"La nostra bocca" (approfondimenti per una corretta igiene orale)

Dottor Fabio Lupi
igienista dentale
LA NOSTRA BOCCA
La bocca € una parte molto importante del corpo e non solo per l’ aspetto estetico.
Attraverso la bocca parliamo, comunichiamo con gli altri ma soprattutto ci nutriamo. Una
dentatura in buone condizioni € importante per una buona masticazione, a sua volta
importante per una buona digestione. I denti non curati possono inoltre essere la porta
d‚ingresso di infezioni pericolose per l‚organismo. Per tutte queste ragioni la cura dell’
igiene orale € un atto non solo di igiene personale ma di salvaguardia della propria salute.
Per igiene orale si intende la pulizia del cavo orale con tutte le opportune strategie per
ottenerla, siano esse svolte a casa sia da uno specialista .
CONSIGLI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE DOMICILIARE
1. scegliere uno spazzolino idoneo con setole arrotondate
2. spazzolare 2 volte al giorno per almeno 2 minuti dopo i pasti principali
3. spazzolare correttamente dalla gengiva verso il dente, spazzolare anche la lingua
4. utilizzare un dentifricio contenente fluoro
5. utilizzare il filo interdentale e/o lo scovolino interdentale quotidianamente
6. utilizzare un colluttorio che svolga azione antibatterica e antinfiammatoria
7. rinnovare lo spazzolino ogni 3 mesi
8. limitare gli spuntini dolci che possono favorire la carie e preferire cibi nutrienti quali
yogurt magro, frutta, verdura, formaggi
9. non abusare di bevande frizzanti, alcol, caff€,
10. non fumare
11. effettuare controlli dal tuo igienista/dentista 2 volte l’anno
IGIENISTA DENTALE
I dottori in Igiene dentale sono gli unici operatori
laureati che insieme agli odontoiatri, ai sensi del
D.M. del Ministero della Sanitƒ - 15 Marzo 1999, n„
137 e successive integrazioni, hanno abilitazione
legale e professionale a svolgere i compiti relativi
alla prevenzione delle affezioni oro-dentali:
 Attivitƒ di prevenzione - educazione sanitaria dentale
 Promozione
e/o
partecipazione
a
progetti
di
prevenzione orale sociale e delle comunitƒ, nell’ambito del sistema sanitario pubblico e privato
 Collaborazione alla compilazione della cartella clinico-anamnestica odontostomatologica
 Attivitƒ di rilevamento nel cavo orale e raccolta dei dati clinici e tecnico – statistici per la
compilazione della cartella parodontale e inserimento dei vari indici di placca, indici di
sanguinamento, indici di sondaggio e altri indici parodontali.
 Esecuzione di ablazione del tartaro e levigatura radicolare debridment, scaling sopra e sotto
gengivale, root planing, prophy-jet, polishing, (disinfezione del parodonto), secondo metodiche
manuali con ausilio di curette e scaler, secondo metodiche ultrasoniche, laser-assistite,
ozonoterapiche, nel rispetto delle norme e dei protocolli clinico – operativi
 Valutazione e realizzazione delle metodiche di sbiancamento dentale personalizzate in studio e
domiciliari
 Applicazione di tutti i mezzi topici profilattici e desensibilizzanti: sigillature di solchi e fossette,
fluorizzazione dentale, ionoforesi, lacche
 Lucidatura delle otturazioni in amalgama e compositi
 Istruzione sulle varie metodiche di igiene orale e sull’uso dei mezzi diagnostici idonei ad
evidenziare placca batterica, motivando l’esigenza dei controlli clinici periodici ed effettuazione
degli stessi, istruzione e motivazione all’igiene orale dei pazienti ortodontici prima, durante e
dopo il trattamento
 Esecuzione di prelievi microbiologici parodontali e dei test salivari per l’individuazione dei
pazienti a rischio parodontale e di cariorecettivitƒ
 Analisi del regime alimentare e degli stili di vita, motivazione del paziente ad una alimentazione
razionale ai fini della tutela della salute dentale
AUSILI PER UNA CORRETTA IGIENE DOMICILIARE
SPAZZOLINO MANUALE: € lo strumento principale per
la
rimozione
della
placca
batterica,
deve
essere
efficacemente maneggevole, facile da impugnare senza
scivolare, non avere angoli acuti o sporgenti, le setole
devono essere in nylon a durezza media e con punte
arrotondate, la lunghezza della testa € di circa 2-2,5cm,
setole di lunghezza mista, a ventaglio o incrociate
consentono
una
pulizia
pi†
profonda
degli
spazi
interdentali.
SPAZZOLINO ELETTRICO: presentano movimenti di tipo
laterale (avanti-indietro), rotatorio o rotatorio-oscillante,
con diverse frequenze e possono presentare una testina
di forma circolare o rettangolare. Da una recente
revisione della letteratura l'uso dello spazzolino elettrico €
risultato pi† efficace dello spazzolino manuale a paritƒ di
tempo, in particolare quelli con testina tonda con un
movimento rotatorio-oscillante, che rimuovono maggiore
placca tra un dente e l'altro. Anche lo spazzolino elettrico
deve essere usato con una tecnica appropriata, per
evitare danni alla gengiva o al dente stesso.
FILO INTERDENTALE: rappresenta uno strumento
fondamentale per una corretta igiene orale, con il suo
regolare utilizzo € possibile ottenere la pulizia ottimale
degli spazi tra un dente e l’altro, dove spesso pu‡
originare la carie, impossibile con l’uso del solo
spazzolino da denti. In commercio ne esistono di varie
tipologie, quelli cerati sono indicati per spazi interdentali
stretti, quelli non cerati per spazi ampi, il superfloss € un
filo con punta rigida e tratto spugnoso, adatto per la
pulizia di spazi sottostanti a protesi fisse
SCOVOLINI
INTERDENTALI:
rappresenta
una
soluzione pratica ed efficace per eliminare i residui
alimentari e la placca batterica che si deposita tra i
denti. Questo strumento si rivela utile nella pulizia degli
spazi interdentali particolarmente ampi, nella cura di
ponti,
impianti
ed
apparecchi
ortodontici
oppure
nell'eventualitƒ di recessioni gengivali che lasciano
scoperte fessure importanti tra i denti. Lo scovolino va
usato almeno una volta al giorno. In commercio ne
esistono di varie forme e dimensioni.
DENTIFRICIO: ha lo scopo di rimuovere la placca
batterica rendendo pi† efficace l’azione meccanica
della pulizia con lo spazzolino, svolge un’azione
protettiva a livello della gengiva o dello smalto a
seconda degli agenti specifici contenuti, inoltre rimuove
eventuali pigmenti presenti sulla superficie dello
smalto, € opportuno che non abbiano un grado di
abrasivitƒ elevato, inoltre € consigliato l’uso di dentifrici
che contengano fluoro che rafforza lo strato pi† esterno
del dente, proteggendolo dagli attacchi acidi dei batteri.
COLLUTTORI: viene utilizzato in aggiunta alle
normali operazioni di igiene orale, possono contenere
diversi principi attivi, agisce prevalentemente sopra la
gengiva, anche se usato con vigoroso risciacquo non
penetra nel solco dentale. I colluttori si classificano in
cosmetici e terapeutici. Quelli cosmetici si trovano in
commercio sia nei supermercati che in farmacia, certi
colluttori se usati per periodi di tempo prolungati
possono causare effetti collaterali.
IL MANTENIMENTO IMPLANTARE
Il successo e la durata della terapia implantologica dipendono da due requisiti
fondamentali: la terapia di mantenimento curata dal dentista e/o dall’igienista dentale e la
buona igiene orale praticata dal paziente. Analogamente ai denti naturali, gli impianti
posizionati nella mucosa della cavitƒ orale rappresentano il collegamento tra l’interno del
corpo (osso mascellare) e l’esterno (cavo orale) e sono esposti a fattori svantaggiosi che
caratterizzano l’ambiente della bocca: placca dentale, batteri, residui alimentari ecc. La
carenza di cura pu‡ contribuire all’insorgere di processi infiammatori, come avviene per i
denti naturali. Tali infiammazioni sono caratterizzate da sanguinamento delle gengive,
formazione di tasche peri-implantari e atrofia dell’osso peri-implantare. In pratica € provato
che bastano due visite di controllo all’anno dal dentista o dall’igienista dentale per
individuare e curare tempestivamente processi infiammatori allo stato iniziale. Per i
pazienti a rischio di parodontite potrebbe essere necessario sottoporsi a pi† visite di
controllo, anche quattro volte all’anno. L’igiene orale giornaliera non € diversa da quella
riservata ai denti naturali. Possono essere utilizzati gli stessi strumenti: spazzolini, filo
interdentale (normale o morbido), scovolino o spazzolino interdentale. Il dentista o
l’igienista dentale vi insegneranno come utilizzarli al meglio.
LA MALATTIA PARODONTALE
La scarsa o l'inadeguata igiene orale determinano l'accumulo della placca batterica, prima
causa della malattia parodontale. Sono sufficienti cinque giorni di totale astensione dalle
manovre di igiene per far comparire i primi segni clinici di malattia parodontale ovvero
l'infiammazione della gengiva (gengivite); questa appare sanguinante talvolta anche al
semplice contatto con lo spazzolino. L'accumulo della placca batterica genera una risposta
infiammatoria dell'organismo che nei casi estremi pu‡ portare alla mobilitƒ e alla perdita
del dente. Tuttavia la gengivite € una condizione assolutamente reversibile. ˆ sufficiente
rimuovere la placca mediante un accurato spazzolamento ed eseguire una seduta di
igiene professionale presso lo studio odontoiatrico per ritornare allo stato di salute,
confermando il ruolo causale della placca batterica. Il sanguinamento gengivale € segno
evidente di gengivite e di scarso controllo igienico della placca.
Se la placca batterica ristagna sui denti e sulle gengive per un tempo sufficientemente
lungo (alcune settimane) pu‡ essere trasformata in tartaro. In ogni caso, il prolungarsi
dell'inadeguatezza delle manovre di igiene orale pu‡ far precipitare il tartaro al di sotto del
livello gengivale interessando il solco che esiste tra dente e gengiva. Il solco gengivale € il
limite, superato il quale la malattia del parodonto da superficiale diviene profonda,
interessando l'osso e il legamento parodontale. Il segno dell'avvenuta distruzione del
tessuto osseo € la tasca parodontale. Essa € l'aumento della profonditƒ del normale solco
gengivale con perdita di attacco al dente. Quando l’infiammazione si estende in profonditƒ
si parla di parodontite. In linea di massima, il tessuto perso non € pi† recuperabile come
nella gengivite. La parodontite € irreversibile.
ˆ tuttavia possibile bloccare l'evoluzione del processo, visto che perdite di osso attorno al
dente sono entro certi limiti compatibili col suo mantenimento e la sua funzione nel cavo
orale. A questo punto non € pi† sufficiente la semplice rimozione della placca
sopragengivale con lo spazzolamento, ma occorre rimuovere i batteri dalla tasca. ˆ
compito del dentista o dell'igienista dentale eseguire tale operazione.
Lo scopo principale dell’igiene professionale € quello di eliminare la carica batterica
patogena, principale responsabile della maggior parte delle malattie dento-gengivali,
l’igiene professionale unitamente ad una scrupolosa igiene domiciliare permette di
mantenere un corretto stato di salute dentale.
Una dentatura bella e sana aiuta ad avere una migliore vita personale e professionale
influenzando positivamente le persone che ci stanno attorno.
“Un giorno senza sorriso • un giorno perso” (Charlie Chaplin)
“Un sorriso non dura che un istante, ma nel ricordo puƒ essere eterno”.
(Friedrich von Schiller)