieronegativi o di cui non conoscono lo
stato. Questo può essere dovuto a molte ragioni, e queste possono cambiare nel corso del tempo.
È importante studiare coppie HIV sierodiscordanti (in cui un partner è sieropositivo e l’altro è
sieronegativo) che abbiano avuto rapporti sessuali non protetti per comprendere le ragioni che li
hanno spinti a non usare il preservativo e per osservare quali fattori si associano al fatto che le
coppie inizino ad usare il preservativo in modo costante. Una delle ragioni principali del mancato
utilizzo del preservativo molto probabilmente è legata al fatto che la persona in terapia
antiretrovirale ha una carica virale del plasma inferiore a 50 copie/mL e al fatto che in questi casi
la sua infettività potrebbe essere ridotta. Esistono evidenze sempre maggiori del fatto che la
terapia di soppressione virale ART riduce l’infettività delle persone con HIV nei rapporti sessuali.
Tuttavia, non sono disponibili stime precise del rischio di trasmissione da rapporti sessuali non
protetti quando la persona infetta è in terapia ART ed ha una carica virale del plasma più recente
inferiore a 50 copie/mL, soprattutto nel caso di uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini
(MSM). È estremamente importante ottenere delle stime più precise, sia per scopi di counselling
che per le investigazioni sugli effetti potenziali di prevenzione di una politica di espansione della
copertura dell’ART da offrire alle persone con diagnosi di HIV.
OBIETTIVI
Il nostro obiettivo è quello di seguire coppie sierodiscordanti che dichiarino di avere avuto di
recente rapporti sessuali non protetti, al fine di studiare (i) il rischio di trasmissione dell’HIV ai
partner, in particolare nelle coppie che continuano a non usare il preservativo in modo costante e
in cui il partner sieropositivo è in terapia e ha una carica virale inferiore a 50 copie/mL; (ii) le
ragioni per cui alcune coppie non usano il preservativo, la porzione di popolazione che inizia ad
usarlo in modo costante e i fattori associati a questa situazione.
METODI
Disegno dello studio
Questo è uno studio osservazionale nel quale le coppie HIV sierodiscordanti vengono seguite nel
tempo, con report sul comportamento a rischio di trasmissione e test dell’HIV per il partner
sieronegativo ogni 3-6 mesi.
Criteri di inclusione/esclusione:
Criteri di inclusione
- Diagnosi di HIV confermata
- In terapia ART (a prescindere dalla carica virale)
- Età > 18
- Rimane in cura nella clinica per tutto il tempo in cui partecipa allo studio
- Ha un partner sieronegativo; i seguenti criteri devono essere soddisfatti:
- La coppia ha avuto rapporti sessuali non protetti con penetrazione anale o vaginale nel
mese precedente (periodo nel quale il partner sieronegativo era a conoscenza della
sieropositività dell’altro)
- La coppia si aspetta di avere rapporti sessuali di nuovo nei prossimi mesi
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Entrambi i partner accettano di presentarsi in clinica per completare un questionario sui
comportamenti a rischio ogni 3-6 mesi, per tutto il tempo di partecipazione allo studio.
Il partner sieronegativo acconsente a sottoporsi al test dell’HIV durante le visite.
Entrambi i partner acconsentono a fornire un campione separato di sangue qualora il
partner negativo dovesse contrarre l'HIV (questo viene richiesto per un confronto
anonimo dei virus, i cui risultati non verranno collegati alla coppia)
Criteri di esclusione
Gravidanza. (Solo al momento dell’inclusione; se una donna (che sia la partner sieropositiva o
sieronegativa) rimane incinta durante lo studio, la coppia può continuare nello studio se desidera
farlo).
Arruolamento
Parteciperanno circa 55 cliniche per la cura dell’HIV nel Regno Unito e a livello internazionale. Lo
studio verrà coordinato dal Copenhagen HIV Programme (CHIP) in collaborazione con l’HIV
Epidemiology & Biostatistic Group dell’UCL. Le strutture verranno selezionate all'interno di questo
gruppo potenziale e la maggior parte delle cliniche si troverà in Europa. Lo studio durerà 3,5 anni
dall’inizio del primo arruolamento.
Requisiti dello studio per i partecipanti
Partner HIV positivo
Alla visita di baseline:
Firma il consenso e completa un questionario
Alla visita di follow-up ogni 3-6 mesi:
Completa il questionario
Partner HIV negativo
Alla visita di baseline:
Firma il consenso, si sottopone al test dell'HIV e completa un questionario
Alla visita di follow-up ogni 3-6 mesi:
Completa il questionario e si sottopone al test dell’HIV
Se un partner contrae l’HIV:
Entrambi dovranno fornire un campione di sangue aggiuntivo così da poterlo confrontare in modo
anonimo con quello del partner sieropositivo
Durata del follow-up
Riteniamo che saranno necessari 1,5 anni per arruolare la coorte. Le coppie verranno seguite per 2
anni.
Requisiti dello studio se il partner sieronegativo contrae il virus
Campione di sangue per un confronto dei virus fra i partner
I risultati dell’analisi filogenetica consentiranno il confronto del virus del partner sieropositivo con
quello della persona appena contagiata, pur mantenendo l'anonimato sulla coppia specifica. Se le
terze “basi” dei virus differiscono per oltre il 3%, se ne concluderà che la trasmissione non è
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avvenuta dal partner sieropositivo. Il processo di anonimizzazione fa sì che le coppie non ricevano i
risultati del confronto dei virus.
CONSIDERAZIONI ETICHE
Riservatezza dei partecipanti allo studio
La riservatezza delle informazioni sui partecipanti allo studio viene protetta in conformità con le
linee guida per la buona pratica clinica (GCP) e le normative nazionali.
Si sono verificati casi di procedimenti penali contro persone sieropositive che hanno avuto rapporti
sessuali non protetti con persone sieronegative senza averle informate sul loro stato.
L'arruolamento verrà effettuato solo nei paesi in cui non hanno avuto luogo (e molto
probabilmente non succederà in futuro) procedimenti penali contro persone che hanno avuto
rapporti sessuali non protetti o hanno trasmesso l’HIV dopo la diagnosi di sieropositività.
Per tutte le coppie che interrompono il follow-up (incluse quelle in cui l'interruzione è dovuta al
contagio della persona sieronegativa), gli elementi di identificazione come l’ID dello studio, la
clinica e la data di nascita, verranno eliminati dal database centrale, rendendo così anonimi i dati
della coppia. In questo modo, gli individui che potrebbero aver trasmesso l’HIV al proprio partner
non potranno essere identificati in un secondo momento nel database centrale dello studio.
Qualora una persona sieronegativa dovesse contrarre l’HIV durante lo studio, l’analisi di confronto
fra il virus della persona sieropositiva e quello della persona appena contagiata verrà eseguita
dopo aver reso i campioni anonimi e di conseguenza non ricollegabili a quella coppia specifica.
Conservazione e protezione dei dati
Le schede di raccolta dei dati (CRF) e i questionari conterranno l’ID dello studio e la data di nascita
del partecipante. Non verrà inclusa nessuna informazione che possa rendere il paziente
identificabile. La clinica conserverà un registro localmente per collegare il nome del partecipante
all’ID dello studio. Questi moduli verranno inviati al centro di coordinamento. I dati saranno inseriti
in un computer e conservati in modo sicuro. Per tutte le coppie che interrompono il follow-up
(incluse quelle in cui l'interruzione è dovuta al contagio della persona sieronegativa), gli elementi di
identificazione come l’ID dello studio, la clinica e la data di nascita, verranno eliminati dal database
centrale. In questo modo, gli individui che potrebbero aver trasmesso l’HIV al proprio partner non
potranno essere identificati in un secondo momento nel database centrale dello studio.
GESTIONE DEL PROGETTO
Coordinazione
Questo studio è sovvenzionato come parte di un finanziamento del National Institute for Health
Research (NIHR) al Royal Free NHS Trust. Lo studio sarà coordinato congiuntamente
dall’University College London (UCL) e dal Copenhagen HIV Programme. L’UCL sarà lo sponsor
dello studio.
Lo studio è sovvenzionato dal National Institute of Health Research (NIHR) in Inghilterra e viene
condotto in collaborazione con il Royal Free hospital di Londra e il Copenhagen HIV Programme
(CHIP).
Il finanziamento ammonta complessivamente a 960.000 £