ProgettoBo05 centralità dell'acqua 22-11-2005 17:17 Pagina 8 L A C U R I O S I T À E L’ I N G E G N O Centralità dell’acqua I Polinesiani: popoli dell’acqua Museo di Antropologia La piccola mostra “I Polinesiani: popoli dell’acqua” ha sviluppato il tema ministeriale “Centralità dell’acqua”, evidenziando come l’acqua da barriera e limite geografico, sia divenuta per i Polinesiani via privilegiata di comunicazione ed espansione. Nicola Carrara 8 Attraverso l'esibizione di una quarantina di oggetti etnografici provenienti dall’area (strumenti della vita quotidiana, armi, insegne del potere, ornamenti ed esempi di artigianato) e di tre canoe monoxile, e accompagnato da alcuni pannelli e video, il visitatore ha potuto conoscere gli aspetti di una cultura oramai irrimediabilmente mutata dal contatto occidentale. Una conferenza intitolata “L’uomo e il suo universo nell’Isola di Pasqua” tenuta dal prof. Andrea G. Drusini, docente di Antropologia del nostro Ateneo, ha permesso ai partecipanti di conoscere l’affascinante storia di quest’isola. Particolarmente apprezzata e coinvolgente durante la conferenza è stata la progettoBo ottobre2005 proiezione del documentario pluri-premiato al Festival del Cinema Archeologico di Rovereto 2002 “La memoria perduta dell’Isola di Pasqua”. “Polinesia” è il nome collettivo attribuito alla più orientale delle tre principali zone geografiche e culturali in cui si è soliti suddividere l’Oceania. La Polinesia è composta da un gruppo di più di mille isole. Geograficamente è un triangolo i cui vertici sono composti dalle Hawaii, dalla Nuova Zelanda e dall’Isola di Pasqua. Samoa, Tonga, le Isole Marchesi e la Polinesia francese sono gli altri principali gruppi di isole all’interno del triangolo polinesiano. I dati archeologici, lo studio delle genealogie e delle lingue parlate concordano nell’affermare che le isole polinesiane furono colonizzate a partire da 2500 anni fa. I Polinesiani discendono da genti originarie del sud-est asiatico. Probabilmente, a causa di pressioni demografiche, alcune popolazioni migrarono verso est, utilizzando canoe d’alto mare e giungendo in Polinesia attraverso la Micronesia. ProgettoBo05 centralità dell'acqua 22-11-2005 17:17 Pagina 9 «L’acqua, da barriera e limite geografico, è divenuta per i polinesiani via privilegiata di comunicazione ed espansione» Il cuore della cultura polinesiana furono le isole di Tonga e Samoa. Oltre che esperti marinai, i Polinesiani erano abili costruttori di navi. Le imbarcazioni utilizzate per le grandi traversate erano lunghe da 20 a 30 metri ed erano costituite da grandi canotti ricavati da uno o più tronchi d’albero con un bilanciere o da canotti tenuti uniti da un largo ponte mediano. Queste imbarcazioni, nei lunghi viaggi di scoperta, dovevano portare tutte le vettovaglie, le sementi, gli animali domestici, l’acqua e le famiglie dei colonizzatori. L’economia polinesiana era basata principalmente sulla pesca e sull’agricoltura. Per la pesca si usavano ami, fiocine, giavellotti, reti, trappole e veleni vegetali. L’agricoltura veniva esercitata con mezzi primitivi e venivano coltivati il taro, l’igname, l’albero del pane, la banana, la palma da cocco, il pandano, la kawa-kawa e il gelso da carta. Gli ornamenti avevano una notevole importanza individuale: il tatuaggio era molto diffuso e venivano tatuati le guance, il collo, il tronco, le braccia, le cosce, le gambe, a seconda dell’età, del sesso o della classe sociale. La società era suddivisa in classi, a ciascuna delle quali corrispondevano particolari diritti e doveri. L’appartenenza alle classi era legata alla discendenza e quindi era ereditaria e inalienabile. Al vertice vi erano i capi, seguiti dai membri della piccola nobiltà e dalla gente del popolo. Privi di diritti, e quindi esclusi dalla popolazione, erano gli schiavi. La religione era un politeismo naturistico. Molte divinità minori, compresi i leggendari antenati colonizzatori, venivano venerate localmente. La religione era praticata collettivamente e il culto era esercitato dai sacerdoti che divenivano intermediari tra il popolo e la divinità; essa assolveva, inoltre, a importanti funzioni sociali grazie ai tabù emanati dai capi e dai sacerdoti. Canoe monoxile di area polinesiana Clava di legno con pala a denti di pescecane. Samoa. Collezione Pola, sec. XIX. Cat. ET185 9