Comunicare una diagnosi grave Dott. Mauro Marin (PN) Vivere il tramonto… Dott. Mauro Marin (PN) Aiutare i familiari a gestire il lutto Dott. Mauro Marin (PN) TESTAMENTO BIOLOGICO aspetti medico-legali Dott. Mauro Marin (PN) Dott. Mauro Marin (PN) DICHIARAZIONE ANTICIPATA DI TRATTAMENTO (DAT) È una dichiarazione scritta in cui una persona, capace di intendere e volere, esprime le proprie volontà anticipate in merito a come vuole essere curata in caso di infortunio o malattia terminale, quando diventa incapace di esprimere il proprio consenso o dissenso ai trattamenti proposti dai medici. Dott. Mauro Marin (PN) DAT già prevista dall’attuale normativa Art. 587 Codice Civile (Testamento) Le disposizioni di carattere non patrimoniale, che la legge consente siano contenute in un testamento, hanno efficacia se contenute in un atto che ha la forma del testamento. Sono scritte e revocabili. FORME VALIDE : Testamento olografo (art. 602 CC) : scritto per intero dalla mano del testatore Testamento per atto notarile (art. 601 CC) : • in forma pubblica con due testimoni (art. 603 CC) • segreto (art. 604 CC) • atto pubblico fa fede dei suoi contenuti (art. 26992700 CC) e della data certa di redazione (art. 2704 CC) Dott. Mauro Marin (PN) CONTENUTI LECITI il cittadino può sottoscrivere il suo rifiuto a ciò che considera “accanimento terapeutico” Può disporre donazione di organi, cremazione,.. Può nominare un fiduciario per l’esecuzione dat Non è lecita la richiesta di eutanasia Il medico può rifiutarsi di applicare disposizioni contrarie a scienza, coscienza e legge Dott. Mauro Marin (PN) NORME COSTITUZIONALI • art. 13 : tutela il diritto alla libertà individuale • art. 32 afferma : nessuno può essere obbligato ad un trattamento sanitario se non per disposizione di legge, ma afferma anche il diritto alla tutela della salute • art. 2: tutela il diritto indisponibile alla vita (…che se contrapposto non è certo un diritto di rango inferiore) EUTANASIA Suicidio Assistito L’EUTANASIA E’ PUNITA DAL CODICE PENALE CHE CONSIDERA REATO L’OMICIDIO DELLA PERSONA CONSENZIENTE (ART. 579 C.P.) E INCAPACE (ART. 580 CP) Art. 5 CC : vieta atti di disposizione del proprio corpo Dott. Mauro Marin (PN) riducenti integrità fisica permanentemente Corte Europea dei Diritti dell’Uomo 29 aprile 2002, ric.2346/02 Nessuno può chiedere allo Stato di facilitare la propria morte perché esiste un diritto indisponibile alla vita tutelato dalla legge L’individuo può rivendicare il diritto alla scelta di morire solo rifiutando le cure che potrebbero prolungargli la vita Legalizzare l’eutanasia favorirebbe la prassi dell’eutanasia involontaria a danno di soggetti fragili, incapaci di una scelta autonoma e valida, che lo Stato ha il dovere di tutelare privilegiando ragioni di salute e sicurezza pubblica rispetto al principio concorrente dell’autonomia personale. Dott.Dott. Mauro Marin (PN) Mauro Marin (PN) CODICE DEONTOLOGICO MEDICO - 2006 Art. 38 Autonomia del cittadino e direttive anticipate Il medico deve attenersi, nell’ambito della autonomia e indipendenza che caratterizza la professione, alla volontà liberamente espressa della persona di curarsi e deve agire nel rispetto della dignità, della libertà e autonomia della stessa In caso di emergenza il medico opera in autonomia in uno stato di necessità Convenzione sui Diritti dell’Uomo Oviedo , 4 aprile 1997 ratificata con legge 28 marzo 2001 n. 145 Art. 9 : I desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico, da parte di un paziente che al momento dell’intervento non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione. Dott. Mauro Marin (PN) CODICE DEONTOLOGICO MEDICO - 2006 Art. 39 - Assistenza al malato a prognosi infausta In caso di malattie a prognosi sicuramente infausta o pervenute alla fase terminale, il medico deve improntare la sua opera ad atti e comportamenti idonei a risparmiare inutili sofferenze psichicofisiche e fornendo al malato i trattamenti appropriati a tutela, per quanto possibile, della qualità di vita e della dignità della persona. In caso di compromissione dello stato di coscienza, il medico deve proseguire nella terapia di sostegno vitale finché ritenuta ragionevolmente utile evitando ogni forma di accanimento terapeutico. CODICE DEONTOLOGICO MEDICO 2006 ARTT. 3, 16, 17, 20, 22, 35. artt. 20 e 35 : riconosce il diritto all’autodeterminazione del paziente art. 16 : vieta l’accanimento terapeutico art. 17 : vieta la pratica dell’eutanasia art. 3 : dovere di tutelare la vita art. 22 : obiezione di coscienza : il medico può rifiutare la propria opera quando gli vengano richieste prestazioni che contrastino con la sua coscienza o il suo convincimento clinico. Dott. Mauro Marin (PN) CODICE DEONTOLOGICO MEDICO 2006 Art. 53 – Rifiuto consapevole di nutrirsi Quando una persona capace di intendere e volere rifiuta volontariamente di nutrirsi, il medico ha il dovere di informarla sulle gravi conseguenze che un digiuno protratto può comportare sulle sue condizioni di salute. Se la persona è consapevole delle possibili conseguenze della propria decisione, il medico non deve assumere iniziative costrittive né collaborare a manovre coattive di nutrizione artificiale nei confronti della medesima, pur continuando ad assisterla Questioni dibattute Valutazione dello stato mentale del paziente (capacità di intendere e volere, depressione correlata a malattia, con idee suicidarie) Attualità del testamento Validità giuridica del consenso o dissenso dei familiari di paziente incapace Definizione di accanimento terapeutico e scelte correlate Ev. Conflitto tra testamento e coscienza, legge, deontologia Dott. Mauro Marin (PN) VALIDITA’ DEL CONSENSO PRESUPPOSTO DELL’ATTO MEDICO - ART.32 COST. Il paziente è persona capace di autodeterminarsi ? Consenso informato, personale, esplicito, documentato , attuale Il paziente è incapace ? Ha un rappresentante legale che può esprimere un valido consenso ? La scelta del rappresentante legale è ragionevole o contraria a leggi, deontologia, buona pratica ? Informazione e rapporto di fiducia : relazione tra contenzioso e comunicazione disfunzionale Nel dubbio, ricorso al Giudice Tutelare del Tribunale locale Dott. Mauro Marin (PN) ACCANIMENTO TERAPEUTICO L‘astensione da o l’interruzione di procedure mediche gravose, invasive, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima e configura la rinuncia all‘«accanimento terapeutico ». Non si vuole così procurare la morte, ma si accetta la realtà inevitabile di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente Le cure palliative sono invece un diritto del paziente alla qualità di vita ancora possibile e al risparmio di inutili sofferenze. Il disegno di legge sul testamento biologico prevede l’impiego di linee guida per le cure palliative 2278 IL CONCETTO di ACCANIMENTO TERAPEUTICO È MOLTO SOGGETTIVO ognuno di noi vuole naturalmente essere curato e assistito in ogni fase della propria vita e ne ha il diritto, ma allo stesso tempo ognuno sa cosa è disposto a tollerare e ad accettare in termini di cure per la propria salute nella sofferenza più grave COMITATO NAZIONALE di BIOETICA Il testamento biologico è un documento “con il quale una persona, dotata di piena capacità, esprime la sua volontà circa i trattamenti ai quali desidera o non desidera essere sottoposto nel caso in cui, nel decorso di una malattia o a causa di traumi improvvisi non fosse in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato”. i medici dovranno non solo tenerne conto, ma dovranno anche giustificare per iscritto le azioni che violeranno tale volontà VALORE ETICO e NON GIURIDICO COMITATO NAZ. BIOETICA conclusioni Il testamento biologico è valido solo in forma scritta Non può contenere richieste di eutanasia Non può contenere richieste contrarie a legge, deontologia, buona pratica clinica o che impongano al medico pratiche cliniche inaccettabili in scienza e coscienza Dott. Mauro Marin (PN) la speranza è unica per ogni persona Per qualcuno significa guarire Per altri morire in pace circondati dall’affetto dei cari Per altri ancora vivere con la malattia, giorno per giorno Dott. Mauro Marin (PN) Speranza può essere intesa come un approccio alla vita con l’idea che qualcosa rimane da fare fiducia nella continuità dell’assistenza Dott. Mauro Marin (PN) Dott. Mauro Marin (PN) grazie Dott. Mauro Marin (PN)