Schede Tecniche
Rodito ri
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Coniglio - Oryctolagus cuniculus
Descrizione:
i Conigli sono ormai a pieno titolo entrati nella categoria “animali domestici” insieme
a cani e gatti. Sono sempre più numerose le famiglie che scelgono di adottare questo
mammifero dell’ordine dei lagomorfi e non dei roditori come troppo spesso si pensa
come animale d’affezione. Il coniglio appartiene alla Famiglia Leporidi dell’Ordine dei
Lagomorfi, come la lepre. Sono originari dell’Europa centrale e meridionale e dei Nord
Africa. Sono animali gregari, vivono in gruppi in tane che scavano nel terreno con le
unghie. Generalmente durante il giorno restano nascosti nelle tane ed escono la sera
per alimentarsi. Si muovono con una serie di salti che eseguono con le lunghe zampe
posteriori. La struttura dei corpo e la taglia variano considerevolmente secondo la
razza. Si va dalle razze giganti come il gigante fiammingo che può arrivare a 8 kg, al nano olandese che pesa meno di
un kg. La durata della vita è di 5-10 anni, raramente può arrivare fino a 15.
Allevamento in cattività:
la gabbia deve essere spaziosa, robusta, priva di elementi taglienti e facile da pulire. Le dimensioni minime per un
coniglio nano alloggiato da solo sono di 0,3 m 2. L’altezza deve essere sufficiente da permettere al coniglio di alzarsi
sugli arti posteriori, quindi di 45 cm circa per le razze nane. Il pavimento può essere costituito in parte di rete e in
parte solido (plexigias, metallo) per prevenire lesioni ai piedi, o tutto solido. La parte solida deve essere ricoperta di
lettiera. Nel caso la gabbia sia sistemata all’aperto occorre che sia protetta dalla luce solare diretta per evitare i colpi
di calore, cui i conigli sono facilmente soggetti. All’interno della gabbia va posta una casetta che funga da tana, in cui
il coniglio, animale timido per natura, possa nascondersi quando si sente minacciato. Dovranno essere presenti: due
mangiatoie, una per il fieno, preferibilmente sospesa e una per il cibo fresco, un recipiente per l’acqua che non possa
essere rovesciato. L’abbeveratoio ideale è quello a goccia, facile da mantenere pulito.
La pulizia della gabbia deve essere molto frequente, se possibile quotidiana. I conigli possono essere facilmente addestrati ad utilizzare una cassetta per i bisogni, come i gatti, il che permette di lasciarli liberi per casa. Se il coniglio ha
già spontaneamente scelto una zona per sporcare, la cassetta va posta in quella zona. I conigli non devono mai essere
lasciati liberi di girare per la casa senza sorveglianza, in quanto amano rosicchiare.
Alimentazione:
l’alimentazione deve essere esclusivamente vegetale. Si basa sulla somministrazione di fieno di buona qualità e vegeta come: verdure fresche e ben asciutte e poca frutta. I conigli infatti tendono all’obesità e la frutta contiene molti
zuccheri. Un’integrazione a questo tipo di alimentazione e data dai mangimi industriali, pellet, complessi vitaminico
minerali, attenzione o non esagerare con i semi di girasole.
ATTENZIONE a non cambiare in modo brusco l’alimentazione!
Furetto - Mustela putorius furo
Descrizione:
Il furetto è un animale domestico a tutti gli effetti, frutto di una domesticazione che
risale ad almeno due millenni fa. Il furetto può essere considerato una sottospecie
della puzzola europea (Mustela putorius), dalla quale è iniziata la selezione, operata
da greci e romani, che ha portato al furetto attuale. Lo scopo dell’addomesticamento
era di sfruttare questi animali per la caccia, in particolare al coniglio, tradizione che
è sopravvissuta in certe regioni fino ai giorni nostri. La lunghezza può variare dai 40
cm della femmina ai 60 cm del maschio, le femmine restano sempre più piccole dei
maschi. Il peso varia tra i 500 grammi ed 1 kg della femmina e tra i 1,5 kg ed i 2 kg nel
maschio. Il furetto ha un corpo molto allungato e flessuoso, con zampe corte. Il pelo
è formato da peli più lunghi e scuri ed un sottopelo più chiaro e sottile. La coda è lunga e folta, le zampe sono corte
munite di cinque dita ciascuna. Un esemplare vive in media 7-10 anni. Il furetto è un predatore e manifesta questa sua
caratteristica nella passione per l’esplorazione e la caccia, anche se ritualizzata nel gioco. I furetti dormono parecchie
ore. Sono animali molto affettuosi, amano farsi coccolare dal proprietario e gli si affezionano come potrebbe fare un
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gatto. Sono generalmente docili, ma esistono sempre eccezioni alla regola. I furetti vanno d’accordo molto bene con
altri animali della propria specie, se abituati da piccoli. Da adulti la convivenza con altri soggetti richiede un certo
periodo di tempo per permettere ad animali estranei di fare conoscenza e legare. Due furetti insieme moltiplicano il
divertimento di starli ad osservare mentre giocano e si scatenano.
Allevamento in cattività:
Il furetto in casa si comporta come un gatto: sporca nella sabbietta, gioca con palline e gomitoli, dorme nelle ceste con
caldi panni di lana. Con un pò di pratica riconosce il suo nome e corre non appena il padrone lo chiama. Al contrario
dei gatti però non riconosce molti pericoli e tende a saltare dalle finestre o dai balconi. Se lasciato libero, inoltre, tende
ad allontanarsi da casa.
Alimentazione:
è un carnivoro ed ha un tratto digestivo molto corto e necessita di fare pasti piccoli e frequenti. In cattività può essere
nutrito con carne cruda, di solito quaglia o coniglio oppure con appositi mangimi. L’acqua fresca deve essere sempre
a disposizione.
Cane della prateria - Ordine: Roditore - Famiglia Sciuridae - Genere:Cynomys
Specie: Ludovicianus
Descrizione:
i cani della prateria, se adottati da piccoli, costituiscono ottimi animali da compagnia,
sono curiosi e comunicativi, ma richiedono molto affetto e attenzioni, perché non
sopportano la solitudine.
Vita in natura:
Il loro habitat naturale è costituito da vaste aree di pianure erbose, in cui scavano dei
sistemi di tane sotterranee. Le tane possono raggiungere i 5 metri di profondità ed essere lunghe fino a 30 metri. Comprendono diverse camere, tra cui una in cui dormono
e si prendono cura dei piccoli. Sono animali molto socievoli; sono diurni e passano
la giornata alimentandosi, scavando tane e coltivando le relazioni sociali. Quando la
temperatura esterna è molto alta restano dentro le tane.
Allo stato naturale la dieta è costituita per tre quarti di erbe, mentre in autunno, essendo l’erba meno disponibile,
consumano maggiormente le piante a foglia. Durante l’inverno consumano qualunque tipo di vegetale disponibile.
La vita media è di 10 anni.
Allevamento in cattività:
Hanno bisogno di gabbie spaziose 80x50x70, possibilmente a più piani, ma attenzione, i cani della prateria non percepiscono la profondità, quindi si potrebbero lanciare da grandi altezze provocandosi fratture. Il fondo deve essere solido
e deve essere presente una lettiera. Nella gabbia deve esserci: beverino per l’acqua, ciotola per il cibo.
È importante fornire loro una tana con all’ interno del fieno abbondante. La gabbia deve essere pulita una due volte
alla settimana. È consigliabile cambiare l’acqua dal beverino giornalmente e di togliere le feci cosi da non esserci troppi
residui che provocano cattivi odori. Per gli odori consiglio un po’ di bicarbonato agli angoli dove sopra metterete la
lettiera. I cani della prateria tendono a fare i loro bisogni sempre nello stesso punto.
Alimentazione:
La dieta base del Cane della Prateria consiste in: fieno fresco, verdura fresca (lattuga tipo una decina di foglie) ben
asciutta e a temperatura ambiente oppure cetrioli, carota, germogli di soia, dente di leone, ravanelli, fagiolini, barbabietola a temperatura ambiente (se non li mangia crudi sbollentarli leggermente), frutta fresca di stagione.
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