Principi di economia – Politica economica

Moneta: definizione e funzioni
Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Principi di economia – Politica economica
7. Sistema monetario
Giuseppe Vittucci Marzetti1
Corso di laurea in Sociologia
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Università degli Studi di Milano-Bicocca
A.A. 2012-13
1 Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Via
Bicocca degli Arcimboldi 8, 20126, Milano, E-mail: [email protected]
Giuseppe Vittucci Marzetti
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Layout
1
Moneta: definizione e funzioni
Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
2
Sistema bancario e moltiplicare monetario
Sistema bancario a riserva totale e frazionaria
Moltiplicatore monetario
Analisi della creazione di moneta in un sistema bancario a riserva frazionaria
Base monetaria e stock di moneta nell’area Euro
3
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
4
Offerta di moneta e inflazione
Teoria quantitativa e neutralità della moneta
Signoraggio
Costi dell’inflazione
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Moneta: definizione e funzioni
Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Definizione e nascita della moneta
Moneta (Money )
Entità, concreta o astratta, a cui vengono riconosciute in un sistema
economico funzioni di: i) strumento di pagamento; ii) unità di conto; iii)
riserva di valore.
Esistenza di monete primitive in società extraeuropee (es. monete di
sale nella Nuova Guinea; cauri, tipi di conchiglie, in Africa);
Prima utilizzazione di metalli preziosi (oro e argento) come mezzo di
scambio sotto forma di lingotti, pesati a ogni transazione;
Accettazione di pezzi contrassegnati in elettro (lega naturale di oro
e argento) dalla fine del VII sec. a.C. presso i Lidi e nelle città
greche dell’Asia Minore e delle isole dell’Egeo;
Attribuita al re Creso (560-540 a.C.) l’introduzione di una regolare
monetazione bimetallica;
Coniazione della dracma ad Atene alla fine del VI sec.
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Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Moneta nell’antica Roma
Monete più diffuse dalla fine del IV sec. a.C. nella Roma
repubblicana:
asse, in bronzo;
denario, in argento.
La riforma di Augusto (23 a.C.):
fissa gli standard;
regolarizza l’uso della moneta aurea (aurei);
trasforma il sesterzio da moneta argentea a moneta di oricalco (lega
di rame e zinco).
Con Diocleziano (284-305), tutto l’Impero romano fa uso per la
prima volta di moneta comune;
Forte svalutazione delle monete d’argento e bronzo rispetto agli
aurei, che Costantino (307-337) batte col nuovo nome di solido;
Con la morte di Teodosio (395) e la spartizione dell’Impero tra i figli,
si accentua l’indipendenza di ciascuna parte dell’Impero, ma
formalmente il sistema monetario rimane unitario.
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Offerta di moneta e inflazione
Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Moneta nel Medioevo
Solo i Carolingi riescono a restaurare il monopolio statale, con
circolazione argentea;
Oro in uso tra i bizantini e i musulmani della Spagna e dell’Italia
meridionale;
Nel XIII sec. in Italia, progressiva svalutazione della moneta
d’argento incentiva la circolazione dell’oro: a Genova col genovino, a
Firenze col fiorino, a Venezia con lo zecchino veneziano;
Nel XIV sec., variazioni al rialzo dei metalli preziosi costringono a
diminuire il contenuto nobile delle monete.
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Offerta di moneta e inflazione
Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Moneta nell’età moderna
In quasi tutta l’Europa occidentale prevale il bimetallismo:
scoperta di nuove miniere d’argento in Europa;
inizio dei traffici con l’America.
Formazione di grandi Stati con moneta di larga diffusione;
Moltiplicarsi delle monete, con variare di titolo e rapporto fra oro e
argento, e fenomeni d’inflazione;
Napoleone adotta nel suo Impero la moneta decimale e il sistema
bimetallico;
Nel 1816, la Gran Bretagna abbandona il sistema bimetallico;
Alla fine del XVIII sec. compare il dollaro statunitense d’argento.
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Offerta di moneta e inflazione
Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Dal baratto alla moneta
Baratto (scambio diretto di beni contro beni) problematico poiché
richiede doppia coincidenza dei bisogni;
Moneta risultato di evoluzione secolare spontanea verso soluzioni
idonee ad agevolare gli scambi tra gli operatori economici;
Cose disparate (es. conchiglie, sale, capi di bestiame, tabacco,
metalli) utilizzate nella storia come strumenti intermedi degli scambi;
Metalli preziosi (oro, argento) adatti allo scopo per le caratteristiche
peculiari:
valore intrinseco;
facile trasportabilità;
non deperibilità.
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Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Funzioni della moneta
Il denaro è il valore universale di tutte le cose, costituito per sé stesso. Ha
quindi spogliato il mondo intero, l’uomo e la natura, del loro proprio valore.
Il denaro è l’essenza del lavoro dell’uomo e della sua esistenza resagli
estranea, e questa essenza estranea lo domina, ed egli la adora.
(Marx, La Questione ebraica, in Opere 111, p. 187)
Funzioni della moneta:
1
2
3
Mezzo di scambio (medium of exchange): accettato in cambio di
beni e servizi;
Unità di conto (unit of account): “metro” per la misura del valore di
altri beni e servizi;
Riserva di valore (store of value): utilizzato dagli agenti per trasferire
potere d’acquisto nel tempo.
Liquidità: facilità con cui un valore patrimoniale può essere
convertito nel mezzo di scambio dell’economia.
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Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Forme della moneta
Moneta-merce (commodity money ): moneta provvista di valore
intrinseco (es. oro e argento);
Moneta legale, o a corso legale, o moneta-credito (fiat money ):
moneta non provvista di valore intrinseco, la cui funzione di mezzo
di pagamento è garantita dalla legge
(valore “liberatorio” in Italia stabilito dall’art. 1277 c.c. e rafforzato
dall’art. 693 c.p., che prevede sanzione amministrativa per chiunque
rifiuti di ricevere moneta avente corso legale);
Moneta fiduciaria (fiduciary money ): moneta sprovvista di valore
intrinseco o di corso legale, ma comunemente accettata come mezzo
di intermediazione negli scambi per la fiducia nella sua generale
accettazione;
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Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Forme della moneta
Circolante (currency ), o contante (cash):
Monete metalliche avente corso legale (coins);
Banconote avente corso legale (banknotes, paper money o notes).
Moneta bancaria (o moneta fiduciaria, o credito circolante): mezzi
di pagamento emessi dalle banche con garanzia di convertibilità/
rimborso futuro in moneta legale. Es.:
assegni bancari (cheques, o checks);
assegni circolari (cashier’s checks);
carte di debito (o carte Bancomat, debit cards, cash cards, bank
cards o check cards).
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Offerta di moneta e inflazione
Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Moneta a corso legale nell’Unione Economica e Monetaria
(UEM) dell’UE
In base all’art.106 del Trattato istitutivo della CE e all’art. 16 dello
statuto della Banca Centrale Europea (European Central Bank):
Il Consiglio direttivo (governing council) della BCE ha il diritto
esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote all’interno della UE;
La BCE e le Banche Centrali Nazionali (BCN) possono emettere le
banconote che hanno corso legale;
Gli Stati membri possono coniare monete metalliche con
l’approvazione della BCE per quanto riguarda il volume del conio.
Banconote e monete prodotte materialmente dalle zecche nazionali;
In Italia, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, S.p.A. con azionista
unico il ministero dell’Economia e delle Finanze.
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Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Aggregati monetari
1
M1:
circolante (currency in circulation) +
depositi overnight, che comprendono:
depositi in conto corrente (sight/demand deposits);
depositi a vista o liquidabili entro il giorno successivo.
2
M2: M1 +
depositi con durata prestabilita fino a due anni +
depositi rimborsabili con preavviso fino a tre mesi.
3
M3: M2 +
pronti contro termine (repurchase agreements, o repo) +
quote di fondi monetari (money market funds, o money market
mutual funds) +
obbligazioni (debt securities) con scadenza fino a due anni.
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Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Aggregati monetari
Fonte: Eurostat.
Figura: Aggregati monetari UE27 (miliardi di euro/ECU, dati destagionalizzati)
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Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
Dal gold standard...
Fino alla Prima guerra mondiale, monometallismo aureo (gold
standard) in un sistema in cui, accanto alle monete d’oro, circolano
biglietti di banca e di Stato a corso legale in esse convertibili (gold
bullion standard);
Nel dopoguerra, anche in seguito alla Grande Depressione (1929-33),
sospensione della convertibilità;
Esigenza di un sistema monetario internazionale per la disciplina di:
rapporti di cambio tra le monete nei diversi paesi (regime dei cambi);
modalità per effettuare transazioni con l’estero (regime valutario);
caratteristiche degli strumenti universalmente accettati come mezzo
di pagamento e che fungono quindi come moneta di riserva (regime
di riserva);
modalità per correggere situazioni di squilibrio nei pagamenti
internazionali.
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Offerta di moneta e inflazione
Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
...a Bretton Woods...
Con gli accordi di Bretton Woods (1944), sistema aureo ripristinato sotto
forma di gold exchange standard (international gold-dollar standard):
regime di cambio ancorato al dollaro (pegged rate currency regime);
parità assicurata attraverso interventi delle autorità monetarie sul
mercato dei cambi (ammessa una banda di oscillazione);
convertibilità aurea ripristinata solo per il dollaro (il “peg”);
istituito il Fondo Monetario Internazionale (International Monetary
Fund, IMF) per affrontare i problemi di bilancia dei pagamenti;
istituita la Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo
(International Bank for Reconstruction and Development,
IBRD)—attuale World Bank—per finanziare la ricostruzione delle
nazioni devastate dalla Seconda Guerra Mondiale.
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Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Definizione e storia della moneta
Funzioni della moneta
Forme della moneta e aggregati monetari
Sistema monetario internazionale
...al sistema attuale
Nel 1969, creazione di Diritti Speciali di Prelievo (Special Drawing
Rights, SDR) come asset da mantenere nelle riserve ufficiali,
finalizzati ad evitare che i paesi cambino i dollari in oro per
rivenderlo ai prezzi di mercato (più alti);
Agosto 1971: per porre freno alla diminuzione di riserve auree degli
USA, Nixon sospende unilateralmente la convertibilità aurea del
dollaro (Nixon shock);
Dicembre 1971: i Paesi (the group of ten) si accordano per una
svalutazione del dollaro: stabilite nuove parità, ma senza ripristinare
la convertibilità aurea;
Dal 1973 le nuove parità vengono definitivamente abbandonate:
i cambi cominciano a fluttuare liberamente;
coesistono una pluralità di strumenti di riserva (multicurrency reserve
system).
Casi di cambi amministrati con coordinamento internazionale. Es.
Settembre 1985: Plaza agreement tra Francia, Germania, Giappone,
UK e USA per deprezzare il dollaro contro yen e marco.
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Sistema bancario a riserva totale e frazionaria
Moltiplicatore monetario
Analisi della creazione di moneta in un sistema bancario a riserva frazionaria
Base monetaria e stock di moneta nell’area Euro
Sistema bancario a riserva totale e frazionaria
Iniziale attività di custodia di metalli preziosi da parte di orefici,
mercanti e simili, che godevano di fiducia e che rilasciavano ricevute
di deposito (note);
Le (banco)note iniziano ad essere accettate e circolare come mezzo
di pagamento (moneta fiduciaria);
Gli orafi notano che solo una piccola parte dei depositi viene ritirata
e cominciano a prestare l’eccedenza ⇒
da sistema bancario a riserva totale (full reserve banking, giro
banking o 100 percent reserve banking ):
depositi totalmente accantonati nelle “casseforti” della banca;
Es. nel XVII sec., banca di Amsterdam o di Amburgo.
a sistema bancario a riserva frazionaria (fractional reserve banking ):
solo una parte dei depositi ricevuti messa a riserva, effettivamente
presente nelle “casseforti” della banca;
restante prestato a terzi.
Nel sistema attuale, le banche depositano le riserve presso la banca
centrale;
Con la riserva frazionaria, le banche possono espandere l’offerta di
moneta attraverso la creazione di nuovi depositi a vista.
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Sistema bancario a riserva totale e frazionaria
Moltiplicatore monetario
Analisi della creazione di moneta in un sistema bancario a riserva frazionaria
Base monetaria e stock di moneta nell’area Euro
Moltiplicatore monetario
Moltiplicatore monetario: rapporto tra stock di moneta e base
monetaria in un determinato momento nel sistema economico;
Base monetaria (base money, monetary base, reserve money, o
narrow money ), o moneta ad alto potenziale (high-powered money ):
circolante in circolazione (CU) + riserve (RE ), richieste e in eccesso,
depositate dalle banche presso la banca centrale
H = CU + RE
Offerta di moneta: circolante in circolazione (CU) + depositi (D)
M = CU + D
Moltiplicatore monetario:
1 + CU
M
CU + D
1 + cu
=
= RE DCU =
H
CU + RE
re + cu
D + D
cu: rapporto circolante depositi;
re: rapporto riserve depositi (senza riserve in eccesso corrisponde al
coefficiente di riserva obbligatoria).
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Sistema bancario a riserva totale e frazionaria
Moltiplicatore monetario
Analisi della creazione di moneta in un sistema bancario a riserva frazionaria
Base monetaria e stock di moneta nell’area Euro
Moltiplicatore monetario
Con coefficiente di riserva obbligatoria pari a 1 (sistema bancario a
riserva totale), moltiplicatore monetario uguale a 1:
M=
1 + cu
1 + cu
H=
H=H
re + cu
1 + cu
Nell’ipotesi teorica che:
il pubblico deposita tutto il circolante presso le banche (cu = 0);
le riserve in eccesso delle banche sono nulle (re = re0 );
moltiplicatore monetario pari all’inverso del coefficiente di riserva
obbligatoria:
1
M=
H
re0
Con coefficiente di riserva obbligatoria pari al 1%, moltiplicatore
monetario compreso tra 1 e 100.
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Offerta di moneta e inflazione
Sistema bancario a riserva totale e frazionaria
Moltiplicatore monetario
Analisi della creazione di moneta in un sistema bancario a riserva frazionaria
Base monetaria e stock di moneta nell’area Euro
Analisi della creazione di moneta in un sistema bancario a
riserva frazionaria
Emissione di circolante CU che il pubblico deposita in banca;
Con tasso di riserva re0 , a fronte di depositi CU, banche:
mettono a riserva re0 CU;
prestano il restante: (1 − re0 )CU;
Nuovi depositi (1 − re0 )CU, a fronte dei quali le banche:
accantonano nuove riserve pari a re0 (1 − re0 )CU;
prestano il restante: (1 − re0 )(1 − re0 )CU = (1 − re0 )2 CU;
Continuando si ha:
riserve:
RE = re0 CU + re0 (1 − re0 )CU + re0 (1 − re0 )2 CU + . . . =
= re0
+∞
X
CU
(1 − re0 )i CU = re0
= CU
re0
i=0
stock di moneta (= depositi, no circolante in circolazione):
M=D=
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+∞
X
1
(1 − re0 )i CU =
CU
re
0
i=0
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Sistema bancario a riserva totale e frazionaria
Moltiplicatore monetario
Analisi della creazione di moneta in un sistema bancario a riserva frazionaria
Base monetaria e stock di moneta nell’area Euro
Base monetaria e stock di moneta nell’area Euro
Fonte: ECB, 2012.
Figura: Base monetaria e M1 nell’area Euro (miliardi di euro), Aprile
1999-Aprile 2011
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Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Sistema bancario a riserva totale e frazionaria
Moltiplicatore monetario
Analisi della creazione di moneta in un sistema bancario a riserva frazionaria
Base monetaria e stock di moneta nell’area Euro
Base monetaria e stock di moneta nell’area Euro
Fonte: ECB, 2012.
Figura: Base monetaria e M1 nell’area Euro (tassi di crescita), Aprile
1999-Aprile 2011
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Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Sistema bancario a riserva totale e frazionaria
Moltiplicatore monetario
Analisi della creazione di moneta in un sistema bancario a riserva frazionaria
Base monetaria e stock di moneta nell’area Euro
Moltiplicatore monetario nella realtà...
Leggo spesso articoli che attribuiscono il crollo del moltiplicatore monetario
ad alcune particolarità della situazione attuale: l’interesse sulle riserve, o la
riluttanza delle banche a concedere prestiti durante una recessione. In
realtà, la ragione è molto più semplice. Il moltiplicatore non è mai stato un
rapporto strutturale profondo...Quando un input è scarso, l’output si
muove con esso. Quando l’input non è più scarso, l’output non lo segue.
(Matt Rognlie, There has never been a money multiplier, June 7 2011)
Se il moltiplicatore monetario valesse, l’offerta di moneta sarebbe
direttamente proporzionale alla base monetaria, e si osserverebbero
quindi gli stessi tassi di crescita;
La realtà è più complessa:
il costo di soddisfare la riserva obbligatoria è solo una piccola parte
del costo di creazione di denaro;
la parte più impegnativa del lavoro di una banca è trovare mutuatari
“decenti”.
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
Banche centrali e loro funzioni
Banca centrale (central bank, o reserve bank), o autorità monetaria
(monetary authority ): istituzione che si occupa della stabilità
monetaria e finanziaria, tramite la vigilanza sul sistema bancario e il
controllo dell’offerta di moneta, dei tassi di interesse e dei cambi
valutari;
Nei Paesi con moneta a corso legale, la banca centrale ha il
monopolio dell’emissione di moneta a corso legale;
Principali banche centrali nel mondo:
Federal Reserve (Fed) negli Stati Uniti;
Banca Centrale Europea (European Central Bank, ECB), banca
centrale dei 17 paesi UE che hanno aderito all’euro:
Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia,
Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo,
Slovacchia, Slovenia, Spagna.
Banca d’Inghilterra (Bank of England);
Banca del Giappone (Bank of Japan, BOJ);
Banca popolare cinese (People’s Bank of China).
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
Strumenti di controllo monetario
La banca centrale controlla indirettamente lo stock di moneta e i tassi di
interesse attraverso:
Operazioni di mercato aperto (open market operations):
operazioni di mercato aperto definitive: acquisto (vendita) di titoli
pubblici per immettere (drenare) moneta dal mercato;
pronti contro termine (repurchase agreements, repos): acquisto
(vendita) di attività nella forma di contratti di acquisto (vendita) a
pronti con patto di rivendita (riacquisto) a termine.
Operazioni su iniziativa delle controparti: per immettere/assorbire
liquidità overnight, fissando cosı̀ i limiti delle fluttuazioni dei tassi di
interesse sui mercati monetari, oltre che a segnalare l’orientamento
generale della politica monetaria:
prestiti overnight ad un determinato tasso (con repos sui titoli
accettati come collaterali);
depositi overnight ad un determinato tasso.
Riserva obbligatoria: un aumento del coefficiente di riserva
obbligatoria riduce il moltiplicatore monetario e quindi tende a
ridurre l’offerta di moneta.
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
BCE e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Banca Centrale Europea (BCE), con sede a Francoforte, istituita
ufficialmente il 1 giugno 1998 in base al Trattato sull’UE;
Banche centrali nazionali (BCN) (per l’Italia, Banca d’Italia) unici
azionisti della BCE, con ripartizione proporzionale alla quota di
ciascuno stato membro in termini di PIL e popolazione;
Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC), costituito dalla BCE
e dalle BCN;
Processo decisionale centralizzato a livello degli organi direttivi:
Comitato esecutivo (Executive Board), composto da quattro membri
+ Vice-Presidente + Presidente (il Governatore);
Consiglio direttivo (Governing council), costituito dai membri del
Comitato esecutivo e dai governatori delle altre banche appartenenti
all’Eurosistema;
Consiglio generale (General council), composto da Presidente,
Vice-Presidente e tutti i Governatori delle banche centrali nazionali
dell’UE, anche non aderenti all’unione monetaria.
Giuseppe Vittucci Marzetti
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
Compiti del SEBC
In base all’art. 105 del Trattato che istituisce la Comunità Europea,
“obiettivo principale del SEBC è il mantenimento della stabilità dei
prezzi. Fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei prezzi, il SEBC
sostiene le politiche economiche generali nella Comunità al fine di
contribuire alla realizzazione degli obiettivi della Comunità”;
In base al successivo comma, “i compiti fondamentali da
assolvere...sono...:
definire e attuare la politica monetaria della Comunità;
svolgere le operazioni sui cambi...;
detenere e gestire le riserve ufficiali in valuta estera degli Stati
membri;
promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento.”
Nel maggio 2003, il Consiglio direttivo ha interpretato il proprio
mandato alla stabilità dei prezzi come “mantenimento di un tasso di
inflazione a un livello inferiore ma prossimo al 2% nel medio
termine”.
Giuseppe Vittucci Marzetti
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Moneta: definizione e funzioni
Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
Strumenti di controllo monetario del SEBC
Operazioni di mercato aperto (open market operations):
operazioni di rifinanziamento principali (main refinancing operation):
operazioni pronti contro termine effettuate con frequenza
settimanale, con scadenza di due settimane, mediante aste standard;
ruolo centrale nel conseguimento degli obiettivi, forniscono la maggior
parte del rifinanziamento necessario al settore finanziario;
importante il tasso di rifinanziamento principale.
operazioni di rifinanziamento a più lungo termine (longer-term
refinancing operation):
operazioni pronti contro termine effettuate con frequenza mensile,
normalmente con scadenza tre mesi, mediante aste standard;
non utilizzate per inviare segnali al mercato.
operazioni di fine-tuning (fine-tuning operations):
repos, swap in valuta o acquisti/vendite definitivi;
utilizzate per immettere/assorbire liquidità e ridurre gli effetti di
fluttuazioni impreviste della liquidità;
operazioni di tipo strutturale (structural operations):
repos o acquisti/vendite definitivi;
utilizzate per modificare la posizione strutturale dell’Eurosistema nei
confronti del sistema finanziario.
Giuseppe Vittucci Marzetti
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Moneta: definizione e funzioni
Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
Strumenti di controllo monetario del SEBC
Operazioni su iniziativa delle controparti:
Operazioni di rifinanziamento marginale (marginal lending facility ):
prestiti sui mercati interbancari dell’area Euro dietro garanzia;
il tasso stabilito dalla BCE fissa il tetto massimo al costo del denaro
sui mercati interbancari.
Depositi presso la Banca Centrale (deposit facility ):
depositi per le riserve in eccesso per le banche dell’area Euro;
il tasso stabilito dalla BCE fissa il pavimento ai tassi d’interesse
overnight.
i tassi interbancari (il cui indice è l’EONIA) si muovono entro questo
corridoio.
Modifica del coefficiente di riserva obbligatorio (da gennaio 2012
passato dal 2% al 1%).
Giuseppe Vittucci Marzetti
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
Base monetaria nell’area Euro (milioni di euro)
Fonte: ECB, 2013.
Giuseppe Vittucci Marzetti
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
Bilancio consolidato dell’Eurosistema al 28 dicembre 2011
Giuseppe Vittucci Marzetti
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Moneta: definizione e funzioni
Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
Federal Reserve
Federal Reserve System formato da:
Federal Reserve Board, sede a Washington, composto da sette
membri nominati dal Presidente degli Stati Uniti e confermati dal
Senato;
Federal Open Market Committee (FOMC): 12 membri, di cui i sette
membri del Federal Reserve Board e cinque a rotazione tra i dodici
Presidenti delle Federal Reserve Bank;
12 Federal Reserve Bank, con sede nelle maggiori città statunitensi,
ciascuna con un consiglio di amministrazione composto da nove
membri;
diversi consigli consultivi.
Mandato della Fed (12 USC § 225a): mantenere una crescita di
lungo periodo degli aggregati monetari e creditizi consistenti con il
potenziale di crescita di lungo periodo dell’economia, cosı̀ da
promuovere:
massima occupazione;
prezzi stabili;
interessi di lungo-periodo contenuti.
Giuseppe Vittucci Marzetti
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
Strumenti di controllo monetario della Fed
Operazioni di mercato aperto (open market operations):
acquisti/vendite di titoli pubblici del Tesoro americano e delle
agenzie federali, definitivi o pronti-contro-termine con scadenza da 1
a 65 giorni, aventi come controparte i cd primary dealers
(attualmente 21 banche);
Finestra di sconto (discount window ):
prestiti garantiti concessi dalle Federal Reserve Bank;
il tasso di riferimento è il tasso di sconto discount rate.
Modifica delle riserve obbligatorie.
L’obiettivo delle operazioni di mercato aperto della Fed negli anni 1980
passa, dal controllo della massa monetaria, alla fissazione del livello del
tasso interbancario (federal funds rate).
Giuseppe Vittucci Marzetti
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Funzioni della banca centrale
Strumenti di controllo monetario
Banca Centrale Europea e Sistema Europeo delle Banche Centrali
Federal Reserve
Nuovi strumenti di controllo monetario della Fed
Per affrontare i problemi della recente crisi finanziaria la Fed si è dotata
di nuovi strumenti:
Term Auction Facility (Dicembre 2007), utilizzato per iniettare
liquidità nel sistema attraverso aste per l’aggiudicazione di crediti;
Term Securities Lending Facility (Marzo 2008): utilizzato per
iniettare obbligazioni statali nel sistema bancario, in cambio di titoli
svalutati;
Primary Dealer Credit Facility (Marzo 2008): utilizzato per
concedere direttamente prestito fino a 120 giorni ai primary dealers;
Interesse sulle riserve (Ottobre 2008): la Fed corrisponde interessi
sulle riserve (anche in eccesso) detenute dalle banche presso di lei;
Term deposit facility : programma attraverso cui la Fed offre
direttamente depositi a scadenza che pagano interessi alle banche
ammesse al programma.
Giuseppe Vittucci Marzetti
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Moneta: definizione e funzioni
Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Teoria quantitativa e neutralità della moneta
Signoraggio
Costi dell’inflazione
Equazione quantitativa
Equazione quantitativa:
P ×Y =M ×V
P: livello generale dei prezzi;
Y: quantità prodotta di beni e servizi finali;
M: stock di moneta;
V: velocità di circolazione della moneta (numero medio di volte in
cui lo stock di moneta esistente è impiegato per pagamento di beni e
servizi finali).
Riesprimendo in termini di tassi di crescita:
∆P ∆Y
∆M
∆V
+
=
+
P
Y
M
V
|{z}
|{z}
π
Giuseppe Vittucci Marzetti
g
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Teoria quantitativa e neutralità della moneta
Signoraggio
Costi dell’inflazione
Teoria quantitativa della moneta
Economisti classici concordi nel considerare la moneta come un velo;
Teoria quantitativa proposta da Hume, Locke e formulata in termini
precisi da Ricardo;
Dicotomia classica:
variabili reali;
variabili nominali.
In base alla teoria quantitativa della moneta:
velocità di circolazione relativamente costante: ∆V /V = 0;
livello e tasso di crescita della produzione determinati
prevalentemente da fattori reali (neutralità della moneta): g = ḡ ;
∆M
− ḡ
M
inflazione come fenomeno monetario.
π=
Es.: In caso di crescita nulla, un aumento del 2% dello stock di
moneta produce un tasso di inflazione del 2%.
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Teoria quantitativa e neutralità della moneta
Signoraggio
Costi dell’inflazione
Equazione quantitativa e teoria quantitativa
Equazione quantitativa identità sempre vera;
Necessari assunti ulteriori per derivare la teoria quantitativa della
moneta;
Nella macroeconomia keynesiana criticati tali assunti, notando che:
velocità della moneta non costante: aumento della tesaurizzazione
diminuisce la velocità;
prezzi vischiosi nel breve periodo.
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Teoria quantitativa e neutralità della moneta
Signoraggio
Costi dell’inflazione
Signoraggio
Signoraggio
Ammontare di beni e servizi che chi ha il monopolio della creazione di
moneta a corso legale può ottenere creando nuova moneta, al netto dei
costi di produzione.
Signoraggio pari al rapporto tra:
valore nominale della nuova base monetaria emessa in un certo
intervallo, al netto dei costi trascurabili di produzione (∆Ht );
indice generale dei prezzi (Pt ).
St =
∆Ht
∆Ht Ht
=
Pt
Ht Pt
In caso di monetizzazione del deficit, il signoraggio corrisponde al
disavanzo pubblico: la banca centrale finanzia il deficit pubblico
acquistando i titoli del debito pubblico stampando nuova moneta;
Giuseppe Vittucci Marzetti
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Teoria quantitativa e neutralità della moneta
Signoraggio
Costi dell’inflazione
Signoraggio e imposta da inflazione
In caso di neutralità della moneta e tasso di crescita nullo del
prodotto reale (∆Y /Y = 0), tasso di crescita della moneta
corrispondente al tasso di inflazione:
∆Pt
∆Mt
=
= πt
Mt
Pt
Imposta da inflazione, data dalla perdita di valore dei saldi monetari:
πt
Mt
Pt
Assumendo per semplicità uguaglianza tra base monetaria e offerta
di moneta (H = M) si ha:
St =
∆Mt Mt
Mt
= πt
Mt Pt
Pt
Il signoraggio corrisponde all’imposta da inflazione.
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Teoria quantitativa e neutralità della moneta
Signoraggio
Costi dell’inflazione
Limiti al signoraggio
Aumento costante dell’offerta di moneta aumenta l’inflazione attesa;
Aumento dell’inflazione attesa induce gli agenti a ridurre i saldi
monetari reali:
aumenta il costo opportunità di detenere moneta;
per quanto accettata come mezzo di pagamento, gli agenti cercano
di disfarsene al più presto, rinunciando a servirsene come riserva di
valore;
in caso di iperinflazioni, gli agenti possono non utilizzare più la
moneta neanche come mezzo di scambio:
dollarizzazione dell’economia;
ritorno al baratto.
St =↑
Giuseppe Vittucci Marzetti
∆Mt
Mt
×↓
Mt
Pt
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Sistema bancario e moltiplicare monetario
Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Teoria quantitativa e neutralità della moneta
Signoraggio
Costi dell’inflazione
Signoraggio in rapporto al PIL nell’Euro area
Fonte: ECB, 2012; Eurostat, 2012.
Figura: Base monetaria (sinistra) e signoraggio (destra) nell’area Euro (% PIL)
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Banche centrali e controllo dell’offerta di moneta
Offerta di moneta e inflazione
Teoria quantitativa e neutralità della moneta
Signoraggio
Costi dell’inflazione
Costi dell’inflazione (richiamo)
Costo delle suole: costo-opportunità di minimizzare la liquidità
detenuta;
Costo dei menu: costi sostenuti per determinare il nuovo livello dei
prezzi, stampare e diffondere nuovi listini, ecc.;
Interferenza nel sistema dei prezzi: confusione tra variazione dei
prezzi assoluti e relativi con conseguente allocazione inefficiente delle
risorse;
Drenaggio fiscale (fiscal drag ): slittamento delle aliquote
contributive con aumento del carico reale della tassazione;
Redistribuzione inattesa della ricchezza: tassi di inflazione
inaspettatamente elevati favoriscono i debitori a danno dei creditori;
Interferenza nella pianificazione di lungo periodo di famiglie e
imprese.
Giuseppe Vittucci Marzetti
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