Schede Tecniche Rodito ri 53 Coniglio - Oryctolagus cuniculus Descrizione: i Conigli sono ormai a pieno titolo entrati nella categoria “animali domestici” insieme a cani e gatti. Sono sempre più numerose le famiglie che scelgono di adottare questo mammifero dell’ordine dei lagomorfi e non dei roditori come troppo spesso si pensa come animale d’affezione. Il coniglio appartiene alla Famiglia Leporidi dell’Ordine dei Lagomorfi, come la lepre. Sono originari dell’Europa centrale e meridionale e dei Nord Africa. Sono animali gregari, vivono in gruppi in tane che scavano nel terreno con le unghie. Generalmente durante il giorno restano nascosti nelle tane ed escono la sera per alimentarsi. Si muovono con una serie di salti che eseguono con le lunghe zampe posteriori. La struttura dei corpo e la taglia variano considerevolmente secondo la razza. Si va dalle razze giganti come il gigante fiammingo che può arrivare a 8 kg, al nano olandese che pesa meno di un kg. La durata della vita è di 5-10 anni, raramente può arrivare fino a 15. Allevamento in cattività: la gabbia deve essere spaziosa, robusta, priva di elementi taglienti e facile da pulire. Le dimensioni minime per un coniglio nano alloggiato da solo sono di 0,3 m 2. L’altezza deve essere sufficiente da permettere al coniglio di alzarsi sugli arti posteriori, quindi di 45 cm circa per le razze nane. Il pavimento può essere costituito in parte di rete e in parte solido (plexigias, metallo) per prevenire lesioni ai piedi, o tutto solido. La parte solida deve essere ricoperta di lettiera. Nel caso la gabbia sia sistemata all’aperto occorre che sia protetta dalla luce solare diretta per evitare i colpi di calore, cui i conigli sono facilmente soggetti. All’interno della gabbia va posta una casetta che funga da tana, in cui il coniglio, animale timido per natura, possa nascondersi quando si sente minacciato. Dovranno essere presenti: due mangiatoie, una per il fieno, preferibilmente sospesa e una per il cibo fresco, un recipiente per l’acqua che non possa essere rovesciato. L’abbeveratoio ideale è quello a goccia, facile da mantenere pulito. La pulizia della gabbia deve essere molto frequente, se possibile quotidiana. I conigli possono essere facilmente addestrati ad utilizzare una cassetta per i bisogni, come i gatti, il che permette di lasciarli liberi per casa. Se il coniglio ha già spontaneamente scelto una zona per sporcare, la cassetta va posta in quella zona. I conigli non devono mai essere lasciati liberi di girare per la casa senza sorveglianza, in quanto amano rosicchiare. Alimentazione: l’alimentazione deve essere esclusivamente vegetale. Si basa sulla somministrazione di fieno di buona qualità e vegeta come: verdure fresche e ben asciutte e poca frutta. I conigli infatti tendono all’obesità e la frutta contiene molti zuccheri. Un’integrazione a questo tipo di alimentazione e data dai mangimi industriali, pellet, complessi vitaminico minerali, attenzione o non esagerare con i semi di girasole. ATTENZIONE a non cambiare in modo brusco l’alimentazione! Furetto - Mustela putorius furo Descrizione: Il furetto è un animale domestico a tutti gli effetti, frutto di una domesticazione che risale ad almeno due millenni fa. Il furetto può essere considerato una sottospecie della puzzola europea (Mustela putorius), dalla quale è iniziata la selezione, operata da greci e romani, che ha portato al furetto attuale. Lo scopo dell’addomesticamento era di sfruttare questi animali per la caccia, in particolare al coniglio, tradizione che è sopravvissuta in certe regioni fino ai giorni nostri. La lunghezza può variare dai 40 cm della femmina ai 60 cm del maschio, le femmine restano sempre più piccole dei maschi. Il peso varia tra i 500 grammi ed 1 kg della femmina e tra i 1,5 kg ed i 2 kg nel maschio. Il furetto ha un corpo molto allungato e flessuoso, con zampe corte. Il pelo è formato da peli più lunghi e scuri ed un sottopelo più chiaro e sottile. La coda è lunga e folta, le zampe sono corte munite di cinque dita ciascuna. Un esemplare vive in media 7-10 anni. Il furetto è un predatore e manifesta questa sua caratteristica nella passione per l’esplorazione e la caccia, anche se ritualizzata nel gioco. I furetti dormono parecchie ore. Sono animali molto affettuosi, amano farsi coccolare dal proprietario e gli si affezionano come potrebbe fare un 54 gatto. Sono generalmente docili, ma esistono sempre eccezioni alla regola. I furetti vanno d’accordo molto bene con altri animali della propria specie, se abituati da piccoli. Da adulti la convivenza con altri soggetti richiede un certo periodo di tempo per permettere ad animali estranei di fare conoscenza e legare. Due furetti insieme moltiplicano il divertimento di starli ad osservare mentre giocano e si scatenano. Allevamento in cattività: Il furetto in casa si comporta come un gatto: sporca nella sabbietta, gioca con palline e gomitoli, dorme nelle ceste con caldi panni di lana. Con un pò di pratica riconosce il suo nome e corre non appena il padrone lo chiama. Al contrario dei gatti però non riconosce molti pericoli e tende a saltare dalle finestre o dai balconi. Se lasciato libero, inoltre, tende ad allontanarsi da casa. Alimentazione: è un carnivoro ed ha un tratto digestivo molto corto e necessita di fare pasti piccoli e frequenti. In cattività può essere nutrito con carne cruda, di solito quaglia o coniglio oppure con appositi mangimi. L’acqua fresca deve essere sempre a disposizione. Cane della prateria - Ordine: Roditore - Famiglia Sciuridae - Genere:Cynomys Specie: Ludovicianus Descrizione: i cani della prateria, se adottati da piccoli, costituiscono ottimi animali da compagnia, sono curiosi e comunicativi, ma richiedono molto affetto e attenzioni, perché non sopportano la solitudine. Vita in natura: Il loro habitat naturale è costituito da vaste aree di pianure erbose, in cui scavano dei sistemi di tane sotterranee. Le tane possono raggiungere i 5 metri di profondità ed essere lunghe fino a 30 metri. Comprendono diverse camere, tra cui una in cui dormono e si prendono cura dei piccoli. Sono animali molto socievoli; sono diurni e passano la giornata alimentandosi, scavando tane e coltivando le relazioni sociali. Quando la temperatura esterna è molto alta restano dentro le tane. Allo stato naturale la dieta è costituita per tre quarti di erbe, mentre in autunno, essendo l’erba meno disponibile, consumano maggiormente le piante a foglia. Durante l’inverno consumano qualunque tipo di vegetale disponibile. La vita media è di 10 anni. Allevamento in cattività: Hanno bisogno di gabbie spaziose 80x50x70, possibilmente a più piani, ma attenzione, i cani della prateria non percepiscono la profondità, quindi si potrebbero lanciare da grandi altezze provocandosi fratture. Il fondo deve essere solido e deve essere presente una lettiera. Nella gabbia deve esserci: beverino per l’acqua, ciotola per il cibo. È importante fornire loro una tana con all’ interno del fieno abbondante. La gabbia deve essere pulita una due volte alla settimana. È consigliabile cambiare l’acqua dal beverino giornalmente e di togliere le feci cosi da non esserci troppi residui che provocano cattivi odori. Per gli odori consiglio un po’ di bicarbonato agli angoli dove sopra metterete la lettiera. I cani della prateria tendono a fare i loro bisogni sempre nello stesso punto. Alimentazione: La dieta base del Cane della Prateria consiste in: fieno fresco, verdura fresca (lattuga tipo una decina di foglie) ben asciutta e a temperatura ambiente oppure cetrioli, carota, germogli di soia, dente di leone, ravanelli, fagiolini, barbabietola a temperatura ambiente (se non li mangia crudi sbollentarli leggermente), frutta fresca di stagione. 55