Il Criminologo Clinico come professione: considerazioni €Le convinzioni, pi• delle menzogne, sono nemiche pericolose della verit‚ƒ. (Friedrich Nietzsche, Verit‚ e menzogna e altri scritti giovanili). Durante il mio percorso formativo inseguivo, tra le altre cose che amavo studiare, una passione che oggi scopro e riscopro nei dialoghi, nei colloqui, nelle selezioni indispensabili (a mio avviso) di accesso ai corsi post laurea, con gli studenti e con i colleghi: la Criminologia… Sin da giovane studente ho trovato spesso fuorvianti le discussioni, i dibattiti, le idee circa la Criminologia in quanto tale. Ogni volta percepisco una “mancanza”, nell’affrontare questa “materia” in senso cosˆ ampio e lontano dalla realt€ dei fatti e dei luoghi nei quali viene attuata. Sono un sostenitore dell‰idea che, come per la Psicologia, per la Medicina e per altri grandi saperi, occorra quanto mai, nell’ambito multidisciplinare della Criminologia, studiare sin dal principio con un metodo ed un indirizzo di “specializzazione”. Non riesco a superare lo scetticismo dei luoghi generalistici dove l‰indeterminato tenta di sostenere determinate convinzioni, che in tale ambito restano delle supposizioni, date per vere e verificate con la motivazione che esse “arrivano dall’alto” dalla Matrice teorica generale. Il termine di paragone che io utilizzo sempre con gli allievi durante i miei corsi specialistici di criminologia clinica, appunto, Š quello della “conoscenza”, supposta, che un neo laureato in Psicologia sostiene con veemenza, talvolta, di possedere circa la Teoresi freudiana… e questa “conoscenza” spesso poggia le proprie basi su qualche ciclo di ottime lezioni universitarie e un discreto manuale che insieme avevano il modesto obiettivo di condurre l‰allievo a sostenere un esame, tra tanti altri. Ritornando alla Criminologia, uno dei quesiti che spesso mi viene sottoposto dagli allievi, che in realt‚ cela un vero bisogno, ‹ di avere una fonte bibliografica da cui attingere ulteriori approfondimenti. Di libri di Criminologia, giallistica (qualcuno si accosta all’horror) ne sono piene le librerie e ogni anno di nuovi e nuove edizioni ne vengono stampati, con titoli sempre pi• affascinanti. Esiste qualche storico e ottimo manuale. Ma la domanda che io mi pongo sempre Š: “A cosa mi pu‚ servire?” … oltre al piacere della lettura e dello studio in senso lato s‰intende… Dunque io credo che un allievo debba necessariamente iniziare a considerare, partendo dal proprio indirizzo di studi universitari, il fatto di attingere ed utilizzare (senza la pretesa di invadere il campo di altre materie di cui non puŒ averne la necessaria competenza) libri di testo che trattino “argomenti” specifici di criminologia, poichƒ specifici e non generici sono i suoi campi applicativi e di immediato impatto nel mondo del lavoro per gli Esperti in Criminologia: questo almeno nella Repubblica italiana. E’ molto sconfortante l’incistamento della Criminologia allo studio dei Serial Killers per non parlare dei Criminal Profilers… ed aggiungerei qui un abracadabra… Esiste tuttavia la possibilit‚ per le esigenze dell‰allievo di attingere da manuali specifici, che non prescindono dalla conoscenza della Criminologia Generale, ma che senza dubbio alcuno hanno per il suo fruitore quasi lo stesso valore che puŒ avere una esperienza tirocinante sul campo, in uno dei settori che sono interconnessi a questa Scienza dal nome cosˆ mistico e pieno di fascino per gli iniziati… la Criminologia. Io non ho mai obiettato l‰uso da parte di qualche collega del titolo, accanto ad altri, di Criminologo… ma non riesco a dargli un senso diverso se non quello di uno studioso, di un teorico, di un cattedratico, di tale materia. E‰ indubbio tra l‰altro, che in tale settore il Caos regna sovrano… un caos la cui fiamma viene ampiamente alimentata dai media. Criminologica pu‚ essere tuttavia la sintesi finale che specifica un sapere ed una competenza a priori e fondante… medicina… antropologia… psicologia… sociologia… giurisprudenza… In ogni caso questo sarebbe solo il principio poich‹ ognuno di esse poi ha al suo interno ulteriori settori tra i quali, io credo, comunque bisogner‚ operare una scelta. La riprova di ciŒ la riscontro (ma Š solo una correlazione personale e tale Š e rester‚ il suo valore) negli appunti che registro su un quaderno ogni qualvolta esamino dei candidati che vorrebbero avere accesso ai corsi specialistici di cui sono responsabile. Non vorrei essere frainteso come “psicopatologizzatore” se dico che alcune idee che sprovveduti allievi portano dentro di s‹ hanno talvolta incrociato il Delirio… Due esempi: un assistente sociale voleva cimentarsi sulla scena di un crimine per prelevare “impronte ematiche”… un sociologo pretendeva di diritto di poter esaminare le ferite di arma da taglio, “specialmente quelle” aggiunse, ed approfondire tutta la tematica del “post-mortem” da quando “ho letto su un libro delle mosche Calliphora”… naturalmente sbraitŒ in seguito al lungo e faticosissimo (per me) colloquio del quale poco credo gli rimase se non la rabbia per questo disillusore che sta scrivendo. Questo candidato (un caso emblematico) mi fece giungere poi, per vie traverse, sue buone nuove nelle quali sottolineŒ le mie incapacit‚ e le mie scarse conoscenze poich‹ di fatto lo avevano “preso” in un Master in Italia o all’estero, non ricordo, con la “certezza firmata” da qualche parte su qualche foglio che il suo Desiderio si sarebbe presto realizzato… Mi chiedo ancora quale fosse il suo vero Desiderio… e chiss‚ cosa ne penserebbe Lacan. Come a pi• riprese sottolineo ai miei allievi: la Criminologia non Š una scienza univoca, ma multidisciplinare e, se vogliamo, anche interdisciplinare. Deriva da conoscenze che appartengono a diverse materie, come il diritto penale, la psicologia, la psichiatria, la sociologia, le scienze dell’investigazione e via discorrendo. Gli esperti in criminologia devono possedere un'ampia cultura perch‹ ampio Š il loro campo di competenze. Esistono diversi tipi di esperti in criminologia, come quelli specializzati in criminologia clinica o in sociologia criminale o, ancora, in quelle scienze criminali che vanno dalla criminalistica, cioŠ lo studio delle leggi fisiche applicate al crimine, alla psicologia criminale. Ampio campo di competenze dunque... Come esperti in criminologia, oltre che nelle perizie e nelle consulenze in fase dibattimentale e/o e di applicazione della pena, chi intraprende questo “arduo, ma affascinante cammino professionale” deve sapere che puŒ operare in numerosi altri contesti, alcuni maggiormente accademici o di ricerca scientifica. Altri pi• prettamente sociali, come ad esempio: analizzare le cause e le conseguenze della criminalit‚, cercando i modi migliori per intervenirvi contro attraverso la progettazione e l’attuazione di tecniche di prevenzione del crimine in ambito territoriale; prevedere lo sviluppo di certe forme di delinquenza, le reazioni della societ‚, le differenti forme di criminalit‚; Senza dimenticare l’attenzione a fenomeni devianti come la droga, i crimini sessuali, il mobbing, il gioco d'azzardo o interventi clinici con finalit‚ trattamentali in ambito carcerario. Mi preme infine precisare che quella del’Esperto in criminologia, prima di essere una professione vera Š propria Š una specializzazione. Occorrer‚ frequentare corsi specifici al termine del ciclo di studi universitario. In passato la possibilit‚ di avere una specializzazione in criminologia era una “prerogativa” riservata esclusivamente a studenti di medicina (con specializzazione legale), giurisprudenza, sociologia e psicologia clinica. Oggi si assiste, invece, ad una maggiore apertura in questo senso. Si Š infatti aperta la strada anche a facolt‚ come scienze della comunicazione o della formazione. Parleremo quindi di un giurista “esperto in criminologia”, di uno psicologo “esperto in criminologia” e cosˆ via. Rifacendoci agli approcci tradizionali, potremmo qui indicare (ma l’indicazione Š puramente esemplificativa) due percorsi, a seconda dell’attitude che pi• ci affascina: - Facolt‚ di Sociologia o Psicologia per l’aspetto pi• emotivo, psicodiagnostico e quindi pi• clinico. - Facolt‚ di Giurisprudenza o Scienza Politiche per gli aspetti pi• giuridici ed un’analisi politico sociologica; L’importante Š tener conto delle motivazioni imprescindibili che rendono l’uno pi• “idoneo” dell’altro. Parliamo di un’indole fortemente incline alla curiosit€, al desiderio di conoscenza, eclettica; di un individuo che possegga notevoli capacit‚ deduttive, nonch‹ una buona dose di cultura ed empatia con gli altri. E’ importante che la formazione sia diretta a fornire quelle competenze necessarie per poter valutare le dinamiche criminali, le problematiche individuali e il background ove il tutto si svolge. In ultimo gli ambiti nei quali Š possibile operare: − Esperto presso il Tribunale Ordinario: Penale e Civile; − Esperto per l’attivit‚ di consulenza presso il Tribunale per i minorenni (art. 9 del D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448); − Esperto presso il Tribunale di Sorveglianza (Sulla base all’art. 70 della legge 354 – modificato dall’art. 22, della legge 10 ottobre 1986, n. 663 integrato dall’art. 80 dell’ordinamento penitenziario); − Giudice Onorario del Tribunale per i minorenni (art. 2 del R.D.L. 20 luglio 1934, n. 1404: Istituzione e composizione del Tribunale per i minorenni); − Consulente dei Centri per la giustizia minorile (art. 7, comma 6, D.L. 28 luglio 1989, n. 272: Centri per la giustizia minorile); − Consulente esterno delle amministrazioni locali in progetti di prevenzione, interventi a favore delle vittime di reato e in attivit‚ di mediazione; Consulente esperto negli studi legali per le questioni minorili e psico-giuridiche; − Collaboratore ausiliario della Polizia Giudiziaria in qualit‚ di esperto (Art. 348, 4• comma C.P.P.); − Consulente Libero professionista.