Titolo / Lercara Friddi, territorio, fotografia e grafica Sottotitolo / Un sistema di segni per raccontare l’identità visiva del paese Autore / Giuseppe Giordano Università / Università degli Studi di Palermo Corso di Laurea / Disegno Industriale Anno Accademico / 2011-2012 Relatore / Prof.ssa Cinzia Ferrara Lercara Friddi, territorio, fotografia e grafica è un lavoro di tesi basato su una ricerca antropologica-fotografica da cui trarre nuovi spunti e interpretazioni su un territorio circoscritto come quello di Lercara Friddi. L’obiettivo progettuale della ricerca è stato quello di raccontare attraverso immagini, tracce, forme e frasi l’identità visiva del territorio dell’entroterra siciliano situato tra Palermo e Agrigento, per poi offrire e sviluppare nuove considerazioni nel campo della grafica e del visual merchandising. INDICE RAGIONATO Dopo una breve Introduzione che anticipa e riassume i contenuti del libro, “Lercara Friddi, territorio, fotografia e grafica”, si presenta con una raccolta di immagini che raccontano il territorio sotto diversi punti di vista, e che combinano insieme capitoli e “sezioni”, ovvero fotografie e nuove elaborazioni. Partendo dal primo capitolo La città, è infatti possibile riconoscere, tra monumenti, strade e paesaggi, le sezioni Le mappe e Le frasi, utili ad esaltare la morfologia e l’antropologia del paese: si tratta di rappresentazioni geografiche nel primo caso, di filastrocche, proverbi ed indovinelli tipici del linguaggio locale nel secondo. Successivamente al secondo capitolo Gli abitanti (che racconta l’agglomerato lercarese tra i volti, i ritratti e le scene di vita quotidiana) si alterna la cosiddetta sezione L’eccetera, ossia la parte dedicata alla moltitudine, alla ripetizione e all’iterazione degli elementi. Terzo e quarto capitolo, Il lavoro e Le tradizioni, invece condividono insieme la sezione Le forme: non troviamo appunto solo immagini riferite al lavoro agricolo, archeologico, minerario o ai riti e alle festività che contraddistinguono Lercara Friddi, ma anche una serie di “contorni” che nel quotidiano appaiono mimetizzati nel contesto dell’uso e delle credenze. Infine chiude il libro il capitolo riservato a Le textures, quella sezione così ricca e rappresentativa da diventare il capitolo conclusivo dell’intero elaborato: sono le superfici ad occupare un posto di rilievo in quest’ultima parte, dove elementi particolarmente tipici assumono un’ulteriore funzione nel campo bidimensionale delle textures. MODALITÀ DI RICERCA L’indagine parte dall’analisi del territorio lercarese visto sia come agglomerato urbano, che come popolazione; una ricerca portata avanti insieme allo studio di riferimenti nel mondo della grafica e della letteratura. Nei panni di reporter a volte, di archivista tante altre, sono state condotte osservazioni riguardanti la città, gli abitanti, il lavoro e le tradizioni che caratterizzano contesti passati e presenti di Lercara Friddi. Per 8 mesi utilizzando la fotografia e l’antropologia come strumenti di ricerca, sono state raccolte immagini e tracce riguardanti la storia del paese, a cui contemporaneamente sono state aggiunte nuove elaborazioni fotografiche (e non solo), che hanno portato alla realizzazione di forme, textures e applicazioni uniche di un territorio ben definito. RISULTATI La struttura più idonea a raccogliere l’insieme delle informazioni, che pian piano si sono sovrapposte nella ricerca e nell’indagine su Lercara Friddi, è quella del libro. Il libro come strumento di approfondimento, il libro come mezzo di conoscenza di un metodo, o ancora il libro come strumento dal quale intraprendere ulteriori ricerche e progetti. Dal suo contenuto infatti è possibile estrapolare tutte quelle immagini e quelle sperimentazioni che, ricavate durante il lavoro di ricerca dal territorio e dai suoi abitanti, ad essi possono tornare come sviluppo dell’identità visiva del paese. Eppure al suo interno non troviamo solo una sequenza di immagini divisa in capitoli e sezioni, ma un contributo comunicativo che racconta l’identità visiva del paese nei suoi tratti più specifici e peculiari. Alcuni di questi hanno perfino trovato impiego nel campo bidimensionale delle textures, offrendo possibilità di sviluppo di diverse configurazioni su tutti quei prodotti dove finora Lercara Friddi non ha avuto affermazione. Esempi di questa promozione, che comunemente chiamiamo merchandising, sono visibili in alcune tipologie di prodotti, che nel caso specifico sono state suddivise in tre settori: Office (cartoleria), Packaging e Tissue (tessuti). Dalle scatole per dolci, ai quaderni, alle stoffe, ai tappeti, alle buste per il pane, alle shopping bag (di stoffa e di carta), la realizzazione delle textures è tangibile in qualsiasi prodotto delle tre categorie, dove la superficie e la sensibilità tattile occupano un posto di rilievo. Cinzia Ferrara Vicepresidente dell’Aiap (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva) dal 2009. Architetto e dottore di ricerca in Disegno Industriale si occupa di comunicazione visiva. L’attività di ricerca affianca sia quella didattica per la Facoltà di Architettura di Palermo, per l’Accademia di Belle Arti, per Master di primo e secondo livello, sia quella di cura e organizzazione di progetti di ricerca, conferenze, mostre e workshop. Oltre a numerosi saggi e articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali (Aedo-ba, DIID, Neshan, Guddesign, Equipeco, Newgraphic, Progetto Grafico,…) ha scritto i testi Marc Newson, Letteremix e La Comunicazione dei beni culturali. Vive e lavora a Palermo. Giuseppe Giordano Viale delle rose, 34 90025 Lercara Friddi, PA M +39 380 9035033 Email [email protected] www.giuseppegiordano.altervista.org Bibliografia Autori vari. Lu surfararu, ISPE Archimede, Lercara Friddi, 2002; Blanda G. Cronachette, Tipografia Idealgrafica, Lercara Friddi, 1997; Bonomo G. Pitrè, la Sicilia e i siciliani, Sellerio Editore, Palermo, 1989; Bubbico M. Matera segni immagini relazioni verifiche, Antezza, Matera, 2011; Caltabellotta G. Cento anni di storia, C. P. R. Tipolitografia, Palermo, 2007; Canale G. Lercara Friddi, Scuola Tipografica Salesiana, Palermo, 1965; Cresci M. Misurazioni, Arti grafiche BMG, Matera, 1979; Ferrara C. La comunicazione dei beni culturali, Lupetti, Milano, 2007; Giangrasso V. Il costume del pupo, Ispe Archimede, Palermo, 1999; Giordano A. La fisiopatologia e l’igiene dei minatori, Tipografia Bertero, Roma, 1913; Gombrich E. H. Il senso dell’ordine, Phaidon, Londra, 2000; Istituto Geografico De Agostini. 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