Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Giurisprudenza Scienze dell’amministrazione pubblica e privata (Classe LM-63) SISTEMI E APPLICAZIONI PER L’AMMINISTRAZIONE DIGITALE “IL COMPUTER” Lezione n. 2 – parte seconda Venerdì 3 ottobre 2013 A.A. 2014-2015 - primo semestre biennio Luca Ricciotti PhD Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale Il computer Un computer è un sistema di elaborazione che, come tutte le macchine, non ha nessuna capacità decisionale o discrezionale, ma si limita a compiere determinate azioni secondo procedure prestabilite (programmi) Il computer esegue istruzioni ... dal momento in cui viene avviato al momento in cui viene spento, esegue un’istruzione dietro l’altra (molti milioni di volte al secondo) senza alcuna interruzione. Anche quando sembra che non stia facendo niente, sta in realtà eseguendo ciclicamente un’istruzione di “attesa” (il cosiddetto ciclo idle di sistema) Storicamente le origini del computer si fanno risalire all’ENIAC, (Elettronic Numerical Integrator And Calculator), il primo calcolatore elettronico realizzato negli anni ‘40 ed utilizzato fino al 1955. Era contenuto in un enorme armadio della dimensione di circa 160 m2 e conteneva ben 18.000 valvole (gli attuali moderni transistor) Evoluzione tecnologica (sempre più “dinamica”) Diverse tipologie di computer Differenti capacità di calcolo Differenti categorie di riferimento (potenza elaborativa) (la distinzione è sfumata) Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale Tipologie di computer (1-3) Categorie di riferimento (alcuni termini descritti sono antiquati e, attualmente, poco utilizzati) Mainframe Usati nelle grandi aziende, nelle banche e ovunque ci sia bisogno di gestire una complessa e delicata rete di computer ed apparecchiature. Hanno elevate prestazioni per capacità di calcolo e di memoria. Microcomputer e Minicomputer Microcomputer Caratterizzato, generalmente, da un singolo microprocessore, di costo abbastanza limitato da poter essere acquistato e utilizzato da un singolo utente, con un ingombro generalmente ridotto. Sono in grado di gestire contemporaneamente un elevato numero di utenti e di solito vengono utilizzati per la gestione centralizzata di tutto il sistema informatico nelle medie e grandi imprese. (es. personal computer, le console per videogiochi, i tablet PC ed i c.d. “home computer” di una volta – Commodore vic 20, Commodore 64, Atari 800) I mainframe sono gli eredi diretti dei primi computer e ne rispecchiano ancora la struttura di base, con una macchina centrale cui fanno capo diversi terminali secondari Minicomputer Una “macchina” che, in quanto a potenza elaborativa, era collocata a metà strada fra un mainframe e un microcomputer Supercomputer e Workstation Supercomputer Utilizzati in ambienti con necessità di calcolo avanzate come i grandi centri di ricerca, sono dotati di elevata potenza elaborativa per svolgere funzioni di calcolo molto importanti Workstation Utilizzate soprattutto nelle università e nei laboratori di ricerca, sono molto potenti e con un’architettura fatta su misura per scopi professionali. Sono utilizzati principalmente per la ricerca, per la programmazione e per la grafica avanzata (ad esempio, per la realizzazione di montaggi video, scene virtuali, effetti cinematografici speciali, etc.) Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale Tipologie di computer (2-3) Categorie di riferimento Personal Computer Computer portatili Subnotebook (PC) (Laptop computer o notebook) (Ultraportatili o Miniportatili) Sono computer di piccole dimensioni adatti ad essere trasportati, usati da chi deve spostarsi spesso per lavoro avendo la necessità di avere sempre il proprio computer a portata di mano. Sono piccoli elaboratori ideati per l’uso personale. Il termine PC fu coniato la prima volta dall’IBM per identificare il loro primo microcomputer. I personal computer vengono oggi utilizzati indifferentemente sia in ambito lavorativo che casalingo, tanto che nei paesi industrializzati ciascuna famiglia possiede ormai uno o più personal computer Dotati di una batteria che consente un’autonomia di alcune ore per lavorare anche durante gli spostamenti sono, a parità di potenza, più costosi Computer portatili che possiedono gran parte delle rispetto ai normali PC. funzionalità dei notebook, ma rispetto a questi, Le caratteristiche principali sono: alimentazione hanno dimensioni e peso ridotti anche a batteria (ricaricabile), schermo piatto a cristalli liquidi (LCD), dimensioni ridotte. Vantaggi: leggeri e maneggevoli, funzionano per qualche ora senza la necessità di un’alimentazione di corrente, si possono portare con estrema facilità in viaggio o in vacanza. Svantaggi: limitata capacità di espansione e di collegamento con le periferiche, alti costi a) Il primo desktop computer, il PC IBM, prodotto il 12 Agosto 1981 b) un tower computer c) un computer portatile (notebook) Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale Tipologie di computer (3-3) Categorie di riferimento Netbook Sono computer di dimensioni e peso ridotti (con schemi che non superano generalmente gli 11 pollici), adatti ad essere facilmente trasportati, con caratteristiche tecniche pensate principalmente per la navigazione in rete e la videoscrittura e pensati soprattutto per un’utenza non professionale Tablet PC Computer palmari Chiamati semplicemente palmari, spesso indicati in lingua inglese con l’acronimo PDA (Personal Digital Assistant) sono computer di piccole dimensioni, tali da essere portati sul palmo di una Sono computer portatili che permettono all'utente mano. di scrivere a mano sullo schermo attraverso uno Sono solitamente dotati di uno schermo sensibile al speciale pennino (detto “stilo”) o direttamente tocco (touch screen) e l’immissione dei dati può tramite le dita. avvenire anche in questo caso tramite un pennino L’utente può in pratica usare e utilizzare il (stilo) o tramite dito. computer senza dover usare una tastiera od un Nati dall’evoluzione delle agende elettroniche mouse tascabili, sono in grado di svolgere alcune funzioni di base dei computer, come la navigazione in Internet, la posta elettronica, l’elaborazione di semplici testi, etc. Touchscreen “resistivo” Il touchscreen “capacitivo” Il suo funzionamento si basa su una resistenza elettrica: premendo lo schermo si crea un contatto tra due strati conduttori di elettricità. Genera un flusso di elettroni attraverso la superficie del display: quando un oggetto capacitivo, come le dita umane, toccano (o sfiorano) lo schermo il flusso di elettroni si distorce. Il dispositivo, tramite dei sensori posizionati in ciascun angolo del display, rileva la distorsione e assegna le coordinate del tocco. Ecco perché su schermi capacitivi non è possibile utilizzare oggetti inanimati come ad esempio i pennini Il dispositivo traccia le coordinate posizionali del contatto comunicando i dati al sistema operativo. Tecnologia molto più vecchia (il primo prototipo risale al 1995) a) Un netbook b) un tablet PC c) un computer palmare L’architettura di un computer Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale L’architettura di un personal computer si distingue, schematicamente, in due grandi blocchi funzionali: 1)le unità centrali 2)le unità periferiche Le unità centrali comprendono la CPU (Central Processing Unit) e la memoria centrale (a sua volta costituita da RAM e ROM). Le unità periferiche possono comprendere invece le unità periferiche di input, di output, di input/output e le unità di memoria esterna Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale I componenti interni (1-2) Aprendo il case di un computer è possibile vedere i suoi componenti interni, collegati fra loro con una grande quantità di cavi e fili. Complessivamente sono circa una decina di “pezzi” Hard disk Drive per il floppy disk • Il disco fisso del computer con “tagli” più o meno grandi (250 GiB e oltre). • In realtà già da qualche anno non più presente sui personal computer. Lettore e/o masterizzatore • Si riscontrano, in alcuni casi, uno o più lettori/masterizzatori CD, DVD, Blu-ray o HDDVD. Alimentazione • Compreso il trasformatore e la relativa ventola di raffreddamento. Scheda madre • Meglio conosciuta come Mother Board che ha il compito di collegare meccanicamente ed elettronicamente tutti i componenti interni del computer. CPU RAM e ROM Cache di I e II liv. • Il Microprocessore – posizionato sulla scheda madre. • Memoria ad accesso causale, Memoria di sola lettura – posizionata sulla scheda madre. • Memoria cache di primo e secondo livello – posizionata sulla scheda madre. Scheda audio • Più o meno performante - posizionata sulla scheda madre. Scheda video • Più o meno performante - posizionata sulla scheda madre. Scheda di rete • Più o meno performante - posizionata sulla scheda madre. Altre schede e chip • es. l’oscillatore al quarzo che produce il segnale di clock; le prese per il collegamento dell’hard disk, del lettore (o masterizzatore) dei dischi ottici etc. I componenti interni (2-2) Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale La Scheda Madre (Mother Board) di un computer Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale La CPU (1-2) La CPU (Central Process Unit o Unità centrale di elaborazione) detta anche microprocessore o semplicemente processore, è il “cuore” del computer Il suo compito principale consiste nell’eseguire le istruzioni di cui sono La CPU è montata sulla scheda madre. composti i programmi. Talvolta nei computer di marca il processore La CPU esegue tutti i calcoli, gestisce il è direttamente integrato sulla scheda madre, trasferimento dei dati attraverso la memoria e ma di solito viene mantenuto come i dischi ed attiva/disattiva i componenti della componente separato per dare all’acquirente macchina. la possibilità di sceglierne la potenza. Oggi i processori più diffusi fra i PC sono La CPU è quasi sempre nascosta sotto un quelli prodotti dalle aziende Intel e AMD, dissipatore di calore o sotto una piccola ricordiamo a titolo di esempio le CPU Intel: ventola di raffreddamento Pentium III, Pentium IV, Celeron, Core, Core 2, Core 2 Duo, Atom, etc. etc. La CPU è composta internamente da due componenti principali: - la Control Unit (CU): è l’unità di controllo che coordina l’attività dei dispositivi collegati all’elaboratore: recupera tutte le istruzioni dalla memoria, provvede alla loro interpretazione, controlla la sequenza logica durante la loro esecuzione, gestisce la memorizzazione dei dati intermedi e finali. - la Arithmetic Logic Unit (ALU): è l’unità aritmetico logica che esegue i calcoli aritmetici e le operazioni logiche richiesti dalle istruzioni del programma Registri di memoria Memoria Cache di I livello E’ una memoria ad accesso casuale inserita direttamente all’interno della CPU. E’ accessibile in modo quasi istantaneo risultando quindi la più veloce Costituiscono le memorie di lavoro della CPU. Praticamente sono formati da una piccola parte di memoria utilizzata per velocizzare l'esecuzione dei programmi fornendo un accesso rapido ai valori usati più frequentemente in una determinata parte di un calcolo Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale La CPU (2-2) L’elaborazione delle istruzioni da parte della CPU avviene seguendo il ciclo macchina o ciclo Fetch-Decode-Execute che può essere idealmente suddiviso in tre fasi FETCH • la Control Unit recupera l’istruzione da eseguire che si trova nella memoria centrale all’indirizzo contenuto nel registro Program Counter. L’istruzione viene trasferita nel registro Instruction Register e il Program Counter viene incrementato in modo da puntare all’istruzione successiva • l’istruzione viene interpretata. DECODE • l’istruzione viene eseguita e, se sono necessari dei calcoli, interviene l’ALU (Aritmetic Logic Unit) EXECUTE Il ciclo macchina del microprocessore è cadenzato da un segnale elettrico ad altissima frequenza chiamato segnale di “clock”(costituito da rapidissimi impulsi che si ripetono miliardi di volte al secondo). La frequenza del segnale di clock si misura in Hz (Hertz) ossia cicli di clock al secondo. 1GHz (1 miliardo di cicli al secondo) Sono possibili pratiche di “overclocking” ma possono comprometterne il funzionamento Maggiore è la frequenza di Clock e maggiore è la velocità di elaborazione della CPU Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale La memoria RAM La RAM (Random Access Memory, o memoria ad accesso causale) E’è la memoria dove vengono memorizzati i dati e le istruzioni destinate ad essere eseguite dal microprocessore. Viene chiamata memoria di lavoro dal momento che durante l’elaborazione tutte le istruzioni ed i dati risiedono all’interno di essa. Si tratta di una memoria volatile (o temporanea), poiché al venir meno dell’alimentazione elettrica perde istantaneamente e completamente il suo contenuto DRAM (Dynamic RAM) Sono costituite da un transistor che separa un condensatore a cui è associato ciascun bit. Il numero di elettroni presenti nel condensatore determina se il bit è 1 o 0. Se il condensatore perde la carica, l'informazione è perduta (la ricarica avviene periodicamente). Per tale motivo la DRAM viene definita memoria dinamica e volatile Fino a quando non si effettua il primo salvataggio, tutto ciò che è stato scritto risiede nella RAM. Se per un qualsiasi motivo (ad esempio, per un black-out elettrico) viene a mancare l’alimentazione del computer, tutto il lavoro fatto dopo l’ultimo salvataggio viene irrimediabilmente perduto. Le operazioni di accesso alle informazioni contenute nella RAM sono molto veloci mentre le operazioni di lettura/scrittura sul disco fisso sono molto lente: per questo motivo non si lavora direttamente sul disco Attualmente i personal computer sono dotati di 2-4 GiB. Se la RAM non è sufficiente per contenere tutti i dati necessari, il computer esegue un’operazione di swap (scambio) per liberare spazio; una parte del contenuto della RAM viene temporaneamente ricopiata sul disco fisso (nel cosiddetto file di swap) e recuperata successivamente in caso di necessità. Questo processo rallenta tutte le operazioni, per cui è consigliabile limitare le operazioni di swap aumentando la quantità di RAM a disposizione del computer SRAM (Static RAM) Consentono di mantenere le informazioni per un tempo infinito, sono molto veloci, consumano poco e quindi dissipano poco calore. La necessità di usare molti componenti, però, le rende molto costose, difficili da impacchettare e con una scarsa capienza. Sono solitamente usate per le memorie cache Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale La memoria ROM La ROM (Read Only Memory, o memoria permanente di sola lettura) Viene scritta una sola volta in fase di produzione, dopodiché non può più essere modificata. Viene utilizzata all’interno dei computer per memorizzare le istruzioni del BIOS (Basic Input Output System) - il primo programma che viene eseguito all’accensione del computer prima ancora di caricare il sistema operativo - e per memorizzare le informazioni relative dei vari componenti hardware presenti all’interno del computer (cioè il firmware) Fino agli inizi degli anni ‘90, il BIOS veniva memorizzato su una o più memorie di tipo ROM, collocate sulla scheda madre del computer e chiaramente non riprogrammabili. Attualmente, i parametri di configurazione del BIOS possono essere modificati con semplicità anche dall’utente (di solito subito dopo la fase di accensione del computer) perché le memorie ROM, con l’evoluzione informatica, sono state sostituite dalle EPROM ed ancora dalle EEPROM Le memorie EPROM (Electrically Programmable Read Only Memory ) sono “memorie di sola lettura cancellabili e programmabili”. Le memorie EEPROM (Electrically Erasable Programmable Read Only Memory) sono “memorie di sola lettura cancellabili elettricamente, programmabili e riscrivibili”. Le memorie Flash (pendrive, memory card) appartengono alla famiglia delle EEPROM La memoria Cache Sistemi e applicazioni per l’amministrazione digitale … la CPU esegue informazioni che fanno parte dei programmi… … i programmi (software) sono generalmente memorizzati sul disco fisso… … dal disco fisso vengono caricati nella RAM dove la CPU preleva le istruzioni da eseguire… La memoria cache ha il compito di velocizzare questo processo E’ un tipo di memoria più veloce della RAM Come la RAM, anche la memoria cache è e viene utilizzata per memorizzare le una memoria ad accesso casuale. istruzioni ed i dati utilizzati più Se ne distinguono due tipi, la memoria cache frequentemente in modo tale che il microprocessore non debba recuperarle dalla L1 (o memoria cache di primo livello) e la memoria cache L2 (o memoria cache di RAM e migliorino notevolmente le secondo livello) prestazioni del sistema La memoria cache di primo livello è inserita direttamente all’interno della CPU ed è accessibile in modo quasi istantaneo risultando quindi la più veloce La memoria cache di secondo livello è collocata sulla scheda madre e risulta 4 o 5 volte più lenta della memoria cache L1 (mentre la RAM lo è addirittura 20 o 30 volte) “IL COMPUTER” Lezione n. 2 - parte seconda Venerdì 3 ottobre 2014 [email protected] 2014-2015 - primo semestre biennio Luca Ricciotti PhD