I PROVERBI ITALIANI CHE SI RIFERISCONO A PARTI DEL CORPO UMANO

I PROVERBI ITALIANI CHE SI RIFERISCONO
A PARTI DEL CORPO UMANO
Realizzata da NGUYỄN THANH MAI
Classe:
1I-03
Professore relatore: Trần Thanh Quyết
I. INTRODUZIONE
Proverbio è di solito riassunto come una breve frase che contiene pezzi di saggezza,
verità, o una lezione. I proverbi si diffondono all’interno di una comunita’ linguistica e
sono patrimonio della cultura popolare. Quando parliamo una lingua, usiamo anche il
senso figurato delle parole per esprimere un significato in diversi modi, e usiamo anche i
proverbi perche’ essi sono le parole brevi ma ricche di valore espressivo. Studiando e
parlando l’italiano, ci troviamo spesso in difficolta’ nel dover indonivare cio’ che i
parlanti di madre lingua italiana vogliono dire attraverso i proverbi. Una buona parte dei
proverbi italiani riferisce alle parti del corpo umano. Tali ragioni mi hanno ispirato a fare
una ricerca sui proverbi italiani relativi alle parti del corpo umano.
Anche nella mia lingua madre esistono molti proverbi che usano l’immagine delle
parti del corpo umano pero’ nell’ambito della mia tesina di ricerca non ho potuto mettere
in confronto questo aspetto proverbiale delle due culture. Percio’ il
mio lavoro e’
limitato solo del fornire una lista dei proverbi italiani che hanno come soggetto parti del
corpo umano.
La mia tesina di ricerca e’ articolata in quattro parti seguenti:
1. Introduzione
2. Proverbi relativi a parti del corpo umano maggiormente usati
3. Difficolta’ incontrate nella ricerca
4. Conclusione
II. PROVERBI RELATIVI A PARTI DEL CORPO UMANO MAGGIORMENTE
USATI
Una caratteristica che i proverbi di tutte le culture condividono e’ che riflettono la
vita degli abitanti. Nelle attivita’ quotidiane l’Uomo usa tutto il corpo e cosi’ molte parti
del corpo umano sono entrate nei proverbi per parlare delle esperienze. I proverbi italiani
non fanno eccezioni.
In questa parte, i proverbi elencati sono suddivisi a seconda delle parti del corpo
umano, dall’altro al basso per facilitare la lettura.
1. CERVELLO
Chi sta in cervello più d'un'ora è pazzo
Non perde il cervello se non chi l'ha
Con poco cervello si governa il mondo
2.
BOCCA
Il riso abbonda nella bocca degli stolti
(risus abundat in ore stultorum) Con questo detto vengono identificati coloro che ridono
molto frequentemente per cose insignificanti
Finche’ abbiamo denti in bocca, non sappiamo che sorte tocca
E' un proverbio che viene ripetuto per ricordare l'incertezza del vivere quotidiano, che
può procurare sempre l'imprevisto.
Non metter bocca dove non ti tocca
Bocca chiusa e occhio aperto, non fece mai nessuno deserto
Una testa savia ha la bocca chiusa
In bocca chiusa non cade pera
La bocca non paga gabella
I saggi hanno la bocca nel cuore, e i matti il cuore in bocca
Bacio di bocca spesso cuor non tocca
Bacio di bocca spesso cuor non tocca
3. LINGUA
La lingua è la peggior carne del mondo
La lingua sta bene dentro ai denti
Non tagliarti la gola con la lingua
Chi ha lingua in bocca può andar per tutto
Capo senza lingua non vale una stringa
Gli uomini si legano per la lingua e i buoi per le corna
E' meglio sdrucciolar con i piedi che con la lingua
Dove è manco cuore, ivi è più lingua
Lingua cheta e fatti parlanti
Lunga lingua, corta mano
La lingua unge, il dente punge
Non si può tenere la lingua a nessuno
4. ORECCHIE
Fare orecchie da mercante
Proverbio riferito a chi, come mercante, per proprio tornaconto, fa finta di non udire ciò
che gli altri dicono. Si dice anche "fare l'indiano". Sia il mercante che l'indiano qui stanno
per persone astute e interessate.
5. OCCHIO
Anche l’occhio vuole la sua parte
Detto usato per indicare che tanto chi espone qualcosa quanto chi l'acquista hanno
interesse che si presenti bene, perchè anche la vista ne rimanga appagata.
Occhio per occhio, dente per dente
Così viene ricordata la "legge del taglione", usata dai popoli antichi di civiltà meno
progredita, la quale imponeva di restituire la stessa pena che era stata ricevuta. Il concetto
e la prassi di detta legge erano usati particolarmente in oriente, come è attestato nel
famoso codice babilonese di Hammurabi del tredicesimo secolo a.C. Il ricambio
dell'offesa ricevuta era entrata anche nella legislazione biblica e ne fa fede il
Deuteronomio.
Occhio non vede, cuore non sente
E' la semplificazione di una frase di Seneca che evidenzia quanto sia più facile non
pensare a ciò che non accade in nostra presenza.
Essere nell’occhio del ciclone
Detto usato per indicare chi si trova al centro di una vicenda che lo espone a un pericolo o
alle severe critiche della società
6. MANO E PIEDI
Avere le mani bucate
E' un detto col quale si vuole indicare chi consuma con eccessiva facilità il proprio
denaro.
Una mano lava l’atra
E' un detto che più spesso viene completato dicendo "una mano lava l'altra e tutte e due
lavano il viso" e sta a significare i vantaggi che le persone possono avere aiutandosi
vicendevolmente
Fra moglie e marito non mettere il dito
Fare il passo piu’ lungo della gamba
Detto riferito a chi ha la brutta abitudine di non valutare esattamente le proprie reali
possibilità e capacità rischiando così di pagarne le spiacevoli conseguenze
Colosso dai piedi di Argilla
Così il romanziere e filosofo Diderot definì la Russia al tempo di Pietro il Grande e di
Caterina. Oggi quel detto viene ripetuto a proposito di qualcosa ritenuta grande e
importante, ma che ha basi poco solide.
Camminare coi piedi di piombo
Frase rivolta a chi ha l'abitudine di essere eccessivamente cauto e perci
lento nel
prendere decisioni e nel compiere qualsiasi cosa.
Cadere fra le braccia di Morfeo
Morfeo era il dio dei sogni, fiflio del Sonno e della Notte. Il detto viene perciò usato in
riferimento a chi, vinto dalla stanchezza, si addormenta profondamente
7. CUORE
Il vino rallegra il cuore dell’uomo
(vinum laetificat cor hominis) Nella Bibbia (salmo 104 v.15) così viene esaltato il potere
del vino, naturalmente usato in giusta misura. Più comunemente si dice" il vino fa buon
sangue”
Al cuor non si comanda
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore
Occhio e seno toccali con le piume
Occhio non mira, cuore non sospira
Occhio non vede, cuore non duole
Quando il cuore è malato non sente ragione
Quando l'acqua tocca il culo, tutti imparano a nuotare
Il cuore è il primo che vive e l'ultimo che muore
Se occhio non mira, cuor non sospira
Quel che l'occhio non vede, cuore non crede
Mano fredda, cuor sincero
Il cuore non sbaglia
Il cuore ha le sue ragioni e non intende ragione
Ogni cuore ha il suo dolore
Alla vista si conosce il cuore
Cuor contento non sente stento.
Cuor contento, e sacco al collo.
Cuor contento, gran talento.
Cuor determinato, non vuol esser consigliato.
Cuor forte rompe cattiva sorte
Cuor sincero, amico vero
Il cuor delle donne è fatto a spicchi come il popone.
Mal si balla se dal cuor non viene.
Mano fredda e cuor sincero.
A chi troppo ride gli duole il cuore.
Ama chi t'ama, e chi non t'ama lascia; chi t'ama di buon cuore strigni e abbraccia.
Chi vuol contento il cuore ami il suo creatore.
Cuore malato non sente ragione.
Di tre cose si rallegra il cuore: la concordia dei fratelli, l'amore dei vicini, l'accordo di
marito e moglie.
Dove è manco cuore, ivi è più lingua.
E' meglio un dolor di tasca che di cuore.
Figliuoli piccoli, dolor di testa, fanciulli grandi. dolor di cuore.
I complimenti son fatti per la bocca, non per il cuore.
I libri parlano allo spirito, gli amici al cuore, il cielo all'anima e tutto il resto agli
orecchi.
I saggi hanno la bocca nel cuore, e i matti il cuore in bocca.
Il cuore de' bricconi è un mare in burrasca.
Il cuore ha le sue ragioni e non intende ragione.
Il cuore non invecchia (mai).
Il cuore non sbaglia.
Il cuore non si vede.
Il cuore è come il vino: ha il fiore a galla.
Il pericolo aguzza l'ingegno e rinfranca il cuore.
Il riso fa cuore.
L'abito della vedova mostra il passato, gli occhi piangono il presente, e il cuore va
cercando l'avvenire.
L'adulatore ha il miele in bocca e il fiele nel cuore.
L'intelletto deve governar la testa, il cuore e la volontà.
Le lacrime alleggeriscono il cuore.
Lontan dagli occhi, lontan dal cuore.
Non l'oro ma il cuore fa l'uomo ricco.
Occhio non vede, cuore non duole
Ogni cuore ha il suo dolore.
Più vale il cuore che il sangue.
Piú stretto è il cuore, piú piccolo è il dono.
Vuoi tu un cuore smascherare? sappilo ben lodare.
Chi combatte per la libertà, ha venti anni e venti cuori.
Roma Roma ogni pazzo doma, e ai cuori non perdona.
III. DIFFICOLTA’ INCONTRATE NELLA RICERCA
Nella stesura della mia tesina di ricerca ho incontrato diverse difficolta’. Prima di
tutto, sono indecisa nella scelta dei proverbi perche’ ce ne sono tanti. Ho elencato solo
quei proverbi che ritengo piu’ usati, sperando che possano aiutare i lettori, in particolare
gli studenti della lingua italiana, a comunicare in modo piu’ efficace. Perche’ e’ bene
conoscere molti proverbi, pero’ e’ meglio riutilizzarli nella comunicazione. La capacita’
di usare i proverbi della lingua straniera studiata puo’ distinguere il livello di padronanza
di uno studente di quella lingua.
Secondo, e’ veramente difficile, per una persona per cui la lingua italiana non e’
la lingua madre, comprendere il senso dei proverbi. Vista la mancanza dei materiali di
riferimento, per poter capire il significato dei proverbi selezionati, ho sfruttato al
massimo l’Internet ma anche i vocabolari che ci sono a mia disposizione. Tuttavia, a mio
parere, il miglior modo per trovare e comprendere un proverbio e’ prestare l’attenzione al
contesto nella conversazione o nella communicazione in cui viene usato e attraverso tale
osservazione possiamo cogliere il senso e acquisire il significato dei proverbi. Per
raggiungere tale risultato, si richiede agli studenti un contatto frequento con la lingua
viva.
Terzo, per certi proverbi, non posso spiegare la ragione per cui una certa parte del
corpo umano viene usata, forse per abitudine o per motivi culturali.
IV. CONCLUSIONE
Nella mia tesina di ricerca, ho cercato di fornire uno sguardo generale ai proverbi
che riferiscono alle parti del corpo umano e ho dato anche la spiegazione per alcuni
proverbi. Mi sarebbe piaciuto dedicare una parte della mia tesina ai confronti dei proverbi
italiani e vietnamiti che hanno come soggetto parti del corpo umano, pero’ per condizioni
soggettive e oggettive non l’ho potuto fare.
Nell’ambito di questo lavoro, posso aver fatto qualche sbaglio dovuto alle
conoscenze ancora limitate di una studentessa straniera. Spero di ricevere le osservazioni
da parte vostra per migliorare questo lavoro.