Articolo di Presentazione Corso Assistente Sociale Criminologo

Articolo di Presentazione
CORSO ASSISTENTE SOCIALE CRIMINOLOGO
La Criminologia è letteralmente la scienza che studia i reati, gli autori, le vittime, i
tipi di condotta criminale (e la conseguente reazione sociale) incluse le possibili
forme di prevenzione e controllo. Per Criminologia si possono, dunque,
intendere:
– Professioni
– Metodi
– Teorie
– Approcci
molto diversi ed anche in forte contrasto fra di loro. L’oggetto fondamentale è
indubbiamente “il reato”, la cui definizione è sociale e normativa. Attualmente la
criminologia è configurata come scienza multi-disciplinare ed interdisciplinare, che
ricorre ad un approccio multifattoriale.
Può quindi un’assistente sociale essere un criminologo? Sono ruoli affini?
Sotto alcuni aspetti sì, in quanto entrambi operano nel:
– Carcere (équipe di osservazione)
– Tribunale di Sorveglianza (come componente non togato)
– Tribunale dei Minori (come perito nominato dal giudice)
Questo corso è finalizzato allo studio del fenomeno criminoso nella sua
complessità, come nell’analisi e valutazione dei casi. È rivolto ad Assistenti
Sociali e Professionisti Sociali che vogliono approfondire ed aggiornare questa
tematica per conoscere meglio questa figura, che a mio avviso è perfettamente
affine al lavoro dell’Assistente Sociale (si pensi a chi opera nel UEPE, all’interno del
Carcere come nei Tribunali di Sorveglianza e dei Minori); per conoscere questa
particolare figura del “criminologo” che in realtà non esiste e che non è, tanto
meno, regolamentata da alcuna legge specifica a fini dell’albo professionale; ma
che però necessita di un adeguato addestramento, formazione continua,
aggiornamento nonché di una grande passione. E’, comunque, un abilitazione
conseguita con relativo Diploma o Laurea, secondo il Regio Decreto 31 Agosto
1933, n. 1592.
Inoltre la professione sociale finora ha raggiunto traguardi importanti, sempre più
importanti; e trovo pertanto che la formazione può diventare indispensabile ed
essenziale, sia per i singoli, sia per tutte le organizzazioni, nel tentativo di
comprendere ed adattarsi con flessibilità alle richieste di una società sempre più
complessa ed in constante sviluppo. È fondamentale dare una formazione
“continua” e sempre più specifica alle assistenti sociali.
Roma, 31.1.2011
D.ssa Antonella Betti
(Cod. 3245 [email protected])