La tecnica chirurgica percutanea mininvasiva dell’avampiede, nata 30 anni fa e introdotta dallo spagnolo Mariano De Prado, si è diffusa anche in Italia dando buoni risultati sia sotto il profilo estetico che funzionale. La patologia più comunemente trattata è l’alluce valgo caratterizzata dalla deviazione in fuori dell’alluce, spesso dolente e arrossato. La tecnica deve essere eseguita da chirurghi esperti del piede sia in chirurgia tradizionale che in chirurgia percutanea. È una tecnica che avviene senza l’esposizione del piano osseo e dei tessuti circostanti; il monitoraggio radiologico durante l’intervento è essenziale per guidare con precisione il chirurgo. È importante precisare che non tutti gli interventi al piede possono essere eseguiti con la tecnica percutanea mininvasiva; la scelta verrà decisa in sede di visita in base all’età, al dolore, al grado di deformità e soprattutto in base all’aspettative del paziente dopo l’intervento. Quando il dolore è localizzato principalmente nella zona centrale del piede in corrispondenza delle teste metatarsali centrali parliamo di METATARSALGIA. Questa problematica, nella maggior parte dei casi di natura meccanica, è dovuta ad un abbassamento delle testine metatarsali che causano un anomalo appoggio plantare durante la marcia. Le metatarsalgie, oltre ad evidenti callosità presenti proprio sulla pianta del piede, sono responsabili di dolori urenti alla base delle dita. Molto spesso l'alluce valgo è associato ad altre deformità che interessano le dita minori. Le più comuni sono le DITA IN GRIFFE, GRIFFE LE DITA A MARTELLO, MARTELLO DITA IN CROSS, CROSS CLINODATTILIE, CLINODATTILIE caratterizzate da segni clinici evidenti quali rossore, callosità, rigidità articolari, responsabili di forti dolori, impossibilità a camminare agevolmente e ad indossare calzature standard. DITO IN CROSS 5°DITO DITO SOVRADDOTTO DITO A MARTELLO Dopo l’applicazione di un adeguato bendaggio e l’introduzione di una scarpetta post operatoria a suola piatta, il paziente può rapidamente rientrare a casa in appoggio completo sul piede operato. I dolori post operatori sono minimi e facilmente gestibili nei primissimi giorni con comuni antidolorifici. La scarpetta post operatoria deve essere indossata per circa 35 gg dopo di che sarà possibile introdurre una scarpa normale comoda ed imbottita ( tipo scarpe da ginnastica). Il ritorno alle attività fisiche e sportive più impegnative può avvenire in genere intorno al secondo mese post operatorio. Questa tecnica può essere molto come “chirurgia del confort” per pazienti anziani o affetti da patologie importanti: non potendo subire interventi aggressivi e a rischio, possono invece risolvere alcune patologie del piede con la chirurgia mininvasiva. • Si esegue in regime di day surgery; surgery; • Anestesia locale che permette una ripresa della deambulazione subito dopo l’intervento; l’intervento; • Non utilizzo di mezzi di sintesi in quanto la contenzione delle osteotomie è affidato al bendaggio; bendaggio; • Tempi chirurgici brevi; brevi; • Possibilità di trattare, nella stessa seduta chirurgica, molteplici deformità a carico dello stesso piede; piede; • Appoggio completo immediato con l’ausilio di una scarpetta a suola piatta; piatta; • Dolore post operatorio minimo rispetto alla chirurgia classica notoriamente dolorosa; dolorosa; • Recupero funzionale rapido; rapido; • Vantaggio estetico grazie alle piccole incisioni; incisioni; • Minime complicanze post operatorie. operatorie. STUDIO MEDICO - Dr. PAOLO FILIPPINI VIA DEL CHIASCIO 129, BRANCA (PG) CELL.339CELL.339-13452220751345222075-9256369 MAIL: [email protected] www.allucevalgoinfo.it www.chirurgoortopedico.it