qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq Esperienza con la disabilità wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui TESI DEL IV ANNO QUADRIENNIO 2009/2013 opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas Shao long ELENA LORENZA FURLANETTO Ai ragazzi de “Il Balzo” e ai miei insegnanti che hanno reso possibile questo cammino 2 Introduzione -L’associazione “Il Balzo” e le sue attività - PowerPoint della serata di presentazione: ”Il trattamento podalico reflessologico. Introduzione alla reflessologia plantare Zu” -I ragazzi -Trattamenti campione : 4 ragazzi con le rispettive mamme Prima coppia: L. e D. Seconda coppia: F. e L. Terza coppia: F. e A. Quarta coppia: M. e R. -Comparazione dei casi e particolarità comuni rilevate sia nei ragazzi che nei genitori -Casi di ragazzi con altre disabilità -Conclusioni personali sull’esperienza 3 Introduzione L’associazione “Il Balzo” di Milano quest’inverno mi ha invitata ad un incontro serale per spiegare cosa fosse la reflessologia plantare e spiegare in che cosa consistesse questa tecnica, parlare dei suoi benefici e dei suoi possibili fruitori. L’associazione raggruppa genitori di figli che presentano varie disabilità; a seguito della serata, ho proposto una collaborazione dove mi impegnavo a lavorare con i ragazzi in maniera gratuita e dove davo la mia disponibilità per trattamenti agli adulti, genitori e non, che avessero voluto sperimentare questa tipo di massaggio. Il primo passo di questo mio percorso in un mondo che, per quanto non lo si voglia descrivere così, è diverso da quella che è la cosiddetta normalità, è stato quello di ridefinire il concetto di massaggio del piede accumunato ad un semplice susseguirsi di movimenti aventi l’unico scopo di rilassare, privo quindi di qualsiasi valenza terapeutica. Sfatata e arricchita questa definizione, dopo due ore di spiegazioni e risposte alle varie domande che l’interesse crescente ha fatto nascere, molti genitori hanno subito fissato gli appuntamenti per sé e per i loro figli . Il secondo passo ed i successivi costituiscono il cammino intrapreso con questi giovani speciali dove la comunicazione ha preso varie strade a seconda della disabilità di ciascun ragazzo; è stato importante, innanzitutto, guadagnare la loro fiducia per poter star loro vicino e avere un contatto duraturo, creare un canale in cui percepissero il trattamento come uno spazio per sé (anche se non scelto perché portati e accompagnati dai genitori), un momento da vivere senza paura, in cui si sarebbero potuti divertire, rilassare e soprattutto “curare” in maniera differente rispetto alle terapie a cui sono abituati, strettamente mediche e quindi non particolarmente apprezzate. Ho fissato la durata di ciascun trattamento di un’ora, di cui 45 minuti di effettivo massaggio (45 minuti, è un tempo molto lungo per loro da passare sdraiati) e il restante quarto d’ora per prepararsi, momento delicato perché alcuni avevano bisogno di aiuto sia per mettere che togliere scarpe e calze. I massaggi si svolgevano in una stanza adibita a ufficio messami a disposizione dall’associazione in cui sistemavo il lettino e che preparavo con incensi e luce soffusa. La maggior parte dei genitori ha voluto sperimentare il massaggio su di sé prima del proprio figlio, dando così la dimostrazione di quello a cui sarebbe andato incontro, affievolendo la paura e la diffidenza verso questa strana terapia con musica e profumi insoliti. L’aver visto l’esempio dei propri genitori, soprattutto delle mamme, soddisfatte e rilassate ha trasmesso loro la voglia di sperimentare e provare, anche se l’atteggiamento di chiusura è rimasto quasi per tutti una costante, per lo meno all’inizio di ogni trattamento. Per ognuno ho stilato al primo incontro una scheda in cui ho riportato le caratteristiche e le problematiche più evidenti, rispetto ad un piede ideale, segnandomi le A.R.S. (Aree Riflesse Sensibili) più dolenti, la postura, i piani di inclinazione, le alterazioni morfologiche. Dopo ogni trattamento aggiornavo la situazione con i miglioramenti e le problematiche ancora in atto. 4 Per tutti i casi la comunicazione è stata mediata dai genitori, soprattutto per quanto è riguardato l’anamnesi, nessuno dei ragazzi era in grado di raccontarmi sintomi, malesseri, per non parlare delle malattie passate, al massimo rispondevano alla domanda: ”Ti fa male ora?” giusto con un si o no. Ho constatato la difficoltà di percezione del tempo, non sempre aderente alla realtà, nei loro discorsi ieri poteva voler dire anche due mesi o dieci anni fa, oltre che realmente ieri. Diverse sono state le reazioni; alcuni non smettevano di parlare dei loro temi preferiti, con una ripetizione compulsiva sia delle parole che dell’argomento, altri si addormentavano, altri dovevano essere sollecitati più volte alla risposta, incalzati dai genitori che, a volte, per scarsa pazienza la anticipavano rispondendo per loro conto. Altri avevano bisogno di essere guidati sia dalle mie mani che dalle mie parole seguendo disegni e colori immaginari per potersi lasciare andare e abbandonare così il controllo dei muscoli e fare quindi movimenti meno spastici. -L’associazione “Il Balzo” e le sue attività L’associazione nasce nel 1994 nell’area sud del comune di Milano con l’idea di creare un luogo di incontro e confronto volto a favorire lo sviluppo di relazioni positive in famiglia e nella comunità, attraverso originali percorsi formativi, in un’ottica di collaborazione e condivisione, di crescita individuale e collettiva. Nel 2011 si trasforma in associazione di solidarietà familiare, cambia sede, trasferendosi nel quartiere di Baggio in Via Ceriani 14. Il nuovo Direttivo vede la forte presenza di genitori impegnati nell’educazione dei figli con disabilità cognitiva, sensibili ai temi dell’integrazione ed alla ricerca del raggiungimento della miglior qualità di vita dei propri ragazzi. Vengono condivisi l’impegno educativo verso i figli, ogni risorsa ed esperienza; le attività hanno lo scopo di far ritrovare i ragazzi tra coetanei, far sperimentare loro autonomia e apprendere abilità lavorative, renderli migliori, più felici ed entusiasti partecipando attivamente. L’associazione è diventata un punto di riferimento per il quartiere, oltre che per i genitori e ragazzi, troppo spesso emarginati. Le attività variano dai laboratori di espressività, corsi di cucina, corsi d’arte, di canto, serate a tema, fino a quelle dedicate al tempo libero con uscite domenicali con solo educatori; concerti, eventi vari, vacanze estive, viaggi in Italia e all’estero. Ci sono poi le mattinate tra donne, soprattutto anziane, con attività ludiche e letture, laboratori di taglio, cucito e le ripetizioni scolastiche agli studenti in difficoltà. I ragazzi, inoltre, hanno imparato a servire ai tavoli del Temporary Restaurant, a collaborare in cucina vivendo esperienze vicine a quelle che svolgono i loro coetanei più autonomi e fortunati, ma sempre in una condizione protetta, sicura, disegnata da educatori preparati, aumentando così la loro autostima, la loro capacità di comunicare e la loro autonomia. 5 -Il trattamento podalico reflessologico. Introduzione alla reflessologia plantare Zu PowerPoint della serata di presentazione (TESI ZU PDF n.2 in allegato) IL TRATTAMENTO PODALICO REFLESSOLOGICO INTRODUZIONE ALLA REFLESSOLOGIA ZU La serata introduttiva è durata più di due ore; è stato un momento emozionante per me perché era la prima volta che avevo un pubblico a cui rivolgermi ed è stato stimolante e appagante vedere l’interesse crescente che ha dato vita ad un bel dibattito con una serie di domande che manifestavano coinvolgimento, sorpresa e meraviglia degli ascoltatori rispetto a quanto raccontavo loro. Le spiegazioni scientifiche e chimiche di come funziona il massaggio/messaggio, le proporzioni del piede, la spiegazione di cosa fossero le aree riflesse sensibili, l’accenno ai significati di certi segni sul piede, hanno colpito i presenti, per la maggior parte mamme dei ragazzi, che subito hanno chiesto se questi trattamenti avrebbero potuto aiutare anche i loro figli, se ci fossero delle controindicazioni per le loro situazioni. Rassicuratele sulla non pericolosità del trattamento sui loro ragazzi, hanno aderito subito alla mia proposta di collaborazione con l’associazione; ho consigliato un ciclo minimo di 5/10 trattamenti per avere dei miglioramenti e stabilizzare i risultati. -I ragazzi Ho avuto l’opportunità di relazionarmi con una decina di ragazzi di età compresa tra i 20 e i 44 anni, ognuno con disabilità diversa e ritardi cognitivi più o meno importanti, genetici o congeniti per ipossia alla nascita, alcuni con la sindrome di down, altri con malformazioni importanti come la mancanza di una parte del cervelletto, due casi di autismo; in uno di questi sono stata impossibilitata ad operare per la non disponibilità del ragazzo di distendersi e farsi toccare. Sono ragazzi che sono sempre stati sostenuti oltre che dalle famiglie, da insegnanti di sostegno nelle scuole ,da neuropsichiatri fino alla maggiore età 6 che li seguivano sotto l’aspetto medico e psicologico; hanno svolto e svolgono terapie psicologiche, alcuni assumono psicofarmaci, frequentano centri diurni specializzati nella gestione della disabilità e svolgono varie attività ricreative e sportive sempre in centri specializzati. I ragazzi non sono autonomi e indipendenti, tutti sono stati accompagnati dai genitori che, in genere, rimanevano presenti anche al trattamento; solo tre di loro sono in grado di badare a se stessi e rimanere da soli senza difficoltà e senza manifestare stati d’ansia. -Trattamenti campione: 4 ragazzi con le rispettive mamme Ho deciso di analizzare i casi di 4 ragazzi con le rispettive madri che hanno voluto essere trattate insieme ai loro figli e che rimanevano presenti ai reciproci trattamenti. Prima coppia: L. e D. L. uomo, 24 anni, ipossia alla nascita che probabilmente ha causato un ritardo mentale; abbastanza autonomo nel prendersi cura del sé (lavarsi, vestirsi, mangiare); i movimenti non sono fluidi, fa discorsi ripetitivi e ossessivi; frequenta il centro diurno, svolge diverse attività sportive: judo, calcetto, danza terapia. Piedi addotti, il sn operato da piccolo, senza aver risolto il problema. Sintomo riportato: intestino pigro. Scheda al primo incontro PIANI INCLINAZIONE estensione, flessione, pronazione, supinazione PIEDE DX PIEDE SN supinato, addotto supinato, addotto MASCHILI /FEMMINILI CLINCH X PIEDE CAVO,PIATTO,TALO,EQUINO ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO CALLOSITA' PADRE X X X leggera > X leggera < CALLOSITA' MADRE CALLOSITA',GONFIORI 1°DITO 1°-2° falange ALLUCE VALGO X leggero ALLUCE sovrapposto/sottoposto ALLUCE IN SU'/GIU' 2°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO X su martello, uncino, sottoposto martello, uncino 3°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO martello, uncino martello, uncino uncino, accartocciato uncino martello, uncino martello, uncino 4°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,BILOBATO 5°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO TRAPEZIO STERNOCLEIDOMASTOIDEO 7 X su COLONNA atlante, cervicali, dorsali, lombari, sacro dolente lombo-sacrale SPALLA POLMONE,GRUPPO GOLA TRACHEA,BRONCHI FEGATO ESOFAGO,CARDIAS,STOMACO,PILORO,PANCREAS stomaco teso, piloro dolente cardias dolente, stomaco teso tesa, dura tesa, dura MILZA CUORE INTESTINO valvola ileo-cecale, ascendente, trasverso, discendente, retto, ano RENI VESCICA UTERO,PROSTATA OVAIE,TESTICOLI CIRCOLAZIONE LINFATICA superiore, addominale ,inguinale CALLOSITA' CALCANEARE ESTERNA,POSTERIORE SOLCHI,FOSSETTE pianta, I.A.R.S. intestino UNGHIE colore, incarnite, micosi ODORE rancido, bruciato, fragrante, marcio, putrido COLORE PELLE PIEDE SECCHEZZA calcagno ENERGETICA tendini evidenti PROBLEMATICA ALTA,CX,BASSA alta, cx, bassa PROBLEMATICA ORGANICA,PSICOSOMATICA,ENERGETICA psicosomatica Durante il primo trattamento ho stabilito che la problematica fosse alta, cx, bassa con una evidente componente psicosomatica, con segni di origine organica ed energetica, concentrati sulle dita: alluce valgo, callosità padre, callosità sulle dita, alluce all’in su, tendini evidenti; ho lavorato quindi la parte psichica, energetica attraverso il soma, il corpo e il corpo con la via energetica; i piedi erano in clinch, in chiusura, atteggiamento che mi rimanda alla modalità del ragazzo, cauta e guardinga quando si trova ad affrontare delle nuove situazioni. Era presente anche l’ atteggiamento scoliotico per cui l’inclinazione dei piedi e quelle della testa andavano in direzioni opposte con conseguente torsione della colonna: metà del corpo era contratto nella parte superiore da un lato e dall’altro nella parte inferiore. Da sdraiati assumiamo la postura di rilassamento più fisiologico perché la colonna non ci deve più sostenere. Se da sdraiati siamo contratti su un lato (contrazione primaria), da in piedi per stare in equilibrio, per non rimanere piegati, ci si deve decontrarre su quel lato e si devono tonificare i muscoli del lato opposto (contrazione di compensazione). Andando a verificare ho riscontrato due dolori: a livello della D12-L1 dove ci sono i punti di innervazione dello stomaco e le A.R.S. di cardias, stomaco, piede sn e dx, e piloro, dolore di origine riflessa. E’ stata difficoltosa la mobilizzazione di tutto il piede per la forte torsione e artrosizzazione delle articolazioni; solo alla fine del massaggio e dopo la manovra di orthobionomy sulla gamba sn ho ottenuto una maggiore apertura del piede. Il lavoro è stato un’alternanza di mobilizzazione delle dita, massaggio delle callosità e delle A.R.S. dolenti in dispersione e di interventi sulla parte energetica inizialmente con i 8 punti pozzi e di equilibrio, St36, M/P 3. L’area riflessa della vescica era dura e tesa, veniva avvertito spesso lo stimolo ad urinare, ma rimandava. E’ un problema di gestione delle acque che si riflette sul lato psichico con l’ansia confermata dalla secchezza e ispessimento del calcagno. Se non ci fosse il controllo dell’ansia andrebbe sempre in bagno. Ho lavorato quindi sia la vescica organica in dispersione e a livello energetico il meridiano di Vescica lungo l’ultimo tratto verso le dita e i punti ben V66 e V65 punto di dispersione. Sia durante il trattamento che alla fine, massaggio tonificante ai reni. Al secondo trattamento chiusura in clinch, ma apertura dei piedi al mio sfioramento (con mia grande sorpresa, vista la fatica del primo massaggio); un bel segnale di accettazione, sentito come momento di relax e di indipendenza perché era stato lasciato da solo. L. aveva con un bisogno continuo di parlare; non voleva proprio stare in silenzio, era concentrato sui suoi discorsi. Non ha più riportato dolori nelle aree segnalate come dolenti. A fine ciclo dopo 8 trattamenti, ho ottenuto una maggior apertura del piede, le callosità a martello e uncino diminuite, ma non scomparse, un’aumentata peristalsi intestinale. D. 55 anni, mamma di L., due gravidanze, di cui la seconda con L. gemellare, in menopausa. Alluce valgo su entrambe i piedi, operato il dx. Sintomi riportati: mal di testa cronico al mattino, eruttazioni, dolore sotto la testa del 2°-3° metatarso, diarrea cronica 2/3 scariche al dì, dalla prima gravidanza. Scheda al primo incontro PIEDE DX PIEDE SN PIANI INCLINAZIONE estensione, flessione, pronazione, supinazione supinato supinato MASCHILI /FEMMINILI femminili CLINCH PIEDE CAVO,PIATTO,TALO,EQUINO morfologicamente cavo morfologicamente cavo x> x ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO CALLOSITA' PADRE CALLOSITA' MADRE x x gonfiore alluce gonfiore alluce X > operato, rosso e dolente a volte X rosso e dolente a volte X su X su più lungo prolassato più lungo, prolassato martello, uncino martello, uncino martello martello TRAPEZIO X X STERNOCLEIDOMASTOIDEO X X Dorsali, lombari dolenti dorsali, lombari dolenti CALLOSITA',GONFIORI 1°DITO 1°-2° falange ALLUCE VALGO ALLUCE sovrapposto/sottoposto ALLUCE IN SU/GIU' 2°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 3°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 4°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,BILOBATO 5°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO COLONNA atlante, cervicali, dorsali, lombari, sacro 9 SPALLA POLMONE,GRUPPO GOLA X callosità Polmone ,dolente testa 2/3 metatarso X callosità polmone, dolente testa 2/3 metatarso stomaco teso e dolente, piloro dolente cardias dolente, stomaco teso e dolente dolente tutto dolente tutto tesa, dura, dolente tesa, dura, dolente posteriore posteriore colon, dolente colon, dolente TRACHEA,BRONCHI FEGATO ESOFAGO,CARDIAS,STOMACO,PILORO,PANCREAS MILZA CUORE INTESTINO valvola ileo-cecale, ascendente, trasverso, discendente, retto, ano RENI VESCICA UTERO,PROSTATA OVAIE,TESTICOLI CIRCOLAZIONE LINFATICA superiore, addominale ,inguinale CALLOSITA' CALCANEARE ESTERNA,POSTERIORE SOLCHI,FOSSETTE UNGHIE colore, incarnite, micosi ODORE rancido, bruciato, fragrante, marcio, putrido COLORE PELLE PIEDE SECCHEZZA calcagno posteriore ENERGETICA tendini evidenti PROBLEMATICA ALTA,CX,BASSA alta, bassa, cx PROBLEMATICA ORGANICA,PSICOSOMATICA,ENERGETICA psicosomatica tendini evidenti Ho definito la problematica alta, bassa, cx e di origine psicosomatica con molti segni sulle dita: alluci gonfi, valghi, all’in su, callosità alle articolazioni sulle dita, tendini evidenti. Durante il primo trattamento ho evidenziato particolarmente dolenti: colonna vertebrale a livello dorso-lombare sternocleidomastoideo trapezio alluce valgo callosità padre cardias/stomaco/piloro testa 2°/3° metatarso polmone vescica 4° dito callosità martello e uncino 5° dito callosità uncino spalla percorso meridiano vescica, parte finale Ho lavorato attorno agli alluci, mobilizzato le dita e le callosità, la parte diaframmatica, per aiutare la respirazione e tutta la parte cx, le A.R.S. di cardias, stomaco e piloro per le eruttazioni, causate da una stenosi pilorica che creava una permanenza del cibo ingerito 10 più del dovuto nello stomaco con conseguente fermentazione e produzione di gas che risaliva verso la parte alta; ho trattato in tonificazione, in maniera lenta e profonda, l’area del colon in contrasto col massaggio disperdente e veloce del piloro, seguendo il principio riempire i vuoti e svuotare i pieni. Dal punto di vista energetico ho lavorato i meridiani del primo ciclo Milza-Pancreas, Polmone, Grosso Intestino nei punti pozzo e ben e del meridiano dello Stomaco il pozzo St45, punto di dispersione e St43, punto torrente e il ben St36. Ho trattato anche il meridiano di Vescica con i punti V66 acqua (per rinfrescare) e pozzo V67 e il meridiano di Vescicola Biliare nei punti 43VB e 44VB per alleviare il mal di testa (che si manifestava lateralmente lungo il percorso del meridiano di VB,pulsante con nausea) insieme all’ area della vescica anatomica. Sempre per aiutare lo stomaco ho lavorato la circolazione linfatica paravertebrale, punto riflesso delle innervazioni dello stomaco, che energeticamente è anche un tratto del meridiano M/P. Massaggio ai reni a fine trattamento. Dopo 9 trattamenti, ho rilevato la scomparsa quasi definitiva del mal di testa, sempre più raro, la scomparsa delle eruttazioni, le callosità sul dito a martello e a uncino diminuite, ma non scomparse, le scariche diarroiche diminuite, ma non scomparse, gli alluci valghi rossi, ma non più dolenti. Seconda coppia: F. e L. F. donna,23 anni, ritardo mentale, abbastanza autonoma nel prendersi cura di sé (lavarsi, vestirsi, mangiare),non indipendente negli spostamenti; frequenta il centro diurno con un buon grado di interazione; svolge diverse attività sportive danza, piscina, teatro. Sintomi riportati: disturbo al fianco sn, scogliosi curata col corsetto rigido per tanti anni da bambina, irregolarità mestruale, eruttazioni. Scheda al primo incontro PIANI INCLINAZIONE estensione,flessione,pronazione,supinazione PIEDE DX PIEDE SN pronato pronato,addotto MASCHILI /FEMMINILI CLINCH X PIEDE CAVO,PIATTO,TALO,EQUINO ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO X X CALLOSITA' PADRE X> X teste metatarsi dolenti teste metatarsi dolenti dolente dolente CALLOSITA' MADRE CALLOSITA',GONFIORI 1°DITO 1°-2° falange ALLUCE VALGO ALLUCE sovrapposto/sottoposto ALLUCE IN SU'/GIU' 2°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 3°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 4°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,BILOBATO 11 5°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO TRAPEZIO STERNOCLEIDOMASTOIDEO COLONNA atlante,cervicali,dorsali,lombari,sacro SPALLA X dolente X dolente X dolente tutta dolente,spec. cervicali X dolente tutta dolente,spec. cervicali X dolente X dolente stomaco,piloro dolenti cardias,stomaco dolenti POLMONE,GRUPPO GOLA TRACHEA,BRONCHI FEGATO ESOFAGO,CARDIAS,STOMACO,PILORO,PANCREAS MILZA dolente CUORE INTESTINO valvola ileocecale,ascendente,trasverso,discendente,retto,ano RENI dolente dolente dolente dolente gonfiore circ. addominale gonfiore circ. addominale posteriore posteriore diffusa diffusa VESCICA UTERO,PROSTATA OVAIE,TESTICOLI CIRCOLAZIONE LINFATICA superiore,addominale ,inguinale CALLOSITA' CALCANEARE ESTERNA,POSTERIORE SOLCHI,FOSSETTE UNGHIE colore,incarnite,micosi ODORE rancido,bruciato,fragrante,marcio,putrido COLORE PELLE PIEDE SECCHEZZA ENERGETICA PROBLEMATICA ALTA,CX,BASSA alta,bassa,cx PROBLEMATICA ORGANICA,PSICOSOMATICA,ENERGETICA psicosomatica Ho evidenziato come principale la problematica psicosomatica, con i segni maggiori sulle dita. I piedi erano in clinch, ho avuto difficoltà perché poco incline al tocco, solo con diversivi riusciva ad essere collaborativa, inoltre era molto sensibile, sentiva dolore al minimo sfioramento toglieva il piede e poi lo ridava. Durante il primo trattamento ho evidenziato dolenti: colonna vertebrale sternocleidomastoideo trapezio sotto le teste dei metatarsi cardias/stomaco/piloro milza rene utero circolazione linfatica addominale articolazione spalla callosità posteriore 12 L’atteggiamento scoliotico mi confermava i dolori di colonna, trapezio e sternocleidomastoideo, spalla. Li ho lavorati alternativamente su un piede e sull’altro cercando una diminuzione del dolore, per poi passare alla parte bassa per aiutare le ovaie, l’utero, la circolazione linfatica rinforzando l’azione con il massaggio ai reni per tonificare il Jing e sostenere la funzione Yang del rene e poi tiroide, ipofisi, milza. Dal punto di vista energetico ho lavorato il livello Taiyin, portatore dell’energia umidità con i due meridiani accoppiati Stomaco e Milza-Pancreas, M/P2-3, St36 e la zona del ginocchio con i punti F8, R10, M/P9 per aiutare la circolazione linfatica addominale. Anche cardias, stomaco e piloro erano dolenti a livello organico, ho quindi dedotto che l’origine delle eruttazioni era la stenosi pilorica che creava una permanenza di cibo ingerito più del necessario nello stomaco con conseguente fermentazione e produzione di gas che risaliva verso la parte alta, ho trattato col massaggio disperdente, veloce il piloro e in tonificazione, in maniera lenta e profonda, l’area del colon in contrasto, seguendo il principio svuotare i pieni e riempire i vuoti. Dopo i primi trattamenti le eruttazioni sono scomparse, il mal di schiena è migliorato a livello delle cervicali e si è evidenziato nella zona dorso-lombare. Dopo 9 trattamenti incominciava ad instaurarsi una certa regolarità del ciclo. Con il tempo è diventata più facile da trattare, con i piedi meno in clinch, soprattutto il piede dx più aperto, ma l’adduzione è rimasta come la pronazione, nonostante la tonificazione dei muscoli mediali e la dispersione di quelli esterni. L. donna,50 anni ,mamma di F. Sintomi riportati: mal di schiena dorso-lombare, rigurgiti. Scheda al primo incontro PIANI INCLINAZIONE estensione,flessione,pronazione,supinazione MASCHILI /FEMMINILI PIEDE DX PIEDE SN leggera supinazione leggera supinazione femminili dopo CLINCH X all'inizio PIEDE CAVO,PIATTO,TALO,EQUINO ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO CALLOSITA' PADRE X> X sotto le teste dei metatarsi sotto le teste dei metatarsi X dolente X> ,non dolente CALLOSITA' MADRE CALLOSITA',GONFIORI 1°DITO 1°-2° falange ALLUCE VALGO ALLUCE sovrapposto/sottoposto ALLUCE IN SU'/GIU' X su X su 2°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO martello martello 3°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO martello,sottoposto 2° martello,sottoposto 2° martello,uncino martello,uncino,sottoposto al 4°,dolente martello,uncino martello,uncino,sottoposto al 4°,dolente 4°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,BILOBATO 5°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO 13 TRAPEZIO X dolente X dolente STERNOCLEIDOMASTOIDEO X dolente X dolente dorsali e lombari dolenti dorsali e lombari dolenti SPALLA X dolente X dolente POLMONE,GRUPPO GOLA polmone polmone COLONNA atlante,cervicali,dorsali,lombari,sacro TRACHEA,BRONCHI FEGATO X ESOFAGO,CARDIAS,STOMACO,PILORO,PANCREAS stomaco,piloro dolenti MILZA cardias,stomaco dolenti dolente CUORE INTESTINO valvola ileocecale,ascendente,trasverso,discendente,retto,ano X RENI VESCICA tesa,dura,dolente tesa,dura,dolente diffusa pozzi dolenti,meridiano Vescica dolente diffusa pozzi dolenti,meridiano Vescica dolente UTERO,PROSTATA OVAIE,TESTICOLI CIRCOLAZIONE LINFATICA superiore,addominale ,inguinale CALLOSITA' CALCANEARE ESTERNA,POSTERIORE SOLCHI,FOSSETTE UNGHIE colore,incarnite,micosi ODORE rancido,bruciato,fragrante,marcio,putrido COLORE PELLE PIEDE SECCHEZZA ENERGETICA PROBLEMATICA ALTA,CX,BASSA PROBLEMATICA ORGANICA,PSICOSOMATICA,ENERGETICA alta,cx,bassa psicosomatica La problematica era alta, cx, bassa e psicosomatica con segni maggiormente evidenti sulle dita con presenza di alluci valghi, varie callosità sulle dita a martello e uncino, callosità padre. Durante il primo trattamento ho evidenziato particolarmente dolenti: colonna vertebrale a livello dorso-lombare sternocleidomastoideo trapezio sotto le teste dei metatarsi alluce valgo dx cardias/stomaco/piloro milza vescica articolazione spalla percorso meridiano vescica, parte finale tutti i punti pozzo Ho lavorato le A.R.S. dell’ alluce, anche attorno all’articolazione, colonna, sternocleidomastoideo, trapezio, spalla in dispersione e alternativamente su un piede e 14 sull’altro per ottenere la diminuzione del dolore, cosi come cardias, stomaco sui due piedi e piloro e colon come nel caso precedente, considerando come causa dei rigurgiti la chiusura del piloro. Visto la presenza di callosità sulle dita oltre alla mobilizzazione delle singole articolazioni ho lavorato tutti i punti pozzi, molto dolenti, i punti ben di ciascun meridiano, in particolare quello di St ,ST36 e il meridiano della Vescica, che riflette anche la colonna dal punto di vista energetico. Fin dai primi trattamenti le eruttazioni sono scomparse, a fine ciclo (9 sedute) il mal di schiena è scomparso quasi definitivamente e le callosità sulle dita a martello e a uncino sono diminuite, più morbide, anche il piede risultava meno secco. Terza coppia: F. e A. F. donna,24 anni, ritardo mentale, abbastanza autonoma nel prendersi cura del sé (lavarsi, vestirsi, mangiare), non indipendente negli spostamenti; esoftalmo, frequenta il centro diurno, svolge diverse attività sportive judo, danza. Sintomi riportati: dismenorrea, stipsi, mal di schiena saltuario. Scheda al primo incontro PIANI INCLINAZIONE estensione,flessione,pronazione,supinazione PIEDE DX PIEDE SN supinato,addotto supinato,addotto > MASCHILI /FEMMINILI CLINCH X PIEDE CAVO,PIATTO,TALO,EQUINO cavo cavo CALLOSITA' PADRE X X> CALLOSITA' MADRE X leggera X leggera gonfiore teste metatarsi gonfiore teste metatarsi X giù X giù ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO CALLOSITA',GONFIORI 1°DITO 1°-2° falange ALLUCE VALGO ALLUCE sovrapposto/sottoposto ALLUCE IN SU'/GIU' 2°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 3°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO sottoposto 2° 4°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,BILOBATO bilobato martello,uncino,sovrapposto 4°,corto 5°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO TRAPEZIO STERNOCLEIDOMASTOIDEO COLONNA atlante,cervicali,dorsali,lombari,sacro SPALLA POLMONE,GRUPPO GOLA polmone dolente TRACHEA,BRONCHI 15 bilobato sottoposto 3° martello,uncino,corto FEGATO dolente ESOFAGO,CARDIAS,STOMACO,PILORO,PANCREAS stomaco teso,piloro dolente stomaco teso MILZA CUORE INTESTINO valvola ileocecale,ascendente,trasverso,discendente,retto,ano RENI VESCICA dura,tesa dura,tesa UTERO,PROSTATA dolente dolente OVAIE,TESTICOLI CIRCOLAZIONE LINFATICA superiore,addominale ,inguinale dolente dolente posteriore posteriore calcagno tendini evidenti,meridiano vescica dolente calcagno tendini evidenti,meridiano vescica dolente CALLOSITA' CALCANEARE ESTERNA,POSTERIORE SOLCHI,FOSSETTE UNGHIE colore,incarnite,micosi ODORE rancido,bruciato,fragrante,marcio,putrido COLORE PELLE PIEDE SECCHEZZA ENERGETICA PROBLEMATICA ALTA,CX,BASSA PROBLEMATICA ORGANICA,PSICOSOMATICA,ENERGETICA alta,bassa,cx psicosomatica Ho avuto difficoltà iniziale per la chiusura e il solletico e la non disponibilità al tocco. Con il tempo è diventata più trattabile. Sono stati trattamenti impegnativi, perché per avere la disponibilità del piede dovevo distrarla con racconti, facendola immaginare di disegnare con i piedi mentre li muovevo. I maggiori segni erano nella parte alta, concentrati sulle dita, poi la parte bassa con dolori alle A.R.S. delle aree genitali e vescica, la problematica era quindi alta, bassa, cx e psicosomatica. Durante il primo trattamento erano dolenti: dita sotto le teste dei metatarsi cardias/stomaco/piloro ovaie/testicoli utero/prostata vescica 5° dito callosità martello e uncino percorso meridiano vescica parte finale Per quanto riguarda la parte organica ho lavorato alternativamente su un piede e sull’altro le aree di colonna, spalla, sternocleidomastoideo, trapezio, la circolazione linfatica paravertebrale, sotto le teste dei metatarsi con la manovra “5 pieni e 4 spazi”, la linea di Lisfranc per aiutare la respirazione e le aree dolenti relative alla Terra cardias,stomaco,piloro,ovaie,utero,ipofisi,tiroide,reni/surrenali,la valvola ileo-cecale e il percorso dell’intestino insieme ai livelli energetici, specialmente Taiyin, per portare umidità con il pozzo ST45 e il punto d’equilibrio St36 e Shaoyin, col pozzo V67 e ben V66 e lungo il percorso del meridiano della Vescica. Ho lavorato molto le callosità sulle dita e le 16 articolazioni. Dopo 6 trattamenti ho evidenziato miglioramenti con il mal di schiena, una maggiore apertura dei piedi, comunque sempre addotti, e una maggiore motilità intestinale. A.57 anni, mamma di F. Sintomi riportati: mal di schiena dorso-lombare, gonfiori addominali e alle gambe. Scheda al primo incontro PIEDE DX PIANI INCLINAZIONE estensione,flessione,pronazione,supinazione MASCHILI /FEMMINILI CLINCH PIEDE CAVO,PIATTO,TALO,EQUINO ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO CALLOSITA' PADRE CALLOSITA' MADRE CALLOSITA',GONFIORI 1°DITO 1°-2° falange ALLUCE VALGO ALLUCE sovrapposto/sottoposto ALLUCE IN SU'/GIU' 2°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 3°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 4°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,BILOBATO 5°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO TRAPEZIO STERNOCLEIDOMASTOIDEO COLONNA atlante,cervicali,dorsali,lombari,sacro SPALLA POLMONE,GRUPPO GOLA TRACHEA,BRONCHI FEGATO ESOFAGO,CARDIAS,STOMACO,PILORO,PANCREAS MILZA CUORE INTESTINO valvola ileocecale,ascendente,trasverso,discendente,retto,ano RENI VESCICA UTERO,PROSTATA OVAIE,TESTICOLI 17 leggermente supinato femminili dopo leggermente all'inizio PIEDE SN leggermente supinato X leggera X> dita X leggera X dita X> X martello,uncino martello,cistifellea bilobata martello,uncino X X dolenti lombari martello martello martello,uncino X X dolenti lombari X X dolente tutto X dolente tutto tesa tesa dolente dolente CIRCOLAZIONE LINFATICA superiore,addominale ,inguinale CALLOSITA' CALCANEARE ESTERNA,POSTERIORE SOLCHI,FOSSETTE UNGHIE colore,incarnite,micosi ODORE rancido,bruciato,fragrante,marcio,putrido COLORE PELLE PIEDE SECCHEZZA ENERGETICA PROBLEMATICA ALTA,CX,BASSA PROBLEMATICA ORGANICA,PSICOSOMATICA,ENERGETICA X gonfiori diffusi X gonfiori diffusi alta,bassa,cx psicosomatica La problematica era alta, bassa, cx e psicosomatica con segni maggiormente concentrati sulle dita: alluci valghi, gonfiori e dolori, callosità padre e callosità sulle dita a martello e a uncino su 3°,4°,5° dito di entrambe i piedi. Nella parte bassa erano evidenti i gonfiori nell’area della circolazione linfatica addominale, inguinale, coscia, gamba e la callosità madre; mi riporta anche sintomi di eruttazione e intestino pigro; erano dolenti in particolar modo: colonna vertebrale a livello lombare sternocleidomastoideo trapezio sotto le teste dei metatarsi cardias/stomaco/piloro ovaie tutte le callosità sulle dita rosse, calde Per quanto riguarda la parte organica ho lavorato alternativamente su un piede e sull’altro le aree di colonna, spalla, sternocleidomastoideo, trapezio, tutta l’area diaframmatica, lungo la linea di Lisfranc insieme alla parte energetica lungo il percorso del meridiano della Vescica e poi le aree dolenti relative alla Terra cardias,stomaco,piloro,ovaie,utero,ipofisi,tiroide,reni/surrenali,la valvola ileo-cecale e il percorso dell’intestino. Ho lavorato molto e delicatamente perché molto dolenti attorno alle callosità delle dita e le articolazioni, i punti pozzo e ben specialmente il livello energetico Taiyin insieme a 8F,10R,9M/P per aiutare la circolazione linfatica inferiore insieme alle aree riflesse delle circolazioni linfatiche, insieme 41VB. A fine ciclo dopo 6 trattamenti, ho evidenziato un grosso miglioramento del mal di schiena, la scomparse delle eruttazioni, l’intestino più regolare, le callosità sulle dita a martello e uncino diminuite, non più dolenti, ma non scomparse. Anche i gonfiori delle circolazioni linfatiche sono diminuite. Quarta coppia: M. e R. M. donna,31 anni, sindrome di down, abbastanza autosufficiente, autonoma nel prendersi cura del sé (lavarsi, vestirsi, mangiare), abbastanza indipendente negli spostamenti, 18 collabora attivamente alle attività del centro diurno che frequenta; diverse attività tra cui danza e canto. Operata al cuore con inserimento di 2 peacemakers, isterectomia totale. Sintomi riportati: mal di schiena, rigurgito esofageo, eruttazioni continue, vampate di calore, soprattutto notturne. Scheda al primo incontro PIANI INCLINAZIONE estensione,flessione,pronazione,supinazione PIEDE DX PIEDE SN supinato supinato MASCHILI /FEMMINILI CLINCH X PIEDE CAVO,PIATTO,TALO,EQUINO ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO CALLOSITA' PADRE X> X non dolente X leggero X leggero sovrapposto al 3° sovrapposto al 3° martello martello dolente cervicali dolenti,lombo-sacrali dolenti dolente cervicali dolenti,lombo-sacrali dolenti stomaco e piloro dolenti cardias e stomaco dolenti tesa,dolente tesa,dolente dolente dolente CALLOSITA' MADRE CALLOSITA',GONFIORI 1°DITO 1°-2° falange ALLUCE VALGO ALLUCE sovrapposto/sottoposto ALLUCE IN SU'/GIU' 2°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 3°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 4°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,BILOBATO 5°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO TRAPEZIO STERNOCLEIDOMASTOIDEO COLONNA atlante,cervicali,dorsali,lombari,sacro SPALLA POLMONE,GRUPPO GOLA TRACHEA,BRONCHI FEGATO ESOFAGO,CARDIAS,STOMACO,PILORO,PANCREAS MILZA CUORE INTESTINO valvola ileocecale,ascendente,trasverso,discendente,retto,ano RENI VESCICA UTERO,PROSTATA OVAIE,TESTICOLI CIRCOLAZIONE LINFATICA superiore,addominale ,inguinale CALLOSITA' CALCANEARE ESTERNA,POSTERIORE SOLCHI,FOSSETTE UNGHIE colore,incarnite,micosi 19 ODORE rancido,bruciato,fragrante,marcio,putrido COLORE PELLE PIEDE SECCHEZZA diffusa ENERGETICA PROBLEMATICA ALTA,CX,BASSA alta,cx,bassa PROBLEMATICA ORGANICA,PSICOSOMATICA,ENERGETICA psicosomatica Ho valutato la problematica alta, cx, bassa e psicosomatica con presenza di alluce valgo, callosità padre,5° dito a martello e 4° dito sottoposto al 3°.Durante il primo trattamento ho evidenziato particolarmente dolenti: colonna vertebrale a livello cervicale e dorso-lombare sternocleidomastoideo cardias/stomaco/piloro utero vescica 5° dito callosità a martello Per quanto riguarda la parte organica ho lavorato alternativamente su un piede e sull’altro le aree di colonna, spalla, sternocleidomastoideo, trapezio, tutta l’area diaframmatica, lungo la linea di Lisfranc insieme alla parte energetica lungo il percorso del meridiano della Vescica per arrivare alla diminuzione del dolore alla schiena. Per attenuare i rigurgiti e le eruttazioni ho lavorato le A.R.S. di cardias, stomaco, piloro in dispersione e il colon in tonificazione insieme al punto pozzo del meridiano dello Stomaco ST45 e al punto ben St36. Ho poi lavorato ovaie, utero, ipofisi, tiroide, reni/surrenali come aree riflesse e a livello energetico il meridiano di M/P in tonificazione con 2M/P e 3M/P, punto ben per aiutare e sostenere la sua terra. Ho anche lavorato la callosità del 5° dito e i punti pozzo 67V e 66V punto ben del meridiano della Vescica. Anche il massaggio ai reni è stato importante per tonificare sia la funzione Yin che Yang. Dopo il ciclo di 6 trattamenti ho evidenziato una maggior apertura del piede, il trattamento era vissuto come momento di stacco e relax, si addormentava la maggior parte delle volte. C’è stato il miglioramento del mal di schiena, la diminuzione del rigurgito, delle eruttazioni, della callosità sul 5° dito a martello, non scomparsa e il piede era meno secco. R. 57 anni, mamma di M. Sintomi riportati: mal di schiena, rigurgito esofageo, tunnel carpale e parestesie braccio dx, sciatalgia gamba sn. Scheda al primo incontro PIANI INCLINAZIONE estensione,flessione,pronazione,supinazione 20 PIEDE DX PIEDE SN supinato supinato MASCHILI /FEMMINILI CLINCH X PIEDE CAVO,PIATTO,TALO,EQUINO ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO CALLOSITA' PADRE X> X non dolente X dolente,leggero X> sovrapposto al 3° sovrapposto al 3° 5°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO martello martello TRAPEZIO dolente dolente dolente cervicali dolenti,lombo-sacrali dolenti dolente cervicali dolenti,lombo-sacrali dolenti stomaco,piloro dolenti stomaco dolente tesa,dolente tesa,dolente dolente dolente CALLOSITA' MADRE CALLOSITA',GONFIORI 1°DITO 1°-2° falange ALLUCE VALGO ALLUCE sovrapposto/sottoposto ALLUCE IN SU'/GIU' 2°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 3°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 4°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,BILOBATO STERNOCLEIDOMASTOIDEO COLONNA atlante,cervicali,dorsali,lombari,sacro SPALLA POLMONE,GRUPPO GOLA TRACHEA,BRONCHI FEGATO ESOFAGO,CARDIAS,STOMACO,PILORO,PANCREAS MILZA CUORE INTESTINO valvola ileocecale,ascendente,trasverso,discendente,retto,ano RENI VESCICA UTERO,PROSTATA OVAIE,TESTICOLI CIRCOLAZIONE LINFATICA superiore,addominale ,inguinale CALLOSITA' CALCANEARE ESTERNA,POSTERIORE SOLCHI,FOSSETTE UNGHIE colore,incarnite,micosi ODORE rancido,bruciato,fragrante,marcio,putrido COLORE PELLE PIEDE SECCHEZZA diffusa ENERGETICA PROBLEMATICA ALTA,CX,BASSA alta,cx,bassa PROBLEMATICA ORGANICA,PSICOSOMATICA,ENERGETICA psicosomatica Ho valutato la problematica alta, cx, bassa e psicosomatica con presenza di alluce valgo, callosità padre,5° dito a martello e 4° dito sottoposto al 3°. Durante il primo trattamento ho evidenziato particolarmente dolenti: 21 colonna vertebrale a livello cervicale e dorso-lombare sternocleidomastoideo trapezio alluce valgo dx sotto le teste dei metatarsi cardias/stomaco/piloro vescica utero 5° dito callosità martello anca percorso meridiano V, colonna energetica Per quanto riguarda la parte organica ho lavorato alternativamente su un piede e sull’altro le aree di colonna, spalla, sternocleidomastoideo, trapezio, tutta l’area diaframmatica, lungo la linea di Lisfranc sotto le teste dei metatarsi insieme alla parte energetica lungo il percorso del meridiano della Vescica per arrivare alla diminuzione del dolore alla schiena. Per attenuare i rigurgiti e le eruttazioni ho lavorato le A.R.S. di cardias, stomaco, piloro in dispersione e il colon in tonificazione insieme al punto pozzo del meridiano dello Stomaco ST45 e al punto ben St36. Ho lavorato anche la vescica organica in dispersione e le aree utero e ovaie, oltre che massaggiato i reni. La sciatalgia era sul lato esterno della gamba, Taiyang ho lavorato a livello energetico il punto pozzo 67V,66V e il 30V e il punto riflesso dell’anca in dispersione. Dopo 4 trattamenti la sciatalgia è scomparsa, c’è stato un miglioramento del mal di schiena; anche i rigurgiti sono diminuiti, così come le callosità sul 5° dito a martello e a uncino. -Comparazione dei casi e particolarità comuni rilevate sia nei genitori che nei ragazzi La caratterista comune che per prima mi ha colpito è stata la posizione in clinch dei piedi dei ragazzi, manifestazione organica di una contrazione della muscolatura mediale della gamba, segnale di chiusura nel momento in cui si trovano ad affrontare delle nuove situazioni. Tutti si sono dimostrati cauti e guardinghi all’inizio del trattamento, tranne che per un caso, l’indisponibilità è sempre stata presente per lo meno all’inizio del massaggio. Continuando l’osservazione dei loro piedi e mettendoli a confronto, ho evidenziato un comune punto di partenza: le manifestazioni morfologiche hanno un’origine psicosomatica con segni quindi maggiormente evidenti sulle dita. Le manifestazioni morfologiche possono avere tre origini: organica, alimentare e strutturale con segni come calli e callosità concentrati nella pianta del piede; energetica con alterazioni evidenti nella parte dorsale del piede, dove si possono evidenziare contrazioni dei tendini estensori o incarnimento delle unghie in relazione ai punti pozzo dei meridiani Zu che arrivano e partono dagli angoli ungueali delle dita; psicosomatica, la parte interessata dalle alterazioni sono le dita. 22 Tutti i ragazzi presentano la callosità nell’area mediale dell’alluce sia sul piede dx che sul sn, più evidente (3 su 4) sul piede dx. Questa callosità definita padre sul piede sn mi indica come il figlio ha vissuto il rapporto con il padre e come ciò abbia creato difficoltà nello sviluppo della sua personalità perché l’ autorevolezza, archetipo del padre, non è stata vissuta in maniera equilibrata; il genitore molto probabilmente è stato percepito come assente, o poco autoritario, o succube della madre, o troppo presente e giocherellone, o troppo severo. La presenza della callosità anche sul piede dx mi denota che il cordone ombelicale non è stato ancora tagliato anche nella vita adulta, che le problematiche nei confronti del principio d’ autorità, i conflitti con persone, situazioni, istituzioni che lo rendono subordinato e dipendente, si sono trasferiti nella quotidianità, dove, anzi, sono pure aumentati. Per quanto ho potuto vedere, questi ragazzi vivono una situazione conflittuale perché crescendo e confrontandosi con l’esterno e con i coetanei , vorrebbero ovviamente fare le stesse cose, vivere le stesse situazioni; per molte di esse ci riescono ,per altre dipendono dai genitori, e si scontrano così con i loro limiti. A volte per paura che accada loro qualcosa, sono i genitori stessi ad arginarli nelle loro aspirazioni e desideri, alimentando così il conflitto per questa dipendenza sentita come forzata, anche se, in alcuni casi, oggettivamente necessaria. Anche i piani di inclinazione sono supinati (3 su 4,1 in pronazione) e presentano un’adduzione evidente (3 su 4).Queste contratture a livello dei muscoli mediali e lassità di quelli esterni in caso di supinazione, viceversa in caso di pronazione, mi indica la presenza di problematiche a livello dell’area riflessa della colonna vertebrale confermate dai dolori avvertiti chi alle cervicali, chi alle dorso-lombare. In 2 casi su 4 le problematiche alla schiena sono state evidenziate anche da un atteggiamento scoliotico: l’inclinazione dei piedi e quelle della testa andavano in direzione opposta con conseguente torsione della colonna. Metà del corpo era contratto nella parte superiore da un lato e dall’altro nella parte inferiore. Da sdraiati assumiamo la postura di rilassamento più fisiologico perché la colonna non ci deve più sostenere. Se da sdraiati siamo contratti su un lato(contrazione primaria),da in piedi per stare in equilibrio, per non rimanere piegati, ci si deve decontrarre su quel lato e si devono tonificare i muscoli del lato opposto ( contrazione di compensazione).Andando a verificare ho riscontrato due dolori: uno spontaneo, di cui mi avevano parlato come sintomo ricorrente e l’altro, più forte in corrispondenza dei muscoli antagonisti. L’atteggiamento scoliotico può generare dolore in corrispondenza dei punti cerniera della colonna:atlante-epistrofeo,C7-D1,D12-L1,L5S1,punti che ho riscontrato essere doloranti. A livello della D12-L1 ci sono i punti di innervazione dello stomaco, l’atteggiamento scoliotico può generare sofferenza di stomaco riflessa. Infatti le A.R.S. di cardias, stomaco, piede sn e dx, e piloro in tutti e 4 i ragazzi erano tese e dolenti. La presenza di eruttazioni dovute a stenosi pilorica è un’altra costante simbolo di una non accettazione della propria situazione, un boccone che proprio non si riesce a digerire. 23 Osservando le dita ho riscontrato comune la callosità sul 5° dito a martello di entrambe i piedi. Questa callosità sull’articolazione tra falange e falangina mi indica difficoltà nel rapporto falange/terra-falangina/uomo sia sul lato affettivo (piede sn, polarità celeste) sia nel quotidiano (piede dx, polarità terrestre). Questi ragazzi fanno quindi fatica ad esprimere concretamente la loro affettività, immaginata nel mentale e hanno continui problemi a confrontarsi con la concretezza di ogni giorno. Trovandosi sul 5° dito dove arriva il meridiano di Vescica Zu Taiyang, che ha associato come energia cosmica il freddo, abbiamo per analogia un chiaro segnale di problematica psicosomatica e di contrazione, ansia, paura, angoscia. Restando in tema di ansia e angoscia un altro segnale comune ai ragazzi è la secchezza della zona posteriore del calcagno, zona percorsa dal meridiano di Vescica Zu Taiyang, dove c’è ispessimento con solchi. Per 2 ragazzi la secchezza è diffusa su tutto il piede. Anche l’area riflessa della vescica era dura e tesa, per alcuni dolente; ciò riporta ad un problema di gestione delle acque e dell’ansia; viene avvertito spesso lo stimolo ad urinare, ma si rimanda e si controlla. Se non ci fosse il controllo dell’ansia si andrebbe sempre in bagno. Le manifestazioni comuni sulle dita continuano: per quanto riguarda il 4° dito (che ci “parla” di controllo mentale e trattenimento fisico della cistifellea, con una mancata immissione di bile in circolo, è anche il punto d’arrivo del meridiano della Vescicola Biliare Zu Shaoyang), in 3 casi su 4 ,presentava alterazioni sul piede dx: bilobato, a uncino e accartocciato, sovrapposto al 3°;sul piede sn presentava queste situazioni: uncino, bilobato e sottoposto al 3°, in un caso sovrapposto al 3°.L’accartocciamento mi rimanda ad un’altalenante attività peristaltica della cistifellea che un po’ trattiene la bile e un po’ la rilascia; sul piano fisiologico c’è la tendenza alla formazione di tanti piccoli calcoli, sul piano emotivo assistiamo a trattenimenti di rabbia alternati a sfuriate. La sottoposizione del 3° dito ,punto di arrivo del meridiano di Stomaco Zu Yangming rispetto al 4° dito, punto di arrivo del meridiano di Vescicola Biliare Zu Shaoyang, mi parla di controllo o sopraffazione del legno sulla terra guardando la legge di dominazione dei 5 movimenti. Le alterazioni del 2° dito sul piede sn mi parlano delle condizioni della parte alta dello stomaco e delle condizioni psicosomatiche ed energetiche del cardias, del piloro sul piede dx; il 3°dito mi riferisce della situazione della parte cx dello stomaco. Se ci sono deformazioni sul piede sn, ad esempio una callosità a uncino ci sarà una rigidità mentale, un blocco dell’istinto legato all’affettività, se la callosità è a martello ci sarà una rigidità nella sfera affettiva legata al quotidiano. Sul piede dx le callosità ad uncino sul 2° e 3° dito mi racconteranno di un blocco dei progetti a livello mentale; quelle a martello la non digeribilità di situazioni legate al quotidiano, al lavoro, al fare. In 2 ragazzi su 4 ho evidenziato la presenza dell’alluce valgo per un ragazzo sul piede dx, per il secondo su entrambe. Il carico di responsabilità simboleggiato dall’artrosizzazione della 1° e 2° falange dell’alluce sul piede dx, legato alla sfera logica, razionale, lavorativa, in questo momento non dà dolori, la problematica non è attiva nel primo caso. Nel secondo, la responsabilità ,il sovraccarico si è avvertito prima sul piede sn, nella sfera 24 affettiva, familiare; da qui non essendo stata arginata la problematica di cuore si è evidenziata l’artrosizzazione anche sull’alluce dx, condizionando anche la sfera razionale. Anche qui il conflitto non è in atto, gli alluci non sono infatti né rossi, gonfi e dolenti. Per quanto riguarda le mamme è stato importante lavorare le aree riflesse relative all’elemento terra, in particolar modo le aree genitali, utero, ovaie; anche la tonificazione dell’area riflessa dei reni, comunque sempre presente in ogni trattamento, è stata importante per aiutare sia la funzione Yang dei reni, legata all’attività delle ghiandole surrenali, che quella Yin legata alla funzione di filtro del rene. Comune alle mamme ho ritrovato la costante delle eruttazioni dovute a stenosi pilorica, la non accettazione della realtà contingente. La lettura dei loro piedi ha evidenziato una problematica psicosomatica principale con tutte le alterazioni concentrate sulle dita; anche la supinazione comune dei piedi mi ha dato indicazione sulla loro emotività instabile (i piedi tendono ad essere morfologicamente cavi con appoggio sulle dita e il calcagno) e sul tentativo di tenere sotto controllo la loro situazione ogni giorno molto complessa. Anche la callosità padre è una costante, più in evidenza sul piede dx; si è verificata quindi la stessa situazione dei ragazzi nei confronti del loro vissuto con il padre, l’autorità; essendo tutte donne la problematica non è così grave perché non sono entrate in conflitto con il loro archetipo femminile. In 2 casi era presente anche la callosità nella parte mediale del calcagno, la callosità madre con le problematiche dello sviluppo della personalità legate al vissuto nei confronti della madre anziché del padre (vedi trattamenti sui ragazzi a pag.20). In questo caso, essendo sempre maggiore sul piede dx, esiste una conflittualità sia col proprio femminile che con il femminile fuori di sé, una difficoltà con le altre donne e ad esprimere la propria istintività e creatività. A livello fisico ho riscontrato un utero retroverso, fibrotizzato che esprime la negazione dell’essere donna. Un altro elemento comune a tutte le mamme era la presenza dell’alluce valgo su entrambe i piedi; la responsabilità ,il sovraccarico era stato avvertito prima sul piede sn, nella sfera affettiva, familiare e da qui ,non essendo stata arginata la problematica di cuore, si è evidenziata l’artrosizzazione anche sull’alluce dx, condizionando così anche la sfera razionale. Il fatto che in tutti i casi fossero rossi, caldi, dolenti mi indicava che la problematica sul piano logico, razionale, lavorativo era ancora attiva. Dai racconti di queste madri ho messo insieme la loro grande fatica, preoccupazione e ansia per tutte le attività che devono svolgere per forza quotidianamente soprattutto in casa; questo tour de force continuo in famiglia le rende già stanche prima di affrontare la giornata lavorativa, non potendo permettersi di stare a casa, sentono il sovraccarico e la responsabilità e lo somatizzano; mi hanno raccontato di come sia tutto molto faticoso, la preoccupazione per il benessere dei figli è continua ed aggravata dallo loro disabilità ; non hanno più avuto del vero tempo da dedicare a sé stesse. Anche la colonna vertebrale sia a livello delle cervicali e soprattutto delle lombari erano dolenti come nei figli. 25 Le dita hanno evidenziato tutte sul 5° dito la callosità sull’articolazione falangefalangina,dito a martello, piede dx e sn, così come per i ragazzi abbiamo un segnale di contrazione, ansia, paura, angoscia, difficoltà nel rapporto falange/terra-falangina/uomo sia sul lato affettivo (piede sn, polarità celeste) sia nel quotidiano (piede dx, polarità terrestre). E’ evidente la paura di non poter far fronte a tutti gli impegni, le attività, i problemi che ogni giorno si presentano puntualmente e il disagio di non poter esprimere a pieno tutto quello che hanno dentro. In due casi c’era anche la callosità ad uncino sempre su entrambe i piedi con un blocco anche a livello dell’articolazione falangina/ uomofalangetta/ cielo, stasi quindi nel mentale sia sul piano affettivo (piede sn, polarità celeste),che creativo, di progettazione (piede dx, polarità terrestre). In 3 casi la callosità sul dito a martello era anche sul 4° di entrambe i piedi, in 2 casi presente anche la callosità sull’articolazione falangina-falangetta,dito a uncino. Alterazioni sul 4° dito ci segnalano un controllo mentale e trattenimento fisico della cistifellea, con una mancata immissione di bile in circolo, nel caso del dito bilobato o accartocciato c’è un’altalenante attività peristaltica della cistifellea che un po’ trattiene la bile e un po’ la rilascia, quindi si alterna il controllo dell’ira con le arrabbiature sia sul piano affettivo che lavorativo. Per 2 casi, la callosità/dito a martello è presente anche sul 3° dito. Quelle sul piede dx mi parlano di difficoltà nel digerire situazioni che riguardano il lavoro, la quotidianità, quelle sul piede sn testimoniano una rigidità nella riflessione sul piano affettivo legato al quotidiano. Ho trovato anche per tutte le mamme l’area della vescica tesa e dolente e diffusa la secchezza, ho anche trovato dolente le parti legate ai genitali, parte mediale utero, ed esterni ovaie. E’ stato importante lavorare la terra a livello organico ed energetico lavorando i meridiani accoppiati Milza/Pancreas e Stomaco per portare umidità e nutrimento, e la loggia acqua, controllata dalla terra sia negli organi e visceri, che a livello energetico, meridiani Rene e Vescica. -Casi di ragazzi con altre disabilità M. uomo,44 anni, lieve ritardo, autosufficiente, operaio, difficoltà deambulatorie per operazione ai tendini, non riuscite alle due gambe; dolore nell’appoggio per cui si è instaurata una postura sbagliata con contrazioni e torsione del piede, problemi maggiori sulla gamba dx. Sintomi riportati: dolore alle ginocchia, alla caviglia, alla schiena, alla spalla (dovuto al movimento meccanico sul lavoro),eruttazioni e bruciori di stomaco. Scheda al primo incontro PIANI INCLINAZIONE estensione,flessione,pronazione,supinazione 26 PIEDE DX PIEDE SN supinazione,torto supinazione,torto MASCHILI /FEMMINILI CLINCH PIEDE CAVO,PIATTO,TALO,EQUINO ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO CALLOSITA' PADRE CALLOSITA' MADRE CALLOSITA' 1°DITO 1°-2° falange ALLUCE VALGO ALLUCE sovrapposto/sottoposto ALLUCE IN SU'/GIU' 2°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 3°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 4°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,BILOBATO 5°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO TRAPEZIO STERNOCLEIDOMASTOIDEO COLONNA atlante,cervicali,dorsali,lombari,sacro SPALLA POLMONE,GRUPPO GOLA TRACHEA,BRONCHI FEGATO ESOFAGO,CARDIAS,STOMACO,PILORO,PANCREAS MILZA CUORE INTESTINO valvola ileocecale,ascendente,trasverso,discendente,retto,ano RENI VESCICA UTERO,PROSTATA OVAIE,TESTICOLI CIRCOLAZIONE LINFATICA superiore,addominale ,inguinale CALLOSITA' CALCANEARE ESTERNA,POSTERIORE SOLCHI,FOSSETTE UNGHIE colore,incarnite,micosi ODORE rancido,bruciato,fragrante,marcio,putrido COLORE PELLE PIEDE SECCHEZZA ENERGETICA PROBLEMATICA ALTA,CX,BASSA PROBLEMATICA ORGANICA,PSICOSOMATICA,ENERGETICA X X> X dolente dolente dolente dolente dolenti cervicali,dorso- dolenti cervicali,dorsolombare lombare X dolente X dolente stomaco teso stomaco teso tesa,dolente tesa,dolente tendini evidenti alta,bassa,cx tendini evidenti psicosomatica 27 X X> Ho considerato la problematica alta,bassa,cx e di origine psicosomatica. Durante il primo trattamento ho evidenziato il gonfiore nell’ area dei seni,la rigidità articolare delle dita e delle teste dei metatarsi e particolarmente dolenti: colonna vertebrale a livello cervicale e dorso-lombare sternocleidomastoideo trapezio callosità padre sotto le teste dei metatarsi vescica spalla anca ginocchio percorso meridiano V, colonna energetica Ho lavorato attorno agli alluci, mobilizzato le dita e le callosità padre, la parte diaframmatica per aiutare la respirazione sotto la testa dei metatarsi, lungo la linea di Lisfranc, alternativamente su un piede e sull’altro le aree di colonna, spalla, sternocleidomastoideo, trapezio insieme alla parte energetica lungo il percorso del meridiano della Vescica; le A.R.S. di cardias, stomaco e piloro per le eruttazioni e da dal punto di vista energetico i meridiani del primo ciclo per aiutare stomaco, polmone e intestino. Importante il lavoro nelle A.R.S. di anca, ginocchio, attorno ai seni mammellari e la manovra di orthobionomy sull’anca. E’ stato fondamentale che il ragazzo si accorgesse di quanto la paura del dolore avvertita dopo l’operazione lo avesse condizionato per così tanti anni, cambiandogli la postura soprattutto della gamba dx ;con grande contentezza è riuscito a migliorare tutti i movimenti stancandosi molto meno. Si è allentato il dolore alla rotula, all’anca e alla spalla. I rigurgiti quasi sono spariti e i bruciori non ci sono più dopo 9 trattamenti. Sia pur migliorata l’apertura del piede, rimane la torsione e le artrosizzazioni delle dita e delle teste dei metatarsi con difficoltà a smobilitarle. C. donna,20 anni, forma di autismo, accompagnata dalla madre, letteralmente fuggita via dallo studio con una rassicurazione alla ragazza “Fai la brava, fra poco torno”. Scheda al primo trattamento (la scheda è incompleta per un danneggiamento dell’originale) PIEDE DX PIANI INCLINAZIONE estensione,flessione,pronazione,supinazione MASCHILI /FEMMINILI CLINCH PIEDE CAVO,PIATTO,TALO,EQUINO ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO CALLOSITA' PADRE 28 PIEDE SN pronazione,tort pronazione,tort o o femminili poi X piatto piatto CALLOSITA' MADRE CALLOSITA' 1°DITO 1°-2° falange ALLUCE VALGO ALLUCE sovrapposto/sottoposto ALLUCE IN SU'/GIU' 2°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 3°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,PROLASSATO 4°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO,BILOBATO 5°DITO MARTELLO,UNCINO,LUNGO,CORTO TRAPEZIO STERNOCLEIDOMASTOIDEO COLONNA atlante,cervicali,dorsali,lombari,sacro SPALLA POLMONE,GRUPPO GOLA TRACHEA,BRONCHI FEGATO ESOFAGO,CARDIAS,STOMACO,PILORO,PANCREAS MILZA CUORE INTESTINO valvola ileocecale,ascendente,trasverso,discendente,retto,ano RENI VESCICA UTERO,PROSTATA OVAIE,TESTICOLI CIRCOLAZIONE LINFATICA superiore,addominale ,inguinale CALLOSITA' CALCANEARE ESTERNA,POSTERIORE SOLCHI,FOSSETTE UNGHIE colore,incarnite,micosi ODORE rancido,bruciato,fragrante,marcio,putrido COLORE PELLE PIEDE SECCHEZZA ENERGETICA PROBLEMATICA ALTA,CX,BASSA PROBLEMATICA ORGANICA,PSICOSOMATICA,ENERGETICA stomaco stomaco cervicali dolenti cervicali dolenti X X C. ha fatto solamente 3 trattamenti, sembrerebbe per mancanza di tempo della madre ad accompagnarla. La ragazza interagiva in maniera anomala con quello che la circondava. All’apparenza sembrava assente nei confronti dell’ambiente e mio; non c’era possibilità di comunicazione, per lo meno domanda/risposta, anche se in realtà filtrava tutto quello che le arrivava dall’esterno. Per un’ora ripeteva parole che avevo precedentemente sentito dire dalla madre mentre l’accompagnava: “brava, pallosa, finito”. Era rigida, contratta, in totale chiusura, con la paura che la madre non tornasse a prenderla; ho faticato molto per ottenere un minimo di fiducia visibile nelle decontrazioni muscolari. Sono stati 29 massaggi/messaggi di accoglienza e d’amore, che C. sentiva; piano piano, infatti, mi ha lasciato entrare nel suo mondo, dimostrando una sensibilità che subito non si riusciva a cogliere in lei. Ci è voluta pazienza per trovare un canale, una via di scambio; a detta della madre sembrava gradire il trattamento. Sicuramente una continuità avrebbe portato buoni risultati, in termini di apertura generale con una maggiore rilassatezza muscolare e di accettazione di quello che la circonda. Mi ha infatti molto colpito la callosità nell’area riflessa dello stomaco che mi sottolinea la grande fatica e sofferenza nell’accettare ciò che entra di estraneo a lei in termini di cibo e questa sua grande paura di relazione che la fa rimanere sempre in tensione. -Conclusioni personali sull’esperienza Quest’esperienza durata quattro mesi si è trasformata per me in un cammino emotivo oltre che terapeutico. Ho dovuto, innanzitutto, avvicinarmi e abituarmi a conoscere quella che io per prima sentivo come diversità e capire che è solo una categoria mentale, frutto del pregiudizio sociale. Ho conosciuto, anche se in parte, l’enorme difficoltà delle famiglie che sono abbandonate dalla società alle loro grandi difficoltà oggettive e quotidiane in tutti i sensi, in primis in quelle materiali, per non parlare della diffusa indifferenza o disprezzo che spesso questi ragazzi ricevono dall’esterno. Con il passare del tempo è cresciuta l’empatia nei confronti loro e dei genitori insieme alla confidenza e alle manifestazioni d’affetto reciproca, anche nei miei confronti così da poco presente nella loro vita. Dal punto di vista terapeutico, creando un po’ di distacco, credo di aver ottenuto dei discreti risultati per quanto riguarda la risoluzione di alcune problematiche; lavorando con i ragazzi ho dovuto inventarmi formule di comunicazione più giocose per avere la loro attenzione e collaborazione. Mi è servita come esperienza per migliorarmi in futuro perché dovrò far passare meglio e fino in fondo, in questo caso soprattutto ai genitori, l’assunzione di responsabilità nei confronti della propria situazione, l’idea del cammino insieme come sostegno e non la passività o la delega al terapeuta. Un problema grosso che ho riscontrato è il pessimismo di base di queste famiglie, che vorrebbero tanto non vivere la loro situazione perché sempre in proiezione nei confronti del benessere dei figli; ovviamente ogni cosa è e sarà sempre molto faticosa. Questa condizione futura non cambiabile, certa, li scoraggia e non fa loro apprezzare anche i lievi cambiamenti che si sono verificati nei ragazzi. Sono così stanchi che, a volte, avevo l’impressione che portare i figli ai trattamenti era sentito, alla lunga, come un obbligo, come portarli a fare terapia o sport, come qualsiasi altra cosa che però non gli avrebbe restituito un ragazzo normale. E qui forse il sottile confine tra l’aspettativa della guarigione e il miglioramento di alcuni disturbi. Curioso è stato vedere la fine dei trattamenti che è coincisa con la fine della scuola e dell’attività dell’associazione in pausa per i mesi estivi. Della serie: vacanza per tutto! 30 Un altro problema che ho riscontrato è quello della gratuità; cercando di venire incontro ai genitori e sollevandoli dall’onere economico, penso di aver contribuito alla decrescita della valenza del trattamento stesso: ciò che è gratis è dovuto e non si apprezza fino in fondo. Ho chiesto all’associazione a giugno un incontro con i genitori dei ragazzi, rimandato in autunno (si deve decidere la data), per poter avere un feedback di questi incontri, per capire come hanno vissuto l’esperienza sia i ragazzi che i genitori e capire se si possa ripetere in futuro. 31